OLIMPIADI DI PECHINO 2022 (04-20/02/2022)

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ars72
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Messaggio da ars72 »

caspita ha scritto:
ars72 ha scritto:speriamo nel gigante uomini stasera..almeno un oro dallo sci alpino civorrebbe..per ora..spedizione deludente!
Di più...deludentissima. :evil:
in ogni caso..ma quanti sport conosce Franco Bragagna??!
avrà un database sugli atleti in testa credo..passa dalla maratona di New York alla combinata nordica allo short track come se niente fosse..coreani, kenioti, olandesi..li conosce tutti lui :D
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ars72
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ars72 ha scritto:speriamo nel gigante uomini stasera..almeno un oro dallo sci alpino civorrebbe..per ora..spedizione deludente!
speranza vana.. tutti male..
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kira
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Messaggio da kira »

Siamo una delle squadre più forti nel gigante e non abbiamo beccato una medaglia, inoltre l'italiano meglio classificato (Blardone) è 11°...ma sempre meglio di 4°!!! :?
Anche la Kostner non vola sul ghiaccio come avrebbe dovuto e come speravamo...al momento dell'ingresso in pista diceva qualcosa a sè stessa presumo, che non si è capito...ma non mi sembrava tranquilla...poi mano sul ghiaccio e qualche errore qua e là sui salti...alla fine un misero 63.02 che la porta in 7° posizione: l'azzurra dice che se po' ancora fà...mah, speriamo abbia ragione lei..anche perché i distacchi sulle tre pattinatrici in testa non sono robetta: Yu-Na Kim, la campionessa mondiale sud coreana, è in testa con 78.50; secondo posto dopo lo short per la giapponese Mao Asada, con 73.78; chiude in terza posizione, con un bel 71.36, la stella di casa che ha commosso il pubblico: Joannie Rochette ha gareggiato tra le lacrime per l'improvvisa perdita della madre. La campionessa finlandese Laura Lepisto ha ottenuto 61.36 ed è più indietro di Carolina. Giovedì 25 il libero e l'assegnazione delle medaglie.

Stasera il gigante femminile... :?
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kira
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Messaggio da kira »

Bronzo per la slovena Majidic che gareggia con una costola incrinata
La fondista slovena Petra Majdic è terza a Whistler nello sprint di fondo a tecnica classica, nonostante abbia fatto tutta la gara con una costola incrinata. L'atleta di Lubiana era infatti uscita di pista nella fase di riscaldamento e aveva riportato una brutta caduta, finendo in una buca di circa due metri ai lati della pista del Whistler Olympic Park. Nonostante la fitta al costato la Majdic ha voluto prendere comunque parte alla gara: si è fatta dare degli antidolorifici e, dalle qualificazioni fino alla finale, è riuscita a competere con le migliori. In finale poi nonostante il dolore acutissimo, per i tre minuti della gara non ha voluto ascoltare il male, è riuscita a raggiungere il bronzo, stringendo i denti fino quasi a svenire subito dopo l'arrivo. Al traguardo, infatti, la Majdic, 31 anni, è crollata al suolo dolorante subito dopo il traguardo e ha dovuto essere portata via a braccia. «Volevo questa medaglia a tutti i costi» ha commentato. Al momento della premiazione aveva talmente male che quasi non è riuscita a salire sul podio per ricevere la medaglia.

Immagine

Fonte: lastampa.it
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kira
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Messaggio da kira »

Le statistiche dell'Italia alle Olimpiadi dal 1988:

Calgary 1988: 2 O, 1 A, 2 B; tot. 5 (10° pos. in class. gener.)

Albertville 1992: 4 O, 6 A, 4 B; tot. 14 (5° posto classifica generale)

Lillehammer 1994: 7 O, 5 A, 8B; tot. 20 (4° pos. class. gener.)

Nagano 1998: 2 O, 6 A, 2 B; tot. 10 (10° pos. class. gener.)

Salt Lake City 2002: 4 O, 4 A,5 B; tot. 13 (7° pos. class. gener.)

Torino 2006: 5 O, 0 A, 6 B; tot. 11 (10° pos. class. gener.)


Vancouver 2010 è seriamente candidata a diventare la peggiore Olimpiade disputata dall'Italia negli ultimi 22 anni!
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ars72
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Messaggio da ars72 »

e considera che 2 medagliati come Piller Cottrer e Zoeggeler sono quasi a fine carriera..
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kira
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Messaggio da kira »

Vero...però stanno venendo su anche dei giovani molto promettenti come Alessandro Pittin ed Arianna Fontana.
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kira
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Anche ieri non abbiamo invertito il ruolino di marcia in tema di vittorie o medaglie...anzi abbiamo voluto strafare e ci siamo superati, riuscendo così, dopo 18 anni, a non prendere neanche una medaglia nella staffetta 4x10 km del fondo (Valerio Checchi, Giorgio Di Centa, Pietro Piller Cottrer e Cristian Zorzi). Un errore di Di Centa costa caro alla squadra che affonda, tagliando il traguardo in nona posizione.

Questo l'arrivo: Svezia medaglia d'oro in 1h45'05'4, argento alla Norvegia, seconda a 15'9, bronzo per la Repubblica Ceca, a 16'5. L'Italia ha chiuso a 2'11'2.
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kira
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Bartecko cade sul ghiaccio: sangue e paura

25.02.2010 - Momenti drammatici per lo slovacco Lubos Bartecko impegnati nei play-off di hockey con la Norvegia. A seguito di uno scontro con un avversario, il giocatore ha perso il casco di protezione e, cadendo, ha battuto la testa sul ghiaccio, finendo in una pozza di sangue. Subito soccorso è stato trasportato in ospedale. Squalificato l'avversario che l'aveva colpito.

lastampa.it
HOTDOG
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Messaggio da HOTDOG »

ars72 ha scritto:
caspita ha scritto:
ars72 ha scritto:speriamo nel gigante uomini stasera..almeno un oro dallo sci alpino civorrebbe..per ora..spedizione deludente!
Di più...deludentissima. :evil:
in ogni caso..ma quanti sport conosce Franco Bragagna??!
avrà un database sugli atleti in testa credo..passa dalla maratona di New York alla combinata nordica allo short track come se niente fosse..coreani, kenioti, olandesi..li conosce tutti lui :D
lasciate stare Bragagna, bravo e sicuramente il migliore della RAI ma niente a che vedere con Ambesi su Eurosport, guardate lui
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kira
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Messaggio da kira »

Molto male la Kostner caduta almeno 4 volte durante il programma libero, totalizzando un misero 88.88, ben 40 punti al di sotto del suo personale, scivolando al 16° posto con 151.90 finale. «Non sapete quanto male fa, e quanto è difficile dopo una serata così fare l'inchino davanti al pubblico» ha detto l'azzurra con la voce rotta dal pianto a fine gara, «Ma io non voglio arrendermi, non posso perchè me lo merito e se lo merita la gente a cui voglio far vedere quanto bene so pattinare. Non sono balle, il talento è vero. Il mondo non si ferma a stasera, bisogna rialzarsi».
Speriamo che Carolina si rialzi presto, magari già per i prossimi mondiali di marzo a Torino, e possa risolvere il problema della tenuta mentale, è un delitto sprecare tanta classe pura. Problemi emotivi durante gli appuntamenti importanti li ha avuti anche la Pellegrini, che poi li ha superati brillantemente, auguro a Carolina di fare altrettanto.
Le prime tre posizioni:
1. Yu Na Kim (Corea del Sud) 228.56 (nuovo recordo mondiale)
2. Mao Asada (Giappone) 205.5
3. Joannie Rochette (Canada) 202.64

La coreana è stata davvero perfetta ed ha soli 19 anni!



Un'altra medaglia di "legno" ieri con la staffetta femminile di fondo: penalizzante la frazione della Valbusa, che a 38 anni sperava di lasciare con una medaglia invece l'ha fatto tra le lacrime. Dal secondo posto scivoliamo così all'ennesimo quarto, ma grazie lo stesso a Sabina Valbusa per tutte le medaglie che anche col suo contributo, la staffetta in passato ci ha regalato.

Così all'arrivo:
1. Norvegia
2. Germania
3. Finlandia

L'Italia scivola al 22° posto del medagliere.
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kira
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Bob oltre ogni limite, gli olandesi se ne vanno
Il capitano convoca la squadra: «Niente gara, troppo pericoloso»
GIULIA ZONCA

La linea di confine del pericolo la traccia Edwin van Calker, sconosciuto olandese del bob che resterà nella storia delle olimpiadi: l’uomo che ha detto basta. I Giochi invernali sono pericolosi, lo si sapeva prima di Vancouver e infatti 2632 atleti hanno firmato lo scarico di responsabilità: «Competo a mio rischio e pericolo», solo che ora quel rischio viaggia a percentuali preoccupanti. Più veloci, più in alto, più spettacolari, oltre: il pubblico chiede gare spericolate e numeri da ricordare e lo sport alza il muro dello snowboard per amplificare il salto nel vuoto, inclina le pista, aumenta le curve e sposta il margine di sicurezza senza neanche ammetterlo. Perché è difficile capire la distanza tra progresso e follia quando ci si muove a certi ritmi.
Van Calker si è già buttato nella pista della paura per la gara di bob a due ed è andato a sbattere. È partito senza timori, senza ansie anche se lì, sopra quello stesso tracciato è morto lo slittinista georgiano. Ma non è la tragedia che allarma i campioni. Chi partecipa ai Giochi considera quell’incidente «un’orrenda fatalità», si preoccupa di altro: di stabilire se esiste un limite umano e van Calker ha deciso: «Per me così è troppo, non ho fiducia e non guido la mia squadra sapendo di non avere la sicurezza che serve».
Nelle qualificazioni del bob a quattro in programma oggi, l’Olanda non ci sarà e pazienza se Tinothy Beck, membro di quell’equipaggio era il portabandiera della nazionale: «Sono arrivato, ho rappresentato il mio Paese e rientro senza aver fatto quel che dovevo. È umiliante. Ho 33 anni, non avrò un’altra possibilità». Qualcuno gli chiede se davvero non c’erano le condizioni per partire e lui allarga le braccia: «Ogni singolo ha limiti diversi».
I limiti di Simon Ammann tendono verso l’infinito, doppio oro del trampolino, abituato a volare, a lanciarsi a 125 chilometri orari e indifferente ai brividi. Fino a oggi. Dopo aver rivinto per la seconda volta consecutiva le sue due sfide olimpiche ha detto: «Così è giocare d’azzardo con il pericolo. Io sono atterrato a 144 metri, il punto di sicurezza deve stare entro i 140 metri e la gente al traguardo cantava: dacci il 145». Lui sta per ritirarsi, «ancora un mondiale e smetto», però si spaventa a guardare colleghi che «credono di poter spostare metri senza effetti collaterali. Nel nostro sport stanno per votare regole che agevolerebbero arrivi più lunghi. Mi pare assurdo».
I giovani invece si lasciano ispirare dalla frenesia, la cinese Hui Zhang pur di vincere la staffetta dello short track si è sfregiata la faccia. Un taglio dallo zigomo fin quasi al labbro, infortuni del mestiere e anche qui non è il fatto che sia capitato a stupire. Zhang si è lanciata nel giro d’onore coprendo la guancia sanguinante con le mani e poi ancora è rimasta lì, in mezzo alla festa, fino a che un medico l’ha prelevata per darle i punti. È ricomparsa sul podio con una vistosa fasciatura e alla domanda come è successo, ha risposto: «Non mi sono accorta».
Ti insegnano a gettarti nella mischia e il senso del pericolo sparisce. Qui si osa, e si cerca di stare dietro al mago dello snowboard Shaun White. Il muro dell’halfpipe è più alto rispetto a quello di Torino, ti sputa fuori a velocità massima e regala la spinta che serve alle acrobazie più selvagge, mctwist, double cork, un vocabolario per iniziati che si traduce in gradi di difficoltà da abbattere. Così come i dislivelli che affrontano i discesisti, in picchiata contro le recinzioni: una delle immagini più frequenti di questi giorni insieme con quelle dei bob rivoltati.
Gli specialisti del pericolo, cresciuti a fatica e coraggio, iniziano a farsi domande nuove: scegliere di tornare a casa è drastico, scegliere di rallentare sembra un’opzione fuori catalogo. Che l’impossibile non esista ce lo ha insegnato la pubblicità, ma ora che un bobbista olandese gli ha dato un nome bisognerà cambiare lo spot. (Fonte: lastampa.it)



Questa Olimpiade sarà tristemente ricordata per quello che è successo al povero Nodar, per le condizioni discutibili in cui hanno gareggiato gli atleti, per la pessima organizzazione...insomma una Olimpiade da dimenticare.
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ars72
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WHISTLER - La brutta prova in staffetta? Colpa dei film pornografici. È questa la singolare motivazione offerta da Odd-Bjoern Hjelmeset dopo la 4x10 km maschile di fondo alle Olimpiadi di Vancouver. La Norvegia ha conquistato l'argento e l'apporto di Hjelmeset, secondo frazionista, è stato molto al di sotto delle aspettative. «Penso di aver visto troppi film pornografici nelle ultime due settimane», ha spiegato con il sorriso sulle labbra Hjelmeset in conferenza stampa. «La mia stanza è vicina a quella di Petter e tutti i giorni c'è un grande frastuono», ha aggiunto riferendosi a Northug, ultimo e migliore frazionista norvegese in gara. «Per questo ho fallito», ha continuato Hjelmeset. Il simpatico norvegese ha poi preso le difese di Tiger Woods, stella del golf statunitense finito in una bufera mediatica dopo le rivelazioni sulle sue numerose relazioni extra-coniugali. "Tiger è senza dubbio una brava persona", ha sottolineato (fonte: Adnkronos).


( non avevo dubbi che fosse un fans di Tiger Woods )
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ars72
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Razzoli..!
meglio tardi che mai :D
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kira
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Finalmente l'oro. Slalom, trionfa Razzoli
L'emiliano, 25 anni, ha vinto il titolo olimpico nello speciale. Già in testa al termine della prima manche, 'Razzo' ha preceduto il croato Kostelic e lo svedese Myhrer. Settimo Manfred Moelgg

WHISTLER - Arriva al penultimo giorno dei Giochi di Vancouver la prima medaglia d'oro per l'Italia. Giuliano Razzoli, 25 anni, di Reggio Emilia, ha trionfato nello slalom speciale. Argento per il croato Kostelic a 16 centesimi, bronzo per lo svedese Myhrer (decimo dopo la prima manche) a 44. Settimo posto per Manfred Moelgg a 1''13. L'Italia non vinceva una medaglia nello sci alpino, tra gli uomini, esattamente da sedici anni: l'ultimo fu infatti Alberto Tomba, argento in slalom a Lillehammer, il 27 febbraio 1994. Per l'ultimo oro bisognava invece risalire a 18 anni fa: sempre Alberto Tomba, ma in gigante, ad Albertville '92. In Canada l'Italia aveva già conquistato un oro olimpico in slalom: a Calgary, nell'88, si impose infatti - tanto per cambiare - il grande campione bolognese, oggi in lacrime all'arrivo del nuovo campione olimpico.

"Non ho parole, non so come ho fatto". Così Giuliano Razzoli a fine gara ai microfoni di Sky: "Sono felice per i miei fans, devo ringraziarli, so che oggi erano tantissimi davanti la tv, hanno sofferto con me, ma questa sera li ho fatti emozionare e ne sono felice. Ringrazio la mia squadra, la Federazione che in questi due anni mi ha permesso di fare un ottimo lavoro, la mia famiglia, Tomba che mi ha incitato e che mi fa piacere aver fatto piangere". Commosso anche il presidente del Coni Petrucci: "E' una gioia indescrivibile. Questo oro ci voleva per lui, per la federazione, per i tecnici. L'Italia è questa che abbiamo visto con Razzoli. Le analisi si faranno complessivamente, ma una vittoria arrivata nel finale consacra l'Olimpiade. E' tutto bello, il suo sorriso, il duetto con Tomba. Adesso aspetto solo di sentire l'inno, ci voleva proprio".

'Razzo', emiliano di Reggio, è nato il 18 dicembre del 1984. Quest'anno è salito due volte sul podio in slalom in Coppa del Mondo, primo nella gara in notturna di Zagabria e terzo a Kitzbuehel. L'anno scorso era stato secondo a Kranjska Gora e terzo sempre Zagabria.

Slalom speciale uomini, ordine d'arrivo:
1. Giuliano Razzoli (Ita) in 1'39"32; 2. Ivica Kostelic (Cro) a 0"16; 3. Andre Myhrer (Swe) a 0"44; 4. Benjamin Raich (Aut) a 0"49; 5. Marcel Hirscher (Aut) a 0"88; 6. Mitja Valencic (Slo) a 1"03; 7. Manfred Moelgg (Ita) a1"13; 8. Julien Cousineau (Can) a 1"34; 9. Julien Lizeroux (Fra) a 1"40; 10. Reinfried Herbst (Aut) a 1"46. Cristian Deville (Ita) fuori nella prima manche; Patrick Thaler (Ita) fuori nella seconda manche.

Fonte: repubblica.it


Complimenti a Razzoli per lo splendido oro, ma comunque questa Olimpiade resta fallimentare. 8)

P.S. non so se avete notato il rosicamento di Kostelic all'oro di Razzoli...la sportività, questa sconosciuta...soprattutto in Croazia... :wink: :D

L'intervista al neo campione olimpico: http://www.repubblica.it/speciali/olimp ... _-2459590/
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