Incidente con lo slittino: muore un georgiano!
Dramma a Vancouver: Kumaritashvili vola fuori pista e si schianta contro un palo. Inutili i soccorsi. Poco prima anche Zoeggeler era volato fuori pista
VANCOUVER (Canada), 12 febbraio 2010 - Iniziano in modo drammatico i Giochi invernali di Vancouver. A poche ore dalla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi invernali si è verificato un gravissimo incidente durante le prove di slittino. Il georgiano Nodar Kumaritashvili ha perso il controllo dello slittino durante la sesta prova. La velocità era molto alta, quasi 140 km/h, e l'impatto con il palo di sostengo dell'impianto violentissimo. I soccorritori del settore medico sono intervenuti effettuando un massaggio cardiaco, ma invano. Il 22 enne atleta georgiano non ce l'ha fatta. La conferma è arrivata poco fa dal vicepresidente del Cio, Thomas Bach.
ARMIN — Nulla di grave, invece, per Armin Zoeggeler, che si è prontamente ripreso dopo l'incidente nella quinta prova a Blackcomb, sul tracciato dello slittino. L'azzurro è sceso poco fa nella sesta prova facendo segnare il tempo di 47"252. Solo spavento e nessun danno per l'azzurro nella quinta sessione, quando il re della coppa del Mondo è uscito da un curva strisciando per circa 200 metri. Zoeggeler ha perso il controllo dello slittino riuscendo a ripararsi dalla lame, poi si è rialzato incamminandosi verso la fine del circuito. Domani sono in programma le prime due manche dello slittino, domenica le ultime due con l'assegnazione delle medaglie.
DISCESA A RISCHIO — Stanotte scattano le Olimpiadi con la cerimonia inaugurale (alle 3, ora italiana). Le strade di Vancouver sono piene di canadesi che attendono il passaggio della torcia olimpica sotto un cielo grigio, ma è a Whistler, dove sono in programma le gare di sci, che il meteo preoccupa. È stata infatti cancellata per nebbia le prova della discesa maschile di domani, che a questo punto rischia di essere rinviata. Domani alle 9.30 ci sarà l'ultima prova (la gara è alle 11.45): l'impressione è che la gara potrebbe essere spostata a domenica, quando dovrebbe esserci una finestra di bel tempo.
SPERANZE AZZURRE — Già in questo week end l'Italia può sperare nella prima medaglia. Oltre agli uomini-jet della discesa, domani ci sono le prime gare della pista lunga, con Enrico Fabris. Ma la prima settimana dei Giochi può dare agli azzurri altre soddisfazioni. Da domenica scatta anche il fondo con le nostre punte impegnate sulle varie distanze: Arianna Follis, Pietro Piller Cottrer e Giorgio Di Centa. Poi via via tutti gli altri: dalla discesa femminile (mercoledì), al superG maschile (venerdì), fino al Gigante di Blardone e Simoncelli (domenica) che chiuderà la prima settimana a cinque cerchi.
NELLY FURTADO E BRYAN ADAMS — La cerimonia di apertura di stasera (alle 18, in Italia saranno le 3 di notte) aprirà ufficialmente i Giochi in una città che vive con grande partecipazione l'evento. Per 33 milioni di canadesi questa è l'occasione del sorpasso sugli Stati Uniti nel medagliere e nell'hockey, autentica religione da queste parti. Il segreto sul nome dell'ultimo tedoforo è il consueto refrain della vigilia. Wayne Gretzky, icona dello sport nazionale, è stato il nome forte fino a ieri ma potrebbe esserci una sorpresa "che nessuno, ma proprio nessuno si aspetta", come ha sottolineato John Furlong, numero uno del comitato organizzatore. C'è qualche indizio che porta a Betty Fox, madre di Terry, l'uomo che negli anni '80 commosse il mondo con la sua maratona per la ricerca sul cancro. Terry, che corse per oltre 4mila chilometri lungo il Canada senza una gamba raccogliendo 500 milioni di dollari, potrebbe idealmente accendere la fiamma attraverso una riproduzione di Fox. Il terzo nome è Rick Hansen, atleta paraplegico che ha vi nto varie maratone su wheelchair raccogliendo fondi per la ricerca. La prova generale di mercoledì si è svolta davanti a uno stadio pieno (60mila paganti), in un trionfo di luci rosse e con la cantante Nelly Furtado nel ruolo di ospite più applaudita. Giorgio Di Centa, il nostro portabandiera, entrerà nel BC Place alle 18.19 in un'atmosfera già calda, visto che l'impianto è coperto e la temperatura sfiorerà i 20°. Salirà ancora un paio di ore dopo. Appena il fuoco olimpico brucerà nel cielo di Vancouver.
Fonte: http://www.gazzetta.it