CalcioDiEccellenza

ssaggio ha scritto:Ci sono buone possibilità che anche dal girone D retrocedano 2-3 squadre lombarde.

D'accordo, ma questo non è un fatto strumentale. Un girone B con tutte lombarde tranne una o due, invece...

Buono Legnani ha scritto:

ssaggio ha scritto:Ci sono buone possibilità che anche dal girone D retrocedano 2-3 squadre lombarde.

D'accordo, ma questo non è un fatto strumentale. Un girone B con tutte lombarde tranne una o due, invece...

Sì sì, sono d'accordo con te. Era per sottolineare che quest'anno si può fare di più, anche se spero che una squadra in particolare del girone D si riesca a salvare, per una botta di fortuna
Il problema, per me, è che continuano a esserci 3 promozioni certe (+eventuali dai playoff) dall'eccellenza lombarda. E inoltre, di solito, quell'una o due extralombarde del girone B sono trentine-aa che hanno la peggio.

Magari eviterei di darne salire tre dall'eccellenza

frick ha scritto:Magari eviterei di darne salire tre dall'eccellenza

Non sarebbe giusto. Grande movimento di base, società mediamente solide... I contestabili meccanismi di promozione dall'Eccellenza alla D sono altrove, lo si sa.

Il problema non sono il numero delle promozioni dall'Eccellenza alla Serie D - le 3 promozioni per la Lombardia sono sacrosante se si guarda ai numeri del movimento calcistico in regione - ma l'assurdità di insistere con la stessa suddivisione dei gironi da 15 anni a questa parte, tranne rarissime eccezioni. Suddivisione che tende a ridurre al minimo gli scontri tra squadre di regioni diverse, tranne rare eccezioni (sostanzialmente Emilia-Romagna, Lazio e Campania, che evidentemente contano politicamente di meno rispetto ad altri).
Come già detto da altri, fino ai primi anni 2000 la Serie D variava di molto la composizione dei suoi gironi, anche da un anno all'altro, proprio per meglio garantire un sano interscambio tra le squadre oltre a quella interregionalita' che è poi la sua ragione d'essere.

Wallace ha scritto:Il problema non sono il numero delle promozioni dall'Eccellenza alla Serie D - le 3 promozioni per la Lombardia sono sacrosante se si guarda ai numeri del movimento calcistico in regione - ma l'assurdità di insistere con la stessa suddivisione dei gironi da 15 anni a questa parte, tranne rarissime eccezioni. Suddivisione che tende a ridurre al minimo gli scontri tra squadre di regioni diverse, tranne rare eccezioni (sostanzialmente Emilia-Romagna, Lazio e Campania, che evidentemente contano politicamente di meno rispetto ad altri).
Come già detto da altri, fino ai primi anni 2000 la Serie D variava di molto la composizione dei suoi gironi, anche da un anno all'altro, proprio per meglio garantire un sano interscambio tra le squadre oltre a quella interregionalita' che è poi la sua ragione d'essere.

Concordo. Per (almeno) sulla Campania avrei da eccepire, vista la provenienza dell'ex presidente Sibilia...

Buono Legnani ha scritto:

ssaggio ha scritto:Ci sono buone possibilità che anche dal girone D retrocedano 2-3 squadre lombarde.

D'accordo, ma questo non è un fatto strumentale. Un girone B con tutte lombarde tranne una o due, invece...

Io spero ne retroceda una dal girone A (la Caronnese).
Un altro problema (se così si pu dire) di solito sono i ripescaggi, una o due lombarde sono sempre tra le prime ripescabili in graduatoria.

Come si può obbiettare il fatto che la lombardia con 10M di abitanti abbia 3 promozioni quando molise con 300k. Umbria basilicata con 500k con 800k ne hanno 1 ciascuno?

rambo cica ha scritto:Come si può obbiettare il fatto che la lombardia con 10M di abitanti abbia 3 promozioni quando molise con 300k. Umbria basilicata con 500k con 800k ne hanno 1 ciascuno?

Esatto. Tre sono persino poche...

Buono Legnani ha scritto:
Esatto. Tre sono persino poche...

Premesso che non puoi fare una serie D con sole squadre lombarde, quelle regioni hanno pari diritto pur se con meno squadre e popolazione di avere delle proprie rappresentanti in serie D. Poi come hanno già scritto oltre alle tre promozioni dirette, spesso c'è sempre una quarta o quinta promossa tra spareggi nazionali o ripescaggi in D (visto che le squadre lombarde sono sempre posizionate nei primi posti in graduatoria).Se inoltre le lombarde continuano a essere messe in un girone mono regione con l'inserimento di una o due trentine (come accaduto gli ultimi anni a parte questo)si spiega come mai in D c'è un numero incredibile di squadre di quella regione

chicco83 ha scritto:

Buono Legnani ha scritto:
Esatto. Tre sono persino poche...

Premesso che non puoi fare una serie D con sole squadre lombarde, quelle regioni hanno pari diritto pur se con meno squadre e popolazione di avere delle proprie rappresentanti in serie D. Poi come hanno già scritto oltre alle tre promozioni dirette, spesso c'è sempre una quarta o quinta promossa tra spareggi nazionali o ripescaggi in D (visto che le squadre lombarde sono sempre posizionate nei primi posti in graduatoria).Se inoltre le lombarde continuano a essere messe in un girone mono regione con l'inserimento di una o due trentine (come accaduto gli ultimi anni a parte questo)si spiega come mai in D c'è un numero incredibile di squadre di quella regione

C'è un equivoco. Io ho detto che è assurdo pensare di ridurre da tre a due. Il "sono poche" è meramente in relazione al ragionamento precedente, sulle popolazioni.
Se non quoti l'intero post precedente, cambi artatamente il senso della mia frase.

Buono Legnani ha scritto:
C'è un equivoco. Io ho detto che è assurdo pensare di ridurre da tre a due. Il "sono poche" è meramente in relazione al ragionamento precedente, sulle popolazioni.
Se non quoti l'intero post precedente, cambi artatamente il senso della mia frase.

Tre sono più che corrette io però contesto il resto ossia che per gli abbinamenti nei playoff nazionali di solito ne sale sempre un'altra e se non sale solitamente viene ripescata.Unisci queste 4 promozioni alle poche retrocessioni dalla serie D e si spiega come mai le squadre lombarde la fanno da padrona.

chicco83 ha scritto:

Buono Legnani ha scritto:
C'è un equivoco. Io ho detto che è assurdo pensare di ridurre da tre a due. Il "sono poche" è meramente in relazione al ragionamento precedente, sulle popolazioni.
Se non quoti l'intero post precedente, cambi artatamente il senso della mia frase.

Tre sono più che corrette io però contesto il resto ossia che per gli abbinamenti nei playoff nazionali di solito ne sale sempre un'altra e se non sale solitamente viene ripescata.Unisci queste 4 promozioni alle poche retrocessioni dalla serie D e si spiega come mai le squadre lombarde la fanno da padrona.

Soluzione alternativa? La Lombardia non deve avere diritto ai playoff? Si escludono le lombarde dalla classifica delle ripescabili?

Soluzione alternativa?
Dividere le lombarde tra i gironi A B C D con il rischio ne non ne retroceda nessuna salgano in 5
Oppure come è adesso fare un monogirone lombardo avendo così la sicurezza matematica che almeno 4 retrocedano e 1 salirà in C inserendo per dare senso di interregionalità 1-2 squadre che sicuramente non retrocederanno nè hanno ambizione di salire

rambo cica ha scritto:Soluzione alternativa?
Dividere le lombarde tra i gironi A B C D con il rischio ne non ne retroceda nessuna salgano in 5
Oppure come è adesso fare un monogirone lombardo avendo così la sicurezza matematica che almeno 4 retrocedano e 1 salirà in C inserendo per dare senso di interregionalità 1-2 squadre che sicuramente non retrocederanno nè hanno ambizione di salire

Mah.. Credo che la soluzione semplice e logica sia dividere le lombarde tra più gironi (non esageriamo con 4, ma almeno 3), come del resto più o meno si sta facendo. Quelle della Lombardia occidentale con le piemontesi (magari dirottando quelle del basso Piemonte e le liguri con quelle dell'alta Toscana o, perchè no, le sarde), quelle della Lombardia nordorientale con le trentine e una parte delle venete, quelle della "bassa padana" con le emiliane.
Piuttosto, io credo che il problema del girone B non sia tanto quello della "monoregione", quanto del fatto che stanno approdando alla D rappresentative di piccoli centri, privi di tradizione e seguito, come il "fantomatico" Sangiuliano, il Villa d'Almé, la Real Calepina, mentre sono scomparse nei livelli inferiori realtà dal passato importante e con un grande bacino di pubblico, tipo la Romanese, la Trevigliese, il Sant'Angelo Lodigiano, il Pavia, il Vigevano...