A questo punto credo che la Torres qualora facesse domanda di ripescaggio avrebbe buone chance per farcela
Era ora, finalmente, ho perso 10 anni di vita stasera
sto seguendo la diretta di Centotrentuno Live e stanno mostrando immagini bellissime del Vanni Sanna, della festa e stanno dicendo che la Torres è prima nella classifica ripescaggi, in qualunque caso quelle che la precederebbero non sono intenzionate a fare domanda o non hanno i requisiti.
Adesso è arrivato il presidente Stefano Udassi e ha confermato la volontà di fare domanda di ripescaggio.
fabbius ha scritto:ancora meglio è la possibilità di riammissione se una delle 9 neopromosse dovesse rinunciare
Dici che c'è quella ipotesi? Al di la del tifo cmq lo ritengo veramente brutto speravo di non dover assistere mai più a casi come il Campodarsego o il Gozzano
L'Atletico Uri riesce a salvarsi grazie alla migliore posizione in classifica e condanna l'Insieme Formia alla retrocessione.Alla fine credo sia giusto così considerando che i sassaresi potevano anche non disputarli proprio i playout.
Alla fine saranno 4 le sarde nel prossimo campionato di serie D
L'Atletico Uri riesce a salvarsi grazie alla migliore posizione in classifica e condanna l'Insieme Formia alla retrocessione.Alla fine credo sia giusto così considerando che i sassaresi potevano anche non disputarli proprio i playout.
Alla fine saranno 4 le sarde nel prossimo campionato di serie D
Perché quattro e non cinque?
A me risultano: Atletico Uri, Arzachena, Ilvamaddalena, Muravera e Torres
Frador ha scritto:
Immaginavo. Ma per ora...
Tra l'altro non so chi davvero potrà fare posto alla Torres...
Si hai ragione in realtà sarebbero 5 le sarde ma a parer mio i sassaresi hanno ottime chance di essere ripescati se come ho letto pure Poggibonsi e Union Clodiense non fanno richiesta.
L'Atletico Uri evita l'en plein negativo: tre sarde retrocesse come altre tre volte dal 2010
Negli ultimi due anni è stato anche grazie al Covid che la Sardegna aveva perso una sola rappresentante in serie D, il Budoni, che faceva parte delle ultime quattro in classifica quando fu sospeso il campionato ad inizio marzo 2020 dopo 26 giornate mentre l'anno scorso, con l'abolizione dei playout, Torres e Arzachena non ebbero una coda alla propria stagione. Ora si può dire che con l'ultimo verdetto, l'Atletico Uri salvo nel playout contro l'Insieme Formia, le retrocessioni delle squadre sarde sono rimaste tre, Latte Dolce e Lanusei agli ultimi due posto e Carbonia ko nello spareggio coi laziali, come nel 2017-18, quando la Nuorese perse il playout col Lanusei e agli ultimi due posti finirono Tortolì e San Teodoro, come nel 2013-14 quando Latte Dolce e Arzachena uscirono sconfitte dai derby con Selargius e Budoni mentre il Porto Torres chiuse ultimo, e come nel 2009-10 col Castiadas ultimo, il Tavolara che perse lo spareggio tra penultime col Sanluri il quale fu battuto nei playout dal Cynthia.
Il prossimo anno, al momento, la Sardegna passa dall'avere 7 rappresentanti a 5 con l'arrivo della neopromossa Ilvamaddalena, che si aggiunge ad Arzachena, Atletico Uri, Muravera e Torres, ma se quest'ultima dovesse essere ripescata in serie C allora rimarrebbe un quartetto. Queste società devono formalizzare l’iscrizione al campionato, a pena di decadenza, nel periodo compreso dall’8 al 15 luglio (ore 18) e mai come quest'anno potrebbero anche tornare nel girone lombardo dopo tre lustri. L'ultima volta fu nel 2006-07, vinse il Tempio, fecero i playoff Alghero e Arzachena (entrambe out ai rigori contro Como e Uso Calcio), retrocedette l'Atletico Calcio mentre il Calangianus si salvò ai playout contro il Renate. Il campionato, qualunque girone esso sia, avrà inizio domenica 4 settembre.
La Coppa Italia, invece, partirà domenica 21 agosto con il turno preliminare della fase eliminatoria che, stando al regolamento della manifestazione, vedrà il derby isolano tra la neopromosse Ilvamaddalena e la società salva nel playout Atletico Uri. La vincente approderebbe al primo turno del 28 agosto nel quale entreranno in gioco, invece, anche Arzachena, Muravera ed eventualmente Torres, se quest'ultima non dovesse essere ripescata in serie C.
La neopromossa Lupa Frascati si presenterà in serie D con il nuovo tecnico Roberto Chiappara, ex Ostiamare e Albalonga.
A Tivoli potrebbe rimanere Carlo Susini tornato in panchina per guidare in serie D gli amarantoblu dopo un'inattività di 15 anni.
Scade la deroga per il campo sportivo, il Muravera cambia nome e si trasferisce a Tertenia
Tante novità in casa Muravera per la prossima stagione, la quarta consecutiva in Serie D. Giocherà gli incontri casalinghi a Tertenia e la squadra avrà una nuova denominazione: C.O.S. (Costa Orientale Sarda) Sarrabus Ogliastra. Scaduta la deroga, concessa dalla Lega Nazionale Dilettanti, per poter disputare le gare al Comunale di Muravera, la società ha dovuto trovare un altro alloggio. "Non abbiamo avuto altre scelte", dice il presidente, Stefano Boi. "Non c’è stata rinnovata la deroga che durava dal 2019. Abbiamo provato a restare nel Sarrabus chiedendo la possibilità di giocare a Castiadas, Villasimius o Villaputzu. A Castiadas non è stato fattibile perché il campo dell’Annunziata ha già avuto la deroga. A Villasimius devono ancora fare degli interventi alla struttura. Abbiamo pensato pure a Villaputzu ma sono in corso i lavori di rifacimento del manto erboso".
E’ un problema anche per il settore giovanile. "Il gruppo dei dirigenti sta costituendo una nuova società di puro settore giovanile scolastico", continua Boi, "proprio per non fare morire il calcio a Muravera. Sperando chiaramente che ci diano la deroga per l’utilizzo del campo".
La nuova denominazione è un atto di ringraziamento a chi ha ospitato la squadra. "L’amministrazione di Tertenia ci ha accolto a braccia aperte. Era doveroso. La matricola resta la stessa. Non stiamo scappando e speriamo di rientrare a casa quanto prima. Purtroppo fa diverso tempo parlavamo di problematiche legate al campo consapevoli che la deroga non avesse tempo indeterminato. Ci stanno sbattendo fuori perché il campo non è omologato. In questi anni", chiude, "le nostre parole purtroppo le ha portate via il vento e ora ci troviamo senza un campo, costretti a dover lasciare Muravera".
chicco83 ha scritto:Scade la deroga per il campo sportivo, il Muravera cambia nome e si trasferisce a Tertenia
Tante novità in casa Muravera per la prossima stagione, la quarta consecutiva in Serie D. Giocherà gli incontri casalinghi a Tertenia e la squadra avrà una nuova denominazione: C.O.S. (Costa Orientale Sarda) Sarrabus Ogliastra. Scaduta la deroga, concessa dalla Lega Nazionale Dilettanti, per poter disputare le gare al Comunale di Muravera, la società ha dovuto trovare un altro alloggio. "Non abbiamo avuto altre scelte", dice il presidente, Stefano Boi. "Non c’è stata rinnovata la deroga che durava dal 2019. Abbiamo provato a restare nel Sarrabus chiedendo la possibilità di giocare a Castiadas, Villasimius o Villaputzu. A Castiadas non è stato fattibile perché il campo dell’Annunziata ha già avuto la deroga. A Villasimius devono ancora fare degli interventi alla struttura. Abbiamo pensato pure a Villaputzu ma sono in corso i lavori di rifacimento del manto erboso".
E’ un problema anche per il settore giovanile. "Il gruppo dei dirigenti sta costituendo una nuova società di puro settore giovanile scolastico", continua Boi, "proprio per non fare morire il calcio a Muravera. Sperando chiaramente che ci diano la deroga per l’utilizzo del campo".
La nuova denominazione è un atto di ringraziamento a chi ha ospitato la squadra. "L’amministrazione di Tertenia ci ha accolto a braccia aperte. Era doveroso. La matricola resta la stessa. Non stiamo scappando e speriamo di rientrare a casa quanto prima. Purtroppo fa diverso tempo parlavamo di problematiche legate al campo consapevoli che la deroga non avesse tempo indeterminato. Ci stanno sbattendo fuori perché il campo non è omologato. In questi anni", chiude, "le nostre parole purtroppo le ha portate via il vento e ora ci troviamo senza un campo, costretti a dover lasciare Muravera".
Da Unionesarda.it
Potevano scegliere un nome un po' più lungo ancora! Sono curioso di vedere quale sarà il logo!
Ilva, tutte le strade per il nuovo tecnico portano ad Aldo Gardini
L'ufficialità potrà arrivare solo con la firma sul contratto a partire dall'1 luglio ma, salvo imprevisti, l'Ilvamaddalena avrebbe trovato il tecnico giusto per la prossima stagione, quella che segna il ritorno in serie D degli isolani dopo 26 anni. La società del presidente Andrea Pisano ha messo in pole position Aldo Gardini per affidargli il testimone lasciato dal tecnico Sandro Acciaro che, appena dopo la vittoria del campionato di Eccellenza lo scorso 15 maggio aveva dato l'addio avendo assolto alla grandissima il grato compito di riportare i biancocelesti alla ribalta nazionale in appena tre anni.
Da quel momento è iniziato il meticoloso lavoro del direttore sportivo Valerio Pisano alla ricerca del tecnico giusto per affrontare il difficile campionato nazionale da matricola e, dopo diverse interlocuzioni avute con allenatori sardi e non, la volata per la panchina dei biancocelesti sembra averla vinta proprio il 54enne tecnico originario di Maccarese legato tanto alla Sardegna (ha giocato con Olbia, Calangianus, Tempio, Macomer ed è stato il vice di Mario Petrone alla Nuorese). Alla matricola porterebbe una grande voglia di riscattare le due ultime stagioni contraddistinte dagli esoneri con Torres e Ostiamare ma con la convinzione di poter riproporre il gran lavoro fatto nei due anni al Lanusei con il primo posto a pari punti con l'Avellino nel 2018-19 e, dopo la rivoluzione estiva, mantenendo la squadra appena sotto il centroclassifica nel campionato fermato dal Covid a marzo 2020. In quel momento di stop pandemico l'Ilva vinceva il girone B di Promozione e ora metterebbe la firma per centrare l'obiettivo di una salvezza tranquilla.
bello stemma dai colori vivaci quello dell'Atletico Uri.