dodemac ha scritto:Al netto di tutto non e giusto decidere un salto di categoria a scontri diretti o differenza reti. Per me se arrivi pari devi fare lo spareggio.
Beh gli scontri diretti è come se fossero due spareggi giocati durante la stagione.
Per me entrambe le soluzioni (fare uno spareggio o considerare gli scontri diretti) hanno la loro logica e la loro giustificazione.
vecchio appassionato ha scritto:
Mi dispiace per Valerio, in bocca al lupo per la prossima stagione.
Mi associo
A Valerio l'augurio di ritornare presto in B con la sua Alessandria anche da parte mia.
Pazzesco retrocedere direttamente così, soprattutto dopo essere stati per gran parte della stagione al quint'ultimo posto...l'Alessandria avrebbe meritato di disputare il playout col Cosenza.
In bocca al lupo a Valerio e all'Alessandria per le prossime stagioni!
Cari amici del forum, grazie a tutti per gli auguri ricevuti. Questa retrocessione è un amaro boccone da buttare giù che ancora per un po' si farà fatica a digerire. Dispiace tanto, dopo 46 anni di attesa, che la permanenza in Serie B sia durata una sola stagione. Le colpe, come le torte alle feste, vanno divise un po' tra tutti, qualcuno magari di fette di torta ne prende due ma è difficile che ci sia qualcuno che rimanga a bocca asciutta. E credo sia sbagliato trovare alibi negli arbitraggi (Chiffi venerdì sera a parte qualche fischio non ha secondo me diretto male, le recriminazioni ci starebbero solo nelle trasferte di inizio torneo a Benevento e Lecce con Di Bello e Manganiello che ci hanno messo del loro ma non andiamo in C per questo), nel poco peso della società in Lega (anche se è vero che il Vicenza avrebbe dovuto arrivare ad Alessandria già retrocesso), nella sfiga ed in quello che ognuno è libero di pensare ci abbia fatto retrocedere.
Il problema è una squadra malcostruita, poco dotata in qualità e quantitativamente non al livello di altre; una formazione dalle due anime, quella felice, sorridente, in grado di mettere sotto nei risultati e nel gioco avversarie dai nomi e dal livello superiore e quella triste, impaurita che non riesce ad azzeccare due passaggi di fila e viene surclassata dagli avversari, tutto questo nella stessa partita.
Sicuramente molti ci hanno messo l'anima e questo il popolo grigio lo ha apprezzato ma non è bastato ad evitare il ritorno a pagina 214 di Televideo, in quella comfort zone che tanto conosciamo e che forse rappresenta il nostro mondo anche se, notizie di oggi, parlano di un possibile ripescaggio in caso di esclusione della Reggina, che vive momenti infelici (e di questo mi rammarico) a livello societario.
Complimenti a Lecce e Cremonese per la promozione in Serie A. Sinceramente, nessuna delle due per me era in grado di salire di categoria: i pugliesi mi sembravano la classica squadra di metà classifica nonostante Coda, i grigiorossi pur attrezzati avevano per me un allenatore inadatto a vincere ed invece Pecchia mi ha smentito riportando i lombardi in massima serie dopo un quarto di secolo. Applausi anche per Ascoli e Perugia che arrivano ai playoff mentre io le consideravo più o meno da lotta salvezza. Ed ora in bocca al lupo a tutti per i playoff e per i playout, ovviamente tiferò Cosenza nello scontro con la Lanerossi.
Ecco le mie pagelle della stagione grigia 2021-2022
DI MASI 4 Lo ammetto, io sono un grande fan di Luca Di Masi, il miglior Presidente della storia dei grigi, perlomeno quella che conosco e non smetterò mai di ringraziarlo per l'impegno che ha dedicato ai grigi e per averci riportato in B dopo quasi mezzo secolo. In questi dieci anni di presidenza abbiamo vissuto momenti molto alti come la semifinale di Coppa Italia contro il Milan e la vittoria in Coppa di Serie C contro la Viterbese. Però in questa stagione la società non è stata all'altezza della cadetteria, scelte conservative come affidarsi ad un DS inesperto per la categoria ed alla paura di cambiare in corsa guida tecnica (strano per chi ha cambiato moltissimi allenatori durante il corso delle varie stagioni con alterni risultati) hanno portato a questa retrocessione. Spero che la contestazione dei tifosi (che ovviamente non condivido, si può esprimere il proprio parere ma sentire/leggere insulti molto offensivi o Di Masi vattene non è bello ne costruttivo) non lo spinga a lasciare (ed avrebbe ragione a farlo).
ARTICO 3 E' stato uno dei più grandi calciatori mai passati dal Moccagatta. Con i suoi gol ci ha fatto emozionare rappresentando in pieno il perfetto idolo dei tifosi, autore di grandi giocate che ci hanno fatto sognare ma il ruolo di direttore sportivo è troppo per lui, almeno per l'esperienza che ha maturato finora fuori dal rettangolo verde (responsabile area tecnica del Cuneo, osservatore per l'Alessandria prima e per la Juventus poi e Ds dei grigi nelle ultime due stagioni). In estate il superpacco da Pisa (prendi 3 paghi 1 con Marconi, Beghetto, Benedetti per Di Quinzio), poi Palombi a cui è stato fatto un contratto triennale (ah, i procuratori), Palazzi, i prestiti di Mantovani ed Orlando da Salerno (bravi ma sempre acciaccati), Russo da Sassuolo, Celesia dal Toro, Lunetta dall'Atalanta con i soli Pierozzi e Milanese che sono stati centrati con le cessioni di Eusepi, Macchioni, Giorno e Celia (che alla fine il Sassuolo ha riprestato in B alla Spal) che forse sarebbero serviti. Il peggio però è arrivato a Gennaio con la partenza di Arrighini (che sarebbe servito ancora) e gli arrivi di Fabbrini (grande tecnica ma fine a se stessa), Coccolo (unico acquisto decente), Gori (che avrebbe dovuto essere il perno della mediana ed invece è spesso stato in panchina nonostante sia un fedelissimo del mister), Mattiello (ex calciatore) e ciliegina sulla torta gli arrivi a fine febbraio degli svincolati Ariaudo e Barillà che hanno collezionato 75 minuti in due.
TIFO 8 Il voto si abbassa perchè non condivido l'eccessività nella contestazione al Presidente ma c'è da dire che il pubblico grigio (mai troppo presente in questa stagione se non all'ultima giornata e apostrofato come 'tiepido' dal patron) ha sempre sostenuto la squadra dimostrando anche alla fine della gara di venerdì grande maturità applaudendo ed incitando i propri calciatori che ci hanno messo l'anima per evitare questa mesta retrocessione in C.
LONGO 5,5 Per molti un tecnico da Serie A, per altri uno da Serie C: per me la verità sta, come spesso accade nel mezzo, ovvero il tecnico torinese è un buon allenatore ma deve avere anche del materiale su cui lavorare per farlo rendere al meglio. Più volte ha richiamato l'attenzione sulla pochezza dell'organico a disposizione e sul fatto che non avesse ricambi adeguati ma non è stato ascoltato ed ha cercato di fare quello che ha potuto con chi c'era. Ma spesse volte ci ha messo del suo, soprattutto nel girone di ritorno, cercando di difendersi giocando ad esempio con due punte solo nelle ultime partite stagionali e questo suo 'timore' lo abbiamo visto anche nella decisiva sfida col Vicenza.
PISSERI 8 Qualche indecisione ce l'ha avuta anche lui durante il corso dell'anno, non sarà un fenomeno nelle uscite se dobbiamo trovare un difetto ma ci ha permesso di portare a casa almeno una decina di punti con degli interventi fantastici. Se siamo arrivati a giocarci la salvezza fino all'ultima giornata gran merito è suo. Spero resti ma è giusto che un portiere del genere disputi almeno la Serie B.
RUSSO 3 Gioca da titolare solo un tempo con l'Ascoli (con Pisseri acciaccato) e ne combina di ogni. Ma, se gli errori sul campo si perdonano, vista la giovane età, quelli sui social no visto che l'estremo difensore festeggia la retrocessione dei grigi dall'alto della sua grande esperienza e qualità che lo ha portato a giocare nel Real Madrid, ah no al Sint Truiden.
CEROFOLINI 6 Chiamato in causa da titolare in una sola occasione ha dimostrato di essere un affidabile numero 12
CRISANTO 7 Non ha messo piede in campo in tutta la stagione ma è un vero grigio dentro, sempre vicino ai compagni ed è sempre stato vicino a Longo cercando di assorbire consigli ed esperienza magari per un futuro da tecnico. E' sempre stato il primo ad alzarsi dalla panchina per festeggiare i compagni e per protestare con l'arbitro (ammonito spesse volte, addirittura espulso venerdì). Sono certo che la sua grande voglia abbia aiutato i compagni nei momenti difficili. E' anche un buon portiere per cui spero che la prossima stagione sia ancora dei nostri.
PRESTIA 6,5 Da capitano ci ha sempre messo la faccia e l'impegno. Ci ha provato fino alla fine ma non è riuscito a comandare i cavalieri grigi a fare l'impresa.
DI GENNARO 6 Ben tre i gol messi a segni dal difensore centrale dei grigi che è stato una sorta di regista arretrato che ha spesso mandato davanti alla porta gli attaccanti. La cosa grave è che il gioco passava sempre dai suoi piedi e non da quelli di un centrocampista centrale. Dedicandosi anche alla fase offensiva qualcosa ha concesso (come il gol di venerdì) ma ci ha messo anche lui l'anima
MANTOVANI 6 Se non fosse così soggetto ad infortuni ed acciacchi vari sarebbe un calciatore da squadra di B di alta classifica. Purtroppo il non giocare con continuità lo condiziona
COCCOLO 6 Un'onesta alternativa per il pacchetto arretrato. Classico giocatore giovane ma affidabile che dove lo metti sta e che sa fare quanto richiesto.
ARIAUDO s.v. Chissà quante migliaia di euro abbiamo sprecato per vederlo giocare nove minuti.
BENEDETTI 5 Difensore troppo statico per fare il 'braccetto' che non si è dimostrato un portento neanche nella classica marcatura ad uomo.
PARODI 7 L'idolo dei tifosi: dove lo metti sta, gioca da centrale di difesa come se fosse il suo ruolo naturale, corre, spinge, lotta, litiga, fa e disfa correndo per tre: con otto Parodi, Pisseri, un regista ed un attaccante ci saremmo salvati a fine marzo.
MATTIELLO 4 Ex calciatore. Gli infortuni lo hanno penalizzato nel corso della carriera che sembrava essere diversa ma ha dimostrato di avere solo il passo del mezzofondista. Doveva dare esperienza ed ha subito due espulsioni da categoria juniores e nelle restanti gare ha fatto ben poco.
BEGHETTO 4 Vedi sopra. Arrivato come uno dei migliori laterali sinistri della categoria ha commesso gravi errori in fase difensiva, senza brillare in quella di spinta, perdendo il posto da titolare appannaggio di Lunetta (il che è tutto dire).
CELESIA s.v. Troppo acerbo per la categoria, non è colpa sua ma di chi ha pensato potesse far parte di un organico di B.
BA 5,5 Centrocampista di copertura, di spinta, di volontà ma anche capace di alcune amnesie clamorose e soprattutto in grado di perdere la trebisonda quando bisognerebbe essere lucidi. A Cosenza non aveva lasciato un bel ricordo, non entrerà neanche nella memoria dei tifosi grigi.
MILANESE 7 Inizio in sordina per il centrocampista scuola Roma che arriva come trequartista e che Longo trasforma lentamente in mezzala con ottimi risultati. Dapprima timido ed impacciato è il classico brutto anatroccolo che prende confidenza con l'ambiente e si carica sulle spalle il peso del centrocampo grigio diventandone il faro. Ha un sicuro futuro in Serie A per molte e molte stagioni.
CHIARELLO 6 E' il classico calciatore fortissimo per la Serie C che quando lo chiami in causa anche in B non delude. Per lui ben quattro le reti all'attivo in questa avventura nonostante non sia stato molto utile per il tipo di gioco che voleva Longo.
CASARINI 5,5 Prima dell'arrivo di Longo era un ex calciatore, pronto oramai per la Serie D, poi ha ritrovato fiducia e forma fisica ed il posto da titolare. Ce l'ha messa tutta e su questo non possiamo dire niente anche se la sua esperienza ed il suo carisma in mezzo al campo avrebbero dovuto portarci più in alto.
GORI 5 Longo lo ha voluto a tutti i costi. Per lui prima avventura lontano da Frosinone dove non aveva quasi mai giocato. Doveva essere il calciatore di esperienza in Serie B che ci avrebbe permesso di raggiungere la tanto agognata salvezza ma non ha mai dimostrato di valere il posto da titolare e se lo aveva perso in Ciociaria forse un motivo c'era.
PALAZZI 5,5 Risulta quasi difficile giudicare un calciatore con sole 6 presenze, nelle quali non è che ha dimostrato nulla, se non che il campionato di B non è proprio la sua categoria. Out per infortunio per oltre metà stagione, magari senza l'infortunio avrebbe potuto dare qualcosa in più.
BARILLA' s.v. vedi ariaudo con 66 minuti in campo.
BRUCCINI 6 Da ottimo professionista qual'è, è stato fuori sia per infortunio che per scelta tecnia per tutto il girone di andata cercando di fare da chioccia ai giocatori più giovani dopo essere stato titolare nell'ultima parte della scorsa stagione in C. Saluta a Gennaio per tornare ad essere protagonista in C.
MUSTACCHIO 5,5 Non ha retto le molte gare giocate ravvicinate nel girone di ritorno quando non c'erano cambi risultando poco propositivo in fase di spinta pensando più a difendere e vista l'età e le sue caratteristiche sarebbe servito di più a gara in corso per cercare di 'spaccare' la partita sulla fascia destra.
PIEROZZI 7 Un ottimo esterno destro, arrivato come un terzino che non ha di certo grossi base per fare il laterale a tutto campo ma ha la gamba e la qualità per essere un ottimo esterno d'attacco. Quando è stato out per infortunio la squadra ne ha risentito parecchio e, come Milanese, ha le doti per spiccare il volo, magari partendo da un'ambiziosa squadra di B la prossima stagione.
LUNETTA 5,5 Diventato titolare per le pessime prestazioni di Beghetto è sembrato per le prime dieci-quindici partite un calciatore non di una categoria in meno ma addirittura di due. Poi, è cresciuto nell'intensità, nella voglia di fare bene, di combattere ed anche in zona gol riuscendo a segnare tre reti, ma il livello delle sue partite è sempre stato troppo altalenante ma alternative Longo ne aveva ed ha dovuto marcare sempre presenza nonostante sia lampante che non è un calciatore adatto a questa categoria nonostante la generosità delle prestazioni.
FABBRINI 5 Da molti definito Charlot, sembra che ogni colpo di vento lo possa mandare per terra ed invece con quel suo fare dinoccolato riesce ad eludere gli avversari senza però mai essere decisivo, vuoi perchè non sia concreto e perchè, secondo me, giocava troppo lontano dalla porta.
KOLAJ 6 Giocatore molto tecnico dalle grandi potenzialità che avrebbe tutto per poter 'spaccare' le partite. Ci riesce in una sola occasione (con il Crotone all'andata) poi si perde inevitabilmente come tutti ed un infortunio ne condiziona pesantemente la seconda parte di campionato. Ma ha le qualità per poter dire la sua, vediamo se ancora in grigio o lontano dal Piemonte.
CORAZZA 7 Cosa dire al capocannoniere della squadra che mette a segno 12 reti in B dopo che non aveva fatto granchè in grigio in C lo scorso anno, dove però giocava maggiormente lontano dalla porta. L'assenza di un vero centravanti per buona parte della stagione lo spinge ad essere il punto di riferimento dell'attacco e, sebbene, risultando meno utile di altre tipologie di punte nel gioco offensivo della squadra, il suo in zona gol lo ha sempre fatto, lottando in fase difensiva e meritandosi gli applausi dei tifosi.
MARCONI 4 Le minestre riscaldate spesse volte sono indigeste. E questa volta è stato così: giunto come uno dei migliori attaccanti della Serie B dopo le buone stagioni a Pisa entra in forma giusto nelle ultime sette-otto gare di campionato dove trova i primi gol su azione. Arrivato nettamente fuori forma, quando sembrava si stesse rimettendo in sesto, ecco la mazzata della residua squalifica che lo ha costretto nuovamente a stare fermo. Per vedere un Marconi così (e non quel grande centravanti che ci aveva dato molte gioie in C ed in Coppa Italia) forse tanto valeva tenerci Eusepi.
ORLANDO 5,5 Parabola discendente per l'esterno d'attacco pugliese che è partito benissimo dimostrando di meritare la maglia da titolare salvo poi perdersi e subendo un brutto infortunio (crociato) che lo farà tornare in campo solo la prossima stagione
PALOMBI 4,5 Per tre quarti di stagione è stato il classico pacco (con annesso contratto triennale): una specie di paracarro che non segnava neanche con le mani, poi ha iniziato a giocare in posizione più decentrata ed è aumentato il rendimento insieme ad un impegno sempre maggiore ma è inevitabile che il giudizio su di lui sia negativo nonostante le tre reti nel finale di stagione
ARRIGHINI 6 Uomo simbolo delle scorse stagioni in Serie C, l'attaccante toscano ha accettato di buon grado di partire come seconda linea lottando come un leone ogni volta che è stato chiamato in causa giocando anche qualche gara dall'inizio sul finire del girone di andata prima di partire per Reggio Emilia.
Dispiace per una società gloriosa come l'Alessandria, costretta ad abbandonare la Serie B dopo averla ritrovata ben 46 anni dopo l'ultima volta. E anche allora l'avventura durò appena un anno: fatale fu lo spareggio di Milano che salvò la Reggiana. Auguro anch'io ai grigi un pronto ritorno nella seconda serie.
Mi associo anche io ad un abbraccio virtuale a Valerio per la vicenda Alessandria. Lo ammetto, la squadra non mi è mai stata simpatica, a Savona i grigi sono i più odiati d'Italia per antichi scontri risalenti a mezzo secolo fa, ma a retrocedere in questo modo viene davvero da mangiarsi le mani. Una delle cause principali della retrocessione, forse non lo ha detto nessuno, è stato l'avvio tremendo con le prime cinque gare concluse con altrettante sconfitte, e pensare che con le big Lecce e Benevento sono state sconfitte di misura segnando reti; sarebbe bastato un punto in una di quelle gare per giocarsi il playout in posizione favorevole. Da quel momento è iniziata una corsa ad inseguimento che però, al momento del raggiungimento del quint'ultimo posto ha visto la squadra, forse stanca per la rimonta, afflosciarsi nuovamente. Concordo sulla campagna acquisti, specie quella invernale, totalmente sbagliata, soprattutto vendere Arrighini è stata una follia, come l'ultimo acquisto dei due svincolati, non sempre esperienza significa garanzia di affidabilità. Mi associo ai complimenti per Luca Parodi, mio concittadino e cliente del mio stesso parrucchiere e che conosco di vista, tutti dicono sia un bravissimo ragazzo oltre che un ottimo calciatore che farà ancora strada. Che dire, è una mazzata, l'importante è che il presidente non molli e si rimetta subito al lavoro.
Chiunque puo essere chiunque (Luke Rhineheart - "L'uomo dei dadi")
Web ha scritto:Mi associo anche io ad un abbraccio virtuale a Valerio per la vicenda Alessandria. Lo ammetto, la squadra non mi è mai stata simpatica, a Savona i grigi sono i più odiati d'Italia per antichi scontri risalenti a mezzo secolo fa, ma a retrocedere in questo modo viene davvero da mangiarsi le mani. Una delle cause principali della retrocessione, forse non lo ha detto nessuno, è stato l'avvio tremendo con le prime cinque gare concluse con altrettante sconfitte, e pensare che con le big Lecce e Benevento sono state sconfitte di misura segnando reti; sarebbe bastato un punto in una di quelle gare per giocarsi il playout in posizione favorevole. Da quel momento è iniziata una corsa ad inseguimento che però, al momento del raggiungimento del quint'ultimo posto ha visto la squadra, forse stanca per la rimonta, afflosciarsi nuovamente. Concordo sulla campagna acquisti, specie quella invernale, totalmente sbagliata, soprattutto vendere Arrighini è stata una follia, come l'ultimo acquisto dei due svincolati, non sempre esperienza significa garanzia di affidabilità. Mi associo ai complimenti per Luca Parodi, mio concittadino e cliente del mio stesso parrucchiere e che conosco di vista, tutti dicono sia un bravissimo ragazzo oltre che un ottimo calciatore che farà ancora strada. Che dire, è una mazzata, l'importante è che il presidente non molli e si rimetta subito al lavoro.
Grazie web, hai perfettamente ragione: le prime cinque partite abbiamo raccolto niente a fronte di prove più che buone, soprattutto a Benevento ed a Lecce (e diciamo la verità, in terra pugliese la direzione casalinga di Manganiello ci ha portato via almeno un punto, se non tre). Ci siamo illusi ad un certo punto di poterci salvare perchè oltre ad un discreto gioco sono arrivate anche le vittorie sia in casa (negli importanti scontri diretti con Crotone e Cosenza) che fuori (a Ferrara e Reggio Calabria) con in mezzo l'affermazione sulla Cremonese. Nel ritorno, dopo la vittoria con il Benevento che ci aveva portato a dei livelli di euforia insperati dopo il pessimo avvio, abbiamo inanellato una serie di brutte prestazioni ed altrettanto pessimi risultati (6 punti in 15 gare, frutto di 6 pareggi): troppo poco per raggiungere la salvezza.
Su Parodi è sicuramente un bravissimo ragazzo ed è uno di quei giocatori che fanno la fortuna dei loro tecnici perchè sanno ricoprire più ruoli con naturalezza, prestandosi a qualsiasi compito assegnato e che vengono apprezzati anche dai tifosi perchè danno tutto quello che hanno. Fosse per me ripartirei, come ampiamente scritto da lui come punto fermo della squadra, da Pisseri in porta, dall'altro difensore Prestia cercando elementi che sposino appieno la causa e che imparino ad amare la maglia che vestono, come hanno fatto loro tre.
Valerio ha scritto: E credo sia sbagliato trovare alibi negli arbitraggi (Chiffi venerdì sera a parte qualche fischio non ha secondo me diretto male, le recriminazioni ci starebbero solo nelle trasferte di inizio torneo a Benevento e Lecce con Di Bello e Manganiello che ci hanno messo del loro ma non andiamo in C per questo), nel poco peso della società in Lega (anche se è vero che il Vicenza avrebbe dovuto arrivare ad Alessandria già retrocesso), nella sfiga ed in quello che ognuno è libero di pensare ci abbia fatto retrocedere.
Il Vicenza ha anche usufruito dell'esclusione dal campionato del Catania per tesserare Baldini a poche giornate dal termine. Tesseramento consentito ma che conferma ulteriormente come certe decisioni anche a livello istituzionale abbiano influenzato l'andamento dei campionati di B e Lega Pro.
Gli arbitri non hanno deciso il campionato ma la farsa del caso Contini ha indirizzato in modo decisivo la lotta salvezza anche perchè il Lecce senza quella sospensione non avrebbe mai perso la partita con gli altri incontri ancora in corso.
Poi i motivi principali che hanno determinato la retrocessione sono quelli che hai esposto come sempre con grande obiettività e competenza.
Mi fa piacere se non altro per la buona stagione di Milanese che è cresciuto nella seconda parte di stagione dimostrando di avere ancora margini di miglioramento. Ha qualità per segnare piu' reti ma ha dimostrato anche di essere un centrocampista di sostanza.
A Valerio l'augurio di ritornare presto in B con la sua Alessandria anche da parte mia.
Pazzesco retrocedere direttamente così, soprattutto dopo essere stati per gran parte della stagione al quint'ultimo posto...l'Alessandria avrebbe meritato di disputare il playout col Cosenza.
In bocca al lupo a Valerio e all'Alessandria per le prossime stagioni!
È bruttissimo dopo anni di assenza dalla B(con molti tentativi di salire andati male) retrocedere in questo modo,Xcui mi associo al disp di Valerio X la retrocessione dell'Alessandria augurando una pronta risalita senza aspettare tanti anni.
PS:se i playout del Seregno andranno bene avrò l'occasione di vedere questa storica tifoseria l'anno prossimo nel mio paese.
ars72 ha scritto:
Il Vicenza ha anche usufruito dell'esclusione dal campionato del Catania per tesserare Baldini a poche giornate dal termine. Tesseramento consentito ma che conferma ulteriormente come certe decisioni anche a livello istituzionale abbiano influenzato l'andamento dei campionati di B e Lega Pro.
Gli arbitri non hanno deciso il campionato ma la farsa del caso Contini ha indirizzato in modo decisivo la lotta salvezza anche perchè il Lecce senza quella sospensione non avrebbe mai perso la partita con gli altri incontri ancora in corso.
Poi i motivi principali che hanno determinato la retrocessione sono quelli che hai esposto come sempre con grande obiettività e competenza.
Innanzi tutto non ho ancora avuto tempo ma mi associo anche io a un augurio di pronta risalita all'Alessandria mi spiace tanto Valerio per come è giunta questa retrocessione considerato che fino a metà del secondo tempo pareva che almeno ai playout potevate arrivarci.
Condivido quanto ha detto ars anche per me la vicenda del caso Contini ha inciso parecchio e credo pure io che senza tutto quello che è successo il Vicenza sarebbe arrivato all'ultima giornata già retrocesso.
Adesso però mi chiedo se anche dovesse liberarsi un posto per quanto sta succedendo alla Reggina, questo non spetterebbe alla perdente del playout Cosenza Vicenza o a chi dovesse perdere la finale playoff in serie C?
Promosse in Serie A: Lecce, Cremonese
Qualificate ai playoff: Pisa, Monza, Brescia, Ascoli, Benevento, Perugia
Playout: Cosenza, Vicenza
Retrocesse: Alessandria, Crotone, Pordenone
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PLAYOFF
Questo il calendario dei playoff al via la prossima settimana:
Turno preliminare (gara unica)
Venerdì 13 maggio 2022 – 20.30 (Ascoli-Benevento)
Sabato 14 maggio 2022 – 18.00 (Brescia-Perugia)
Semifinali andata
Vincente (Ascoli – Benevento) / Pisa: martedì 17 maggio alle 20:30
Vincente (Brescia – Perugia) / Monza: mercoledì 18 maggio alle 19:00
Semifinali ritorno
Pisa / vincente (Ascoli – Benevento): sabato 21 maggio alle 18:00
Monza / vincente (Brescia – Perugia): domenica 22 maggio alle 18:00
Finali
Giovedì 26 maggio 2022 (andata) – 20.30
Domenica 29 maggio 2022 (ritorno)* – 20.30
*Gara da disputarsi sul campo della squadra in migliore posizione di classifica al termine del campionato.
PLAYOUT
Vicenza – Cosenza: giovedì 12 maggio alle 20:30
Cosenza – Vicenza: venerdì 20 maggio alle 20:30
In caso di pareggio nei 180′ minuti tra andata e ritorno verrà considerata la differenza reti nelle due partite, ma non sarà valida la regola del gol doppio fuori casa. Se anche con la differenza reti il bilancio rimarrà di parità, a rimanere in Serie B sarà la squadra meglio posizionata in classifica, quindi nello specifico il Cosenza. Anche in questo caso non sono previsti infatti né tempi supplementari né tantomeno calci di rigore.
Preso giusto in tempo un biglietto per la partita di venerdì, tutto esaurito nel giro di pochissime ore.
Grande attesa per la Regina delle Marche che arriva col vento in poppa a questo traguardo inaspettato, miglior risultato degli ultimi 16 anni!
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
chicco83 ha scritto:
Adesso però mi chiedo se anche dovesse liberarsi un posto per quanto sta succedendo alla Reggina, questo non spetterebbe alla perdente del playout Cosenza Vicenza o a chi dovesse perdere la finale playoff in serie C?
Sportivamente parlando spero che la Reggina possa risolvere i suoi problemi societari definitivamente, il che vuol dire che la prossima stagione non ci siano penalizzazioni in corso, esclusioni a metà campionato etc. Se così non fosse si libererebbe un posto che farebbe gola a molti, sia all'Alessandria che alla perdente dei playout tra Cosenza e Vicenza. Ammetto di non essere molto ferrato sull'argomento ripescaggi-riammissioni e simili (qui nel forum abbiamo davvero dei super esperti in materia). Il Cosenza ad inizio stagione è stato riammesso in B come quartultima classificata, non ripescato, per cui credo che se la vicenda Reggina dovesse essere similare a quella del Chievo di un anno fa il posto spetterebbe alla perdente i playout e, almeno dal punto di vista meritocratico, credo sia giusto così.
Il nostro goal annullato sullo 0-0 dopo 4 minuti e 45 secondi di consulto Var, mi ha fatto imbestialire.
Il solito ennesimo goal subito al 91’ ha concluso l’opera.
E dire che nonostante 7 titolari assenti per febbre (covid?) e acciacchi vari, la nostra onesta partita l’avevamo anche fatta ieri.
Sono tutti segnali che vanno avanti da ormai un mese.
E nelle curve dell'Italia intera
la nostra fede OVUNQUE innalzerà
i 2 colori di questa Bandiera
Cosenza vinci ancora per gli Ultrà.
