CalcioDiEccellenza

Ragazzi, una domanda agli esperti ... ma cosa succede se una squadra che vince il campionato, rinunci al salto di categoria. Può rifiutare di salire e mantenere la stessa categoria o viene penalizzata? E se penalizzata, in che modo?

Grazie per le risposte.

Nei professionisti è un pò più complimentato, in genere difficilmente pur rinunciando a salire si mantiene la categoria originaria. Se tanto per fare un esempio, si vince la serie D e poi non ci si iscrive alla C, si può mantenere la D soltanto se sei un centro importante, si presenta subito una nuova società, eccetera. Ricordo ad esempio in Grosseto che vinse la D nel 94-95, ma rinunciò alla C2 e l'anno dopo iniziò in Eccellenza. Idem per la Biellese nel 2008-09. Nei Dilettanti in genere è più normale che il Comitato Regionale su richiesta della società medesima la riassegni nel campionato appena vinto. Non sono casi molto frequenti però, se non in basse categorie, tipo squadre che vincono in Seconda o Terza Categoria (penso a Liguria e Toscana ad esempio). Nel raro caso che a rinunciare a salire sia una società di Promozione od Eccellenza, in genere dietro ci sono motivi economici tali che difficilmente permettono alla società di non autoretrocedersi.

Sì è anche una questione di tempistiche e di adempimenti economici. Anche perchè in questi casi sono gli stessi dirigenti a farsi da parte.
Nei campionati regionali come dice Web è già piu' semplice rinunciare e chiedere l'assegnazione ad altro campionato.
In serie D ricordo anche i casi di Canzese e Fortis Spoleto di qualche anno fa...vinsero il girone e poi rinunciarono all'iscrizione in serie C sciogliendosi.

Grazie ragazzi!!!

ars72 ha scritto:Sì è anche una questione di tempistiche e di adempimenti economici. Anche perchè in questi casi sono gli stessi dirigenti a farsi da parte.
Nei campionati regionali come dice Web è già piu' semplice rinunciare e chiedere l'assegnazione ad altro campionato.
In serie D ricordo anche i casi di Canzese e Fortis Spoleto di qualche anno fa...vinsero il girone e poi rinunciarono all'iscrizione in serie C sciogliendosi.

Tra l'altro la Canzese è l'unico caso che ricordi, assieme all'Albissola di questa estate, di società sana economicamente ma costretta a rinunciare al campionato superiore non per motivi economici, ma per mancanza di campo. La differenza tra le due sta che la Canzese, eravamo nel 2005, mi pare di ricordare che un campo lo avesse trovato ma la Lega fu irremovibile nel non accettarlo, mentre per l'Albissola quest'anno si è assistito al campanilismo puro, in quanto campi vicini ce ne sarebbero stati ma non sono stati concessi dalle varie società, e nemmeno il progetto del presidente per rendere a norma un terreno di gioco nel comune stesso non venne approvato per beghe e lungaggini politiche (erano imminenti le elezioni comunali). Due società che difficilmente torneranno a questi livelli