SERIE D - GIRONE I, 2019-'20

[kira]

Lui per fare ricorso deve prima passare col cestino (tipo come si fa alla messa) per raccogliere i soldi

Comunque ha le idee abbastanza confuse visto che su questa storia avrà cambiato idea una decina di volte nell ultima settimana

Per la cronaca a Messina ancora aspettano le mascherine che ha promesso un mese fa ...aspetta e spera

Probabilmente non sapeva cosa dire nell'intervista e ha buttato lì 'sto ricorso...

A proposito di mascherine...noi qua aspettavamo quelle ordinate dal sindaco che dovevano arrivare oltre un mese fa, ma poi...dal momento che le aveva ordinate pure la Regione (2 a famiglia) e non volendo fare alcuna competizione con la medesima, il nostro sindaco ha pensato bene di disdire l'ordine. Arena invece non avrà avuto il tempo di consegnarle perché è impegnato con questo ricorso, che gli sta togliendo ogni energia. Ci sono persone a cui piace parlare e stop.

[kira]

Le candidate alla retrocessione in questo girone, in base all'orientamento del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, sarebbero Palmese, San Tommaso, Marsala e Corigliano, quest'ultimo a pari punti con il Roccella, ma in svantaggio negli scontri diretti (1-1 , 0-2 per il Roccella). Il San Tommaso saluterebbe la D dopo un solo anno di permanenza.

[kira]

La rabbia del San Tommaso con la Lega: avete fatto più morti del Covid: https://thewam.net/san-tommaso-retroces ... s-sibilia/

Capisco la rabbia e la delusione, ma il paragone col covid l'avrei evitato.

[Valerio]

La rabbia del San Tommaso con la Lega: avete fatto più morti del Covid: https://thewam.net/san-tommaso-retroces ... s-sibilia/

Capisco la rabbia e la delusione, ma il paragone col covid l'avrei evitato.

Condivido, può essere comprensibile la rabbia ma quelle frasi sono davvero esagerate!

[messinese12]

San Tommaso, Del Gaudio: «Retrocediamo d'ufficio. E le squadre che dovevano essere penalizzate?»

Il San Tommaso ha un piede e mezzo in Eccellenza. Quando si è fermato il campionato la matricola avellinese era penultima nel girone "I" con ventuno punti, appena tre dalla terzultima Marsala, con ancora otto gare da giocare e ventiquattro punti in palio. La Lega Nazionale Dilettanti ha proposto però alla Figc di far retrocedere le ultime quattro ed allora il futuro dei biancoverdi è spacciato.
In molti davano comunque per difficilissima la possibilità di salvarsi del San Tommaso, ciò nonostante ci sono alcune cose che proprio non vanno giù al club irpino. A parlare alla nostra redazione di quanto accaduto è il direttore sportivo Franco Del Gaudio: «Sinceramente sto cercando di darmi una spiegazione di quanto accaduto ma ancora, ad oggi, non me la so dare. I verdetti, da quando esiste il calcio, lì dà il rettangolo di gioco ed essere retrocessi d'ufficio non è semplice da accettare con tanti punti ancora in palio e non solo. Il regolamento prevede sì che debbano retrocedere le ultime quattro in classifica ma due direttamente e le altre due attraverso i play-out e non c'è scritto da nessuna parte che debbano retrocedere terzultima e quartultima. Poi, nel nostro raggruppamento erano già calendarizzate dagli organi competenti udienze in cui si dovevano decidere punti di penalizzazione da assegnare a società nostre concorrenti. Il Marsala avrebbe dovuto subire dai tre ai sei punti di penalizzazione, stessa cosa vale per il Roccella. Allora, vuoi adottare questo criterio di fermare il campionato così come è? Però prima sistema la classifica con le dovute penalizzazioni. Questo ci avrebbe permesso di scalare posizioni determinanti poi in ottica di un eventuale ripescaggio. In più, con la cosidetta "norma Gravina" non si può che effettuare un ricorso al CONI ed eventualmente al TAR del Lazio, ricorsi che prevedono una procedura molto lunga e sono costosissimi. Quindi non si può che intravedere una cattiveria di fondo in ciò che è stato deciso. Alle trentasei società retrocesse così dalla LND è stato inferto un colpo durissimo. Più della metà di queste ultime, secondo me, potrebbero decidere di non continuare la propria avventura calcistica. In alcuni gironi del nord, c'erano alcune squadre che dovevano addirittura giocare ancora dieci-undici gare. Stiamo scherzando? Come sì può pensare di fare retrocedere squadre che potevano ancora conquistare sul campo 30-33 punti? Sibilia aveva detto che sarebbero rimasti scontenti in pochi... non mi pare affatto. Ci si dimentica dei grossi sacrifici che fanno i club, a cominciare da trasferte lunghissime che hanno costi importanti per i piccoli club. Già patiamo di queste problematiche, per le quali mi pare non ci sia mai stato interessse. Che dire, aspettiamo il Consiglio Federale della Figc e poi vediamo perché ad oggi c'è solo incredulità e sgomento».

https://www.notiziariocalcio.com/

[messinese12]

I calciatori del Biancavilla: “Abbandonati a noi stessi, ci rivolgeremo all’Aic”

Duro comunicato dei calciatori del Biancavilla, squadra in cui milita l’ex centrocampista dell’Acr Messina Stefano Maiorano. Il gruppo lamenta il mancato pagamento degli stipendi e si dice pronto a rivolgersi all’AIC: “Noi calciatori del Biancavilla esprimiamo con rammarico le problematiche riscontrate non solo nel corso del Covid 19, ma da molti mesi prima. Con orgoglio possiamo dire che con dedizione fino a novembre abbiamo portato avanti una squadra degna di chiamarsi tale, classificandoci fino ad allora ai primi posti. Siamo calciatori e siamo anche umani, trovandoci di fronte ai primi problemi abbiamo continuato a combattere da soli, abbandonati a noi stessi. Nelle difficoltà abbiamo tirato fuori quel qualcosa in più che ci ha dato la spinta di andare oltre ai fatti e alle parole di chi per qualcuno eravamo solo un numero che serviva per arrivare a dei risultati senza mai dare nulla in cambio. La nostra squadra possiamo definirla la più giovane di tutta la Lnd, ciò che chiediamo sono solo i nostri diritti, esser ripagati del nostro lavoro, ma questo non è successo. Pertanto ci rivolgeremo all’AIC per tutelare i nostri diritti. Ringraziamo il Direttore Finocchiaro che è stato l’unico a credere sempre in noi, seppur dapprima radiato, reintegrato successivamente e attualmente esonerato. Per far sì che una squadra vada avanti è necessario l’impegno di tutti ed il rispetto di tutte le promesse e obbligazioni sorte. Quando si viene meno a queste la passione si trasforma in una lunga agonia”.

https://www.messinasportiva.it/

[kira]

San Tommaso, Del Gaudio: «Retrocediamo d'ufficio. E le squadre che dovevano essere penalizzate?»

Il San Tommaso ha un piede e mezzo in Eccellenza. Quando si è fermato il campionato la matricola avellinese era penultima nel girone "I" con ventuno punti, appena tre dalla terzultima Marsala, con ancora otto gare da giocare e ventiquattro punti in palio. La Lega Nazionale Dilettanti ha proposto però alla Figc di far retrocedere le ultime quattro ed allora il futuro dei biancoverdi è spacciato.
In molti davano comunque per difficilissima la possibilità di salvarsi del San Tommaso, ciò nonostante ci sono alcune cose che proprio non vanno giù al club irpino. A parlare alla nostra redazione di quanto accaduto è il direttore sportivo Franco Del Gaudio: «Sinceramente sto cercando di darmi una spiegazione di quanto accaduto ma ancora, ad oggi, non me la so dare. I verdetti, da quando esiste il calcio, lì dà il rettangolo di gioco ed essere retrocessi d'ufficio non è semplice da accettare con tanti punti ancora in palio e non solo. Il regolamento prevede sì che debbano retrocedere le ultime quattro in classifica ma due direttamente e le altre due attraverso i play-out e non c'è scritto da nessuna parte che debbano retrocedere terzultima e quartultima. Poi, nel nostro raggruppamento erano già calendarizzate dagli organi competenti udienze in cui si dovevano decidere punti di penalizzazione da assegnare a società nostre concorrenti. Il Marsala avrebbe dovuto subire dai tre ai sei punti di penalizzazione, stessa cosa vale per il Roccella. Allora, vuoi adottare questo criterio di fermare il campionato così come è? Però prima sistema la classifica con le dovute penalizzazioni. Questo ci avrebbe permesso di scalare posizioni determinanti poi in ottica di un eventuale ripescaggio. In più, con la cosidetta "norma Gravina" non si può che effettuare un ricorso al CONI ed eventualmente al TAR del Lazio, ricorsi che prevedono una procedura molto lunga e sono costosissimi. Quindi non si può che intravedere una cattiveria di fondo in ciò che è stato deciso. Alle trentasei società retrocesse così dalla LND è stato inferto un colpo durissimo. Più della metà di queste ultime, secondo me, potrebbero decidere di non continuare la propria avventura calcistica. In alcuni gironi del nord, c'erano alcune squadre che dovevano addirittura giocare ancora dieci-undici gare. Stiamo scherzando? Come sì può pensare di fare retrocedere squadre che potevano ancora conquistare sul campo 30-33 punti? Sibilia aveva detto che sarebbero rimasti scontenti in pochi... non mi pare affatto. Ci si dimentica dei grossi sacrifici che fanno i club, a cominciare da trasferte lunghissime che hanno costi importanti per i piccoli club. Già patiamo di queste problematiche, per le quali mi pare non ci sia mai stato interessse. Che dire, aspettiamo il Consiglio Federale della Figc e poi vediamo perché ad oggi c'è solo incredulità e sgomento».

https://www.notiziariocalcio.com/

Del resto si sa che i tempi per deliberare sanzioni e penalizzazioni sono biblici...speriamo che se ne ricordino un attimo prima di stilare l'elenco delle retrocesse. Mi dispiace per il S. Tommaso, anche se una sua salvezza sembrava oggettivamente difficile, ma finchè la matematica non ti condanna c'è sempre la speranza, così invece...

[kira]

Pergolizzi, addio agrodolce: “Rifarei tutto. Sarei rimasto ma la piazza voleva il ‘nome’…”
Sono parole amare, quelle di Rosario Pergolizzi, dopo il divorzio (anche se non ancora ufficiale) col Palermo. In un lunga intervista concessa a Salvatore Geraci per Il Corriere dello Sport, l’ormai ex tecnico rosanero spiega meglio i perché del suo addio.

“Sarei rimasto volentieri – afferma – . A Palermo, c’è il mio cuore, ma ora si vuole un allenatore più esperto. La piazza lo chiedeva e l’ha fatto capire. Si cerca un nome più importante e con un passato diverso dal mio. Però, non è detto che un “nome” vinca di sicuro”.

Pergolizzi parla anche della reazione dei giocatori al suo addio: “Alcuni hanno pianto. Nel tragitto in macchina da Palermo ad Ascoli, ho ricevuto una decina di telefonate: Ricciardo, Lancini, Pelagotti, Martinelli, Floriano … e quando ti chiamano i grandi, significa che hai lasciato qualcosa nella loro testa. Ho allenato una squadra di persone vere”.

E alla domanda se si aspettava di non essere riconfermato, risponde: “Fino a gennaio no, da febbraio, quando è venuto fuori il fatto che non sapevo comunicare, ho capito che non sarei stato più l’allenatore”.

“Sono arrivato con entusiasmo – continua – sono ripartito sereno, consapevole di avere centrato l’obiettivo, con l’aiuto dei giocatori e della società che mi ha messo a disposizione tutto il necessario. Non era facile, ecco perché la definisco un’impresa”.

Il tecnico parla anche del rapporto con i tifosi: “Non cercavo rivincite, il mio lavoro è tirare dritto. Non ho vinto da solo ma con i miei, e sottolineo “miei”, giocatori e con la società. Richieste di altri club? Forse…
Adesso mi dedicherò alla famiglia e ricorderò le cose migliori di una cavalcata fantastica e le belle persone, tante, che ho incontrato. Il resto lo cancellerò”.

Fonte: https://www.stadionews.it/pergolizzi-ad ... a-il-nome/

I tifosi non dovrebbero mai influenzare le scelte tecniche di una società.
A tale proposito, ricordo che dopo la promozione in C, con una situazione societaria tutt'altro che semplice, gli ultras dell'Avellino non vollero Capuano sulla panchina biancoverde, minacciando di non abbonarsi, così fu preso Ignoffo, serio, voglioso di far bene, ma inesperto e stavamo affondando...così, per risollevare la classifica, fu preso Capuano e giù contestazioni al ds e al mr, contribuendo a rendere ancora più elettrico un ambiente già molto nervoso...ora, grazie al cielo, pare sia scoppiato l'amour...

[Jesi 1927]

Pergolizzi, addio agrodolce: “Rifarei tutto. Sarei rimasto ma la piazza voleva il ‘nome’…”
Sono parole amare, quelle di Rosario Pergolizzi, dopo il divorzio (anche se non ancora ufficiale) col Palermo. In un lunga intervista concessa a Salvatore Geraci per Il Corriere dello Sport, l’ormai ex tecnico rosanero spiega meglio i perché del suo addio.

“Sarei rimasto volentieri – afferma – . A Palermo, c’è il mio cuore, ma ora si vuole un allenatore più esperto. La piazza lo chiedeva e l’ha fatto capire. Si cerca un nome più importante e con un passato diverso dal mio. Però, non è detto che un “nome” vinca di sicuro”.

Pergolizzi parla anche della reazione dei giocatori al suo addio: “Alcuni hanno pianto. Nel tragitto in macchina da Palermo ad Ascoli, ho ricevuto una decina di telefonate: Ricciardo, Lancini, Pelagotti, Martinelli, Floriano … e quando ti chiamano i grandi, significa che hai lasciato qualcosa nella loro testa. Ho allenato una squadra di persone vere”.

E alla domanda se si aspettava di non essere riconfermato, risponde: “Fino a gennaio no, da febbraio, quando è venuto fuori il fatto che non sapevo comunicare, ho capito che non sarei stato più l’allenatore”.

“Sono arrivato con entusiasmo – continua – sono ripartito sereno, consapevole di avere centrato l’obiettivo, con l’aiuto dei giocatori e della società che mi ha messo a disposizione tutto il necessario. Non era facile, ecco perché la definisco un’impresa”.

Il tecnico parla anche del rapporto con i tifosi: “Non cercavo rivincite, il mio lavoro è tirare dritto. Non ho vinto da solo ma con i miei, e sottolineo “miei”, giocatori e con la società. Richieste di altri club? Forse…
Adesso mi dedicherò alla famiglia e ricorderò le cose migliori di una cavalcata fantastica e le belle persone, tante, che ho incontrato. Il resto lo cancellerò”.

Fonte: https://www.stadionews.it/pergolizzi-ad ... a-il-nome/

I tifosi non dovrebbero mai influenzare le scelte tecniche di una società.
A tale proposito, ricordo che dopo la promozione in C, con una situazione societaria tutt'altro che semplice, gli ultras dell'Avellino non vollero Capuano sulla panchina biancoverde, minacciando di non abbonarsi, così fu preso Ignoffo, serio, voglioso di far bene, ma inesperto e stavamo affondando...così, per risollevare la classifica, fu preso Capuano e giù contestazioni al ds e al mr, contribuendo a rendere ancora più elettrico un ambiente già molto nervoso...ora, grazie al cielo, pare sia scoppiato l'amour...

Allenatore mediocre, mi sorprende sia stato scelto dal Palermo l'estate scorsa.
E considerando che, da come evinco nei post precedenti, il Palermo qualche aiuto lo ha avuto quest'anno mentre il Savoia è stato frenato un poco direi non possa lamentarsi.

[kira]

Non so se il Palermo sia stato aiutato, seguivo di più la lotta salvezza che non quella promozione, ma ho letto diverse lamentele da parte del Savoia su certi arbitraggi ai rosanero...a mio avviso, tuttavia, resta il fatto che il tifoso deve fare il tifoso e non il d.s...ma so che è una battaglia persa in partenza.

[Jesi 1927]

Non so se il Palermo sia stato aiutato, seguivo di più la lotta salvezza che non quella promozione, ma ho letto diverse lamentele da parte del Savoia su certi arbitraggi ai rosanero...a mio avviso, tuttavia, resta il fatto che il tifoso deve fare il tifoso e non il d.s...ma so che è una battaglia persa in partenza.

Si, ma la decisione la prende comunque la proprietà, che deve fare bene i conti tra il soddisfare i tifosi e quelle che sono le sue esigenze tecniche/economiche/sportive. Evidentemente Pergolizzi non si è meritato una riconferma nonostante il primato in classifica, stessa cosa per Angelini l'anno scorso a Cesena dove la squadra giocava veramente male.

[kira]

Non so se il Palermo sia stato aiutato, seguivo di più la lotta salvezza che non quella promozione, ma ho letto diverse lamentele da parte del Savoia su certi arbitraggi ai rosanero...a mio avviso, tuttavia, resta il fatto che il tifoso deve fare il tifoso e non il d.s...ma so che è una battaglia persa in partenza.

Si, ma la decisione la prende comunque la proprietà, che deve fare bene i conti tra il soddisfare i tifosi e quelle che sono le sue esigenze tecniche/economiche/sportive. Evidentemente Pergolizzi non si è meritato una riconferma nonostante il primato in classifica, stessa cosa per Angelini l'anno scorso a Cesena dove la squadra giocava veramente male.

Pergolizzi non lo conosco, ma un'opportunità gliela avrei data, perchè comunque aveva raggiunto l'obiettivo, e vincere un campionato non è mai scontato, poi posso dire per esperienza che i tifosi, soprattutto in alcune piazze, possono determinare certi cambiamenti tecnici per mera antipatia, la società per evitare problemi cede...ad Avellino, ad asempio, lo scorso anno la curva minacciò di non abbonarsi e di contestare ad oltranza se fosse venuto Ezio Capuano, che tra l'altro aveva già un accordo con il ds, motivo per cui in tutta fretta fu ingaggiato Ignoffo...quando poi eravamo alla canna del gas ed è stato preso Capuano per tentare di raggiungere la salvezza, è partita la contestazione a ds e allenatore (la società era già contestata), ora per fortuna le cose si sono sistemate ed è nato il feeling con Capuano...
Dall'intervista a Pergolizzi pare che la sua testa l'abbiano voluta i tifosi, che premevano per un allenatore di nome, ma come dice lo stesso Pergolizzi, i nomi non fanno vincere i campionati. Vedremo chi prenderanno, a questo punto sono piuttosto curiosa.

[Jesi 1927]

Non so se il Palermo sia stato aiutato, seguivo di più la lotta salvezza che non quella promozione, ma ho letto diverse lamentele da parte del Savoia su certi arbitraggi ai rosanero...a mio avviso, tuttavia, resta il fatto che il tifoso deve fare il tifoso e non il d.s...ma so che è una battaglia persa in partenza.

Si, ma la decisione la prende comunque la proprietà, che deve fare bene i conti tra il soddisfare i tifosi e quelle che sono le sue esigenze tecniche/economiche/sportive. Evidentemente Pergolizzi non si è meritato una riconferma nonostante il primato in classifica, stessa cosa per Angelini l'anno scorso a Cesena dove la squadra giocava veramente male.

Pergolizzi non lo conosco, ma un'opportunità gliela avrei data, perchè comunque aveva raggiunto l'obiettivo, e vincere un campionato non è mai scontato, poi posso dire per esperienza che i tifosi, soprattutto in alcune piazze, possono determinare certi cambiamenti tecnici per mera antipatia, la società per evitare problemi cede...ad Avellino, ad asempio, lo scorso anno la curva minacciò di non abbonarsi e di contestare ad oltranza se fosse venuto Ezio Capuano, che tra l'altro aveva già un accordo con il ds, motivo per cui in tutta fretta fu ingaggiato Ignoffo...quando poi eravamo alla canna del gas ed è stato preso Capuano per tentare di raggiungere la salvezza, è partita la contestazione a ds e allenatore (la società era già contestata), ora per fortuna le cose si sono sistemate ed è nato il feeling con Capuano...
Dall'intervista a Pergolizzi pare che la sua testa l'abbiano voluta i tifosi, che premevano per un allenatore di nome, ma come dice lo stesso Pergolizzi, i nomi non fanno vincere i campionati. Vedremo chi prenderanno, a questo punto sono piuttosto curiosa.

Parliamo però di 2 casi fondamentalmente diversi: Pergolizzi è nativo di Palermo, ma di fatto è un tecnico che ha esperienze limitate e quasi tutte fallimentari (ha vinto un campionato a Marsala, retrocedendo però già l'anno dopo). Il Palermo ha giocato male, ha vinto ma non convinto. L'anno prossimo si punta a vincere il campionato e non si vuole rischiare di buttare la stagione con un tecnico che non ha dimostrato granché.

Mi viene logico pensare a motivi campanilistici dietro alle critiche su Capuano, sbaglio?
Del resto parliamo di un tecnico navigato, con un'esperienza ventennale in Serie C, ideale per una squadra senza troppe ambizioni come l'Avellino odierno che ha dovuto soffrire per iscriversi e che di certo non poteva puntare a un'annata da grande palcoscenico.

Quindi se a Palermo i dubbi sono sulle reali capacità del tecnico ad Avellino non possono esserlo.

[kira]

Qui stiamo parlando di come i tifosi influiscono sulle scelte societarie, non di altro. Ad Avellino la società ha preferito un tecnico inesperto, Ignoffo, ad uno navigato come Capuano per mantenere l'ambiente sereno ed evitare attriti con la tifoseria, sbagliando, analogamente a Palermo, la società avrebbe voluto confermare il tecnico, ma non lo ha fatto perché non era gradito alla tifoseria, poi che prenderanno Conte o Gattuso, poco importa, ma resta che la società non ha agito indipendentemente, ma si è fatta imporre la scelta dalla tifoseria. Le qualità dei tecnici, attuali, precedenti o futuri, non entrano in questo contesto, quello che volevo far notare è che in entrambi i casi, le società hanno fatto scelte diverse da quelle che avrebbero voluto (e dovuto) fare, lasciandosi condizionare dalla tifoseria, e questo per me non è corretto.

[valeriano74]

Allenatore da non classificare: capace di perdere addirittura in casa anche gli scontri diretti con squadre medio-alte come savoia, troina ed acireale.
E anche quando vinse a Marsala il campionato di eccellenza, aveva una super-corazzata, che poteva figurare anche in C. L'anno dopo, promosso in D, sappiamo tutti come finì.
PS ma veramente qualcuno pensa che una tifoseria come quella rosanero non sia capace di valutare la caratura dei tecnici, dopo tutto il fior fiore di allenatori che hanno avuto l'onore di visionare durante l'epoca Zamparini?? Oppure pensate che a Palermo si critichi solo per il gusto di criticare, magari sol perchè Pergolizzi è nativo di Palermo (nemo propheta in patria) ?? Mica stiamo a parlare della tifoseria della Pergolettese.