ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

[sergy452]

Io non sono molto da monumenti, sono più da paesaggi, mare, divertimento. Zona tipo Rimini, Riccione ci andavo fino a un decina di anni fa, range tra 18 e 25 anni, ora divertimenti da gente un po più grande!

[chicco83]

Io non sono molto da monumenti, sono più da paesaggi, mare, divertimento. Zona tipo Rimini, Riccione ci andavo fino a un decina di anni fa, range tra 18 e 25 anni, ora divertimenti da gente un po più grande!

Allora direi che ovunque vai troverai quello che fa per te
PS: se dovessi capitare a Budoni o Arzachena chiedi se sono contenti di restare nel girone G o se preferirebbero il girone B

[Anticonformista]

Magari conosce qualche sarda, si innamora e si stabilisce definitivamente qui come accade alla maggior parte dei calciatori
(o per lo meno è il meglio che gli possiamo augurare)

[chicco83]

Il Castiadas inizia la programmazione per l'Eccellenza: il tecnico è Davide Boncore

Dopo aver inseguito per oltre un mese il ripescaggio in serie D, il Castiadas inizia a programmare l'Eccellenza. Il primo passo della società del patron Cenzo Zaccheddu, del presidente Pierpaolo Piu e del vice Mauro Vargiolu è la scelta del nuovo tecnico e il nome è lo stesso da oltre un mese a questa parte, quel Davide Boncore, reduce dall'ottima stagione in serie D al Troina e che in Sardegna ha fatto esperienza con il Tergu (Eccellenza) e con la Torres (in qualità di secondo in Lega Pro). Il 43enne palermitano avrà l'onore e l'onere di costruire la squadra che dovrà riconquistare la categoria perduta

Un impegno arduo perché c'è da ricostruire un intero gruppo con il solo Mirko Carboni unico superstite della scorsa stagione più i fuoriquota Alessandro Pinna (difensore del 2000) e Lorenzo Melis (centrocampista del 2001). Il portiere Forzati è finito al Lanusei (serie D), i difensori Boi, Capone e Costa giocheranno con Carbonia (Eccellenza), Brindisi e Union Feltre (entrambe in serie D), Carrus ha appeso le scarpe al chiodo e farà l'assistente tecnico di Daniele Zini nell’Under 15 del Cagliari, gli altri centrocampisti Fè, Cordeddu e Aiana sono finiti al'Aprilia (serie D) Carbonia e Nuorese (entrambe in Eccellenza), le punte Mesina, Milani e Figos vestiranno le maglie di Arezzo (Lega Pro), Torres (serie D) e Carbonia (Eccellenza). Diverse partenze anche sul fronte fuoriquota con i portieri Idrissi e Monni finiti al Budoni (serie D) e Nuorese, il difensore Sau e l'attaccante Camba entrambi alla Nuorese.

Da Diariosportivo.it

Sul fronte allenatore niente di nuovo si sapeva che sarebbe stato lui il nuovo mister.Ora sono curioso quale sarà la rosa a disposizione visto che il solo Mirko Carboni è l'unico superstite della passata stagione (molto strano che alla fine l'unico rimasto sia proprio un giocatore del sulcis non che ex Carbonia tra le altre)

[chicco83]

La San Marco ottiene i primi sì: restano i difensori Mancusi e Sirigu, il centrocampista Serra e l'attaccante Mancosu

La San Marco inizia a prendere forma. Dopo aver individuato lo staff tecnico con Gianfranco Ibba alla guida della prima squadra (lo scorso anno a Tortolì), Luca Suella il suo secondo e Stefano Pani allenatore della Juniores, il nuovo club asseminese inizia a mettere i primi tasselli per la squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato di Eccellenza.

A dirigere la campagna acquisti agiscono in sinergia il responsabile tecnico Maurizio Erbì e il direttore sportivo Walter Medda che stanno ottenendo i primi sì da alcuni dei giocatori che componevano la rosa vincitrice in Promozione. Per la difesa e centrocampo restano, perciò, Matteo Sirigu e Riccardo Serra, due giocatori protagonisti della scalata della San Marco dalla nascita fino al massimo campionato regionale. Ma c'è anche l'altro centrale di difesa Alessandro Mancusi, che l'Eccellenza l'ha fatta con Atletico Elmas, La Palma e Ferrini ed era al centro di alcune trattative. Un grande colpo è l'aver trattenuto pure Marcello Mancosu, attaccante classe 1992, giunto lo scorso dicembre coi "Leoni" direttamente dal Sestri Levante in serie D dopo aver giocato tre stagioni e mezzo in serie C con le maglie di Pavia (7 presenze), Gubbio (34 gare e 5 gol), Lumezzane (34 gare e 1 gol), Lupa Roma (17 partite e 1 gol) e Catanzaro (12 presenze). Due anni fa era stato acquistato dalla Nuorese (11 partite e 2 gol) salvo poi passare a dicembre col Tuttocuoio (19 gare e 1 gol). Nelle scorse settimane aveva ricevute le chiamate di Monteponi Iglesias, La Palma e Arbus. La San Marco resta alla ricerca di un portiere "senior", dopo aver sondato la disponibilità di Daniele Bove e Rodrigo Accinelli entrambi già accasati, e di un centrocampista centrale fonte ispiratrice del gioco. Non sarà un mercato semplice per la nuova dirigenza asseminese ma l'impegno non sta mancando.

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

Coi romangini esclusi il La Palma verrà ripescato
Il Sorso al capolinea, Manunta: «Niente iscrizione, da solo e senza campi era impossibile andare avanti tra l'indifferenza generale»
Lunedì, 5 Agosto, 2019

Il Sorso mette la parola fine. Niente iscrizione, niente più Eccellenza e niente calcio. Fino a quando qualcuno farà rotolare nuovamente il pallone nel città romangina. Beniamino Manunta, che del Sorso è stato presidente, allenatore e, ultimamente, direttore sportivo non si nasconde e ammette di aver fatto ciò che non avrebbe mai pensato in tanti anni di dirigenza nel club biancoceleste: «Mi prendo la responsabilità di questa decisione, sono troppo amareggiato e mi sento stanco e svuotato, se ne va via la mia creatura e metà della mia vita. Ho chiamato in Federazione dopo aver inviato una lettera di rinuncia al campionato, non ci sono più le condizioni per portare avanti un campionato di Eccellenza». La Figc ora dovrà rendere ufficiale la rinuncia e inserire il La Palma, la prima squadra nella graduatoria dei ripescaggi, nell'organico dell'Eccellenza.


Il nome di Manunta verrà quindi associato alla fine del Sorso?

«Assolutamente no, verrei associato per quello che ha provato fino all'ultimo a farlo vivere. Io ci stavo mettendo i soldi per l'iscrizione ma da solo non vinci la guerra. Ci ho provato, con Piermario Fenu, ma dietro c'era il vuoto. Siamo rimasti in due, più due main sponsor che però non erano più dirigenti, e il problema campi ha generato un corto circuito nell'organizzazione. Avevamo un budget ma non eravamo in condizioni di pianificare una stagione lontano da Sorso. Se l'impianto di Sennori fosse stato agibile o la stessa Piramide si poteva partire ma spostare una squadra a Tergu o Nulvi era impossibile. Come faccio ad avere pullman per trasportare i giocatori quando mancano anche le stesse persone per farlo?»

Ma non c'era altra soluzione che rinunciare all'Eccellenza?

«Tante chiacchiere ma zero fatti. Agli appelli lanciati, sia pubblici che privati, non ha risposto nessuno. Ho fatto tutto il possibile e l'inimmaginabile ma mi sentivo solo, c'era un muro di gomma di fronte a me e ho preferito tirarmi indietro nell'indifferenza generale. Ringrazio di cuore Fabio Polo e Antonello Zappino per tutti i begli anni vissuti insieme e per aver garantito ancora un certo supporto economico benché non fossero più dirigenti. Ringrazio il tifo organizzato dei Lions per il supporto che hanno dato alla squadra. Sono rimasto solo con Piermario Fenu e non potevamo reggere a livello organizzativo il tutto specie dopo la mazzata dei campi inutilizzabili. Per di più, i giocatori che erano stati contattati per completare la squadra chiedevano una casa singola a Sassari, impossibile fare mercato così»

Che accadrà ora a Sorso?

«Speriamo ci sia chi avrà voglia di far ripartire il calcio e vedremo se quel qualcuno sarà capace di riportare il Sorso dove merita. Per quanto mi riguarda, se un domani dovessi vedere miglioramenti con le strutture sarei capace anche di tornare, ho le conoscenze e le sinergie per ricreare un qualcosa ma adesso vedo troppa indifferenza. Mi aspettavo un aiuto diverso, in generale e anche dalle istituzioni»


DiarioSportivo.it



Pessima notizia, meno dolorosa da accettare comunque rispetto alla stessa cosa accaduta dopo l'eventuale promozione in Serie D.
Adesso come ti dicevo nel PM qualche giorno fa non credevo che il La Palma potesse ancora essere ripescato, ero convinto che dopo i primi di Agosto se arrivavano rinunce il campionato era bello che fatto e ogni squadra avrebbe dovuto fare un turno di riposo, ma probabilmente il "piatto preferito del coleottero" è stato fortunato per pochi giorni.

[chicco83]

A questo punto credo pure io che il La Palma sarà ripescato diciamo anche perchè gli organici non erano stati ufficializzati e inoltre non era stato fatto ne calendario ne altro.Temevo più che altro che si facesse un campionato a 15 squadre più che altro.
Di conseguenza La Palma in eccellenza e Buddusò in promozione

[chicco83]

Castiadas, non c'è l'accordo con Davide Boncore, i sarrabesi ancora alle prese con la scelta del tecnico

Il Castiadas è ancora alle prese con la scelta del nuovo tecnico. L'incontro avuto nella giornata di ieri con Davide Boncore, ex allenatore del Troina in serie D ma che in Sardegna ha guidato il Tergu in Eccellenza ed è stato il secondo alla Torres in Lega Pro, non ha portato al paventato accordo per la conduzione della prima squadra. Il club sarrabese ha vissuto l'intero mese di luglio con la speranza di un ripescaggio che non è arrivato per via di un punteggio basso in graduatoria che non ha permesso alla società del patron Zaccheddu, del presidente Piu e del vice Vargiolu di entrare tra le prime quattro della graduatoria tra le retrocesse di serie D, e all'ottavo posto nella generale (considerando anche l'alternanza coi club dell'Eccellenza) visti gli otto posti liberi in serie D.

Con l'accavallarsi di voci circa la chiusura imminente dell'accordo con Boncore, che invece guiderà ancora in serie D il Troina, ha portato il Castiadas a fare chiarezza con un comunicato ufficiale: «Il presidente Piu Pierpaolo SMENTISCE categoricamente ogni presunto accordo, pubblicato da diversi organi di stampa, riguardo la nomina quale responsabile della guida tecnica della prima squadra del sig. BONCORE DAVIDE. Sarà compito del Castiadas Calcio, attraverso i canali ufficiali della società, rendere noto ed informare tifosi ed addetti ai lavori sui movimenti della stagione sportiva 2019/2020».

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

UnioneSarda.it


Chissà quale dei due articoli è piu' attendibile, ad ogni modo io fossi del Castiadas non sarei così ottimista.

[sergy452]

Magari conosce qualche sarda, si innamora e si stabilisce definitivamente qui come accade alla maggior parte dei calciatori
(o per lo meno è il meglio che gli possiamo augurare)

Eh almeno, peccato che io non sono il Borriello di turno!

[ars72]

Dipende da che tipo di movida uno cerca e da quanto essa incide nella motivazione per cui scende in Sardegna.
Mi pare di capire che in questo paragone tra Sardegna del nord e Sardegna del sud stiamo restringendo il cerchio alle sole spiagge e ai locali costieri, quindi non stiamo considerando ne le grandi città (e le eventuali discoteche) ne i monumenti che possono trasformare la vacanza anche in qualcosa di culturale e stiamo prendendo per scontato che sergy non abbia la possibilità di spostarsi da quella zona di San Teodoro (vicino c'è comunque Olbia come massimo punto di riferimento). Se restringiamo il cerchio solo a questo io direi che parlando del sud, se va a Santa Margherita di Pula o a Villasimius può rimanere ugualmente soddisfatto della movida che c'è, quella del nord è movida "da ricconi" e anche sorseggiare una birra corona di fronte al mare con una ragazza equivale a dissanguarsi.

Se però ripeto, la vacanza in Sardegna non è solamente per mare e montagna allora il discorso cambia e si allarga di molto perchè ci sono tante altre cose da visitare, Cagliari e il centro storico in primis, poi Alghero, le rovine di Tharros a Oristano e potrei stare una giornata intera a scrivere una lista. Nella stessa Cagliari tra l'altro anche prendendo in considerazione la movida c'è tutto il litorale del poetto che non si ferma mai, ieri ho accompagnato la mia ragazza ad un addio al nubilato proprio li ed è tornata alle 6 del mattino, i prezzi sono quelli normali "da bar" pur essendo zona turistica e si balla tutta la notte.

Prendendo in considerazione le sole spiagge posso aggiungere che a Porto Pino ci sono le dune di sabbia piu' alte d'Europa, cosi come a Tuerredda puoi trovare l'acqua ancora piu' cristallina di quella della Costa Smeralda ma è poco pubblicizzato e la gente non lo sa.

La movida d'estate sulle coste mi pare ci sia un pò ovunque, quella della Costa Smeralda è la piu' nota e reclamizzata ma anche altrove non è male. In Sardegna ci sono stato due volte anche a Capodanno: a Cagliari l'ho trovato piu' vivace di Roma, ad Alghero invece complice il vento forte non si poteva proprio stare in giro.
Non conosco bene tutta l'isola ma direi sicuramente che le spiagge migliori forse perchè ancora un pò selvagge sono nel sud..E aggiungerei pure che i castelli medievali sardi hanno un certo fascino..se uno può un salto a vedere quelli di Castelsardo e Bosa dovrebbe farlo.
Quello di Bosa dei Malaspina oltre che per una serie di misteri e storie inquietanti è famoso perchè era sul francobollo da 450 £

[Anticonformista]

Quello di Bosa dei Malaspina oltre che per una serie di misteri e storie inquietanti è famoso perchè era sul francobollo da 450 £

Questa chicca non la sapevo, grazie ars
tra l'altro se ti piacciono i castelli ce ne sono anche qui al sud, mi viene in mente quello di Sanluri e quelli del sulcis come il castello dell'Acqua Fredda e del Conte Ugolino situato in una collinetta un po' particolare in quanto è l'unica sporgenza in verticali in mezzo ad ettari ed ettari di pianura del campidano

[Anticonformista]

«Il problema impianti? L'amministrazione farà la sua parte»
La San Marco è ripartita, Erbì: «La priorità era tenere il calcio ad Assemini e dare prospettive importanti ai nostri giovani»
Martedì, 6 Agosto, 2019

La San Marco è ripartita e l'ha fatto per volontà di tre operatori asseminesi che, nelle ultime settimane, hanno avuto l'onere e l'onore di rimettere in moto una società destinata a scomparire. Definiti i passaggi delle quote dall'ex presidente Federico Nieddu, che comunque darà una mano affinché la sua creatura cammini con gambe più solide, ecco che a breve verrà costituito l'organigramma che prevederà la nomina del presidente Sandro Stara, in rappresentanza della Gsd Assemini, del vice-presidente Maurizio Erbì, in rappresentanza della Cooper Band, e direttore sportivo Walter Medda. «Gli unici ad Assemini - chiarisce Erbì - che stanno portando avanti la società e si stanno spendendo per far ripartire la macchina San Marco oramai avviata alla fine definitiva». Il primo passo è stato quello dell'aver effettuato l'iscrizione al campionato di Eccellenza, l'altro passaggio importante era costituire lo staff tecnico. Dopo aver sondato diversi profili - Virgilio Perra, Franco Giordano e Bebo Antinori - la scelta è ricaduta su Gianfranco Ibba come allenatore della prima squadra, che avrà in Luca Suella il suo secondo e in Stefano Pani l'allenatore della Juniores e un altro collaboratore tecnico. Si pensava che lo stesso Erbì, in virtù di una esperienza di oltre 25 anni sulle panchine e già in passato tecnico dell'Assemini e poi Asseminese, potesse guidare la San Marco. Ma il 56enne ex tecnico della Rappresentativa Giovanissimi spiega: «Non voglio allenare, ho fatto una scelta qualche anno fa quando da un camp estivo è nata una scuola calcio che ora vanta 100-110 bambini, con squadre in tutte le categorie fino ai Giovanissimi. Io sto dando una mano affinché la San Marco riparta poi farò un passo di lato e mi occuperò del settore giovanile che, al momento, è inesistente. Valuteremo se già da quest'anno è possibile fare qualcosa o si prepari il tutto per avere le idee chiare per il prossimo anno quando ci saranno fusioni ed integrazioni in modo che ci sia una realtà di oltre 400-500 ragazzi, numeri che diventano importanti»


Il nuovo tecnico. «Gianfranco Ibba ha sposato il nostro progetto, non dico senza riserve ma coi rischi che ci sono. Il tempo è ristretto per reperire i giocatori ma abbiamo la volontà di volerci salvare, non si programma mai un campionato a retrocedere. È chiaro che faremo di tutto affinché il budget iniziale possa via via aumentare per puntellare la squadra laddove sarà carente ma l'apertura e la fiducia che ci ha dato mister Ibba per noi è stata importante»


La squadra. «Walter Medda e Sandro Stara stanno conducendo la campagna acquisti e stanno operando sul mercato chiudendo delle trattative aperte nei giorni scorsi con ex calciatori della San Marco. Le prime conferme riguardano i difensori Sirigu e Mancusi, il centrocampista Serra e l'attaccante Mancosu. La società sta comunque seguendo le indicazioni del tecnico, non è escluso che possa arrivare qualche giocatore dall'Argentina»


La priorità. «L'obiettivo principale è che la squadra potesse restare ad Assemini per dare una prospettiva importante ai giovani locali e a quelli dell'hinterland. Ora ci sono degli asseminesi alla guida della società, speriamo che l'amministrazione e i cittadini la sentano una squadra loro, è un evento importante perché Assemini non è mai stata in Eccellenza. Un paese che conta 27mila abitanti, partecipando con un piccola quota la categoria come l'Eccellenza sarebbe facile da gestire. Faremo gli abbonamenti a prezzi popolari, per riportare la gente al campo»


Gli impianti. «Per quanto riguarda gli allenamenti della prima squadra e la Juniores si utilizzeranno i campi Girau vicino al centro sportivo Ercole Cellino del Cagliari. Poi contiamo di giocare ad Assemini. La sindaca Sabrina Licheri, il vice-sindaco Gianluca Mandas, la responsabile dei Servizi sociali e sportivi Valentina Melis si stanno adoperando per cercare di capire quali strutture poter utilizzare per la gare della domenica. Il campo Coghinas, in sintetico, è il più idoneo e pronto per ospitare le gare di Eccellenza ma la lentezza dei lavori della pista stanno creando disagi alle società asseminesi, e la stessa San Marco si è dovuta rivolgere a San Sperate negli ultimi due anni. Lo stadio Santa Lucia, in erba naturale, non è in buone condizioni e ci vorrebbe una determinazione straordinaria dell'amministrazione comunale perché fare anche il terzo anno fuori dalla città sarebbe inaccettabile. Contiamo molto sul tentativo che farà la sindaca e l'amministrazione, che domani incontreremo ufficialmente. Specie per una società che dall'anno prossimo prenderà il nome Us Città di Assemini è importante che giochi negli impianti del proprio comune. Gli imprenditori e i cittadini di Assemini devono darsi una sveglia perché ora c'è il calcio che conta. Tre operatori di Assemini, con le loro idee a volte anche diverse ma in sinergia e con ruoli ben definiti, hanno avuto il coraggio di far ripartire una società ferma. Noi chiediamo che ci venga data una mano e che si remi tutti insieme dalla stessa parte»


L'Eccellenza. «Nuorese e Carbonia si stanno muovendo meglio di tutti, Nuoro è una piazza importante e ambiziosa, Carbonia ha preso nomi importanti costruendo una squadra al di sopra delle aspettative iniziali. Il Castiadas farà di tutto per recuperare la serie D, al momento è una incognita ma le potenzialità sono sempre tante. Il Taloro tutti gli anni fa sempre belle squadre, avranno l'entusiasmo del campo nuovo. L'Uri si confermerò tra le migliori del campionato, un vero peccato che il Sorso sia saltato per area dopo che con Scotto aveva sfiorato la serie D. L'Arbus ha preso Marco Piras, un leone in panchina, molto preparato ed esperto, sta costruendo la squadra con oculatezza e farà molto bene. Il Guspini ha mantenuto una buona intelaiatura, Giampaolo Murru è un tecnico esordiente e cercare di cogliere l'occasione al meglio. Per il resto c'è grande equilibrio per la salvezza»

DiarioSportivo.it

[chicco83]

L'Arbus strappa il fuoriquota Rotaru ad una folta concorrenza

L'Arbus non sbaglia mossa nemmeno coi fuoriquota e strappa ad una folta concorrenza il centrocampista Mihai Rotaru, classe 2000 originario di Chisinau (Moldavia) ma in Sardegna da oltre dieci. Arriva da un ottimo campionato di Eccellenza con il Guspini guidato dal tecnico Marco Piras il quale ha pesato molto nella scelta del calciatore (inseguito da Carbonia e, in seconda battuta, Nuorese) che, nelle settimane scorse, è stato in prova con l'Olbia. Il club mediocampidanese sta costruendo il parco fuoriquota e ha preso anche Nicola Giganti, attaccante classe 2002 con tecnica e velocità cresciuto nel Carbonia. Verranno valutati due classe 2000 provenienti dall'Atletico Narcao Riccardo Pessiu, difensore-centrocampista, e Antonio Carboni, difensore. Gli altri fuoriquota della Juniores che faranno la preparazione sono: Alberto Atzori (2000), Nicola Cadeddu (2000), Lorenzo Canargiu (2001), Lorenzo Cappai (2002), Mattia Concas (2001), Mattia Cordeddu (2000), Angelo Loi (2001), Fabio Montesuelli (2002), Federico Muscas (2001), Michele Piras (2002), Luca Pusceddu (2001), Giacomo Tuveri (2002)

Da Diariosportivo.it

Questo Arbus inizia davvero a preoccuparmi onestamente.Certo che poi andare a pescare tra gli ex Carbonia non me lo sarei aspettato alla fine il Carbonia ha lasciato andare questi giocatori che a quanto pare sono ambiti nello stesso campionato dove giocherà.Speriamo che alla fine non se ne debba pentire

[Anticonformista]

Questo Arbus inizia davvero a preoccuparmi onestamente.Certo che poi andare a pescare tra gli ex Carbonia non me lo sarei aspettato alla fine il Carbonia ha lasciato andare questi giocatori che a quanto pare sono ambiti nello stesso campionato dove giocherà.Speriamo che alla fine non se ne debba pentire

L'Arbus è fortissimo inutile negarlo, però secondo me per impensierire il Carbonia deve ancora passare acqua da sotto i ponti, magari se facesse qualche altro colpo a sorpresa potrebbe pure competere per il primato però ora come ora la vedo ancora squadra da playoff alla pari della Nuorese.