ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

[chicco83]

Il Sorso naufraga senza campo, Scotto dice stop e libera i giocatori: «Giusto fermarsi finché si è in tempo»

I primi mattoni erano stati messi, il cantiere Sorso era appena ripartito per la terza avventura in Eccellenza grazie al prodigarsi nelle ultime settimane del diesse Beniamino Manunta e del presidente Piermario Fenu con tanto di tassa di iscrizione versata, di conferma del tecnico Pierluigi Scotto e dei primi accordi coi giocatori tra riconfermati (Altea, Lazzari, Desole, Fois) e nuovi arrivi (Carboni, Ravot, Domizzi). Ma la costruzione della nuova casa biancoceleste si arresta improvvisamente e, probabilmente, irreversibilmente perché puoi avere un tecnico, puoi avere dei giocatori ma se non hai il campo per iniziare gli allenamenti e disputare le gare ufficiali oltre non si può andare.

Dispiaciuto e rammaricato lo stesso tecnico Scotto che si vede costretto a rinunciare dopo essersi buttato a capofitto in questa terza avventura in biancoceleste con la voglia e la determinazione di vincere una sfida nuova e stimolante: creare un gruppo di giocatori quasi del tutto nuovo e praticare il bel calcio visto in questi due anni. «Avevo accettato di continuare con l'entusiasmo di chi prova a costruire una squadra completamente nuova, con un certo coraggio e con il mettersi sempre in discussione. Ma, visti i problemi attraversati lo scorso anno, visti quelli logistici che si sono aggiunti e constatato che il 5 agosto non si riusciva a partire con la preparazione, ho deciso che non potevo andare oltre. Ho chiamato i ragazzi e li ho liberati, mi sentivo responsabile nei loro confronti per averli contattati e coinvolti in questo progetto ma è giusto fermarsi finché si è in tempo per farlo. Senza campo sarebbe stato un'avventura». Per Scotto, quelli di Sorso, restano «due anni bellissimi e fantastici, sul piano dei rapporti e su quello tecnico. Un rigore nel recupero della gara di ritorno contro il Pomezia non ci ha permesso di approdare nella finale nazionale playoff. Ringrazio tutti coloro che ho conosciuto a Sorso, i tifosi e in particolare i "Nuovi Lions" che hanno sempre seguito la squadra in casa e in trasferta trasmettendoci tutto il loro calore e la loro passione verso questi colori».

Beniamino Manunta conferma l'evolversi degli eventi: «Ci sono degli aspetti insormontabili che non possono permettere ad un professionista come Scotto e al suo staff di poter iniziare un lavoro in modo sereno. Il campo del Sorso va rifatto del tutto, mi sono messo le mani nei capelli vedendo in che condizioni versa. Per renderlo accettabile ci vogliono due-tre mesi e la società non può continuare ad accollarsi le spese di 25mila euro annui per la sua gestione. Avevamo creato un budget per fare la squadra ma ci dobbiamo fermare per i problemi logistici. La mazzata più grossa è stata non poter essere ospitati, nel frattempo, a Sennori, che ha un campo in sintetico di nuova realizzazione. Avevamo chiesto di poter giocare le gare iniziali di Coppa Italia e le prime di campionato in casa. Avremmo potuto gestire così i primi due-tre mesi della nuova stagione per poi tornare alla Piramide dopo aver ricevuto la garanzia che sarebbe stato messo a posto. Ma l'impossibilità di avere quel campo è stato un pugno nello stomaco, e tutti gli impianti limitrofi sono impegnati. Olmedo poteva essere un'ultima spiaggia ma, oltre la squadra locale, dovrebbe esserci anche la Lanteri. Non abbiamo l'organizzazione per spostarci a Tergu o Nulvi, trasferire tutto il materiale che occorre allo staff tecnico per una preparazione o trasportare in continuazione 25 giocatori».

Ed è per questo che è arrivato lo stop immediato alla programmazione. «Il primo pensiero va al mister Scotto e ai ragazzi che stavano sposando il progetto - continua Manunta - conosco la professionalità di tutti loro ma non possiamo permetterci di stare in Eccellenza e fare un calcio di Seconda categoria. Non ci sono le condizioni per proseguire, nonostante fossimo riusciti a mettere in piedi la macchina economica, quella che finanziava la stagione ed era già un grande risultato. Ringrazio Pierluigi per aver accettato nei giorni scorsi quella che sarebbe stata una grande sfida, per me è tra i tre migliori allenatori in Sardegna. Il calcio l'ho visto con lui a Sorso, sono stati due anni fantastici. Il mio rammarico più grande è aver preso la squadra che stava retrocedendo in Prima per poi portarla fino all'Eccellenza, con 4 gare di playoff disputate in Promozione e Eccellenza, tutte dal sapore bellissimo. Ma, mentre gli altri club andavano avanti nelle strutture, Sorso non si è resa conto che è rimasta ferma». Manunta è al passo d'addio: «In Eccellenza ho iniziato un percorso con Scotto e con lui lo termino. Solo con il mister potevo andare avanti come stavamo facendo, mi dispiace che ci siamo arenati nelle strutture. In questi due anni il sottoscritto ha rifiutato diverse richieste di collaborazione con club di serie D ed Eccellenza, perché amo Sorso. Ma anche io mi devo arrendermi e penso sia arrivato il momento di dire stop. Con tutti questi problemi logistici dove vai?».

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

L'Arbus completa la difesa, arriva l'ex Samassi Paolo Uccheddu

Con pazienza e meticolosità l'Arbus aggiunge un altro pezzo al mosaico granata che il consulente di mercato Angelo Farci sta costruendo insieme con il tecnico Marco Piras. L'ultimo della lista è il centrale di difesa è Paolo Uccheddu, classe 1987, la scorsa stagione nel Samassi in Eccellenza salvo passare a dicembre in Prima categoria alla Fermassenti per avvicinarsi a casa e recuperare in pieno la condizione fisica dopo un infortunio. Il 32enne di San Giovanni Suergiu, cresciuto nelle giovanili del Cagliari e approdato in serie D al Calangianus di Archimede Graziani prima e Giancarlo Sibilia poi (2007-08), è motivato e pronto ad una nuova avventura dopo le tante fatte nell'ultimo decennio nel massimo campionato con le maglie di Carbonia (2008-09), Sanluri (dicembre 2009), Samassi (2009-11) ancora Sanluri (2011-12), Pula (2012-13, dell'allora diesse Farci), Samassi (2013-14), Ghilarza (2014-15), Monastir (2016-17) e ancora Samassi (2018 fino a dicembre).

Paolo Uccheddu va a completare la difesa che vede la presenza di Luca Floris (1989, confermato), Giacomo Chessa (1983, in carriera serie D con Selargius, Progetto Sant'Elia e Muravera di mister Piras), in porta c'è Gabriele Mereu (1998, reduce da due vittorie di campionato con Castiadas e Muravera). A centrocampo è rimasto Sandro Scioni (1993, ex Torres e Orrolese) con l'aggiunta di Momo Cosa (1995, ex Carbonia), in attacco Alessio D'Agostino (1987, ex Guspini e Castiadas) e Christian Viani (1980, ex Muravera, Guspini, Tortolì e Lanusei). Restano in piedi le trattative per il centrocampista Nicola Sogus (ex Samassi e Muravera) e per un attaccante che potrebbe arrivare oltre Tirreno e sono in arrivo una serie di fuoriquota molto interessanti dopo le conferme di Mattia Cordeddu (2000, portiere), Federico Muscas (2001, attaccante) e l'acquisto già definito di Alberto Massa (2000, difensore ex Samassi).

Da Diariodportivo.it

Per un Sorso che getta la spugna e salvo ripensamenti non partecipa al campionato, l'Arbus al contrario sta costruendo una bella squadra che visto la rosa a disposizione dirà la sua quanto meno per i playoff e penso possa anche giocarsela per la vittoria finale (sempre considerando che a dicembre molte squadre cambiano sempre fisionomia)

[Anticonformista]

Il Sorso naufraga senza campo, Scotto dice stop e libera i giocatori: «Giusto fermarsi finché si è in tempo»

[...]

Manco il tempo di esultare e subito un altro problema, non c'è pace per la povera piazza anglonese
Ma perchè arrivare ad un punto del genere, il campo non è la prima cosa a cui si pensa per assicurarsi un posto dove fare gli allenamenti? Che figuraccia davvero...

Adesso mi chiedo cosa succederà, se arriverà un tecnico disposto a viaggiare tutti i giorni in un comune piu' lontano e iscrizione confermata si arrangeranno.. oppure lo scenario peggiore: la squadra si ritirerà direttamente dal campionato (e penso il La Palma non possa piu' essere ripescato e il torneo sarà dispari con una giornata di riposto per ciascuna).
Penso anche ad una terza ipotesi, visto che la società c'è e il problema non è economico, portano il pallone in un altra città e fanno calcio altrove col titolo di Eccellenza (no chicco, non quella città..se il mariotti fosse stato apposto magari.. ) lasciando ovviamente per quest'anno il nome Sorso.

[chicco83]

Manco il tempo di esultare e subito un altro problema, non c'è pace per la povera piazza anglonese
Ma perchè arrivare ad un punto del genere, il campo non è la prima cosa a cui si pensa per assicurarsi un posto dove fare gli allenamenti? Che figuraccia davvero...

Adesso mi chiedo cosa succederà, se arriverà un tecnico disposto a viaggiare tutti i giorni in un comune piu' lontano e iscrizione confermata si arrangeranno.. oppure lo scenario peggiore: la squadra si ritirerà direttamente dal campionato (e penso il La Palma non possa piu' essere ripescato e il torneo sarà dispari con una giornata di riposto per ciascuna).
Penso anche ad una terza ipotesi, visto che la società c'è e il problema non è economico, portano il pallone in un altra città e fanno calcio altrove col titolo di Eccellenza (no chicco, non quella città..se il mariotti fosse stato apposto magari.. ) lasciando ovviamente per quest'anno il nome Sorso.

A quanto ho capito io è finita a Sorso perchè la dirigenza con in testa Manunta ha detto che lasciano pure loro assieme a Scotto per cui o subentra qualcun'altro o niente da fare.Il campo sportivo è messo male e se non possono fare nemmeno gli allenamenti capisci bene che è praticamente inutile continuare.Il punto poi che li in quel territorio sono tutti con lo stesso problema per quello che i campi non sono mai liberi.La stessa Lanteri che va a giocare a Olmedo dove fino lo scorso anno oltre la squadra si casa ci giocava pure l'Atletico Uri.A Usini stessa cosa gioca la squadra di casa e mi pare giochino anche alcune formazioni giovanili della Torres o di qualche altra squadra.Senza contare che in caso di necessità è sempre uno dei campi che va per la maggiore per le altre squadre.
Per il resto anche l'ipotesi di portare il calcio in un altra città non penso sia fattibile sempre per il motivo che ha spiegato Manunta ossia che loro hanno investito per Sorso e hanno declinato offerte anche da altre piazze proprio per quel motivo.Quest'anno poi il Sorso si è iscritto avendo anche pagato l'iscrizione al campionato per cui c'è da considerare pure quell'aspetto.Ora magari è probabile che ripescano il La Palma al suo posto se rinuncia ma c'è anche la possibilità che il campionato sia a 15 squadre dato che c'è il precedente di una rinuncia prima dell'inizio del campionato con il Porto Corallo in promozione ma quel caso era leggermente diverso dato che la rinuncia era avvenuta a poche settimane dall'inizio del torneo e il campionato in origine si sarebbe dovuto giocare con 17 squadre.
Intanto il primo pezzo del nuovo Sorso si è accasato.Ravot ha deciso di andare al Li Punti

[Anticonformista]

I due ex Castiadas alla corte di Prastaro
Nuorese, doppio colpo in entrata: presi il centrocampista Marco Aiana e l'attaccante Lorenzo Camba
Venerdì, 2 Agosto, 2019

Due ex Castiadas passano alla Nuorese. Il club del neo-presidente Maurizio Soddu, infatti, ha ufficializzato l'acquisto di Marco Aiana, centrocampista classe 1996, e Lorenzo Camba, attaccante classe 1999. Si tratta di due rinforzi importanti voluti dal tecnico Antonio Prastaro che sta allestendo una squadra sarda con acquisti mirati.


Aiana (nella foto contro l'Avellino), nella scorsa stagione, ha iniziato con il San Teodoro (Eccellenza) per poi passare a dicembre al Castiadas in Serie D disputando 17 partite e segnando 1 gol. Cresciuto nell’Arzachena, dove ha esordito in serie D a 17 anni, passò in prestito al La Palma in Eccellenza (2015-16) arrivando a segnare 9 gol da fuoriquota ed interno di centrocampo. Tornato con gli smeraldini vince il campionato di serie D e trova la soddisfazione di disputare un campionato di Lega Pro (12 presenze).

Camba è cresciuto nel settore giovanile del Cagliari e ha fatto tutta la trafila sino alla Primavera. La scorsa estate il passaggio al Castiadas in Serie D con la maglia del Castiadas dove è stato impiegato in 15 gare. A Nuoro farà l'ultimo anno da fuoriquota e cercherà di avere maggior minutaggio in un reparto che conta la presenza di Mauro Ragatzu, suo compagno a Castiadas per n mese, e Luca Caboni.

DiarioSportivo.it



Noto che la Nuorese non sta giocando sul fattore sorpresa come è abituata di solito, probabilmente per via della presenza di Prastaro che punta a costruire una rosa composta da giocatori sardi che conoscono già i nostri campionati. Chi sta rimanendo a bocca asciutta è sicuramente il Castiadas che ora vede i suoi uomini spalmati tra Carbonia e Nuoro. Cosa dici chicco i verdazzurri stanno cominciando a impensierire o non dovremo preoccuparci piu' di tanto?

[chicco83]

La San Marco trova la guida tecnica, ecco l'ex Tortolì Gianfranco Ibba

Adesso è la volta buona e la San Marco ha finalmente il nuovo tecnico per la prossima stagione. I tre imprenditori di Assemini, due dei quali facenti capo alle società sportive Cooper Band e Gsd Assemini, che da una settimana hanno rilevato le quote dall'ex presidente Federico Nieddu, hanno lavorato ogni giorno per effettuare la prima importante scelta di programmazione del prossimo campionato di Eccellenza. E la scelta è ricaduta su Gianfranco Ibba, lo scorso anno alla guida del Tortolì per due terzi di campionato prima delle dimissioni a 8 giornate dal termine. Il suo vice sarà Luca Suella mentre Stefano Pani guiderà la Juniores e sarà un altro collaboratore tecnico.

La settimana era iniziata con la rinuncia di Virgilio Perra, di cui Ibba è stato il vice nell'esperienza al Tortolì in serie D di due anni fa, poi proseguita con Maurizio Erbì - responsabile tecnico della Scuola Calcio al Cooper Band con un'esperienza di 25 anni sulla panchina di diversi club (tra cui Assemini, Asseminese, Decimo, Monteponi, Samassi) - che ha ricevuto l'incarico dalla società nel cercare la figura giusta per guidare la San Marco. Sono state portate avanti diverse trattative, con Franco Giordano e Bebo Antinori non è arrivato un accordo, cosa che invece è avvenuta con Gianfranco Ibba (ex preparatore atletico del Cagliari, nelle giovanili e in prima squadra, dal 1991 al 2017) che ha sposato il progetto del club asseminese. La società è sul mercato alla ricerca dei rinforzi giusti per iniziare quanto prima la preparazione pre-campionato.

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

Noto che la Nuorese non sta giocando sul fattore sorpresa come è abituata di solito, probabilmente per via della presenza di Prastaro che punta a costruire una rosa composta da giocatori sardi che conoscono già i nostri campionati. Chi sta rimanendo a bocca asciutta è sicuramente il Castiadas che ora vede i suoi uomini spalmati tra Carbonia e Nuoro. Cosa dici chicco i verdazzurri stanno cominciando a impensierire o non dovremo preoccuparci piu' di tanto?

Ti dirò la Nuorese per ora sta costruendo una bella squadra ma a essere onesto ho la sensazione che sia meno esperta di un Carbonia che invece ha preso tutti giocatori che in primis hanno giocato assieme due anni fa e poi hanno già vinto un campionato di eccellenza.Per ora la differenza sta tutta qui credo.A me della Nuorese spaventa il fatto che loro se per caso dovesse andar male all'inizio, hanno tutte le possibilità di cambiare in corsa la rosa esattamente come fece la Torres due anni fa se ricordi.Un Carbonia credo che invece giocherebbe con questa rosa sino a fine campionato sempre che magari a dicembre non smobiliti se l'obbiettivo primo posto dovesse essere lontano o se magari la stessa Nuorese (o qualche altra squadra) non si rivolga proprio al Carbonia per acquistare qualcuno

[Anticonformista]

Ti dirò la Nuorese per ora sta costruendo una bella squadra ma a essere onesto ho la sensazione che sia meno esperta di un Carbonia che invece ha preso tutti giocatori che in primis hanno giocato assieme due anni fa e poi hanno già vinto un campionato di eccellenza.Per ora la differenza sta tutta qui credo.A me della Nuorese spaventa il fatto che loro se per caso dovesse andar male all'inizio, hanno tutte le possibilità di cambiare in corsa la rosa esattamente come fece la Torres due anni fa se ricordi.Un Carbonia credo che invece giocherebbe con questa rosa sino a fine campionato sempre che magari a dicembre non smobiliti se l'obbiettivo primo posto dovesse essere lontano o se magari la stessa Nuorese (o qualche altra squadra) non si rivolga proprio al Carbonia per acquistare qualcuno

Stesse impressioni mie, la Nuorese è ancora inferiore al Carbonia ma ha la capacità per non esserlo se schiocca le dita. Le cose sono due, o questo nuovo presidente Soddu e i suoi collaboratori non sono ferratissimi, o semplicemente dopo l'esperienza dello scorso anno non si vuole spendere troppo il budget a disposizione e stanno lasciando apposta qualcosa per correggere il tiro.

[sergy452]

Giovedì sera parto partirò da Genova col traghetto alla volta di Olbia per poi soggiornare in zona San Teodoro, finalmente riesco a venire per la prima volta in Sardegna, quindi terrò maggiormente sott'occhio il calcio regionale!

[chicco83]

Giovedì sera parto partirò da Genova col traghetto alla volta di Olbia per poi soggiornare in zona San Teodoro, finalmente riesco a venire per la prima volta in Sardegna, quindi terrò maggiormente sott'occhio il calcio regionale!

sergy visto che sei in zona San Teodoro chiedi che squadra vogliono fare perchè fino a poco tempo fa era incerta anche l'iscrizione al campionato di promozione.
Posso augurarti di goderti le vacanze allora la zona che andrai a visitare tra l'altro è piena di squadre che giocheranno il prossimo anno in promozione (tranne il Budoni che sappiamo gioca in D)

[Anticonformista]

Giovedì sera parto partirò da Genova col traghetto alla volta di Olbia per poi soggiornare in zona San Teodoro, finalmente riesco a venire per la prima volta in Sardegna, quindi terrò maggiormente sott'occhio il calcio regionale!

Mi fa piacere sergy, potrebbe essere l'occasione per seguire qualche amichevole dal vivo, però la prossima volta vieni al sud che spendi di meno e poi è piu' bello perchè ci sono molte piu' cose da visitare

[sergy452]

Grazie a entrambi, cercherò di informarmi e magari postare qualche news, mi hanno detto che nella zona di San Teodoro c'è più movida!

[chicco83]

Grazie a entrambi, cercherò di informarmi e magari postare qualche news, mi hanno detto che nella zona di San Teodoro c'è più movida!

Non so che ne pensa Anticonformista ma sono d'accordo anche io che al nord credo ci sia più movida.Al sud è più per famiglie e persone in la con gli anni credo. Poi io parlo di un territorio dove in effetti al di la delle spiagge e del bel mare non c'è tanto altro.

[Anticonformista]

Grazie a entrambi, cercherò di informarmi e magari postare qualche news, mi hanno detto che nella zona di San Teodoro c'è più movida!

Non so che ne pensa Anticonformista ma sono d'accordo anche io che al nord credo ci sia più movida.Al sud è più per famiglie e persone in la con gli anni credo. Poi io parlo di un territorio dove in effetti al di la delle spiagge e del bel mare non c'è tanto altro.

Dipende da che tipo di movida uno cerca e da quanto essa incide nella motivazione per cui scende in Sardegna.
Mi pare di capire che in questo paragone tra Sardegna del nord e Sardegna del sud stiamo restringendo il cerchio alle sole spiagge e ai locali costieri, quindi non stiamo considerando ne le grandi città (e le eventuali discoteche) ne i monumenti che possono trasformare la vacanza anche in qualcosa di culturale e stiamo prendendo per scontato che sergy non abbia la possibilità di spostarsi da quella zona di San Teodoro (vicino c'è comunque Olbia come massimo punto di riferimento). Se restringiamo il cerchio solo a questo io direi che parlando del sud, se va a Santa Margherita di Pula o a Villasimius può rimanere ugualmente soddisfatto della movida che c'è, quella del nord è movida "da ricconi" e anche sorseggiare una birra corona di fronte al mare con una ragazza equivale a dissanguarsi.

Se però ripeto, la vacanza in Sardegna non è solamente per mare e montagna allora il discorso cambia e si allarga di molto perchè ci sono tante altre cose da visitare, Cagliari e il centro storico in primis, poi Alghero, le rovine di Tharros a Oristano e potrei stare una giornata intera a scrivere una lista. Nella stessa Cagliari tra l'altro anche prendendo in considerazione la movida c'è tutto il litorale del poetto che non si ferma mai, ieri ho accompagnato la mia ragazza ad un addio al nubilato proprio li ed è tornata alle 6 del mattino, i prezzi sono quelli normali "da bar" pur essendo zona turistica e si balla tutta la notte.

Prendendo in considerazione le sole spiagge posso aggiungere che a Porto Pino ci sono le dune di sabbia piu' alte d'Europa, cosi come a Tuerredda puoi trovare l'acqua ancora piu' cristallina di quella della Costa Smeralda ma è poco pubblicizzato e la gente non lo sa.

[chicco83]

Io in generale ho riassunto il mio pensiero prendendo come riferimento per la movida la zona di Rimini e dintorni che penso sia la zona migliore in Italia per quel tipo di divertimenti e quant'altro.Al nord Sardegna secondo me si avvicinano di più nel senso di locali discoteche e quant'altro mentre al sud il tutto è limitato a bar pizzerie e molta improvvisazione per quello che dicevo che poi dipende sempre cosa uno sta cercando.Se poi cerca qualcosa di particolare allora sono totalmente d'accordo con Anticonformista che sul piano culturale e altro al sud come nel centro Sardegna forse c'è proprio il meglio