Anticonformista ha scritto:
Meglio di cosi non poteva andare a livello di garanzie, quindi anche la questione campo mi sembra sia ormai un ricordo visto tutto quello che hanno a disposizione. L'unica cosa.. Virgilio Perra..
Avevo intuito qualcosa perchè l'altro giorno avevo letto che la Gsd Assemini non si era iscritta al campionato di terza categoria e pensavo appunto fosse coinvolta in questo processo.Però non capisco nell'arco di un mese siamo passati da Antinori a Erbì a Perra manco loro sanno a chi voler affidare la guida della squadra.Da quanto leggo cmq mi pare un progetto simile a quello intrapreso dalla Frassinetti elmas qualche anno fa valorizzazione dei giovani e mantenimento della categoria.Presumo quindi che anche quegli altri pochi rimasti della passata stagione non resteranno alla San Marco (Mancosu compreso direi).Come previsto poi il prossimo anno la squadra cambierà pure nome.
Secondo me prenderà il nome della Gsd Assemini che poi era la squadra di Erbì
Per l'Atletico Uri un cavallo di ritorno importante, a centrocampo ci sarà la qualità di Luca Tedde
Viaggio a Sorso e ritorno. Luca Tedde è il nuovo colpo dell'Atletico Uri e riveste la maglia giallorossa dopo la grande stagione fatta coi romangini e chiusa con l'amarezza dell'eliminazione al primo turno degli spareggi-promozione nonostante una sua stupenda punizione all'incrocio stava regalando al Sorso l'accesso alla finale per la serie D. Il centrocampista classe 1993 ha confermato la qualità delle sue giocate anche da vertice basso ma con mister Salaris potrebbe avanzare nuovamente il raggio d'azione essendoci Mereu in cabina di regia così da sfruttare il potente destro non solamente sui calci piazzati. Due campionati fa con l'Atletico Uri aveva raggiunto la finale di Coppa Italia e quella regionale playoff poi perse entrambe contro Tonara e Torres. Proprio la squadra sassarese si era fatta avanti sia nel dicembre scorso che all'apertura del mercato salvo poi accettare la proposta del club di Giampiero Pilo. Luca Tedde è un pezzo forte in Eccellenza e si aggiunge agli acquisti di rilievo fatti dall'Uri dopo quelli di Calaresu (ex Taloro e Tonara) e del trio proveniente dal Latte Dolce formato da Daga, Carboni e Scognamillo.
Eh si chicco, volente o nolente mi sa che è proprio l'anno del Carbonia
per il momento quindi cari biancoblù, attenzione ad Arbus, Atletico Uri, Monastir e prepariamoci per uno dei tornei di Eccellenza piu' belli di sempre!!!
Anticonformista ha scritto:
Eh si chicco, volente o nolente mi sa che è proprio l'anno del Carbonia
per il momento quindi cari biancoblù, attenzione ad Arbus, Atletico Uri, Monastir e prepariamoci per uno dei tornei di Eccellenza piu' belli di sempre!!!
Sono d'accordo con te sarà un campionato molto interessante senza una vera e propria favorita per ora.A parer mio chi si sta rinforzando bene è l'Atletico Uri che ha si visto alcuni giocatori andare via ma li ha sostituiti con elementi di valore allcuni provenienti anche dal Latte Dolce quindi con esperienza in serie D.Poi come hai detto te l'Arbus potrebbe essere una mina vagante e penso che la Nuorese non sia ancora completa.Per ora i giocatori che ha preso sono tutti di categoria superiore e gli manca ancora qualche pedina ovviamente.Il Carbonia penso che assieme all'Atletico Uri sia la squadra più completa in questo momento.Sono certamente le due squadre che meglio si sono mosse o per dirla tutta si sono mosse per tempo.Io cmq attendo ancora notizie da Castiadas magari saranno loro la squadra ammazza campionato o come dicevi te la delusione della stagione.Può anche darsi che stiano aspettando di avere un quadro generale per capire il livello del torneo che si va a profilare e magari in base a quello si regolano di conseguenza per costruire la corazzata
Mossa a sorpresa del Carbonia, preso il centrocampista ex Ghilarza Stefano Demurtas
Mossa a sorpresa del Carbonia sul mercato ma acquisto molto importante portato a termine dal diesse dei biancoblù Sebastian Puddu che ha chiuso la trattativa con Stefano Demurtas, centrocampista classe 1994 di Paulilatino nelle ultime tre stagioni in forza al Ghilarza in Eccellenza e già nel mirino del club sulcitano nel dicembre scorso. Un calciatore probabilmente sottostimato dagli addetti ai lavori ma di qualità eccelsa e grande duttilità potendo fare tutti i ruoli del centrocampo (quello da interno gli si addice di più) fino alla seconda punta e anche il "falso nueve" come l'ha utilizzato in giallorosso il duo Mura-Cirina nei momenti di emergenza in attacco. In tre campionati ha realizzato 12 gol e va a completare un reparto che vede la presenza del regista Angheleddu e del mediano Serra ('99).
Demurtas è comunque cresciuto nel settore giovanile del Cagliari, facendo la trafila dagli Esordienti fino agli Allievi nazionali (dal 2004 al 2010) poi il primo passaggio al Ghilarza in Eccellenza durante la sfortunata stagione (2010/11) della retrocessione in Promozione. Da lì il ritorno in rossoblù con la Primavera prima del salto in serie D al Portotorres di Sebastiano Pinna (2012/13). L'anno successivo, quello dei gravi problemi economici dei turritani il trasferimento a dicembre col Montichiari sempre in serie D. L'anno seguente il rientro a Portotorres in Eccellenza poi il passaggio alla Tharros in Promozione (2015/16) e il già citato triennio al Ghilarza. Il mercato del Carbonia dice che sarà tra le sicure protagoniste del prossimo campionato di Eccellenza e nel centro sulcitano si respira già l'entusiasmo dei tempi migliori.
Da Diariosportivo.it
Con questo acquisto mi sa che la squadra ormai è al completo.Forse potrebbe mancare qualcosa come terzini ma penso che tra i giocatori esperti ormai non ci sia più posto.Cmq anche in questo caso non mi aspettavo un nome del genere si vede proprio che molte figure in società sono cambiate e hanno ampliato le loro vedute
Nuorese scatenata, arriva anche il difensore ex Sorso Roberto Merenda: «Volevo continuare in una squadra di vertice»
Niente più Gennaro Strumbo ma la Nuorese non resta scoperta in difesa e chiude la trattativa lampo con Roberto Merenda, esperto difensore classe 1985 originario di Reggio Calabria oramai profondo conoscitore del campionato di Eccellenza in Sardegna avendo vestito le maglie di club come Budoni, Torres e Sorso che poi hanno vinto le finali regionali playoff e nei primi due casi ottenuto anche il salto in serie D. Il mancino calabrese, in carriera, vanta oltre 250 in diverse categorie (serie C, D ed Eccellenza) indossando le maglie di Fiorenzuola, Cosenza, Lumezzane, Savona, Mezzocorona, Rossanese, Scillese, Acri, Corigliano, Valle Grecanica, Merate, Paternò, Hinterregio, Zagarolo, ancora Rossanese, Luco Canitstro, Vico Equense, Paolana, Comprensorio Montalto, Reggio Mediterranea prima di approdare in Sardegna nel 2016 e giocare col Budoni fino a dicembre, con Calangianus e Torres la stagione successiva e con il Sorso nel campionato passato quando ha battuto la Nuorese nella finale regionale playoff. Aveva diverse offerte ma poi ha scelto i colori verdazzurri.
«Devo ringraziare tutta Sorso - dice Merenda - fino all'ultimo hanno cercato di riconfermarmi offrendomi anche la fascia di capitano. Ho apprezzato molto questo gesto ma c'erano obiettivi diversi dall'anno scorso, si ridimensioneranno mentre io volevo continuare in una squadra di vertice. Avevo deciso di andare in continente col Sora, eravamo d'accordo su tutti, ma per motivi personali farò ancora un anno in Sardegna e così ho accettato l'offerta della Nuorese». Il presidente Maurizio Soddu ha giocato un ruolo fondamentale. «Il presidente è un bel personaggio, mi ha trasmesso tutta la sua passione nel fare calcio a Nuoro, mi ha voluto subito. Ho trovato una società molto entusiasta». Merenda è il secondo colpo di giornata dopo quello di Mauro Ragatzu: «L'ho incontrato in serie D da avversario ed è un bel colpo. Ha fatto sempre serie D e C ed è il suo primo anno in Eccellenza. Il direttore Moncelsi sta lavorando per rinforzare ancora la squadra, stanno trattando altri giocatori per consegnare al mister Prastaro un gruppo che possa primeggiare». Nuoro nel destino per il 34enne reggino: «Negli ultimi anni ci sono stati alcuni collegamenti. Con la Torres ho disputato due gare playoff a Sorso e poi sono andato coi romangini, l'anno scorso ho fatto finale contro la Nuorese e sono in verdazzurro. Evidentemente era scritto nel destino». Merenda è il terzo ex Sorso acquistato: «Hanno fatto di tutto per ricomporre la miglior difesa dell'Eccellenza. Nella mia scelta, oltre al blasone del club, la tifoseria calda e l'entusiasmo della società che mi ha accolto alla grande, ha influito la conoscenza di diversi giocatori con Chessa e Secchi sono stato al Sorso, con Mattias Meloni ci siamo conosciuti a Budoni, con Fabio Cocco e Piga eravamo insieme alla Torres. Lo società vuole fare un grande campionato e non sta lasciando nulla al caso. Sono molto felice della scelta fatta».
La Nuorese trova il centravanti d'esperienza, firma Mauro Ragatzu
Il cognome è importante, la carriera pure e così la Nuorese ha il suo centravanti esperto e anche sardo. Il club del presidente Soddu ha infatti acquistato Mauro Ragatzu, attaccante quartese classe 1982, che lo scorso campionato ha avuto una parentesi di un mese con la maglia del Castiadas (4 partite e 1 gol) salvo poi non trovare la soluzione giusta per il resto della stagione dopo aver valutato alcune proposte fuori dalla Sardegna e nell'Isola (Tortolì su tutte). Il fratello maggiore di Daniele, attaccante ex Olbia e ora rientrato al Cagliari, è una prima punta che sa giocare di sponda e cerca il dialogo con i compagni di reparto, In questo caso avrà un feeling particolare con Luca Caboni, altro quartese che esprime il meglio di sé partendo dall'esterno per andare al tiro o per servire l'assist al compagno che, in questo caso, è un rapace sottoporta.
La carriera. Mauro Ragatzu non ha giocato molto negli ultimi due campionati perché, prima di Castiadas, era reduce da una mezza stagione con il San Teodoro quando a metà febbraio 2018 (12 partite segnando 7 reti) decise di ritornare in Sardegna 16 anni dopo la prima esperienza oltre Tirreno nel 2001-02 a conclusione della trafila nelle giovanili del Cagliari. Nei professionisti ha giocato 7 anni sommando 141 presenze e 25 gol tra serie C1 e C2 con le maglie di Varese, Frosinone, L’Aquila, Fidelis Andria, Pisa, Poggibonsi, Melfi e Vigor Lamezia. Dalla stagione 2009-10 gioca stabilmente in serie D, categoria nella quale ha triplicato il numero di gol segnati (82) in oltre 160 partite giocate con Morro D’Oro, Rimini (le esperienze più prolifiche e con gli emiliani anche la soddisfazione di aver vinto i playoff utili per il ripescaggio in Lega Pro), Santegidiese, San Nicolò, Fermana, Termoli, Jesina e, due anni fa, divisosi tra Pineto (un mese con 3 partite e 1 gol) e Olympia Agnonese (15 gare e 6 reti). Per la prima volta in carriera giocherà nel campionato di Eccellenza.
Avevi ragione chicco, la Nuorese non s'è fatta attendere.. il gap sta diminuendo ma ritengo il Carbonia appena un filino sopra. Diciamo che ora come ora vedo la società barbaricina quasi come un Arbus o un Monastir che detto quest'anno è comunque un grosso complimento, pronta a competere per i playoff.
Adesso vediamo se dopo Ferragosto anche il Castiadas comincerà a fare mercato ma continuo ad essere molto scettico sul fatto che questa sia un'annata fortunosa per i biancoverdi.
Anticonformista ha scritto:Avevi ragione chicco, la Nuorese non s'è fatta attendere.. il gap sta diminuendo ma ritengo il Carbonia appena un filino sopra. Diciamo che ora come ora vedo la società barbaricina quasi come un Arbus o un Monastir che detto quest'anno è comunque un grosso complimento, pronta a competere per i playoff.
Adesso vediamo se dopo Ferragosto anche il Castiadas comincerà a fare mercato ma continuo ad essere molto scettico sul fatto che questa sia un'annata fortunosa per i biancoverdi.
Io penso che la Nuorese non si fermerà qui e inoltre vedrai che qualora non dovesse da subito raggiungere il suo obbiettivo non ci penserebbe un attimo a intervenire nuovamente nel mercato per rinforzarsi (magari a dicembre).Io non so se il Carbonia sia più forte o meno ma di certo la Nuorese ha più possibilità a livello economico.Sul Castiadas tutto tace ancora e inizio a essere un pò perplesso
Il Sorso riparte e lo fa con Scotto in panchina: arrivano Carboni, Ravot, Domizzi, restano Altea, Lazzari, Desole e Fois
Il Sorso si ricompatta e riparte per quella che sarà la terza stagione in Eccellenza. Il lavoro certosino fatto in queste settimane dal direttore sportivo Beniamino Manunta, insieme con il dirigente Piermario Fenu, ha portato i frutti sperati per uno dei club tra i più blasonati in Sardegna e la tifoseria biancoceleste potrà vedere ancora grande calcio nel massimo campionato regionale arricchitosi dal 2017 della presenza del Sorso. E la garanzia arriva dal tecnico scelto dal club che sarà ancora Pierluigi Scotto, per il terzo anno di fila sulla panchina biancoceleste, e chiamato ancora una volta a superarsi dovendo ricostruire un gruppo portato al massimo del rendimento in questi due anni raggiungendo a fine maggio la semifinale playoff nazionale contro il Pomezia. In questa prima parte di mercato, infatti, diversi protagonisti della scorsa stagione hanno scelto di proseguire la carriera in altri lidi dividendosi tra Stintino (Pulina, Antonio Secchi, Cocco, Ruggiu e forse anche Falchi), Nuorese (Merenda, Chessa e Matteo Secchi), Torres (Delogu) e Atletico Uri (Luca Tedde). Il giocatore senior che farà da ponte col nuovo corso è Federico Altea, attaccante classe 1997 in piena fase d'esplosione tanto devastante con le sue accelerazioni palla al piede. Decisamente importanti anche le conferme nel parco fuoriquota dei centrocampisti Riccardo Desole e Cristian Fois, entrambi del 2000 e tenuti in grande considerazione dal mister Scotto in tutte le partite del girone di ritorno; resta anche il promettente attaccante Emanuele Pazzola (2001) e il portiere Lorenzo Camboni (2002).
Il tecnico sassarese, che ha accettata l'ennesima sfida della carriera, si è messo subito a ricostruire la difesa. Arriva il portiere Werther Carboni, classe 1996, che lo scorso anno ha terminato il campionato con il Tortolì (Eccellenza) dopo che si stava tenendo in allenamento proprio a Sorso. L'estremo difensore sassarese ha fatto il settore giovanile del Cagliari, passando poi nell'Olbia di Marino che ha vinto i playoff di serie D ottenendo la promozione in Lega Pro (12 partite); due anni fa passa al Lumezzane poi rescinde e chiude la stagione con la Nuorese retrocessa sfortunatamente in Eccellenza tramite i playout giocati a Lanusei. «L'anno scorso mister Scotto mi ha dato una grossa mano a farmi allenare - dice Carboni - prima di andare al Tortolì. Non ho avuto grosse proposte in questi mesi, lo ringrazio per questa opportunità che mi sta dando nel rimettermi in mostra in Eccellenza. La società ha fatto dei sacrifici per fare ripartire il calcio a Sorso e sono molto felice della squadra che si sta formando. Sono molto motivato, con fame e tanta voglia di ripartire. La squadra è nuova ma il mister ci assemblerà molto bene, Sorso è una piazza ambiziosa e blasonata, sono sicuro che faremo un bel campionato e ci toglieremo delle belle soddisfazioni».
Il ruolo di esterno di destra sarà per Simone Ravot, classe 1996, cresciuto con mister Scotto nel Latte Dolce fino a farlo esordire in serie D nel 2013-14 per poi portarselo appresso anche nell'esperienza a Olbia nella stagione seguente. Dopo il campionato alla Virtus Bergamo nel 2015-16 fa rientro al Latte Dolce per disputare due campionati e mezzo. Lo scorso dicembre la decisione di scendere in Eccellenza per vestire la maglia del Bosa ed essere uno dei trascinatori dei rossoblù. «Ho ricevuto in questi giorni la chiamata - dice Ravot, che vanta 133 presenze in D - e mi sono incontrato con tutta la dirigenza e il mister Scotto, che ho avuto nel Latte Dolce e Olbia e verso il quale c'è grande stima. La società ha gran voglia di ripartire e c'è un progetto importante nonostante certe voci che arrivavano dall'esterno. Sono sicuro che il Sorso farà bene, in linea con quanto fatto in questi anni con mister Scotto che ha raggiunto per due anni i playoff vincendoli l'anno scorso». Ravot è molto motivato: «Ho fame e voglia di rilanciarmi, non vedo l'ora sia l'inizio di un'annata positiva, a livello personale e di squadra. Sono pronto a rimettermi in gioco partendo dall'Eccellenza. È vero, ho fatto 6 anni di serie D, l'anno scorso a dicembre sono andato sceso di categoria per giocare con più frequenza e divertirmi. Sono stato fortunato a trovare un ambiente come Bosa». Coi planargiesi un'esperienza decisamente positiva: «Ho trovato un ambiente sano e formato da grandi persone, il presidente Marco Naitana in testa. Mi hanno fatto sentire sempre a casa e uno di loro, ringrazio il Bosa e Bosa per questa bellissima esperienza, ma per problemi personali e logistici ho deciso di avvicinarmi il più possibile a casa. È stata una decisione sofferta, perché ho trovato una famiglia formata da uomini veri. Ringrazio il mister Tore Carboni, un professionista e un esempio, lui mi ha insegnato tanto nonostante i pochi mesi trascorsi insieme. Ringrazio il nuovo presidente Calaresu e Paolo Masala ma anche i miei ex compagni come Antonio Mattiello, Toto Piras, Marco Ruggiu, Tullio Ledda e il capitano Ledda, tutti giocatori che giocherebbero in qualsiasi squadra di Eccellenza. Spero sia solo un arrivederci».
Come centrale di difesa ci sarà il riconfermato Augusto Lazzari (1994) lo scorso anno arrivato in corsa ma preziosissimo nell'inserimento senza mai far rimpiangere le assenze di Chessa o Merenda venendo considerato dal tecnico il terzo titolare tra i centrali. L'argentino avrà come partner difensivo il connazionale Stefano Domizzi, classe 1994 originario di Pergamino, piede mancino con 187 centimetri d'altezza e cresciuto nell'Estudiantes La Plata. Vanta ben 8 presenze (1 gol) nella Primera División col Guarani e 18 presenze (1 gol) nella Segunda División in Uruguay col Club Atlético Atenas. In settimana la rosa verrà completata come "senior" con l'acquisto di due centrocampisti e due attaccanti (una prima punta e un esterno), sarà comunque una rosa ringiovanita, con tanta qualità e formata da giocatori di gamba e molto motivati.
Il Carbonia completa il reparto difensivo, arriva il centrale Federico Boi
Il Carbonia completa la difesa con l'inserimento di un altro pezzo da novanta del suo importantissimo mercato. Il club sulcitano ha infatti ufficializzato l'acquisto di Federico Boi, centrale classe 1991, in forza al Castiadas negli ultimi due anni. I biancoblù di Andrea Marongiu hanno così ricomposto la coppia di centrali (l'altro è Gigi Pinna) che in maglia sarrabese ha vinto due anni fa il campionato di Eccellenza, senza dimenticare che a completamento del reparto era stato preso Matteo Saias che a Castiadas era il primo cambio in difesa o il terzo difensore quando veniva impiegato da mister Pinna come esterno di sinistra.
Il 28enne di Siurgus Donigala era tornato in Sardegna due estati fa dopo l'esperienza in serie D con il Cavenago Fanfulla (21 partite) che faceva seguito a quelle con Nuorese (19 presenze) e Arzachena (22 presenze) andando a rete 3 volte. Boi a 17 anni fu lanciato da Virgilio Perra come terzino destro nel Selargius che conquistò la serie D tramite i playoff. Coi granata ha poi giocato per tre stagioni in serie D (73 presenze e 1 gol) prima di tentare il salto nel professionismo con il Campobasso in Seconda Divisione e poi ancora serie D con il Valle d'Aosta (31 presenze e 12 gol) prima delle stagioni coi barbaricini e smeraldini. Boi ritrova altri ex compagni del Castiadas, oltre a Pinna e Boi anche Mattia Cordeddu e Alessio Figos.
Da Diariosportivo.it
Ho la sensazione che nella nuova società del Carbonia ci deve essere qualcuno del Castiadas ma non è stato notato.Praticamente tutta la squadra è composta da giocatori che hanno giocato al Castiadas due stagioni fa nell'anno in cui vinsero il campionato di eccellenza.L'unico acquisto che non era a Castiadas è Curreli
Ho la sensazione che nella nuova società del Carbonia ci deve essere qualcuno del Castiadas ma non è stato notato.Praticamente tutta la squadra è composta da giocatori che hanno giocato al Castiadas due stagioni fa nell'anno in cui vinsero il campionato di eccellenza.L'unico acquisto che non era a Castiadas è Curreli
Il sospetto a questo punto è piu' che lecito, e pensare che soltanto qualche mese fa ci avremo messo la firma perchè accadesse una roba del genere
comunque adesso il Carbonia davvero non si può nascondere!
Anticonformista ha scritto:
Il sospetto a questo punto è piu' che lecito, e pensare che soltanto qualche mese fa ci avremo messo la firma perchè accadesse una roba del genere
comunque adesso il Carbonia davvero non si può nascondere!
La squadra se la gioca sicuramente con tutte quello poco ma sicuro, è data dagli addetti ai lavori (allenatori direttori sportivi e presidenti)come una delle favorite assieme all'Atletico Uri (per il fatto che sono le squadre che si sono mosse prima e forse hanno la rosa completa ormai).Ma qui hanno detto che prima di parlare di squadra favorita per vincere il campionato bisogna aspettare secondo me si aspettano qualcosa di più serio da parte della Nuorese e poi resta l'incognita Castiadas (che diciamocelo anche chiaramente un conto se magari vogliono fare una stagione solo per salvarsi e allora avrebbe un senso ma se dovessero fare una squadra per salire in D vorrei vedere con che coraggio poi si giustificherebbero avendo perso da una squadra che per metà è composta da loro ex giocatori)
Virgilio Perra dice no alla San Marco, ora la scelta ricadrà su Franco Giordano o Bebo Antinori
Il matrimonio non s'ha da fare. Virgilio Perra non guiderà la San Marco nel prossimo campionato di Eccellenza. Il tecnico di Elmas era stato scelto dalla nuova società - composta da tre imprenditori assimenesi due dei quali facenti capo alle società sportive Cooper Band e Gsd Assemini - all'atto dell'iscrizione nello scorso 20 luglio mentre la settimana scorsa è poi trascorsa nel completamento dei passaggi burocratici per l'acquisizione delle quote dell'ex presidente Federico Nieddu con un occhio al mercato e al tentativo di ricostruzione della squadra. Trascorsa la settimana si è arrivati ad un nuovo incontro che ha sancito in mattinata l'interruzione di un nascituro rapporto.
«Virgilio ha fatto le sue valutazioni, ci ha riflettuto e ha rinunciato a guidare la San Marco - dice Maurizio Erbì responsabile tecnico della Scuola Calcio al Gsd Assemini, nonché un'esperienza sulla panchina di calcio da 5 lustri - È stato molto onesto, lo ringraziamo anche per i suggerimenti dati e resta il rapporto d'amicizia. I tre dirigenti della nuova società si sono riuniti subito e mi hanno dato l'incarico per cercare la figura giusta che possa guidare la San Marco. I due profili individuati sono quelli di Franco Giordano e Bebo Antinori, sono stati contattati e parleremo con entrambi, poi vedremo chi sposerà il nostro progetto». La nuova dirigenza è impegnata al massimo su tutti i fronti per rafforzare la squadra e la compagine societaria. «Siamo un po' tutti fiduciosi che si possa operare bene - dice Erbì - valorizzando i giovani e conservando la categoria, Noi stiamo cercando di fare il mercato in maniera razionale, i tre imprenditori asseminesi stanno operando seriamente senza fare quelle solite promesse che poi nel calcio non vengono mantenute»
