ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

per sapere piazzamenti e campionati disputati
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ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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Il campionato di Eccellenza Abruzzese prende il via a partire dalla stagione 1991/92 anno in cui la LND lo istituì al fine di racchiudere l'elite del calcio dei singoli campionati regionali andando così a sostituire l'allora Promozione che sarà declassata a campionato di rango "inferiore".
Promozione Abruzzese che nella stagione della riforma presentava un format complessivo di 32 formazioni suddivise in due gironi (A e B) suddivisi territorialmente: nel girone A erano inserite le compagini più "settentrionali" del girone rappresentative delle province di Teramo e dell'alto Aquilano,
Nel girone B trovavano invece spazio le province di Pescara, Chieti e basso Aquilano; una suddivisione geografica che trova riscontro anche nell'attuale torneo di Promozione e che in quegli anni sostituiva la precedente suddivisione che si basava su una suddivisione "verticale" simile all'attuale format della Serie C, con il girone ovest (A) ed il girone est (B). Evidente come negli anni questa suddivisione è venuta meno anche per una maggior presenza di squadre concentrate sulla costa.
Ad ogni modo torneo di Promozione 1990/91 veniva dunque articolato con la novità delle promozioni alla nuova categoria d'elite: le vincenti dei due gironi infatti andavano a scontrarsi nello spareggio "intergirone" da cui veniva fuori il nome dell'unica squadra promossa al Campionato Nazionale Dilettanti. Le squadre piazzate dalla 2° alla 8° posizione di ciascun girone invece, insieme alla perdente dello spareggio "intergirone" andranno a formare il girone unico di Eccellenza Abruzzese 1991/92.

GIRONE A 1990/91: il torneo lo vincerà la FUCENSE, squadra di Trasacco comune della Marsica poco distante da Avezzano; i marsicani domineranno il torneo staccando di cinque lunghezze il MOSCIANO (Teramo) che verrà promosso in Eccellenza insieme alle aquilane ORICOLA ed AMITERNUM ed alle altre teramane TORTORETO, NERETO, SANT'OMERO e BELLANTE con quest'ultima che sarà promossa da nona in classifica causa rinuncia del CARSOLI.
GIRONE B 1990/91: il girone B viene chiuso con ORTONA e FALCHETTI CHIETI a pari merito in vetta alla classifica; lo spareggio premierà l'ORTONA che superando 4-2 ai rigori i chietini avrà diritto alla disputa dello spareggio intergirone. ORTONA che sarà superanto dalla FUCENSE e che dunque mancherà la promozione in Interregionale raggiunta dalla FUCENSE; insieme all'ORTONA acquisiscono il diritto di partecipare all'Eccellenza le chietine FALCHETTI CHIETI, SAN SALVO, ALTINESE, VAL DI SANGRO,VIOLA SAMBUCETO e GUARDIAGRELE, oltre all'HATRIA (basso teramano) con l'unica pescarese del girone (LAURETUM) che fallisce il salto.

Spareggio Intergirone: FUCENSE-ORTONA 3-1 (FUCENSE promosso in Interregionale, Ortona in Eccellenza)
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1991/92

L'annata 1991/92 vede dunque ai nastri di partenza tra le varie regioni il primo campionato di Eccellenza, la nuova "elite" del calcio regionale.

La Federazione Abruzzese struttura il torneo a 18 squadre accogliendo le due abruzzesi appena retrocesse dall'Interregionale (ROSETANA e RENATO CURI PESCARA) insieme al TERMOLI che viene inglobato nel campionato abruzzese non essendo ancora esistente l'Eccellenza molisana (solo nel 1992 verrà istituito il Comitato Regionale Molisano con il primo torneo di Eccellenza organizzato la stagione successiva, 1992/93).

Ai nastri di partenza tante curiosità per questo nuovo torneo a girone unico in cui protagoniste annunciate sembrano essere proprio TERMOLI e RENATO CURI PESCARA date dai più come principali candidate al ritorno in Interregionale.
Per il resto il torneo vede la presenza del plotone di squadre reduci dalla Promozione compresa la Falchetti Chieti che cambia denominazione in VIS CHIETI.

Il campionato vedrà proprio i molisani dominatori assoluti con 50 punti all'attivo frutto del miglior attacco (57) e della miglior difesa (19), doti che permetteranno ai giallorossi di vincere ben 21 dei 34 incontri complessivi staccando di ben sette lunghezze proprio la RENATO CURI PESCARA che a fine torneo conterà le stesse sconfitte della capolista (5) ma pagherà oltremodo i 15 pareggi che permetteranno se non altro ai pescaresi di staccare di un punto l'agguerrita concorrenza della matricola HATRIA che in assoluto sarà la squadra con meno sconfitte del torneo (appena 4) ma che alla fine ne pareggerà ben 18, più della metà. Un risultato che varrà se non altro il podio ai rossoverdi.
Secondo posto di fondamentale importanza per i pescaresi che in estate otterranno il ritorno in Interregionale (ora Campionato Nazionale Dilettanti) grazie al ripescaggio.
Deludenti le stagioni di ROSETANA e ORTONA entrambe relegate sul fondo della classifica; dai primi ci si aspettava qualcosa in più dopo l'amara retrocessione della stagione precedente, i secondi invece non confermeranno quanto di buono fatto nello scorso torneo di Promozione con il salto in Interregionale fallito solo dopo la sconfitta rimediata nello spareggio con la Fucense.
Nei bassifondi, retrocederà mestamente in Promozione la matricola ORICOLA rappresentante del piccolissimo centro dell'entroterra abruzzese a due passi dal Lazio: il bottino finale di 14 punti sancirà un'impietosa retrocessione; per gli aquilani pesa oltremodo una difesa colabrodo con ben 74 reti al passivo.

CLASSIFICA FINALE

50 Termoli
------------------------------
43 Renato Curi Pescara
------------------------------
42 Hatria
40 Nereto
38 Mosciano
36 Bellante
35 San Salvo
34 Amiternum
34 Viola Sambuceto
34 Altinese
33 Guardiagrele
31 Sant'Omero
31 Rosetana
30 Vis Chieti
30 Tortoreto
29 Ortona
28 Val di Sangro
------------------------------
14 Oricola

TERMOLI, RENATO CURI ANGOLANA (ripescaggio) promosse in C.N.D.
ORICOLA retrocesso in Promozione
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1992/93

Dal C.N.D. non si registrano retrocessioni da parte di compagini abruzzesi ed il ripescaggio della Renato Curi schiude le porte dell'Eccellenza Abruzzese 1992/93 a ben tre nuove compagini quali il PRATOLA PELIGNA (vincitrice del girone A di Promozione), LAURETUM (girone B) e del PIANELLA che, piazzatasi seconda nel girone B, ottiene il pass per la massima categoria dilettantistica abruzzese.

Il torneo è estremamente livellato con le teramane a farla da padrone: non solo la ROSETANA che prova a ripartire dopo l'annata interlocutoria, ma anche e soprattutto le matricole MOSCIANO e NERETO intraprendono una dura lotta al vertice con l'HATRIA quarta incomoda che ripete le buone impressioni destate nella stagione precedente ma paga l'eccessiva propensione al pareggio malgrado i problemi sottoporta denotati la stagione precedente vengono ampiamente superati tanto che ancora una volta non bastano le appena quattro sconfitte rimediate e la miglior difesa del torneo (solo 20 reti subite) per competere al vertice.

Il campionato regalerà grosse emozioni sia per il duello in vetta culminato proprio nello scontro diretto NERETO-MOSCIANO in terra vibratiana, sia perchè dietro da questa stagione sono previste un minimo di tre retrocessioni a scalare in base ad eventuali retrocessioni di abruzzesi dal C.N.D. ma malgrado tutto il destino delle ultime della classe sarà praticamente segnato tanto che le ultime quattro si staccheranno di diversi punti.
In vetta a spuntarla sarà il NERETO che otterrà la storica promozione in C.N.D. staccando di appena un punto il MOSCIANO, di due punti la ROSETANA che partita con i favori del pronostico dovrà accontentarsi delle briciole malgrado le sole due sconfitte rimediate in 34 incontri.
Per i biancazzurri neppure la soddisfazione del secondo posto che andrà al MOSCIANO e sarà pesante perchè i giallorossi raggiungeranno in C.N.D. i cugini del NERETO grazie al ripescaggio.
Un torneo che sancirà anche le piacevoli sorprese pescaresi di PIANELLA (quinta) e LAURETUM (settima) che inaugureranno il periodo d'oro della vallata vestina affacciandosi per la prima volta ai vertici del calcio regionale nel quale rimarranno da protagoniste per tantissimi anni (il LAURETUM sfiorando anche una storica promozione in D).
In coda l'ORTONA completa il processo di disgregazione chiudendo con un mesto ultimo posto ma ricaricando le pile per le successive esaltanti stagioni; insieme ai gialloverdi saluteranno la categoria anche la neopromossa PRATOLA oltre a VAL DI SANGRO e GUARDIAGRELE.

CLASSIFICA FINALE

51 Nereto
------------------------------
50 Mosciano
------------------------------
49 Rosetana
45 Hatria
37 Pianella
37 Amiternum
36 Lauretum
36 Vis Chieti
36 San Salvo
36 Tortoreto
34 Sant'Omero
34 Altinese
29 Bellante
27 Viola Sambuceto
------------------------------
21 Guardiagrele
19 Val di Sangro
19 Pratola Peligna
16 Ortona


NERETO, MOSCIANO (per ripescaggio) promosse in C.N.D.
GUARDIAGRELE, VAL DI SANGRO, PRATOLA PELIGNA, ORTONA retrocesse in Promozione
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1993/94

Il ripescaggio del MOSCIANO attenua la retrocessione dal CND della RENATO CURI PESCARA e libera i posi per ben quattro promozioni dal campionato di Promozione. Il massimo torneo regionale accoglie così le aquilane IL MORO PAGANICA e CARSOLI e le chietine: il MIGLIANICO secondo nel girone B di Promozione insieme al LANCIANO 90 società ripartita la stagione precedente dalle ceneri del vecchio LANCIANO dopo la retrocessione dalla C2 con relativo fallimento.

Sono ovviamente i frentani i favoriti d'obbligo per la nuova stagione che vede al solito la RENATO CURI PESCARA tra le favorite nel continuo sali-scendi con la categoria superiore.
La novità di stagione è rappresentata dall'istituzione degli spareggi interregionali: ponendo così fine all'aleatorietà del ripescaggio, i posti residui disponibili nel campionato superiore (finalmente stabilizzato a livello di gironi e di partecipanti) verranno assegnati tramite due turni di spareggi tra le seconde classificate di ciascun Comitato Regionale.

Il torneo vede subito sgomitare le prime della classe ma la cruda realtà di lancianesi e pescaresi è quella di dover fare i conti con la classica "matricola", gli aquilani del PAGANICA che sbaragliano la concorrenza con numeri impressionanti: saranno infatti ben 52 i punti conquistati dai biancorossi aquilani capaci di infilare 21 vittorie con 62 reti all'attivo ed appena 21 al passivo. Un cammino da schiacciasassi che terrà lontane RENATO CURI e LANCIANO.
In coda le retrocessioni dal CND di Pineto e Celano unita alla mancata promozione della RENATO CURI PESCARA sconfitta agli spareggi causerà la retrocessione di ben cinque compagini, TORTORETO, BELLANTE, FUCENSE, VIOLA SAMBUCETO e SAN SALVO; tre di queste nelle annate passate erano riuscite a spingersi fino all'Interregionale.

I primi spareggi saranno subito fatali per l'Abruzzo con la RENATO CURI PESCARA che si arrenderà subito, al primo turno, ai sardi dell'ARIETE SOLANAS: dopo la sconfitta esterna (1-0), non basterà ai biancorossi la vittoria nella gara di ritorno (2-1) con l'ARIETE qualificato per il pesante gol in trasferta.

CLASSIFICA FINALE

52 Paganica
------------------------------
47 Renato Curi Pescara
------------------------------
45 Lanciano 90
38 Vis Chieti
37 Hatria
37 Rosetana
37 Pianella
36 Carsoli
35 Amiternum
35 Lauretum
34 Altinese
32 Miglianico
32 Sant'Omero
------------------------------
30 Tortoreto
29 Bellante
26 Fucense
16 Viola Sambuceto
14 San Salvo


PAGANICA promosso in C.N.D.
TORTORETO, BELLANTE, FUCENSE, VIOLA SAMBUCETO, SAN SALVO retrocesse in Promozione

Spareggi Interregionali:

1°turno

Ariete Solanas-Renato Curi Pescara 1-0 1-2
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1994/95

Le retrocessioni dalla Serie D di PINETO e CELANO iniziano a rendere sempre più competitivo un torneo che quest'anno vede la presenza di un'altra "grande" del calcio abruzzese, L'AQUILA che dopo la radiazione ricostituisce una nuova società iscritta al massimo torneo regionale che prende il posto lasciato vacante dal Carsoli. I volti nuovi provenienti dalla Promozione sono quelli di COLOGNA SPIAGGIA e ATLETICO NEPEZZANO (girone A), VAL DI SANGRO e la matricola pescarese CAPPELLE (girone B).

Il torneo è quantomai reso incerto proprio dalla presenza di tante corazzate: favorita d'obbligo è sempre il LANCIANO che prova a rilanciarsi, PINETO e CELANO ripartono per tornare subito in CND dopo la recente retrocessione, L'AQUILA ha ovviamente anch'essa programmi ambiziosi ma è costretta giocoforza a ripartire da atleti aquilani.

Il campionato mantiene così una certa incertezza fino all'allungo finale, decisivo, del PINETO che stacca il pass per il ritorno immediato in CND ai danni del LANCIANO secondo e de L'AQUILA che chiude il torneo al terzo posto. Sarà tuttavia un'estate ricca di "promozioni" visto che il LANCIANO, sconfitto negli spareggi interregionali dai sardi dell'Iglesias, otterrà il ripescaggio mentre L'AQUILA, pur rimanendo in Eccellenza, salterà direttamente in CND a seguito di fusione con l'altro club cittadino del PAGANICA che aveva sbaragliato l'Eccellenza della passata stagione e chiuso nei piani alti il successivo in Interregionale con la denominazione di VIS L'AQUILA diventando di fatto la prima squadra del capoluogo abruzzese.
Più attardate in classifica CELANO ed il solito RENATO CURI PESCARA, dietro retrocedono quattro squadre con il SANT'OMERO salvo in estate dopo la retrocessione dal CND del Penne successivamente ripescato.
Ad abbandonare l'Eccellenza saranno condannate le neopromosse ATLETICO NEPEZZANO e VAL DI SANGRO assieme a ROSETANA e ALTINESE.
ROSETANA che si toglierà tuttavia la soddisfazione di alzare la Coppa Italia Regionale: i biancazzurri si arrenderanno tuttavia al Primo Turno della Fase Nazionale battuti dai marchigiani del Vigor Acquapendente.

CLASSIFICA FINALE

48 Pineto
------------------------------
44 Lanciano
------------------------------
42 L'Aquila
39 Renato Curi
38 Celano
37 Lauretum
35 Pianella
35 Amiternum
34 Hatria
34 Miglianico
33 Cologna Spiaggia
33 Vis Chieti
33 Cappelle
32 Sant'Omero
------------------------------
30 Rosetana
26 Val di Sangro
24 Altinese
15 Atletico Nepezzano


PINETO, LANCIANO (per ripescaggio) promosse in CND
L'AQUILA in CND per effetto di fusione con PAGANICA (militante nella categoria superiore)
ROSETANA, VAL DI SANGRO, ALTINESE, ATLETICO NEPEZZANO retrocesse in Promozione

Spareggi Interregionali:

Lanciano-Iglesias 0-1 0-0

Vincitrice Coppa Italia Abruzzo: ROSETANA

Fase Nazionale Coppa Italia:

Rosetana-Vigor Acquapendente 0-0 1-2
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ECCELLENZA ABRUZZESE 1995/96

Il campionato di Eccellenza 1995/96 perde dunque alcune compagini storiche del calcio abruzzese ma accoglie il SULMONA retrocesso dal CND e del FRANCAVILLA che cade nel limbo del calcio regionale dopo i fasti degli anni '80 che spinsero i giallorossi fino alla C1 sognando anche la B ed arrivando addirittura ad affrontare l'Inter a San Siro in Coppa Italia. E' solo rinviato invece l'appuntamento col ritorno nella categoria del Penne ripescato per meriti sportivi dopo aver perso lo spareggio salvezza con l'Osimana essendo i biancorossi la squadra con la maggiore militanza consecutiva nel campionato Interregionale (dal 1982 ininterrottamente).
L'AQUILA rimane in Eccellenza ma ormai la prima squadra cittadina è la VIS L'AQUILA che, acquisito il titolo sportivo del PAGANICA, si iscrive nel CND.
Dalla Promozione le novità sono caratterizzate dalle teramane ALBA ADRIATICA e MORRO D'ORO e dalle chietine ORTONA ed ATESSA.
Favorite d'obbligo le solite: la corazzata CELANO insieme all'outsider RENATO CURI.

La stagione sarà tuttavia quella degli exploit: alla protagonista annunciata CELANO infatti si affiancheranno due matricole, le neopromosse ORTONA ed ALBA ADRIATICA che battaglieranno a lungo con i marsicani caratterizzando quello che a memoria è probabilmente una delle stagioni più incerte e spettacolari dell'Eccellenza Abruzzese.
Nel primo campionato a tre punti infatti, le tre contendenti chiuderanno la stagione appaiate al comando a quota 65 punti: una situazione paradossale che vedrà tuttavia penalizzati gli albensi classificati terzi per classifica avulsa rimandando allo spareggio promozione ORTONA e CELANO. Proseguendo con le sorprese saranno proprio gli ortonesi a vincere il torneo rimandando il CELANO per il secondo anno consecutivo agli infruttuosi spareggi interregionali: anche in questo caso il cammino dei marsicani si fermerà al primo turno questa volta contro i marchigiani del Montegranaro.
Ma le sorprese non finiscono qui: da segnalare l'incredibile quinto posto della matricola CAPPELLE SUL TAVO al secondo anno in Eccellenza, a precedere il LAURETUM a conferma dell'ottimo momento del calcio vestino malgrado l'amara retrocessione nello stesso anno del Penne dal CND.
In coda peseranno le retrocessioni dal CND di Penne, Lanciano e Luco dei Marsi che coinvolgeranno così SANT'OMERO e MIGLIANICO, risucchiate in Promozione insieme a L'AQUILA, VIS CHIETI ed ATRI. Per L'AQUILA sarà il canto del cigno visto che ormai la prima squadra si appresterà dal CND a salire nei campionati professionistici che disputerà per diverse stagioni.

La Coppa Italia andrà invece al CELANO che confermerà le gare interregionali indigeste. Nel primo turno infatti i marsicani rimedieranno subito un'eliminazione per mano dei campani dell'Angri.
CLASSIFICA FINALE

65 Ortona
------------------------------
65 Celano
------------------------------
65 Alba Adriatica
52 Renato Curi
47 Cappelle
46 Lauretum
46 Amiternum
45 Cologna Spiaggia
45 Morro d'Oro
43 Sulmona
42 Atessa
42 Pianella
42 Francavilla
---------------------------
41 Sant'Omero
37 Miglianico
35 L'Aquila
26 Vis Chieti
24 Hatria


ORTONA promosso in CND
SANT'OMERO, MIGLIANICO, L'AQUILA, VIS CHIETI, HATRIA retrocesse in Promozione

Spareggi Nazionali:

1°turno:

Montegranaro-Celano 2-1 2-3

Vincitore Coppa Italia: CELANO

Risultati Coppa Italia - Fase Nazionale:

Celano-Angri 1-0 0-1 (4-5 dcr)
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1996/97

La stagione 1996/97 in Eccellenza si caratterizza per l'elevato numero di nuove "concorrenti". Dal CND infatti è un'ecatombe abruzzese: retrocede il PENNE per il secondo anno consecutivo (questa volta nessun ripescaggio può salvare i biancorossi che tornano nel limbo dei campionati regionali a distanza di 15 anni dall'ultima apparizione), così come tornano mestamente in Eccellenza il LANCIANO ed il LUCO DEI MARSI anch'essa società di lunga militanza nelle categorie superiori che dopo la promozione in Interregionale ottenuta nel 1984 ebbe l'onore di disputare addirittura tre campionati in C2 a cavallo tra 1985 e 1988.
Le tante retrocessioni dal campionato superiore bloccano anche le promozioni dalla categoria inferiore tanto che saranno soltanto due le squadre ammesse: la matricola ATLETICO TERAMO proveniente dal girone A e l'ALTINESE che torna in Eccellenza dopo pochi anni dall'ultima presenza.

Campionato al solito incerto con le solite corazzate attese alla vigilia: su tutte proprio il LUCO DEI MARSI di bomber Delli Rocili, in prima fila anche le solite LANCIANO che oltre a capitan Luca Leone sempre in campo si assicura le prestazioni di Oscar Di Matteo protagonista nelle ultime stagioni a PENNE, ed il CELANO che continua la sua corsa disperata alla risalita in CND senza grossi risultati. Rivestono ruolo di outsider la solita RENATO CURI che attinge dal suo folto serbatoio del settore giovanile e può contare tra i pali su Casciano nel recente passato estremo difensore del Milan e l'ALBA ADRIATICA che vuole ripetere il bel campionato della passata stagione. Sull'orlo del baratro il PENNE che dopo le eccessive spese degli ultimi due anni per mantenere disperatamente la categoria dopo i fasti di poche stagioni prima in cui sfiorò la C2 parte con un manipolo di ragazzi giovanissimi del proprio settore giovanile, alcuni dei quali avevano già esordito nella categoria superiore ma su cui veleggia una certa aria di pessimismo. In totale disarmo il FRANCAVILLA che dopo i fasti degli anni passati e l'anonimo torneo in Eccellenza della stagione precedente è sull'orlo del baratro e si presenta per tutto il campionato con la squadra Juniores.

Campionato che sembra avere subito il proprio padrone, il LUCO DEI MARSI infatti sembra una corazzata insuperabile e va a prendersi subito la vetta, ad incalzarla tuttavia c'è l'altra corazzata del girone, il CELANO, che terrà testa per tutto l'arco del campionato ai cugini marsicani. Il LANCIANO dopo un avvio sprint mostra di non poter reggere i ritmi delle prime della classe e si defila incalzato anche dall'ALBA ADRIATICA che chiuderà il torneo al terzo posto. I frentani saranno solo quarti con la RENATO CURI alle spalle poi il plotone delle "normali" con il LAURETUM che chiuderà un altro campionato più che soddisfacente al sesto posto in classifica ed il PENNE che dopo un avvio shock inizierà a carburare con i propri ragazzi chiudendo con una salvezza tranquillissima.
Il CELANO perderà gli spareggi per la terza stagione consecutiva e sarà ancora una volta una marchigiana (la MONTURANESE) a negare la gioia della promozione ai marsicani.
Dal CND non si registrano retrocessioni così saranno soltanto tre le squadre a scendere nel campionato di Promozione: FRANCAVILLA che colleziona un solo punto, alla prima giornata, contro l'ATLETICO TERAMO che retrocede anch'essa, insieme al MORRO D'ORO che tuttavia godrà di successivo ripescaggio.

La fase regionale della Coppa Italia andrà al LUCO DEI MARSI che dunque firmerà la doppietta campionato/coppa. I marsicani batteranno in finale il sorprendente PENNE mentre nella fase nazionale si spingeranno fino alla semifinale prima di arrendersi ai pugliesi del Noicattaro.

CLASSIFICA FINALE

76 Luco dei Marsi
------------------------------
74 Celano
------------------------------
67 Alba Adriatica
63 Lanciano
61 Renato Curi
52 Lauretum
48 Atessa
48 Cologna Spiaggia
44 Penne
43 Castelnuovo
43 Cappelle
42 Altinese
40 Sulmona
39 Pianella
38 Amiternum
------------------------------
36 Morro d'Oro
18 Atletico Teramo
1 Francavilla
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Jesi 1927
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Messaggio da Jesi 1927 »

C'è un refuso sul Celano negli ultimi 2 tornei: partecipa ai playoff per la prima volta e per la seconda e non per la seconda e la terza!

L'Atletico Teramo che fine ha fatto? È l'attuale Virtus?
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

Messaggio da tifoso »

Jesi 1927 ha scritto:C'è un refuso sul Celano negli ultimi 2 tornei: partecipa ai playoff per la prima volta e per la seconda e non per la seconda e la terza!

L'Atletico Teramo che fine ha fatto? È l'attuale Virtus?
Si ho sbagliato a scrivere di fatto portandomi troppo avanti col tempo in anticipo :)

Per quanto riguarda l'Atletico Teramo la società nacque negli anni '60 per poi scomparire proprio al termine della stagione di Eccellenza 96/97 quando, dopo la retrocessione, si fuse con il Nepezzano (Promozione) fondando per l'appunto l'Atletico Nepezzano (Nepezzano del resto è una frazione di Teramo)
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

Messaggio da tifoso »

ECCELLENZA ABRUZZESE 1997/98

Nessuna retrocessione fatta registrare dalle abruzzesi dal CND, via libera pertanto in estate al ripescaggio del MORRO D'ORO mentre dalla Promozione otterranno l'accesso alla massima categoria regionale il MONTORIO 88 (che da allora milita ancora ad oggi in Eccellenza per il ventunesimo anno consecutivo) oltre a GUARDIAGRELE e CASOLI due formazioni dell'entroterra chietino.

Il torneo parte ovviamente sotto il segno del LANCIANO che dopo il terzo posto della stagione precedente allestisce la solita corazzata con l'intento di non fallire la promozione. Occhio però all'agguerrita concorrenza con il solito CELANO che vuole tentare di nuovo la scalata e la RENATO CURI PESCARA che può vantare in campo un giovanissimo talento di cui sentiremo parlare in futuro: Fabio Grosso.

Campionato che tuttavia sarà una lotta a due proprio tra frentani e pescaresi, il CELANO stecca la stagione mentre la gradita sorpresa è quella del PENNE che, sempre imbottito di giovani, con pochissimi rinforzi di spessore tra cui il fortissimo centrocampista pugliese Papagni infilerà un filotto di risultati che la porteranno nei piani altissimi della classifica. Tuttavia le battistrada sembrano assolutamente insuperabili e così sarà con il LANCIANO che alla fine la spunterà lasciando per strada appena 19 punti e perdendo solo in 3 occasioni con una difesa imperforabile (appena 13 reti al passivo in 34 gare) . Sarà comunque un campionato tutt'altro che semplice per i rossoneri che staccheranno la RENATO CURI di appena due lunghezze dietro il vuoto con il PENNE che chiuderà al terzo posto a -15 dai pescaresi ma se non altro si toglierà la grossa soddisfazione di staccare in classifica nientemeno che il CELANO dei grandi nomi.
In coda saranno tre le retrocessioni con COLOGNA SPIAGGIA, AMITERNUM ed ALTINESE condannate.
La RENATO CURI prenderà parte agli spareggi interregionali e dopo aver eliminato il Bastia Umbra al primo turno si arrenderà al Grosseto nella finale, ma riuscirà tuttavia ad ottenere il ritorno in CND grazie al ripescaggio.

Il LANCIANO "pigliatutto" conquisterà anche la Coppa Italia Regionale spingendosi fino alla semifinale dove verrà eliminato dallo Squinzano che al termine del torneo alzerà la Coppa.

CLASSIFICA FINALE

73 Lanciano
------------------------------
71 Renato Curi
------------------------------
56 Penne
53 Celano
49 Atessa
49 Alba Adriatica
48 Morro d'Oro
47 Castelnuovo
46 Casoli
45 Montorio 88
45 Pianella
45 Lauretum
45 Guardiagrele
44 Sulmona
41 Cappelle
------------------------------
38 Cologna Spiaggia
21 Amiternum
14 Altinese


LANCIANO, RENATO CURI (per ripescaggio) promosse in CND
COLOGNA SPIAGGIA, AMITERNUM, ALTINESE retrocesse in Promozione

Spareggi Nazionali:

1°turno: Bastia Umbra-Renato Curi 0-0 1-2
2°turno: Renato Curi-Grosseto 0-0 1-2


Vincitore Coppa Italia Regionale: LANCIANO


Coppa Italia - Fase Nazionale:

1°turno: Isernia-Lanciano 0-2; Sorrento-Isernia 2-0; Lanciano-Sorrento 2-0.
2°turno: Lanciano-Aprilia 1-0 1-1
Semifinale: Lanciano-Squinzano 2-1 0-2
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 1998/99

Il campionato 1998/99 si caratterizza per il ritorno nella categoria di compagini come il PINETO ed il NERETO che avviano un processo di lento declino che porterà i primi a disputare diverse stagioni in Promozione prima della grande rinascita, i secondi a scivolare inevitabilmente nel limbo delle più basse categorie sportive dopo che appena qualche stagione prima i rossoblu avevano addirittura accarezzato l'incredibile sogno della C2. Si affaccia nel frattempo all'Eccellenza anche la rinata PRO VASTO: è il presidente Litterio che acquisisce il titolo sportivo del Vasto Marina (Promozione) trasformando la squadra con il nuovo nome ed allestendo una corazzata che dominerà da imbattuta il torneo di Promozione presentandosi al massimo torneo abruzzese con una corazzata. Insieme ai vastesi i nomi nuovi sono quelli di NOTARESCO e SANT'OMERO provenienti dal girone A.

Il campionato vede proprio PRO VASTO insieme al solito CELANO tra le favorite, insieme a loro la matricola NOTARESCO che dopo aver vinto il campionato di Promozione si rinforza a dovere mettendo su una rosa di tutto rispetto con l'obiettivo di far bene.
Vuole provare a competere per il vertice anche il PENNE che perde Papagni ma acquisisce un bomber di tutto rispetto del calibro di Omar Ciccarelli e si rinforza dietro con gli arrivi di Casciano in porta e Galasso al centro della difesa entrambi reduci dalla promozione in CND con la Renato Curi.

La stagione dirà tuttavia che PRO VASTO e CELANO saranno letteralmente imprendibili, con il NOTARESCO che mollerà la presa dopo un bell'inizio assestandosi comunque saldamente al terzo posto e togliendosi la soddisfazione di alzare al cielo la Coppa Italia regionale mentre dietro tutte dovranno accontentarsi del classico "brodino" alla pari del PENNE che malgrado le rinnovate ambizioni chiuderà il torneo a metà classifica.
Il cammino della PRO VASTO sarà quasi immacolato: i biancorossi infileranno qualcosa come 27 vittorie su 34 gare perdendo in una sola occasione ed infilando la bellezza di 83 reti.
Assolutamente imprendibili i vastesi che staccheranno di 11 lunghezze il CELANO secondo, di 18 il NOTARESCO con il quarto posto della matricola CASOLI distante addirittura 36 punti.
Un cammino che vale il record di punti del nuovo campionato di Eccellenza e che riporterà immediatamente i vastesi nel panorama calcistico nazionale.
In coda le retrocessioni delle abruzzesi dal CND allargano la forbice a ben cinque squadre: oltre a SANT'OMERO, ATESSA e GUARDIAGRELE abbandonano la categoria anche ALBA ADRIATICA e PINETO che subisce la seconda retrocessione consecutiva.
Il CELANO intanto proseguirà la saga sfortunata degli spareggi interregionali arrendendosi di nuovo al primo turno e nuovamente agli umbri del CESI come qualche anno prima: decisiva sarà la rete subita in trasferta.

La Coppa Italia andrà alla matricola NOTARESCO che tuttavia dovrà arrendersi al primo turno nel triangolare contro i marchigiani del CAMERINO e gli umbri del TODI: decisiva sarà la differenza reti con i rossoblu che subiranno una rete in più rispetto agli umbri salutando subito la competizione.

CLASSIFICA FINALE

87 Pro Vasto
------------------------------
76 Celano
------------------------------
69 Notaresco
51 Casoli
50 Lauretum
48 Morro d'Oro
47 Penne
46 Sulmona
43 Cappelle
42 Castelnuovo
40 Montorio 88
39 Nereto
37 Pianella
------------------------------
33 Pineto
33 Alba Adriatica
29 Guardiagrele
26 Atessa
23 Sant'Omero


PRO VASTO promosso in CND
PINETO, ALBA ADRIATICA, GUARDIAGRELE, ATESSA, SANT'OMERO retrocesse in Promozione

Spareggi interregionali:

1°turno: Celano-Cesi 1-1 0-0


Vincitore Coppa Italia Regionale: NOTARESCO


Coppa Italia - Fase Nazionale:

1°turno: Todi-Camerino 3-1; Camerino-Notaresco 2-3; Notaresco-Todi 2-2
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA 1999/00

L'Eccellenza abruzzese che ci catapulta nel nuovo millennio sarà di per sè indicativa dei tempi che cambiano.
Dalla serie D è ecatombe di abruzzesi, retrocessioni che pesano soprattutto perchè coinvolgono squadre destinate a cadere nel limbo dopo aver vissuto i propri massimi storici: parliamo del LUCO DEI MARSI che sul finire degli anni '80 potè contare nientemente che su tre campionati di C2 disputati (di cui un ottavo posto), del MOSCIANO e della SANTEGIDIESE. Per i moscianesi sarà la retrocessione a ruota (un anno dopo i cugini del NERETO) per una squadra che sprofonderà in Promozione prima di sfiorare la D successivamente e sprofondare poi successivamente di nuovo nella cadetteria regionale, per la SANT invece sarà l'inizio di una serie di saliscendi prima della nuova promozione al campionato interregionale la cui esperienza si concluderà tuttavia dopo appena due anni e conoscerà un fallimento che costringerà i giallorossi a ripartire dalla Terza Categoria.
Un anno piuttosto rappresentativo insomma per un campionato che vedrà tanti nomi nuovi: oltre alle citate retrocesse, raggiungeranno la massima categoria regionale anche gli aquilani del MONTEREALE, il FRANCAVILLA che proverà a ripartire (ma non sarà ancora il momento) insieme alla ROSETANA che salirà di categoria dopo lo spareggio vinto col MONTESILVANO.

Il campionato presenta un possibile padrone già annunciato: il CELANO. Nulla infatti lascia presagire ad un esito diverso. I marsicani allestiscono una corazzata ma è soprattutto la scarsa concorrenza a far pendere la bilancia dalla parte dei biancoblu. Le neo-retrocesse vivono infatti un momento di evidente empasse societaria e faticano a ripartire, il NOTARESCO è notevolmente indebolito dopo gli sforzi della passata stagione e le "big", SULMONA e PENNE su tutte, hanno al solito ben poco da spendere.

Marsicani che provano da subito ad imporre un ritmo forsennato al torneo, non perdono praticamente mai, ma lasciano per strada parecchi punti in pareggi permettendo così alla concorrenza di tenere il passo. Escono così subito fuori le sorprese: il CASOLI che comunque sotto la guida di patron Capuzzi ha effettuato una campagna acquisti importante assicurandosi nientemeno che bomber Danilo Aureli (il fratello Vincenzo giocherà invece a CELANO) dimostrando di puntare al vertice, ma soprattutto MORRO D'ORO e PENNE con questi ultimi che puntano su una rosa giovanissima ed arriveranno alla prima di ritorno ad un solo punto dal vertice occupato proprio dal CELANO.
Nella seconda parte del torneo tuttavia si farà "selezione": il CELANO non riesce a scattare, il PENNE perderà il ritmo specie per non essere riuscito a rinforzare la squadra a differenza del MORRO D'ORO che strapperà proprio ai vestini il regista ex Pescara Franco Marchegiani che alla fine farà la differenza. I morresi guidati dall'emergente Rinaldo Cifaldi in panchina imprimeranno un ritmo forsennato al torneo specie nella parte finale, il CELANO ancora imbattuto avrà una lieve flessione ed arriverà all'importantissimo scontro diretto in terra teramana con appena un punto di vantaggio sui morresi dopo aver evitato la prima sconfitta stagionale solo sul filo di lana a causa di un rigore contestatissimo in PENNE-CELANO che causerà notevoli incidenti a fine gara col pubblico di casa imbufalito per aver perso l'ultimo treno utile a riagganciarsi alla vetta.
Il CASOLI terrà anch'esso botta ma ormai la sfida è a due, ed il calendario regala un incredibile MORRO D'ORO-CELANO in terra morrese sul finire della stagione. Il CELANO, imbattuto, cadrà inesorabilmente sotto i colpi dei morresi in uno stadio letteralmente infuocato in cui la piccolissima tribuna centrale non basterà a contenere la gente assiepata persino dietro la recinzione del piccolissimo impianto di un paese di 2.500 anime, finirà 2-0 con doppietta di bomber Andrea Di Serafino.
L'unica sconfitta stagionale costerà incredibilmente la vetta al CELANO che giocherà fino all'ultima giornata per difendere il secondo posto che diventerà ufficiale all'ultima giornata quando il CASOLI cadrà sul campo di un PENNE senza nulla da chiedere al campionato ma motivato a chiudere la stagione con la classica ciliegina sulla torta. In casa biancorossa tornerà l'entusiasmo ma sarà illusorio visto che la stagione precedente in terra vestina succederà l'impossibile.
Subito dietro da segnalare l'ottimo campionato del MONTORIO 88 che chiuderà al quinto posto dimostrando di essere ormai già abituato al massimo torneo regionale, ottimo al solito il momento delle vestine: oltre al PENNE terzo, il LAURETUM chiuderà al sesto posto staccando di tre lunghezze i cugini del PIANELLA, il CAPPELLE continuerà a stupire appostandosi a metà classifica e centrando una salvezza in piena tranquillità.
Male il NOTARESCO, il SULMONA sarà salvo per un solo punto di distacco dal FRANCAVILLA che sarà costretto a retrocedere subito dopo la recente promozione, ma inizierà a scaldare i motori per ripartire con rinnovate ambizioni.
Tra le nobili decadute aldilà della salvezza del MOSCIANO sarà annata nera per LUCO DEI MARSI e NERETO: se i marsicani tuttavia si riaffacceranno negli anni seguenti al campionato di Eccellenza e comunque non cadranno mai sotto la Promozione, per il NERETO sarà crisi nera che porterà i rossoblu a scivolare fino alla Terza Categoria prima di vivacchiare in Seconda. Retrocessione a catena anche per la SANTEGIDIESE costretta anch'essa a ripartire dal limbo della Promozione.

Agli spareggi sarà una nuova maledizione per il CELANO: arriverà infatti una sconfitta al primo turno ancora contro gli umbri del CESI.

CELANO che vincerà anche la Coppa Italia Regionale, supererà il primo turno (manco a dirlo, contro il CESI) ma sarà costretto ad arrendersi ai campani dell'ERCOLANO.


CLASSIFICA FINALE

69 Morro d'Oro
------------------------------
65 Celano
------------------------------
62 Casoli
56 Penne
51 Montorio 88
47 Lauretum
44 Pianella
44 Rosetana
42 Cappelle
41 Mosciano
41 Notaresco
41 Montereale
40 Castelnuovo
40 Sulmona
------------------------------
39 Francavilla
38 Luco dei Marsi
28 Nereto
22 Santegidiese


MORRO D'ORO promosso in Serie D
FRANCAVILLA, LUCO DEI MARSI, NERETO, SANTEGIDIESE retrocesse in Promozione

Spareggio interregionali:

1°turno: Cesi-Celano 1-0 2-0

Vincitore Coppa Italia Regionale: CELANO

Coppa Italia - Fase Nazionale:

1°turno: Celano-Cesi 1-0 3-3
2°turno: Ercolano-Celano 1-0 0-0
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2000/01

Il campionato di Eccellenza 2000/01 vede l'immediato ritorno della PRO VASTO retrocessa dopo un solo anno di serie D e quello dell'ORTONA che dopo i fasti degli anni nella categoria interregionale retrocede ed avvierà il processo di lento decadimento che porterà i gialloverdi al fallimento del 2008.
Dalla Promozione raggiungeranno invece la massima categoria regionale il MONTESILVANO, il PATERNO e la VAL DI SANGRO che, superando 2-1 nello spareggio il Pescina, tornerà in Eccellenza iniziando a preparare le basi per i fasti degli anni successivi che porteranno i biancazzurri fino al professionismo.
In estate tuttavia sarà un nome nuovo ad aggiungersi al campionato di Eccellenza: la NUOVA AVEZZANO; la società nata dalle ceneri del vecchio Avezzano Calcio fallito nel 1998, era formalmente ripartito due stagioni attraverso il titolo sportivo del PATERNO: la scalata impetuosa portò i nerazzurri (che dalla stagione 1999/2000 in Promozione inizieranno già a giocare in maglia neroverde) fino all'Eccellenza e proprio nell'estate cambierà anche la denominazione sociale.
Sarà questo un torneo storico dal momento che per l'ultimo anno vi sarà la solita forma che prevede retrocessioni, e partecipazione agli spareggi interregionali senza passare preventivamente da playoff e playout che verranno introdotti in Eccellenza e Promozione a partire dalla stagione successiva.

Ai nastri di partenza del nuovo torneo, dopo la storica promozione in D del Morro d'Oro, la bilancia sembra protendere dalla parte delle grandi: la PRO VASTO di Litterio dopo l'inaspettata retrocessione riparte con la solita corazzata e l'obiettivo di tornare immediatamente in D. La neopromossa VAL DI SANGRO tuttavia rappresenta senza ombra di dubbio la mina vagante del torneo attrezzando una squadra di tutto rispetto con l'obiettivo del salto di categoria. Grande fiducia è riposta anche nella NUOVA AVEZZANO che proverà a centrare la terza promozione consecutiva con una rosa piena zeppa di vecchie glorie del calcio biancoverde che tuttavia alla lunga si dimostreranno forse troppo "attempati" ed inadatti a giocarsi un ruolo di primo piano in campionato. Per il resto conferma la rosa il PENNE che punta ad un buon campionato, il CELANO ridimensiona in parte i programmi, la ROSETANA inizia a porre le basi per un campionato di vertice mentre il CASOLI smobilita perdendo bomber Aureli e puntando alla salvezza.

Come da previsione il torneo sarà subito preso in mano dalla PRO VASTO potendo contare su una rosa di livello eccelso, ma dietro non molla la matricola VAL DI SANGRO che risponde colpo su colpo ai vastesi. Il duello in vetta sarà bello ed equilibrato, i sangrini guidati da mister Paciocco sono squadra più compatta, la PRO VASTO invece può contare su bocche da fuoco importanti che garantiscono gol e risultati. Dietro non esiste una vera antagonista, tanto che il plotone si sfalda quasi subito e la stagione vive dunque sul duello in vetta tra le due compagini con NOTARESCO e ROSETANA che non reggono il ritmo delle prime delle classe.
Dopo un lungo tira e molla saranno alla fine i vastesi a spuntarla con la VAL DI SANGRO che verrà staccata di appena due lunghezze.
Dietro il vuoto ed alcuni risultati sorprendenti: su tutti quello del PENNE che dopo il quarto posto della stagione precedente, con una squadra praticamente rimasta inalterata, chiude una stagione disastrosa addirittura con la retrocessione in Promozione. Stagione nata male e finita peggio quella dei pennesi che sbagliano rigori su rigori perdendo match-point importanti e dopo un finale disastroso impattando 1-1 in casa con il PIANELLA in un vero e proprio "spareggio" retrocedono nella cadetteria abruzzese, mai così in basso negli ultimi 30 anni.
Insieme ai biancorossi saluteranno la categoria anche MONTEREALE e CAPPELLE che saluterà l'Eccellenza ed i fasti vissuti a partire dai primi anni '90. Chiudendo appaiate al 15°posto ORTONA e PIANELLA disputeranno lo spareggio vinto 4-2 dai gialloverdi; uno spareggio che tuttavia sarà ininfluente visto che la VAL DI SANGRO superando negli spareggi interregionali Narnese e Civitacastellana accompagnerà la PRO VASTO in serie D. Si tratterà della prima promozione di un'abruzzese per il mezzo degli spareggi e senza ripescaggio.

La Coppa Italia Regionale se la aggiudicherà il NOTARESCO che tuttavia uscirà subito al primo turno nella fase nazionale per mano dei molisani del SAN JUXTA PALATA.

CLASSIFICA FINALE

76 Pro Vasto
------------------------------
75 Val di Sangro
------------------------------
58 Notaresco
50 Rosetana
49 Celano
47 Mosciano
45 Castelnuovo
43 Nuova Avezzano
43 Montorio 88
41 Montesilvano
41 Sulmona
40 Casoli
40 Lauretum
39 Ortona
39 Pianella
------------------------------
37 Penne
35 Montereale
31 Cappelle


PRO VASTO, VAL DI SANGRO (dopo spareggi) promosse in Serie D
PENNE, MONTEREALE, CAPPELLE retrocesse in Promozione

Spareggi Interregionali:

1°turno: Narnese-Val di Sangro 3-2 0-3
2°turno: Val di Sangro-Civitacastellana 1-0 0-1 (5-4 dcr)

Vincitore Coppa Italia Regionale: NOTARESCO


Coppa Italia - Fase Nazionale:

Sancta Juxta Palata-Notaresco 2-0 0-1
tifoso
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2001/02

Il nuovo torneo di Eccellenza riparte dunque con tante novità. La promozione della Val di Sangro schiude infatti la strada a ben quattro promozioni dal campionato inferiore con SANTEGIDIESE, SANT'OMERO, SILVI e FRANCAVILLA cui si aggiunge la RENATO CURI ANGOLANA (ex Renato Curi Pescara che nel frattempo si è fusa con l'Angolana spostando a Città Sant'Angelo la propria attività calcistica) appena retrocessa dalla Serie D dopo che solo l'anno prima aveva sfiorato la C2.

Sarà il campionato della svolta perchè, a partire da questa stagione, il regolamento prevederà la disputa di play-off e play-out: a retrocedere sarà solo l'ultima della classe mentre le altre quattro disputeranno i playout. Stesso discorso per l'unica promozione e le squadre piazzate dalla seconda alla quinta piazza che si giocheranno ai playoff l'approdo agli spareggi interregionali.
Ovviamente la coda è sempre influenzata dalla retrocessione delle abruzzesi dalla D: in caso di nessuna o una sola retrocessione tutto resta invariato, in caso di due retrocessioni le due vincenti del primo turno playout effettueranno ulteriore spareggio dal quale si salverà una sola squadra, da tre in su retrocederanno le ultime due classificate mentre le altre quattro sanciranno le ulteriori retrocessioni. Almeno per il momento non è previsto il distacco punti, ai playoff e playout accedono tutte dipendentemente dalla classifica.

Torneo che si preannuncia come uno dei più combattuti di sempre, nutritissimo il plotone delle contendenti al via: la ROSETANA attrezza una corazzata almeno alla pari di CELANO, NUOVA AVEZZANO e FRANCAVILLA che, ripartito definitivamente dopo le continue crisi, ha in Ricca un patron solido ed ambizioso. Anche il NOTARESCO attrezza al solito una compagine di prim'ordine, mentre la RENATO CURI ANGOLANA appena retrocessa dalla D vive un torneo di transizione.

La vetta del campionato viene presa subito dalla ROSETANA; la squadra del presidente Iachini è ben allestita e consolidata rispetto alla passata stagione, difficile per le inseguitrici tenere testa ai teramani malgrado i continui risultati positivi contribuiscano a scavare un solco incolmabile col resto del plotone. Sono infatti FRANCAVILLA, NUOVA AVEZZANO, NOTARESCO e CELANO a conquistare di forza i playoff racchiusi in appena 3 punti ma con ben 15 punti di vantaggio dalla sesta piazza.
La ROSETANA vincerà senza problemi il torneo dunque, mentre il primo turno playoff ribalterà completamente le gerarchie della regular season con CELANO e NOTARESCO rispettivamente quinta e sesta che invertiranno il fattore campo e voleranno in finale dove a spuntarla sarà il NOTARESCO grazie al 2-2 in finale che frutterà la vittoria in virtù del miglior piazzamento in campionato.
In coda retrocede mestamente il SILVI ultimo in classifica, dai playout invece scenderanno in Promozione SANT'OMERO ed il PIANELLA anch'essa dopo i fasti degli anni passati costretto ad abbandonare la categoria.

Il NOTARESCO vincerà dunque i playoff ed andrà a giocarsi la D ma tuttavia il suo cammino finirà subito essendo i rossoblu sconfitti dagli umbri del Deruta.

Coppa Italia regionale che andrà alla ROSETANA che completerà dunque il "double" Campionato-Coppa. La fase nazionale tuttavia confermerà il rapporto poco idilliaco tra abruzzesi e Coppa con i rosetani che usciranno subito al primo turno nel triangolare con i molisani del Montenero ed i laziali del Nettuno.

CLASSIFICA FINALE

71 Rosetana
------------------------------
66 Francavilla
65 Nuova Avezzano
64 Notaresco
63 Celano
------------------------------
48 Lauretum
48 Mosciano
47 Casoli
43 Montesilvano
41 Montorio 88
38 Ortona
38 Renato Curi Angolana
37 Sulmona
------------------------------
33 Santegidiese
33 Pianella
30 Castelnuovo
30 Sant'Omero
-------------------------------
21 Silvi

ROSETANA promossa in Serie D
SILVI, PIANELLA (playout), SANT'OMERO (playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF

1°Turno

Celano-Francavilla 2-0 1-1
Notaresco-Nuova Avezzano 2-0 0-0

Finale

Notaresco[/u]-Nuova Avezzano 2-2


Vincitore Coppa Italia Regionale: ROSETANA

COPPA ITALIA FASE NAZIONALE

1°Turno - Triangolare

Nettuno-Montenero 1-2
Rosetana-Nettuno 4-0
Montenero-Rosetana 1-0
tifoso
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2002/03

La stagione tranquilla delle abruzzesi in D schiude la porta per la nuova Eccellenza a ben quattro compagini dalla Promozione con i ritorni di due compagini importanti quali ALBA ADRIATICA e PENNE che vincono i rispettivi gironi oltre al GUARDIAGRELE ed alla matricola PESCINA che raggiungono l'elite regionale dopo il successo dei nuovi playoff.

Restano immutate le regole del torneo circa playoff e playout in un campionato che dice ancora CELANO come favorita, subito dietro i cugini della NUOVA AVEZZANO quindi FRANCAVILLA e RENATO CURI ANGOLANA con quest'ultima che inizia a porre le basi per i campionati a venire. Si rinforzano anche le neopromosse PENNE ed ALBA ADRIATICA che iniziano ad aggiungere nomi importanti ma sembrano non poter ambire a nulla più rispetto che ad una tranquilla salvezza.

Un torneo incredibile quello che ne verrà fuori con il solito CELANO compatto ed alcune avversarie a tradire le ambizioni della vigilia su tutte il FRANCAVILLA che non decolla. Ma come già accaduto due stagioni prima è una incredibile matricola ad assurgere a ruolo di vera e propria sorpresa del torneo. Si tratta del LAURETUM guidata dal compianto mister Piero Di Pietro purtroppo una delle vittime della recente tragedia dell'Hotel Rigopiano. Il mister loretese ex colonna del PENNE dei miracoli da calciatore, proprio nella sua Loreto Aprutino aveva chiuso la carriera calcistica portando la squadra della sua città fino all'Eccellenza; Eccellenza della quale il suo LAURETUM rappresenta una delle più fulgide realtà e, con lui in panchina, accarezza l'incredibile sogno della serie D. I loretesi approfittano di qualche passaggio a vuoto del CELANO in troppi casi incapace di chiudere le partite; i marsicani non perdono quasi mai ma troppi pareggi pesano e la matricola terribile guidata dalle giocate del fantasista Alfredo Castellano e le reti a raffica di bomber Edmondo Farias inizia ad infilare una serie incredibile di risultati che li porta addirittura a +7 proprio dal CELANO secondo in classifica.
Sembra ormai tutto fatto per i biancazzurri ma il finale di stagione è incredibile: il CELANO infilerà una serie clamorosa di vittorie consecutive. L'undici del presidente Piccone chiuderà infatti il campionato con un ritmo infernale, il LAURETUM più che per un calo fisiologico, per questioni logiche non riesce a rispondere colpo su colpo ai celanesi che si avvicinano. Fuochi d'artificio nel finale in cui il LAURETUM in due gare subirà l'inatteso sorpasso al fotofinish. Prima è il derby in casa del PENNE a far perdere due punti d'oro ai ragazzi di Di Pietro: stadio Comunale pennese letteralmente stracolmo per evitare agli odiati "cugini" (Penne e Loreto Aprutino sono paesi confinanti la cui rivalità sportiva dei tempi risale a fenomeni storici di campanile) la storica promozione in D, dalla vicina Loreto (7 km separano il centro loretese dal campo vestino) c'è il pubblico delle grandi occasioni. I biancorossi, che nel frattempo avevano esonerato il troppo rinunciatario mister Giampietro sostituito da un certo Andrea Camplone di cui sentiremo ancora parlare, da qualche settimana sono trasformati e dai bassifondi della classifica hanno iniziato la risalita a suon di vittorie e giocate. L'avvio è bruciante e sul LAURETUM cala il gelo: il primo tempo si chiude infatti sul 2-0 per il PENNE. Nella ripresa trascinati da un incontenibile Castellano i loretesi riusciranno a recuperare il match chiuso 2-2 con classifica che ora dice ancora vantaggio, seppur di un solo punto, sul CELANO.
La domenica successiva tuttavia accade l'impossibile: il LAURETUM in casa si blocca di nuovo, questa volta contro il MOSCIANO a caccia di punti salvezza, l'1-1 finale sarà fatale perchè il CELANO vincendo effettuerà il clamoroso sorpasso che sarà decisivo, perchè il CELANO non sbaglierà il colpo decisivo e dopo anni di infruttuosi tentativi riuscirà finalmente a centrare il traguardo della serie D.
Sconforto totale tra i loretesi che dopo aver accarezzato il sogno saranno ora costretti a giocarsi i playoff che non avranno un buon epilogo.
Biancazzurri che usciranno infatti già al primo turno contro la RENATO CURI ANGOLANA in campionato distante ben 16 punti dai loretesi: fatale sarà la sconfitta dell'andata 1-0 mentre al ritorno sul terreno dell'Acciavatti finirà 1-1 con la delusione tangibile dei padroni di casa che dovranno rimandare i sogni di gloria ma purtroppo non saranno più in grado di ricalcare una stagione simile. Nell'altra semifinale la NUOVA AVEZZANO supererà la SANTEGIDIESE mentre la finale terminerà in parità dopo i tempi supplementari regalando proprio ai marsicani, meglio piazzati in campionato, la possibilità di giocarsi gli spareggi interregionali che i neroverdi supereranno brillantemente superando i sardi dell'Arbus ed i calabresi del Sambiase.
Delude il FRANCAVILLA fuori dai playoff in coda termina l'epopea del CASTELNUOVO ultimo in classifica, ai playout ORTONA e MONTESILVANO saranno condannati con questi ultimi poi ripescati grazie alla promozione della NUOVA AVEZZANO.

Il CELANO centrerà anche l'ennesima Coppa Italia Regionale, ma tuttavia confermerà il suo scarso appeal con gli scontri interregionali uscendo fuori subito al primo turno per mano dei molisani del Bojano.

CLASSIFICA FINALE

73 Celano
------------------------------
72 Lauretum
61 Nuova Avezzano
56 Santegidiese
55 Renato Curi Angolana
------------------------------
51 Francavilla
49 Penne
44 Alba Adriatica
42 Mosciano
42 Montorio 88
42 Pescina
42 Sulmona
41 Notaresco
------------------------------
41 Casoli
36 Montesilvano
30 Guardiagrele
24 Ortona
------------------------------
21 Castelnuovo

CELANO, NUOVA AVEZZANO (dopo spareggi) promosse in serie D
CASTELNUOVO, ORTONA, MONTESILVANO (poi ripescato) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno:
Renato Curi Angolana-Lauretum 1-0 1-1
Santegidiese-Nuova Avezzano 0-1 1-2

finale:
Nuova Avezzano-Renato Curi Angolana 0-0


PLAYOUT:

Ortona-Casoli 0-1 0-1
Guardiagrele-Montesilvano 2-1 0-0

SPAREGGI INTERREGIONALI:

1°turno:
Nuova Avezzano-Arbus 0-1 1-3

2°turno:
Sambiase-Nuova Avezzano 0-0 0-2


Vincitore Coppa Italia Regionale: CELANO

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Bojano-Celano 0-0 1-1
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