ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

per sapere piazzamenti e campionati disputati
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2003/04

La promozione in D della Nuova Avezzano per il tramite degli spareggi nazionali schiude dunque le porte al ripescaggio del MONTESILVANO che partecipa dunque con rinnovate ambizioni al torneo di Eccellenza insieme alle nuove arrivate che rappresentano tutti nomi più o meno noti della massima categoria regionale: trattasi di LUCO DEI MARSI e PIANELLA che dominano i rispettivi gironi oltre che di MONTEREALE e SILVI promosse al termine dei playoff.

La nuova stagione vede ai nastri di partenza la RENATO CURI ANGOLANA come favorita d'obbligo: i nerazzurri passati due stagioni prima sotto la gestione del patron Beppe De Cecco (quello della pasta) possono contare su un florido settore giovanile ma soprattutto su una struttura societaria degna di una società professionistica. I nerazzurri rinforzano notevolmente la squadra confermando l'ex bomber del Penne Luca Pilone in avanti, affidandosi all'esperienza nella retroguardia di Giuseppe Naccarella oltre che del fantasista D'Onofrio del forte mediano Fabrizi e di un giovanissimo Bifulco tra i pali, estremo difensore che negli anni a venire diventerà pezzo pregiato per le squadre di Lega Pro.
Insieme agli angolani in rampa di lancio anche il FRANCAVILLA che strappa al PENNE il fantasista Roberto Contini perno dei biancorossi nella stagione precedente. Si rinforza anche il PENNE che ceduto il "flop" Sabatino al GUARDIAGRELE, punta forte sul locale Francesco D'Addazio (capitano della Primavera del Pescara spintasi fino alla finale scudetto con la Lazio tre anni prima), e soprattutto introduce un'interessante novità nel calcio abruzzese: grazie alla consulenza di Roberto Druda infatti i biancorossi portano a casa diversi giocatori argentini di pregio tra cui l'esterno d'attacco Alejandro Lalli, il fantasista Gerardo Masini (che avrà poco successo ma qualche anno dopo si spingerà fino ai professionisti a suon di gol dopo essersi messo in evidenza in Serie D con la maglia del Canistro) ed il mediano Pablo Landeiro, tutti giocatori di categoria superiore che muteranno notevolmente l'ossatura di una squadra che dovrà fare i conti con l'inatteso addio di mister Andrea Camplone, che con decisione clamorosa abbandonerà la barca una settimana prima dell'avvio del torneo sostituito dall'ex capitano da Giuseppe Donatelli ex calciatore di pregio in serie B e C con le maglie, tra le altre, di Salernitana e Taranto.

Non mancheranno tuttavia le sorprese in un torneo che vedrà subito le matricole PESCINA e GUARDIAGRELE (reduce da un campionato sofferto) battagliare subito ai vertici della classifica. Aldilà della solita delusione di un FRANCAVILLA lontano dalle posizioni che contano il torneo troverà la propria scrematura nel girone di ritorno. Il PENNE leggermente attardato rientrerà grazie ad una serie di ottimi risultati nel vertice della classifica, la sorpresissima PESCINA farà l'andatura con RENATO CURI ANGOLANA e l'altra sorpresa GUARDIAGRELE a rincorrere insieme ad una terza nota lieta del torneo, il MONTESILVANO.
Nel girone di ritorno qualche pareggio di troppo terrà lontano dai giochi per il vertice il PENNE, il PESCINA cederà alla distanza mentre la RENATO CURI ANGOLANA poco a poco raggiungerà il vertice della classifica in coabitazione col sempre più sorprendente GUARDIAGRELE.
Alla penultima giornata i guardiesi, decisamente a corto di fiato a fine torneo, soffriranno le proverbiali sette camicie a PENNE contro i biancorossi decisi a chiudere i giochi per la zona playoff. La gara sarà l'emblema della stagione tuttavia visto che i guardiesi nell'unico tiro in porta dell'intero match sbloccheranno il risultato nel finale grazie ad una punizione dell'ex Sabatino. Appaiati in vetta alla classifica gli angolani avrebbero il vantaggio dello scontro diretto ma qui arriva il classico colpo di scena: spulciando il regolamento la dirigenza del GUARDIAGRELE non può non notare un vuoto normativo; la Federazione abruzzese infatti non disciplina il capitolo relativo al da farsi in caso di parità in classifica tra due squadre per il primo o l'ultimo posto, recependo come semplice "consuetudine" quella dello scontro diretto che vedrebbe favorita la RENATO CURI ANGOLANA. Il ricorso depositato non può che dare ragione ai guardiesi: in assenza di una specifica disposizione, il primo posto si gioca per spareggio e pertanto la Federazione è costretta ad assecondare la richiesta dei granata. L'ultima giornata è thrilling: il GUARDIAGRELE rischia di perdere contatto con la RENATO CURI ANGOLANA e solo nel recupero batte i rivali del CASOLI mantenendo la prima posizione in coabitazione con i guardiesi, si va pertanto allo spareggio.
La reazione della società angolana è veemente, i nerazzurri sono sul piede di guerra ma costretti a giocarsi lo spareggio il mercoledi contro i guardiesi. Il match disputato all'Angelini è equilibratissimo, angolani in vantaggio poi il pari guardiese che si trascina fino ai supplementari. Ai rigori avviene il miracolo: il GUARDIAGRELE vince e per la prima volta nella storia ottiene la promozione in serie D; un risultato incredibile se si pensa che gli uomini guidati da mister Donato Anzivino si presentavano alla nuova stagione con l'obiettivo di ottenere una salvezza quanto più tranquilla.
La RENATO CURI ANGOLANA dal canto suo schiuma rabbia, minaccia la Federazione di non presentarsi ai playout, chiede quantomeno il rinvio della gara degli spareggi che non viene accordato.
Playout a cui prendono parte, oltre agli angolani anche le altre sorprese PESCINA e MONTESILVANO oltre che il PENNE che torna dunque a giocarsi la serie D dopo anni di anonimato.
PENNE che affronta, e supera, proprio la RENATO CURI ANGOLANA sfruttando il fattore campo in casa (vittoria 2-0) rendendo così indolore la sconfitta al ritorno, dietro farà harakiri il PESCINA che dopo aver perso solo nel finale di stagione la vetta cederà il passo al MONTESILVANO. La finale non avrà storia: troppo netto il divario tecnico tra PENNE e MONTESILVANO malgrado ai neroverdi basterebbe anche un pari per il miglior piazzamento in classifica. Il 3-0 finale in favore del PENNE sarà specchio di una differenza in campo piuttosto evidente.
Biancorossi sulle ali dell'entusiasmo e seguiti da un pubblico delle grandi occasioni negli spareggi interregionali saranno tuttavia beffati clamorosamente. Dopo aver eliminato i marchigiani dell'Urbisalviense infatti, gli uomini di Donatelli dovranno arrendersi ai laziali dello Spes Mentana; un eurogolo di un giocatore di casa condannerà infatti i biancorossi a salutare ogni sogno di gloria solo a sette minuti dal termine di un'accesissimo match che si chiuderà sul 4-3 per i locali dopo lo 0-0 dell'andata.
In coda si registra la retrocessione del SULMONA che dopo tantissimi anni sprofonderà così in basso; il torneo avrà una coda di spareggio anche per le zone basse con il CASOLI che avrà la meglio sul PIANELLA che tuttavia si salverà ai playout. Playout che condanneranno SILVI e MOSCIANO rispecchiando così al meglio le gerarchie della regular season.

La Coppa Italia la vincerà il FRANCAVILLA che nel doppio scontro finale batterà il PENNE giunto così alla seconda finale di Coppa Italia persa.
FRANCAVILLA deludente in campionato che getterà tutte le proprie attenzioni alla Coppa per provare ad ottenere il salto in D. Al primo turno i giallorossi elimineranno i molisani del MONTENERO, il turno successivo sarà la volta degli umbri del Cannara, in semifinale tuttavia il sogno della D si infrangerà sul campo del San Paolo di Bari, al termine di una gara di ritorno che causerà non poche amarezze tra il clan villese che lamenterà minacce ed intimidazioni tali da influire l'andamento del match vinto di misura dai baresi che festeggeranno così l'accesso in Serie D.

CLASSIFICA FINALE

62 Guardiagrele
------------------------------
62 Renato Curi Angolana
61 Pescina
53 Montesilvano
52 Penne
------------------------------
49 Santegidiese
46 Montereale
45 Lauretum
45 Luco dei Marsi
44 Francavilla
44 Alba Adriatica
43 Notaresco
40 Casoli
------------------------------
40 Pianella
35 Montorio 88
33 Mosciano
31 Silvi

------------------------------
27 Sulmona

GUARDIAGRELE promosso in Serie D (dopo spareggio)
SULMONA, SILVI (dopo playout), MOSCIANO (dopo playout) retrocesse in Promozione

SPAREGGIO PRIMO POSTO:

Renato Curi Angolana-Guardiagrele 1-1 (4-5 dcr)

PLAYOFF:

1°turno

Penne-Renato Curi Angolana 2-0 0-1
Montesilvano-Pescina 2-2 2-1

finale

Montesilvano-Penne0-3

SPAREGGIO SALVEZZA:

Casoli-Pianella 2-2 (7-6 dcr)

PLAYOUT:

Mosciano-Montorio 88 1-1 0-0
Silvi-Pianella 1-2 1-0

SPAREGGI INTERREGIONALI:

1°turno
Penne-Urbisalviense 0-0 1-0
Penne-Spes Mentana 0-0 3-4

Vincitore Coppa Italia Regionale: FRANCAVILLA (finale: Penne-Francavilla 2-0 0-1)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Montenero-Francavilla 1-1 0-2

2°turno
Francavilla-Cannara 2-1 1-1

Semifinale
Francavilla-San Paolo Bari 2-1 0-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA 2004/05

L'assenza di retrocessioni di abruzzesi dalla D apre le porte del massimo torneo regionale a quattro compagini: dal girone A arrivano l'HATRIA che torna nell'elite del calcio abruzzese dopo tanti anni di assenza, e lo SCERNE rappresentativa della popolosa frazione di Pineto che di fatto diventa prima squadra cittadina con i biancazzurri ancora impelagati in Promozione. Dal girone B risale invece il SILVI dopo un anno di purgatorio insieme all'ATESSA anch'essa assente da tantissimi anni dal torneo.
Per evitare le disparità e dare maggior peso alla regular season, per la prima volta il comitato regionale decide di inserire la regola dei distacchi per playoff e playout fissandoli in 8 punti: ad esempio qualora la seconda classificata stacchi la quinta di 8 o più punti, la seconda classifica sarebbe direttamente in finale, idem tra la terza e la quarta (in tal caso si disputerebbe direttamente la finale) o addirittura salterebbero del tutto i playoff qualora la seconda classifica stacchi di 8 punti la terza. Idem per la zona playout. Un regolamento che farà discutere ma che alla fine accontenterà le società per un torneo che tocca forse il proprio massimo storico in questa stagione quando calcano i campi abruzzesi due giovanissimi fuoriquota di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro: l'argentino Lucas Correa (acquistato dal PENNE, andrà al Lanciano quindi alla Lazio di Lotito prima di essere girato in prestito a diverse squadre di Lega Pro) ma soprattutto un certo Gianluca Sansone che il MONTORIO 88 preleva a titolo definitivo dal Teramo e che arriverà a calcare i campi di serie A con le maglie di Sampdoria e Sassuolo.

Il torneo è dunque equilibratissimo e presenta due formazioni su tutte considerate favorite: la RENATO CURI ANGOLANA guidata da mister Attilio Piccioni che riparte con "rabbia" dopo la mancata promozione della passata stagione rinforzando la rosa con elementi di sicuro spessore del calibro di Fabio Fuschi (MONTESILVANO) e degli ex professionisti Paolo Rachini (ex Pescara) a centrocampo e Tiziano D'Isidoro in attacco reduce da un campionato vinto a suon di gol in quel di Gallipoli. Subito dopo c'è il PENNE che dopo la promozione in D svanita solo nei sette minuti finali dello spareggio di Mentana riparte con rinnovate ambizioni e con una squadra ulteriormente rinforzata dall'arrivo di altri due argentini: il già citato Lucas Correa che solo qualche anno prima giocò con il numero 10 dietro le spalle un mondiale Under 17 passato a lanciare in porta un certo Carlos Tevez ed il possente centravanti ex Real Union Jose Augusto Parmigiani. Tuttavia sulla squadra biancorossa aleggiano alcuni dubbi malgrado una società forte e coesa pesa infatti le contestazioni della piazza che non perdonano alla nuova società la scelta di dare il benservito a mister Beppe Donatelli per puntare sull'ex calciatore del Pescara Felice Mancini reputato non all'altezza della situazione. Il ruolo di outsider è ricoperto dall'ALBA ADRIATICA dell'esperto bomber Marcello Di Giuseppe, mentre quotato al solito è anche il FRANCAVILLA che tuttavia deluderà nuovamente le attese malgrado una rosa di prim'ordine. Confermata in toto anche la rosa del PESCINA che dopo essere arrivato un solo punto dietro alle battistrada nella stagione precedente punta alla continuità ma non ce la farà a tenere il passo.

Il torneo parte all'insegna della RENATO CURI ANGOLANA, ma soprattutto della classica sorpresa ormai nota in tutti gli ultimi campionati: parliamo della neopromossa ATESSA guidata da un bomber del calibro di Giuseppe Soria già punta del Castel di Sangro in C2 che scende in Eccellenza e segna reti a raffica.
Il cammino dei rossoblu è enocomiabile e gli uomini allenati da mister Giandonato vanno a prendersi la vetta. Dietro delude il FRANCAVILLA ma soprattutto il PENNE incapace di vincere nonostante la rosa faraonica a disposizione di mister Mancini. Sembra una stagione fallimentare quella dei biancorossi con la società che perde pezzi ed il malcontento generale che avvolge squadra e società e costringe la stessa ad esonerare mister Mancini al termine del match casalingo perso col NOTARESCO senza effettuare tiri in porta. Al suo posto si punta sull'usato sicuro: mettendo da parte le divergenze del passato sulla panchina pennese torna mister Andrea Camplone che prende in mano una squadra sfiduciata partita per primeggiare ma trovatasi incredibilmente al terzultimo posto in classifica. L'avvento di Camplone sarà devastante: il PENNE non perde più un colpo, inizia ad infilare risultati a raffica e soprattutto incanterà per il gioco messo in atto dal tecnico ex Pescara che farà parlare di sè fino alla fine.
Il vantaggio di ATESSA e RENATO CURI ANGOLANA è tuttavia siderale, il PENNE è però una macchina e batte sia gli angolani che gli atessani tra le mura amiche prima di cadere, incredibilmente, sul campo del fanalino di coda SCERNE che interromperà un'incredibile serie positiva. I biancorossi continueranno a vincere mentre in vetta sarà sempre l'ATESSA a fare l'andatura e lottare spalla a spalla con la RENATO CURI ANGOLANA. Si arriva così agli ultimi novanta minuti del torneo in maniera paradossale: l'ATESSA è in vetta ed andrà sul campo di un FRANCAVILLA senza nulla da chiedere al campionato dietro lo scontro drammatico RENATO CURI ANGOLANA-PENNE. Gli angolani ci credono ancora e se non altro una vittoria permetterebbe di avanzare direttamente agli spareggi senza playoff per il distacco punti dai vestini; il PENNE dal canto suo non può permettersi passi falsi per non pregiudicare la rincorsa fantastica. Davanti ad un Comunale di Città S.Angelo pieno in ogni ordine di posti e tra gli sfottò generali delle due tifoserie rivali si gioca un match d'altri tempi! Il PENNE la sblocca con Parmigiani, i locali la riequilibrano con D'Isidoro e nella combattutissima ripresa segnano il gol del vantaggio con Rachini. Ma quello che succede a FRANCAVILLA ha dell'incredibile: l'ATESSA va sotto contro una squadra che se la gioca alla morte, pareggia nella ripresa ma non riesce a vincerla e così la RENATO CURI ANGOLANA festeggia l'incredibile ed inaspettata vittoria del campionato davanti ai tifosi biancorossi che si consolano se non altro per i playoff centrati. Non solo, il LUCO DEI MARSI già condannato ai playout e senza nulla chiedere al campionato impone a sua volta il pari all'ALBA ADRIATICA che non riesce a colmare il gap di punti con i pennesi ed è dunque fuori dai playoff.
E' un epilogo incredibile del torneo che si chiude dunque con la doppia finale playoff PENNE-ATESSA: biancorossi che hanno una marcia in più, rossoblu sconvolti dalla clamorosa debacle dopo aver guidato la classifica per tutto l'anno. A PENNE gli uomini di Giandonato, stoici, resistono per oltre un'ora poi cadono sotto i colpi di Lucas Correa che la sblocca con un piazzato d'alta scuola (2-0 il finale). La gara di ritorno è equilibrata solo nella prima frazione, l'ATESSA non punge, il PENNE la sblocca ancora con Correa (sempre su punizione) e raddoppia con Lalli centrando per il secondo anno consecutivo gli spareggi interregionali.
Questa volta gli spareggi hanno poca storia: i biancorossi di Camplone prima strapazzano i laziali dell'Almas Roma (2-0 fuori, 3-0 in casa) poi eliminano i trentini della Benacense di Riva del Garda impattando 0-0 l'andata in casa ma vincendo 2-1 il ritorno davanti a circa 400 tifosi festanti arrivati in riva al Garda. Per il PENNE si tratta dunque del ritorno in serie D dieci anni dopo l'ultima apparizione.
Per Camplone sarà il primo tassello verso la carriera professionistica: l'anno successivo infatti il PENNE sotto la sua guida da neopromossa si spingerà fino ai playoff persi solo con il Celano che alla fine sarà promosso in C2. Risultati che varranno al tecnico pescarese il passaggio sulla panchina del Lanciano in C1.
In coda oltre al derelitto CASOLI retrocede in Promozione anche lo SCERNE senza passare dai playout visto l'enorme divario (-20 punti) dal MONTEREALE. A sopresa la terza retrocessa è il LUCO DEI MARSI che malgrado il fattore campo perde il doppio scontro col PIANELLA e saluta la categoria.

La Coppa Italia Regionale la vincerà a sorpresa il MONTESILVANO che batterà nella doppia finale il PENNE, sconfitto in finale per il secondo anno consecutivo e per la terza volta in assoluto.
Durerà poco il cammino dei neroverdi surclassati in un triangolare durissimo con i molisani del Campobasso ed i campani dell'Alba Durazzano Sant'Agata.

CLASSIFICA FINALE

71 Renato Curi Angolana
------------------------------
70 Atessa
64 Penne
------------------------------
57 Alba Adriatica
49 Lauretum
49 Francavilla
48 Pescina
48 Montorio 88
47 Notaresco
42 Santegidiese
42 Montesilvano
42 Hatria
41 Ortona
40 Montereale
------------------------------
36 Luco dei Marsi
32 Pianella
------------------------------
20 Scerne
18 Casoli


RENATO CURI ANGOLANA, PENNE (dopo spareggi) promosse in Serie D
CASOLI, SCERNE, LUCO DEI MARSI (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

finale
Penne-Atessa 2-0 2-0

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno
Almas Roma-Penne 0-2 0-3

2°turno
Penne-Benacense Riva 0-0 2-1

Vincitore Coppa Italia Regionale: MONTESILVANO (Penne-Montesilvano 0-2 0-1)

COPPA ITALIA FASE NAZIONALE:

1°turno
Alba Durazzano Sant'Agata-Montesilvano 3-0
Montesilvano-Campobasso 0-1
Campobasso-Alba Durazzano Sant'Agata 2-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2005/06

La promozione del Penne agli spareggi spiana la strada a quattro promozioni dalla categoria inferiore: si tratta di COLOGNA PAESE e RIPA TEATINA vincitrici dei rispettivi gironi, insieme all'AMITERNINA ed alla VESTINA la seconda squadra di Penne che raggiunge così una storica promozione in Eccellenza mancando tuttavia il derby stracittadino con il Penne neopromosso.
Se per l'AMITERNINA si tratta di un ritorno nella categoria (ex Amiternum), le altre sono tutte debuttanti compreso il COLOGNA PAESE frazione del comune di Roseto degli Abruzzi che si presenta al suo primo torneo di Eccellenza con grosse ambizioni.
Dalla serie D si registra invece l'immediato ritorno del GUARDIAGRELE che saluta il torneo interregionale dopo un solo anno di militanza.

Tantissime sono le novità dell'anno: il Pescina si fonde con l'Aielli (Prima Categoria) e sotto la guida dell'ex patron dell'Avezzano dei miracoli Vincenzo Angeloni si trasforma in VALLE DEL GIOVENCO, obiettivo quello di disputare subito un campionato di vertice ed iniziare a scalare le categorie spingendosi fino al professionismo.
L'altra grossa novità è rappresentata dalla rinascita de L'AQUILA: i rossoblu dopo il fallimento del 2004 ripartono dall'Eccellenza acquisendo il titolo sportivo del Montereale che di fatto cessa in questa data l'attività sportiva. La squadra viene attrezzata in maniera oculata dal presidente Specchioli confermando gli elementi migliori dei gialloverdi ed inserendo calciatori di categoria in grado di lottare da subito per il campionato. Torneo che per il resto presenta tante outsider ma che vede altresì il ridimensionamento dei programmi di tante squadre: il GUARDIAGRELE che parte con l'ambizione di essere competitivo ma dovrà rinunciarvi sin da subito, il FRANCAVILLA che registra l'abbandono del patron Ricca e, nelle mani del neo-presidente Luciani punta al contenimento dei costi, mentre piazza qualche buon colpo il LAURETUM tra cui quello del fantasista Tommaso Mimola e soprattutto l'HATRIA che si avvale della consulenza di Roberto Druda (precedentemente a Penne) che porta in rossoverde diversi argentini tra cui l'estroso fantasista Cristian Berra.

Il torneo al solito vedrà il classico exploit della sorpresa di turno parliamo della SANTEGIDIESE che dopo gli ultimi ottimi campionati è ora finalmente competitiva per i massimi vertici in un campionato che non conosce padroni, perchè L'AQUILA delude e la VALLE DEL GIOVENCO perde qualche punto di troppo per strada. La strada però è molto lunga anche perchè, nel campionato in corso, non vige il regolamento del distacco punti.
SANTEGIDIESE e VALLE DEL GIOVENCO dunque scattano ed iniziano a combattere spalla a spalla. Dopo il pari e patta dell'andata saranno i marsicani a conquistare la vittoria al ritorno (1-0), ma proprio da lì i giallorossi guidati da mister Cappellacci ingraneranno il turbo infilando 9 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 12 gare che saranno decisive. Il sorpasso dei giallorossi arrivera alla ventinovesima giornata e nelle ultime gare i giallorossi lasceranno punti solo sul campo del LAURETUM (2-2) ma riusciranno addirittura ad allungare di un punto visto che il COLOGNA PAESE batterà in casa la VALLE DEL GIOVENCO staccando così di due lunghezze i gialloverdi.
Per la SANTEGIDIESE si tratterà dunque della quarta promozione della storia in serie D categoria nella quale i teramani avevano già militato nella stagione 1972/73 poi di seguito tra 1979 e 1983 quindi tra 1988 e 1998 rimpolpando così la storia di una società gloriosa nel panorama calcistico abruzzese.
La VALLE DEL GIOVENCO? Il progetto di Angeloni ora rischia subito di partire col piede sbagliato, i marsicani avranno tuttavia la forza di vincere i playoff superando ATESSA e la rivelazione COLOGNA PAESE, poi completeranno l'opera negli spareggi interregionali superando gli emiliani della Copparese ed i lombardi del Voluntas Osio Sotto.
Delude L'AQUILA fuori dai playoff, male anche il NOTARESCO malgrado le aspettative mentre in coda retrocede con largo anticipo la matricola VESTINA, mentre dai playout salutano la categoria ORTONA (che sarà poi ripescata) ed AMITERNINA.

La Coppa Italia Regionale riserverà un'altra sorpresa con la vittoria del PIANELLA in finale sul NOTARESCO: per i biancazzurri si schiuderanno le porte della fase interregionale a distanza di quattordici anni dall'ultima vittoria (1992/93) sarà tuttavia un'esperienza poco proficua visto che la formazione vestina si arrenderà subito agli umbri del Pontevecchio.

CLASSIFICA FINALE

75 Santegidiese
------------------------------
73 Valle del Giovenco
71 Hatria
60 Cologna Paese
59 Atessa
------------------------------
58 L'Aquila
51 Notaresco
50 Lauretum
45 Pianella
43 Montesilvano
39 Ripa Teatina
38 Francavilla
38 Montorio 88
------------------------------
37 Alba Adriatica
33 Guardiagrele
27 Amiternina
24 Ortona

------------------------------
14 Vestina

SANTEGIDIESE, VALLE DEL GIOVENCO (dopo spareggi) promosse in Serie D
VESTINA, ORTONA (dopo playout), AMITERNINA (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno:
Atessa-Valle del Giovenco 1-2 1-1
Cologna Paese-Hatria 0-0 2-1

finale:
Valle del Giovenco-Hatria 2-1

SPAREGGI:

1°turno:
Copparese-Valle del Giovenco 2-3 1-5

2°turno:
Valle del Giovenco-Voluntas Osio Sotto 1-2 3-0

Vincitore Coppa Italia Regionale: PIANELLA

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno:
Pontevecchio-Pianella 3-0 3-3
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2006/07

Il ripescaggio in serie D dell'Avezzano fresco di retrocessione spiana la strada di nuovo per quattro promozioni dalla categoria inferiore che porta in Eccellenza nomi che saranno importanti negli anni a venire: dal girone A arrivano i marsicani del CANISTRO insieme ad uno "sconosciuto" SAN NICOLO' in rappresentanza della popolosa frazione di Teramo da sempre relegata nel limbo delle categorie inferiori ma società di lunga militanza.
Dal girone B arriveranno invece il MIGLIANICO e la SPAL LANCIANO.

Il torneo per la stagione in corso vede al solito e logicamente favorito L'AQUILA per blasone e per la rosa approntata dagli aquilani che non vogliono più sbagliare. Insieme a L'AQUILA ormai la realtà più fulgida del torneo sembra essere il COLOGNA PAESE: l'undici rosetano appronta una squadra di prim'ordine piena zeppa di elementi di categoria senza nascondere l'ambizione. Per il resto regna l'incertezza con NOTARESCO, HATRIA e con la matricola SAN NICOLO' indicate da tutti come possibili outsider.

L'avvio del torneo sembra subito mettere le carte in chiaro su quella che sarà la stagione: il COLOGNA PAESE infatti mette il turbo e spinto dalle reti del suo bomber Di Nardo infila 7 successi nelle prime 7 gare staccando subito la concorrenza e battendo sia il SAN NICOLO che una deludente L'AQUILA battuta addirittura in terra rosetana con un netto 4-2. Il COLOGNA è lanciatissimo e perde la prima partita solo all'ultima di andata per mano del FRANCAVILLA; ormai il solco scavato tra i biancazzurri e la concorrenza pare incolmabile, dietro continua a macinare punti il solo SAN NICOLO' con MIGLIANICO, NOTARESCO, HATRIA ed ATESSA a battagliare per i restanti posti playoff e L'AQUILA ancora deludente staccata fuori dalla zona calda.
Il finale di campionato è al cardiopalma: alla terzultima giornata il COLOGNA PAESE supera in casa la SPAL LANCIANO rispondendo al colpaccio del SAN NICOLO' a NOTARESCO. Sembra fatta con i rosetani a +5 dai teramani ma la domenica successiva il pari sul campo del RIPA TEATINA rimanda gli intenti dei biancazzurri all'ultima giornata con il SAN NICOLO' che vince e si porta a +3. Sembra ancora tutto scontato eppure l'ultima gara è con brivido; il SAN NICOLO' infatti vince nettamente a MONTORIO mentre il COLOGNA deve sudare le proverbiali sette camicie per portare a casa il 3-3 contro il FRANCAVILLA tranquillo e vincere dunque il torneo al fotofinish dopo aver rischiato di vanificare in 180 minuti un torneo dominato.
Il distacco punti previsto (ben 15) rende vano ogni tentativo di fuga dei teramani costretti al doppio turno ai playoff: sarà un playoff amaro per la matricola di patron Di Giovanni che cederà all'HATRIA dopo aver perso all'andata senza riuscire a sfruttare il fattore campo al ritorno. Nell'altro playoff la gerarchia del girone sarà completamente soverchiata visto che il NOTARESCO guidato da bomber Mario Orta eliminerà l'altra sorpresa MIGLIANICO e raggiungerà la finale, che vincerà.
Tuttavia ai rossoblu saranno fatali gli spareggi sconfitti al primo turno dai laziali del Cynthia.
In coda non si disputerà alcun playout vista la stagione disastrosa delle vestine LAURETUM e PIANELLA che si staccheranno notevolmente dal plotone delle contendenti accompagnando il derelitto ORTONA che fallirà. LAURETUM e PIANELLA che completeranno l'annata nera delle compagini vestine caratterizzata anche dal ritorno in Eccellenza del Penne dopo appena due stagioni in Serie D seppur con un playoff centrato al primo anno. In particolare per il LAURETUM si tratterà della retrocessione dopo ben quindici anni visto che i biancazzurri detenevano il record di permanenza consecutiva nella categoria dal lontano 1992/93; un record che qualche anno dopo sarà abbattuto solo dal MONTORIO 88.

L'AQUILA deludente in campionato concentrerà tutte le proprie forze sulla Coppa Italia. Dopo aver superato nella finale di Roseto degli Abruzzi il GUARDIAGRELE, i rossoblu supereranno al primo turno i molisani del Sesto Campano ma faranno un clamoroso harakiri nei quarti eliminati dal Castelsardo dopo aver vinto 2-0 la gara d'andata.

CLASSIFICA FINALE

69 Cologna Paese
------------------------------
68 San Nicolò
60 Miglianico
59 Notaresco
56 Hatria
------------------------------
54 Atessa
50 L'Aquila
49 Francavilla
49 Guardiagrele
48 Canistro
48 Montesilvano
47 Montorio 88
41 Ripa Teatina
40 Alba Adriatica
39 Spal Lanciano
------------------------------
24 Lauretum
16 Pianella
4 Ortona


COLOGNA PAESE promosso in Serie D
LAURETUM, PIANELLA, ORTONA retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno:
Hatria-San Nicolò 0-0 1-0
Notaresco-Miglianico 3-1 2-1

finale:
Notaresco-Hatria 3-1

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno:
Notaresco-Cynthia 3-4 0-1

PLAYOUT non disputati per distacco punti (-15 tra 16° e 15°posto)

Vincitore Coppa Italia Regionale: L'AQUILA (Finale: L'AQUILA-GUARDIAGRELE 3-1)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno:
Sesto Campano-L'Aquila 0-2 2-2

2°turno:
L'Aquila-Castelsardo 2-0 1-4
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2007/08

La stagione 2007/08 vede il ritorno in Eccellenza del PENNE retrocesso dopo due anni di serie D. Le novità del girone sono quelle che vedono la presenza di due vecchie glorie del calcio regionale abruzzese: CHIETI e CASTEL DI SANGRO. I teatini si affacciano all'Eccellenza dopo il fallimento della precedente società; costituita la nuova società grazie al chietino Vincenzo Angeloni, i neroverdi verranno ammessi al campionato di Promozione 2006/07 vinto dopo un duro testa a testa col CASOLI che raggiungerà anch'esso l'Eccellenza dopo aver vinto i playoff del proprio girone e lo spareggio intergirone con l'Amiternina (3-0). Cammino simile quello dei sangrini la cui società fallita viene rifondata nel 2005 ed ammessa al campionato di Promozione; tuttavia saranno necessari due anni ai giallorossi per raggiungere il campionato di Eccellenza.

Insieme alle due vecchie glorie del calcio abruzzese l'Eccellenza dei grandi nomi è completata da L'AQUILA che per il terzo anno consecutivo partecipa al massimo campionato regionale con l'intenzione di vincerlo.

Favorite d'obbligo sono proprio le "grandi": il CHIETI che conferma la squadra già attrezzata della passata stagione con Rinaldo Cifaldi in panchina, il solito FRANCAVILLA che vede sfumare solo al fotofinish l'ingaggio di Carmine Gautieri in avanti, ed il NOTARESCO che dopo la delusione della sconfitta negli spareggi riparte fortissimo affidandosi a mister Giandonato (ex Atessa) in panchina ed affiancando a bomber Mario Orta un'altro pezzo da novanta del calibro di Giuseppe Soria.
Insieme alle tre compagini c'è ovviamente anche L'AQUILA ed il SAN NICOLO' che dopo il secondo posto della stagione precedente rinforza e consolida la rosa a disposizione di mister Calabrese. Nel ruolo di outsider figurano il MIGLIANICO (che ingaggia Baldi ex Pescara a centrocampo) e la PRO CASTEL DI SANGRO che vede in campo le vecchie e fedelissime glorie Claudio Bonomi e Tonino Martino in campo.
Si attrezzano per un buon campionato anche SPAL LANCIANO ed HATRIA (il cui torneo sarà tuttavia disastroso) mentre rischia la scomparsa il MONTESILVANO che schiererà la formazione Juniores per tutta la stagione causa lo stallo societario che tuttavia sarà risolto in corso d'opera pur se a torneo ormai pregiudicato ma con importanti prospettive per il futuro (in riva all'Adriatico si parla addirittura di ambire al professionismo). Ridimensionato il PENNE anch'esso sull'orlo del baratro causa crisi societaria ma bravo a ripartire con i giovani e con un tecnico emergente ed ambizioso quale Fabio Montani ex calciatore professionista, a Penne già da calciatore a fine carriera e secondo di Andrea Camplone nei due anni sulla panchina biancorossa.

Un torneo quantomai incerto dunque che vede nella prima parte la protagonista annunciata CHIETI prendere le redini della classifica con neroverdi avanti a punteggio pieno dopo quattro giornate al contrario de L'AQUILA che accusa già sette punti di distacco dalla vetta dopo appena cinque giornate.
Ma come consuetudine delle ultime stagioni dal novero delle pretendenti, tra tante delusioni (FRANCAVILLA in primis che non ingrana) esce fuori la classica sorpresa che è quella del CASOLI: i gialloblu reduci da un entusiasmante campionato di Promozione condotto testa a testa con i teatini vengono fuori poco alla volta ed arrivano addirittura a prendersi la vetta della classifica sempre in lotta con il CHIETI.
In pochi puntavano sulla compagine casolana malgrado in campo giocatori del calibro di Carafa, Campli e di bomber Mainella permetteranno di macinare punti su punti.
Il torneo è dunque incertissimo, il CHIETI effettuerà il break alla 23° vincendo 2-0 lo scontro diretto in casa con i casolani in un campionato che andrà avanti tra mille polemiche in cui il CASOLI e CHIETI guideranno la classifica spalla a spalla fino alla trentesima giornata quando i casolani cederanno il passo in casa della SPAL LANCIANO permettendo l'allungo al CHIETI che, sornione, con lo 0-0 sul difficile campo del SAN NICOLO' si staccherà a +1 facendo poi bottino pieno nelle restanti quattro gare e guadagnando due punti ulteriori alla penultima con i casolani bloccati sul pari in casa della VIS TEATE RIPA TEATINA (sarà questa la denominazione assunta dall'ex Ripa Teatina acquisita da un gruppo di Chieti che sposterà a più riprese il titolo sportivo tra i paesi del circondario cancellando, di fatto, il calcio da Ripa).
Il successo del CHIETI sul campo del NOTARESCO all'ultima giornata consegnerà dunque le chiavi della serie D ai teatini mentre il CASOLI, dal canto suo, vincendo ad ATESSA staccherà di dodici lunghezze proprio NOTARESCO e L'AQUILA, ed in virtù del nuovo regolamento sui distacchi (ora sono 10 i punti necessari per evitare la disputa di turni di playoff) accederà direttamente alla fase degli spareggi nazionali che regaleranno alla piccola cittadina dell'entroterra chietino (appena 5.000 abitanti) una storica prima promozione in Serie D dopo aver battuto i toscani della PIANESE ed i lombardi del CANTU' SAN PAOLO.
Ennesimo boccone amaro per L'AQUILA terzo ma a distanza siderale dalle prime della classe, male anche il FRANCAVILLA così come l'HATRIA che rappresenta la vera delusione del torneo.
I rossoverdi partiti in estate strizzando l'occhiolino ai playoff incapperanno nella classica stagione storta, che porterà la squadra nei bassifondi della classifica ed a fallire il vero e proprio scontro-salvezza dell'ultima giornata quando, il pareggio sul campo del PENNE distante due punti in classifica, condannerà i teramani ai playout persi a sorpresa contro il GUARDIAGRELE. Retrocedono anche ANGIZIA LUCO (nuova denominazione del Luco dei Marsi tornato alle origini) insieme al MONTESILVANO che con la Juniores in campo centrerà solo 2 pareggi e 32 sconfitte subendo anche un punto di penalizzazione. Sarà tuttavia solo un nuovo inizio per i neroverdi la cui società sarà acquisita dal presidente Di Meo il quale, per evitare di falsare il torneo, sceglierà di non rinforzare la rosa per ripartire con forti ambizioni dalla successiva.

La stagione da dimenticare de L'AQUILA culminerà con la finale di Coppa Italia persa di misura con l'ATESSA. Sul neutro di notaresco gli atessani batteranno infatti la compagine rossoblu ma confermeranno lo scarso appeal delle abruzzesi con la Coppa uscendo al primo turno per mano dei molisani dell'Atletico Trivento.

CLASSIFICA FINALE

72 Chieti
-----------------------------
69 Casoli
-----------------------------
57 Notareco
57 L'Aquila
54 Spal Lanciano
51 Miglianico
50 San Nicolò
50 Ripa Teatina
49 Pro Castel di Sangro
48 Francavilla
48 Montorio 88
45 Atessa
43 Penne
-----------------------------
41 Hatria
38 Alba Adriatica
35 Angizia Luco
29 Guardiagrele
-----------------------------
1 Montesilvano*

*1 punto di penalizzazione

CHIETI, CASOLI (dopo spareggi) promosse in Serie D
MONTESILVANO, ANGIZIA LUCO (dopo playout), HATRIA (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF non disputati per distacco punti pari a 12 punti tra 2° e 3°classificata

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno:
Casoli-Pianese 2-1 1-2 (8-7 dcr)

2°turno:

Cantù San Paolo-Casoli 1-1 0-1

PLAYOUT:

Guardiagrele-Hatria 1-0 0-0
Angizia Luco-Alba Adriatica 3-2 1-3

COPPA ITALIA REGIONALE:

Finale:
Atessa-L'Aquila 1-0 (dts)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno:
Atessa-Atletico Trivento 0-0 1-2
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2008/09

L'Eccellenza Abruzzese 2008/09 sarà senza ombra di dubbio una delle stagioni più tragiche e travagliate che la storia del calcio regionale ricordi. La notte del 6 Aprile infatti alle 3:32 una scossa di magnitudo pari a 6.3 con epicentro a L'Aquila stravolge la vita di migliaia di persone causando 309 vittime ed oltre 1.600 feriti.
Il bilancio è sconvolgente e finisce giocoforza per influire anche sul torneo di Eccellenza cui partecipa L'AQUILA per il quarto anno consecutivo ma che soprattutto conta purtroppo una perdita grave anche all'interno dell'ambiente stesso: Giuseppe Chiavaroli, centrocampista classe 1985 del neopromosso LAURETUM quella notte era a L'Aquila. Approfittando della sosta del torneo fermo due settimane per il torneo delle Rappresentative e le feste pasquali, aveva raggiunto la fidanzata nel capoluogo abruzzese finendo vittima di quella immane tragedia. Giuseppe era stato a lungo una promessa del calcio abruzzese: loretese doc si era messo in evidenza con le giovanili del PENNE prima del grande salto; ingaggiato dalla Fiorentina il ragazzo disputò i campionati nazionali con i viola, ma malgrado il grande potenziale e le importanti prospettive, il suo attaccamento al territorio ed alla famiglia lo portò a tornare a casa. Giovanissimo, da fuoriquota, fu uno dei protagonisti dell'entusiasmante stagione del suo LAURETUM che nel 2002/03 con lui in campo poco più che diciottenne sfiorò la promozione in serie D persa per mano di quel Celano di cui Giuseppe fu centrocampista di pregio in serie D proprio negli anni successivi, quindi ancora Eccellenza con la SPAL LANCIANO prima del nuovo ritorno al suo LAURETUM da giovanissimo capitano. Il destino fu purtroppo crudele per il ragazzo coinvolto nel crollo della palazzina nel quale dormiva quella maledetta notte. Una notizia che sconvolge in maniera indelebile il calcio abruzzese e tutta l'area vestina impegnata a contare anch'essa le proprie vittime di un ambiente, quello aquilano, che pullulava di vita fino al giorno stesso di quella maledetta notte, puntando su un polo universitario importante che faceva del capoluogo abruzzese uno dei principali punti di riferimento per tutta l'area centro-sud italica.

Difficile parlare di calcio in tale contesto, di certo la stagione partiva sotto i migliori auspici con L'AQUILA favorita d'obbligo ad inizio stagione affidatasi alle cure del neo-direttore sportivo Ercole Di Nicola che porterà in terra aquilana giocatori di valore del calibro di bomber Cicotello (messosi in luce con la SPAL LANCIANO) del forte fantasista marsicano Luca Di Genova, del centrocampista Villa e dei fratelli Bolzan. Favorite d'obbligo anche CASTEL DI SANGRO (che si rinforza con gli arrivi dei bomber Contestabile e Parmigiani ex Penne, con Zanetti via Atessa) e si affida alle cure di mister Donato Ronci. Subito dietro sembrano esserci il solito SAN NICOLO', il COLOGNA PAESE appena retrocesso, il NOTARESCO (che perde Soria ma affianca Mario Lemme a bomber Orta) e la neopromossa SAN NICOLA SULMONA che prova a riportare il calcio sulmonese nelle zone che contano.

Proprio il SAN NICOLA SULMONA rappresenta la novità del torneo appena promossa insieme al PINETO che torna nel calcio che conta, il SAN SALVO che anch'essa si fa rivedere nel massimo campionato regionale dopo i playoff e, per l'appunto, il LAURETUM di capitan Chiavaroli che viene ripescato dalla Promozione a completare l'organico insieme al COLOGNA PAESE (che riparte dopo l'ultimo posto del passato torneo).

Parte subito forte L'AQUILA che va a prendersi la vetta dopo le prime giornate, tengono il passo le "big" seppur a distanza con CASTEL DI SANGRO, SAN NICOLA SULMONA e SAN NICOLO' che non deludono le attese ed a cui si aggiunge anche la lieta sorpresa del PENNE che con 4-5 innesti di qualità ed un gioco offensivo e spumeggiante forgiato da mister Montani dimostra di poter competere per le zone alte della classifica.
Ma il torneo non si fa mancare la classica mina vagante ed il MIGLIANICO dopo un avvio timido infila una serie di risultati utili consecutivi che proietta la matricola teatina ad insidiare le prime posizioni, riuscendo addirittura a sorpassare L'AQUILA alla fine del girone d'andata ingaggiando un duello con i rossoblu che culmina proprio con l'ultima d'andata quando gli aquilani vengono travolti (0-3) in casa dei gialloblu.
Il girone di ritorno prosegue sulla stessa falsariga dell'andata con L'AQUILA e MIGLIANICO in fuga, le altre staccate a fare un campionato a parte. Un continuo andirivieni di emozioni spezzato, purtroppo, da quella tragica notte aquilana. Le sconfitte di L'AQUILA e MIGLIANICO arrivate alla trentaduesima vedono le due squadre distanti tra loro appena 2 punti con i rossoblu in vantaggio destinati ad affrontare gli avversari proprio all'ultima giornata in casa.
Poi la notte del terremoto, le incredibili incertezze di un torneo in cui, per forza di cose, L'AQUILA non può più partecipare. La decisione è sofferta, ma il Comitato Regionale è ovviamente facilitato dalla Federazione Nazionale che da il nulla osta per ammettere direttamente L'AQUILA alla categoria superiore per il campionato a venire vista anche la posizione di classifica raggiunta. In virtù di ciò a vincere il torneo è ovviamente il MIGLIANICO grazie ai tre punti a tavolino dell'ultima gara.
In virtù di ciò vengono allargati anche alla sesta classificata i playoff con il PENNE che se ne avvantaggia pur se con la testa ormai ad altre dinamiche vista l'ennesima crisi societaria che porta le solite nubi all'orizzonte.
In coda si salvano PINETO e FRANCAVILLA con un turno d'anticipo mentre il MONTORIO 88 lo farà solo all'ultima giornata battendo proprio i pinetesi già tranquilli. Drammatica la retrocessione del LAURETUM: i biancazzurri ancora segnati nell'animo per la scomparsa di capitan Chiavaroli affronteranno al rientro in campo la SPAL LANCIANO. Una vera e propria beffa quella del calendario che mette di fronte le due ultime squadre del ragazzo e per giunta mettendo in palio una posta così importante: lo 0-0 finale sancirà quindi la retrocessione diretta del LAURETUM mentre manderà la SPAL LANCIANO ai playout.
I playoff sanciranno la vittoria del SAN NICOLA SULMONA che dopo aver superato un PENNE in disarmo avrà la meglio del CASTEL DI SANGRO in finale ma si arrenderà negli spareggi ai sardi del Selargius.
Ai playout si salva a sorpresa la SPAL LANCIANO a danno del SAN SALVO mentre retrocede anche la VIS TEATE RIPA TEATINA che tuttavia manterrà di nuovo la categoria grazie al successivo ripescaggio.

La Coppa Italia se la aggiudicherà di nuovo L'AQUILA in finale nella sfida infinita col MIGLIANICO (2-0). I rossoblu, che puntavano molto sulla competizione, elimineranno il Termoli nel primo turno ma dovranno anche qui abdicare, causa terremoto, senza poter scendere in campo nel doppio confronto con i laziali del Pomezia.

CLASSIFICA FINALE

68 Miglianico
64 L'Aquila

------------------------------
62 San Nicola Sulmona
60 Castel di Sangro
58 San Nicolò
56 Penne
------------------------------
54 Cologna Paese
45 Alba Adriatica
40 Notaresco
40 Francavilla
39 Montorio 88
39 Pineto
38 Atessa
------------------------------
37 San Salvo
33 Vis Teate Ripa Teatina
30 Guardiagrele
28 Spal Lanciano
------------------------------
24 Lauretum

MIGLIANICO, L'AQUILA (a tavolino) promosse in Serie D
LAURETUM, VIS TEATE RIPA TEATINA (dopo playout), SAN SALVO (dopo playout) retrocesse in Promozione
*VIS TEATE RIPA TEATINA successivamente ripescato

PLAYOFF:

1°turno:
Penne-San Nicola Sulmona 0-1 1-2
San Nicolò-Castel di Sangro 0-0 0-1

finale:
San Nicola Sulmona-Castel di Sangro 1-0

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno:
San Nicola Sulmona-Serlagius 0-3 0-0

PLAYOUT:

Spal Lanciano-San Salvo 0-0 2-0
Guardiagrele-Vis Teate Ripa Teatina 0-1 4-2

COPPA ITALIA REGIONALE - FINALE:

L'Aquila-Miglianico 2-0

COPPA ITALIA FASE NAZIONALE:

1°turno:
Termoli-L'Aquila 1-1 0-2

2°turno:
Pomezia-L'Aquila 3-0 3-0 (a tavolino)
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2009/10

Il nuovo torneo di Eccellenza Abruzzese torna dopo la promozione a "tavolino" de L'Aquila torna ad accogliere una grande del calcio regionale: il TERAMO. I biancorossi scomparsi due stagioni prima sono ripartiti con una nuova società e con programmi ambiziosi nella stagione 2008/09 ammessi in Promozione; la nuova società è costituita dall'imprenditore Luciano Campitelli che abbandona il "suo" Canzano per dar vita ad un progetto ambizioso che aspira a riportare i diavoli nell'olimpo del calcio professionistico. Ammessi dalla federazione abruzzese in Promozione per i teramani sarà un gioco da ragazzi scalare immediatamente in Eccellenza con l'obiettivo di vincerla, senza mezzi termini. Oltre alla novità teramana il nuovo torneo accoglie anche il MONTESILVANO (immediato ritorno nella categoria sotto la presidenza Enzo Di Meo), la ROSETANA che riassapora la massima serie dilettantistica dopo essere ripartita diverse stagioni prima dalla Promozione a seguito di rinuncia della società che militava in C2 ed il MOSCIANO che prova a rinverdire i fasti del passato.
Viene altresì ripescata, come già visto l'ex Vis Teate a seguito della rinuncia dell'Atessa che abbandona la categoria per fondersi con l'altra squadra cittadina, la Val di Sangro, andando così a fondare l'Atessa Val di Sangro squadra iscritta al campionato di serie D ed appena reduce dagli anni d'oro in cui i sangrini avevano militato per diverse stagioni nel professionismo.
La nuova squadra teatina sposta completamente il proprio raggio d'azione, a Ripa Teatina scompare il calcio per trasferirsi a Chieti: SPORTING SCALO sarà il nome della nuova società che assumerà i colori sociali gialloblu.
A completamento organico c'è anche l'ANGIZIA LUCO ripescata dal girone A.

Inutile dire che il ruolo da favorita numero uno lo assume, ovviamente, il TERAMO. I biancorossi danno il benservito al tecnico Tonino Valbruni malgrado la brillante promozione e si affidano alle cure del marchigiano Izzotti nelle cui mani viene messa una vera e propria corazzata che può contare su giocatori del calibro del caledoniano Vincent Taua (ex bandiera biancorossa ai tempi della C1), il bomber argentino Fiorotto, il forte esterno Colancecco e l'altro attaccante Mario Orta arrivato dal Notaresco.
Oltre ai teramani ruolo di primo piano è rivestito dal MONTESILVANO che riparte fortissimo e rinforza la squadra con bomber Mainella e tanti altri elementi di pregio del calibro dell'ex Lanciano Oscar Di Matteo, del centrocampista ex Chieti Alessandro Tatomir.
Nel rango delle favorite risultano anche il SAN NICOLO' che si affida alle cure di mister Fabio Montani messosi in evidenza a PENNE da cui arrivano anche i vari Feragalli, Di Martile ed Adorante oltre agli ex: i due argentini Alejandro Lalli e Jose Augusto Parmigiani entrambi protagonisti a Penne dell'esaltante stagione 2004/05 che riportò i biancorossi in serie D. In seconda fila MOSCIANO (trascinato dal centrocampista Giampiero Francia e dalla punta italo-brasiliana Bruno Rosi) ed il solito CASTEL DI SANGRO che conferma Ronci in panchina consolidando una rosa già collaudata.
Partono invece con programmi decisamente ridimensionati SAN NICOLA SULMONA e PENNE: per entrambe le compagini ci sono crisi societarie piuttosto evidenti; i peligni sono reduci dagli spareggi nazionali ma sono costretti a smantellare la rosa, i vestini invece registrano addirittura problemi di iscrizione con una società interamente dimissionaria e dopo aver ricostruito un polo societario certamente poco stabile, si accontentano di quello che ancora il mercato può offrire nei vincoli di bilancio a disposizione (ristretti) affidandosi tralaltro alle cure di un allenatore quasi esordiente, Proietto, in passato proprio calciatore biancorosso ai tempi dell'Interregionale.

Il campionato inizia subito con un TERAMO versione sprint: i biancorossi fanno bottino pieno nelle prime due gare vincendo anche il derby col SAN NICOLO' poi a PENNE contro una squadra ancora ferma al palo e con un tecnico dimissionario dopo appena due gare, rischiano grosso rimontando solo nella ripresa il doppio svantaggio grazie alla doppietta di Mario Orta che regalerà il 2-2. Il TERAMO sembra tuttavia far subito la pelle al torneo, tanto che tolto l'incidente di percorso ricomincia a macinare punti girando a quota 20 dopo otto giornate. A cavallo tra l'andata ed il ritorno tuttavia i teramani attraverseranno un periodo di sbandamento che porterà a racimolare appena 2 punti in 4 partite e culminare con la disastrosa sconfitta nel derby col SAN NICOLO' (2-4) che costerà la panchina a mister Izzotti sostituito da Candido Di Felice.
Da qui i teramani ricominceranno ad ingranare malgrado nelle retrovie un MONTESILVANO d'acciaio continuerà a macinare punti insieme al sorprendente MOSCIANO attaccato a ruota; delude invece il SAN NICOLO' che da il benservito a mister Montani e più in generale pregiudica una stagione già di per sè difficile. Nelle retrovie si attardano SAN NICOLA SULMONA e PENNE con questi ultimi che nel mercato di dicembre rivoluzionano la squadra inserendo giocatori di qualità del calibro di Johnny Galiffa e Francesco Pierri ma non riescono a venire fuori dalle sabbie mobili di classifica.
Il successo del TERAMO alla ventinovesima sul campo del CASTEL DI SANGRO insieme alla contemporanea sconfitta del MONTESILVANO a FRANCAVILLA mette una pietra tombale sul campionato che i teramani condurranno senza patemi d'animo chiudendo con ben 9 punti di vantaggio sugli adriatici che bruceranno al fotofinish il MOSCIANO e si qualificheranno dunque ai playoff insieme al CASTEL DI SANGRO e l'ALBA ADRIATICA che torna nelle posizioni che contano staccando di netto il deludente SAN NICOLO'.
Dietro è bagarre con il NOTARESCO che retrocede mestamente in Promozione malgrado diversi investimenti ad inizio stagione, ed il MONTORIO salvo a discapito della SPAL LANCIANO che raggiunge GUARDIAGRELE, PENNE (vestini sedicesimi per differenza reti) e SAN NICOLA SULMONA ai playout.
Ai playoff la spunta il MOSCIANO: i teramani dopo aver eliminato il CASTEL DI SANGRO al primo turno superano in finale la sorprendente ALBA ADRIATICA capace al primo turno di battere il più quotato MONTESILVANO. I teramani tornano a sognare la serie D ormai a distanza di tantissimi anni eliminando al primo turno una vecchia gloria del calibro della Pistoiese, arrendendosi tuttavia ai laziali dell'Anziolavinio al turno successivo.
In coda dice addio all'Eccellenza il PENNE: fatale ai biancorossi il doppio 0-0 con il GUARDIAGRELE in virtù della peggiore posizione in classifica. Biancorossi che torneranno ad assaporare l'amaro sapore della retrocessione nella cadetteria regionale a dieci anni di distanza dall'ultima, e se allora fu solo l'inizio di una pronta risalita che culminerà in serie D, questa volta sarà forse il punto più basso della storia calcistica pennese costretta a vivacchiare nella categoria inferiore per diverse stagioni rischiando in un caso addirittura una catastrofica retrocessione in Prima. La terza retrocessa sarà il SAN NICOLA SULMONA che passerà in 12 mesi dal sogno della D alla Promozione con una società in disarmo.

Sulmonesi retrocessi contro la SPAL LANCIANO che si giocherà la salvezza ma che durante l'anno avrà l'onore di alzare al cielo la Coppa Italia Regionale: i lancianesi con una rosa non particolarmente competitiva usciranno tuttavia al primo turno contro i campani della CAPRIATESE, compagine casertana iscritta al campionato di Eccellenza molisano.

CLASSIFICA FINALE

73 Teramo
------------------------------
64 Montesilvano
62 Mosciano
58 Castel di Sangro
55 Alba Adriatica
------------------------------
48 San Nicolò
43 Pineto
41 Cologna Paese
41 Sporting Scalo
41 Francavilla
40 Angizia Luco
40 Rosetana
39 Montorio 88
------------------------------
37 Spal Lanciano
35 Guardiagrele
35 Penne
34 San Nicola Sulmona

------------------------------
26 Notaresco

TERAMO promosso in Serie D
NOTARESCO, SAN NICOLA SULMONA (dopo playout), PENNE (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno
Alba Adriatica-Montesilvano 1-1 2-1
Castel di Sangro-Mosciano 1-1 0-1

finale
Mosciano-Alba Adriatica 3-2

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno
Mosciano-Pistoiese 0-0 1-0

2°turno:
Mosciano-Anziolavinio 0-1 1-3

PLAYOUT:

San Nicola Sulmona-Spal Lanciano 0-1 1-1
Penne-Guardiagrele 0-0 0-0

COPPA ITALIA ABRUZZO - FINALE:
Spal Lanciano-Teramo 1-0

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Spal Lanciano-Capriatese 1-1 0-2
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2010/11

Il nuovo campionato di Eccellenza Abruzzese vede il ritorno nella categoria del MORRO D'ORO dopo un decennio glorioso, che ha spinto la cittadina teramana di circa 3.000 anime fino alla C2, e con diversi campionati di Serie D da protagonista. Sarà il canto del cigno di una società che di lì a poco fallirà costretta a ripartire con un nucleo di ragazzi del posto dalla Terza Categoria.
La retrocessione dei morresi ed il mancato approdo del MOSCIANO in serie D dopo gli spareggi schiuderà le porte dell'Eccellenza a sole tre compagini dalla Promozione: i teramani del MARTINSICURO che iniziano così la propria parabola ascendente e la matricola del CASALINCONTRADA piccolissimo centro del chietino in grado di scalare tutte le categorie approdando nell'elite del calcio regionale dopo essere partito dal livello più basso. La terza promossa è la VIRTUS CUPELLO altra matricola proveniente dal piccolo centro vastese che, a sorpresa, chiude al secondo posto il proprio girone eliminando ai playoff le "cugine" Vasto Marina e San Salvo, e calando un esaltante poker in finale contro l'Hatria.

Il torneo sembra mancare di una squadra di "nome", a farla da padrone sono le teramane ormai costantemente in grado di alleastire formazioni di tutto rispetto in un torneo che vede, dopo la retrocessione del Penne, il MONTESILVANO come unica rappresentante pescarese per giunta con programmi ridimensionati dopo la dispendiosa gestione Di Meo (che si dimette ufficialmente dalla carica di presidente). Nel solito clima d'incertezza il SAN NICOLO' si riorganizza con il presidente Di Giovanni bravo ad allestire una compagine che può disporre ancora degli elementi migliori della stagione precedente ma notevolmente rinforzata in tutti i reparti. Si rinforza anche l'ALBA ADRIATICA che vuole confermarsi, piena fiducia anche a mister Grillo e tutta la rosa a MOSCIANO anche se la mancata richiesta di ripescaggio dopo l'eliminazione agli spareggi con l'Anziolavinio lascia qualche dubbio di fondo. A completare la rosa delle pretendenti al salto di categoria anche il COLOGNA PAESE che dopo l'annata passata di transizione vuole re-inserirsi nei discorsi di vertice.

Il campionato parte subito con un match-clou quello tra MOSCIANO e SAN NICOLO' chiuso col successo di misura dei giallorossi di Grillo che lascia presagire subito il campionato che non sarà. Dopo lo scivolone iniziale infatti i teramani inizieranno a carburare: alla quinta giornata il successo sul campo della ROSETANA proietterà i biancazzurri solitari in vetta alla classifica con due punti di vantaggio sul MOSCIANO e sul COLOGNA PAESE; in vetta si procede comunque a ritmi altissimi: alla decima è sempre il SAN NICOLO' che comanda la classifica questa volta inseguito dall'ALBA ADRIATICA ma più in generale le prime cinque della classe sono separate da soli quattro punti con il FRANCAVILLA che vince e convince e assurge a vera e propria quinta incomoda di un torneo che sembra quantomai apertissimo a differenza del recente passato. Ma saranno gli scontri diretti a sgranare la classifica, nel momento in cui il SAN NICOLO' dal canto suo sembra incontenibile e continua ad infilare vittorie a raffica: il primo break si registra alla tredicesima quando i teramani sbancano il campo del COLOGNA PAESE ed approfittano del pari della sorprendente ALBA ADRIATICA a PINETO per portarsi a +4 dal secondo posto.
La domenica successiva si certifica lo stato di grazia del SAN NICOLO' e la mini-crisi dell'ALBA ADRIATICA tanto che i biancazzurri caleranno il poker nello scontro diretto (4-0) e saliranno a +7 dal secondo posto ora occupato anche dal MOSCIANO che raggiunge gli albensi.
Torneo che inizia insomma a prendere la propria piega con la serie di sette vittorie consecutive della capolista che si interromperà solo all'ultima di andata con l'1-1 di MONTORIO e che permetterà ai sannicolesi di presentarsi al giro di boa con la bellezza di 42 punti e sempre i canonici sette punti di vantaggio dalla concorrenza che sgomita.
Il campionato è ancora lunghissimo tuttavia e dopo MONTORIO il SAN NICOLO impatterà anche con il MOSCIANO mentre la domenica successiva interromperà la serie di 18 risultati utili cadendo a sorpresa sul campo della VIRTUS CUPELLO permettendo così ai moscianesi di rifarsi sotto. Nelle giornate successive si assisterà ad un entusiasmante testa a testa tra le due compagini a suon di vittoria, ma alla ventitreesima la terza sconfitta stagionale del SAN NICOLO' sarà vanificata dal clamoroso tonfo del MOSCIANO che cede in casa della SPAL LANCIANO rimanendo così a quattro punti di distacco.
Sarà il walzer degli scontri diretti a decidere indissolubilmente il campionato: SAN NICOLO' e MOSCIANO sembrano proseguire a specchio, ma l'ALBA ADRIATICA si infila nel mezzo ed insieme ai moscianesi prova a recuperare un SAN NICOLO' che tuttavia ha il vantaggio di non perdere mai a differenza della concorrenza. Il cammino è praticamente a specchio, ma ogni qualvolta i sannicolesi pareggiano, dietro le avversarie perdono ed un punto alla volta inizia a farsi pesante. Il SAN NICOLO' dunque travolge il COLOGNA quindi impatta con l'ALBA ADRIATICA alla trentunesima nel match che, difatto, consegna il campionato nelle mani dei teramani visto che alla trentunesima vale il +8 sulla coppia MOSCIANO-ALBA ADRIATICA che ormai giocano solo per il secondo posto.
La domenica successiva con il successo di misura sul PINETO, il SAN NICOLO' festeggerà dunque la storica promozione in serie D con un turno d'anticipo mentre il MOSCIANO chiuderà al secondo posto al fotofinish sull'ALBA grazie al successo nello scontro diretto della penultima giornata. Ai playoff anche FRANCAVILLA ed il COLOGNA PAESE che brucia sul filo di lana la matricola MARTINSICURO.
In coda retrocede mestamente il MORRO D'ORO: la squadra biancorossa dopo un decennio glorioso chiude nella maniera peggiore e non si iscriverà al campionato di Promozione, ripartendo con una nuova società ed atleti locali dal campionato di Terza Categoria dal quale risalirà impetuosamente.
Playoff amari per il MOSCIANO che a sopresa si farà eliminare subito dal COLOGNA; va male anche l'ALBA ADRIATICA sconfitta dal FRANCAVILLA che, pareggiando in finale, accederà agli spareggi nazionali.
Destino piuttosto beffardo quello di moscianesi ed albensi che malgrado il grosso campionato disputato si ritroveranno con un pugno di mosche in mano.
Gli spareggi saranno tuttavia amari per il FRANCAVILLA sconfitto subito nel doppio confronto con i laziali della Lupa Frascati.
I playout rispecchiano invece le gerarchie della classifica con VIRTUS CUPELLO e ANGIZIA LUCO che salutano la categoria, salve SPORTING SCALO e, per l'ennesima volta, il GUARDIAGRELE.

La Coppa Italia Regionale andrà, a sorpresa, ad una matricola: sarà infatti il neopromosso CASALINCONTRADA ad aggiudicarselo battendo in finale il COLOGNA PAESE. Ancora fatale agli abruzzesi tuttavia lo scontro con la molisana di turno: questa volta a passare il turno sarà il Real Isernia.

CLASSIFICA FINALE

74 San Nicolò
-----------------------------
69 Mosciano
66 Alba Adriatica
54 Francavilla
53 Cologna Paese
-----------------------------
51 Martinsicuro
49 Castel di Sangro
45 Rosetana
44 Pineto
43 Montesilvano
43 Spal Lanciano
41 Casalincontrada
41 Montorio 88
------------------------------
39 Guardiagrele
29 Sporting Scalo
28 Virtus Cupello
26 Angizia Luco

------------------------------
24 Morro d'Oro

SAN NICOLO' promosso in Serie D
MORRO D'ORO, ANGIZIA LUCO (dopo playout), VIRTUS CUPELLO (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno
Cologna Paese-Mosciano 1-1 4-0
Francavilla-Alba Adriatica 2-1 1-0

finale
Francavilla-Alba Adriatica 1-1

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno
Lupa Frascati-Francavilla 2-0 2-1

PLAYOUT:

Angizia Luco-Guardiagrele 1-2 1-5
Virtus Cupello-Sporting Scalo 1-3 1-0

COPPA ITALIA REGIONALE - FINALE:

Casalincontrada-Cologna Paese 1-0

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Real Isernia-Casalincontrada 2-0 1-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2011/12

Il nuovo campionato di Eccellenza è caratterizzato dalla totale scomparsa di squadre pescaresi: l'ultima superstite infatti, il Montesilvano, torna nel bel mezzo di una crisi societaria che finisce con la scomparsa della compagine neroverde. Dalla Promozione le novità sono rappresentate dall'AMITERNINA che torna in pompa magna in Eccellenza con un progetto importante avviato con la costruzione post-terremoto di un centro sportivo d'Eccellenza a Scoppito, cittadina dell'hinterland aquilano, del rinato SULMONA reduce da un campionato di Promozione stravinto con ben 91 punti e forte di un budget ed un progetto stratosferico portato nella Valle Peligna dal patron Vincenzo Angeloni che, dopo i miracoli e relativi fallimenti alla guida di Avezzano prima, Valle del Giovenco poi, tra mille dubbi ed incertezze si propone di portare i biancorossi nelle categorie più consone al proprio blasone dopo anni ed anni di anonimato. A chiudere il cerchio il VASTO MARINA che dopo lo spalla a spalla con il SULMONA vince playoff e spareggio e raggiunge la categoria superiore. A queste tre nuove squadre se ne aggiungono tuttavia altre due: grazie al ripescaggio del Miglianico (appena retrocesso dalla serie D) e la scomparsa del Montesilvano, via libera per SAN SALVO e per il debutto ufficiale nella categoria del CAPISTRELLO che approfitta della crisi societaria del Penne (terzo in Promozione) che non avanza domanda spianando la strada così al piccolissimo centro marsicano.

C'è grande curiosità per un torneo che mai come quest'anno sembra non avere un vero padrone con SULMONA e VASTO MARINA che rispettano i propri propositi e sull'onda lunga del passato torneo sembrano poter puntare ad un torneo importante (soprattutto i peligni), per il resto il solito nome è quello del FRANCAVILLA reduce dalla sconfitta negli spareggi, e lo SPORTING TULLUM altra novità del torneo nata per ennesimo cambio di sede sociale dell'ormai ex Sporting Scalo; ci si sposta questa volta nella vicina Tollo, piccolo centro a due passi da Ortona che negli anni '80 aveva addirittura raggiunto uno storico campionato d'Interregionale. I viola (questi i nuovi colori sociali) allestiscono una squadra fatta di giocatori poco abituati al torneo abruzzese ma molto validi almeno sulla carta. Altra possibile outsider l'AMITERNINA di Vincenzo Angelone fresca di promozione alla categoria superiore ma dotata di un organico di grandissima qualità e soprattutto ben coeso perchè già ben consolidato.
Smantellano MOSCIANO, CASTEL DI SANGRO e soprattutto SPAL LANCIANO che si affida ai propri giovani per portare a termine un torneo che si chiuderà con appena 2 punti in classifica.

L'andamento del torneo mostra subito un certo equilibrio nelle zone alte della classifica dove si stenta a trovare un padrone. La lieta sorpresa del torneo è caratterizzata dal MONTORIO 88 che dopo una serie di campionati tranquilli sembra finalmente essere competitiva per la vetta tanto che i gialloneri sono a lunga in lizza per le piazze di vertice fino alla quindicesima giornata quanto il torneo consocerà per la prima volta il proprio padrone. Si tratta proprio dell'AMITERNINA: gli aquilani infilano risultati positivi a raffica e soprattutto non perdono mai. Mantenere il ritmo indiavolato dei giallorossi sembra impresa titanica per la concorrenza che vede nel FRANCAVILLA unica squadra in grado di tener testa. Una squadra solidissima quella francavillese dotata di una difesa imperforabile e di un tecnico emergente ma talentuoso del calibro di Antonio Mecomonaco.
Al contrario del FRANCAVILLA, l'AMITERNINA è genio e sregolatezza: dotati di un attacco atomico, gli scoppitani prendono tanti gol ma compensano vincendo tante gare di forza. L'1-1 dello scontro diretto sancisce il dominio incontrastato degli aquilani che a sorpresa centreranno l'appuntamento con la seconda promozione consecutiva chiudendo il campionato con ben sette punti di vantaggio sui francavillesi.
Il SULMONA partito con grosse ambizioni chiuderà al terzo posto mentre verranno letteralmente ridisegnati playoff e playout con la nuova regola del distacco punti; occorrono infatti ora 10 punti (e non più 15) per decretare la vincitrice del rispettivo playoff e playout. In virtù di ciò il cammino deciso del FRANCAVILLA genera un gap importante con il quinto posto occupato dal VASTO MARINA che dunque è fuori. Restano in pista MONTORIO 88 e SULMONA che prima interrompe la favola dei montoriesi battendoli nel doppio scontro, poi riesce ad avere la meglio del FRANCAVILLA in finale dopo i supplementari accedendo così alla fase spareggi.
In coda succede di tutto: la SPAL LANCIANO retrocede con largo anticipo, mentre la forbice dei playout si estende fino alla dodicesima classificata a causa dell'ecatombe di abruzzesi dalla categoria superiore. Si giocano gare di sola andata in casa della meglio piazzata che può contare su due risultati su tre: alla fine a retrocedere sono MOSCIANO, MARTINSICURO e CASTEL DI SANGRO che al termine della stagione scompare lasciando il calcio sangrino nelle mani del Castello 2000 (Prima Categoria).
Vinti i playoff, per il SULMONA è tempo di spareggi nazionali: l'ambiziosa squadra peligna guidata da inizio febbraio dall'ex bomber del Pescara Fabrizio Cammarata elimina gli emiliani del Colorno ma in finale si arrende agli umbri del Casacastalda.

Per il SULMONA sarà doppia beffa visto che i biancorossi vinceranno anche la Coppa Italia Regionale superando in finale la ROSETANA ma perderanno anche loro per mano di una molisana (il TERMOLI) a causa dei gol in trasferta.

CLASSIFICA FINALE

78 Amiternina
-----------------------------
71 Francavilla
-----------------------------
68 Montorio 88
64 Sulmona
-----------------------------
57 Vasto Marina
56 Alba Adriatica
55 Pineto
53 Sporting Tullum
45 Capistrello
42 Cologna Paese
42 Casalincontrada
-----------------------------
38 Rosetana
37 San Salvo
37 Guardiagrele
33 Mosciano
30 Martinsicuro
28 Castel di Sangro

-----------------------------
2 Spal Lanciano

AMITERNINA promosso in Serie D
SPAL LANCIANO, CASTEL DI SANGRO (dopo playout), MARTINSICURO (dopo playout), MOSCIANO (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno
Sulmona-Montorio 88 0-0 2-1

finale
Francavilla-Sulmona 2-3

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno
Colorno-Sulmona 1-3 0-2

2°turno
Casacastalda-Sulmona 1-0 1-1

PLAYOUT:

Rosetana-Castel di Sangro 1-0
San Salvo-Martinsicuro 1-0
Guardiagrele-Mosciano 1-0

COPPA ITALIA REGIONALE - FINALE:

Sulmona-Rosetana 4-1

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno:
Termoli-Sulmona 0-0 1-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2012/13

Ennesimo campionato ricco di novità. Dalla Promozione si registra l'arrivo di due matricole: gli aquilani del CIVITELLA ROVETO ed i chietini dell'ALTINROCCA società nata la stagione precedente dalla fusione tra Roccasalegna (Promozione) ed Altinese (Prima Categoria) già in passato habituè del campionato di Eccellenza. Per la prima volta in Eccellenza anche la TORRESE (Torre de'Passeri, da non confondere con l'attuale Torrese che rappresenta la frazione di Villa Torre di Castellalto nel teramano).
Dalla serie D retrocedono SANTEGIDIESE e MIGLIANICO insieme al LUCO CANISTRO che tuttavia non si iscrive al torneo liberando la strada al ripescaggio del SAN SALVO.
Altre novità sono quella della mancata iscrizione del Cologna Paese che cede il titolo sportivo al nuovo GIULIANOVA 1924 società sorta sulle ceneri della vecchia reduce da una stagione travagliata in Lega Pro e praticamente fallita. Nuovo cambio di sede infine per lo Sporting Tullum (già ex Vis Teate e Sporting Scalo), questa volta i viola si trasformano in gialloverde spostando il titolo sportivo ad Ortona che nel frattempo ha la Virtus appena promossa in Promozione che rifiuta ogni tipo di fusione proposta dalla società chietina.

Facile anche identificare le favorite del torneo con il SULMONA che non bada a spese e si rinforza ed il GIULIANOVA che allestisce una squadra ambiziosa per avviare il progetto del presidente Perletta. Dietro non sembrano esserci squadre all'altezza delle citate e così il campionato vive una fase più equilibrata solo ad inizio stagione quando la matricola CIVITELLA ROVETO, debuttante assoluta del torneo va a prendersi la vetta solitaria. L'avvio dei rovetani sarà bruciante e dopo quattro giornate i rossoblu gireranno in solitaria in vetta alla classifica facendo sognare i propri tifosi; tuttavia lo spint dei marsicani non avrà vita lunga e con la sconfitta in casa della SANTEGIDIESE alla nona arriverà il sorpasso del lanciatissimo SULMONA.
La squadra biancorossa è una spanna sopra le altre, ed in panchina presenta un tecnico del calibro di Antonio Mecomonaco fresco di esperienza sulla panchina del Francavilla che non sbaglierà un colpo. Impossibile persino per il GIULIANOVA stare dietro ai peligni che chiuderanno il torneo con sole quattro sconfitte subite staccando di cinque lunghezze i giuliesi. Per il SULMONA si tratta del ritorno in D dopo oltre 15 anni di assenza.
Per la prima volta dalla loro introduzione in eccellenza non si disputeranno i playoff: il GIULIANOVA infatti stacca di dieci lunghezze il MONTORIO terzo in classifica ed in virtù del regolamento che prevede da 10 punti di distacco la non disputa dei match vola direttamente agli spareggi dove sarà eliminato subito per mano dell'IMOLESE. Poco male perchè alla fine i giuliesi saranno ripescati.
In coda saluta la categoria il GUARDIAGRELE che dopo essersi salvato per il rotto della cuffia in diverse occasioni questa volta deve arrendersi.
Insieme a loro dai playoff retrocedono anche ROSETANA e SPORTING ORTONA: i primi verranno successivamente ripescati, mentre i secondi scompariranno definitivamente sancendo la fine della saga della società "nomade".
Viste le retrocessioni dalla D si rende indispensabile un ulteriore gara finale tra le due superstiti per stabilire il nome della quarta retrocessa: si tratta della SANTEGIDIESE che, perdendo lo spareggio con l'ALBA ADRIATICA, retrocede e non si re-iscrive al successivo campionato di Promozione ripartendo dalla Terza Categoria.

La Coppa Italia regionale va, per la seconda volta, al CASALINCONTRADA che batte a sorpresa in finale il SULMONA: secondo titolo per i casalesi che arriveranno a sfiorare il sogno serie D: dopo aver eliminato in rimonta i molisani del Turris Santa Croce, i rossoblu elimineranno anche i sardi del Muravera prima di arrendersi al Cerignola in semifinale.

CLASSIFICA FINALE

72 Sulmona
------------------------------
67 Giulianova
------------------------------
57 Montorio 88
53 San Salvo
48 Miglianico
47 Pineto
45 Torrese
44 Francavilla
44 Casalincontrada
44 Vasto Marina
44 Civitella Roveto
43 Altinrocca
41 Capistrello
-------------------------------
41 Rosetana
40 Sporting Ortona

40 Alba Adriatica
34 Santegidiese
-------------------------------
18 Guardiagrele

SULMONA, GIULIANOVA (ripescato) promosse in Serie D
GUARDIAGRELE, SANTEGIDIESE (dopo playout), SPORTING ORTONA (dopo playout), ROSETANA (dopo playout, poi ripescata) retrocesse in Promozione

PLAYOFF non disputati per eccessivo distacco punti (>9) tra 2° e 3°classifica

SPAREGGI NAZIONALI

1°turno
Giulianova-Imolese 1-1 1-4

PLAYOUT

1°turno
Santegidiese-Rosetana 1-0 1-0
Alba Adriatica-Sporting Ortona 1-1 3-0

spareggio finale
Alba Adriatica-Santegidiese 2-0

COPPA ITALIA REGIONALE - FINALE:

Casalincontrada-Sulmona 0-0 (5-4 dcr)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Casalincontrada-Turris Santa Croce 0-1 2-0

2°turno
Muravera-Casalincontrada 0-1 0-2

Semifinale
Casalincontrada-Audace Cerignola 0-1 1-3
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2013/14

Altro campionato ricco di novità e di grossi nomi quello della stagione 2013/14. Torna in Eccellenza il SAN NICOLO' alla pari di Renato Curi Angolana e Giulianova che tuttavia ottengono il ripescaggio; dalla Promozione arrivano le rinate VASTESE ed AVEZZANO: i vastesi, falliti nel 2012, sono ripartiti acquisendo il titolo sportivo della San Paolo Calcio Vasto e dopo aver dominato il campionato di Promozione si riaffacciano nel massimo torneo abruzzese con una società composta per intero da imprenditori locali. Gli avezzanesi dal canto loro, dopo l'ennesimo fallimento, guidati dall'avvocato/scrittore Paris sono ripartiti dalla Prima Categoria assorbendo il titolo sportivo dell'altra squadra cittadina, l'Avezzano Foce Nuova, ed hanno facilmente scalato le due categorie per presentarsi nell'elite del calcio abruzzese.
Insieme alle due compagini si registra anche il ritorno del VIRTUS CUPELLO che, partito in sordina, vince playoff e spareggio ed ottiene così l'agognato ritorno in Eccellenza. A completare il quadro delle novità vi sono i ripescaggi della ROSETANA (retrocessa ai playout la passata stagione) e della matricola ACQUA E SAPONE, quest'ultima massima rappresentante del calcio a Montesilvano dopo il fallimento della squadra neroverde; dotati di un settore giovanile di Eccellenza, i verde-oro designati a ruolo di vittima sacrificale del torneo diventeranno un'importante e consolidata realtà del calcio abruzzese. A completare il quadro una società neo-nata: si tratta del RIVER CASALE 65, società nata dalla fusione tra il Casalincontrada (due Coppa Italia regionali vinte in tre anni di Eccellenza sfiorando la serie D spingendosi fino alla semifinale di Coppa) ed il River 65 (Prima Categoria) squadra rappresentante di Chieti Scalo (la parte inferiore della città) nota ai più per avere un settore giovanile fiorente in grado di lanciare fior di giocatori e di vincere ben 2 scudetti giovanili. Il connubio mira da una parte a portare al progressivo disimpegno della società casalese, dall'altra serve al River per valorizzare il proprio prodotto con i giovani al centro del progetto. Resta ancora in vita il VASTO MARINA seppur con programmi ridimensionati rispetto al recente passato; il presidente non molla e non si "piega" ad eventuali fusioni o collaborazioni con la VASTESE. Smantellano anche CIVITELLA ROVETO (che perde l'emergente bomber Dos Santos) ed ALTINROCCA.

Il torneo vede ai nastri di partenza le ovvie ambizioni delle "grandi" VASTESE ed AVEZZANO in primis, mentre il SAN NICOLO' di Di Giovanni dopo l'amara retrocessione dalla D scalda i motori ed allestisce la solita corazzata con l'obiettivo di tornare di nuovo nella categoria superiore. Per il resto tanto equilibrio con le solite sorprese attese che sicuramente non mancheranno potendo sfruttare l'onda lunga degli ultimi tornei come fa il MONTORIO 88 che conferma in toto una rosa che sembra dare buone certezze.
Tanto equilibrio nelle prime sette giornate con l'AVEZZANO che parte subito deciso sfruttando qualche pareggio di troppo del SAN NICOLO'. Per quanto tuttavia le due squadre dispongano di rose all'altezza, quella teramana è indubbiamente più completa ed esce mano a mano alla distanza: all'ottava giornata è fatale ai marsicani la sconfitta interna rimediata per mano della VASTESE, con il SAN NICOLO' che travolge il MIGLIANICO e scatta in vetta. Non la riprenderà più nessuno ed i teramani infileranno una serie di risultati che farà il vuoto alle proprie spalle: impossibile per tutte stare dietro ai biancazzurri che chiuderanno il torneo con ben 27 vittorie e sole 2 sconfitte staccando proprio l'AVEZZANO di nove lunghezze. Deludono le altre: la VASTESE chiude con appena 50 punti ed è addirittura fuori con largo anticipo da ogni discorso playoff visti i punti di distacco fatti registrare proprio dai marsicani (-27).
Le note liete della stagione sono quelle delle matricole: la TORRESE chiude a quota 69, tanto basta per prendere parte alla semifinale playoff insieme all'altra matricola CAPISTRELLO che segue a -9 con l'AVEZZANO direttamente in finale dove i marsicani alla fine affronteranno, e batteranno, la TORRESE sul neutro di Scoppito grazie alla rete di Bisegna ad inizio gara. Gli spareggi saranno tuttavia letali per i biancoverdi costretti ad arrendersi subito ai toscani del San Giovanni Valdarno.
In coda retrocede mestamente in Promozione il CIVITELLA ROVETO che saluta l'Eccellenza dopo due stagioni, playoff letali per RIVER CASALE 65 e ALTINROCCA: quest'ultima, dopo due anni nella massima categoria regionale, non si iscriverà al seguente campionato di Promozione.

La Coppa Italia Regionale andrà all'AVEZZANO che in finale supererà di misura il SAN NICOLO': la fase nazionale sarà subito letale per la squadra del presidente Paris eliminata al primo turno dal Campobasso.

CLASSIFICA FINALE

86 San Nicolò
------------------------------
77 Avezzano
------------------------------
69 Torrese
60 Capistrello
------------------------------
50 Vastese
50 Miglianico
49 San Salvo
44 Alba Adriatica
42 Pineto
40 Francavilla
39 Rosetana
38 Montorio 88
37 Vasto Marina
------------------------------
35 Acqua e Sapone
34 Virtus Cupello
31 River Casale 65
27 Altinrocca

------------------------------
14 Civitella Roveto

SAN NICOLO' promosso in Serie D
CIVITELLA ROVETO, ALTINROCCA (dopo playout), RIVER CASALE 65 (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

Semifinale:
Torrese-Capistrello 2-0

Finale:
Avezzano-Torrese 2-0

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno:
San Giovanni Valdarno-Avezzano 0-0 2-1

PLAYOUT:
Acqua e Sapone-Altinrocca 4-1
Virtus Cupello-River Casale 65 3-1 (dts)

COPPA ITALIA - FINALE REGIONALE:

Avezzano-San Nicolò 1-0

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

Campobasso-Avezzano 1-0 0-0
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2014/15

La nuova stagione di Eccellenza vede il ritorno nella categoria del SULMONA e della RENATO CURI ANGOLANA. Se per gli angolani si tratta dell'amara retrocessione dopo ben nove tornei consecutivi in Serie D con una promozione in C2 solo sfiorata, per i peligni si tratta di una nuova disfatta societaria: la gestione Angeloni infatti legata alla costruzione del nuovo stadio a Sulmona abbandona in corso d'opera la baracca. Se lo scorso torneo di D era partito per i biancorossi con i presupposti di lotta al vertice, lo stesso si inalbera a dicembre con la squadra che viene completamente "sgonfiata" e malgrado il discreto gruzzolo di punti già accumulato non riesce a salvare il salvabile.
Dalla categoria inferiore invece vengono promosse le matricole BORRELLO e PATERNO oltre al MARTINSICURO che torna in Eccellenza con l'obiettivo di consolidarsi. Il BORRELLO rappresenta probabilmente la realtà più piccola nella storia dell'Eccellenza Abruzzese: il piccolissimo centro dell'entroterra vastese, ai confini con il Molise, conta infatti poco più di 300 anime; guidata da un imprenditore con interessi in zona, la matricola partita dalla Prima Categoria è reduce da un torneo di Promozione vinto quasi in scioltezza potendo contare su una squadra di prim'ordine e su un tecnico di grandissima esperienza del calibro di Donato Anzivino protagonista della storica promozione in D del Guardiagrele nella stagione 2003/04, un progetto anche questo tuttavia destinato ad arenarsi a brevissimo.
Le altre novità sono rappresentate dalla scomparsa della Rosetana, che apre la strada al ripescaggio del CUPELLO che ora perde l'appellativo di "Virtus" in quanto la stessa società si fonderà con la seconda squadra cittadina (United Cupello) andando così a formare una nuova realtà destinata a piantare le radici nella categoria.

Confermato il format di playoff e playout con gara secca in casa della meglio piazzata e con il vantaggio del doppio risultato a favore, anche il distacco punti in chiave playoff e playout (da 10 in su la meglio piazzata passa il turno) viene conservato.
Ai nastri di partenza l'AVEZZANO è la favorita d'obbligo dopo il secondo posto e gli spareggi disputati ma occhio di riguardo ovviamente anche per la solita VASTESE oltre che sul PINETO che dopo anni di magra inizia a rinforzare pesantemente la rosa e soprattutto la matricola PATERNO squadra rappresentante della popolosa frazione di Avezzano che disputa il torneo in pieno antagonismo con la squadra principale creando anche una certa animosità di fondo.
L'avvio del torneo vede la partenza bruciante del PINETO che nella prima parte le vince quasi tutte assumendo la testa del torneo; ma oltre al PINETO da segnalare il grosso torneo del PATERNO che va a prendersi la vetta chiudendo al comando il girone d'andata davanti a FRANCAVILLA ed AVEZZANO. Proprio pochi turni prima della fine dell'andata arriva come un fulmine a ciel sereno il ritiro dal campionato del BORRELLO che termina dunque qui la propria brevissima esperienza ridisegnando la classifica togliendo di fatto punti a tutte le squadre che avevano riportato un risultato positivo negli scontri diretti.
PINETO che tuttavia nel girone di ritorno stenterà non poco allontanandosi decisamente dal treno di testa che vedrà PATERNO e FRANCAVILLA resistere ai tentativi di fuga dell'AVEZZANO, mentre la VASTESE rimarrà attardata deludendo non poco e facendosi scavalcare anche dagli odiati cugini del SAN SALVO che irrompono in zona playoff. Nel finale di stagione si stacca anche il FRANCAVILLA ed il duello per la vetta e tutto di marca avezzanese: AVEZZANO contro i cugini "poveri" del PATERNO. Le due squadre procedono a braccetto anche quando l'AVEZZANO impatta, il PATERNO non ne approfitta e così all'ultima giornata i biancoverdi precedono la matricola nerazzurra di appena un punto. Ultima giornata che presenta due match sulla carta semplici per entrambe visti gli obiettivi nulli delle rispettive avversarie, il PATERNO contro il PINETO, l'AVEZZANO in casa della VASTESE ma con un insidia non da poco: la storica rivalità tra vastesi ed avezzanesi. All'Aragona di Vasto va dunque in scena un match vibrante, il PATERNO supera in scioltezza il PINETO, l'AVEZZANO prima va in vantaggio poi viene raggiunto sul pareggio a Vasto. I tentativi di assalto finale sembrano infruttuosi fino a quando il centrocampista Bisegna, in pieno recupero, azzecca la punizione-capolavoro che si infila sotto il sette, con grande brivido l'AVEZZANO vola in serie D mentre il PATERNO, il cui match era già terminato prima della rete avezzanese, si morde le mani per aver solo sfiorato la storica promozione. Playoff salvi in parte, perchè la RENATO CURI ANGOLANA quinta è troppo staccata dal PATERNO che accede in finale, il SAN SALVO terzo con 9 punti di svantaggio dai nerazzurri ottiene quindi il diritto di giocarsi la semifinale col FRANCAVILLA che ribalterà le gerarchie della classifica arrivando in finale dove il PATERNO la spunterà grazie al miglior piazzamento in classifica.
Gli spareggi saranno però fatali al PATERNO contro i laziali del Serpentara: dopo aver vinto agevolmente l'andata infatti i nerazzurri cederanno di schianto in terra laziale salutando la serie D.
In coda oltre al BORRELLO ritirato si registrano le retrocessioni dirette di SULMONA e VASTO MARINA per distacco punti.

La Coppa Italia Regionale va alla RENATO CURI ANGOLANA che batte in casa il SAN SALVO. La fase nazionale vede gli angolani eliminare l'Isernia ma arrendersi ai quarti ai sardi del Lanusei.

CLASSIFICA FINALE

71 Avezzano
------------------------------
70 Paterno
------------------------------
61 San Salvo
60 Francavilla
------------------------------
55 Renato Curi Angolana
47 Torrese
46 Cupello
44 Pineto
42 Miglianico
42 Montorio 88
40 Vastese
39 Capistrello
37 Martinsicuro
34 Acqua e Sapone
33 Alba Adriatica
------------------------------
20 Vasto Marina
12 Sulmona
rit Borrello


AVEZZANO promosso in Serie D
BORRELLO ritirato
SULMONA, VASTO MARINA retrocesse in Promozione (playout non si disputano per distacco punti accumulato)

PLAYOFF:

Semifinale
San Salvo-Francavilla 0-1

Finale
Paterno-Francavilla 0-0

SPAREGGI:

1°turno
Paterno-Serpentara 3-1 0-5

COPPA ITALIA ECCELLENZA - FINALE:

Renato Curi Angolana-San Salvo 2-2 (5-4 dcr)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Renato Curi Angolana-Isernia 2-0 1-0

2°turno
Lanusei-Renato Curi Angolana 2-0 0-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2015/16

Il nuovo torneo di Eccellenza ritrova tantissime protagoniste degli anni passati: dalla serie D infatti torna nel massimo torneo regionale il CELANO che mancava dall'ormai lontana stagione 2002/03 e che nel frattempo era arrivata a calcare con continuità i campi del professionismo spingendosi fino ai playoff di serie C2. Finiti i tempi d'oro i marsicani si trovano di fronte la triste realtà di un'Eccellenza da disputare in tono minore, con una squadra piena zeppa di giovani calciatori ed una società che fa di tutto per evitare il tracollo. Dalla Promozione risalgono invece VAL DI SANGRO e MORRO D'ORO; per i sangrini si tratta del ritorno dopo la scomparsa di quella squadra che si spinse fino alla C2 e cui non è bastata la fusione con l'Atessa per salvare il salvabile. Acquisito il titolo sportivo del Perano i biancazzurri riescono a raggiungere l'Eccellenza dopo aver vinto playoff e spareggi la passata stagione. I morresi sono invece reduci da una cavalcata implacabile che in quattro anni li porta dalla Terza Categoria all'elite del calcio regionale dopo essere ripartiti a seguito del fallimento della precedente società anch'essa capace di portare, seppur per un solo anno, una piccola realtà di poco più di tremila abitanti fino alla serie C2. L'altro ritorno, meno blasonato ma comunque importante, è quello del SAMBUCETO (ex Folgore che assume la nuova denominazione). I viola avevano infatti partecipato ai primi campionati di Eccellenza abruzzesi ad inizio anni '90, successivamente avevano militato ininterrottamente in Promozione: la fusione con la seconda squadra (il Sambuceto San Paolo) ha portato alla costituzione di una società forte intenta a consolidarsi nella nuova categoria dopo aver letteralmente dominato il proprio girone di Promozione la passata stagione con una sola sconfitta al passivo.

Il torneo vede due grandi favorite attese alla vigilia: la VASTESE che dopo due stagioni deludenti ricostituisce una società fortissima che verte intorno alla figura dell'imprenditore di casa Franco Bolami, ed il PATERNO che dopo il campionato sfumato solo nei minuti di recupero dell'ultima giornata parte con il chiaro intento di lottare per la vittoria finale.
Si attrezza per un campionato di vertice anche il PINETO del presidente Brocco che dopo anni di "spending review" completa la rosa con tanti pezzi da novanta per la categoria affidandosi all'esperienza di Beppe Donatelli in panchina.
Nelle retrovie smobilita la TORRESE per evidenti vincoli di bilancio mentre sembra più attardata delle altre il CELANO che affida un manipolo di giovani nelle mani di mister Felice Fidanza.

L'avvio del torneo è estremamente equilibrato, le favorite della vigilia provano a scattare ma complici anche gli scontri diretti non riescono a spiccare il volo. Alla terza giornata sono ben cinque le squadre a girare al primo posto, nessuna delle quali a punteggio pieno. Sembra essere il PATERNO la squadra più solida del torneo che non segna molto ma può contare su una difesa imperforabile. Chi delude è invece il PINETO che malgrado la rosa a disposizione risulta già attardato in classifica e gira a -5 dalla vetta dopo undici giornate. VASTESE e PATERNO che pareggiano lo scontro diretto alla nona giornata sembrano essere decisamente le squadre più solide del torneo, mentre dietro è preoccupante la situazione dell'ACQUA E SAPONE che le perde praticamente tutte e dopo otto sconfitte consecutive solo alla nona riesce a bloccare il FRANCAVILLA e conquistare il suo primo punto del torneo.
Malgrado i tentativi di SAN SALVO, MARTINSICURO (vera sorpresa del torneo sotto la guida di mister Guido Di Fabio) e SAN SALVO di tenere testa, il campionato si caratterizza subito per lo scatto al vertice della coppia VASTESE-PATERNO che alla quindicesima si troveranno appaiate in classifica con ben sette punti di vantaggio sulla terza.
Che il torneo sarà un discorso a due è ormai palese ed il successo al giro di boa dei vastesi contro la VAL DI SANGRO unito al colpaccio della RENATO CURI ANGOLANA corsara sul campo del PATERNO che subisce così il primo stop stagionale vale il titolo di campione d'inverno agli aragonesi.
Un torneo che in vetta prosegue praticamente a braccetto con le due capoliste che in un incredibile concatenarsi di risultati non sembrano in grado di effettuare l'atteso strappo tanto che tra vittorie e pareggi a "specchio" rimarranno sempre tre i punti di distacco tra le contendenti.
Ma il girone di ritorno sarà caratterizzato in particolar modo dall'incredibile risalita dell'ACQUA E SAPONE: la squadra di mister Naccarella dopo un girone d'andata disastroso (appena 10 punti all'attivo con otto sconfitte nelle prime otto giornate) inizierà ad infilare una serie di risultati incredibile fino ad infliggere addirittura al PATERNO la seconda sconfitta stagionale. Non sarà questo un momento particolarmente positivo per i marsicani a differenza dei vastesi che inizieranno a macinare punti staccando di sei lunghezze gli avversari, lasciando inalterato il distacco anche dopo lo scontro diretto chiuso a reti bianche in terra avezzanese. Sembra lo strappo definitivo per i biancorossi che alla ventinovesima allungheranno a +7.
Torneo finito? Macchè! Con il campionato praticamente in tasca i vastesi incapperanno in ben 4 pareggi consecutivi tra la trentesima e la trentaduesima, tutti risultati che metteranno seriamente nei guai i biancorossi perchè il PATERNO vincendo 3 incontri e pareggiando in un'occasione rosicchieranno ben sei punti agli avversari portandosi a -1 a due turni dal termine. Situazione quantomai ingarbugliata per la VASTESE che tuttavia dopo aver travolto in casa il derelitto CELANO andrà a vincere all'ultima giornata in casa della VAL DI SANGRO condannando i sangrini alla retrocessione diretta per via del distacco punti ed il PATERNO a chiudere al secondo posto ad un solo punto di distacco per il secondo anno consecutivo. Secondo posto che varrà se non altro il salto diretto in finale distaccando in maniera abissale il SAN SALVO con il PINETO terzo a nove punti dai marsicani che si qualificherà per il rotto della cuffia insieme al MARTINSICURO (quarto per scontri diretti favorevoli con il SAN SALVO) In coda la vittoria dell'ACQUA E SAPONE in casa del CELANO regalerà un'incredibile salvezza diretta ai montesilvanesi dopo una rincorsa epica nel girone di ritorno a ritmi d'alta classifica, decisivo il distacco punti maturato proprio sulla VAL DI SANGRO; ai playout andrà incredibilmente il SAMBUCETO complice un girone di ritorno disastroso insieme a MONTORIO 88 e TORRESE.
Ai playoff la semifinale che si disputa in casa del Pineto meglio piazzato avrà un epilogo thrilling come tutto il campionato: MARTINSICURO in vantaggio fino a dieci minuti dal termine poi un'ingenuità del portiere truentino regala il pari al PINETO non senza polemiche per la decisione arbitrale; ridotti in dieci e con un giocatore di movimento in porta, nel finale i pinetesi eviteranno anche la disputa dei supplementari siglando il gol che li porterà in finale. La finale playoff porterà a nuove polemiche arbitrali: sul neutro di Città Sant'Angelo il PINETO obbligato a vincere dal peggior piazzamento in classifica batterà a sorpresa il PATERNO con un gol contestatissimo. A seguito di sbandieramento dell'assistente di linea, la difesa marsicana sarà immobile sul tiro di Cacciatore con l'arbitro che opterà per l'azione regolare di fatto contraddicendo il guardalinee con il vantaggio biancazzurro che resisterà fino alla fine tra mille roventi polemiche.
Il PINETO ringalluzzito dalla cura Ammazalorso (subentrato a stagione in corso a Donatelli) otterrà poi il ritorno in serie D agli spareggi nazionali eliminando prima i laziali del Fiumicino, poi gli umbri del Subasio. Per i pinetesi si tratterà di uno storico ritorno nel campionato Interregionale a distanza di diciotto anni dall'ultima partecipazione.
Nei bassifondi succede di tutto: CELANO e VAL DI SANGRO sono out, il MONTORIO 88 nel primo step supera la TORRESE che torna in Promozione; la retrocessione delle abruzzesi dalla serie D rende tuttavia necessaria la disputa di ulteriore gara di spareggio in cui i montoriesi non ancora tranquilli devono affrontare il SAMBUCETO clamorosamente caduto in zona playout solo nelle gare finali. SAMBUCETO con due risultati su tre a disposizione, MONTORIO 88 che deve assolutamente vincere, cosa che farà di misura, condannando così i viola alla retrocessione dopo un solo anno di Eccellenza e conservando per l'ennesima volta la categoria mantenendo intatto l'incredibile record di presenze consecutive nel campionato di Eccellenza dall'ormai lontana stagione 1997/98.

La Coppa Italia Regionale la vincerà il SAN SALVO che in finale supererà in finale il PINETO per 2-1. Anche in questo caso sarà fatale il primo turno con ennesima eliminazione giunta per mano dei molisani del Vastogirardi.

CLASSIFICA FINALE

74 Vastese
------------------------------
73 Paterno
------------------------------
64 Pineto
57 Martinsicuro
------------------------------
57 San Salvo
52 Renato Curi Angolana
45 Morro d'Oro
44 Francavilla
44 Capistrello
42 Alba Adriatica
42 Miglianico
41 Cupello
39 Acqua e Sapone
-----------------------------
38 Sambuceto
------------------------------
34 Montorio 88
33 Torrese
------------------------------
28 Val di Sangro
22 Celano


VASTESE, PINETO (dopo spareggi) promosse in Serie D
CELANO, VAL DI SANGRO, TORRESE (dopo playout), SAMBUCETO (dopo spareggio) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

Semifinale:
Pineto-Martinsicuro 3-2

Finale:
Paterno-Martinsicuro 0-1

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno:
Sporting Città di Fiumicino-Pineto 0-2 0-1

2°turno:
Pineto-Subasio 1-0 2-1

PLAYOUT:

Montorio 88-Torrese 0-0

SPAREGGIO SALVEZZA:

Sambuceto-Montorio 88 0-1

COPPA ITALIA - FINALE REGIONALE:

San Salvo-Pineto 2-1

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

Vastogirardi-San Salvo 0-0 1-1
tifoso
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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ECCELLENZA ABRUZZESE 2016/17

Il nuovo torneo di Eccellenza vede il ritorno del PENNE che dopo sei stagioni di purgatorio in Promozione, con una retrocessione in Prima scampata insieme ad un clamoroso fallimento societario, torna nell'elite del calcio abruzzese grazie ad un nuovo polo societario formato da imprenditori pennesi che dopo aver prelevato la squadra sull'orlo del fallimento la riporta in Eccellenza in tre stagioni ottenendo la miracolosa salvezza il primo anno con un manipolo di giovani locali consolidando di volta in volta la rosa culminata con la qualificazione ai playoff il secondo anno e la vittoria del proprio girone di Promozione nella stagione 2015/16.
Il torneo vede anche la partecipazione della matricola VIRTUS TERAMO a sorpresa vincitrice del girone A di Promozione, insieme ai NEROSTELLATI PRATOLA: curioso il destino dei pratolani che due stagioni prima militavano in Terza Categoria dopo la rinuncia della società all'iscrizione in Prima; acquisito il titolo sportivo del Goriano Sicoli (Promozione) la squadra neroverde allestirà un organico di tutto rispetto capace di raggiungere la promozione in Eccellenza al primo anno seppur dalla porta di servizio. Un ritorno nella massima categoria abruzzese per una squadra che mancava da ormai oltre venti anni.
Insieme alle neopromosse l'altra novità è l'AMITERNINA che torna in Eccellenza dopo quattro stagioni, mentre la promozione del Pineto apre la strada al ripescaggio del SAMBUCETO e del River Casale 65, quinto senza disputare i playoff per distacco punti in Promozione; la Federazione premia tuttavia i rosanero per l'attività del fiorente settore giovanile che porta tanti punti in dotazione in graduatoria permettendo così alla società, che ora assume il nome di RIVER CHIETI 65, di iscriversi al campionato di Eccellenza a discapito della Torrese che non senza polemiche sarà costretta a giocarsi il campionato di Promozione.

Favorite della vigilia sono il solito PATERNO che dopo le due delusioni cerca di approfittare dell'assenza delle "big" per provare ad ottenere l'agognato salto in D ed il FRANCAVILLA di patron De Vincentiis che allestisce una vera e propria corazzata affidandola alle mani di mister Fabio Montani, subentrato l'anno passato a stagione in corsa facendo cambiare letteralmente marcia ai giallorossi: tanti ed importanti i nomi su cui spiccano quello del difensore Pierluigi Borghetti ex Ternana e Perugia e di bomber Francesco Di Gennaro ex Gallipoli e Lanciano, punta da doppia cifra in campionati importanti come quelli di serie C.
Dietro tante squadre attrezzate come il CUPELLO che chiude un buon mercato ed il MARTINSICURO che si consolida sotto la guida di mister Di Fabio e con una rosa giovane ma consolidata che da grosse garanzie. Possibile outsider la RENATO CURI ANGOLANA forte di bomber Mario Orta, di almeno un elemento di spessore per ruolo tra cui l'ex Pescara Daniele Fruci oltrechè degli elementi del proprio settore giovanile, tutti fuoriquota di qualità eccelsa per la categoria. In coda ACQUA E SAPONE, RIVER CASALE e VIRTUS TERAMO sembrano essere le squadre sulla carta più deboli con le altre neopromosse PENNE e NEROSTELLATI che puntellano le proprie rose confermate in grossa parte insieme alle rispettive guide tecniche.

L'avvio bruciante è quello del rinnovato SAMBUCETO che dopo il ripescaggio punta a fare bene con una rosa stravolta ma ben assortita. I viola manterranno saldamente la vetta nelle prime giornate fino a lasciare tuttavia strada a PATERNO e FRANCAVILLA decisamente più attrezzate tallonate però da un sempre più sorprendente MARTINSICURO: nessuno punta sui biancazzurri il cui gioco avvolgente e di grande qualità stupisce subito tutti.
Chi delude invece è il PENNE il cui ritorno nella massima categoria è decisamente traumatico: i vestini non ne azzeccano una tanto che alla quarta giornata, ancora fermi al palo, dopo il tracollo interno con il CUPELLO danno il benservito al tecnico Alfredo Castellano sulla panchina biancorossa ininterrottamente dalla stagione 2014/15, al suo posto mister Paolo Savini specialista in salvezze che avrà tuttavia il suo bel da fare visto che nelle due successive partite rimedierà altrettante sconfitte con i biancorossi in crisi nera che gireranno ancora a zero punti dopo sei giornate.
Tengono il passo al vertice oltre alla coppia di favorite anche SAN SALVO e NEROSTELLATI insieme alla sorpresa più lieta del torneo che è l'ACQUA E SAPONE che praticamente già nel girone d'andata legittima l'ennesima salvezza. In vetta sarà dunque un continuo di emozioni con le principali protagoniste a spartirsi il trono di regina ed il sempre più sorprendente MARTINSICURO a fare l'andatura. La maggiore compattezza del FRANCAVILLA tuttavia sembra farla da padrona tanto che i giallorossi non perdono mai andandosi di forza a prendere la vetta al cospetto di un PATERNO che invece delude e dopo lo 0-2 del match con i NEROSTELLATI perde la sua quarta gara scivolando già a -6 dalla vetta.
FRANCAVILLA campione d'inverno al giro di boa con ben 38 punti all'attivo; un cammino da corazzata che non sembra tuttavia intimorire il sempre più sorprendente MARTINSICURO che tiene botta ad un solo punto di distanza scavando il solco con le inseguitrici distanti 6 punti: RENATO CURI ANGOLANA, ALBA ADRIATICA e SAN SALVO. Il PATERNO è sempre attardato e viaggia a braccetto con i NEROSTELLATI mentre in coda il PENNE limita i danni pur rimanendo all'ultimo posto dovendo scontare anche due punti di penalizzazione per degli avvenimenti risalenti alla stagione precedente (che poi in appello verranno ridotti ad 1).

Al contempo un'altra tragedia sconvolge il calcio abruzzese alla pari di quanto accaduto con i fatti de L'Aquila del 2009. A gennaio l'incredibile nevicata che travolge l'entroterra abruzzese provoca le proprie vittime con la tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, centro montano situato ad una ventina di chilometri da Penne. Proprio Penne sarà la base operativa dei soccorsi che porteranno alla scoperta della tragedia con le vittime tra cui figura quella dell'ex tecnico del Lauretum Piero Di Pietro insieme alla consorte presente nel resort per trascorrere qualche giorno di relax. Sarà ancora la Loreto Aprutino calcistica dunque a piangere una vittima dopo quella, precendente, di Giuseppe Chiavaroli capitano della formazione loretese. La morte di Di Pietro sarà l'ennesima tragedia che sconvolgerà l'intero ambiente vestino, anche la vicina Penne di cui Piero era stato una delle colonne del centrocampo di quella mitica squadra che negli '80 stupì l'Abruzzo intero scalando quell'Interregionale mantenuta per tantissimi anni. Al termine della carriera Di Pietro renderà grande anche la sua Loreto trascinandola da calciatore fino all'allora Eccellenza e ponendo le basi per l'exploit sportivo che nella stagione 2002/03, con lui stesso in panchina, porterà i loretesi a sfiorare la storica promozione in D. Saranno purtroppo lui e la moglie due delle ventinove vittime complessive dell'immane tragedia.
Il campionato si fermerà per due settimane a causa della forte emergenza causata, lo stesso centro sportivo pennese sarà requisito dalla Protezione Civile, e da qui partirà il centro logistico nonchè la base operativa per i soccorsi.

Il FRANCAVILLA nel frattempo allunga in vetta, il campionato sembra chiuso eppure una mini-crisi di risultati dei villesi lo riapre unito alla cervellotica decisione del presidente De Vincentiis di esonerare mister Montani puntando in panchina sull'ex centrocampista del Pescara Michele Gelsi. Una decisione che si rivelerà catastrofica perche il gruppo si spacca ed i giallorossi entrano in una crisi seria non riuscendo più a vincere, favorendo così il rientro delle compagini attardate e soprattutto il sorpasso in classifica con il MARTINSICURO che a prendersi la vetta staccando di due lunghezze i giallorossi nel frattempo raggiunti dal PATERNO che, contemporaneamente, concentra le sue forze anche sulla fase nazionale della Coppa Italia puntando anche su questa competizione per ottenere l'agognato salto di categoria.
PATERNO tuttavia discontinuo, la domenica successiva i nerazzurri cadono a CUPELLO centrando l'ottava sconfitta stagionale, il FRANCAVILLA impatta ancora contro l'ACQUA E SAPONE mentre il MARTINSICURO sembra ora lanciatissimo verso la D volando a +4. Truentini che tuttavia non fanno i conti con una squadra in rapida ascesa: i NEROSTELLATI. Pratolani sempre ai margini della zona playoff per tutto il campionato che sembrano mettere il turbo nel finale di torneo acquisendo un'improvvisa solidità in grado di portare risultati anche nelle gare esterne da sempre tallone d'Achille dei ragazzi di Di Marzio. La risalita è impetuosa, così come impetuosa è la risalita del rinnovatissimo PENNE che forte dei pesanti innesti dei vari Terminiello, Natino, Herlein, Ndiaye (protagonista assoluto a suon di gol) e Davide Rufo inizia ad inanellare una serie incredibile di risultati vincendo sia in casa che fuori.
Lo scontro diretto alla trentesima tra NEROSTELLATI e MARTINSICURO sancisce una innegabile verità: per la vittoria finale ci sono anche i peligni che accorciano a -2 e "vedono" la vetta così come RENATO CURI ANGOLANA, PATERNO e FRANCAVILLA. La crisi di risultati di FRANCAVILLA e RENATO CURI ANGOLANA tuttavia tireranno fuori le due contendenti dai giochi, ed a tre turni dal termine anche il pareggio del PATERNO sul campo dell'ACQUA E SAPONE di fatto escluderà le due contendenti da ogni gioco favorendo addirittura il rientro dell'ALBA ADRIATICA che, sorniona, vincendo un bel filotto di gare tornerà in zona spareggi. Alla penultima giornata il PATERNO cadendo clamorosamente in casa per mano di un MORRO D'ORO a caccia di punti salvezza, dirà matematicamente addio ad ogni chance di vittoria mordendosi oltremodo le mani per essersi spinta fino alla semifinale di Coppa ma eliminata dai siciliani del Troina che dunque festeggeranno il saldo in D a discapito dei marsicani. Fuori dai playoff anche la RENATO CURI ANGOLANA superata nello scontro diretto casalingo dall'ALBA ADRIATICA mentre il FRANCAVILLA, che nel frattempo è tornato nelle mani di mister Fabio Montani, cambierà marcia ricompattandosi e reinserendosi nel gruppone playoff.
All'ultima giornata MARTINSICURO e NEROSTELLATI, le due sorprese del torneo, si presentano appaiate in classifica: tutto sembra far protendere per lo spareggio eppure i truentini, stremati da un campionato giocato ad altissimi ritmi, impattano a reti bianche sul campo di un MORRO D'ORO a caccia di punti salvezza mentre i NEROSTELLATI in casa superano con qualche brivido di troppo il CAPISTRELLO centrando un'inaspettata quanto storica promozione in serie D. La squadra peligna costruita per una tranquilla salvezza conclude una stagione perfetta: solida soprattutto tra le mura amiche, nel finale accelera ed ottenendo risultati importanti anche in trasferta riesce alla fine a fare la differenza.
Delusione incredibile per il MARTINSICURO che agguanta i playoff insieme ad ALBA ADRIATICA, FRANCAVILLA ed un frastornato PATERNO.
In coda retrocede con diverse giornate d'anticipo la VIRTUS TERAMO, il MORRO D'ORO non riesce ad evitare i playout (campionato sotto le aspettative quello dei morresi) a cui sono condannati anche MIGLIANICO, AMITERNINA e MONTORIO 88 che viene beffato subendo il pari ad ALBA ADRIATICA solo nel finale che condanna i gialloneri a causa degli scontri diretti con il RIVER CHIETI che riesce così contro ogni pronostico ad evitare gli spareggi. Salvezza miracolosa quella del PENNE capace di conquistare ben 30 punti nel girone di ritorno: un'impresa resa ancora più epica dalla situazione di profondo disagio vissuta nel mese di gennaio con i vestini ritrovatisi con una squadra totalmente rinnovata e senza un campo su cui allenarsi causa maltempo e le logiche e prioritarie esigenze derivanti dai soccorsi di Rigopiano.
Ai playoff si registra subito la roboante eliminazione del PATERNO che per il terzo anno consecutivo abbandona ogni velleità di promozione pur inoltrando richiesta di ripescaggio non andata a buon fine. Gerarchie completamente invertite anche nel derby tra MARTINSICURO ed ALBA ADRIATICA risolto con il successo a sorpresa degli albensi.
In finale c'è poca storia: il FRANCAVILLA è nettamente più forte e supera 3-1 l'ALBA ADRIATICA ottenendo così l'accesso agli spareggi. Dopo aver eliminato gli umbri dell'ANGELANA al primo turno, i giallorossi si arrenderanno ai marchigiani del FABRIANO CERRETO al secondo a causa dei gol in trasferta. La dirigenza francavillese tuttavia inoltrerà richiesta di ripescaggio, accolta, la società passerà nelle mani dell'imprenditore Candeloro con De Vincentiis che abbandonerà FRANCAVILLA, piazza in cui aveva subito non poche contestazioni dopo la decisione del benservito a Montani, per andare a formare il nuovo Lanciano 1920.
In coda i playout non lesineranno sorprese con il MIGLIANICO che vincerà a sorpresa sul campo del MORRO D'ORO con un gol nel finale condannando i biancorossi al ritorno in Promozione dopo due anni di Eccellenza. Fattore campo rispettato invece in MONTORIO 88-AMITERNINA: saranno tuttavia necessari i supplementari per sancire l'1-1 finale che condannerà gli aquilani (poi ripescati in estate) alla retrocessione.

La Coppa Italia Regionale, come già visto, andrà al PATERNO: i nerazzurri nella fase regionale supereranno i NEROSTELLATI al primo turno quindi CAPISTRELLO, ALBA ADRIATICA ed il MARTINSICURO in finale dopo i supplementari.
Entusiasmante sarà il cammino nella fase nazionale chiusa tuttavia con un pugno di mosche in mano: dopo aver eliminato, in sequenza, i molisani del Macchia ed i sardi del Tortolì, in semifinale i nerazzurri si arrenderanno ai siciliani del Troina mancando così la promozione in serie D.

CLASSIFICA FINALE

68 Nerostellati 1910
-----------------------------
66 Martinsicuro
62 Paterno
62 Francavilla
61 Alba Adriatica
------------------------------
56 Renato Curi Angolana
53 Sambuceto
46 Capistrello
44 Cupello
42 San Salvo
40 Penne (-1)
39 Acqua e Sapone
37 River Casale
------------------------------
37 Montorio 88
36 Morro d'Oro
34 Miglianico
32 Amiternina
------------------------------
27 Virtus Teramo

NEROSTELLATI 1910 promossi in Serie D
VIRTUS TERAMO, AMITERNINA (dopo playout), MORRO D'ORO (dopo playout) retrocesse in Promozione

PLAYOFF:

1°turno
Martinsicuro-Alba Adriatica 0-1
Paterno-Francavilla 1-4

finale
Francavilla-Alba Adriatica 3-1

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno
Angelana-Francavilla 2-1 1-3

2°turno
Fabriano Cerreto-Francavilla 0-0 1-1

PLAYOUT:

Montorio 88-Amiternina 1-1
Morro d'Oro-Miglianico 0-1

COPPA ITALIA - FINALE REGIONALE:

Paterno-Martinsicuro 1-0 (dts)

COPPA ITALIA - FASE NAZIONALE:

1°turno
Paterno-Macchia 4-1 0-0

2°turno
Tortolì-Paterno 4-4 1-3

Semifinale
Paterno-Troina 0-1 1-1
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Re: ECCELLENZA ABRUZZESE ( in aggiornamento)

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Gran bel resoconto //148

Certo, stavo notando come anche in Abruzzo ci sia stato negli anni un discreto rimpasto di nomi e società: molte squadre scomparse, tanti cambi di denominazione, piccole realtà sparite nel giro di qualche anno.

Casalincontrada, Cologna, Spal Lanciano, Sporting Scalo, Altinrocca, Pianella e ovviamente Valle del Giovenco che nel giro di 5 anni arrivò in Prima Divisione o il Val di Sangro del compianto tecnico Cosco..ma leggo diversi nomi di squadre uscite un pò di scena.

Belle anche le stagioni del Guardiagrele negli anni 2000, a cui associo solitamente i rinvii per nebbia :) mentre andando piu' indietro nomi ricorrenti anche come ricordi di campo sono Nereto, Paganica, Mosciano.
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