chicco83 ha scritto:In merito ai ripescaggi in promozione non avevo considerato che potrebbero essere ripescate anche squadre retrocesse ossia Frassinetti Elmas Villacidrese Monteponi Iglesias Lauras Luogosanto e Siniscola.
Intanto pare certo il ripescaggio dell'Ovodda almeno stando a quanto risulta alla squadra barbaricina la promozione dovrebbe essere certa e sono già partiti i festeggiamenti
Sarei contento del ripescaggio sopratutto per le prime 4 che hai citato che sono abbastanza importanti, la Monteponi vuole fare qualcosa in grande e se ripartisse dalla Promozione ci sarebbe anche lei tra le mine vaganti del campionato. Tra l'altro c'è una triste voce che riguarda il Quartu 2000 che probabilmente non si iscriverà al torneo e di conseguenza un ulteriore posto potrebbe liberarsi.
Intanto leggo la notizia riguaro il La Palma dove pare che il presidente Sandro Murtas abbia cambiato idea e sotto la guida del nuovo tecnico Madau desideri fare un campionato tranquillo. Ma non ci crede nessuno, ogni volta il La Palma sminuisce le intenzioni per fare la classica strategia precampionato, tanto che molte squadre se ricordi chicco, si lamentavano di questo fatto e avevano sempre da ridire nei confronti della squadra cagliaritana che si nascondeva.
Sfumato Pulina vicinissimo all Ossese,il Sorso del nuo vo ciclo Scotto piomba su Ibrahimovic,promettente talento svedese svincolatosi dal Manchester U.anche se 36 enne potrebbe fare comodo ai romangini
Sfumato Pulina vicinissimo all Ossese,il Sorso del nuo vo ciclo Scotto piomba su Ibrahimovic,promettente talento svedese svincolatosi dal Manchester U.anche se 36 enne potrebbe fare comodo ai romangini
skerzoovviamente....
Troppo tardi, lo ha già acquistato il Berchiddeddu in seconda categoria
Il Bosa ancora più forte col ritorno dei bosani: Tullio Ledda, Marco Ruggiu e Luca Di Angelo vestiranno la maglia rossoblù
Il Bosa dei bosani. Uno slogan che vale sempre di più nella stagione della ripartenza dopo la retrocessione dalla Promozione. Il presidente Marco Naitana ha tenuto fede all'obiettivo di rinforzare la squadra riportando alcuni "transfughi" che hanno ben figurato nelle passate stagioni in altre squadre, l'ultima delle quali la Macomerese. Vestiranno la maglia rossoblù tre bosani doc, il difensore Tullio Ledda (ex baluardo del Fertilia di Paba), il centrocampista Marco Ruggiu e il talentuoso attaccante Luca Di Angelo (in passato anche con Nuorese e Calangianus). Tre colpi di mercato che vanno ad innestarsi in un complesso già ottimo per la Promozione. Rosa pressoché intatta, andrà via il solo Pietro Morittu per motivi di lavoro ma c'è sempre Antonio Piras, in difesa con Martino Ledda e Mattiello, a centrocampo Giampietro Pischedda, Antonio Mastinu, Giovanni Pinna mentre Enrico Fara, reduce dall'infortunio alla tibia potrebbe rientrare a fine 2017 e inizio 2018, in attacco restano i fratelli Carboni, con Roberto e Tore che sarà ancora alla guida della squadra. A Renzo Puggioni, che nell'ultimo biennio ha svolto il ruolo di co-allenatore, è stato offerto il ruolo di team manager, una figura di raccordo tra società e squadra, ancora deve sciogliere la riserva. Il collaboratore tecnico di Tore Carboni sarà Paolo Masala, un ritorno dopo l'esperienza fatta nell'anno vittorioso della Prima categoria.
«L'intento è ricreare grande entusiasmo - dice il presidente Marco Naitana - senza mettere pressioni a squadra e tecnico, il primo obiettivo è quello di divertirci e riportare tanta gente al campo, poi quello che viene in più è tutto di guadagnato. Non dobbiamo vincere ma toglierci soddisfazioni e divertirci. Ripartiamo con più bosani di prima, mi fa un enorme piacere che Ledda, Ruggiu e Di Angelo, giocatori che prendevano cifre per noi improponibili, abbiano fatto un sacrificio economico per giocare nel Bosa, la voglia di tornare a giocare per la squadra del loro paese era tanta. C'è anche la possibilità di portare qualche altro bosano in rossoblù». La squadra, di fatto, è tutta bosana perché l'esterno offensivo Davide Dettori ('97) e il laterale Lorenzo Pes, un '99 legato ancora al Cagliari, sono entrambi di Scano Montiferro, distante appena 20 chilometri da Bosa. Confermatissimi gli altri fuoriquota come Michele Mazzette ('97), Alessandro Pischedda ('98), Alfonso Melas ('98), Ferdinando Pinna ('98). «Sono molto validi - assicura Naitana - l'anno scorso hanno un po' patito il salto di categoria ma ho visto nel finale un netto miglioramento nelle loro prestazioni e il prossimo anno vedremo i grossi frutti del lavoro fatto».
L'auspicio del presidente Naitana è di un maggior sostegno economico dalle realtà imprenditoriali di Bosa: «Speriamo in un maggiore coinvolgimento degli sponsor e nel Comune perché il campo ha bisogno di essere risistemato. Se chiudiamo il cerchio anche sotto quest'aspetto possiamo toglierci delle soddisfazioni. Vincere si sa, è sempre molto difficile ma se ti attesti in un campionato di medio-alta classifica allora può succedere di tutto». Grandi novità anche per il settore giovanile, il Bosa partiva dalle squadre Allievi ora completerà tutte le categorie con una fusione con l'Atletico Bosa. Il responsabile organizzativo sarà Cristiano Cabiddu, il dirigente di riferimento sarà Salvatore Fancello, ex presidente della prima squadra del Bosa, «Stiamo costruendo questa situazione nuova - chiosa Naitana - con l'intento di valorizzare al massimo i giovani di Bosa. Sono convinto che c'è dell'ottimo materiale».
Carbonia Calcio, è quasi fatta: la squadra rimarrà in città. Sollievo tifosi
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia secondo la quale il Carbonia Calcio rischiava di essere venduto e addirittura avviato a una fusione con altre società sportive del territorio fino a perdere la propria storica identità
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia secondo la quale il Carbonia Calcio rischiava di essere venduto e addirittura avviato a una fusione con altre società sportive del territorio fino a perdere la propria storica identità.
Un'ipotesi che aveva allarmato la città e in particolare i tanti sostenitori della squadra come il gruppo ultras dei Briganti che già in passato, in collaborazione con la proprietà, aveva organizzato diverse iniziative tese al rilancio del tesseramento e al coinvolgimento delle istituzioni per scongiurare tale ipotesi.
A quanto pare però, così come riportano insistentemente le indiscrezioni diffuse in queste ore, la società capitanata da Renato Giganti avrebbe trovato un accordo di massima con un importante imprenditore della penisola (da anni frequentatore estivo del Sulcis e proprietario di un'abitazione nel territorio) con interessi nel Torino Calcio, che acquisterebbe la società permettendole di restare a Carbonia con i suoi vessilli e si avvarrebbe soprattutto nelle prime fasi dell'apporto dello stesso management che l'ha gestita finora. L'accordo sarebbe cosa fatta e dovrebbe (il condizionale è d'obbligo in questi casi) essere concretizzato entro mercoledì prossimo.
Se questa notizia sarà confermata (mancherebbero ormai solo alcuni aspetti formali), per il Carbonia Calcio si aprirà una nuova fase economica e sportiva grazie agli innesti di liquidità e alle sicure collaborazioni professionali con ambienti calcistici di livello più alto.
chicco83 ha scritto:Carbonia Calcio, è quasi fatta: la squadra rimarrà in città. Sollievo tifosi
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia secondo la quale il Carbonia Calcio rischiava di essere venduto e addirittura avviato a una fusione con altre società sportive del territorio fino a perdere la propria storica identità
Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia secondo la quale il Carbonia Calcio rischiava di essere venduto e addirittura avviato a una fusione con altre società sportive del territorio fino a perdere la propria storica identità.
Un'ipotesi che aveva allarmato la città e in particolare i tanti sostenitori della squadra come il gruppo ultras dei Briganti che già in passato, in collaborazione con la proprietà, aveva organizzato diverse iniziative tese al rilancio del tesseramento e al coinvolgimento delle istituzioni per scongiurare tale ipotesi.
A quanto pare però, così come riportano insistentemente le indiscrezioni diffuse in queste ore, la società capitanata da Renato Giganti avrebbe trovato un accordo di massima con un importante imprenditore della penisola (da anni frequentatore estivo del Sulcis e proprietario di un'abitazione nel territorio) con interessi nel Torino Calcio, che acquisterebbe la società permettendole di restare a Carbonia con i suoi vessilli e si avvarrebbe soprattutto nelle prime fasi dell'apporto dello stesso management che l'ha gestita finora. L'accordo sarebbe cosa fatta e dovrebbe (il condizionale è d'obbligo in questi casi) essere concretizzato entro mercoledì prossimo.
Se questa notizia sarà confermata (mancherebbero ormai solo alcuni aspetti formali), per il Carbonia Calcio si aprirà una nuova fase economica e sportiva grazie agli innesti di liquidità e alle sicure collaborazioni professionali con ambienti calcistici di livello più alto.
Da Cagliaripad.it
Un imprenditore della penisola con interessi nel Torino... mi ricorda qualcosa.. Roberto Goveani, il notaio di Pinerolo
Anticonformista ha scritto:
Un imprenditore della penisola con interessi nel Torino... mi ricorda qualcosa.. Roberto Goveani, il notaio di Pinerolo
Non ne ho idea si saprà qualcosa di piu nei prossimi giorni ma posso già anticiparti che ci sono parecchi malumori e si sta già creando una netta spaccatura.In sostanza sembra che ci sia anche una cordata locale interessata al Carbonia con cui ad esempio collaborerebbero anche coloro che si sono adoperati per portare avanti la squadra in questi anni (specie gli ultimi due) gli ultras spingono perchè la squadra venga ceduta a questa cordata non vogliono un presidente per lo piu nemmeno di Carbonia che faccia il padrone e magari alle prime difficoltà scappa.Spingono invece per questa cordata (che non so chi sia)che a quanto pare continuerebbe il percorso intrapreso dal Carbonia in questi anni puntare sui giovani locali e ambire all'eccellenza nel giro di qualche anno
Anticonformista ha scritto:
Un imprenditore della penisola con interessi nel Torino... mi ricorda qualcosa.. Roberto Goveani, il notaio di Pinerolo
Non ne ho idea si saprà qualcosa di piu nei prossimi giorni ma posso già anticiparti che ci sono parecchi malumori e si sta già creando una netta spaccatura.In sostanza sembra che ci sia anche una cordata locale interessata al Carbonia con cui ad esempio collaborerebbero anche coloro che si sono adoperati per portare avanti la squadra in questi anni (specie gli ultimi due) gli ultras spingono perchè la squadra venga ceduta a questa cordata non vogliono un presidente per lo piu nemmeno di Carbonia che faccia il padrone e magari alle prime difficoltà scappa.Spingono invece per questa cordata (che non so chi sia)che a quanto pare continuerebbe il percorso intrapreso dal Carbonia in questi anni puntare sui giovani locali e ambire all'eccellenza nel giro di qualche anno
Sperando che anche la cordata locale abbia la stessa disponibilità finanziaria di quelli continentali altrimenti siamo punto e a capo. Mi auguro una bella paginona a sto punto direttamente sull'Unione di lunedì con i dettagli
Anticonformista ha scritto:
Sperando che anche la cordata locale abbia la stessa disponibilità finanziaria di quelli continentali altrimenti siamo punto e a capo. Mi auguro una bella paginona a sto punto direttamente sull'Unione di lunedì con i dettagli
Vedi è proprio questo il punto del contendere, c'è chi dice che molto semplicemente bisogna cederla a colui che ha piu soldi da investire e che nel giro di qualche anno riporti il Carbonia per lo meno in serie D visto che la città manca da troppo tempo da un campionato nazionale (campionato 1989/90 in serie D)ma invece l'altra parte con ultras e collaboratori della società attuale dice che bisogna conoscere le persone con cui si ha a che fare e che il Carbonia deve rimanere del carboniensi continuare con la politica intrapresa in questi ultimi anni e che i risultati arriveranno.Non vorrei piu che altro che si venissero a creare due società visto che in molti hanno anche detto che non ci sarebbe alcun problema a partire dalla seconda categoria ma preservando l'identità locale
Anticonformista ha scritto:
Sperando che anche la cordata locale abbia la stessa disponibilità finanziaria di quelli continentali altrimenti siamo punto e a capo. Mi auguro una bella paginona a sto punto direttamente sull'Unione di lunedì con i dettagli
Vedi è proprio questo il punto del contendere, c'è chi dice che molto semplicemente bisogna cederla a colui che ha piu soldi da investire e che nel giro di qualche anno riporti il Carbonia per lo meno in serie D visto che la città manca da troppo tempo da un campionato nazionale (campionato 1989/90 in serie D)ma invece l'altra parte con ultras e collaboratori della società attuale dice che bisogna conoscere le persone con cui si ha a che fare e che il Carbonia deve rimanere del carboniensi continuare con la politica intrapresa in questi ultimi anni e che i risultati arriveranno.Non vorrei piu che altro che si venissero a creare due società visto che in molti hanno anche detto che non ci sarebbe alcun problema a partire dalla seconda categoria ma preservando l'identità locale
Tu da quale parte ti senti più vicino chicco? Secondo me bisognerebbe cederla a chi ha più soldi, qualcuno giustamente direbbe che se il Carbonia non è in mano alla gente del luogo manca l'aspetto affettivo nei confronti della piazza e in caso le cose andassero male mollerebbero baracca e burattini, ma io direi che se le cose si mettessero male anche un imprenditore locale potrebbe tagliare la corda, lo abbiamo visto anche con la Torres, con Tusacciu (sassarese) che è scappato con la cassa o con lo stesso Orrù che ha abbandonato l'Atletico Elmas per non parlare di Pitta col Tavolara. Secondo me non bisogna vedere più di tanto la provenienza degli acquirenti, piuttosto sapere se sono persone serie o meno, che aziende hanno, qual'è il loro passato e da dove vengono i capitali che eventualmente investirebbero nel calcio ecc..
Per poter prendere una posizione dovrei prima sapere chi vuole comprare il Carbonia e quale sarebbe la cordata locale interessata poi eventualmente mi farei un idea.Ovvio che da tifoso anche io spero che prima o poi possa vedere il Carbonia almeno in serie D visto che l'ultima volta che ha giocato in quel campionato ero ancora un pò piccolo per avere dei ricordi e soprattutto sono passati tanti anni ormai, però è altrettanto vero che non vorrei che per fare spazio a uno di fuori vadano via sia gli ultras (che un pò tutti ci invidiavano in promozione)e i collaboratori che tanto hanno fatto in queste ultime due stagioni ecco io mi auguro che se la squadra venisse presa dall'imprenditore di Torino ci sia modo e tempo per poter collaborare tutti assieme
Il Seulo punta su un tecnico giovane e preparato, si avvicina l'affondo finale per Lello Floris
Il Seulo prepara la svolta in panchina. Dopo il primo campionato in Promozione targato Gianpaolo Grudina, subentrato all'alba della stagione a Fabio Macellari, il club barbaricino sta pensando seriamente di affidare la squadra ad un tecnico giovane, preparato ma con esperienze in Eccellenza e Promozione. Si tratta di Lello Floris, ex vice di Vincenzo Fadda al Selargius in serie D, classe 1982 di Tonara messosi in luce alla guida della squadra del suo paese che ha condotto fino alla finale playoff di Promozione nella stagione 2014-15, poi ha guidato i rossoneri nella stagione successiva in Eccellenza per due terzi di campionato mentre nell'ultima stagione è stato sulla panchina dell'Abbasanta in Prima categoria contendendo la leadership del girone C all'Arborea per poi perdere anche la seconda piazza a favore dell'Ovodda, strepitoso nel girone di ritorno con l'unica sconfitta proprio con i rossoneri di Floris. L'Oristanese vorrebbe infatti trattenere il proprio tecnico negli ultimi giorni corteggiatissimo dal Seulo che conta di piazzare l'affondo finale ad inizio della prossima settimana. La società del presidente Luca Congiu ha chiuso al quinto posto nel girone A, proverà a tenere i giocatori più importanti e punta anche a rinforzare la rosa con elementi di categoria superiore.
Da Diariosportivo.it
Come sospettavo il Seulo in questa stagione non punta a una stagione da comprimaria ma visto che i soldi non mancano puntano a un campionato di vertice.
A questo punto pare che Selargius Seulo Carloforte Sant'Elena e forse La Palma saranno le squadre in prima linea per un campionato di vertice senza dimenticare il Carbonia che però al momento è un grosso punto di domanda e la Tharros che penso con la nuova presidenza sarà altrettanto ambiziosa
chicco83 ha scritto:Il Seulo punta su un tecnico giovane e preparato, si avvicina l'affondo finale per Lello Floris
Il Seulo prepara la svolta in panchina. Dopo il primo campionato in Promozione targato Gianpaolo Grudina, subentrato all'alba della stagione a Fabio Macellari, il club barbaricino sta pensando seriamente di affidare la squadra ad un tecnico giovane, preparato ma con esperienze in Eccellenza e Promozione. Si tratta di Lello Floris, ex vice di Vincenzo Fadda al Selargius in serie D, classe 1982 di Tonara messosi in luce alla guida della squadra del suo paese che ha condotto fino alla finale playoff di Promozione nella stagione 2014-15, poi ha guidato i rossoneri nella stagione successiva in Eccellenza per due terzi di campionato mentre nell'ultima stagione è stato sulla panchina dell'Abbasanta in Prima categoria contendendo la leadership del girone C all'Arborea per poi perdere anche la seconda piazza a favore dell'Ovodda, strepitoso nel girone di ritorno con l'unica sconfitta proprio con i rossoneri di Floris. L'Oristanese vorrebbe infatti trattenere il proprio tecnico negli ultimi giorni corteggiatissimo dal Seulo che conta di piazzare l'affondo finale ad inizio della prossima settimana. La società del presidente Luca Congiu ha chiuso al quinto posto nel girone A, proverà a tenere i giocatori più importanti e punta anche a rinforzare la rosa con elementi di categoria superiore.
Da Diariosportivo.it
Come sospettavo il Seulo in questa stagione non punta a una stagione da comprimaria ma visto che i soldi non mancano puntano a un campionato di vertice.
A questo punto pare che Selargius Seulo Carloforte Sant'Elena e forse La Palma saranno le squadre in prima linea per un campionato di vertice senza dimenticare il Carbonia che però al momento è un grosso punto di domanda e la Tharros che penso con la nuova presidenza sarà altrettanto ambiziosa
c e un errore pero ,prima dice abbasanta poi oristanese
