SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

I nove gironi di serie D
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chicco83
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da chicco83 »

Michele Artedino non molla e la Nuorese riparte: «I tanti messaggi e lettere ricevute mi hanno spinto a compiere l'ultimo sforzo per amore verso la città»

La Nuorese non sparisce e sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Il presidente dimissionario Michele Artedino spiega in un comunicato ufficiale perché è tornato sui suoi passi e ha provveduto ad avviare la documentazione per l'iscrizione della squadra che ha scadenza improrogabile entro oggi alle ore 19.
«Prendo atto dell'appello del sindaco Soddu - si legge nella nota - nel suo pressante invito a ripensare sulla mia posizione assunta, nell'interesse della gloriosa Nuorese.
Posso confessare con la mia solita franchezza, dopo che il sindaco ha constatato la assenza totale di un impegno concreto a subentrare nella gestione da parte di terzi, e con il pensiero che la Nuorese sparisse per sempre dal panorama del calcio nazionale.
Nel momento in cui la città di Nuoro ed il territorio attraversa la crisi più profonda degli ultimi 50 anni, mi sembrava un altro duro colpo al futuro di Nuoro, alla sua immagine di una città che aspira a diventare città della cultura.
In particolare, devo confessarlo, sono stati i numerosi messaggi, le innumerevoli lettere inviatemi non solo dai cittadini di Nuoro ma anche dai paesi della Barbagia e Baronia, che mi hanno spinto a compiere l'ultimo sforzo per amore verso la città, un fatto importante è che molti di questi messaggi di stima e con l'augurio di un mio ripensamento fossero accompagnati da piccoli contributi simbolici di 50 e 100 euro. Tutte lettere che hanno toccato il cuore e che per me hanno un grande valore morale.
Mi auguro in quest'ultimo sforzo e seguendo la spinta del sindaco, che sono certo sarà al mio fianco nel cercare le soluzioni migliori al problema, lo stesso impegno venga assunto dalle grandi realtà commerciali e bancarie operanti in città. È oggettivo interesse di tutti che l'immagine di Nuoro non venga deteriorata. Con questo spirito cerco di interpretare un sentimento non solo degli sportivi ma della città intera.
Rivolgo un appello ai grandi gruppi commerciali presenti in città e nel Nuorese, e a tutti gli imprenditori del territorio, ad offrire un aiuto nel progetto Nuorese Calcio; non importa il quantum ma importa l'animo della nuoresità.
Comprendo le difficoltà di tutti, però abbiamo il dovere morale di uno sforzo comune perché questo è il mio ultimo atto di generosità, nel passato spesso solitario, che non ho mai gradito. Desidero invitare tutti nel dare una mano a quello che io reputo un grande investimento sociale»

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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da Anticonformista »

chicco83 ha scritto:Michele Artedino non molla e la Nuorese riparte: «I tanti messaggi e lettere ricevute mi hanno spinto a compiere l'ultimo sforzo per amore verso la città»

La Nuorese non sparisce e sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Il presidente dimissionario Michele Artedino spiega in un comunicato ufficiale perché è tornato sui suoi passi e ha provveduto ad avviare la documentazione per l'iscrizione della squadra che ha scadenza improrogabile entro oggi alle ore 19.
«Prendo atto dell'appello del sindaco Soddu - si legge nella nota - nel suo pressante invito a ripensare sulla mia posizione assunta, nell'interesse della gloriosa Nuorese.
Posso confessare con la mia solita franchezza, dopo che il sindaco ha constatato la assenza totale di un impegno concreto a subentrare nella gestione da parte di terzi, e con il pensiero che la Nuorese sparisse per sempre dal panorama del calcio nazionale.
Nel momento in cui la città di Nuoro ed il territorio attraversa la crisi più profonda degli ultimi 50 anni, mi sembrava un altro duro colpo al futuro di Nuoro, alla sua immagine di una città che aspira a diventare città della cultura.
In particolare, devo confessarlo, sono stati i numerosi messaggi, le innumerevoli lettere inviatemi non solo dai cittadini di Nuoro ma anche dai paesi della Barbagia e Baronia, che mi hanno spinto a compiere l'ultimo sforzo per amore verso la città, un fatto importante è che molti di questi messaggi di stima e con l'augurio di un mio ripensamento fossero accompagnati da piccoli contributi simbolici di 50 e 100 euro. Tutte lettere che hanno toccato il cuore e che per me hanno un grande valore morale.
Mi auguro in quest'ultimo sforzo e seguendo la spinta del sindaco, che sono certo sarà al mio fianco nel cercare le soluzioni migliori al problema, lo stesso impegno venga assunto dalle grandi realtà commerciali e bancarie operanti in città. È oggettivo interesse di tutti che l'immagine di Nuoro non venga deteriorata. Con questo spirito cerco di interpretare un sentimento non solo degli sportivi ma della città intera.
Rivolgo un appello ai grandi gruppi commerciali presenti in città e nel Nuorese, e a tutti gli imprenditori del territorio, ad offrire un aiuto nel progetto Nuorese Calcio; non importa il quantum ma importa l'animo della nuoresità.
Comprendo le difficoltà di tutti, però abbiamo il dovere morale di uno sforzo comune perché questo è il mio ultimo atto di generosità, nel passato spesso solitario, che non ho mai gradito. Desidero invitare tutti nel dare una mano a quello che io reputo un grande investimento sociale»

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Cosa vi avevo detto? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Quindi ora presupponendo che costruisca la squadra per andare in Lega Pro abbiamo la seguente situazione delle sarde:


Alta classifica = Nuorese, Sassari Calcio L.D.

Centro: Tortolì, Lanusei

Salvezza sofferta: San Teodoro, Budoni


Muravera e Torres qualora venissero ripescate suppongo farebbero un anno di transizione.
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chicco83
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto: Cosa vi avevo detto? :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:


Quindi ora presupponendo che costruisca la squadra per andare in Lega Pro abbiamo la seguente situazione delle sarde:


Alta classifica = Nuorese, Sassari Calcio L.D.

Centro: Tortolì, Lanusei

Salvezza sofferta: San Teodoro, Budoni


Muravera e Torres qualora venissero ripescate suppongo farebbero un anno di transizione.
Io sono rimasto sorpreso invece credevo che non cambiasse idea e onestamente a questo punto non so nemmeno che programmi abbia per la Nuorese prima di dire che possa competere per le prime posizioni aspetto di vedere nuovo allenatore e rosa a disposizione.
Sul Latte Dolce non saprei al massimo squadra da playoff ma niente piu.Per il resto non mi sbilancio ma prima di tutto dobbiamo sempre vedere il livello delle altre squadre del girone e cosa non ultima in che girone saranno le squadre sarde.Al 99% sarà sempre il G ma leggendo un intervista a uno dei nuovi giocatori del Latte Dolce si ipotizzava un ritorno al nord quindi meglio aspettare

edit: non mi ero sbagliato leggete pure qui che si dice
http://www.sardegnasport.com/2017/07/12 ... -lombarde/
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da VANBASTEN70 »

LATTE DOLCE,FRA TANTI ARRIVI,UNA FELICE CONFERMA,SIMONE RAVOT RINNOVA COI BIANCOCELESTI

https://www.tuttocampo.it/Sardegna/News ... WePxVFLfcs
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da VANBASTEN70 »

LATTE DOLCE,DANIELE BIANCHI DAL RIETI SPOSA IL PROGETTO BIANCOCELESTE

https://www.tuttocampo.it/Sardegna/News ... Wer81FLfct
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da Anticonformista »

Non c'è due senza tre e il Latte Dolce prende anche Daniele Bianchi
Giovedì, 13 Luglio, 2017

Non c'è due senza tre e il Latte Dolce cala il terzo acquisto pesante della sua scintillante campagna acquisti. Il diesse Andrea Colombino e il dg Andriano Fantoni portano a Sassari un altro sassarese e, dopo Giacomo Demartis (leggi l'articolo) e Marco Cabeccia (leggi l'articolo), ecco arrivare Daniele Bianchi (nella foto tra Colombino e Fantoni), lo scorso campionato finalista playoff con il Rieti insieme con Demartis. Il quasi 29enne regista di centrocampo (all'occorrenza anche difensore centrale) è il terzo ex Torres (in serie C2 nel 2013-14) a vestire la maglia biancoceleste ed è uno dei migliori interpreti della categoria avendo giocato in serie D due stagioni con la Nuorese (di cui era capitano) tra il 2014 e il 2016 collezionando 59 presenze e 7 gol coi barbaricini. In carriera Bianchi ha giocato una stagione e mezzo nel Porto Torres (2011-2013) e, prima ancora con Calangianus (metà campionato da gennaio 2007) e Tavolara (2008-09) da dove poi fu prelevato dalla Villacidrese di Bernardo Mereu per giocare due stagioni in Lega Pro (57 e 3 gol dal 2009 al 2011). Nei professionisti è stato anche con la Cisco Roma (15 presenze nel 2007-08) e la già citata parentesi con la Torres (28 gare). «Sono certamente in un ambiente sano - dice soddisfatto Bianchi dopo la firma - che ha voglia di crescere e di voler fare le cose nella maniera giusta. Questa società, sin da quando ero ragazzino, è sempre stata molto attenta a gestire tutto in maniera oculata e con lungimiranza, tanto è vero che ha un settore giovanile di ottimo livello. Ho sentito la voglia di migliorare e crescere con la giusta ambizione, senza frenesie ma con la politica dei piccoli passi». Bianchi torna a giocare nella sua città benché su sponda opposta: «Sassari è Sassari. Fa un bell'effetto, ma chi fa questo mestiere sa che giocare in casa è opportunità più unica che rara, pochi giocatori hanno questa fortuna». Così ha visto da avversario la sua attuale squadra: «Aveva uno spirito combattivo, un team molto compatto e cosciente delle proprie forze, dei suoi pregi e dei limiti. Si è salvata in abbondante anticipo. Seguivo con piacere il loro campionato, hanno fatto risultati importanti: l'impressione era buona già lo scorso anno. Proclami? Nessuno, se una squadra di calcio riesce a far divertire il suo pubblico ha raggiunto un bel traguardo e dà di sé una immagine molto positiva. Cercheremo di divertirci e di far divertire chi verrà a vedere le nostre partite».

Nella stessa giornata odierna la Sassari calcio Latte Dolce aveva ufficializzato la conferma di Simone Ravot, cursore di fascia appena uscito dal quartetto dei fuoriquota da inserire obbligatoriamente dal 1'. Si tratta di un prodotto del vivaio biancoceleste che, a 13 anni venne acquistato dalla Roma (due anni con i Giovanissimi e Allievi nazionali) allenato da Vincenzo Montella. Rientrato in Sardegna passa al Cagliari ma si ferma per un brutto infortunio, poi torna ad indossare la casacca biancoceleste nella prima volta del Latte Dolce in serie D con mister Scotto che lo porterà anche a Olbia. Due anni fa ha ben figurato con la Virtus Bergamo in D.

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Se c'erano ancora dubbi sull'obiettivo del Latte Dolce.... :)
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da reatinoBGV »

Piango :(
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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Messaggio da ars72 »

Dopo la rottura con il Comune di Civita Castellana Ciappici dovrebbe portare la Flaminia a giocare a Carbognano.

Intanto il Monterosi prende dal Città di Ciampino l'italo-macedone Armin Ramceski.
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chicco83
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

Messaggio da chicco83 »

Gran colpo del Tortolì, torna in Sardegna l'argentino Hugo Bergese: «Sarà strano incontrare il Lanusei ma ora devo fare bene con la maglia rossoblù»

Unisce la fisicità all'eleganza nel tocco di palla, ha visione di gioco ma forma una diga in mezzo al campo e, all'occorrenza, diventa attaccante aggiunto specie nelle palle inattive. Per tutte queste ragioni il Tortolì ha preso Hugo Bergese, argentino di Sunchales (provincia di Santa Fe) che torna in Sardegna quattro anni dopo l'esperienza fatta coi "cugini" del Lanusei contrassegnata dalla vittoria il campionato di Promozione. L'allenatore era Francesco Loi, lo stesso che ora guida i rossoblù e che si è ricordato del regista-corazziere classe 1988, nell'ultima stagione in forza all'Union de Sunchales nel Torneo Federal A (terza serie argentina, come la Lega Pro italiana). Aveva ancora un anno di contratto con la squadra della sua città natale. «Abbiamo sfiorato il salto in serie B - dice Bergese dalla sua casa dell'Argentina - siamo stati eliminati nella semifinale playoff dopo aver perso, in precedenza, il quadrangolare per la vittoria del campionato, che è molto competitivo e vedeva la partecipazione di 60 squadre con due sole promozioni in palio. Ho giocato in stadi anche con 25mila tifosi, senti la pressione della gente, è un calcio diverso e fai il professionista, viaggi in pullman e stai in hotel. Domenica ho giocato l'ultima mia partita, poi ho comunicato alla società la scelta di tornare in Italia e loro mi hanno capito. Devo ringraziare la dirigenza, mi hanno liberato senza nessun problema».

Perché la quarta serie italiana, a guidare il centrocampo della matricola rossoblù, è altrettanto gratificante. «Ho scelto Tortolì - rivela Bergese - perché avevo voglia di tornare in Sardegna già da un paio d'anni. Lì mi sono sempre sentito a casa, e poi fare un campionato di serie D, nel Tortolì che sta facendo le cose molto bene, mi porta a dire che voglio provarci». Alcuni degli ex Lanusei che c'erano l'anno scorso in rossoblù sono andati via. «Ho letto che Placentino e Viani si sono accasati in altre squadre, conosco bene Pablo Gutierrez e ho parlato già con Marco Nieddu, un grande avversario quand'ero al Lanusei. Poi so che Floris e Vignati sono molto forti, Figos l'ho conosciuto quando ero a Selargius, lui si stava allenando da un paio di settimane prima che andassi via. Il Tortolì ha preso Spinola che è argentino come me ma non lo conosco però seguo tanto il calcio sardo e ho visto che a Tergu è andato bene». Contro il Lanusei sarà probabilmente la prima gara ufficiale della stagione in Coppa Italia: «Sarà un po' strano per me, è stata l'ultima mia squadra in Sardegna ed eravamo sempre in lotta contro Tortolì per la vittoria del campionato. I dirigenti si sono comportati molto bene con me, hanno mantenuto la parola che è una cosa importante per noi che arriviamo da un altro paese, a 11mila chilometri di distanza dai familiari. Ho bellissimi ricordi di quella stagione ma ora devo cercare di vincere con il Tortolì. La serie D è un campionato difficile, spero di fare un bel campionato, voglio rendere al meglio e ripagare la fiducia di chi ha creduto in me, da mister Loi alla società che sta facendo tutto bene».

In Italia Bergese è arrivato nel 2009, portato al Selargius da Gustavo Mhamed (ex Gialeto, Budoni e Porto Corallo, ora tecnico dell'Huracan in serie A argentina), a metà stagione passò al Progetto Sant’Elia in Eccellenza, l'anno dopo vinse il campionato coi cagliaritani (9 gol) e fece metà stagione in serie D prima di passare al Castiadas (2012-13) in Eccellenza. Il ritorno in Argentina con il Deportivo Roca e il Tiro Federal Monteros prima della già citata esperienza al Lanusei (10 gol). In Italia ha giocato anche con l’Isola Capo Rizzuto e La Sabina (12 gol in tutto), entrambe in Eccellenza. Il grande rammarico del calcio risale agli albori della carriera quando faceva parte della nazionale argentina Sub-17 insieme con giocatori che hanno poi sfondato a livello internazionale come Aguero, Banega, Di Maria e Papu Gomez. C'era anche Roberto Dovetta, neo attaccante della Torres. «A Sassari hanno fatto un bell'acquisto, così come Cristian Acosta che ha giocato quest'anno con me nell'Union. Per chi ha sfondato nel calcio provo una invidia sana, con loro ho vissuto un anno e mezzo alla ricerca della qualificazione al Mondiale under 17, ci allenavano ogni settimana dal lunedì al mercoledì nel centro federale di Buenos Aires (la Coverciano argentina, ndr), poi ognuno di noi tornava alle rispettive squadre d'appartenenza. Eravamo molto legati, col Papu Gomez ho mantenuti i contatti e ci sentiamo ogni tanto. Speravo in qualcosa di più ma sono contento di me e di quello che ho fatto, i miei progetti personali li ho realizzati ma c'è anche chi poi ha lasciato il calcio. In quegli anni eravamo tutti allo stesso livello, chi faceva tanto la differenza era Aguero, c'era un abisso e lo ha dimostrato subito, era un Under 17 ma ha vinto i mondiali nel 2005 con l'Under 20».

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chicco83
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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San Teodoro, mister Tatti ai saluti: «Non c'è un programma e siamo troppo in ritardo, ultimi due anni con emozioni forti e che lasciano il segno»

Tomaso Tatti ed Edoardo Oggianu salutano il San Teodoro. Il tecnico e il direttore sportivo dei viola protagonisti della vittoria dei playoff nazionali di Eccellenza e della salvezza in serie D tramite playout (contro il Muravera) hanno ufficializzato l'addio dopo l'incontro con i componenti della società gallurese che deve affrontare il nodo delle dimissioni del presidente Salvatore Bacciu ma che ha comunque provveduto all'iscrizione al prossimo campionato.

L'allenatore di Teti chiude un quadriennio alla guida dei teodorini e spiega le motivazioni: «Siamo a metà luglio e ancora non c'è un programma per la prossima stagione, siamo troppo in ritardo e non voglio assumermi certe responsabilità come accaduto l'anno scorso, col ritardo dovuto al fatto che playoff erano finiti il 12 giugno e che per la prima volta si faceva la serie D con tutti i problemi organizzativi che comporta per una matricola. Così diventa un po' più complicato, le difficoltà le conosciamo, coi tempi siamo troppo oltre per iniziare a fare qualcosa. Non ne faccio una colpa però o cresci subito o diventa difficile gestire la situazione». Tatti ha già comunicato le sue intenzioni: «Abbiamo parlato con tutti i dirigenti, il presidente è dimissionario e si sta costituendo un'altra società con calma, io ed Edoardo abbiamo approfittato dell'incontro per dire che non siamo nella condizione di proseguire il nostro rapporto col San Teodoro, è giusto lo facessimo presente. Teniamo a cuore le sorti della società, della squadra e del paese, ci dispiace ma è meglio non continuare su questa strada, capiamo che la situazione è particolare per tutti ma lasciamo ad altri che facciano la programmazione e che scelgano loro il tecnico per la prossima stagione». L'ex tecnico di Nuorese e Tavolara lasca un bel ricordo: «Resterò sempre vicino alla squadra del San Teodoro, ho passato anni bellissimi con gli ultimi due chiusi con una vittoria ai playoff e una salvezza all'ultimo respiro, sono emozioni forti che lasciano il segno e, probabilmente, anche quelle hanno pesato per farmi prendere questa decisione, basta soffrire se non c'è programmazione». Il futuro è una incognita. «Io sono alla finestra - chiosa Tatti - è stato un anno molto tirato e se capita qualche occasione cercherò di sondarla ma molto dipende dal programma, dalla piazza, dall'organizzazione, ci sono molte situazioni da valutare bene, bisogna ponderare molto la decisione».

Anche il direttore sportivo Edoardo Oggianu è sulla stessa linea del mister: «L'anno scorso abbiamo affrontato un campionato difficilissimo, la serie D è un semi-professionismo. Abbiamo superato le difficoltà con l'entusiasmo della matricola e siamo riusciti a creare un qualcosa di importante, ora la programmazione è in ritardo e non mi prendo certe responsabilità senza avere certezze sulla squadra da costruire, perché le prime teste a cadere sono quelle del tecnico e del diesse. Quest'anno è andata bene, siamo stati bravi a tenere la situazione serena e tranquilla nonostante i rimborsi non fossero puntuali. I giocatori, però, hanno dimostrato di essere degli uomini, i vari Prandelli, Orchi, Giannetti, per citare quelli che arrivavano da fuori, se ne potevano fregare e invece hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia». Il giovane diesse ripercorre l'esperienza in viola: «Ho fatto tre anni al San Teodoro, fui incaricato di questo ruolo da Gianrenzo Bazzu, il primo anno mi è servito molto per imparare le dinamiche ma poi, stando al fianco a Tatti, si cresce tanto. Devo tanto al mister, un uomo di calcio, ha creduto in me e abbiamo sempre fatto il mercato insieme credo con ottimi risultati ottimi». Oggianu ricorda i due importanti successi: «La vittoria ai playoff la vedo più difficile che arrivare primo in campionato, perché ti confronti con realtà oltre Tirreno e due volte abbiamo primeggiato. Quest'anno, mantenere la serie D è stato più emozionante, l'anno scorso la promozione è arrivata un po' per caso, invece la pressione per la salvezza c'era ed era tanta». Non mancano i ringraziamenti: «Tutta la società, ci sono persone splendide che mi hanno dato una grande opportunità data. Un ringraziamento speciale va agli ultras, sono stati veramente formidabili, negli ultimi due anni sono stati vicinissimi e hanno gioito sempre con noi. Mando un in bocca al lupo a chi succederà nel ruolo sperando che il San Teodoro faccia sempre il massimo». Ora il riposo: «I cicli hanno un inizio e una fine, il calcio per me non inizia e non finisce a San Teodoro, se uscirà qualcosa di importante la valuterò ma sempre se non precluda il lavoro che mi impegna molto».

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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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un indiscrezione da latte dolce,doveva arrivare bonucci al posto di cabeccia,ma poi scelse il milan all ultimo momento ,,,

scherzo .... //49 //49 //49 //49 //49 //49 :--- :--- :---
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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La Nuorese ha sciolto le riserve: Ninni Corda coordinatore dell'area tecnica e Gianluca Peddio allenatore della prima squadra

Primo e decisivo passo della Nuorese per la programmazione della prossima stagione. Il presidente Michele Artedino, che ha iscritto la squadra ritirando di fatto le dimissioni, nell'ultima settimana era impegnato per definire lo staff tecnico. Alla fine la spunta una coppia tutta nuorese formata da Ninni Corda, col ruolo di coordinatore dell'area tecnica, e Gianluca Peddio promosso allenatore della prima squadra dopo le due stagioni passate al fianco di Marco Mariotti. Nei giorni scorsi sembrava tramontata questa ipotesi che vedeva, invece, l'arrivo di Marco Sanna in panchina con Gianfranco Moro era nel ruolo di direttore sportivo. Con l'ex allenatore di Torres e Grosseto - che sarebbe arrivato nel capoluogo barbaricino con il vice Pietro Rubino - non si è però arrivato a chiudere definitivamente l'accordo economico ed ecco che nella giornata odierna è ridecollata l'ipotesi di portare dentro l'area tecnica una figura importante come Ninni Corda, ex allenatore di Tempio, Como, Alghero, Savona (trascinato in C1) e Barletta ma il cui nome era balzato agli onori della cronaca nel 2015 per il coinvolgimento nella maxi-inchiesta Dirty Soccer con la squalifica di tre anni inflitta dal Tribunale Federale Nazionale poi ridotta dalla Corte Federale d’Appello di due anni (cioè fino al 30 giugno 2016) che riconobbe non esserci i presupposti del tentato illecito sportivo in quanto non ci fu alcuna alterazione del risultato della gara Savona-Spal. L'anno scorso Corda è stato in Spagna come consulente del Leganes, la terza squadra di Madrid, ora lavorerà a stretto contatto con Peddio che, dopo l'esperienza alla guida della Montalbo in Promozione (finale di Coppa Italia persa) aveva assunto il ruolo di secondo a Mariotti passato in estate a guidare l'Albalonga. La Nuorese e Ninni Corda saranno impegnati nel fare mercato per la costruzione di una squadra che sia all'altezza delle ambizioni mai nascoste dal suo presidente Artedino

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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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VANBASTEN70 ha scritto:un indiscrezione da latte dolce,doveva arrivare bonucci al posto di cabeccia,ma poi scelse il milan all ultimo momento ,,,

scherzo .... //49 //49 //49 //49 //49 //49 :--- :--- :---
Ha scelto il Milan perchè quando è sceso a Sassari c'era troppo caldo :mrgreen:
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2016-'17

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Ninni Corda lascia la Nuorese per il Como, Artedino: «La stretta di mano e l'impegno assunto non hanno valore. E io che volevo costruire una squadra di nuoresi...»

La collaborazione di Ninni Corda alla Nuorese dura lo spazio di cinque giorni. Ad annunciare la rottura del rapporto col club barbaricino è lo stesso presidente Michele Artedino che, in un lungo post sul suo profilo facebook, rimarca l'amarezza per una parola non mantenuta di colui che aveva assunto il ruolo di coordinatore tecnico dei verdazzurri e che invece accetterà la proposto del Como, che ha guidato nel 2006 vincendo il campionato di serie D, recentemente rilevato da imprenditori di sua conoscenza.
Dopo l'inizio turbolento di questa nuova annata calcistica - si legge nel post - e la decisione di riprendere in mano la NUORESE CALCIO, salvandola in extremis da un nuovo tracollo vista l'inconsistenza da parte di altri imprenditori di portare avanti un progetto concreto, oggi arriva un altro duro colpo da gestire ed assorbire: la notizia (che già da domenica correva sul web e le maggiori testate giornalistiche lombarde) dell'ingresso e collaborazione di Ninni Corda al Como.
La comunicazione ufficiale dello stesso Corda arriva stamane tramite un banale sms dove scrive: «HO DECISO DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA DEL COMO, CHE E' COMPOSTO DA IMPRENDITORI MIEI AMICI DI VECCHIA DATA....MI FANNO UN OTTIMO CONTRATTO IN UNA PIAZZA CHE MI VUOLE BENE».
Ed io che volevo costruire una Nuorese partendo dai Nuoresi... Un duro colpo per la piazza, per i tifosi, per la società e tutta la città, tradita da un personaggio che doveva dimostrare altro, per il quale la stretta di mano e l'impegno assunto non ha valore. Non voglio dilungarmi a dare altre spiegazioni, starei solo perdendo del tempo prezioso, il resto lo scrive la storia degli ultimi anni. Come dice il proverbio... il lupo perde il pelo ma non il vizio...
A 5 giorni dal ritiro, tutto da ricostruire, con una rosa inesistente e tra mille difficoltà. Sono certo che ne usciremo più forti di prima, anche stavolta mi assumo tutte le responsabilità di un grave errore di valutazione, già da oggi la società' si metterà al lavoro per trovare la giusta soluzione.
SEMPRE FORZA NUORESE
Nella giornata di ieri la Nuorese aveva ufficializzato un primo blocco di confermati partendo dal capitano Alessandro Cadau e dal centrocampista Salvatore Gallo

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