ECCELLENZA SARDEGNA 2016-'17

[chicco83]

Se il Muravera viene ripescato chi sale in Eccellenza?

Sale il Porto Rotondo la seconda squadra di Olbia

[chicco83]

Il Tonara si ferma già prima di partire, rinuncia il mister Sassu e tornano sul mercato Gancitano, Del Soldato e Spano

Altolà Tonara. Tutto fermo e senza neanche esser partiti. Crolla sul nascere il progetto di costruzione di una squadra di vertice con una rosa che passa "da conclusa" a "quasi da rifare", perché il tecnico Alessandro Sassu non accetta l'incarico e perché tornano sul mercato i pezzi pregiati come il centrocampista Paolo Gancitano, il trequartista Leo Del Soldato e l'esterno offensivo Samuele Spano, tutti giocatori che l'ex allenatore del Calangianus aveva portato con sé per questa avventura in Barbagia. Restano invece il portiere Matteo Trini (ex Budoni), l'esterno Emanuele Fois (ex Bonorva) mentre la società sta tentando di trattenere il centrocampista Alessio Bruno. «Purtroppo - commenta Sassu - sono venute meno le condizioni di partenza che stavano portando allo costruzione di un progetto nuovo e ambizioso, mi dispiace non si possa proseguire ma nel calcio può succedere anche questo. Ho comunque conosciuto delle persone squisite e sincere, conserverò un bel ricordo di Tonara». Dispiaciuto anche il presidente Vincenzo Verlezza: «Il progetto di valorizzare l'ambiente Tonara era bello, mister Sassu è un tecnico in gamba e ci tenevano tutti quanti a partire. Era tutto a posto ma sono sopraggiunti problemi logistici per la sistemazione dei giocatori ed è come un puzzle, si stacca un pezzo e ne vanno degli altri. Ma siamo al lavoro per trovare le soluzioni alternative». Un progetto che era stato presentato un mese fa a Tonara ma che non ha avuto una sostenibilità economica, senza dimenticare che il diesse Giambattista Sposito (nella foto in mezzo tra Verlezza e Sassu), che per un mese ha condotto il mercato, aveva anche annunciato l'accordo con due difensori, Marco Lombardo (siciliano di Enna) e Francesco Fiore (campano di Pozzuoli) che, a questo punto, non vestiranno la maglia rossonera anche se il primo potrebbe rimanere in Sardegna.

Da Diariosportivo.it

[VANBASTEN70]

UN GRANDE BOMBER X LA TORRES,DAL CASTIADAS ARRIVA STEFANO SARRITZU

https://www.tuttocampo.it/Sardegna/News ... YBeGlFLfcs

[Anticonformista]

L'attaccante resta in Sardegna e giocherà coi sassaresi
Niente più Sanremese per Stefano Sarritzu, firma con la Torres: «Sono super motivato, spero di ripagare la fiducia»
Martedì, 1 Agosto, 2017

Sembrava destinato a lasciare la Sardegna per ritrovare la serie D, invece per Stefano Sarritzu salta l'accordo verbale con la Sanremese e firma per la Torres-Tergu. L'attaccante quartese classe 1992 si trovava in preparazione col club ligure, dopo qualche giorno è rientrato nell'Isola, si è fermato a Sassari ed è stato acquistato dalla società rossoblù che riparte dall'Eccellenza con il Tergu. Operazione chiusa da Salvatore Sechi e Gianfranco Satta (col giocatore nella foto seftorrescalcio.it ) che va a completare il reparto d'attacco con un giocatore d'esterno, veloce, tecnico e bravo nell'uno contro uno. «Mi sento super motivato da una piazza così – le parole di Sarritzu sul sito ufficiale – e sono stato felicissimo della chiamata della Torres, una società storica della Sardegna. Ho davvero tanto entusiasmo e molta voglia di mettermi in gioco. Spero di ripagare la fiducia di tutti del presidente Sechi e del direttore Satta che mi hanno voluto qui. Lo scorso anno non sono stato bene ma i problemi fisici sono superati e sono pronto per questa sfida che è davvero ricca di stimoli».

La scorsa stagione Sarritzu aveva iniziato con il La Palma per poi passare a dicembre con il Castiadas. In carriera ha conosciuto la serie D a Selargius con Virgilio Perra ma il primo campionato da titolare l'ha fatto nel 2011-12 con al fianco Luca Caboni e in panchina Vincenzo Fadda. L'anno successivo a dicembre passa insieme con Sergio Nurchi al Quartu 2000 in Promozione ma nel 2013-14 recupera l'Eccellenza col Sanluri e supera la doppia cifra tra i marcatori. Nel 2014-15 passa al Castiadas di Giampaolo Zaccheddu, chiude il campionato dietro il Muravera e raggiunge le semifinali playoff nazionali che valgono poi il ripescaggio dei sarrabesi in serie D. Due anni fa passa al La Palma. Sarritzu sarà col gruppo in ritiro dal prossimo 7 agosto.

DiarioSportivo.it







Certo che tra Sorso, Torres, Castiadas, Samassi, Atletico Uri quest'anno ci sarà veramente da divertirsi con un campionato livellato verso l'alto.

[chicco83]

Certo che tra Sorso, Torres, Castiadas, Samassi, Atletico Uri quest'anno ci sarà veramente da divertirsi con un campionato livellato verso l'alto.

Io per ora vedo solamente Sorso e Samassi come squadre in grado veramente di poter vincere il campionato poi ovvio da qui a iniziare il campionato può accadere di tutto ma Torres e Castiadas non mi sembrano allo stesso livello men che meno l'Atletico Uri.Un altra possibile outsider invece potrebbe essere il Guspini Terralba e anche il Monastir è da tenere sotto controllo

[Anticonformista]

Certo che tra Sorso, Torres, Castiadas, Samassi, Atletico Uri quest'anno ci sarà veramente da divertirsi con un campionato livellato verso l'alto.

Io per ora vedo solamente Sorso e Samassi come squadre in grado veramente di poter vincere il campionato poi ovvio da qui a iniziare il campionato può accadere di tutto ma Torres e Castiadas non mi sembrano allo stesso livello men che meno l'Atletico Uri.Un altra possibile outsider invece potrebbe essere il Guspini Terralba e anche il Monastir è da tenere sotto controllo

No, non sono certamente sullo stesso livello, la penso allo stesso modo su Sorso e Samassi sopra tutte ma
le altre lotteranno certamente per i playoff con l'Atletico Uri che sebbene non abbia preso ancora nessuno di rilievo a detta della società è intenzionato a stare nel vertice.

[chicco83]

No, non sono certamente sullo stesso livello, la penso allo stesso modo su Sorso e Samassi sopra tutte ma
le altre lotteranno certamente per i playoff con l'Atletico Uri che sebbene non abbia preso ancora nessuno di rilievo a detta della società è intenzionato a stare nel vertice.

Penso che come sempre lo spartiacque sarà al solito il mese di dicembre quando si riapre il mercato e le rose possono venire ampiamente modificate sia rinforzandosi sia indebolendosi.In base a come sarà il campionato in quel mese si saprà un pò quel che succederà da li a fine campionato.Certo poi sulla carta anche il Castiadas doveva essere il rivale principale del Tortolì lo scorso anno poi sappiamo come è andata ma quest'anno se le altre non si rinforzano a dovere penso che Sorso e Samassi possano fare un campionato a se

[chicco83]

Il Taloro si rifà l'attacco con due cavalli di ritorno: Pierpaolo Falchi e Alessandro Manca

Il Taloro aveva bisogno di un attaccante da gol sicuro e Pierpaolo Falchi di un ambiente che gli dava la piena fiducia per poter mettere in mostra le sue qualità di punta veloce e tecnica, che sa difendere palla così come attaccare la profondità. Per il 27enne di Nuoro, dopo la parentesi della scorsa stagione tra Orrolese e Calangianus (nella foto), la soluzione Gavoi era la migliore che si potesse prospettare, dopo aver ricevuto alcune chiamate come quella dello Stintino (molto pressante) e del Valledoria. La vicinanza da casa e il ricordo di due stagioni fa quando, in maglia rossoblù, segnò 17 gol in campionato (solo 2 al Porto Corallo) e 8 in Coppa Italia. In Eccellenza vanta un campionato vinto con la Nuorese di Mereu (gol-vittoria contro il Castiadas che valse la serie D) e ottime apparizioni nel San Teodoro. Farà coppia con Alessandro Manca, nuorese classe 1992, che torna in rossoblù dopo le due stagioni passate con il Tonara in Eccellenza e con lo Sporting Siniscola in Promozione. Confermato il lanuseino Edoardo Bonicelli mentre parte Marco Boi. In porta ci sarà Filippo Ruggiu, portiere 22enne dalle tante esperienze a Olbia in serie D, poi Sanluri in Eccellenza, i romagnoli del Porretta 1924 e, l'anno scorso, con la Dorgalese in Promozione alternando le presenze in porta con Salvatore Ruiu. Ancora da definire il prestito dal Budoni del difensore Daniel Mastio, classe 1996, titolare in serie D ed Eccellenza coi galluresi ora al primo anno da "senior".

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

L'Orrolese chiude il valzer della panchina: il nuovo tecnico dei sarcidanesi è Enzo Zottoli, nelle ultime due stagioni alla San Marco

L'Orrolese risolve la crisi tecnica dopo l'addio dell'allenatore-giocatore Simone Cirina che nel finale della scorsa stagione aveva traghettato i sarcidanesi alla salvezza con il pareggio ai playout contro il La Palma. La società biancorossa ha affidato la panchina a Enzo Zottoli, negli ultimi due anni allenatore della San Marco Assemini con la quale ha vinto il campionato di Prima e ottenuto la salvezza in Promozione. Nell'ultima frenetica settimana la dirigenza dell'Orrolese aveva sondato diversi allenatori, tra cui Marco Piras (ultime due stagioni in serie D a Muravera e incontrato sabato scorso), Virgilio Perra (ex Frassinetti) e Alessandro Sassu (ex Calangianus) dopo l'addio al Tonara.
Enzo Zottoli - in passato vincitore del campionato di Eccellenza alla guida del Sanluri - ha accettato l'incarico, la società è già al lavoro per allestire una squadra che possa ben figurare nella prossima stagione. «La compagine sarcidanese - si legge in una nota del club - si presenterà ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza molto rinnovata sia nel parco giocatori che nella base societaria. Dopo le dimissioni di alcuni dirigenti sono infatti entrati a far parte del gruppo dirigente trenta nuovi soci che andranno a costituire il nuovo organigramma e, a breve, ad incaricare il nuovo presidente. È nei programmi della nuova società riservare un particolare occhio di riguardo per il settore giovanile». Rispetto alla scorsa stagione sono andati via, oltre a Simone Cirina, il portiere Fabio Toro (Arbus), il difensore Mirko Atzeni (Carloforte), il centrocampista Sandro Scioni (Torres), l'attaccante Marco Marcialis (Seulo). Per ora, l'unico acquisto, è Alessandro Aramu, difensore classe 1996, la scorsa stagione al Castiadas ma cresciuto nel Sanluri ed allenato per alcuni mesi da Zottoli nella stagione 2011-12.

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

A oggi con il Muravera che pare (salvo ricorsi)dover rimanere in eccellenza, e senza che siano giunte delle rinunce al campionato, la prossima eccellenza sarà così composta

Atletico Uri
Calangianus
Castiadas
Ferrini Cagliari
Ghilarza
Guspini Terralba
Monastir kosmoto
Muravera
Orrolese
Samassi
Stintino
Sorso
Taloro Gavoi
Tonara
Torres
Valledoria

[chicco83]

Muravera, salta il ripescaggio in D e il presidente si dimette

Il mancato ripescaggio in Serie D, dato per certo, fa saltare tutti i piani del Muravera che dovrà riniziare dall'Eccellenza: il presidente Giampaolo Aresu si è dimesso, molti giocatori hanno già fatto le valigie.
L'allenatore Lulù Oliveira ha fatto saltare l'allenamento. Erano presenti solo cinque ragazzi di Muravera.
"Mi dispiace - dice Oliveira - Stava nascendo il nuovo Muravera. Ora non so quale futuro ci attenda".
"Il calcio ha toccato il fondo - ha detto il presidente Aresu - Ho deciso di dimettermi. Ne ho informato anche il sindaco Marco Falchi".
Amareggiato anche il dirigente Antonello Carta: "Una decisione che ci ha colto di sorpresa - dice - Ci siamo impegnati con la fideiussione, abbiamo iniziato la preparazione con anticipo, portato in Sardegna giocatori importanti dal Belgio. Sono disposto comunque ad andare avanti se c'è l'impegno dei muraveresi".
Il segretario Franco Palleschi era uno dei pochi che predicavano cautela. "Non mi sono mai pronunciato proprio perché nel nostro calcio succedono spesso fatti incomprensibili. È andata così. La voglia di lasciare tutto è tanta".
Insomma, una giornata da dimenticare per il Muravera e i suoi tifosi.
Ora si spera nel ricorso annunciato dal Rieti che chiedeva la C dopo aver vinto i playoff di Serie D. E, se questo ricorso sarà accettato, per il Muravera potrebbero aprirsi nuove porte. Ma, qui in paese, nessuno ci crede più. Oggi c'è spazio solo per la delusione.

Da Unionesarda.it

[Anticonformista]

Muravera, salta il ripescaggio in D e il presidente si dimette

Il mancato ripescaggio in Serie D, dato per certo, fa saltare tutti i piani del Muravera che dovrà riniziare dall'Eccellenza: il presidente Giampaolo Aresu si è dimesso, molti giocatori hanno già fatto le valigie.
L'allenatore Lulù Oliveira ha fatto saltare l'allenamento. Erano presenti solo cinque ragazzi di Muravera.
"Mi dispiace - dice Oliveira - Stava nascendo il nuovo Muravera. Ora non so quale futuro ci attenda".
"Il calcio ha toccato il fondo - ha detto il presidente Aresu - Ho deciso di dimettermi. Ne ho informato anche il sindaco Marco Falchi".
Amareggiato anche il dirigente Antonello Carta: "Una decisione che ci ha colto di sorpresa - dice - Ci siamo impegnati con la fideiussione, abbiamo iniziato la preparazione con anticipo, portato in Sardegna giocatori importanti dal Belgio. Sono disposto comunque ad andare avanti se c'è l'impegno dei muraveresi".
Il segretario Franco Palleschi era uno dei pochi che predicavano cautela. "Non mi sono mai pronunciato proprio perché nel nostro calcio succedono spesso fatti incomprensibili. È andata così. La voglia di lasciare tutto è tanta".
Insomma, una giornata da dimenticare per il Muravera e i suoi tifosi.
Ora si spera nel ricorso annunciato dal Rieti che chiedeva la C dopo aver vinto i playoff di Serie D. E, se questo ricorso sarà accettato, per il Muravera potrebbero aprirsi nuove porte. Ma, qui in paese, nessuno ci crede più. Oggi c'è spazio solo per la delusione.

Da Unionesarda.it

Se per assurdo si iscriverà in Eccellenza farà un campionato-materasso,
a questo punto io mi chiedo cosa accadrebbe se i sassaberi non ci saranno: il Porto Rotondo prende il suo posto o, come già successo, sarebbe un eccellenza zoppa con una squadra in meno?

[chicco83]

Se per assurdo si iscriverà in Eccellenza farà un campionato-materasso,
a questo punto io mi chiedo cosa accadrebbe se i sassaberi non ci saranno: il Porto Rotondo prende il suo posto o, come già successo, sarebbe un eccellenza zoppa con una squadra in meno?

Premesso che mi è parso di capire che Carta cmq continuerà a prescindere dall'impegno degli altri (sperando che non svanisca tutto quanto sarebbe brutto che una realtà con tanto potenziale sparisca), se la rinuncia avviene in questo periodo sicuramente verrà ripescato il Porto Rotondo con tutti i ripescaggi a cascata ma se invece dovesse mollare tipo a fine agosto o cmq a campionato ormai prossimo a partire ci sarà un campionato a 15 squadre e chi avrebbe dovuto giocare con il Muravera avrà un turno di riposo.Ma cmq sono ipotesi che non mi pare bisogna prendere in considerazione per ora

[chicco83]

Niente serie D per il Muravera, Aresu: «Il mancato ripescaggio? Solita farsa all'italiana, lascio perché l'Eccellenza ha costi insostenibili»

Niente ripescaggio in serie D e il futuro del Muravera si fa seriamente in bilico. Perché il presidente Giampaolo Aresu aveva posto come condizione primaria per la sua permanenza all'interno del club il mantenimento della quarta serie, con la squadra in Eccellenza il suo disimpegno sarebbe totale. E, a questo punto diventa incerto, anche l'impegno di Antonello Carta, l'ex presidente prima dell'avvento di Aresu, che aveva deciso di dare il proprio contributo per non far morire il calcio a Muravera nominando anche come tecnico Luis Oliveira. «Ho avvisato il sindaco di Muravera e ho già parlato con Antonello Carta, con il mancato ripescaggio dico che l'Eccellenza costa più della serie D (coi contributi regionali e quelli della Lega Nazionale Dilettanti nelle casse societarie sarebbero entrati circa 125mila euro, ndr), sono tutti soldi a perdere e allora mollo in maniera irrevocabile. Ho chiamato il direttore sportivo Andrea Piccarreta e ho liberato tutti i giocatori, compresi quelli del Belgio». La decisione di mantenere la Lega Pro a 56 squadre, bocciando le richieste di Rende e Rieti e non aprendo alle riammissioni di club retrocessi, ha determinato il mancato ripescaggio: «Non ce l'aspettavamo - continua Aresu - è la solita farsa all'italiana, hanno escluso club coi bilanci in regola e hanno prorogato sino a metà settembre i pagamenti dei debiti della stagione precedente, di fatto si farà iniziare la serie C con delle pendenze in essere per alcuni club». La decisione di mollare ha destato sorpresa nell'ambiente muraverese ma Aresu chiarisce: «Si sapeva sin dal momento in cui è stata fatta la domanda di ripescaggio in serie D che avrei dato una mano alla società mantenendo la presidenza ma sino a settembre, poi avrei lasciato l'incarico e dato il mio contributo da esterno. La serie D è una categoria che dal punto di vista economico e di immagine avrebbe invogliato gli altri imprenditori del Sarrabus a dare il proprio contributo. Senza quel sostegno economico non si può continuare». Uno spiraglio affinché il calcio non sparisca da Muravera c'è: «Se poi ci fosse realmente qualcuno pronto a dare una mano al Muravera io farò la mia parte ma sempre con un appoggio esterno».

La decisione che il Consiglio Federale aveva optato per una Lega Pro a 56 squadre è stata colta dalla squadra poco prima dell'allenamento pomeridiano. Il tecnico Luis Oliveira è stato costretto a fermarsi proprio mentre stava riavviando la macchina gialloblù: «Mi dispiace molto perché oggi è stato l'ultimo allenamento, si stava formando un bel gruppo, tutti i nuovi fuoriquota che avevamo trovato erano molto bravi, così come i ragazzi venuti dal Belgio. Stavamo facendo un bel lavoro e ci mancava solamente una punta centrale». La notizia che Aresu mollava ha colto di sorpresa il tecnico belga-brasiliano: «Non avevo mai sentito prima d'ora che, in caso di mancato ripescaggio, il presidente avrebbe lasciato, nelle riunioni che si sono fatte nell'ultimo mese questa ipotesi non era stata prospettata. Si sapeva, invece, che il Muravera era retrocesso in campo e aveva questa piccola speranza di essere confermato in serie D. Ha preso la decisione a caldo e l'accettiamo, si sa che in serie D ci sono i contributi che aiutano la società mentre in Eccellenza ci sono solo da mettere i soldi, a questo punto spero proprio che Muravera non faccia la stessa fine del Porto Corallo». Oliveira era ed è disposto a guidare la squadra in Eccellenza, come ha fatto per due anni dal 2012 al 2014 vincendo una Coppa Italia di Eccellenza: «Io resto a disposizione della società ma di chi? Antonello Carta da solo non può portare avanti il tutto, sta aspettando che qualcuno si faccia avanti per dare una mano. E poi i giocatori per i quali Aresu aveva garantito la permanenza (Chessa, Bruno, Todde, Satta, più il belga Garcia ndr) sono stati liberati. Quand'anche ci fosse chi sarebbe disposto a dare il contributo per salvare il Muravera probabilmente sarà tardi e i giocatori si saranno accasati. Così diventerà impossibile costruire una squadra. Spero vivamente che qualcosa di positivo accada nelle prossime ore, il Muravera non sparire».

Da Diariosportivo.it