chicco83 ha scritto:A quanto pare la nuova Torres che nascerà dalla fusione di Tergu e la squadra giovanile di Sassari, sembra che abbia intenzione di fare un campionato stile Tortolì di questa stagione cercando di vincerlo già a dicembre.Il Nuovo allenatore sarà Marco Sanna (che era stato cercato anche dalla Nuorese)e stanno già contattando ex torresini di categoria superiore come De Martis e Masala del Rieti e forse anche Scotto.Potrebbe restare anche Tore Pinna.Ora considerando che al 99% sarà eccellenza mi chiedo se le altre formazioni che puntano alla serie D tipo il Castiadas cercheranno di contrastare i piani sassaresi o se invece anche la prossima stagione si lotterà solamente per i playoff
Possibili squadre che metteranno i bastoni tra le ruote alla corazzata Torres?
Dalle pochissime informazioni raccolte finora io direi Castiadas e Atletico Uri su tutte, entrambe vogliono costruire delle squadre più forti di quelle della scorsa stagione. Dopo di queste due, attenzione al Samassi in attesa di sapere che intenzioni hanno Calangianus e Sorso (ormai data in Eccellenza per scontata).
Tutte le altre a mio avviso sono società che non sono in grado di tenere il passo (sia a livello sportivo che economico) di queste ma è chiaro che come ogni anno ci sarà ancora qualche sorpresa.. e chissà se questa misteriosa squadra sarà tra le matricole o sarà qualche vecchia conoscenza come il Ghilarza.
Cmq per chiarire meglio la situazione leggendo un pò le notizie come hanno già detto è improprio parlare di fusione tra la Torres e il Tergu.La Fusione è tra Torres e la squadra giovanile di Sassari mentre per quanto concerne il Tergu Sechi ha semplicemente comprato la società dell'Anglona da Budroni o dai proprietari attuali cambiandone nome e sede.Per cui non è nemmeno detto che budroni faccia parte della nuova dirigenza.
Per il resto a conti fatti credo che la prossima stagione dovrebbe essere una sfida tra Torres e Castiadas con sorprese che potrebbero essere Samassi Atletico Uri (che ha preso come nuovo allenatore Peppone Salaris dall'Usinese).Il Sorso non so è pur sempre una neo promossa e sarà da vedere che mercato vorranno fare è presto per sbilanciarsi.Il Calangianus mi risulta a oggi che non abbia ancora una dirigenza visto che la vecchia dirigenza presieduta da Corongiu si è dimessa in toto
Non sono d'accordo con l'articolo, sul fatto che per il Muravera sia stata una stagione deludente, più che altro è stata sfortunata come il Latte Dolce due anni fa, nell'ultima gara spareggio contro il San Teodoro poi avrebbe meritato la vittoria.
A sto punto mi tornano in mente le parole del presidente del Porto Rotondo, quando alludeva ad una possibile fusione nel sud Sardegna.. le voci che aveva sentito avevano qualche fondamento. Che il titolo del Muravera venga rilevato dal Castiadas? Però Aresu parla di accostamento a squadre dei campionati minori del sud (quindi squadre attualmente esistenti, è da escludere un ritorno di San Vito o del Porto Corallo), quindi potrebbe anche trattarsi di un nome nuovo che finora non è mai stata nell'elite del calcio regionale.
Nel fratempo la fantasia dilaga e viene spontaneo spulciarci i gironi di prima e seconda categoria dove militano le squadre del sarrabus o meglio di tutte le potenziali compagini suddiste.
Anticonformista ha scritto:
Non sono d'accordo con l'articolo, sul fatto che per il Muravera sia stata una stagione deludente, più che altro è stata sfortunata come il Latte Dolce due anni fa, nell'ultima gara spareggio contro il San Teodoro poi avrebbe meritato la vittoria.
A sto punto mi tornano in mente le parole del presidente del Porto Rotondo, quando alludeva ad una possibile fusione nel sud Sardegna.. le voci che aveva sentito avevano qualche fondamento. Che il titolo del Muravera venga rilevato dal Castiadas? Però Aresu parla di accostamento a squadre dei campionati minori del sud (quindi squadre attualmente esistenti, è da escludere un ritorno di San Vito o del Porto Corallo), quindi potrebbe anche trattarsi di un nome nuovo che finora non è mai stata nell'elite del calcio regionale.
Nel fratempo la fantasia dilaga e viene spontaneo spulciarci i gironi di prima e seconda categoria dove militano le squadre del sarrabus o meglio di tutte le potenziali compagini suddiste.
Premesso che alla fine non credo che ci sarà alcuna fusione vedrai che qualcuno si farà avanti e continuerà a portare avanti il Muravera, ma nel caso escludo il Castiadas perchè sta già in eccellenza non credo possa rilevare il titolo del Muravera a meno che di non chiedere il ripescaggio in D con quel titolo.Piu probabile visto che si parla di squadra di categoria inferiore del Villasimius retrocesso in seconda categoria quest'anno ma credo che considerando i nuovi confini geografici che nulla vieti al Muravera di vendere il titolo anche a una squadra del Sulcis (penso Monteponi o Carbonia) o a qualche altra del cagliaritano (Selargius Sant'Elena o qualche altra squadra di Cagliari)
Girone unico di Eccellenza veramente interessante, ci regalerà parecchie emozioni la battaglia di vertice tutta logudorese Torres-Sorso che risveglia le vecchie sfide della serie C2 vissute negli anni 80. Bella roba anche il derby dell'alto campidano tra Ghilarza e Guspini Terralba, per obiettivi meno ambiziosi, ma che allarga un po gli orizzonti di una zona che, diciamo, non è stata molto rappresentata questi ultimi anni nel massimo capionato sardo. Tante sfide curiose, Castiadas, Samassi, Calangianus, Atletico Uri, Stintino tutte insieme e rinforzate. Aspettando la possibilità del ripescaggio per il Muravera e col pensiero della misteriosa squadra del sud che dovrebbe unire le forze ad un'altra (???) già così come ora c'è tanta carne al fuoco per divertirci, figuriamoci dopo le novità dell'estate.
Il Castiadas avvia gli incontri per la fusione col Villasimius, Piu: «Tempi ristretti ma la volontà c'è. Poi penseremo alla scelta del tecnico e alla campagna acquisti»
Separate da una quindicina di chilometri ma presto potrebbero unire gli intenti e dar vita ad un unico sodalizio calcistico. Il Castiadas guarda al Villasimius come una naturale appendice per uno sviluppo pallonaro che possa andare oltre il campionato di Eccellenza, il Villasimius strizza l'occhio al Castiadas come possibilità di rilancio dopo la fresca retrocessione dalla Prima categoria. Ed ecco che dopo tante parole spese nell'ultimo mese e mezzo questa settimana si potrebbe arrivare a fatti concreti, ovvero alla decisione di una fusione tra il club biancoverde del patron Cenzo Zaccheddu (proprietario dell'Hotel Villas Resort) e del presidente Pierpaolo Piu (entrambi nella foto), e quello gialloblù di Franco D'Aietti.
«Mercoledì abbiamo un incontro col Villasimius - conferma Piu - ed è il primo passo che non poteva più essere rinviato perché c'è la volontà da parte di entrambe le società ma bisogna fare in fretta. Se va in porto, il termine ultimo per presentare la domanda di fusione è il 23 giugno, invece ai primi di luglio il Castiadas ha il rinnovo del direttivo con l'elezione dell'eventuale presidente». Il Villasimius ha una buona scuola calcio e diversi giovani che potrebbero unirsi alle squadre del settore giovanile che fanno capo al Castiadas il quale partecipa ai campionati dei Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Juniores, mancava la squadra Allievi che l'anno prossimo verrà creata dai ragazzi che non sono più in età Giovanissimi più quelli ancora in quota degli Allievi provinciali della società gialloblù. A Villasimius c'è anche un bello stadio, "Is Casas", che dieci anni fa ha ospitato le gare di Eccellenza quand'era la squadra era allenata da Giampaolo Zaccheddu, fratello di Cenzo patron del Castiadas, nonché tecnico dei biancoverdi che in Eccellenza tre anni fa conquistò le semifinali nazionali dei playoff. Con poche modifiche potrebbe ospitare anche le gare della serie D.
Il Castiadas accelera coi programmi dopo un mese e mezzo di calma piatta. «Eravamo fermi perché impegnati con l'apertura stagionale dell'albergo - chiosa il presidente Piu - non c'era il tempo materiale per pensare alla prossima stagione. Una volta avviata la struttura ora possiamo organizzare la squadra ma prima c'è da definire il nodo della fusione. Dopodiché si penserà all'allenatore e ai rinforzi per la squadra in vista di un campionato che sarà senz'altro competitivo». Per la panchina pareva scontata la conferma di Pierluigi Scotto che, in attesa di ricevere notizie dalla società, ha avviato e concluso la trattativa con il Sorso. Per la sua successione il primo nome accostato alla panchina dei sarrabesi (quando ancora lo stesso Scotto era sul mercato) è quello di Andrea Marongiu, allenatore del Carbonia secondo in classifica nel girone A di Promozione. Nell'ultima settimana è rimbalzato forte anche quello di Davide Boncore, ex Tergu, presente nel Sarrabus al seguito della D.Cup, il torneo di Allievi che si è disputato a Castiadas e Muravera.
chicco83 ha scritto:Il Castiadas avvia gli incontri per la fusione col Villasimius, Piu: «Tempi ristretti ma la volontà c'è. Poi penseremo alla scelta del tecnico e alla campagna acquisti»
Separate da una quindicina di chilometri ma presto potrebbero unire gli intenti e dar vita ad un unico sodalizio calcistico. Il Castiadas guarda al Villasimius come una naturale appendice per uno sviluppo pallonaro che possa andare oltre il campionato di Eccellenza, il Villasimius strizza l'occhio al Castiadas come possibilità di rilancio dopo la fresca retrocessione dalla Prima categoria. Ed ecco che dopo tante parole spese nell'ultimo mese e mezzo questa settimana si potrebbe arrivare a fatti concreti, ovvero alla decisione di una fusione tra il club biancoverde del patron Cenzo Zaccheddu (proprietario dell'Hotel Villas Resort) e del presidente Pierpaolo Piu (entrambi nella foto), e quello gialloblù di Franco D'Aietti.
«Mercoledì abbiamo un incontro col Villasimius - conferma Piu - ed è il primo passo che non poteva più essere rinviato perché c'è la volontà da parte di entrambe le società ma bisogna fare in fretta. Se va in porto, il termine ultimo per presentare la domanda di fusione è il 23 giugno, invece ai primi di luglio il Castiadas ha il rinnovo del direttivo con l'elezione dell'eventuale presidente». Il Villasimius ha una buona scuola calcio e diversi giovani che potrebbero unirsi alle squadre del settore giovanile che fanno capo al Castiadas il quale partecipa ai campionati dei Piccoli Amici, Pulcini, Esordienti, Giovanissimi e Juniores, mancava la squadra Allievi che l'anno prossimo verrà creata dai ragazzi che non sono più in età Giovanissimi più quelli ancora in quota degli Allievi provinciali della società gialloblù. A Villasimius c'è anche un bello stadio, "Is Casas", che dieci anni fa ha ospitato le gare di Eccellenza quand'era la squadra era allenata da Giampaolo Zaccheddu, fratello di Cenzo patron del Castiadas, nonché tecnico dei biancoverdi che in Eccellenza tre anni fa conquistò le semifinali nazionali dei playoff. Con poche modifiche potrebbe ospitare anche le gare della serie D.
Il Castiadas accelera coi programmi dopo un mese e mezzo di calma piatta. «Eravamo fermi perché impegnati con l'apertura stagionale dell'albergo - chiosa il presidente Piu - non c'era il tempo materiale per pensare alla prossima stagione. Una volta avviata la struttura ora possiamo organizzare la squadra ma prima c'è da definire il nodo della fusione. Dopodiché si penserà all'allenatore e ai rinforzi per la squadra in vista di un campionato che sarà senz'altro competitivo». Per la panchina pareva scontata la conferma di Pierluigi Scotto che, in attesa di ricevere notizie dalla società, ha avviato e concluso la trattativa con il Sorso. Per la sua successione il primo nome accostato alla panchina dei sarrabesi (quando ancora lo stesso Scotto era sul mercato) è quello di Andrea Marongiu, allenatore del Carbonia secondo in classifica nel girone A di Promozione. Nell'ultima settimana è rimbalzato forte anche quello di Davide Boncore, ex Tergu, presente nel Sarrabus al seguito della D.Cup, il torneo di Allievi che si è disputato a Castiadas e Muravera.
Da Diariosportivo.it
Bellissima notizia, ma che è l'anno delle fusioni questo?
Lo dico da una vita che unire le forze è l'unico modo per sopravvivere alla crisi calcistica e garantire un futuro sicuro ai piccoli sodalizi..in particolar modo se si tratta di comuni sparsi come Castiadas che hanno 1600 abitanti, poi perdere l'identità o meno dipende da loro, a tal proposito quale nome metteranno alla nuova squadra? "Castiadas Villasimius"?
Anticonformista ha scritto:
Bellissima notizia, ma che è l'anno delle fusioni questo?
Lo dico da una vita che unire le forze è l'unico modo per sopravvivere alla crisi calcistica e garantire un futuro sicuro ai piccoli sodalizi..in particolar modo se si tratta di comuni sparsi come Castiadas che hanno 1600 abitanti, poi perdere l'identità o meno dipende da loro, a tal proposito quale nome metteranno alla nuova squadra? "Castiadas Villasimius"?
Secondo me è tutto da vedere queste fusioni molto spesso implicano la sparizione di una delle due società credo che in questo caso la società che sopravvive sarà il Castiadas e il Villasimius sia destinato a sparire dato che cmq sta in seconda categoria.Poi vabbè in questo caso stiamo parlando di due comuni piccoli e non vorrei dire ma magari Villasimius magari non aveva nemmeno pubblico però nel caso opposto mi chiedo anche se chi tifava Villasimius adesso debba andare a Castiadas a vedere la squadra o se ci sarà una nuova squadra per loro nel loro paese.E' lo stesso motivo per cui in realtà piu grandi si è sempre contro alle fusioni anche se capisco che unire le forze sia quasi inevitabile di questi tempi.Cmq per rispondere alla tua domanda io penso che la squadra si chiamerà cmq Castiadas
Anticonformista ha scritto:
Bellissima notizia, ma che è l'anno delle fusioni questo?
Lo dico da una vita che unire le forze è l'unico modo per sopravvivere alla crisi calcistica e garantire un futuro sicuro ai piccoli sodalizi..in particolar modo se si tratta di comuni sparsi come Castiadas che hanno 1600 abitanti, poi perdere l'identità o meno dipende da loro, a tal proposito quale nome metteranno alla nuova squadra? "Castiadas Villasimius"?
Secondo me è tutto da vedere queste fusioni molto spesso implicano la sparizione di una delle due società credo che in questo caso la società che sopravvive sarà il Castiadas e il Villasimius sia destinato a sparire dato che cmq sta in seconda categoria.Poi vabbè in questo caso stiamo parlando di due comuni piccoli e non vorrei dire ma magari Villasimius magari non aveva nemmeno pubblico però nel caso opposto mi chiedo anche se chi tifava Villasimius adesso debba andare a Castiadas a vedere la squadra o se ci sarà una nuova squadra per loro nel loro paese.E' lo stesso motivo per cui in realtà piu grandi si è sempre contro alle fusioni anche se capisco che unire le forze sia quasi inevitabile di questi tempi.Cmq per rispondere alla tua domanda io penso che la squadra si chiamerà cmq Castiadas
Diciamo che a livello di comodità se pensiamo a coloro che devono spostarsi (sia per quanto riguarda i tifosi sia per quanto riguarda i dirigenti stessi) meglio una fusione tra Castiadas e Villasimius che una fusione come volevano fare anni fa Castiadas-Muravera-Porto Corallo = Costa Rei.
In quel caso la distanza era veramente tanta, anche se Muravera e Villaputzu sono sempre nel sarrabus sono molto lontane rispetto a Castiadas. In questo caso invece Villasimius è dietro l'angolo, sono 13 Km, devono fare un paio di curve e in meno di un quarto d'ora sono arrivati al campo.
Prende forma l'Atletico Uri di Peppone Salaris: in cabina di regia c'è l'ex Latte Dolce Stefano Mereu, torna in giallorosso Nicola Sanna
L'Atletico Uri vuole continuare ad essere una protagonista dell'Eccellenza anche per la stagione 2017/18. Dopo la finale playoff regionale da matricola di due anni fa con in panchina Giovanni Muroni, dopo il sesto posto e la finale di Coppa Italia con alla guida Ivan Cirinà, la società giallorossa cambia ancora guida tecnica ma non cambia i programmi che sono quelli di ritagliarsi un ruolo importante in un campionato che il prossimo anno vedrà diverse nuove squadre del Sassarese, a partire dalla Torres che riparte dal Tergu (ma giocherà al Vanni Sanna) e le due neopromosse Stintino e Sorso.
Dopo aver annunciato al termine del campionato la separazione da mister Cirinà, nei giorni scorsi il presidente Gianpiero Pilo e i dirigenti Gavino Satta e Antonello Mura hanno trovato l'accordo con Peppone Salaris, tecnico dell'Usinese nelle ultime tre stagioni ma in passato vice di Cuccureddu in club professionistici importanti come Perugia e Pescara nonché ex difensore dell'Alghero quando indossava le scarpette. Una scelta che va verso un tecnico giovane, che a Usini ha dimostrato di saper lavorare coi giovani e praticare un bel gioco, sfiorando l'accesso ai playoff nelle ultime due stagioni. È andato via il direttore sportivo Andrea Colombino (al Latte Dolce) ma le prime mosse di mercato dei giallorossi sono comunque all'altezza del valore della squadra. Bruciando sul tempo diverse squadre che erano alla ricerca di un regista, l'Atletico Uri ha strappato il sì di Stefano Mereu (nella foto), fortissimo metronomo del centrocampo nelle ultime tre stagioni con il Latte Dolce col quale ha collezionato una finale playoff regionale, un campionato vinto di Eccellenza e una bella salvezza in serie D. Mereu ritrova alcuni ex compagni ai tempi del Fertilia come Marco Puddu, Matteo Tedde e Roberto Sini. Non meno importante il secondo acquisto, quello di Nicola Sanna, centrocampista-difensore esterno classe ‘94 nelle ultime due stagioni all'Usinese con mister Salaris ma protagonista in giallorosso nel campionato di Promozione 2014-15 vinto a mani bassi da Borrotzu e compagni.
Mister Salaris e i due nuovi arrivi Mereu e Sanna sono le primissime novità di una squadra che può poggiare su un'ottima intelaiatura che nella scorsa stagione non è emersa appieno per diversi inconvenienti (infortuni e squalifiche). La società giallorossa conta di confermare lo zoccolo duro dello scorso anno, oltre al già ricordato terzetto ex Fertilia che riabbraccia l'ex compagno Mereu, non può mancare il capitano e trascinatore Alessandro Piras e si cercherà di trattenere il difensore Giuseppe Silvetti, pienamente recuperato dall'infortunio al ginocchio e nel mirino di diverse società (Ilva, Usinese, Cus e Torres). In attacco il massimo sarebbe trovare una punta forte fisicamente che ben si sposi con Michele Chelo (17 gol), che comunque ha un ottimo mercato a partire dalla Torres dove ha giocato due anni fa in serie D. Sui giovani utilizzati nello scorso campionato tante richieste per Enrico Delogu, '99 che ha vestito la maglia azzurra della Nazionale dilettanti
Matricola scatenata, idee chiare di mister Scotto
Il Sorso irrompe sul mercato in modo dirompente: trattative chiuse con Caddeo, Cocco, Ruggiu e Mirko Delrio
Giovedì, 15 Giugno, 2017
Idee chiare, obiettivi puntati e trattative chiuse. Il Sorso non perde tempo e già entro giugno vuole consegnare a Pierluigi Scotto la squadra che dovrà debuttare in Eccellenza. Il tecnico sassarese sta lavorando giorno e notte, insieme con la società del presidente Zappino, per mettere a segno ben quattro "colpi di mercato" di grande rilievo per arrivare a costruire prima possibile un gruppo a sua immagine e somiglianza. Non è un caso che quasi tutti i nuovi arrivati sono stati in passato alle dipendenze di Scotto, fulmineo nel far definire una serie di acquisti importanti per il suo gioco e per la categoria.
Innanzitutto è stato preso Giacomo Cocco (foto in alto a sinistra), ex bandiera del Latte Dolce che aveva annunciato l'addio nelle settimane scorse dopo una lunghissima militanza in biancoceleste. Si tratta di un laterale mancino dalla tecnica invidiabile (può fare anche l'esterno offensivo), dal grande carattere e personalità (capitano di lungo corso) e con tanta esperienza (è un classe 1984) sia in serie D che nella stessa Eccellenza, campionato vinto due anni fa. Il secondo acquisto proveniente dal Latte Dolce è Luca Ruggiu (foto in alto a destra), interno di centrocampo con uno spiccato senso del gol al punto che due stagioni fa risultava il centrocampista col maggior numero di reti fatte in campionato, ben 13. Quest'anno qualche infortunio di troppo ne ha ridotto il numero delle presenze in serie D (20) ma in Eccellenza farà sicuramente la differenza. Due giocatori vincenti e profondi conoscitori delle metodologie di mister Scotto. Che, dall'esperienza fatta con il Monastir, ha conosciuto Mattia Caddeo (foto al centro con la nuova maglia), punta esterna dall'enorme tecnica individuale e ottimo sui calci piazzati. L'avrebbe voluto nel dicembre scorso anche a Castiadas, ora l'ha preso a Sorso scommettendo sull'ulteriore salto di qualità di un giocatore che può fare il trequartista centrale, l'esterno d'attacco, una delle due mezzepunte e, all'occorrenza, anche la punta centrale (11 gol nel Monastir in mezza stagione). In mezzo al campo verranno assicurate geometrie e grinta con Mirko Delrio (foto in basso a sinistra), per sei anni in serie D all'Arzachena, con l'intermezzo in Eccellenza al Taloro, e poi negli ultimi due campionati l'esperienza al Lanusei, una stagione e mezzo in D, prima di passare nel dicembre scorso al Tonara in Eccellenza. Cinque colpi che fanno capire come il Sorso passi dalle parole ai fatti, il dirigente Beniamino Manunta, pochi giorni fa, era stato chiaro su come la società si sarebbe mossa per accontentare i voleri del mister (leggi l'articolo) al fine di non far trovare la matricola impreparata ai nastri di partenza.
