La commissione etica Fifa: Platini e Blatter condannati a 8 anni
Il comitato riunitosi nel weekend. Il francese non si è presentato davanti ai giudici I due sospesi dagli incarichi in relazione a un «pagamento» di 2 milioni di franchi svizzeri
La commissione etica della Fifa ha squalificato per 8 anni da tutti gli incarichi il presidente Joseph «Sepp» Blatter e il suo vice Michel Platini. Il Comitato, riunitosi nel weekend, ha emesso il verdetto nella mattinata di lunedì 21 dicembre. La difesa di Blatter sul pagamento di 2 milioni di euro a favore di «Le Roi» nel 2011 per una consulenza svolta per la Fifa fra il ‘98 e il 2002, poco prima delle elezioni presidenziali, è stata giudicata «non convincente». Il Comitato ha inoltre multato Blatter al pagamento di 50mila franchi svizzeri e Platini per 80mila. Né nella sua dichiarazione scritta né durante la sua audizione, «Blatter è stato in grado di dimostrare la presenza di basi legali per questo pagamento», si legge nelle motivazioni. I due, un tempo le personalità più potenti del mondo del calcio, potranno presentare appello alla Fifa e anche dinanzi al Comitato arbitrale per lo sport di Losanna (Tas). Ma la tempistica del ricorso rischia di impedire a Platini di candidarsi alla presidenza della Fifa il 26 febbraio prossimo. Il grande favorito vede di fatto chiudersi la sua carriera politica nel calcio quando stava per compiere il passo più importante.
Blatter: «Trattato come punching-ball»
«Sono davvero dispiaciuto di essere considerato come un punching-ball. Sono triste per la Fifa e per tutto il mondo del calcio», ha detto Sepp Blatter, presidente della Fifa uscente, nel corso di una conferenza stampa convocata dopo la squalifica. «Sono dispiaciuto soprattutto per l’aspetto umano di questa situazione. Ero ottimista, pensavamo di aver convinto il Comitato Etico di come è stata creata questa situazione», ha aggiunto il 79enne dirigente svizzero.
Le motivazioni del verdetto
«Le azioni del signor Blatter non hanno mostrato l’impegno di un atteggiamento etico, non riuscendo a rispettare tutte le leggi e i regolamenti» e dimostrando «una condotta abusiva della sua posizione di presidente della Fifa», si legge nelle motivazioni. Di conseguenza, Blatter «è stato squalificato per otto anni da tutte le attività calcistiche legate e multato 50.000 franchi svizzeri», spiega ancora il Comitato etico. «Le prove disponibili nel caso di specie non sono state sufficiente a stabilire, nella misura richiesta, se il signor Platini abbia ottenuto il pagamento per l’esecuzione o per l’omissione di un atto ufficiale, tuttavia, il comportamento del signor Platini costituiva una violazione dell’articolo 20 comma 1 (Offerta e accettare doni e altri benefici, ndr)» del Codice Etico della Fifa. Inoltre, «Le Roi» si è trovato in una situazione di «conflitto di interessi». Platini «ha anche violato il suo dovere fiduciario con la Fifa» e «omesso di agire con la credibilità e l’integrità necessarie, mostrando inconsapevolezza dell’importanza dei suoi doveri e obblighi e responsabilità». Platini non è stato ritenuto colpevole di corruzione ma di conflitto d’interesse e slealtà, violando le generali norme di condotta. Per la camera giudicante l’ex giocatore «non ha agito con credibilità e integrità». Platini, a differenza di Blatter, ha disertato l’audizione ritenendo che il procedimento a suo carico fosse un «processo politico»
Due carriere interrotte
Blatter e Platini erano stato sospesi in via provvisoria per 90 giorni a ottobre e la squalifica decisa dal Comitato presieduto dal giudice Hans-Joachim Eckert avrà effetto immediato. I due hanno sempre negato ogni accusa, sostenendo che quei soldi erano un regolare pagamento per consulenze effettuato da Platini presso la Fifa negli anni precedenti. A 60 anni Platini vede la sua scalata al vertice del calcio mondiale interrompersi bruscamente. A 79 anni, invece, Blatter vede chiudersi nel peggiore dei modi la sua carriera di plenipotenziario del calcio mondiale. Al vertice della Fifa dal 1998, l’ex colonnello svizzero era sempre uscito indenne da scandali e accuse di corruzione varie. L’inchiesta avviata però dall’Fbi americana alla fine gli è stata fatale, tanto che Blatter aveva comunque già annunciato la sua intenzione di dimettersi prima delle elezioni presidenziali del prossimo febbraio
Le reazioni alla condanna
Sepp Blatter e Michel Platini non meritavano una condanna così severa: a sostenerlo è il ministro dello Sport russo, Vitali Mutko. «Sia l’uno che l’altro hanno fatto molto per lo sviluppo del calcio mondiale — ha dichiarato Mutko — ci vogliono delle ragioni molto serie per allontanarli dal calcio per otto anni. Mi sembra che non lo meritino né l’uno, né l’altro». Il ministro ha però aggiunto che gli è «difficile valutare questa decisione» perché non conosce «il nocciolo della questione».
http://www.corriere.it/sport/15_dicembr ... 613b.shtml