Lega Nazionale Dilettanti

I nove gironi di serie D
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Calciofilo
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Lega Nazionale Dilettanti

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Il nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti sarà eletto lunedì 10 novembre 2014.
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Lega Dilettanti: Mambelli sarà il candidato unico?
Carlo Tavecchio ci tiene molto: la "sua" Lega Nazionale Dilettanti deve ritrovare la serenità e, se possibile, individuare un candidato unico per le elezioni dell'11 novembre. Tavecchio è stato leader incontrastato di questo movimento immenso, giovani, sviluppo, volontariato (anche il calcio femminile che stenta a decollare), stadi senza barriere, calcio a 5. Mercoledì prossimo il nuovo presidente Figc incontrerà tre possibili candidati alla presidenza (Tisci, Mambelli e Belloli). Si tenterà di trovare un'intesa: Alberto Mambelli, vicario di Tavecchio e reggente sino alle elezioni, potrebbe essere il candidato di tutti. Al momento, è lui il favorito. Architetto, classe '53, ex calciatore nei dilettanti, dirigente dal 1984, consigliere federale dal 1999: è stato il braccio destro di Tavecchio per tantissimi anni, conosce come pochi altri la Lega Dilettanti.

da http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... -97912859/
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Lega Dilettanti: candidati Mambelli e Belloli
Due candidati alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti, dove Tavecchio è stato incontrastato leader per 15 anni. Si tratta di Mambelli, ora vice vicario, e di Belloli, n.1 del Comitato Lombardia. Belloli ha dalla sua 9 comitati e ha scelto il calabrese Cosentino come vice. Con Mambelli presidente invece il vice sarebbe l'abruzzese Ortolano. Le candidature vanno formalizzate entro il 1 novembre, si vota il 10 a Fiumicino.

da http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... -98822292/
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Felice Belloli è il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti

http://www.lnd.it/news/leggi/%7Bid%7D?i ... g6n159kmc0
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Felice Belloli, il ‘nuovo’ Tavecchio punta su giovani, vincolo sportivo e condono

ntervista al nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti, i cui obiettivi di mandato sono tre: assumere la guida del settore giovanile dalla Figc, difendere ad ogni costo il vincolo sportivo, ottenere una sorta di sanatoria fiscale per le società

Prendere in mano il settore giovanile dalla Figc, difendere ad ogni costo il vincolo sportivo, ottenere un condono fiscale per le società. Felice Belloli dallo scorso 10 novembre è il nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e ha le idee molto chiare. Classe 1950, originario della provincia di Milano ed ex numero uno del Comitato Lombardia, prende il posto di Carlo Tavecchio, eletto alla presidenza della Figc dopo aver guidato per 15 anni la Lnd. Un cambiamento epocale per un universo lontano dai riflettori del grande calcio ma dal bacino sconfinato di tesserati e appassionati. E che sotto la precedente gestione ha messo su un vero e proprio impero economico, come dimostra anche la splendida sede della Lega, acquistata nel 2009: grande, moderna, centrale nel cuore di Roma, affacciata sulle porte di piazza del Popolo. E molto, molto discussa per la plusvalenza incassata da chi ha venduto alla Lnd. È qui che il nuovo grande capo dei Dilettanti ci riceve e parla con ilfattoquotidiano.it, per la prima volta in maniera dettagliata, del passato, presente e futuro del suo mondo.

Presidente, Carlo Tavecchio per 15 anni è stato il “padre-padrone” dei dilettanti. È un’eredità pesante?
Senza dubbio: di Tavecchio sono state dette tante cose, ma qui ha fatto un lavoro straordinario: quando è arrivato nel ’99 non c’era nulla, oggi lascia un’organizzazione e un patrimonio invidiabili. Ma è un cambiamento solo di uomini, non di spirito: la Lega era e resterà forte.

Parliamo di un patrimonio di circa 100 milioni di euro. Non è un po’ contraddittorio che la Lega dei dilettanti sia così ricca?
E perché mai? Questa sede, come le altre sul territorio, sono un servizio che offriamo al nostro mondo, il migliore possibile. Piuttosto che distribuire contribuiti a pioggia che divisi per migliaia di società sarebbero diventati pochi euro, meglio fornire delle strutture che danno riferimento, rappresentanza, prestigio.

Quali sono i tre obiettivi principali del suo mandato?
Sono tanti. In prima battuta direi rimodulare l’attività giovanile nelle scuole, che così a mio parere non ha senso. Difendere il vincolo sportivo, che non si tocca. E poi serve una sanatoria fiscale per le nostre società: troppe sono in difficoltà per delle stupidaggini.

Intende un condono?
Sì. Siamo dei dilettanti, subiamo troppi controlli e ci vengono contestate della anomalie burocratiche irrilevanti. Una società non può perdere il regime agevolato e scomparire perché manca un verbale di una riunione. Ci sono tanti casi del genere, specie al nord. Facciamo una sanatoria, chiariamo le regole e ripartiamo da zero. Poi ovviamente i controlli servono e le tasse vanno pagate, nessuno lo discute.

Anche il costo del cartellino (circa 60 euro per i dilettanti) pesa tanto sulle società. È possibile ridurlo?
Di questa cifra 31 euro sono di assicurazione, di qui non si scappa. Non posso promettere che li diminuiremo, ma sicuramente verificheremo se ci sono dei margini. Allo studio abbiamo anche un progetto di digitalizzazione e regionalizzazione delle pratiche: svolgere tutti i passaggi in maniera informatica, senza passare più da Roma, potrebbe essere un grande aiuto per le società. Vedremo.

L’Assocalciatori spinge per l’abolizione del vincolo sportivo: la legge può cambiare nei prossimi anni?
Lo dico ora e non lo ripeto più: il vincolo non si tocca, sarebbe la fine per le mie società. Poi io sono qui e ascolto le proposte di tutti, ma non ci sono margini di trattativa (Damiano Tommasi, presidente Aic, è in anticamera e aspetta di incontrare il presidente. Chissà quale sarà la sua reazione, nda).

Altra questione spinosa: il taglio dei fondi Coni al calcio rischia di colpire soprattutto i dilettanti…
Ho sentito delle assurdità a riguardo, ad esempio che le mie società dovrebbero pagare le spese arbitrali. Stiamo scherzando? Non accadrà mai.

E senza contributi pubblici chi le pagherà, allora?
Non è un problema mio, l’ho già detto a Tavecchio. Il pagamento degli arbitri è l’unica forma di finanziamento indiretto che la Figc dà ai dilettanti: noi non possiamo permetterci certe spese, meritiamo di essere tutelati. Comunque porterò in consiglio federale una proposta su dove andare a tagliare, senza colpire i più deboli.

Parlando di arbitri: gli episodi di violenza si moltiplicano. Cosa si può fare?
Onestamente? Poco: abbiamo centinaia di partite ogni domenica, dove spesso non ci sono neppure le forze dell’ordine. È un problema della società italiana, non del mondo del calcio o della Lnd. Noi possiamo solo lavorare sulla prevenzione, sensibilizzando giovani e tesserati. Sperando che basti.

Ha un piano di sviluppo per il calcio femminile, che pure è di competenza della Lnd?
È una nota dolente, un mondo che non riesce a crescere. Il piano di Tavecchio di affiancare una squadra femminile alle grandi società della Serie A è ambizioso ma difficile da realizzare. Penso che anche qui entrare nelle scuole e ripartire dalla base sia l’unica soluzione.

Le scuole tornano spesso nel suo discorso: cosa ha in mente?
Noi vogliamo che il settore giovanile, attualmente di competenza della Figc, passi in carico alla Lega dilettanti. I fatti dimostrano che la federazione da Roma non riesce a incidere, l’attività nelle scuole è quasi nulla, il centralismo ha fallito. Solo noi abbiamo la ramificazione necessaria per operare veramente sul territorio, su base regionale. E con il nostro apparato di volontariato potremmo anche supplire alla carenza di risorse. Presto ne parlerò con Tavecchio.

Alcuni potrebbero non essere d’accordo, la Lnd ha già molto potere. Secondo lei è giusto che i dilettanti contino così tanto?
Assolutamente sì. Delle varie componenti del calcio italiano siamo la Lega che funziona meglio, e abbiamo numeri eccezionali: un milione e mezzo di tesserati, 14mila società. Sa che le dico? Siamo forti, quel 33% che abbiamo in Figc ce lo meritiamo tutto. Anzi, vogliamo crescere ancora.

Twitter: @lVendemiale

da http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12 ... e/1260506/
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da AleJonica »

La gaffe di Belloli: "Basta dare soldi a queste quattro lesbiche"
Una frase incredibile quella pronunciata dal presidente della Lega Nazionale Dilettanti, il successore di Carlo Tavecchio. Sul caso la Figc ha aperto un'inchiesta
di FULVIO BIANCHI

ROMA - "Basta non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...". Una frase inaccettabile scuote il mondo del calcio: parole gravissime, ancor di più perchè vengono da chi dovrebbe tutelare gli interessi delle ragazze. I fatti si riferiscono al 5 marzo scorso, in occasione consiglio direttivo del dipartimento del calcio femminile. Felice Belloli, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, avrebbe espresso giudizi offensivi nei confronti delle ragazze che giocano a pallone.

Una frase che ha portato all'apertura di un'inchiesta da parte della procura federale della Figc. Il sito "www. soccerlife. it" pubblica oggi il verbale della riunione. Belloli, forse irritato per le sollecitazioni di contributi, ha detto: Belloli, lo ricordiamo, ha preso il posto di Carlo Tavecchio alla Lnd, è consigliere federale ed è il presidente che gestisce il calcio femminile in Italia, un movimento ancora ridotto (circa 11.000 tesserate) ma che la Figc adesso vuole rilanciare, anche grazie ai contributi di Fifa e Uefa. Questa frase, se confermata, dovrebbe portare alle immediate dimissioni.

Nonostante esista
un verbale, Belloli nega. "Bisogna dimostrare che ho detto certe parole. Ora lo dimostrino", è la replica. "Avrei detto queste cose? Avrei, appunto... Ora dimostrino che ho detto così... Dicano pure quello che vogliono". L'argomento infiamma il dibattito sui social network: "Chiedono le mie dimissioni. Non so chi può chiedere le mie dimissioni. Io, in ogni caso, non ho mire politiche. So cosa devo fare".

da http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... ef=HREC1-5
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da Buono Legnani »

Questa è una delle cose più incredibili che si possa immaginare.
La gaffe di Tavecchio (che almeno voleva esprimere un concetto sensato, facendolo - lo sappiamo - in modo insensatissimo) è quasi nulla in confronto a questa.
Ciò che più mi sbalordisce è il fatto che un dirigente non solo questa cosa la pensi (non è - siamo franchi - l'unico), ma che non abbia il buon senso, la misura, la capacità manageriale di tenerla per sè. E questo aumenta in modo esponenziale la gravità della cosa, perché fa dubitare della sua capacità gestionale su tutto il resto che deve (dovrebbe) fare.
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Malagò: "Imbarazzante". Belloli e la fronda interna

Stefano Palazzi indaga, Carlo Tavecchio è preoccupato: la frase finita in un verbale ("Basta soldi a quelle quattro lesbiche") mette nei guai Felice Belloli, n.1 della Lega Dilettanti dallo scorso novembre, la Lega di oltre un milione di tesserati, dei volontari e del calcio femminile. Belloli smentisce ma certo la sua presidenza non è stata senza problemi sinora. Tavecchio sperava diventasse l'uomo dei conti, visto che come lui viene dalle banche e visto che doveva (deve) gestire i tagli di bilancio. Ma si è fatto subito tanti nemici all'interno della sua Lega, che ha un grande peso elettorale. E così ecco questo verbale, che doveva restare segreto. Il 20 maggio, mercoledì prossimo, resa dei conti in Lega: si terrà un consiglio direttivo bollente. Pare che per Belloli ci siano anche altri problemi interni, mentre lo stesso Giovanni Malagò, presidente del Coni, tiene a fare presente che "sarebbe inaccettabile se fosse vero...". Inaccettabile con tutte le conseguenze del caso. L'inchiesta di Palazzi è già iniziata e sarà rapida: la segretaria del dipartimento calcio femminile Patrizia Cottini ha confermato tutto, "il presidente ha detto quella frase e io l'ho messa a verbale. Il verbale è del 5 marzo ma viene convalidato nella riunione successiva che si è tenuta il 6 maggio". Belloli comunque non vuole dimettersi ma la fronda interna è forte e rischia di cadere sotto il fuoco amico (si fa per dire...). Intanto Tavecchio ha preso le distanze dal suo erede, e spera che questa vicenda si chiuda in fretta visto che in sospeso c'è anche il presidente Mario Macalli della Lega Pro, squalificato per sei mesi. Macalli è anche vicepresidente Figc, una posizione imbarazzante. Ora ci sarà l'appello, mentre 14 club insistono e chiedono la convocazione di un'assemblea. La Lega intanto fa un assurdo ostruzionismo nei confronti di Francesco Ghirelli, direttore generale reintegrato dal tribunale del lavoro di Firenze. Una situazione che si trascina ormai da parecchio tempo.


da http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... 114423163/
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Tavecchio contro Belloli: "Frase sulle lesbiche odiosa e inaccettabile". Consigliera Figc: "Parole le ha dette". Panico: "Pronte alla protesta in campo"
Il presidente federale prende posizione sulla frase del numero uno della Lega dilettanti: "Se avesse detto quelle parole sarebbe un fatto grave". La giocatrice della Nazionale è dura: "Sessista, maschilista, ignorante", La consigliera federale Sonia Pessotto: "Confermo, le parole le ha dette". Per protesta le calciatrici decidono di scendere in campo con 15 minuti di ritardo

ROMA - "Se Belloli avesse detto quelle parole, sarebbe un fatto grave. Quella è una frase odiosa e inaccettabile". Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, prende posizione sulla nuova polemica che scuote il palazzo del pallone. In un verbale di una riunione del dipartimento calcio femminilie, al presidente della Lega Nazionale Dilettanti Belloli viene attribuita una frase sui fondi da destinare al settore: "Basta, non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche...". Belloli aveva negato di aver pronunciato quelle parole, ma il testo del verbale è stato consegnato alla Procura della Figc.

"Gli atti sono stati passati alla Procura, aspettiamo che faccia le sue indagini per appurare il fatto - si legge sul sito della Figc - la Federazione è un organo di garanzia che non può e non deve compiere processi sommari". Tavecchio ha anche voluto rimarcare quanto la Figc stia facendo proprio per il calcio femminile: "Il progetto di rilancio del movimento non subisce alcun rallentamento, abbiamo presentato nello scorso Consiglio Federale, poi a Uefa e Fifa, un percorso inter-istituzionale che siamo sicuri darà i suoi primi frutti importanti nell'arco di un biennio. Abbiamo creato 3 nuove nazionali, di cui una di calcio a 5, stiamo raccogliendo adesioni per l'apparentamento dei club femminili con il calcio professionistico maschile, abbiamo ottenuto di organizzare la finale di Champions League 2016 a Reggio Emilia e abbiamo dato incarico a Rosella Sensi di coordinare la Commissione federale per lo sviluppo di questa disciplina. In un periodo di difficoltà economica oggettiva, il calcio femminile è il settore dove stiamo investendo di più", conclude il numero uno di Via Allegri. Belloli, lo ricordiamo, ha preso il posto di Carlo Tavecchio alla Lnd, è consigliere federale ed è il presidente che gestisce il calcio femminile in Italia, un movimento ancora ridotto (circa 11.000 tesserate) ma che la Figc adesso vuole rilanciare, anche grazie ai contributi di Fifa e Uefa.

CONSIGLIERA FIGC: "CONFERMO, QUELLE FRASI LE HA DETTE" - "Io c'ero: quella frase sulle 'quattro lesbiche' Belloli l'ha detta. Ora si deve dimettere da presidente della Lega Dilettanti". Sonia Pessotto, ex calciatrice e consigliera del dipartimento calcio femminile della Figc, confermale frasi attribuite a Belloli da un verbale di riunione.

LA REAZIONE DELLA PANICO - "Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alle protesta in campo". Dura la reazione di Patrizia Panico, centravanti del Verona e della nazionale. "Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: tutte noi vorremmo essere giudicate per quel facciamo in campo, non per l'orientamento sessuale". Nel prossimo turno di campionato, le calciatrici come forma di protesta nei confronti di quanto dichiarato dal presidente della Lega dilettanti, hanno deciso di scendere in campo con 15 minuti di ritardo: "quale forma di protesta nei confronti di un persistente atteggiamento discriminatorio e denigratorio nei confronti delle tesserate e del movimento". Ad annunciarlo l'Associazione italiana calciatori (Aic)."L'iniziativa intende sensibilizzare la Federazione, le altre componenti del mondo del calcio, le Istituzioni e l'opinione pubblica sull'attuale situazione del calcio femminile, ancor oggi sottovalutato e poco valorizzato. E' necessaria una seria riflessione sull'adeguatezza dei dirigenti preposti alla tutela del movimento, e sulle necessità strutturali e programmatiche, lavorare sulle sinergie col mondo professionistico, studiare politiche di sviluppo idonee a portare il calcio femminile al livello che merita".

MALAGO': "INACCETTABILE" - "Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene che non le ha fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo se sono state fatte o meno. Ma se sono state fatte sono totalmente inaccettabili", è il commento del presidente del Coni, Giovanni Malagò: "Io non ho poteri nei confronti di un presidente di una Lega, che è un'associazione privata, ma se ha l'ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare. Un passo indietro? Se dico che sono inaccettabili, qualsiasi cosa va di conseguenza".

BELLOLI: "GOLPE CONTRO DI ME" - "Io non l'ho detto. Questo l'ho detto chiaro e tondo anche perchè io sto lavorando con il settore femminile, ho fatto dei programmi. Mi stanno attribuendo cose che non ho detto, anche su altri argomenti". Felice Belloli si difende a "Effetto Giorno" su Radio24. "Io mi meraviglio di questo. Non so come possa essere uscita una cosa del genere, per me è un po' un golpe, staremo a vedere come si evolve la vicenda e poi faremo tutti gli accertamenti del caso e poi vedremo il da farsi", tuona Belloli, a detta del quale qualcuno ha fatto mettere a verbale quella frase anche se non l'ha detta. "Non posso essere certo di chi è stato, se c'è stata la manina o la manona. Io dico che non l'ho detto.Adesso faremo accertamenti, anche perchè voglio capire come facciano a uscire i documenti dalla Lega, tanto per essere chiaro". Il presidente della Lnd probabilmente sospetta di qualcuno ma non si sbilancia ("Quando avrò chiarito tutto sarò più che disponibile a dirle tutto") e ribadisce che "l'anno scorso, per la stagione sportiva che si sta per concludere, la Figc aveva stanziato 340 mila euro per l'iscrizione
dei 69 club di calcio femminile di serie A e di serie B. Io l'ho detto già in tempi non sospetti e quest'anno l'ha detto anche il presidente Tavecchio: quest'anno elargizioni a pioggia non se ne danno.Questo perchè i soldi non ci sono, come sapete benissimo ci sono stati i tagli, il momento economico non è dei migliori. Inoltre i fondi dati negli ultimi anni non hanno dato i risultati sperati".

da http://www.repubblica.it/sport/calcio/2 ... ef=HREC1-1
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Calcio femminile, rivolta contro Belloli. Martina Navratilova: “Frasi vergognose”

Il mondo dello sport critica il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, che parlando del calcio femminile avrebbe detto: "Basta dare soldi a queste quattro lesbiche". Mentre lui respinge le accuse e la segretaria che ha stilato il verbale conferma di aver sentito e per questo scritto la frase, le reazioni sono univoche. Malagò, presidente del Coni: "Se sono state pronunciate, sono parole inaccettabili"

L’eco delle parole attribuite al presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli arriva ai vertici della Federcalcio e al mondo sportivo internazionale. “Basta dare soldi a queste quattro lesbiche”, è la frase riportata nel verbale della riunione del dipartimento femminile – che alla Lnd fa capo – del 5 marzo scorso. Mentre lui respinge le accuse (“Devono dimostrare che l’ho detto”) e la segretaria che ha stilato il verbale conferma a La Gazzetta dello Sport di aver sentito e per questo scritto quella frase, le reazioni sono univoche. “Se avesse pronunciato quelle parole sarebbe un fatto grave, è una frase odiosa, inaccettabile – ha commentato il numero della Figc Carlo Tavecchio – Gli atti sono stati passati alla Procura, aspettiamo che faccia le sue indagini per appurare il fatto. La Federazione è un organo di garanzia che non può e non deve compiere processi sommari”.

Ma tra i presenti alla riunione si è levata anche la voce di Sonia Pessotto, consigliera del dipartimento femminile: “Io c’ero: quella frase sulle ‘quattro lesbiche’ Belloli l’ha detta”. Ora si deve dimettere da presidente della Lega Dilettanti”. Ferma anche la reazione di Patrizia Panico: “Se le frasi di Belloli sono vere, sono parole sessiste, maschiliste, ignoranti: e noi calciatrici, se verranno provate, siamo pronte alla protesta in campo”. La punta del Verona e della nazionale cerca a riportare al centro del discorso anche la totale assenza del calcio femminile dall’attenzione mediatica per meriti sportivi: “Si parla di noi calciatrici di più quando si usa quella parola che quando si gioca una partita di Champions: vorremmo essere giudicate per quel che facciamo in campo, non per l’orientamento sessuale”.


Una richiesta di chiarezza immediata arriva anche dal presidente del Coni Giovanni Malagò, che definisce “inaccettabile” la definizione di Belloli sul calcio rosa: “Non ho capito se le ha fatte o no quelle dichiarazioni. Lui sostiene di non averle fatte, mi auguro che nel più breve tempo possibile si evidenzi per certo. Ma se sono state pronunciate, sono totalmente inaccettabili“. E a chi chiede un suo intervento, Malagò ricorda di non avere “poteri nei confronti di una Lega, che è un’associazione privata, ma se l’ha fatto non è accettabile e di conseguenza il messaggio va a chi di competenza, che si deve regolare”. Tra le voci che si sono unite al coro c’è anche quella di Martina Navratilova: “Vergognoso. Senza dubbio dovrà chiedere scusa”, ha twittato la leggenda del tennis femminile – 18 titoli vinti nei tornei del Grande Slam- e tra le prime sportive al mondo a fare coming out circa il proprio orientamento sessuale.

Quello del rilancio del calcio femminile, tra l’altro, è uno dei punti presenti nel programma di Belloli e di Tavecchio, che lo aveva di fatto ‘scelto’ come successore dai Dilettanti, ma con il quale ci sono stati diversi attriti nel corso degli ultimi mesi per questioni – riferiscono a IlFattoQuotidiano.it – legate a consulenze e forniture. E ora il presidente della Figc difende il suo operato in favore dello sviluppo del calcio femminile, che conta appena 11mila tesserate: “Abbiamo creato tre nuove nazionali, di cui una di Calcio a 5, stiamo raccogliendo adesioni per l’apparentamento dei club femminili con il calcio professionistico maschile, abbiamo ottenuto di organizzare la finale di Champions League 2016 a Reggio Emilia – ha detto nelle scorse ore – e abbiamo dato incarico a Rosella Sensi di coordinare la Commissione federale per lo sviluppo di questa disciplina. In un periodo di difficoltà economica oggettiva, il calcio femminile è il settore dove stiamo investendo di più”. Un verbale fa parlare di altro, però. E si attende l’operato di Palazzi, sul tavolo del quale il fascicolo legato al presidente dei Dilettanti sarebbe ricco anche di altri incresciosi episodi riconducibili al rapporto tra Belloli e l’organico femminile della Lnd.

da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05 ... e/1687917/
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da ssaggio »

Belloli riesce ad essere imbarazzante tanto quanto Tavecchio.
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da Jesi 1927 »

Ma aldilà della frase imbarazzante, quale sarebbe il motivo per cui non si dovrebbero dare soldi al calcio femminile? Va bene, ovviamente le gare sono imbarazzanti per chi è abituato ad altri spettacoli, ma le calciatrici fanno del loro meglio. Senza contare che sono tutte dilettanti e che i campionati di A ed A2 sono a carattere nazionale, per esempio la nostra squadra qui a Jesi si deve sobbarcare delle trasferte fino a Venezia partendo per la gara alle 4 di mattina dato che ovviamente i costi per un albergo e per il trasporto di 2 giorni sarebbero fin troppo elevati...
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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AleJonica
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da AleJonica »

Belloli respinge accuse, non mi dimetto
La frase sulle lesbiche. Pessotto, se non lo fa lui lo farò io
15.05.2015 19.26 di Alessandra Stefanelli articolo letto 997 volte
Fonte: ANSA

(ANSA) - ROMA, 15 MAG - "Quella frase non l'ho detta. Questo è un golpe. Non mi dimetto. Aspetto tutti gli accertamenti possibili". Il presidente della Lega dilettanti Felice Belloli ribadisce alla "Zanzara", su Radio24, la sua linea di difesa, anche dopo che due persone presenti alla riunione hanno confermato l'offesa sessista messa a verbale. Una di queste è Sonia Pessotto, consigliera del Dipartimento calcio femminile della Figc. "Se non si dimette lui, mi dimetterò io", dice a "Effetto notte", sempre su Radio 24.

da http://www.tuttomercatoweb.com/altre-no ... tto-680707
ssaggio
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

Messaggio da ssaggio »

Jesi 1927 ha scritto:Ma aldilà della frase imbarazzante, quale sarebbe il motivo per cui non si dovrebbero dare soldi al calcio femminile? Va bene, ovviamente le gare sono imbarazzanti per chi è abituato ad altri spettacoli, ma le calciatrici fanno del loro meglio. Senza contare che sono tutte dilettanti e che i campionati di A ed A2 sono a carattere nazionale, per esempio la nostra squadra qui a Jesi si deve sobbarcare delle trasferte fino a Venezia partendo per la gara alle 4 di mattina dato che ovviamente i costi per un albergo e per il trasporto di 2 giorni sarebbero fin troppo elevati...
Le donne sono in crescita, anche tecnicamente. Ho avuto a che fare per qualche anno con una squadra di Serie D (l'ultima serie del calcio femminile), e seguo la prima squadra femminile del Fanfulla, neopromossa in D. Ho visto fare ad alcune ragazze cose che se dovesse fare un uomo, verrebbe giù lo stadio ad applausi.
Per quanto riguarda l'essere imbarazzante, oltre al cattivo gusto della forma (la stessa ignoranza da paesano di Tavecchio), mi riferivo anche al contenuto.
USLV 1928
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Re: LEGA NAZIONALE DILETTANTI

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Belloli ha le ore contate, arriva il commissario...

l cerchio si stringe: Felice Belloli dovrà arrendersi. La sua frase vergognosa ("Basta soldi a quelle quattro lesbiche") lo costringerà a dare le dimissioni dalla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti. E' stato eletto a novembre, lascia a maggio. Inutile insista nel negare di averla detta, ci sono testimoni e un verbale firmato dal suo vicario, Cosentino che lunedì mattina andrà di suo iniziativa da Stefano Palazzi per confermare tutto. L'inchiesta della Procura Figc sarà rapida, alcune persone sono già state sentite. Sempre lunedì, nella sede della Lnd di piazzale Flaminio a Roma, riunione straordinaria del direttivo del dipartimento calcio femminile. Ma la riunione che dovrebbe fare cadere Belloli si terrà mercoledì 20 maggio, sempre in piazzale Flaminio: il direttivo della sua Lega dovrebbe sfiduciarlo, a quel punto Belloli sarebbe costretto alle dimissioni. E' caduto in un agguato, è vero: sapeva benissimo che c'era una fronda contro di lui, ma se non avesse detto quelle parole (vergognose) forse avrebbe potuto governare sino a scadaneza del suo mandato. Ma Belloli è un uomo che sa molte cose, essendo stato per anni presidente del Comitato Lombardo, e non è escluso che possa trascinarsi altri nella caduta... Si vedrà. Tavecchio l'11 agosto dello scorso anno è diventato presidente della Figc: una decisione improvvisa, che non si aspettava. Per questo non ha "coltivato" un suo erede alla Lega Dilettanti, dove è stato per tantissimi anni il leader incontrastato: un errore che ha scatenato una lunga guerra interna che ha portato poi alle elezioni di novembre. L'ex vicario di Tavecchio, Mambelli, ha dovuto farsi da parte, non aveva i voti per farcela. Belloli si è alleato con Tisci (Puglia), Rinaldi (Basilicata) e Cosentino (Calabria), per avere i consensi di quelle tre Regioni che sono poi risultati decisivi. Tavecchio avrebbe preferito Tisci alla guida della "sua"Lega, ma si è tenuto troppo defilato dalla contesa elettorale: poi ha nominato Tisci presidente del settore giovanile e scolastico della Figc. Il dirigente pugliese, stimato anche in ambito Coni, aveva avuto un voto unanime, fatto abbastanza raro, da parte del consiglio federale. Ora in Lega Dilettanti arriverà un commissario: e poi? Si riaprirà la faida? Oppure i consensi convergeranno su Tisci o un tecnico? Stavolta Tavecchio non può più sbagliare.

da http://www.repubblica.it/rubriche/spyca ... 114482926/
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