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ars72
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LOUIS VUITTON CUP 2013

Round Robin

Classifica finale:

Emirates Team New Zealand *9-0 – 9 punti
Luna Rossa Challenge 4-5 – 4 punti
Artemis Racing 0-8 – 0 punti

* sceglie di andare direttamente in finale


Semifinale:

Luna Rossa Challenge -Artemis Racing 4-0

Finale:

Emirates Team New Zealand w Luna Rossa Challenge ( DNF )*
Luna Rossa w Emirates Team New Zealand ( DSQ )**
Emirates Team New Zealand w Luna Rossa ( DNF )

serie in corso : ET New Zealand-Luna Rossa 2-1

.......

* DNF: did not finish ( il distacco superiore ai 5 minuti nella Louis Vuitton Cup è classificato come DNF )
** DSQ : disqualification
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ars72
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LOUIS VUITTON CUP 2013

Finale:

Emirates Team New Zealand w Luna Rossa Challenge ( 2'17'' )
Emirates Team New Zealand w Luna Rossa Challenge ( 2'18'' )

serie in corso : ET New Zealand-Luna Rossa 4-1


Il vincitore della serie al meglio delle 13 regate affronterà Team Oracle USA nella finale della 34ma Coppa America a partire dal 7 settembre.
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ars72
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Re: VELA

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LOUIS VUITTON CUP 2013

Risultato Finale:

Emirates Team New Zealand w Luna Rossa Challenge 7-1

Troppo piu' forti i neozelandesi che ora sfideranno a settembre Oracle nella finale dell'America's Cup
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ars72
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP

34th America’s Cup –(vince il primo a 9 punti)

Situazione dopo 7 regate:

Emirates Team New Zealand 6
ORACLE TEAM USA 0 *

* 2 pt. penalizzazione da scontare
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP


Situazione dopo 10 regate:

Emirates Team New Zealand 7
ORACLE TEAM USA 1 *

* 2 pt. penalizzazione

New Zealand vince la 10ma regata e si porta a 2 match race dal successo finale.
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP


Situazione dopo 12 regate:

Emirates Team New Zealand 8
ORACLE TEAM USA 2 *

* 2 pt. penalizzazione

Oracle annulla il primo match-ball per i neozelandesi vincendo la 12ma regata.
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP


Situazione dopo 15 regate:

Emirates Team New Zealand 8
ORACLE TEAM USA 5 *

* 2 pt. penalizzazione

Oracle tiene in vita l'America's cup vincendo altre 2 regate.
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP


Situazione dopo 16 regate:

Emirates Team New Zealand 8
ORACLE TEAM USA 6 *

* 2 pt. penalizzazione

Oracle vince la quinta regata consecutiva e ora mette pressione ai neozelandesi.
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP

Situazione dopo 18 regate:

Emirates Team New Zealand 8
Oracle Team Usa 8°

° 2 pt. penalizzazione

Incredibile Oracle.. vince altre due regate e riprende i neozelandesi: da 8-1 a 8-8!
E senza la penalizzazione avrebbe già vinto.
Stasera la regata decisiva: chi vince si aggiudica l'America's Cup.
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Gioventù Biancoceleste
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Re: VELA

Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

ars72 ha scritto:AMERICA'S CUP

Situazione dopo 18 regate:

Emirates Team New Zealand 8
Oracle Team Usa 8°

° 2 pt. penalizzazione

Incredibile Oracle.. vince altre due regate e riprende i neozelandesi: da 8-1 a 8-8!
E senza la penalizzazione avrebbe già vinto.
Stasera la regata decisiva: chi vince si aggiudica l'America's Cup.
Roba da matti, sarebbe la rimonta più incredibile di tutti i tempi considerati tutti gli sport! ::: :---
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ars72
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Re: VELA

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AMERICA'S CUP

Classifica finale:

Emirates Team New Zealand 8
Oracle Team Usa 9°

° 2 pt. penalizzazione

Oracle vince la 34ma America's Cup.


..........



E incredibilmente Oracle ha completato la rimonta vincendo la 19ma regata: 9-8 il risultato finale!

qui alcune delle rimonte piu' clamorose nello sport...ma di sicuro adesso ne usciranno fuori altre:

http://www.sportmediaset.mediaset.it/al ... 160-.shtml
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Re: VELA

Messaggio da maxdekk »

BARCOLANA

La Barcolana è una storica regata velica europea, nata nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano, allora ancora nominata Società Velica di Barcola. Conosciuta da tutti come Barcolana, la denominazione corretta è Coppa d'Autunno, che originalmente concludeva la stagione del circolo velico.

Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Ogni anno quasi duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del Mar Adriatico. Il percorso forma un quadrilatero a vertici fissi di circa 16 miglia (con una boa storicamente posizionata in acque slovene) e mette a confronto, sulla stessa linea di partenza, barche a vela di ogni forma e dimensione, con uno scafo di almeno sei metri di lunghezza. Per gli appassionati, il fascino della regata consiste soprattutto nella possibilità di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i velisti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti internazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale.

Ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di partecipanti: circa 25mila velisti e un totale di 250mila persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c'è una sempre maggiore partecipazione grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell'Altopiano carsico di Trieste.

BARCOLANA 2013

Vince Esimit Europa 2
Quarta vittoria consecutiva


La 45esima edizione della Barcolana è targata Esimit Europa 2.

Per la quarta volta consecutiva l’imbarcazione dello sloveno Igor Simcic taglia il traguardo per prima alla popolare regata di Trieste, con un tempo di 2 ore e 16 minuti, precedendo il TP52 Aniene 1a Classe di Giorgio Martin e TuttaTrieste di Roberto Distefano.

Caratterizzata da pochissimo vento e grande impegno dei tattici e dei timonieri per districarsi tra le lievi raffiche, la classica triestina – quest’anno con 1562 imbarcazioni al via – ha visto la riduzione del percorso al secondo lato, come previsto dal nuovo regolamento.
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Re: VELA

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Cape2Rio di vela, è record per Giovanni Soldini e la ‘sua’ Maserati

Barca ed equipaggio hanno migliorato di più di due giorni il vecchio primato, appartenente all'americano Zephyrus IV, che nel 2000 aveva compiuto il percorso in 12 giorni, 16 ore e 49 minuti

Il VOR 70 Maserati del navigatore Giovanni Soldini era partito dal maestoso sfondo della Table Mountain di Cape Town il 4 Gennaio, per partecipare alla regata Cape2Rio. Barca ed equipaggio hanno tagliato la linea d’arrivo alle pendici del celebre Pan Di Zucchero alle h 21.29 locali, le 00.29 italiane del 15 gennaio, aggiudicandosi la vittoria e stabilendo il nuovo record di velocità su questa regata in 10 giorni, 11 ore, 29 minuti, 57 secondi, migliorando di più di due giorni quello precedente, appartenente a Zephyrus IV, un maxi americano di 74 piedi, che nel 2000 aveva compiuto il percorso in 12 giorni, 16 ore e 49 minuti. L’arrivo a Rio rappresenta anche la conclusione di un lungo giro del mondo iniziato da Maserati l’anno scorso, che il 31 dicembre 2012 era partita da New York per arrivare a San Francisco, battendo il mitico record della Rotta dell’Oro. Dall’arrivo sotto il Golden Gate, Maserati non ha più smesso di navigare: Transpac Race, Indonesia, Cina,…la scia della barca italiana si è allungata sempre di più.

Dieci giorni di regata: pochi ma molto intensi, durante i quali Soldini e team hanno dovuto affrontare difficili prove. Quando lo start della regata è stato dato, la flotta delle 36 barche iscritte ha affrontato un fronte freddo con raffiche a 40 nodi, che hanno provocato alcuni danni alla barca italiana e una tragedia per una delle barche avversarie, che ha perso uno dei membri dell’equipaggio. Usciti dalla tempesta, Soldini ed equipaggio sono entrati negli alisei e hanno tenuto ben saldo il comando della flotta, che non hanno lasciato fino a Rio. Le grinfie della tempesta hanno lascaito i segni su Maserati, che nei giorni successivi alla partenza ha visto susseguirsi a bordo diversi guai. E’ stato prima il caso di uno strappo sulla randa, poi della rottura di una volante e infine dell’esplosione di uno spi, prontamente riparato. A bordo con Giovanni per festeggiare questo record e questa vittoria, gli italiani Guido Broggi, Michele Sighel e Corrado Rossignoli, il monegasco Pierre Casiraghi, lo spagnolo Carlos Hernandez, il danese Martin Ibsen, i francesi Gwen Riou e Jacques Vincent e il tedesco Boris Herrmann.

( ilfattoquotidiano.it )
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Re: VELA

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Mondiali ISAF Classi Olimpiche Santander 2014

Flavia Tartaglini (RS:X) chiude al sesto posto. Conti-Clapcich (49ER FX) alla grande

RS:X MASCHILE
Il francese Julien Bontemps, secondo nella Medl race di oggi, vince meritatamente il titolo con un ampio margine sul secondo classificato, il polacco Miarczynski, e sul terzo, il connazionale Goyard. Questi, come già anticipato ieri, i risultati finali degli italiani, che riescono a qualificare la nazione per i Giochi di Rio: Daniele Benedetti è 24mo, Mattia Camboni 27mo, Marco Baglione 35mo e Federico Esposito 38mo.

RS:X FEMMINILE
Dopo una partenza spettacolare e dopo essere stata in testa alla flotta per gran parte della regata, l’azzurra Flavia Tartaglini chiude quarta la Medal race, risultato che vale il sesto posto nella classifica finale di questo Mondiale dominato dalla francese Charline Pichon (seconda la spagnola Marina Alabau, terza l’israeliana Maayan Davidovich). Laura Linares è 18ma e Marta Maggetti 26ma, e anche in questa classe, l’Italia ottiene il pass per Rio 2016.

NACRA 17
Un vero tour de force, quello vissuto oggi dai 34 Nacra 17 della Gold fleet, che sono rientrati a terra dopo aver corso ben quattro regate. Una giornata comunque positiva per gli azzurri Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, che purtroppo però, dopo un 7-4-2 ottenuto nelle prime tre prove, chiudono la quarta al 30mo posto e mantengono la quarta posizione della classifica generale provvisoria (9-17-1-3-1-7-4-2-30 i parziali), che ha nei francesi Besson-Riou i leader. Gli altri italiani: Lorenzo Bressani e Giovanna Micol sono 16mi, Federica Salvà e Francesco Bianchi 17mi e Francesco Porro-Caterina Marianna Banti 26mi. Domani sono in programma altre tre regate, prima della Medal race di domenica.

470 MASCHILE
Tre regate per chiudere la serie del 470 maschile, in attesa della Medal race di domani, regata a cui non parteciperanno equipaggi italiani: Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti, oggi terzi nella seconda regata del giorno, chiudono infatti il Mondiale al 19mo posto (26-11-11-7-8-22-30-3-25), mentre Francesco Rebaudi e Matteo Ramian sono 33mi e Matteo Pilati-Francesco Rubagotti 36mi. E per soli due posti, l’Italia non ottiene il pass per i giochi di Rio de Janeiro.

470 FEMMINILE
Niente pass per Rio anche nel 470 donne, con le azzurre Elena Berta e Giulia Paolillo che terminano il loro Mondiale al 22mo posto. Domani è in programma la Medal race, con le austriache Vadlau-Ogar in vantaggio di un solo punto sulle neozelandesi Aleh-Powrie.

FINN
Giornata purtroppo negativa per Michele Paoletti, che scivola fino al 20mo posto della classifica dopo un 36-21 ottenuto nelle due prove di oggi. Trentesimo posto per l’altro azzurro in Gold, Filippo Baldassari, mentre in testa l’inglese Giles Scott continua il suo dominio incontrastato. Domani sono in programma le ultime due prove della serie, prima della Medal race di domenica.

49ER
Due prove oggi per la Gold fleet dei 49er, con gli azzurri Stefano Cherin e Andrea Tesei che con un 18-13 chiudono la giornata all’undicesimo posto della classifica generale (2-15-5-12-10-6-23-17-9-18-13). Gli altri italiani: Luca e Roberto Dubbini sono 17mi, Giuseppe Angilella e Pietro Zucchetti 23mi e Ruggero Tita e Giacomo Cavalli 24mi. Domani è in programma l’ultima regata della serie finale, poi largo alla Medal race di domenica con i migliori dieci della flotta.

49ER FX
Giornata in crescendo per le azzurre Giulia Conti e Francesca Clapcich, che nelle quattro regate disputate oggi ottengono un 13-7-2-1 e volano fino al terzo posto della classifica generale provvisoria (al comando le danesi Baad Nielsen-Thusgaard Olsen). Per Conti-Clapcich, quella di oggi è una vittoria che fa classifica e morale in vista dello sprint finale: domani sono infatti previste le ultime tre regate della Gold fleet, prima della Medal race di domenica.

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Re: VELA

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Mondiali 2014: confermate le attese in casa Italia, bene i giovani

Sette carte olimpiche portate a casa, tre barche nelle prime sei posizioni e soprattutto un podio che mancava dal 2003. Da quando esistono i Mondiali ISAF infatti l’Italia aveva portato a casa soltanto una medaglia, l’oro del 470 Zandonà-Trani nella prima edizione disputatasi proprio nel 2003, rimanendo a secco nei due successivi quadrienni. E’ vero, il legno di Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri ha lasciato l’amaro in bocca ma alla vigilia di questi Mondiali tanti appassionati e addetti ai lavori avrebbero messo la firma per un risultato del genere. Se nei laser maschili o negli RS:X femminili i pass olimpici erano ampiamente alla portata e sono stati conquistati senza particolari affanni, altri, come ad esempio nei 49er, non erano affatto scontati; gli acrobatici Stefano Cherin e Andrea Tesei hanno compiuto una piccola impresa, confermando quanto di buono fatto vedere in stagione nel momento più importante.

Da tutte le classi sono arrivati segnali importanti: Mattia Camboni negli RS:X e Joyce Floridia nei Laser radial sono stati a contatto con i migliori nelle prime regate, nei Finn Michele Paoletti era in lotta per una posizione a ridosso del podio sino alla penultima giornata, Giovanni Coccoluto ha mostrato sprazzi di classe nei Laser. Anche dalla 470, pecora nera sino a questo momento tra le specialità olimpiche, si è intravisto qualche spiraglio di luce. Analizziamo dunque classe per classe gli equipaggi azzurri che si sono messi in evidenza e quelli dai quali ci si attendeva qualcosa in più.

Nacra 17 E’ mancata soltanto la medaglia a Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Il rammarico è parecchio ma la rassegna iridata e l’annata degli ingegneri volanti rimane senz’altro una delle migliori dello sport italiano. Ottima inoltre la prestazione di squadra con Lorenzo Bressani-Giovanna Micol e Federica Salvà-Francesco Bianchi a ridosso della top ten. Voto 8

Laser Giovanni Coccoluto è rimasto lì con i migliori per ¾ di Mondiale calando soltanto nelle ultime due giornate. Il 16° posto finale conferma le enormi potenzialità di questo ragazzo che insieme a Francesco Marrai potrà sicuramente togliersi qualche soddisfazione in futuro. Non è stata invece una rassegna indimenticabile per Marrai, in ombra sin dalle prime prove e condizionato soprattutto dal poco vento che ha caratterizzato gran parte di questa rassegna iridata. Al femminile obiettivo raggiunto da Silvia Zennaro che qualifica l’Italia come 13^ nazione e conquista un onorevole 17° posto. Voto 6,5

RS:X Ha reagito da campionessa Flavia Tartaglini, protagonista di un inizio da dimenticare ma bravissima a scalare la classifica col passare dei giorni. Il sesto posto finale testimonia l’incredibile continuità di questa atleta. Per il podio manca soltanto qualcosina. Per il futuro attenzione alla giovane cagliaritana Marta Maggetti, subito protagonista al debutto tra i senior.

Mattia Camboni è calato alla distanza, chiudendo 27° un Mondiale che l’aveva visto lottare per la Medal Race nelle prime sei regate. Alla fine la carta olimpica l’ha portata a casa Daniele Benedetti, protagonista al contrario di un finale in crescendo e 24° nella generale. Voto 6,5

49er Non era facile strappare uno dei dieci biglietti per Rio. Stefano Cherin e Andrea Tesei sono riusciti nel difficile compito mancando tuttavia la Medal Race. Bene anche i cugini Dubbini, Tita-Cavalli e Angilella-Zucchetti. Solo la Gran Bretagna ha fatto meglio con cinque equipaggi tra i primi 18.

Negli FX abbiamo assistito a un piccolo miracolo sportivo. Una di quelle prestazioni che rimangono nella storia dello sport. Un capolavoro quello fatto da Giulia Conti e Francesca Clapcich, bronzo senza allenamenti e con un grave infortunio superato da Francesca in pochissimo tempo. Giulia nei test fisici sorprende ogni volta tutti, sempre al top e con una voglia matta di eguagliare (e migliorare) i risultati ottenuti nei 470. Voto 9

Finn Tanto, tanto rammarico per Michele Paoletti, a lungo a ridosso del podio e scivolato fuori dalla Medal Race nella penultima giornata. Peccato davvero perché il veterano azzurro a Santander ha dimostrato di andare forte anche in poppa, in genere non il suo punto forte. Ci si aspettava qualcosa in più da Filippo Baldassari e Giorgio Poggi, con quest’ultimo fuori dalla flotta gold. Voto 5,5

470 L’anello debole della nazionale azzurra. Dopo l’inizio incoraggiante di Francesco Rebaudi-Matteo Ramian e Matteo Pilati-Francesco Rubagotti, sono usciti alla distanza Simon Sivitz Kosuta e Jas Farneti. I triestini non sono andati lontani dal pass per Rio, mostrando segnali di risveglio in una stagione senza squilli. Al femminile ancora distante l’elite mondiale al femminile con Elena Berto e Giulia Paolillo oltre la top 20. Voto 5,5

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