Ripescaggi in D (2013)

[sergy452]

Si, al Nord tipo Chieri, è avvenuto la compravendita del titolo della Rivarolese da parte del Chieri e basta, ora sono 5 anni che la squadra è rimasta tale ma ad esempio il titolo del Nola è vergognoso. Ora va pure di moda cedere e comprare un titolo della stessa categoria...Turris Neapolis, Real Vico...

[torquato flacco]

Si, al Nord tipo Chieri, è avvenuto la compravendita del titolo della Rivarolese da parte del Chieri e basta, ora sono 5 anni che la squadra è rimasta tale ma ad esempio il titolo del Nola è vergognoso. Ora va pure di moda cedere e comprare un titolo della stessa categoria...Turris Neapolis, Real Vico...

A me sembra di ricordare che nel giro del Chieri ci fosse anche il Giaveno... O mi sto confondendo?

Comunque, questi viavai sono uno schifo

[Gioventù Biancoceleste]

A me sembra di ricordare che nel giro del Chieri ci fosse anche il Giaveno... O mi sto confondendo?

In passato c'era il LottoGiaveno (contro cui giocò anche l'Entella in Serie D nel 2008-'09), poi mi pare ci fu una fusione che diede origine al Cvr Rivoli Giaveno. Il Chieri invece comprò il titolo della Rivarolese.

[sergy452]

Per la cronaca è rinato il GiavenoCoazze, milita in Seconda Categoria

[Web]

Esatto Gioventù, il LottoGiaveno nel 2010 si fuse con il CVR Rivoli, con denominazione CVR Rivoli Giaveno, ma in pratica fu una cessione di titolo. Questa nuova società collezionò due retrocessioni di fila, poi nel 2012 cambiò nome in Città di Rivoli, attualmente in 1a categoria. E Giaveno, come detto da Sergy, ha rispolverato l'anno scorso la vecchia denominazione GiavenoCoazze, abbandonata nel 2004 dopo avere vinto l'Eccellenza, ricominciando dalla Terza categoria, e ottenendo subito la promozione

[torquato flacco]

Ecco, avevo confuso il Rivoli con la Rivarolese, perciò pensavo che nel "giro" del Chieri ci fosse anche il Giaveno

[Web]

A dire il vero il CVR Rivoli Collegno non era la prima squadra di Rivoli. Lo era il Rivoli, che tanto per restare in tema, ha fatto anche lui qualche fusioncella...ad esempio nel 1989 ereditò il titolo del Borgo Uriola, fresco neopromosso in Interregionale, ma si trattava solo di un cambio di denominazione, per dare più visibilità alla città che si affacciava in un inedito panorama calcistico nazionale. Invece nel 1996 si fonde con la Rivoli Rivolese e nel 2006 con il Collegno, nuova denominazione Rivoli Collegno. La società gioca in Eccellenza e soccombe per un solo punto nel duello col Favria che sale in serie D. In estate allora si compra il titolo dello stesso Favria e ridiventa Rivoli. Come vedete, dalle Alpi alle Piramidi è sempre la stessa storia

[torquato flacco]

A dire il vero il CVR Rivoli Collegno non era la prima squadra di Rivoli. Lo era il Rivoli, che tanto per restare in tema, ha fatto anche lui qualche fusioncella...ad esempio nel 1989 ereditò il titolo del Borgo Uriola, fresco neopromosso in Interregionale, ma si trattava solo di un cambio di denominazione, per dare più visibilità alla città che si affacciava in un inedito panorama calcistico nazionale. Invece nel 1996 si fonde con la Rivoli Rivolese e nel 2006 con il Collegno, nuova denominazione Rivoli Collegno. La società gioca in Eccellenza e soccombe per un solo punto nel duello col Favria che sale in serie D. In estate allora si compra il titolo dello stesso Favria e ridiventa Rivoli. Come vedete, dalle Alpi alle Piramidi è sempre la stessa storia

Ecco, ora mi sono ricordato anche questo discorso del Favria... quindi...

Anche nel Lazio non scherzano quanto a "migrazioni" e "trasferimenti"... A parte i casini di questa estate tra Monterotondo, Frascati, Fiumicino, Maccarese, quante trasformazioni ha attraversato il Cassino (ora sparito di nuovo)?

[ars72]

A dire il vero il CVR Rivoli Collegno non era la prima squadra di Rivoli. Lo era il Rivoli, che tanto per restare in tema, ha fatto anche lui qualche fusioncella...ad esempio nel 1989 ereditò il titolo del Borgo Uriola, fresco neopromosso in Interregionale, ma si trattava solo di un cambio di denominazione, per dare più visibilità alla città che si affacciava in un inedito panorama calcistico nazionale. Invece nel 1996 si fonde con la Rivoli Rivolese e nel 2006 con il Collegno, nuova denominazione Rivoli Collegno. La società gioca in Eccellenza e soccombe per un solo punto nel duello col Favria che sale in serie D. In estate allora si compra il titolo dello stesso Favria e ridiventa Rivoli. Come vedete, dalle Alpi alle Piramidi è sempre la stessa storia

Ecco, ora mi sono ricordato anche questo discorso del Favria... quindi...

Anche nel Lazio non scherzano quanto a "migrazioni" e "trasferimenti"... A parte i casini di questa estate tra Monterotondo, Frascati, Fiumicino, Maccarese, quante trasformazioni ha attraversato il Cassino (ora sparito di nuovo)?

Il Cassino è vivo e vegeto e milita in Promozione come Nuova Cassino. Tutto sommato non ha neanche avuto una storia particolarmente movimentata a di là dei cambi di denominazione che hanno riguardato però sempre o quasi un movimento calcistico della cittadina pronto a rilanciare il calcio dopo il fallimento della prima squadra..da Cassino a Policassino a Cassino 1924 etc.
Fiumicino ha una seconda squadra in Promozione ora..altro non mi risulta..
I veri giri di titoli e denominazioni si sono avuti tra Monterotondo, Frascati e Pomezia, vedendo all'opera peraltro personaggi stranoti del calcio laziale.
Il caos di Monterotondo ha motivazioni politiche legate all'amministrazione comunale e alla concessione dello stadio..da lì un primo trasferimento a Pomezia come Monterotondo Lupa con personaggi provenienti da Frascati per tentare neanche troppo velatamente di rilanciare il calcio a Pomezia..quindi dopo il girovagare inutile dentro Roma,il recente arrivo sul litorale per fermarsi a Maccarese.
A Frascati periodicamente la Lupa se ne va. Stavolta va nella capitale e diventa Lupa Roma mentre a Frascati arriva la Lupa Castelli Romani via Torbellamonaca/Zagarolo.
Queste le operazioni eclatanti dell'ultimo periodo, oltre all'operazione Viterbese Castrense della famiglia Camilli.
Come un pò ovunque poi ci sono operazioni minori tra squadre di paesi o di quartiere a Roma o cambi di denominazione per piccole società che cercano una maggiore identificazione nel territorio e magari nuovi sponsor.
Per il resto però è una situazione ancora non paragonabile a quella che si verifica annualmente nell'Eccellenza campana.

[messinese12]

Audace Cerignola, una morte annunciata

Dopo tanta attesa, l'agonia è terminata. Con la sentenza dell'Alta Corte di Giustizia Sportiva (CLICCA QUI) che ha rigettato il ricorso presentato dall'Avvocato Edoardo Chiacchio, difensore nell'occasione dell'Audace Cerignola, quello che tutti temevano si è materializzato in una mattina di settembre: la morte sportiva dell'Audace Cerignola. Ben che vada, infatti, si partirà dalla terza categoria e questo per quello che a tutti è sembrata sin da subito una leggerezza da evitare. Certo, è sempre facile parlare col senno di poi ma in questo caso le speranze che Chiacchio compisse il miracolo erano oggettivamente poche e noi l'avevamo detto con largo anticipo (CLICCA QUI) prendondoci anche le critiche del caso.

Ciò che all'epoca, invece, non avevamo contemplato era che la società, ci sia dato scrivere, con leggerezza e poco lungimiranza rinunciasse all'iscrizione in Eccellenza puntando direttamente a quella in Serie D. Una decisione che è parsa subito priva di una logica lungimiranza, l'iscrizione al massimo torneo regionale doveva essere una cautela necessaria che la società doveva porre in essere non tanto per assicurarsi un paracadute ma per tutelare la passione dello splendido pubblico di Cerignola, tifosi encomiabili che da sempre seguono con grande entusiasmo le sorti della squadra della loro città nonostante queste si decidessero su campi polverosi e talvolta incapaci persino di ospitarli. Tutto ciò non è avvenuto ed ora, in attesa di conoscere il dispositivo e quindi le motivazioni della sentenza, la società si ritrova con un nulla di fatto in mano. La Serie D si poteva raggiungere sul campo ed invece ora chissà quando si potrà lottare nuovamente per ambizioni degne del tifo gialloblu.

http://www.notiziariocalcio.com/

[animaletto]

Non per difendere i campani (che si difendono benissimo da soli) e il loro vergognoso passaggio di titoli (che per me andrebbe vietato in qualunque serie), ma c'è da dire che l'hinterland napoletano è, di fatto, un'unico agglomerato urbano. Passare da un comune all'altro significa solo spostarsi un paio di chilometri, restando sulla stessa via e, se gli amministatori si sono dimenticati di mettere il cartello (capita spesso ), manco ti accorgi di essere nel nuovo comune. I confini amministrativi sono stati disegnati chissà quanto tempo fa e oggi sono superati dall'urbanizzazione diffusa. Diversissime sono le Marche, dove i comuni hanno secoli di storia, sono divisi geograficamente da spazi definiti, e passare da un comune all'altro significa spesso scendere da un colle per risalire su un altro differente, magari impiegando un quarto d'ora di strada tortuosa. Con queste condizioni di partenza è comprensibile come la Campania sia la regina del valzer dei titoli sportivi, mentre nelle Marche chi ha un titolo non lo cede certo al paese di fianco (con cui magari esistono secoli di lotte, divisi tra guelfi e ghibellini).

[ars72]

Non per difendere i campani (che si difendono benissimo da soli) e il loro vergognoso passaggio di titoli (che per me andrebbe vietato in qualunque serie), ma c'è da dire che l'hinterland napoletano è, di fatto, un'unico agglomerato urbano. Passare da un comune all'altro significa solo spostarsi un paio di chilometri, restando sulla stessa via e, se gli amministatori si sono dimenticati di mettere il cartello (capita spesso ), manco ti accorgi di essere nel nuovo comune. I confini amministrativi sono stati disegnati chissà quanto tempo fa e oggi sono superati dall'urbanizzazione diffusa. Diversissime sono le Marche, dove i comuni hanno secoli di storia, sono divisi geograficamente da spazi definiti, e passare da un comune all'altro significa spesso scendere da un colle per risalire su un altro differente, magari impiegando un quarto d'ora di strada tortuosa. Con queste condizioni di partenza è comprensibile come la Campania sia la regina del valzer dei titoli sportivi, mentre nelle Marche chi ha un titolo non lo cede certo al paese di fianco (con cui magari esistono secoli di lotte, divisi tra guelfi e ghibellini).

...tutto vero sulle distanze di km limitate ma..esempi concreti nel calcio?? per me di comprensibile a questi livelli frenetici di passaggi titoli vari invece c'è poco..
finchè mi parli della Virtus Carano che cede il titolo al San Marco va pure bene..e tra l'altro saremmo nell'hinterland casertano..Ma qui i passaggi di titoli vanno un pò oltre la continguità di piccoli centri..
Giugliano a nord di Napoli si prende il titolo dell'Ercolano/ Città di Pompei che sta dall'altra parte della città..via Nola saranno passati in entrata e uscita una decina di titoli per mezza regione..da Lacco Ameno al rione Sanità a Capriati, Vico Equense, San Giorgio a Cremano..per non parlare dei movimenti intorno a Pozzuoli passando per Marano di Napoli, per i quartieri di Napoli e finendo pure a Gragnano..per le denominazioni Campania ed Internapoli ci vorrebbe un topic apposito..e mica è solo l'hinterland napoletano..da Agropoli ad Angri passando per Nocera Superiore, da Montecorvino Rovella a Scafati da Solofra ad Atripalda, dal Real Trentinara a Sarno da Parete a Marcianise..e sai quanto se ne dimenticano o sono ignoti??
E' una tendenza generalizzata ma così è un pò troppo sinceramente..

[forzaVB]

Non so dove scriverlo (Web, Gioventù vedete voi...), ma hanno appena pubblicato su lnd.it il regolamento per i play-out 2013-2014 con una grossa novità: le partite tra 13^-16^ e 14^-15^ si svolgeranno in gara unica in casa della meglio piazzata. Chi vince si salva. In caso di pareggio si va ai supplementari e stante la parità anche al termine dei 120min si salvano rispettivamente la 13^ e la 14^.

Non si disputa la partita in caso di più di 10pt di distacco tra 13^ e 16^ e/o tra 14^ e 15^.

[Web]

Va benissimo postato qui. Direi che è una grossa novità "copiata" se non sbaglio dal regolamento del Piemonte e anche di altre regioni che hanno capito che va bene dare una possibilità di salvezza ad una squadra arrivata peggio piazzata, ma questa possibilità deve essere molto remota. C'è anche da dire che la gara unica, sebbene disputata sul campo della migliore piazzata, può essere un minimo vantaggio per una formazione che non ha nulla da perdere, sulla carta inferiore, che va a giocarsi fuori casa la partita della vita. Regola che mi trova sostanzialmente d'accordo anche se non sono mai stato troppo entusiasta sulla presenza di playout e playoff

[Jesi 1927]

Molto meglio ora questo regolamento, favorisce realmente chi arriva davanti in classifica. Peccato solamente per l'aumento da 8 a 10 punti del distacco ma alla fine ci può stare.