PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2004 - 2005

La sconfitta di MENTANA è stata un punto di partenza, non certo l'arrivo di una squadra dalle enormi potenzialita.
Un PENNE hce fino a due anni prima giocava in Promozione si ritrova infatti agli antichi fasti sfiorando cosi la serie D dopo ben nove stagioni di astinenza.
Le ambizioni per la stagione successiva sono dunque alte, la squadra è pronta per il grande salto, la societa forte e vede GIANLUIGI DI NINO al timone con ALMONTI vice-presidente, CANTAGALLO nelle vesti di dg e ROBERTO DRUDA pronto al solito a collaborare con l'ingaggio di giocatori dal Sudamerica.
Basta poco per rendere questo PENNE una corazzata e la societa biancorossa lo sa; eppure la stagione non inzia nel migliore dei modi. La decisione della dirigenza di dare il benservito al tecnico DONATELLI protagonista di una stagione a dir poco esaltante, provoca la reazione della piazza che con l'allenatore pescarese aveva legato non poco. Ma piu discutibile ancora è la scelta del nuovo tecnico FELICE MANCINI il cui gioco rinunciatario pesera non poco sul rendimento della squadra nelle prime partite.
La squadra è fortissima, forse la migliore del girone qualitativamente parlando; in porta non c'è piu ZIRPOLO (passato al Castel di Sangro in Promozione), trova cosi posto tra i pali il fuoriquota NICOLA CIANCI (1986) prelevato dal Pescara, portiere che all'inizio fatichera non poco prima di iniziare a convincere; a CIANCI viene affiancato il locale CANTAGALLO. Difesa confermata in toto, MATTEO D'ADDAZIO, CIARROCCA, SACRIPANTE ed ANGELO CAROTA rimangono in biancorosso insieme a FRANCESCO D'ADDAZIO che dopo un tira e molla piuttosto lungo firma il rinnovo. Arriva inoltre dal Casoli, fortemente voluto dal tecnico Mancini che l'aveva allenato la stagione precedente, il terzino GINO MARRONE fuoriquota classe '85.
Conferme in blocco anche a centrocampo dove partono ANTONIO PECORARO (abbandono solo temporaneo visto che tornera a novembre) e GUIDO DI NICOLA, confermata la colonna portante LANDEIRO oltre ai locali PALMARINI e FRANCIA (che si lancera con un gran campionato). Ino corso d'opera tornera, per l'appunto, PECORARO 8Perennemente infortunato non dara quasi per nulla il suo contributo) e LUCA AMELII le cui prestazioni saranno comunque sotto le aspettative. Ma l'ingaggio di grido a centrocampo è quello dell'argentino LUCAS CORREA fuoriquota di lusso (classe 1984) e grandissimo talento tanto che dopo un solo anno a PENNE tra giocate sopraffine e punizioni imprendibili finirà in C1 a Lanciano e successivamente verrà acquistato dalla Lazio di Lotito senza tuttavia esordire in A ma collezionando tantissime presenze tra C1 e B. Merito dell'operazione è di ROBERTO DRUDA che in corso di svolgimento avra non pochi problemi con la dirigenza biancorossa tanto da chiudere definitivamente ed anzitempo il proficuo rapporto lavorativo.
Abbondanza in avanti: ALEJANDRO LALLI rimane a furor di popolo cosi come PANICO e DEL GALLO che rappresentano la continuita; di fianco a questi nomi l'ennesimo colpaccio targato DRUDA con l'arrivo del centravante JOSE AUGUSTO PARMIGIANI argentino scuola Union classe 1982 che sarà capocannoniere dei biancorossi con 14 centri stagionali; nella seconda parte della stagione spazio anche per l'oggetto misterioso FRANCISCO FASONE esterno d'attacco velocissimo ma nulla piu proveniente dalla massima serie boliviana. Conferma anche per GERARDO MASINI che, a campionato in corso, verra ceduto in prestito ai cugini del LAURETUM.
Una vera e propria corazzata insomma quella allestita dalla societa pennese, ora a FELICE MANCINI il compito di traghettarla in un campionato che vede i soliti nomi come protagonisti annunciati: la RENATO CURI ANGOLANA che ingaggia due elementi di peso come il centrocampista PAOLO RACHINI e l'attaccante TIZIANO D'ISIDORO ed il solito FRANCAVILLA che ingaggia nomi pesanti; occhio anche all'ALBA ADRIATICA che spende non poco aggiudicandosi il bomber DI GIUSEPPE e soprattutto rinforzando la squadra in tutti i reparti. Per il resto si attende la solita sorpresa di turno pronta ad inserirsi nei discorsi di vertice, discorsi nei quali il PENNE vuole assolutamente inserirsi.
La stagione 2004/056 inizia in maniera traumatica per i biancorossi. La querelle-D'ADDAZIO, l'assetto tattico a dir poco discutbile, oltreche un ambiente non proprio tranquillo e sereno fanno si che la corazzata annunciata della stagione si trasforma letteralmente in una squadra di bassa classifica.
Passi l'esordio con 0-0 sul terreno della SANTEGIDIESE, ma il 2-2 casalingo acciuffatto in extremis in casa con l'ALBA ADRIATICA nella partita successiva lascia non poche perplesità sulla tenuta di una squadra fragile e senza idee.
Alla terza giornata arriva anche la prima sconfitta (2-1 a MONTESILVANO) e c'è gia chi chiede la testa del mister che inizia da subito a mostrare i primi segni d'insofferenza verso la situazione attuale.
Il PENNE è "malato" e nella partita successiva rischia grosso contro il LUCO DEI MARSI in casa chiudendo sull'1-3 il primo tempo, prima del 3-3 finale. Non basta certo la prima vittoria stagionale nella gara successiva (3-0 contro il modestissimo CASOLI) per rialzare le quotazioni del team biancorosso: MANCINI non ne azzecca una, schiera CORREA esterno di centocampo sacrificando tutte le sue caratteristiche e c'è anche chi in società mugugna sulla validita dell'acquisto.
Dopo lo 0-0 sul campo dell'HATRIA al termine di un match con zero tiri in porta si scatena il putiferio: si dimette DI SIMONE insieme a DRUDA che raffredda i suoi rapporti con la societa biancorossa. La situazione precipita dopo PENNE-NOTARESCO 0-1 (settima giornata) che fa scivolare la band di MANCINI al terzultimo posto con soli 7 punti conquistati. Il tecnico è costretto ad uscire scortato dal campo con i pubblico inferocito, e anziche fare mea culpa se la prende con i giocatori mentre la societa gli conferma ancora la fiducia.
Fiducia che viene meno tuttavia la domenica successiva quando il PENNE è letteralmente umiliato sul campo dell'ATESSA (0-3). Via MANCINI dunque, in panchina torna ANDREA CAMPLONE che si mette subito al lavoro per invertire la tendenza.
Turno infrasettimanale con vittoria netta 3-0 sul fanalino di coda SCERNE ma CAMPLONE predica calma, c'è da lavorare...infatti la domenica successiva è tracollo a MONTORIO (1-4), da segnalare solo la prima rete in biancorosso di CORREA che con CAMPLONE cresce.
E da qui parte il periodo piu felice dei biancorossi che infilano a cavallo tra la 11° e la 25°giornata ben 14 risultati utili consecutivi di cui 5 vittorie consecutive e soprattutto gol e spettacolo. Si parte dal 3-1 rifilato in casa al MONTEREALE passando per la fondamentale vittoria nel derby in casa del LAURETUM (1-0 squillo di AMELII), il 4-0 sull'ORTONA, il 2-0 sulla RENATO CURI ANGOLANA con super-LALLI sugli scudi ed ancora il colpaccio di LUCO DI MARSI (2-1 in cui un ambiente estremamente ostile ed una partita maschia non bastano ad intimorire la troupe di CAMPLONE che viaggia come un treno).
Tutta una serie di risultati utili consecutivi che portano il PENNE dal terzultimo posto con 15 punti di distacco dalla vetta, a stretto contatto con le battistrada che sono come da preveisione RENATO CURI ANGOLANA e la sorpresa ATESSA che non mostra segni di cedimento. E proprio l'ATESSA viene superata 2-1 in casa in una delle gare piu esaltanti degli ultimi anni: si gioca al Vecchio Comunale per l'abbondante nevicata che rende inagibile il terreno del Nuovo Stadio, dal centro chietino arrivano in tanti, e la gara in uno scenario vecchia maniera è di quelle importanti con tanta gente ad assistervi: l'uno-due a cavallo della mezzora timbrato PARMIGIANI-PANICO annichilisce gli ospiti che tuttavia nella ripresa salgono in cattedra accorciando con MAINELLA nel finale e sfiorando anche il pareggio.
Ma il PENNE che pare infallibile e destinato ad accaparrarsi il vertice cade sulla gara piu banale: sul campo dello SCERNE ultimo in classifica ed ormai gia condannato si stoppa la serie positiva dei biancorossi che cadranno clamorosamente dopo novanta minuti piu recupero giocati sul centrocampo avversario puniti nell'unica sortita offensiva teramana per mano dell'ex RONCA. Ma non c'è tempo per fermarsi, ed il PENNE si rialza subito vincendo grazie ad un gol di PARMIGIANI il recupero di NOTARESCO e sempre grazie a PARMIGIANI nel solito Vecchio Comunale stracolmo piega la resistenza di un coriaceo MONTORIO (1-0).
Ma gli eventi non saranno clementi col PENNE. Ennesima nevicata, Stadio Fattori (in cui gioca il MONTEREALE prossimo a diventare L'AQUILA CALCIO) indisponibile e con il MONTEREALE si gioca sul campo di Paganica dove in uno stadio da Prima Categoria e ai limiti del regolamente i biancorossi non vanno oltre lo 0-0.
Con il PESCINA la domenica successiva in casa, la Federazione Abruzzese dichiara il rinvio della partita ma su pressione di un dirigente di una squadra rivale viene ordinata la disputa appena 24 ore prima del match; su un campo ai limiti della praticabilità e contro un avversario ostico e scorbutico il PENNE in vantaggio viene rimontato a pochi minuti dal termine grazie ad un gol di LAZZARINI rendendo a questo punto disperata la rincorsa al vertice specie perchè la RENATO CURI ANGOLANA a PIANELLA chiude il primo tempo sullo 0-2 prima della rimonta nella ripresa per il 3-2 finale.
Intanto la Coppa Italia nella fase Regionale non arride ai biancorossi che giungono nuovamente in finale ma questa volta devono arrendersi al MONTESILVANO.
A questo punto bisogna vincerle tutte, anche per evitare il regolamento che prevede per il primo anno la non disputa dei playoff in caso di distacco di punti troppo evidente tra la seconda e la terza: a FRANCAVILLA basta un acuto su punizione di CORREA per regalare al PENNE tre punti fondamentali, quindi le fondamentali vittorie con il LAURETUM (3-1 in casa) e ad ORTONA (2-1) mentre con il PIANELLA alla penultima il PENNE soffre non poco risolvendo il match solo nella ripresa grazie ad un guizzo di DEL GALLO.
Ultima gara drammatica! A Città Sant'Angelo di scena RENATO CURI ANGOLANA-PENNE. I locali nutrono ancora speranze di vincere anche se hanno l'ATESSA davanti; ha poco da pensare anche il PENNE che deve battere la RENATO CURI ANGOLANA per assicurarsi l'accesso ai playoff. In caso di vittoria dell'ATESSA in quel di FRANCAVILLA (che non ha piu nulla da chiedere al campionato) infatti, e non vittoria del PENNE, ANGOLANA direttamente ai playoff nazionali.
La gara di Città Sant'Angelo è meravigliosa: PENNE in vantaggio con PARMIGIANIA, pareggio di D'ISIDORO e rete nella ripresa di RACHINI al termine di un match di ben altra categoria. A FRANCAVILLA succede l'impossibile con i locali che, nonostante le scarse motivazioni, bloccano sull'1-1 l'ATESSA condannando cosi i chietini ai playoff e spalancando le porte per la D all'ANGOLANA. Intanto l'ALBA ADRIATICA cade in casa contro il LUCO DEI MARSI e non aggancia cosi gli spareggi.
Spareggi che vedono il doppio-scontro PENNE-ATESSA; all'andata grazie ad una magia di Correa il PENNE sfonda la Linea Maginot ospite mettendo una seria ipoteca sul passaggio alla fase nazionale legittimata con altra vittoria (con identico puntegio) nella gara di ritorno ancora con una magia del funambolico CORREA su punizione.
I playoff nazionali sono un monologo: a Roma davanti a circa 500 tifosi pennesi i biancorossi ripotano a casa un 2-0 contro l'ALMAS che ipoteca il passaggio alla finalissima, sancito ufficialmente dopo la vittoria per 3-0 nella gara di ritorno.
Ultimo ostacolo i trentini della BENACENSE che nella gara d'andata a PENNE si chiudono riportando a casa un buon 0-0. Dopo una settimana oltre 400 tifosi festanti giungono a Riva del Garda dove il PENNE gioca praticamente in casa riportando un 2-1 (reti di CORREA e PARMIGIANI) che senza troppi problemi ed apprensioni riporta meritatamente i biancorossi in D.

ECCELLENZA 2004-2005 - 3°POSTO (64 punti)

Presidente: Gianluigi Di Nino
Allenatore: Mancini (nuovo, poi esonerato), al suo posto Andrea Camplone
Acquisti: Cianci (por, Pescara), Marrone (dif, Casoli), Pecoraro (cen, da novembre), Amelii (cen, Francavilla, da novembre), Correa (cen), Parmigiani (att), Fasone (att, a campionato in corso)
Cessioni: Cicchitti (dif, Miglianico), Pecoraro (cen), Di Nicola (cen, Montesilvano), Zirpolo (por, Castel di Sangro)
Bilancio Campionato: 64 punti, 14 vittoria, 15 pareggi, 6 sconfitte, 51 gol fatti, 28 gol subiti

classifica finale

71 Renato Curi Angolana
70 Atessa
64 PENNE
57 Alba Adriatica
49 Lauretum, Francavilla
48 Pescina, Montorio 88
47 Notaresco
42 Santegidiese, Montesilvano, Hatria
41 Ortona
40 Montereale
36 Luco dei Marsi
32 Pianella
20 Real Scerne
18 Casoli


Promosse in Serie D: RENATO CURI ANGOLANA, PENNE (dopo spareggi)
Retrocesse in Promozione: CASOLI, SCERNE, LUCO DEI MARSI (dopo playout)

PLAYOFF:

PENNE-Atessa 2-0 2-0 (PENNE qualificato agli spareggi nazionali)

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno: Almas Roma-PENNE 0-2 0-3
2°turno: PENNE-Benacense 0-0 2-1

PLAYOUT:

PIANELLA-Luco dei Marsi 0-0 1-0 (LUCO DEI MARSI retrocesso in Promozione)

Vincitrice Coppa Italia Regionale: MONTESILVANO (in finale 2-0 e 1-0 sul PENNE)

Fase Nazionale Coppa - 1°turno: Alba Durazzano-Montesilvano 3-0, Montesilvano-Campobasso 0-1 (MONTESILVANO eliminato). La Coppa va alla COLOGNESE (in finale 2-1 sul REAL ALTAMURA).

CAMMINO COPPA ITALIA (PENNE):

1°turno: PENNE-Renato Curi Angolana 3-1; Pescina-PENNE 0-1.
2°turno: Notaresco-PENNE 2-1; PENNE-Luco dei Marsi 3-0 (PENNE qualificato per miglior differenza reti del girone)
Finale: Penne-MONTESILVANO 0-2 0-1
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2005 - 2006

La stagione 2005-06 rappresenta dunque il ritorno in serie D a distanza di ben 10 anni; risaliva infati alla stagione 1995/96 l'ultima presenza dei biancorossi nel massimo campionato dilettantistico.
L'entusiasmo della stagione precedene non è ancora scemato e la squadra che si appresta ad affrontare la stagione successiva è costruita con perizia dal ds GUIDO COLANGELO.
Tra le partenze si registrano quella scontata di CORREA (che va a Lanciano) e quella traumatica di ALEJANDRO LALLI che dopo due anni di soddisfazioni non viene riconfermato con solita striscia polemica visti presunti rapporti poco idilliaci con la società.
Vanno via anche i pennesi doc SACRIPANTE e MATTEO D'ADDAZIO (quest'ultimo mai precedentemente in sintonia con il tecnico CAMPLONE).
I biancorossi sono inseriti nel girone abruzzese-marchigiano a cui si aggiungono due laziali (ALBALONGA e FRASCATI) ed una basso-toscana (SANSEPOLCRO). Il campionato parla pero decisamente abruzzese visto soprattutto come alcune rose siano di prim'ordine (in primis VAL DI SANGRO e CELANO) oltre a possibili outsider come la neopromossa RENATO CURI ANGOLANA che punta in grande.
Sul fronte acquisti c'è da fare i conti con la regola dei fuoriquota, ne devono essere ben quattro in campo contemporaneamente e non è certo facile puntare sui propri ragazzi con poca esperienza o andare a pescare altrove.
In porta viene confermato CIANCI mentre dalla Berretti del CHIETI arriva in prestito SAVINO VURCHIO estremo difensore pugliese che si gioca a lungo, in una continua altalena di cambi, il posto da titolare con il confermato CIANCI.
In difesa il rinforzo si chiama FRANCESCO MARCHETTI ex Rosetana (C2) e Guardiagrele (D), ed insieme a lui arriva l'altro fuoriquota ENRICO CICCOCIOPPO prelevato dalla Berretti del Lanciano ma rispedito quasi subito al mittente. Lanciato dal primo minuto il pennese MATTIA D'ERCOLE, inadatto si rivelerà anche il successivo arrivo del terzino sinistro GUGLIELMI anche lui fuoriquota prelevato dal Guglionesi (Eccellenza molisana).
Di ben altro spessore l'arrivo di PATRICK MORO ex Teramo, professionista di grande livello ed esperienza chiamato a sostituire MARCHETTI dopo il suo allontanamento a novembre; purtroppo il forte difensore proveniente dal Grottammare subira un bruttissimo infortunio al tendine d'achille con ricaduta quando sembrava potesse essere in grado di rientrare. Le conferme nel reparto sono quelle di FRANCESCO D'ADDAZIO, GINO MARRONE (che passerà a campionato in corso al Guardiagrele) e ANDREA CIARROCCA.
A centrocampo LANDEIRO rimane dopo la corte sfrenata della Val di Sangro che lo voleva a tutti i costi, rimangono anche i giovani PALMARINI e FRANCIA, mentre i nuovi arrivi sono l'ex Giulianova MICHELE DE FEUDIS e DOMENICO DI COLA entrambi tagliati a novembre per prestazioni decisamente sotto le aspettative, in particolar modo il primo affermato ex professionista ma non in grado di portare il reparto di centrocampo al salto di qualità richiesto.
Altri arrivi il fuoriquota ITO COCCO dalla Berretti del Lanciano e successivamente SALVATORE PRAINO centrocampista d'esperienza che rappresenterà l'arma in piu della stagione, oltre all'esterno fuoriquota SFAMURRI che arrivera dalla Renato Curi Angolana.
In avanti confermati PARMIGIANI, DEL GALLO (successivamente in prestito al Lauretum dove segnerà gol a raffica) e PANICO; arrivano la punta di diamante ROBERTO CONTINI (per lui un gradito ritorno) insieme ai fuoriquota SPUTORE (Lanciano) e MINOTTI (Campobasso) anche se entrambi avranno pochissimo spazio con il primo tagliato ed il secondo relegato nella juniores di Fabio Montani.
Colpaccio successivo l'ingaggio dell'ex Lanciano ROBERTO CAU, esterno d'attacco che in passato aveva esordito giovanissimo in serie A con il BARI, che non si esprimerà per le sue reali potenzialià ed il cui ingaggio risulterà potenzialmente dannoso per le casse societarie.
Come già detto favoritissime del girone la VAL DI SANGRO ed il CELANO oltre a MACERATESE e FANO che vogliono fare la loro parte. Occhio anche alla RENATO CURI ANGOLANA che ha investito tanto portando a Città Sant'Angelo anche elementi di categoria superiore come l'ex biancorosso MASSIMO DE AMICIS e CAVICCHIA.
Non è un inizio agevole quello del PENNE a causa del calendario; esordio in trasferta a TOLENTINO appena retrocesso dalla C2, quindi di fila due incontri con le favorite alla vittoria finale CELANO e VAL DI SANGRO.
Eppure sulle ali dell'entusiasmo il PENNE parte alla grande e con DEL GALLO e CONTINI liquida con un perentorio 2-0 i marchigiani in trasferta all'esordio.
Entusiasmo che sale ancora piu alle stelle nella seconda gara quando nel primo tempo i biancorossi si potano addirittura sul doppio vantaggio contro il CELANO prima di vedersi infrangere l'illusione grazie alla prodigiosa rimonta degli ospiti che infliggono cosi ai biancorossi il primo dispiacere stagionale.
A Montemarcone invece gli uomini di CAMPLONE se la giocano ma alla fine cedono di schianto alla corazzata VAL DI SANGRO; DEL GALLO fallisce un rigore sullo 0-1 e per il PENNE c'è poco da fare, una papera colossale di CIANCI che prende gol su punizione da centrocampo libera cosi la via ai locali che vincono 3-0.
Deve migliorare il PENNE e deve farlo anche e soprattutto sotto il profilo della continuità; alcuni giocatori non sono in grado di mantenere la categoria, la societa capisce e cerca di agire di conseguenza. Poco felice è tuttavia l'arrivo di ROBERTO CAU che, decisamente referenziato, attraversa una stagione infelice influendo cosi pochissimo sull'andamento della squadra.
Chi invece è in formissima è ROBERTO CONTINI che a suon di gol e giocate sopraffine trascina i biancorossi che sfruttano il semplice doppio turno casalingo piegando col minimo sforzo e senza brillare le tutt'altro che irresistibili URBINO e REAL MONTECCHIO prima di andare a fare il colpaccio a GROTTAMMARE ottenendo cosi il terzo successo di fila che li lancia decisamente nei quartieri alti di classifica.
La stagione prosegue cosi con cadute non molto frequenti (in casa con MACERATESE dopo aver dominato e sul campo del MORRO D'ORO) e prestazioni maiuscoole (3-0 alla NUOVA AVEZZANO); ad ogni modo il calcio divertente e spettacolare propugnato da CAMPLONE trova piena attuazione facendo salire la matricola biancorossa alla ribalta. Momento decisamente felice quello prima della sosta invernale. Prima arriva il pareggio di FANO a reti bianche dopo una partita maiuscolo e dominata dai biancorossi vanificata solo dal goffo errore dagli undici metri di DE FEUDIS che, dopo la gara, violentemente contestato dal pubblico pennese si trasferira altrove, poi quattro vittorie consecutive con SANGIUSTESE, FRASCATI, CAGLIESE e TOLENTINO (in casa al rientro dalla sosta) che portano i biancorossi fino al secondo posto.
Per la vetta tuttavia non possono esserci speranze di alcun tipo, la VAL DI SANGRO ingrana la marcia e con punteggio record domina la graduatoria potendo contare su una rosa validissima e su un bomber (NUNZIO PAGANO) di assoluto spessore.
Dopo il successo sui cremisi tuttavia, gli infortuni ed una rosa non proprio larghissima costringono il PENNE a tirare un po il fiato facendo arrivare cosi una lunga serie di pareggi consecutivi (VAL DI SANGRO, URBINO, REAL MONTECCHIO, GROTTAMMARE, MACERATESE) ed il brusco stop in casa dell'ALBALONGA con la difesa nel mirino.
I biancorossi non giocano male, ma non riescono a raccogliere quanto seminato; i risultati cosi scarseggiano e la zona playoff - che sembrava scontata fino a qualche settimana prima - è messa in serio pericolo dopo la sconfitta casalinga patita per mano del MORRO D'ORO che espugna 2-1 il Comunale.
Ma la situazione difficile si sblocca con un finale di stagione da incorniciare: prima la vittoria (1-0 gol di PANICO) nello scontro diretto casalingo con il FANO che affossa le speranze di aggancio dei marchigiani, poi l'acuto di Città Sant'Angelo con la RENATO CURI ANGOLANA che lancia le quotazioni dei biancorossi complicando la vita ai deludentissimi avversari e blinda i playoff.
Il pareggio 1-1 ottenuto sul campo della SANGIUSTESE rappresenta un ulteriore passo in avanti anche se lascia l'amaro in boca visto che i marchigiani ottengono il pari a pochissimi secondi dalla fine del match vanificando ogni possibilità di puntare il secondo posto in chiave playoff quando la VAL DI SANGRO ha ormai matematicamente vinto il campionato.
Il successo soffertissimo in casa di misura contro i giovani del FRASCATI (ormai gia retrocesso) regala la certezza matematica della disputa dei playof, mentre la sconfitta 4-3 sul campo di un'agguerritissima CAGLIESE nell'ultima della regular season vanifica la possibilità di migliorare il quinto posto in classifica: ai playoff si va sul campo del CELANO.
Il playoff contro i marsicani è visto con un certo scetticismo da parte di molti tifosi che prevedono un futuro infausto per una squadra che in due anni ha speso moltissimo.
Le prime voci sulle crepe societarie iniziano a circolare, tanto che lo spareggio avrà prefazione polemiche con voci e controvoci presunte o legittime e soprattutto un epilogo altrettanto polemico che fara passare in secondo piano una prestazione maiuscola dei biancorossi.
PENNE (privo dei centrali MORO e D'ADDAZIO con CONTINI a prenderne il posto al centro della difesa) che perde per strada anche CIARROCCA dopo aver messo per lunghi tratti alle corde il CELANO fallendo anche in maniera macroscopica la rete del vantaggio con PARMIGIANI; il match resta incanalato sui binari dell'equilibrio fino ad un quarto d'ora dal termine quando PROSIA approfitta della rabberciata difesa biancorossa (in campo anche l'esordiente MASSASCUSA) sbloccando il match e chiudendo i giochi sul 2-0 grazie alla realizzazione di un calcio di rigore nel finale.
E' la fine del sogno per il PENNE che deve pensare ora a rimettersi in pista in vista della stagione successiva, mentre per il CELANO è solo l'inizio dell'avventura degli spareggi che li porteranno fino alla C2 conquistata in pieno giugno a spese dei toscani della FORTIS JUVENTUS.

SERIE D GIRONE F 2005/06 - 5°POSTO (54 punti)

Presidente: Gianluigi Di Nino
Vice-presidenti: Pasquale Almonti, Rinaldo Rietti
Direttore Sportivo: Guido Colangelo
Acquisti: Vurchio (por, Chieti), Marchetti (dif, Guardiagrele),Guglielmi (dif, Guglionesi), Moro (dif, Grottammare), De Feudis (cen), Di Cola (cen, Montesilvano), Cau (cen), Cocco (cen, Lanciano), Sfamurri (cen, R.Curi Angolana), Praino (cen, Cassino), Sputore (att, Lanciano), Contini (att, Francavilla)
Cessioni: Sacripante (dif, Pianella), Matteo D'Addazio (dif, Lauretum), Carota (dif, Montesilvano), Lalli (att)
Gare da ricordare: TOLENTINO-PENNE 0-2; FANO-PENNE 0-0; PENNE-R.CURI ANGOLANA 2-2; PENNE-AVEZZANO 3-0; PENNE-FANO 1-0; R.CURI ANGOLANA-PENNE 0-1; CELANO-PENNE 2-0 (playoff)
Bilancio Campionato: 54 punti, 14 vittorie, 12 pareggi, 8 sconfitte, 38 gol fatti, 33 gol subiti

classifica finale

74 Val di Sangro
58 Celano

57 Maceratese
56 Tolentino
54 PENNE

50 Sansepolcro, Fano
49 Sangiustese
48 Morro d'Oro
46 Cagliese
44 Renato Curi Angolana
43 Real Montecchio
42 Albalonga
36 Nuova Avezzano
33 Grottammare
32 Pergolese
23 Urbino
18 Frascati


Promosse in C2: VAL DI SANGRO, CELANO (dopo spareggi)
Retrocesse in Eccellenza: FRASCATI, URBINO, PERGOLESE (dopo playout poi ripescata), NUOVA AVEZZANO (dopo playout poi ripescata)

PLAYOFF:

1°turno: CELANO-Penne 2-0; Maceratese-TOLENTINO 0-1
Finale: CELANO-Tolentino 1-0

SPAREGGI:

1°turno: Tritium-CELANO 1-2; Monterotondo-Tritium 0-1; CELANO-Monterotondo 1-1.
2°turno: CELANO-Fortis Juventus 1-0 0-0 (CELANO promosso)
Finale: Celano-MONOPOLI 2-5 - 36' Bitetto (M), 43' Bitetto (M), 47' Conte (C), 55' Giacalone (C), 60' Galetti (M), 67' D'Ausilio (M), 82' Galetti (M)

PLAYOUT

GROTTAMMARE-Nuova Avezzano 4-2 3-2 (NUOVA AVEZZANO retrocesso, poi ripescato)
Pergolese-ALBALONGA 0-0 2-3 (PERGOLESE retrocesso, poi ripescato)

Capocannoniere girone: NUNZIO PAGANO (Val di Sangro) 27 gol

COPPA ITALIA (Penne):

1°turno: Renato Curi Angolana-PENNE 0-3 2-1
2°turno: Grottammare-PENNE 0-0, PENNE-Val di Sangro 3-1
3°turno: Penne-GUIDONIA 0-2 1-1 (PENNE eliminato)
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2006 - 2007

E' un'estate convulsa quella che separa la stagione del ritorno in D da quella successiva.
Nemmeno un playoff riesce in qualche modo a salvare il salvabile, in società c'è un fuggi fuggi generale con i soli RIETTI, ALMONTI e DI NINO che rimanono a mantenere una barca che pare sul punto di affondare. Si riavvicinera alle sorti della squadra anche LUCIANO DI SIMONE che tuttavia abbandonera subito dopo la decisione dei soci di affidarsi ad ALFONSO MORRONE per il ruolo di ds.
Stagione difficile dunque quella 2006-07 con pochi fondi a disposizione ed una squadra da ricostruire quasi totalmente.
Innanzitutto non c'è piu il principale artefice della stagione appena trascorsa ovvero mister ANDREA CAMPLONE che inizia la sua esperienza in una panchina professionistica a Lanciano in C1.
Al suo posto il nuovo allenatore sarà ROBERTO MARCANGELI reduce da un buon campionato in quel di Morro d'Oro e con un'esperienza prevalentemente incentrata sul settore giovanile.
La squadra sembra venir plasmata con una certa attenzione con molte partenze, qualche ritorno (vedasi ANGELO CAROTA e SACRIPANTE) e partendo dalle conferme di CIARROCCA, PRAINO e soprattutto ROBERTO CONTINI.
Partono VURCHIO (destinazione Celano) e CIANCI, i difensori FRANCESCO D'ADDAZIO (che passa alla Renato Curi Angolana tra le mille polemiche del pubblico biancorosso), MASSASCUSA (Montesilvano) e PATRICK MORO (San Nicolò).
A centrocampo PABLO LANDEIRO saluta l'Italia dopo l'abilitazione a giocare non concessagli dalla medicina sportiva mentre PRAINO inizialmente confermato verrà successivamente tagliato dal neo ds MORRONE.
In avanti abbandona JOSE PARMIGIANI (anch'egli passa alla Renato Curi Angolana), ovviamente non viene confermato neppure l'onerosissimo ROBERTO CAU che andrà a fare sfracelli al Tempio.
Parlavamo per l'appunto del direttore sportivo, figura che passa nelle mani di ALFONSO MORRONE sconosciuto personaggio romano arrivato a Penne insieme al fido NUNZIO IARDINO in veste di direttore generale, entrato con mille promesse ma uscito in pratica con nulla. La sua opera di distruzione (fiutata da molti) parte con il taglio di SALVATORE PRAINO e continua con una serie di acquisti e cessioni sempre sballati che non fanno altro che mutare in continuazione la fisionomia di una squadra sulla carta tutt'altro che scarsa.
Sul fonte acquisti cosi il PENNE ingaggia il portiere ALCEO PALENA classe 1983 dal Lauretum insieme al fuoriquota SOCCIO messosi in evidenza la passata stagione ad Atessa.
In difesa si punta forte su FERRETTI grande esperienza in C e reduce da una stagione discreta alla Renato Curi Angolana che si rivelera un flop clamoroso, mentre dal Pianella arrivera il difensore centrale FULCO disastroso nella prima parte della stagione.
A centrocampo il taglio di PRAINO porta MORRONE ad ingaggiare il centrocampista ROBERTO PICCOLO che arriva insieme all'esterno napoletano TAGLIALATELA che abbandonera la barca a novembre dopo le prime difficoltà.
In avanti spazio ai confermati CONTINI e DEL GALLO insieme al nuovo arrivo MASSIMO NUNZIATO dal Morro d'Oro.
Per il resto la rosa è completata dai locali come GIANMARCO CAROTA, D'ERCOLE, PALMARINI e FRANCIA.
In corso d'opera arriveranno diversi giocatori, specie tra i fuoriquota, i difensori DI MARCO e STELLATO, l'esterno TOMMASO GAMBONI, l'inguardabile NARDI (1989), poi ancora acquisti di esperienza come lo stopper croato ZORAN ANTIC.
Insomma, una vera e propria catastrofe che ricorda molto da vicino le vicissitudini della stagione 1995-96 quando in situazione disperata si arrivo a spendere tantissimo senza avere i giusti risultati.
Il girone è lo stesso abruzzese-marchigiano della stagione precedente con la differenza che non ci sono piu le laziali e la toscana, ma ben tre trasferte romagnole previste a CATTOLICA, RICCIONE e VERUCCHIO.
Favorita n.1 per la vittoria finale è la neopromossa VALLE DEL GIOVENCO che gioca a Pescina e risultante dalla fusione tra diversi piccole societa della zona guidata dal presidente GIUSTINO ANGELONI ex Avezzano.
Un occhio di riguardo anche al FANO che parte con l'ingaggio di giocatori di un certo livello come l'ex Cesena RIPA, e la CAGLIESE che ha messo su al solito una compagine in grado di ben figurare.
Un gradino sotto la RENATO CURI ANGOLANA che decide di rifondare la squadra affidandosi ad elementi validi ma emergenti ed il MORRO D'ORO che rompe gli indugi dopo la precedente stagione di transizione, anche se andra incontro ad un altro campionato infelice.
Dopo i problemi iniziali si riparte, malgrado il ritardo il PENNE riesce a colmare il gap con i problemi del calcio professionistico che fanno slittare l'inizio della stagione quasi a fine settembre.
Esordio per i biancorossi sul campo del REAL MONTECCHIO e la prima batosta stagione (sconfitta 2-4) è solo in parte mascheraa dal fatto di essere passati due volte in vantaggio (reti di NUNZIATO e PICCOLO) e poi sorpassati solo con la squadra in dieci per l'ingenua espulsione di FERRETTI.
Eppure la preoccupazione monta in maniera sempre piu evidente all'esordio casalingo la domenica successiva quando i biancorossi vengono umiliati con uno 0-2 che non fa una grinza dalla NUOVA AVEZZANO dei giovani, squadra creata in pochissimi giorni dopo il ripescaggio avvenuto a settembre inoltrato.
La casella zero in classifica dopo due turni gia alza le prime contestazioni di un pubblico ormai abituato a vincere e veleggiare ai vertici della classifica, e la settimana successiva il PENNE fa 2-2 sul campo del CATTOLICA in uno scontro diretto tra le uniche due squadre ancora ferme al palo.
La vittoria sulla SANGIUSTESE (1-0) la domenica successiva serve solo a distogliere per un attimo le attenzioni da una situazione comunque critica.
Saranno ben quattordici le giornate consecutive senza vittorie con pareggi continui in casa (spesso frutto di clamorosi svarioni che regalano gol ad ogni azione avversaria) e sconfitte anche arrivate in malo modo in trasferta (2-3 a VERUCCHIO, 1-3 sul campo della PERGOLESE dopo essere passati in vantaggio).
La situazione si fa pesantissima, viene tagliato SACRIPANTE prima (che passa al Pianella) e soprattutto FERRETTI poi accompagnato dalla contestazione generale per il suo pessimo rendimento.
MARCANGELI le prova tutte, ma ha il grandissimo difetto di non avere la personalita giusta e continuare soprattutto a rivoluzionare la squadra gara dopo gara.
La contestazione si fa piu fitta e coinvolge anche CONTINI e NUNZIATO che nel 2-2 casalingo col MORRO D'ORO si fanno espellesre in maniera ingenua beccandosi cinque giornate di squalifica ciascuno e condannando virtualmente il PENNE alla retrocessione.
Eppure c'è ancora da sperare malgrado la classifica sia preoccupante in piena zona retrocessione, i tifosi chiedono la testa di MARCANGELI.
Proprio dalla gara con il MORRO D'ORO si prova a dare una svolta alla stagione, al termine del match infatti la societa da il benservito al mister che viene sostituito dal marsicano TONINO TORTI scelta che farà discutere e si rivelerà decisamente sballata a campionato in corso, mentre la difesa verrà puntellata dall'arrivo del difensore 34enne ZORAN ANTIC.
Intanto i biancorossi nel momento piu delicato della stagione sono costretti a giocare senza attacco per cinque gare: la prima partita casalinga dopotutto fila via liscia con il PENNE che impatta con la rivelazione SANTEGIDIESE neopromossa (capolista) dpo essere passati in vantaggio nel primo tempo e recuperati nella ripresa; le restanti gare saranno un vero e proprio calvario per i biancorossi che segneranno zero reti (senza praticamente mai tirare in porta) conquistando la miseria di due punti grazie ai pareggi casalinghi a reti bianche con CENTOBUCHI e REAL MONTECCHIO.
Ma alla ventesima il PENNE torna finalmente alla vittoria superando in casa per 2-0 il derelitto CATTOLICA che viene staccato in classifica (zona retrocessione alla quale si avvicina il RICCIONE in caduta libera) e puo esultare dopo quasi quattro mesi di astinenza.
Con l'1-0 risicato sul GROTTAMARE in casa arriva il secondo successo consecutivo mentre il pareggio di FANO rimediato grazie ad una rete del fuoriquota RICCI in pieno recupero muove la classifica ma soprattutto fa morale.
La serie positiva è completata dal pareggio casalingo con la PERGOLESE (1-1 comunque contestato visto che la gara viene raddrizzata solo nel finale) quindi l'exploit di TOLENTINO 2-1 con eurogol di NUNZIATO che sembra finalmente dare ai biancorossi la possibilita di venir fuori.
Ma non sarà cosi tanto che la settimana successiva una rete di DE FILIPPIS regala alla RENATO CURI ANGOLANA il successo nel derby rovinando un'armonia gia minata dall'infortunio occorso ad ANTIC che, stirato, salterà diverse partite.
Eppure arriverà il rotondo successo (4-0) ottenuto nel recupero sul campo della SANGIUSTESE a far sperare, o meglio illudere, il pubblico biancorosso che dopo aver tenuto a bada la zona retrocessione diretta con lo 0-0 riportato da RICCIONE non riuscira a tirarsi fuori con tre pareggi consecutivi e soprattutto con il brutto tonfo di MORRO D'ORO (0-2) che lancia i teramani verso posizioni tranquille e condanna praticamente i biancorossi ai playout.
L'1-1 con la CAGLIESE in casa non da la possibilita agli uomini di TORTI di conquistare posizioni migliori in griglia, e nella gara praticamente "amichevole" tra CENTOBUCHI e PENNE si chiude la regular season con una sconfitta 2-3 scontata visto che i marchigiani potevano ancora sperare nella salvezza diretta.
PENNE-CENTOBUCHI dunque diventa anche la doppia sfida playout: l'andata a PENNE è la fotocopia della stagione sciagurata dei biancorossi, sconfitta 0-1 casalinga con contestazione forte e decisa dei tifosi pennesi che prendono di mira sia PICCOLO (fattosi espellere per un ingenuo fallo di reazione a centrocampo) che il tecnico TORTI.
Il ds MORRONE è costretto ad abbandonare il campo con il necessario intervento degli altri dirigenti, cosi come PICCOLO entrambi bersagliati violentemente dal furioso pubblico pennese.
Contestazione troppo forte per essere ignorata tanto che la società ad una settimana dal baratro esonera il tecnico marsicano affidando la panchina alla coppia pennese DI TEODORO-COLANGELO, arrivando a scoprire con profondo sgomento che il precedente tecnico aveva addirittura accordato ai suoi giocatori di fuori regione tre giorni di riposo...
L'ultima gara è dall'epilogo gia scontato, fuori quelli che non se la sentono, in campo addirittura va il giovanissimo PASTA classe 1990 che farà la sua parte.
La retrocessione pero è inevitabile ed i padroni di casa gestiscono senza patemi lo 0-0 finale.
Retrocessione che brucia mentre monta l'ira dei tanti tifosi pennesi che cercano di venire a contatto con diversi giocatori e contestazioni fortissime che il servizio d'ordine cerca di placare.
In estate saranno problemi a ripartire, la domanda di ripescaggio verrà inoltrata ma non sortirà effetti malgrado le vicissitudini della stagione successiva dimostreranno che al PENNE quel posto spettava.

SERIE D GIRONE F 2006-07 - 16°POSTO (35 punti)

Presidente: Gianluigi Di Nino
Vice-Presidenti: Pasquale Almonti, Rinaldo Rietti
Direttore Sportivo: Alfonso Morrone
Direttore Generale: Nunzio Iardino
Allenatore: Marcangeli (nuovo) poi sostituito da Torti quindi da Di Teodoro-Colangelo (ritorno playout)
Acquisti: Palena (por, Lauretum), Soccio (por, Lanciano), Ferretti (dif, R.Curi Angolana), Fulco (dif, Pianella), Piccolo (cen, Gaeta), Taglialatela (cen, Aversa), A.Carota (dif, Monesilvano), Sacripante (dif, Pianella), Nunziato (att, Morro d'Oro), Antic (dif, Val di Sangro), Stellato (dif, Ariano Irpino), Di Marco (dif, Cisco Roma), Nardi (cen, Ebolitana), Gamboni (cen, Potenza)
Cessioni: Vurchio (por, Celano), Cianci (por, Petacciato), F.D'Addazio (dif, R.Curi Angolana), Parmigiani (att, R.Curi Angolana), Landeiro (cen, ritirato), Praino (cen, Chieti), Moro (dif, San Nicolò)
Bilancio Campionato: 35 punti, 6 vittorie, 17 pareggi, 11 sconfitte, 39 gol fatti, 45 gol subiti

classifica finale

67 Valle del Giovenco
59 Fano, Real Montecchio
56 Nuova Avezzano
55 Renato Curi Angolana

49 Cagliese, Sangiustese
48 Santegidiese
46 Maceratese
45 Morro d'Oro
44 Tolentino
43 Grottammare
42 Centobuchi,42 Pergolese
40 Verucchio
35 PENNE
24 Riccione
17 Cattolica


Promossa in C2: VALLE DEL GIOVENCO
Retrocesse in Eccellenza: CATTOLICA, RICCIONE, PENNE (dopo playout), PERGOLESE (dopo playout)

PLAYOFF:

1°tuno: FANO-Renato Curi Angolana 2-1; REAL MONTECCHIO-Nuova Avezzano 1-0.
Finale: FANO-Real Montecchio 2-0

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno: Fano-Forcoli 1-1; Casale-Fano 2-0; Forcoli-Casale 1-1 (FANO eliminato)

PLAYOUT:

Penne-CENTOBUCHI 0-1 0-0 (PENNE retrocesso)
VERUCCHIO-Pergolese 1-1 3-2 (PERGOLESE retrocesso)

Capocannoniere Girone: ANTONINO SPARACIO (Morro d'Oro): 26 reti

COPPA ITALIA (PENNE):

1°turno: PENNE-Morro d'Oro 1-0 1-2
2°turno: Valle del Giovenco-PENNE 0-1 0-0
3°turno: FERENTINO-Penne 2-0 1-1 (PENNE eliminato)
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2007 - 2008

La dolorosa retrocessione sancita dall'infausta doppia sfida di CENTOBUCHI pone il PENNE in una situazione difficilissima. La delusione per l'amara retrocessione è tanta, i vecchi dirigenti si fanno da parte e la società sembra quasi allo sbando.
Con il solo PASQUALE ALMONTI rimasto ancora in sella, rientra in società in veste di dg LUCIANO DI SIMONE affiancato da GUIDO COLANGELO in veste di ds, ed una volta somatizzata non senza fatica l'ennesima delusione del mancato ripescaggio (che si rivelerà una vera truffa a fine stagione) l'annata 2007/08 parte con un progetto ambizioso ma economicamente ridimensionato: si punta sui giovani e su un tecnico motivato (FABIO MONTANI) alla prima esperienza da allenatore vero e proprio dopo essere stato il secondo di CAMPLONE sulla panchina biancorossa e tecnico della juniores nazionale portata ad un passo dalla disputa delle finali scudetto; l'obiettivo non può che essere quello della salvezza possibilmente da raggiungere senza i playout.

La rosa è giocoforza rivoluzionata rispetto a quella della passata stagione, e gli appelli accorati della nuova dirigenza alla ricerca di forze fresche in grado di dare stabilità alla società passano prontamente disattesi.
La squadra parte quindi con notevole ritardo ed i giocatori vengono pescati tra quelli ancora disponibili.
E' soprattutto sul fronte partenze che si registra il fuggi fuggi generale: ovviamente non vestiranno più il biancorosso quei giocatori arrivati la passata stagione per volere dell'ex ds MORRONE (e parliamo dei vari PICCOLO, NUNZIATO, ANTIC, COGNATA ecc.ecc.) ma si registreranno le dolorose partenze anche di tanti giocatori del "nucleo storico", in primis l'attaccante ALESSANDRO DEL GALLO che si trasferisce a Miglianico e verrà successivamente seguito anche da ANDREA CIARROCCA, che prende l'improvvisa decisione di abbandonare il biancorosso dopo due giorni di preparazione mettendo così nei guai la società costretta a correre i ripari per coprire la falla lasciata dal forte difensore pescarese. Doloroso anche l'addio di ALESSIO FRANCIA, pennese purosangue e sempre in biancorosso dalle giovanili fino ad oggi, diventato un punto fermo del centrocampo pennese che passa al Notaresco.
Partono anche il portiere SOCCIO (che segue MORRONE a Gaeta, eccellenza laziale) e CONTINI che si trasferisce al Chieti neopromosso dalla Promozione dal quale è ripartito dopo il fallimento di due stagioni prima.

Poche ma mirate le conferme rispetto alla squadra della precedente stagione: il portiere ALCEO PALENA (punto fermo della squadra che si confermerà una vera e propria saracinesca), i difensori fuoriquota D'ERCOLE e ROSSI, i centrocampisti PALMARINI (che rimane all'unanimità) e RICCI, gli attaccanti D'ARCANGELO e PASTA su cui dopo l'esperienza "traumatica" nel playout di Centobuchi la società pennese punta molto.

Tantissimi sono gli arrivi, tutti giovani e semi-sconosciuti: i difensori SCARITI (Alba Adriatica), DEL PIZZO (Renato Curi Angolana), FOLLERA (classe 1984, uno dei piu vecchi in rosa), FERAGALLI (Montesilvano), DI MARTILE (Atessa). I centrocampisti MARRONE (dal Montesilvano, un giocatore su cui punta forte il dg DI SIMONE che gia l'anno prima avrebbe voluto a Penne), ADORANTE (Pineto), MEZZAZAPPA (Renato Curi Angolana). Gli attaccanti AGUINAGA (argentino dal Canistro che tuttavia verra ceduto a novembre), COLICCHIA (che rientra dopo l'esperienza a Lanciano che gli è valsa l'apparizione tra i professionisti), FAIETA (messosi in luce ad Alba Adriatica) e DOMENICO PACE esterno classe 1977 che rappresenta l'unico elemento di esperienza in una squadra la cui eta media varra a fine stagione il titolo di squadra piu giovane del torneo.
A campionato in corso arriveranno anche il difensore LUCCI (ex Alba Adriatica arrivato dopo la partenza di DEL PIZZO) ed il centravanti fuoriquota MARTINEZ dalla Renato Curi Angolana, attaccante possente reduce da un campionato da protagonista a Montesilvano ma che si rivelera un fiasco totale.

La squadra è insomma giovanissima e ricca di incognite, l'assenza di elementi di esperienza pesa in un campionato comunque impegnativo come quello di Eccellenza, ma si punta tutto sull'entusiasmo del gruppo e sulle doti tattiche di un allenatore esordiene ma che nella sua precedente esperienza alla guida della juniores nazionale biancorossa aveva dimostrato di avere talento.
Ai nastri di partenza della nuova Eccellenza c'è il CHIETI (che dopo la promozione della passata stagione parte con Cifaldi in panchina ed una rosa di tutto rispetto con arrivi autorevoli), ma c'è anche il NOTARESCO ad ambire fortemente al salto di categoria: l'arrivo di GIANDONATO in panca (padre dell'omonimo calciatore della Juventus), una coppia d'attacco da sogno (ORTA-SORIA) ed una rosa in generale di categoria superiore forgiano una squadra in grado di primeggiare sulla falsariga dell'ottimo campionato disputato la stagione precedente chiuso con il triste epilogo solo nel doppio confronto-spareggio contro i laziali del Genzano.
Al solito tra il novero delle favorite parte anche L'AQUILA al terzo campionato consecutivo in Eccellenza che con la nuova società interamente "indigena" allestisce una squadra di tutto rispetto; outsider il SAN NICOLO' (DI SERAFINO, DI NARDO, CATELLI, MARCHETTI, BUCCIARELLI i nomi piu rappresentativi) ed il MIGLIANICO di BEPPE DONATELLI che tuttavia deve fare a meno dei gioiellini ANTIGNANI (passato al Chieti) e DRAGANI (Morro d'Oro); la squadra del presidente DE MARCO si affida all'esperienza dei "fuggiaschi" DEL GALLO e CIARROCCA e soprattutto sul colpo ad effetto con l'ex pescarese BALDI in mediana che tuttavia, deludente, verra tagliato subito.
Forti ambizioni al solito anche per il FRANCAVILLA che vede sfumare solo ad Agosto l'ingaggio di CARMINE GAUTIERI e punta forte sulla coppia d'attacco ROSSI FINARELLI-CONTESTABILE. Un gradino sotto SPAL LANCIANO e CASTEL DI SANGRO (neopromosso).
Gia detto del PENNE che riesce a confermare tra i big i soli PALMARINI e PALENA e da loro riparte per la rifondazione cercando di centrare una salvezza non facile. In coda le piu deboli alla vigilia paiono essere RIPA TEATINA, ANGIZIA LUCO e soprattutto MONTESILVANO condannato gia prima di partire ad un campionato di stenti ma con la testa rivolta a possibili sviluppi societari che tuttavia arriveranno solo nel finale di stagione quando la squadra, costretta a giocare tutto l'anno con la juniores, è mestamente in fondo alla classifica.

La nuova stagione si apre il 1 settembre con l'anticipo SAN NICOLO'-CASOLI terminato 2-1 per i teramani che partono col piede giuso contro neopromossa sangrina reduce da un campionato entusiasmante la stagione precedente nel testa a testa col CHIETI; i gialloblu disputeranno tuttavia un campionato strepitoso con ennesimo braccio di ferro con i ben piu blasonati cugini.
La stagione del PENNE parte sotto i migliori ausici, tanto che all'esordio sul terrano del RIPA TEATINA i biancorossi ritrovano la dura realtà dell'Eccellenza con un perentorio successo esterno per 3-0 grazie alle reti di COLICCHIA, AGUINAGA ed al primo "squillo" in prima squadra di un giovanissimo PARIDE PASTA.
Il campionato parte subito bene e la domenica successiva il PENNE blocca sul pari casalingo l'ambizioso CASTEL DI SANGRO; la sconfitta nell'anticipo televisivo di ATESSA la settimana successiva preoccupa poco visto che i biancorossi si rilanciano immediatamente ottenendo due successi di seguito contro SAN NICOLO' in casa e FRANCAVILLA fuori girando a quota 10 punti dpo cinque giornate a due lunghezze di distanza dalla coppia di vetta CHIETI-CASOLI.
I ragazzi di MONTANI girano a mille. La squadra non ha grosso peso offensivo ma sul campo da il massimo mostrando anche piacevoli sorprese come il centrocampista ADORANTE che in questa prima parte della stagione si rivela il vero punto di forza di una squadra che coglie un po tutti di sorpresa.
Le insidie pero sono sempre dietro l'angolo e la stagione non è affatto facile; malgrado le prestazioni tutto cuore i biancorossi sono spesso costretti a cedere il passo agli avversari: nel derby con il CHIETI tornato a riproporsi a venti anni di distanza si sfiora l'impresa all'Angelini, ma la rete di COLICCHIA nel primo tempo viene recuperata solo a cinque minuti dal termine dai neroverdi. A L'AQUILA il PENNE soffre, resiste agli assalti dei rossoblu per 90 minuti ma proprio sul filo di lana deve arrendersi ad una rete di MORELLI che vale l'1-2.
Il campionato è insomma difficilissimo e dopo il successo di FRANCAVILLA arrivera un mese e mezzo senza vittorie che vivrà il suo apice negativo nella trasferta di MONTORIO persa pesantemente (0-3).
I biancorossi nel frattempo hanno preso MARTINEZ in prestito dalla Renato Curi Angolana, giovane bomber argentino arrivato con tante referenze ma che non sembra all'altezza della categoria.
La prima rete del centravanti arriverà alla dodicesima giornata in occasione del match con il fanalino di coda MONTESILVANO vinto 4-0 dai biancorossi.
I risultati sono discontinui, specie in casa dove il PENNE cade contro CASOLI e MIGLIANICO mentre in trasferta arriva l'exploit di GUARDIAGRELE (2-0 reti di FRANCIA e MARRONE) a ridare un po di ossigeno ai biancorossi che chiudono il girone d'andata ai margini della zona salvezza.
La situazione precipita all'inizio del girone d'andata: dopo lo scialbo 0-0 casalingo con il RIPA TEATINA per il PENNE iniziano i problemi: la sconfitta 3-1 nel recupero sul campo dell'HATRIA ma soprattutto il clamoroso 2-6 casalingo con il FRANCAVILLA rendono vani i risultati positivi come il pareggio rimediato a SAN NICOLO'.
Malgrado tutto il PENNE con la forza del gioco e della volonta riesce a risalire la china ogni volta che le cose si mettono male: significativo il successoesterno (3-2) sul campo dell'ANGIZIA LUCO in uno scontro diretto che rischiava di risucchiare sempre piu in classifica i biancorossi.
Ma due sconfitte consecutive con L'AQUILA ed a NOTARESCO (rete di ORTA nel finale) gettano di nuovo nel caos i biancorossi. Ma come gia visto la miglior qualità di questo PENNE è il sapersi rialzare nei momenti di difficolta: nelle successive tre gare infatti arrivano sette punti malgrado la difficolta degli impegni. Prima i biancorossi bloccano di nuovo il CHIETI (ancora una volta vantaggio di COLICCHIA, pareggio di ANTIGNANI ad una manciata di minuti dal termine) poi infilano due vittorie consecutive ad ALBA ADRIATICA ed in casa con il MONTORIO.
Ma la stagione non è mai tranquilla, e la settimana successiva i biancorossi si fanno clamorosamente bloccare sullo 0-0 sul campo del MONTESILVANO fanalino di coda che a fine match festeggia il raggiungimento del primo punto stagionale. Il pari in casa dei neroverdi non permette cosi di effettuare il salto di qualità sperato e soprattutto non vale il "bonus" perdendo di conseguenza due punti su tutte le rivali dirette per la salvezza, oltre a provocare qualche attrito tra la tifoseria e mister MONTANI mai in sintonia durante i suoi due anni di permanenza.
Il PENNE è tuttavia concentrato e vince con la forza di volonta le due partite casalinghe successive mentre fuori perde con il lanciatissimo CASOLI (1-4 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio contro la squadra in corsa per il campionato) e MIGLIANICO (0-1 gol dell'ex DEL GALLO).
I biancorossi girano cosi alla vigilia dell'ultima giornata in zona salvezza con soli due punti di vantaggio sull'HATRIA prossimo avversario e prima squadra coinvolta nei playout. Si gioca al Comunale ed al PENNE basta il pareggio per brindare alla "semi-salvezza" (da aspettare ci sono i verdetti dalla D che in caso di uleriori retrocessioni allergherebbero la "forbice" degli spareggi).
Alla fine sarà 1-1: PENNE in vantaggio nel primo tempo con D'ERCOLE e raggiunto nel secondo tempo da WALTER RIDOLFI la cui rete tuttavia non servirà per evitare ai rossoverdi un epilogo clamoroso con la retrocessione ai playout; un vero trauma per una squadra partita con ambizioni playoff e ritrovatasi quasi da subito nelle zone calde della classifica.
Il PENNE chiude cosi la stagione con l'obiettivo della salvezza centrato e 43 punti in classifica che rappresentano un ottimo bottino vista la situazione contingente di inizio stagione.
Merito della società che lancia alla ribalta dell'Eccellenza tanti semisconosciuti che diventeranno pezzi pregiati della categoria negli anni a seguire, e merito anche di mister MONTANI il cui gioco spumeggiante inizia a far breccia nell'ambiente.
Il campionato ha un epilogo scontato: alla fine a spuntarla è il CHIETI che superando 2-0 il NOTARESCO nell'ultima giornata brinda alla promozione in serie D (la seconda consecutiva). Dietro c'è la sorpresa CASOLI che con le reti di MAINELLA, le geometrie di CAMPLI e la quantità di CARAFA tiene testa a lungo ai neroverdi. Un sogno durato tuto il campionato quello dei gialloblu a lungo in vetta, che subiscono solo nel giroe di ritorno la rimonta di un CHIETI che effettua il sorpasso alla trentaduesima giornata.
Il lungo testa a testa permette tuttavia ai casolani di staccare di ben dodici lunghezze le inseguitrici (NOTARESCO e L'AQUILA) ottenendo cosi il pass diretto per gli spareggi nazionali senza disputa dei playoff, spareggi che varranno ai casolani la storica promozione in serie D.
Retrocede direttamente il MONTESILVANO (che conquistera solo due pareggi con PENNE e CASTEL DI SANGRO) insieme ad ANGIZIA LUCO e HATRIA dopo i playout.

ECCELLENZA 2007-08 - 13°POSTO (43 punti)

Presidente: Pasquale Almonti
Direttore Generale: Luciano Di Simone
Direttore Sportivo: Guido Colangelo
Allenatore: Fabio Montani (nuovo)
Acquisti: Scariti (dif, Alba Adriatica), Adorante (cen, Pineto), Mezzazappa (cen, R.Curi Angolana), Del Pizzo (dif, R.Curi Angolana), Follera (dif, Formia), Feragalli (dif, Montesilvano), Aguinaga (att, Canistro), Marrone (cen, Montesilvano), Colicchia (att, Lanciano), Pace (att, Lauretum), Della Marra (cen, Vestina Penne), Di Martile (dif, Atessa), Faieta (att, Alba Adriatica), Martinez (att, R.Curi Angolana), Lucci (dif, Alba Adriatica), Proia (cen, Canistro)
Confermati: Palena (por), D'Ercole (dif), D'Arcangelo (att), Palmarini (cen), Pasta (att), Ricci (cen), Rossi (dif), De Collibus (cen)
Cessioni: Safon (dif), Cognata (cen), Ciarrocca (dif, Miglianico), Antic (dif), Nunziato (att, Hatria), Del Gallo (att, Miglianico), Contini (att, Chieti), Sfamurri (cen, Santegidiese), Gamboni (cen), Soccio (pot, Gaeta), Fulco (dif), Francia (cen, Notaresco), Di Marco (dif), Piccolo (cen), Stellato (dif), Nardi (att), A.Carota (dif, Montesilvano)
Bilancio Campionato: 43 punti, 10 vittorie, 13 pareggi, 11 sconfitte, 37 gol fatti, 40 gol subiti

classifica finale

72 Chieti
69 Casoli

57 Notaresco
57 L'Aquila
54 Spal Lanciano
51 Miglianico
50 San Nicolò
50 Ripa Teatina
49 Castel di Sangro
48 Francavilla
48 Montorio 88
45 Atessa
43 PENNE
41 Hatria
38 Alba Adriatica
35 Angizia Luco
29 Guardiagrele
1 Montesilvano (1 punto di penalizzazione)

Promosse in D: CHIETI, CASOLI (dopo spareggi)
Retrocesse in Promozione: MONTESILVANO, ANGIZIA LUCO (dopo playout), HATRIA (dopo playout)

SPAREGGI NAZIONALI:

1°turno: CASOLI-Pianese 2-1 1-2 (6-5 d.c.r.)
2°turno: Cantù San Paolo-CASOLI 1-1 0-1 (CASOLI promosso in D)

PLAYOUT:

GUARDIAGRELE-Hatria 1-0 0-0 (HATRIA retrocesso in Promozione)
Angizia Luco-ALBA ADRIATICA 3-2 1-3 (ANGIZIA LUCO retrocesso in Promozione)

MARCATORI:

22 reti: Mainella (Casoli)
18 reti: Del Gallo (Miglianico)
16 reti: Contestabile (Francavilla)
15 reti: Cicotello (Spal Lanciano)
14 reti: Soria (Notaresco)

Vincitrice Coppa Italia Regionale: ATESSA (in finale 1-0 su L'AQUILA dopo supplementari)

Fase Nazionale - 1°turno: Atessa-ATLETICO TRIVENTO 0-0 1-2 (ATESSA eliminato, la Coppa Italia va all'HINTERREGGIO che supera 3-1 in finale la PRO SETTIMO)
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

Messaggio da tifoso »

2008 - 2009


La salvezza conquistata all'ultima giornata, ma senza passare per i playout, rappresenta un fiore all'occhiello per la società fresca vincitrice del premio come squadra più giovane del torneo.
La sensazione è quella di una squadra in crescita, con un gioco consolidato e con tanti giocatori "acerbi" ad inizio stagione ma maturati nel corso del campionato appena passato.
Segno inequivocabile che con la giusta continuità tecnica e qualche piccolo ritocco, la squadra è in grado di disputare un campionato decisamente più tranquillo rispetto a quello della passata stagione.

E' sotto queste premesse che parte la stagione 2008/09 la seconda in Eccellenza dopo la recente retrocessione dalla serie D.
Malgrado i soliti "brividi estivi" la società biancorossa riesce a ripartire per tempo sempre più incentrata sul lavoro del duo DI SIMONE-COLANGELO, che rimangono rispettivamente direttore generale e direttore sportivo.

La continuità tecnica è garantita dalla conferma pressochè in blocco della rosa della passata stagione, con mister MONTANI che rimane ben saldo in panchina.
La rosa è così consolidata dagli arrivi di elementi di grande spessore, ma dal costo relativamente contenuto quali i difensori DAVIDE GIANSANTE classe 1978 arrivato dall'Hatria ma con un passato fatto di esperienze tra i professionisti con Pescara, Nardò, Novara e Rosetana, e MATTIA PETRUCCI terzino fuoriquota di valore classe 1990, pennese purosangue ma da qualche stagione con le giovanili del Pescara. A rinforzare il centrocampo la società punta forte su DAVIDE COLACIOPPO classe '84 dall'Alba Adriatica, anche lui cresciuto nelle giovanili del Pescara che si rivelerà acquisto azzeccatissimo; in avanti arrivano il centravanti VALERIO MANCINI ex promessa nostrana con alle spalle le esperienze in D ad Avezzano e reduce dalla promozione con il Casoli (10 reti per lui la passata stagione), il devastante esterno d'attacco fuoriquota MASSIMO D'ANGELO prelevato dalla Berretti del Pescara passato poi ad Atessa Val di Sangro in D e successivamente in C2 a Giulianova.

Sul fronte cessioni abbandonano il biancorosso alcuni protagonisti della passata stagione come DOMENICO PACE ma soprattutto il nostrano COLICCHIA che scende in Promozione all'Amatori Passo Cordone. Insieme a loro a fare le valigie sono i difensori LUCCI e FOLLERA, i centrocampisti MEZZAZAPPA, PROIA e DELLA MARRA (che passa alla Vestina) e il deludente attaccante MARTINEZ.

Il campionato di Eccellenza riparte con la presenza della nuove COLOGNA PAESE (appena retrocessa dalla D), SAN NICOLA SULMONA e PINETO (vincitrici dei rispettivi gironi di Promozione), SAN SALVO (promossa a sorpresa dopo i playoff) e LAURETUM (ripescata, altrettanto a sorpresa, dalla Promozione).
Tra le favorite spiccano sicuramente su tutte per organici approntati L'AQUILA e CASTEL DI SANGRO; i rossoblu al quarto campionato di Eccellenza consecutivo si affidano al duo morrese DI NICOLA-D'ALESSANDRO per mettere su una squadra in grado di fare l'agognato salto di categoria; arrivano così tanti pezzi da novanta come i vari CICOTELLO (Spal Lanciano), DI GENOVA (Canistro), VILLA(Morro d'Oro), i fratelli BOLZAN ed altri. I giallorossi invece si affidano alle cure del tecnico DONATO RONCI reduce da una buona stagione ad Atessa e con gli ingaggi dei vari PREVIDERIO, DI CAMILLO, ZANETTI, DI NICOLA, CONTESTABILE e PARMIGIANI non sembrano sicuramente da meno.
Ma non sono solo queste squadre che si rinforzano, il SAN NICOLO pare in grado di insidiare i primi posti con PALANTRANI ad affiancare STIRPARO in difesa, un centrocampo di ferro con ULISSE DI PIETRO reduce dalla vittoria del campionato di D con l'Aversa e l'ex Teramo ANDREA NATALI, 11 reti la stagione precedente a Montorio.
Altre outsider? COLOGNA PAESE (ANTIGNANI-SACCIA in avanti), NOTARESCO (MARTELLI in difesa, MARIO LEMME-BEPPE SORIA-PARENTELA in attacco) e SAN NICOLA SULMONA che ha cambiato parecchio dopo il campionato vinto ma che ha inserito in rosa elementi di indubbio valore oltre ad affidarsi ancora alle cure del bravo tecnico CANDIDO DI FELICE. Il nuovo ds PERIOTTO, centrocampista della Spal Lanciano la passata stagione, fa sì che in terra ovidiana arrivino elementi importanti quali il fuoriquota di lusso MIRKO DI FABIO ed il devastante esterno ex L'Aquila ALFONSO BOVINO.
Un gradino sotto il Miglianico che dalla sua ha confermato in toto allenatore ed organico, mentre la VIS TEATE RIPA TEATINA (nuova denominazione voluta dalla dirigenza composta da chietini, che l'anno successivo trasferirà proprio a Chieti il titolo sportivo della società) affidandosi agli ex Chieti EZEQUIEL STELLA e FIDANZA oltre a spendere soldi per assicurarsi il cartellino del bomber rivelazione SPUTORE; obiettivo? Strizzare un occhio alla zona playoff, ma alla fine non sarà così...
PINETO, FRANCAVILLA e PENNEpuntano ad un campionato tranquillo, salvezza senza mezzi termini invece per SPAL LANCIANO, SAN SALVO ed ATESSA.

Il campionato inizia sotto le migliori aspettative per i biancorossi che girano a punteggio pieno dopo le prime due giornate malgrado gli impegni sulla carta complicati.
All'esordio i biancorossi piegano in rimonta nel secondo tempo il forte SAN NICOLO quindi la domenica successiva con un guizzo del giovane D'Angelo che mostra tutto il suo talento espugnano di misura nel finale il difficile campo di RIPA TEATINA.
Penne che rallenta tra la terza e la quinta giornata quando arrivano due pareggi (con un buon punto comunque a CASTEL DI SANGRO) e la prima sconfitta stagionale in casa per mano del SAN NICOLA SULMONA.
Sconfitta che crea qualche malumore nonostante la classifica ma sono le successive due vittorie consecutive, la prima in casa della capolista MIGLIANICO al termine di una prestazione superlativa (per gli uomini di DONATELLI si tratta della prima sconfitta stagionale), la seconda in casa con il FRANCAVILLA che servono a proiettare il PENNE in vetta alla classifica seppur in coabitazione con la sorpresa MIGLIANICO e L'AQUILA che zoppica un pò troppo ma mantiene il ritmo.
I biancorossi esprimono probabilmente il miglior calcio dell'intero torneo, mettendo in mostra i propri gioielli ed in casa travolgono anche il malcapitato LAURETUM di mister MIRKO DI PIETRO.
Manca lo spunto giusto tuttavia con i classici errori di gioventu che costano la piena posta in palio in gare dominate come nelle trasferte con la SPAL LANCIANO e SAN SALVO, o nella gara interna con il GUARDIAGRELE, tutti pareggi che non permettono di fare il salto di qualita sperato. Ma a questa squadra non si puo chiedere di piu, tanto che alla dodicesima giornata i biancorossi vanno al Fattori a contendere il primo posto a L'AQUILA; la gara sarà tuttavia sfortunata ed i padroni di casa surclasseranno i biancorossi portandosi in vetta ed a +5 dai ragazzi di MONTANI ancora in coabitazione con la piacevole sorpresa del MIGLIANICO che non sbaglia un colpo.
Malgrado qualche malcontento tra tifosi e squadra, derivante dalla prestazione del Fattori, il PENNE prosegue senza particolari intoppi il suo campionato, centra un altro colpo esterno a NOTARESCO mentre in casa perde l'ultima di andata contro l'ALBA ADRIATICA che da quel match si rende protagonista di una bella rimonta.
Al giro di boa cosi i biancorossi sono in piena zona playoff a stretto contatto con L'AQUILA, COLOGNA PAESE e SAN NICOLA SULMONA. Rivelazione di questa prima parte del torneo è il MIGLIANICO di DONATELLI spinto dai gol di DEL GALLO chiude saldamente in testa con ben sei lunghezze di vantaggio dalle inseguitrici ed a +10 dai biancorossi.
Ma il momento piu felice della stagione i biancorossi lo passano a cavallo con il nuovo anno quando infilando una serie positiva di tre successi consecutivi (di cui due in trasferta sui campi di SAN NICOLO e PINETO), salgono al secondo posto riducendo a cinque lunghezze il distacco dalla capolista MIGLIANICO.
La stagione proseguira tuttavia tra alti e bassi, le due sconfitte consecutive (MIGLIANICO in casa, FRANCAVILLA fuori) allontanano i biancorossi dalla vetta, mentre i successivi successi su SAN SALVO ed a GUARDIAGRELE (sotto 0-1 al novantesimo i ragazzi di MONTANI ribalteranno il risultato nel recupero) stabilizzano i biancorossi in piena zona playoff seppur in bilico in un campionato equilibrato.
L'ultima parte del campionato è difficile: continuano ad imperversarre voci sui soliti problemi finanziari (gia a dicembre i giocatori decidono autonomamente di ridursi i rimborsi per evitare i necessari tagli ad una squadra gia ampiamente salva) ed il calendario certamente non aiuta i biancorossi alle prese con match difficili.
Il PENNE sembra abbonato ai pareggi, al Comunale resiste anche L'AQUILA (che nel frattempo ha preso il largo e guida la classifica insieme al MIGLIANICO) ed a tre giornate dal termine in un vero e proprio scontro-spareggio per il quinto posto con il COLOGNA PAESE ci si mette pure la sfortuna con il pareggio rimediato dai rosetani proprio sul filo di lana mentre a MONTORIO riesce a rimediare alla sconfitta riportando a casa un sofferto 1-1 che serve comunque a poco.
Arrivati alla sosta pasquale i biancorossi sono fuori dai playoff, al sesto posto e ad una lunghezza di ritardo dal SAN NICOLO.

Ma il calcio in questo periodo passa decisamente in secondo piano...perche la notte del 6 Aprile alle 3:32 la terra trema. A L'AQUILA si consuma la tragedia del sisma che provocherà 309 vittime e che segnerà a lungo i ricordi di molti.
La scossa avvertita distintamente in tutto l'Abruzzo e nelle regioni confinanti crea una tragedia di proporzioni immani che rischia di mettere in ginocchio l'intero Abruzzo. Il calcio si ferma in segno di rispetto, mentre l'Eccellenza è segnata non solo per l'ovvio ritiro dal campionato de L'AQUILA, ma anche e soprattutto per la tragica scomparsa di GIUSEPPE CHIAVAROLI, centrocampista del LAURETUM che si trovava a L'AQUILA al momento della tragedia.
La morte di Giuseppe è una mazzata per tutto l'ambiente e per tutta l'area vestina; molto conosciuto in zona anche a PENNE dove aveva molti amici, CHIAVAROLI era una promessa del calcio abruzzese. Loretese di nascita, Giuseppe aveva militato anche nel settore giovanile del PENNE. Centrocampista di pregio classe 1985, mise subito in mostra le proprie doti tanto che venne notato ed ingaggiato dalla FIORENTINA. Dopo tre anni nel settore giovanile viola, il richiamo degli affetti e della sua città natale lo portarono ad una vera e propria scelta di vita tornando nel suo paese e sfiodando con la maglia biancazzurra una storica promozione in serie D da vero e proprio leader in campo malgrado la sua giovanissima età (18 anni).
L'anno successivo passò al CELANO dove disputò da protagonista tre stagioni in D che valsero l'accesso ai professionisti; ambito da società di categoria superiore CHIAVAROLI rimase sempre vicino casa trasferendosi alla SPAL LANCIANO, quindi al PINETO prima di fare il suo trionfale ritorno al LAURETUM.
Poi il tragico destino in quella notte maledetta a L'AQUILA...di Giuseppe rimane il ricordo nei cuori di molti come uomo prima ancora che come calciatore di grande livello.

Il campionato si ferma per un mese, si torna in campo con un altro spirito, con la voglia di ricominciare e tornare alla normalità certo anche se, ovviamente, non si tratta della stessa cosa. L'AQUILA si ritira dal campionato, la Federazione prende la decisione di ammettere i rossoblu (primi in classifica ed in corsa in Coppa Italia) direttamente al campionato di D. Insieme ai rossoblu promosso nella categoria superiore anche il MIGLIANICO che, pur potendo ancora essere raggiunto dal SAN NICOLA SULMONA, ha comunque il vantaggio dei tre punti a tavolino dell'ultima giornata (era prevista L'AQUILA-MIGLIANICO) che gli valgono la promozione matematica.
Ha poco senso dunque in giornata l'1-1 con il GUARDIAGRELE che congeda i gialloblu dal pubblico locale. La decisione di promuovere L'AQUILA libera un posto in piu per i playoff (dalla terza alla sesta classificata) dunque SAN NICOLA SULMONA, CASTEL DI SANGRO e SAN NICOLO staccano il biglietto con una giornata d'anticipo, l'ultimo posto disponibile se lo giocano PENNE e COLOGNA PAESE.
Clamorosa la disfatta dei biancorossi che cadono in casa per mano del NOTARESCO che, in preda ad una crisi societaria, fino a qualche ora prima sarebbe dovuto scendere in campo con la juniores. Scene di tensione squadra-societa in casa notareschina con giocatori che non si allenano da oltre un mese ma ottengono tre punti fondamentali grazie ad una rete di CAPRETTA nella ripresa contro una squadra che sembra totalmente demotivata malgrado la posta in palio.
Da parte sua pero il COLOGNA PAESE rende sempre piu disastrosa la sua stagione facendosi battere dal PINETO che ottiene cosi la salvezza matematica con una giornata d'anticipo.
Insieme al PINETO, salvo matematicamente anche il FRANCAVILLA che impatta col SAN SALVO, buon punto anche per il MONTORIO 88 che pero si morde le mani e deve aspettare l'ultima giornata (servono 3 punti col PINETO gia salvo) per brindare alla salvezza.
Drammatico lo scontro SPAL LANCIANO-LAURETUM, sia da un punto di vista sportivo (gara da dentro o fuori per i loretesi) che dal punto di vista umano, in ricordo di GIUSEPPE CHIAVAROLI. In campo il clima è surreale, e lo 0-0 finale sancisce la retrocessione matematica del LAURETUM visti i quattro punti di svantaggio proprio sulla SPAL penultima.
L'ultima giornata è senza appello per i biancorossi che, tallonati dal COLOGNA PAESE, devono assolutamente vincere sul campo della tranquilla ALBA ADRIATICA; una rete di PALMARINI nella ripresa assicurera il seso posto ai ragazzi di MONTANI rendendo vana la vittoria del COLOGNA PAESE che chiude la sua stagione fallimentare infliggendo al CASTEL DI SANGRO la prima, indolore, sconfitta nel girone di ritorno assolutamente stratosferico per i sangrini protagonisti di una rimonta epocale dopo un avvio di stagione difficilissimo.
Al SAN NICOLA SULMONA basta un punto nella gara contro l'ATESSA (che in virtu del pari, a sua volta, si salva) per assicurarsi il terzo posto. Salvi il NOTARESCO (4-1 alla VIS TEATE) ed il MONTORIO (2-1 al gia tranquillo PINETO), risultati che cosi rendono vano il 3-0 del SAN SALVO alla SPAL LANCIANO condannando la squadra di DI SANTO ai playout proprio contro i frentani visti dalla dirigenza adriatica con ottimismo.
Si va cosi ai playoff: PENNE-SAN NICOLA SULMONA e SAN NICOLO-CASTEL DI SANGRO gli accoppiamenti; la gara d'andata condanna gia i biancorossi ad abbandonare le speranze promozione: al Comunale passano i peligni grazie ad una rete di MAURIZIO TACCHI nella ripresa.
Il PENNE è ora chiamato all'impresa al Pallozzi ma per i peligni è facile gestire contro una squadra decimata dalle assenze (tra cui quella pesantissima di MANCINI che toglie peso offensivo ad una squadra costretta giocoforza ad attaccare), tanto che nella ripresa segna due reti (di cui una di MIRKO DI FABIO che troveremo a PENNE l'anno successivo) che legittimano la qualificazione rendendo vana la prodezza di D'ANGELO su punizione in pieno recupero salutata dallo sportivo applauso di complimenti del pubblico di casa.
E' cosi la fine di una stagione disputata ad altissimo livello dai biancorossi che con una squadra sempre giovanissima (per il secondo anno consecutivo ai biancorossi verrà sancito l'ambito riconoscimento) è arrivata a sfiorare un vero e proprio sogno malgrado le ultime vicissitudini societarie e l'atteggiamento quasi rinunciatario di alcuni giocatori nelle ultime gare che ha destato non poche perplessita e raffreddato un pubblico sempre disinteressato vista la mancanza di certezze con riguardo ad una certa continuita gestionale.

Alla fine ai playoff la spuntera proprio il SAN NICOLA SULMONA (che in finale piegherà il CASTEL DI SANGRO con un gol di TACCHI nei tempi supplementari) ma il cammino verso la serie D sarà bruscamente interrotto nel doppio spareggio con i sardi del SELARGIUS (sconfitta 2-0 a Sulmona e pareggio a reti bianche in trasferta). Del resto anche a Sulmona emergono i primi problemi societari che porteranno ad una mesta retrocessione l'anno successivo.
Retrocede direttamente anche il LAURETUM (con una giornata d'anticipo) insieme a SAN SALVO (battuto, a sorpresa, dalla SPAL LANCIANO ai playout) e GUARDIAGRELE (ai playout, successivamente ripescato).

ECCELLENZA 2008-2009 - 6°POSTO (56 punti)

Allenatore: Fabio Montani (confermato)
Presidente: Pasquale Almonti
Direttore Generale: Luciano Di Simone
Direttore Sportivo: Guido Colangelo
Acquisti: Giansante (dif, Hatria), Petrucci (dif, Pescara), Colacioppo (cen, Alba Adriatica), Mancini (att, Casoli), D'Angelo (att, Pescara)
Cessioni: Pace (att), Follera (dif), D'Arcangelo (att), Colicchia (att, A.Passo Cordone), Lucci (dif), Mezzazappa (cen, Spal Lanciano), Proia (cen), Della Marra (cen, Vestina), Martinez (att, R.Curi Angolana)
Bilancio Campionato: 56 punti, 14 vittorie, 14 pareggi, 6 sconfitte, 34 gol fatti, 23 gol subiti

classifica finale

68 Miglianico
64 L'Aquila

62 San Nicola Sulmona
60 Castel di Sangro
58 San Nicolo
56 PENNE

54 Cologna Paese
45 Alba Adriatica
40 Notaresco
40 Francavilla
39 Montorio 88
39 Pineto
38 Atessa
37 San Salvo
33 Vis Teate Ripa Teatina
30 Guardiagrele
28 Spal Lanciano
24 Lauretum

Promosse in Serie D: MIGLIANICO, L'AQUILA (d'ufficio dopo i tragici eventi del sisma)
Retrocesse in Promozione: LAURETUM, GUARDIAGRELE (dai playout poi ripescata), SAN SALVO (dai playout)

PLAYOFF:

1°turno: Penne-SAN NICOLA SULMONA 0-1 1-2; San Nicolò-CASTEL DI SANGRO 0-0 0-1
Finale: SAN NICOLA SULMONA-Castel di Sangro 1-0 dopo supplementari (CELANO, 23/05/2009)

FASE NAZIONALE:

1°turno: San Nicola Sulmona-SELARGIUS 0-2 0-0 (SAN NICOLA SULMONA eliminato)

PLAYOUT:

SPAL LANCIANO-San Salvo 0-0 0-2 (SAN SALVO retrocesso)
Guardiagrele-VIS TEATE RIPA TEATINA 0-1 2-4 (GUARDIAGRELE retrocesso, poi ripescato)

Vincitrice Coppa Italia Regionale: L'AQUILA (in finale 2-0 sul MIGLIANICO)

Fase Nazionale - 1°turno: Termoli-L'AQUILA 1-1 0-2; 2°turno: L'Aquila-Pomezia (non disputata dopo i tragici eventi del sisma aquilano, POMEZIA in semifinale). La Coppa Italia sarà poi vinta dai pugliesi della VIRTUS CASARANO (4-1 in finale al CASTEL RIGONE).
tifoso
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Iscritto il: 29 gennaio 2008, 17:59

Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

Messaggio da tifoso »

2009 - 2010


Ed ecco tornare periodi neri per il calcio pennese. Neppure il tempo di metabolizzare una stagione positiva che si ripropongono i soliti allarmi, questa volta acuiti dall'abbandono di LUCIANO DI SIMONE e GUIDO COLANGELO che passano la mano lasciando il solo ALMONTI al timone della societa.
Un'estate di passione, un gruppo di tifosi di vecchia data che si prodiga per costituire un comitato di sottoscrizione per aiutare la societa e mantenere in vita la PENNE CALCIO, ed alla fine il riavvicinamento in societa di ANGELO PETRUCCI (gia con i biancorossi negli ultimi tempi d'oro) con ANTONIO DI TEODORO e CARMINE CALANDRA che presta sempre il suo fondamentale apporto dopo averlo gia fatto a partire dalla stagione precedente.
Naufragato l'ennesimo tentativo di fusione con la seconda squadra della città (la VESTINA che successivamente trasferirà il suo titolo sportivo alla vicina Castiglione Messer Raimondo), puo prendere il via la stagione 2009-10 dunque, con i biancorossi al terzo campionato consecutivo in Eccellenza ma con programmi notevolmente ridimensionati rispetto alla stagione precedente.
Da spendere c'è praticamente nulla per un PENNE completamente smantellato tanto nei giocatori (da registrare anche la partenza di ANTONIO PALMARINI, l'ultimo dei componenti del nucleo storico pennese delle stagioni precedenti) quanto nella guida tecnica, con FABIO MONTANI che saluta con qualche polemica di troppo e si accasa sulla panchina dell'ambizioso SAN NICOLO (per lui sarà tuttavia esonero dopo poche disastrose giornate).
La società di ricostituisce cosi in fretta e furia, ma pesa la mancanza di un coordinamento tecnico nostrano con i nuovi dirigenti che si affidano ad un rapporto di collaborazione con DI PASQUALE (gia ds de L'AQUILA due stagioni prima) che tuttavia viene tagliato subito visti i risultati.
L'assenza di COLANGELO si sente eccome, ne risente soprattutto il calciomercato con una campagna acquisti che non riesce per nulla a compensare le autorevoli partenze. La riorganizzazione societaria portera anche all'ingaggio di MIRKO DI PIETRO nel ruolo di responsabile del settore giovanile dopo i lusinghieri risultati ottenuti a Loreto in quel campo.

Nel ruolo di allenatore si punta su FEDERICO PROIETTO, tecnico emergente ex calciatore del PENNE ai tempi dell'Interregionale. Il tecnico rosetano accetta con entusiasmo la panchina biancorossa dopo i buon risultati otenuti con la Vestina, ma non tiene forse conto della situazione difficile e di precarieta che richiedono il classico pugno duro pco affine alle metodologie di lavoro del tecnico.
Il PENNE parte praticamente "spoglio" di tutti i big della passata stagione, che tovano sistemazioni importanti dopo il bel campionato disputato. Il blocco della squadra è cosi formato dai giovani PETRUCCI, FERRANTE, ROSSI, DE COLLIBUS, PASTA, DI CAMPLI, CRETAROLA e ANDREOLI tutti fuoriquota e confermati, cui si aggiunge anche il curioso caso D'ANGELO; il talentuoso attaccante pescarese di proprieta del PENNE vuole trasferirsi altrove, ma la societa biancorossa che sul ragazzo ha investito la stagione precedente non fa sconti. Ne seguira un braccio di ferro tra lo stesso giocatore che rifiutera di giocare e verra solo successivamente reintegrato, poi ceduto in prestito alla VAL DI SANGRO dopo un rendimento assolutamente non all'altezza ella aspettative da parte del giocatore in campo contro voglia.
Sul fronte arrivi tornano a vestire il biancorosso MIRKO SACRIPANTE e MIRKO PANICO, tanti sono i volti nuovi in squadra: i portieri TARABORRELLI (Vis Teate Ripa Teatina, che tuttavia verra tagliato quasi subito) e DI NORSCIA (Vestina), i difensori DI FEBO (Guardiagrele) e FASCIANI (Miglianico), il centrocampista albanese AJAZI (portato proprio da Di Pasquale, si rivelera un flop clamoroso e verra tagliato a dicembre) insieme ai compagni di reparto SFAMURRI (per lui si tratta di un ritorno), GRANATA (Guardiagrele) e l'esterno GENTILE (pupillo di Proietto alla Vestina anche lui sarà ceduto quasi subito). In avanti l'arrivo di peso è quello di VITTORIO IMPROTA centravanti napoletano reduce da una prima parte di stagione al Lauretum, sconosciuto ai piu ma che si rivelera nella prima parte della stagione un bomber implacabile.
Solo a dicembre la squadra verrà meglio plasmata, per il momento sono troppe le lacune di una rosa costrutita in fretta e furia e senza troppo raziocinio.

Il campionato pare difficile. Come due anni prima col CHIETI c'è ancora una nobile decaduta, il TEAMO reduce dal trionfo nel campionato di Promozione dopo il fallimento dell'estate precedente con il residente CAMPITELLI che allestisce una vera e propria corazzata con ORTA, FIOROTTO, TAUA, COLANCECCO, CELLI e tanti altri giocatori di categoria superiore con un solo imperativo: vincere.
Fa le cose in grande anche il SAN NICOLO di mister MONTANI che da PENNE si porta dietro i pupilli FERAGALLI, DI MARTILE e ADORANTE e puo contare sugli altri ex argentini ALEJANDRO LALLI e JOSE PARMIGIANI.
Si rinforzano anche la SPAL LANCIANO (PERIOTTO da Sulmona porta in terra frentana tutto il blocco vincente dei peligni) ma non raggiungera i risultati sperati, CASTEL DI SANGRO (RONCI sempre in panchina e squadra consolidata) e NOTARESCO (CHERUBINI in difesa, STELLA e PALMARINI a centrocampo, ANTIGNANI in attacco).
Altra rivale da tenere d'occhio è il MONTESILVANO del nuovo presidente DI MEO, che dopo aver dominato lo scorso campionato di Promozione allestisce una squadra di tutto rispetto: SPOLTORE e MARCHETTI in difesa, l'ex Chieti TATOMIR, il devastante DE FILIPPIS e VESPA a centrocampo, ANTIGNANI prima (andato via da NOTARESCO quasi subito) e MATTIA MAINELLA poi in attacco.

La stagione inizia in maniera disastrosa per il PENNE sconfitto seccamente in casa dal MONTORIO 88 all'esordio e ad ALBA ADRIATICA la domenica successiva. La squadra è fragile, non ha mordente ma soprattutto in campo è confusionaria...PROIETTO opta per uno strano modulo, tanto scoperto in fase difensa quanto leggero in fase offensiva che non fa altro che lasciare la sua squadra in balìa degli avversari, tanto che nella trasferta albense i biancorossi faticano anche a superare il centrocampo.
La situazione precipita prorio dopo la seconda gara quando il tecnico, sorprendentemente, da le dimissioni...PENNE senza guida tecnica alla vigilia del delicatissimo doppio scontro casalingo con TERAMO (capolista a punteggio pieno) e SAN NICOLO' ovvero le due favorite d'obbligo del campionato.
La società biancorossa opta per la soluzione di FILIPPO DI TEODORO tecnico della juniores, bandiera del calcio pennese; suo il compito di traghettare la squadra in attesa di decisione definitiva. Il buon andamento della squadra convincera tuttavia la societa a confermare la panchina al tecnico pennese.
Il PENNE brutto e scoraggiante delle prime due gare lascia improvvisamente spazio ad una squadra corta, determinata, che mette in luce un bomber dalle doti eccezionali come IMPROTA: contro il TERAMO capolista i biancorossi si stropicciano gli occhi quando TAUA calcia addosso a DI NORSCIA (titolare dopo le pessime prestazione di TARABORRELLI) un rigore, con l'attaccante napoletano che piazza uno spettacolare uno-due chiudendo la prima frazione sul doppio vantaggio, vanificato solo dalla doppietta del neo-entrato ORTA nel secondo tempo che regala comunque un pareggio incoraggiante alla squadra cui viene negato un rigore solare proprio allo scadere.
La domenica successiva la situazione è identica: contro il forte SAN NICOLO' primo tempo chiuso avanti 2-0 (ancora doppietta per IMPROTA) ma ripresa con ritorno dei biancazzurri che riportano a casa il 2-2.
Segnali positivi (una squadra in grado di giocarsela alla pare con i top team) e negativi (la fase difensiva), ma per il momento va bene cosi, anche perche nel turno infrasettimanale i biancorossi centrano il primo successo stagionale grazie ad una rete di PETRUCCI sul campo del SAN NICOLA SULMONA.
I due pareggi successivi con COLOGNA PAESE ed a FRANCAVILLA mettono in mostra un IMROTA che segna a raffica (sei reti in sette gare) e piu in generale una squadra in grado di tenere botta alla categoria.
Ma non sarà cosi: la squadra è fragile e costruita male, DI TEODORO fa quello che puo ma le carenze tecniche sono evidenti. Tutti fattori che alla lunga vengono a galla tanto che il PENNE sarà incapace di infilare un vittoria (tranne che nel turno casalingo con la ROSETANA) pareggiando con squadre alla propria portata e perdendo con le altre. E cosi arrivano anche le sconfitte di MONTESILVANO e CASTEL DI SANGRO, nel mezzo tanti areggi che fanno sprofondare la squadra nelle zone bassissime della classifica.
Le tre sconfitte consecutive a cavallo tra quattordicesima e diciassettesima giornata fanno sprofondare il PENNE che ormai sembra scoraggiato anche nei giocatori stessi, all'ultimo posto in classifica.
La societa deve intevenire in qualche maniera, e decide di dare il benservito a DI TEODORO; al suo posto altra soluzione interna con la squadra affidata alle cure di mister MIRKO DI PIETRO.
Ovviamente non possono limitarsi al tecnico le contromosse per uscire dalla difficile situazione, e cosi avviene l'ennesimo ritorno di GUIDO COLANGELO (nelle vesti di ds) che chiude subito importanti operazioni di mercato che consolidano la squadra; dalla Spal Lanciano arriva l'esperto estremo difensore PIERPAOLO LA BARBA (ex Teramo e Lanciano), il difensore MIRKO DI FABIO (dal Canistro in D, la stagione precedente a Sulmona), i centrocampisti PIERRI (Guardiagrele) e GALIFFA (Santegidiese). Vengono invece tagliati i deludenti GENTILE e AJAZI.
La squadra ora ha una sua fisionomia, DI PIETRO esordisce a MONTORIO ripotando a casa un pareggio grazie alla rete di GALIFFA all'esordio, la domenica sucessiva blocca in casa anche l'ALBA ADRIATICA in serie positiva.
Ma sono giorni tristi per gli sortivi e non solo, pennesi...qualche giorno prima della gara con gli albensi viene infatti a mancare il caro DOMENICO MODESTO, dirigente appassionato e persona squisita. Domenico è vittimo di uno sfortunato incidente stradale ed il suo decesso arriva come un fulmine a ciel sereno. Proprio prima della gara con l'ALBA ADRIATICA gli verra dedicato un minuto di silenzio e ricordato con commozione in campo ed in tribuna.
La situazione del PENNE è frustrante: la squadra è rinforzata, in campo si vede la reazione ma i risultati stentano ad arrivare, di certo non aiuta nepure il calendario che vede i biancorossi uscire dalla doppia trasferta teramana (TERAMO prima, SAN NICOLO poi) con zero punti e sei reti complessivamente al passivo.
La classifica ora è tremenda ed urge un improvviso cambio di marcia: la domenica sucessiva i biancorossi piegano il SULMONA in rimonta (2-1) tornando al successo dopo sette turni di astinenzi, mentre la piazza sembra risvegliarsi dopo l'annuncio che dalla prossima gara casalinga il PENNE tornera a giocare al Colangelo.
L'esordio sulla terra del Vecchio Comunale vede i biancorossi pareggiare a reti bianche col FRANCAVILLA ed un pubblico in parte ritrovato con la tifoseria organizzata Neuro che torna a tifare.
La serie negativa del NOTARESCO (in crisi nera malgrado le ambizioni di inizio anno) fa si che i biancorossi risalgano dall'ultimo posto pur rimanendo sempre a stretto contatto con i rossoblu: lo scontro diretto in terra notareschina terminato a reti bianche è il classico esempio dell'andamento di questo PENNE.
I gol clamorosamente falliti, con IMPROTA che sembra aver perso il feeling con la porta, insieme al rendimento incostante di un GALIFFA che si limita al compitino, fanno si che quando gli uomini di DI PIETRO potrebbero fare il salto di qualita, puntualmente si perdono.
Altra gara simbolica è l'anticipo del sabato in casa col forte MONTESILVANO lanciato alla rincorsa del TERAMO capolista: in un campo ridotto a risaia succede di tutto; i biancorossi in vantaggio nel primo tempo rimangono in dieci per l'ingenua espulsione di LA BARBA, i neroverdi dal canto loro falliscono il rigore. Al rientro dagli spogliatoi il PENNE prima raddoppia con DI FABIO poi crolla inesorabilmente sotto i colpi di un MONTESILVANO che segna quattro reti, rendendo vano il guizzo finale di PANICO che chiude il match sul 3-4. Intanto il guardalinee viene colpito da un accendino volato dalla tribuna, il giudice sportivo inflessibile comminerà una salata multa alla società e la squalifica del campo per un turno.
Malgrado la situazione il PENNE andrà a fare l'exploit vincendo 3-2 sul campo dell'ANGIZIA LUCO (gara perfetta condotta 3-0 ma con finale "folle" che nel recupero rimette in gioco i marsicani) ma la domenica successiva, l'ennesimo salto di qualità manca quando sul neutro di Roseto i biancorossi non vanno oltre il pari a reti bianche con lo SPORTING SCALO.
La situazione improvvisamente torna a precipitare: le nette sconfitte di PINETO (1-4) ed in casa con il CASTEL DI SANGRO (0-2) creano una spaccatura evidente tra squadra e parte del pubblico e causano non pochi problemi. La domenica successiva il PENNE perde l'ennesima occasione quando, sul doppio vantaggio in casa della ROSETANA nei minuti di recupero si fa clamorosamente rimontare perdendo cosi ogni speranza di salvezza diretta e continuando a guardarsi le spalle.
Lo sprint finale tuttavia regalerà ai biancorossi tre successi consecutivi nelle restanti tre gare che non permetteranno tuttavia di conquistare posizioni di classifica vantaggiose; ci si mette anche la sfortuna quando, chiudendo la stagione a parità di punti con il GUARDIAGRELE (45), il PENNE sarà peggio piazzato per un semplice -1 in differenza reti rispetto ai granata (scontri diretti pari).
Il triste epilogo della stagione si consumerà ai playoff: un PENNE scarico, incapace di incidere, si fa bloccare sul doppio pareggio a reti bianche da una squadra ampiamente alla portata dei pennesi. A GUARDIAGRELE sarà cosi retrocessione quasi tra l'indifferenza totale, e cosi a distanza di dieci anni dall'ultima apparizione i biancorossi saranno costretti a tornare in Promozione.
Insieme al PENNE retrocede anche il NOTARESCO che chiude clamorosamente all'ultimo posto la sua stagione a dir poco travagliata: l'altro playout sorride invece alla SPAL LANCIANO (altra delusione del torneo) che condanna alla Promozione il SAN NICOLA SULMONA che solo l'anno prima aveva sfiorato la serie D persa solo agli spareggi nazionali.
A vincere il campionato è il TERAMO malgrado la concorrenza del MONTESILVANO.

ECCELLENZA 2009-2010 - 16°POSTO (35 punti)

Presidente: Pasquale Almonti
Allenatore: Proietto (nuovo) poi sostituito da Di Teodoro (dalla 3°giornata) poi da Di Pietro (dalla 17°)
Acquisti: Taraborrelli (por, Ripa Teatina), Sacripante (dif, Lauretum), Di Febo (dif, Guardiagrele), Fasciani (dif, Miglianico), Sfamurri (cen, Ripa Teatina), Gentile (cen, Vestina), Granata (cen, Guardiagrele), Improta (att), Di Norscia (por, Vestina), Ajazi (cen, Pineto), Panico (att, Lauretum), La Barba (por, Spal Lanciano), Galiffa (cen, Santegidiese), Di Fabio (dif, Canistro), Pierri (cen, Guardiagrele)
Cessioni: Palena (por, Miglianico), Scariti (dif, Spal Lanciano), Colacioppo (cen, Cologna Paese), Giansante (dif, Silvi), D'Ercole (dif, Hatria), Di Martile (dif, San Nicolò), Ricci (cen, Morro d'Oro), Marrone (cen, Cologna Paese), D'Angelo (att, Val di Sangro), Faieta (att, Montesilvano), Mancini (att), Palmarini (cen, Notaresco), Feragalli (dif, San Nicolò), Adorante (cen, San Nicolò)
Conferme: Petrucci (dif), Ferrante (dif), Rossi (dif), De Collibus (cen), Pasta (att), Di Campli (cen), Cretarola (dif), Andreoli (dif), D'Angelo (att, poi ceduto)
Bilancio Stagione: 35 punti, 7 vittorie, 14 pareggi, 13 sconfitte, 33 gol fatti, 49 gol subiti

classifica finale

73 Teramo
64 Montesilvano
62 Mosciano
58 Castel di Sangro
55 Alba Adriatica

48 San Nicolò
43 Pineto
41 Cologna Paese
41 Sporting Scalo
41 Francavilla
40 Angizia Luco
40 Rosetana
39 Montorio 88
37 Spal Lanciano
35 Guardiagrele

35 Penne
34 San Nicola Sulmona
26 Notaresco


Promossa in Serie D: TERAMO
Retrocesse in Promozione: NOTARESCO, SAN NICOLA SULMONA (playout), PENNE (playout)

PLAYOFF:

1°turno: ALBA ADRIATICA-Montesilvano 1-1 2-1; Castel di Sangro-MOSCIANO 1-1 0-1
finale: MOSCIANO-Alba Adriatica 3-2 (Roseto degli Abruzzi, 15/05/2010)

FASE NAZIONALE:

1°tuno: MOSCIANO-Pistoiese 0-0 1-0
2°turno: Mosciano-ANZIOLAVINIO 1-2 0-1 (MOSCIANO eliminato)

PLAYOUT:

San Nicola Sulmona-SPAL LANCIANO 0-1 1-1 (SAN NICOLA SULMONA retrocesso)
Penne-GUARDIAGRELE 0-0 0-0 (PENNE retrocesso)

Vincitore Coppa Italia Regionale: SPAL LANCIANO (in finale 1-0 sul TERAMO)

Fase Nazionale - 1°turno: Spal Lanciano-BOYS CAPRIATESE 1-1 0-2 (SPAL LANCIANO eliminato). La Coppa Italia andrà poi al TUTTOCUOIO (in finale 3-1 sulla BOYS CAPRIATESE)
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2010 - 2011

Il PENNE si sa, ha ormai fatto la pelle dura in merito a crisi societarie clamorose. Le ultime estati pennesi sono state vissute tutte con particolare sofferenza dal pubblico biancorosso, non ultima quella dell'estate precedente che del resto ha portato a riaprirsi il baratro della retrocessione con errori in estate in merito alla conduzione tecnica ed alla campagna acquisti.
Tante sono le ipotesi checircolano nelle settimane subito successive al playout di GUARDIAGRELE, chi parla di cambi tecnici in panchina, chi di giocatori ed altro.
Eppure i discorsi sono tutti campati in aria tanto che il 28 giugno arriva come un fulmine a ciel sereno un Comunicato impietoso in cui il presidente ALMONTI lamenta la scarsa vicinanza di istituzioni ed operatori economici che a distanza di pochi giorni (30 giugno) avrebbe riconsegnato la squadra al Comune incaricandolo di trovare dirigenti disponibili a rilevare la societa biancorossa e garantirne l'iscrizione al campionato di Promozione; termine perentorio il 15 luglio (scadenza iscrizioni).
Mai come in quest'annata insomma si rischia seriamente di non vedere piu la gloriosa casacca biancorossa al via, e sarebbe uno smacco non da poco per una societa che proprio quest'anno festeggia il novantesimo anno dalla fondazione.
Il primo step del 15 luglio viene tuttavia superato: la societa, formalmente dimissionaria, garantisce l'iscrizione al campionato e rimane in sella.
Malgrado l'atteso dietofront i problemi permangono, perche nessun operatore si avvicina alla societa e perche devono passare ancora diversi giorni di transizione prima che ci si possa muovere sul mercato.

A luglio ormai quasi passato arrivano finalmente i primi movimenti: mister DI PIETRO confermato in panchina, mentre sul fronte giocatori i primi confermati sono PASTA, GRANCHELLI e CRETAROLA tra i giovani, LA BARBA e DI FEBO tra i big: insieme ai due giocatori viene inizialmente confermato anche il centrocampista GRANATA che doo qualche giorno tuttavia sceglie di andare a GUARDIAGRELE.

La stagione 2010-11 puo finalmente partire ma la struttura organizzativa del PENNE rimane precaria; GUIDO COLANGELO non c'è piu e pertanto ad ovviare alla figura di direttore sportivo ci pensa l'insolida coppia mister DI PIETRO-CALANDRA con quest'ultimo dirigente, che iniziano da subito a piazzare i primi colpi.
Da spendere c'è ben poco, resta come priorità quella di prendere giocatori validi alla ricerca di riscatto, sei-sette esperti da affiancare ai tantissimi giovani del settore giovanile.
E così ecco vestire il biancorosso il difensore PASQUALE CAMPAGNA reduce da una stagione poco felice a Sambuceto ma vecchia conoscenza del calcio pennese, da avverario, con RENATO CURI e FRANCAVILLA; il centocampista DAVIDE SILVAGGI dall'Alba Adriaica, ALESSIO ROCCHIO (centrocampista) dal Pianella e lo sconosciuto attaccante LUCA MARTELLI, centravanti possente che inizialmente faticherà non poco ma successivamente si rivelerà buon giocatore malgrado il taglio subito, per esigenze di bilancio, a dicembre.
La campagna di rafforzamento continuera durante l'estate e porterà a vestire di biancorosso anche il centrocampista-goleador DARIO DI MAURO (28 reti nelle ultime due stagioni), DANIELE CENTOFANTI (centrocampista di grandissima qualità scuola Pescara), ma soprattutto il colpaccio costituito dal ritorno di MARCO COLICCHIA alla base deopo l'esperienza a Passo Cordone, che si rivelerà decisivo con ben 16 reti nella regular season. A campionato iniziato arriverà anche l'estroso attaccante ITALO DI ROCCO ex promessa del calcio abruzzese ma con evidenti problemi caratteriali; sul giocatore si puntava molto visto che le sue esperienze fuori regione erano state positive, ma il suo arrivo si rivelerà deleterio per lo spogliatoio tanto che gia a meta girone d'andata verra tagliato.
Sul fronte partenze se ne va per primo PANICO che si accasa a Cologna Paese, svestono il biancorosso anche i vari SACRIPANTE (Vestina), DI FABIO (Val di Sangro, a dicembre tornerà a PENNE), FASCIANI, GRANATA (Guardiagrele), PIERRI (Real San Salvo), GALIFFA (si ritira e va a fare il direttore sportivo nella sua Sant'Egidio), IMPROTA (Fermana), DI NORSCIA (Vestina).
Non ci sono piu neppure i giovani di proprietà della PENNE CALCIO che monetizza le partenze di D'ANGELO (Giulianova), FERRANTE (Santegidiese) e DE COLLIBUS (Guardiagrele).
Ma il punto focale di questo nuovo PENNE sono i giovani: la societa decide di puntare esclusivamente su fuoriquota locali e cosi largo spazio ai vari PASTA, DI SIMONE, GRANCHELLI, CRETAROLA, ANDREOLI, DELLA MARRA, MARCO e ANDREA MELITO, DI DONATO, CASALENA, MANUEL DELLI CASTELLI, DI TEODORO ed altri. Molti ragazzi all'esordio assoluto in prima squadra, e molti appena sedicenni che nonostante tutto rappresenteranno l'arma in piu di una squadra che vede nei giocatori piu esperti "chiocce" ideali e vere e proprie linee guida per i ragazzi che si affacciano per la prima volta nella realtà della prima squadra.

Il PENNE come da previsione è inserito nel girone B, quello chietino-pescarese con l'aggiunta del SAN NICOLA SULMONA passato dopo la retrocessione nelle mani di VINCENZO ANGELONI, presidente uscente della Valle del Giovenco che al solito riparte col suo progetto personale allestendo una corazzata in grado di vincere anche il campionato di Eccellenza. Faraonica la campagna acquisti della squadra affidata al tecnico marsicano DI LORETO: MEO in porta, IEZZI e CELLI (Teramo) in difesa, DI COLA (Cologna Paese, ex Penne in D), CIURLIA (Canistro) ma soprattutto un certo DE ANGELIS (dalla Valle del Giovenco, l'anno precedente titolare inamovibile in Prima Divisione) a centrocampo, PENDENZA (Spal Lanciano) e nientemeno che CRISTIANO COLELLA (Morro d'Oro) in avanti...la campagna rafforzamento sara poi continuata con gli acqsuiti del fuoriquota DOS SANTOS, di SORIA, CAMPANILE e DI GENOVA, tutti elementi da serie D piu che da Promozione.
Inutile dire che i peligni sono la favorita numero 1, dietro di loro pero c'è il VASTO MARINA che attrezza uno squadrone con SPUTORE, D'AMELIA, LUONGO, VALDES insieme ai pezzi da novanta AMBROSECCHIA e GIULIANO (reduci da campionati da titolare in Seconda Divisione), poi ancora l'ex RENATO CURI ANGOLANA RANIERI mentre a dicembre arriverà anche l'ex biancorosso ROBERTO CONTINI.
Possibile outsider il REAL SAN SALVO di mister DRAGONE che si assicura le firme di giocatori di categoria superiore del calibro di CARAFA, MAINELLA e PIERRI ma alla lunga non pochi problemi per una societa inesperta che probabilmente fa il passo piu lungo della gamba.
Il PENNE? In molti credono anche nei playoff ma piu realisticamente la squadra ad inizio stagione non puo che pensare ad un campionato di transizione, porre le basi per qualcosa di buono in futuro in maniera da ottenere una salvezza tranquilla e far crescere i tantissimi giovani in rosa.

La squadra non è male anche se manca qualcosa, soprattutto il gioco. Lo scarso tempo a disposizione per preparare degnamente la stagione, i tanti volti nuovi in squadra, i tanti giovani faticano ad amalgamarsi.
Malgrado tutto il campionato inizia in maniera positiva con i biancorossi che alla terza giornata girano a punteggio pieno in coabitazione con il VASTO MARINA dopo aver battuto col minimo scarto, e non senza soffrire, nell'ordine PERANO, ROCCASCALEGNA (fuori) e TORRE ALEX CEPAGATTI.
L'impatto con la categoria è tuttavia traumatico trovandosi anche a giocare contro realta lontane anni luce da quelle cui il pubblico pennese era ormai abituato.
La situazione inoltre non è rose e fiori le domeniche successive: i biancorossi tornano dalla tasferta con l'ACQUA E SAPONE con un solo punto, e la domenica successiva devono ringraziare DI ROCCO che, nell'unico guizzo della sua breve permanenza a PENNE, sul filo di lana raggiunge il REAL SAN SALVO in vantaggio con un gol dell'ex PIERRI.
Ma non finiscono qui i problemi, perchè la domenica successiva i biancorossi vengono travolti con un perentorio 3-0 maturato tutto nel primo tempo sul campo di un SAN NICOLA SULMONA che fa quello che vuole in campo.
In vetta c'è il VASTO MARINA ancora a punteggio pieno che gira gia a +7 dai biancorossi.
Dopo aver battuto il LAURETUM (2-0) nell'infrasettimanale il PENNE dimostra di non essere in grado di fare il salto di qualita: a SCERNI contro un avversario modesto non va oltre il pari a reti bianche, la domenica successiva cade per la prima volta in casa per mano della lanciatissima FOLGORE SAMBUCETO. Il clima si fa pesantissimo, lo spogliatoi sembra spaccato e la societa biancorossa da il benservito a DI ROCCO.
Mister DI PIETRO riorganizza le idee, il calendario gli da una mano con due gare abbordabili come MOSCUFO (vittoria 3-0 in trasferta) e VESTINA (3-1 in casa) che regalano punti e ossigeno ai biancorossi che mettono in mostra finalmente anche un bel gioco.
Il periodo è positivo e tra la quattordicesima e la sedicisima i biancorossi infilano tre vittorie consecutive di cui una sul difficile terreno dell'Acciavatti nel derby con l'AMATORI PASSO CORDONE che rilanciano le ambizioni di classifica della squadra che tuttavia perde SILVAGGI per due mesi.
Ma i problemi sono dietro l'angolo e cosi motivi di bilancio ed una classifica tranquilla inducono la societa a tagliare DI MAURO e MARTELLI; doo qualche giorno partira anche LA BARBA che si accaserà al VASTO MARINA.
Come se non bastasse, ci sono da smaltire le defezioni dei dissidenti PASTA, ROSSI, ANDREOLI e DELLA MARRA che, in disaccordo con la societa, decidono di abbandonare.
La squadra ora è ridotta all'osso numericamente parlando, ma da registrare ci sono anche gli azzeccati ingaggi dell'estremo difensore DE MARE dal Lauretum (arrivato tra mille dubbi dopo un'esperienza poco positiva a Loreto, dimostratosi comunque valido) e l'esterno d'attacco NOBILIO che arriva tramite uno scambio di prestito con i loretesi (cui il PENNE gira PASTA).
Del resto correre dietro alla coppia di vertice VASTO MARINA-SAN NICOLA SULMONA è impossibile; insieme a loro viaggia a ritmi elevatissimi anche la FOLGORE SAMBUCETO che sembra irraggiungibile.
I playoff sono possibili visto che dietro c'è molto equilibrio ed una squadra come il REAL SAN SALVO non emerge.
Le partenze sembrano pesare in maniera piuttosto evidente su una squadra che inizia ad accusare i problemi derivanti dai primi infortuni ed una rosa decisamente corta. I risultati stentano ad arrivar: il PENNE cade 2-0 sul campo della capolista VASTO MARINA pur tenendo botta per tutti i novanta minuti e fallendo un rigore sul risultato di parita, poi perde di misura nel recupero sul campo di un PERANO tutt'altro che irresistibile.
L'aria che si respira ora è particolarmente dimessa, secondo alcuni squadra e societa hanno gia mollato gli ormeggi a salvezza raggiunta. Le defezioni di CAMPAGNA e DI FEBO che vanno ad aggiungersi a quella di SILVAGGI costringono mister DI PIETRO a puntare forte sui propri fuoriquota.
Ecco cosi mettersi in evidenza ragazzi giovanissimi, in molti casi appena sedicenni.
L'apice si tocca alla diciannovesima giornata quando i biancorossi scendono in campo con ben sei fuoriquota dal primo minuto ed al termine di una gara gagliarda superano in casa di misura uno scorbutico ROCCASCALEGNA.
La societa compie ora un ulteriore sforzo, riportando in biancorosso il deifensore MIRKO DI FABIO gia protagonista nell'ultimo scorcio dello scorso campionato. Il giocatore è reduce da esperienze sfortunate in D ad inizio stagione con la Val di Sangro e successivamente viene tagliato per motivi vari a Cologna Paese.
Scende in Promozione ma è motivatissimo tanto che ora i biancorossi possono contare su un rinforzo di almeno due categorie superiori.
Ma la deludente sconfitta della domenica successiva sul campo della TORRE ALEX continua a fiaccare l'ambiente.
Ma il gruppo è forte e coeso e non fatica a rialzarsi: le successive gare con ACQUA E SAPONE (casa) e sul campo del REAL SAN SALVO (un vero e proprio spareggio playoff) si chiudono col minimo sforzo e massimo risultato (due reti segnate, zero subite e sei punti in classifica) che rilanciano le ambizioni biancorosse in chiave playoff.
Dopo la prevedibile sconfitta casalinga con la corazzata SAN NICOLA SULMONA (che intanto, ancora imbattuta, conquista la vetta) arriva il momento migliore dei biancorossi: rientrati gli effettivi ed affinato finalmente il gioco, i ragazzi di DI PIETRO infilano ben sedici punti sui diciotto disponibili tra la ventitreesima e la ventottesima venendo bloccati solo in trasferta dalla forte FOLGORE SAMBUCETO, per il resto solo vittorie - tutte limpide - tra cui spiccano il 5-0 rifilato in trasferta al LAURETUM nel derby, il 4-0 casalingo sullo SCERNI e la vittoria a domicilio nell'altro derby con la VESTINA (2-0 che bissa il successo per 3-1 ottenuto in casa all'andata).
Trascinati da un COLICCHIA in versione super in gol con grande regolarità, i biancorossi recuperano anche gli infortunati e dopo il successo casalingo sul SAN SALVO (2-0 doppietta di GRANCHELLI) ipotecano con diverse giornate d'anticipo i playoff.
Ora nel mirino dei pennesi c'è il terzo posto occupato dalla FOLGORE SAMBUCETO che garantirebbe un indubbio vantaggio nella griglia degli spareggi. Intanto in vetta continua il duello spalla a spalla tra SAN NICOLA SULMONA e VASTO MARINA con i peligni che le vincono tutte ed allungano in classifica anche dopo il clamoroso tonfo dei vastesi in casa della VESTINA e l'altrettanto stupefacente pari ad occhiali in casa del fanalino di coda MOSCUFO.
I biancorossi sono in forma smagliante ed ora il terzo posto è nel mirino, ma i successivi pareggi a reti bianche con VIS PIANELLA e AMATORI PASSO CORDONE (dove COLICCHIA fallisce anche un penalty) non permettono il salto di qualità.
La vittoria in rimonta sul campo del DANIELE CERICOLA (3-1) viene fiaccata dal prodigioso ritorno della FOLGORE che in casa con l'ACQUA E SAPONE sotto 0-2 dopo il primo tempo, recupera fino al 3-2 finale, mentre nell'ultima trasferta dell'anno il PENNE è imbrigliato da un'ottima FLACCO PORTO PESCARA che pareggia dopo il vantaggio pennese al termine di un secondo tempo giocato ad altissimi ritmi.
Il pareggio ottenuto al San Marco sembra privare i biancorossi delle ultime speranze di aggancio al terzo posto con la FOLGORE SAMBUCETO distante due punti dopo la sconfitta rimediata a Vasto.
L'ultima giornata propone tuttavia un'incrocio piuttosto singolare: con il SAN NICOLA SULMONA ed il VASTO MARINA divise da soli due punti (i vastesi hanno accorciato in classifica infliggendo ai peligni, a Vasto, la prima sconfitta stagionale) le rispettive avversarie all'ultima giornata sono FOLGORE SAMBUCETO e PENNE in una sorta di incrocio, seconda contro quarta e prima contro terza che deciderà le sorti di tutte e quattro le formazioni impegnate.
Alla fine del primo tempo sulmonesi e vastesi sono appaiati in classifica con i primi bloccati sull'1-1 sul campo della FOLGORE, i secondi in vantaggio nel finale di frazione con l'ex CONTINI. Ma nella ripresa la situazione si delinea: il SULMONA si porta avanti 3-1 senza troppi problemi, il VASTO è ormai scarico e demotivato e dopo aver subito il pareggio cade nel finale regalando il terzo posto ai biancorossi che cosi completano una rimonta eccezionale avviata nel girone di ritorno.

Con il SAN NICOLA SULMONA che brinda alla vittoria del campionato con lo score record di 91 punti (il VASTO MARINA chiude al secondo posto a quota 86) ai playoff va oltre a PENNE e FOLGORE anche il SAN SALVO.
A retrocedere direttamente è la matricola SCERNI con il MOSCUFO che, a poche giornate dal termine, effettua il sorpasso decisivo.
La semifinale playoff mette in luce quanto emerso nella seconda parte del campionato: la FOLGORE vi arriva col fiatone, il PENNE è ormai in forma e prima va a vincere 2-1 in trasferta rischiando anche di dilagare nel finale, poi legittima il successo replicandolo al ritorno con un 2-0 secco.
La finalissima si gioca a Roseto degli Abruzzi: i biancorossi si ritrovano di fronte il VASTO MARINA che ha due risultati su tre a disposizione per chiudere i giochi.
Il PENNE è subito aggressivo e pericoloso ma due indecisioni regalano dopo solo 15 minuti il doppio vantaggio ai vastesi. Il PENNE reagisce con rabbia, mette sotto gli avversari ed accorcia grazie ad un potente piazzato di CAMPAGNA.
Nella ripresa il copione non muta: biancorossi all'attacco ma che vanno sotto 3-1 a causa di un rigore regalato dal direttore di gara agli avversari; nemmeno il tempo di reagire e subito SILVAGGI sigla il 3-2. Inutile il focing disperato nel final che avrebbe quantomenot portato alla disputa dei supplementari.
Il triplice fischio sancisce il successo dei vastesi che successivamente vanno a conquistarsi l'Eccellenza nello spareggio col sorprendente CAPISTRELLO vincitore del playoff dell'altro girone.
Per i biancorossi si conclude una stagione comunque esaltante in cui il giusto mix tra giocatori d'esperienz e giovani interessanti ha portato ad un risultato soddisfacente ponendo le basi per un futuro piu tranquillo.

PROMOZIONE GIRONE B 2010-2011 - 3°POSTO (66 punti)

Presidente: Pasquale Almonti
Allenatore: Di Pietro (confermato)
Acquisti: Campagna (dif, Folgore), Silvaggi (cen, Rosetana), Colicchia (att, Passo Cordone), Martelli (att), Di Mauro (cen, Folgore), Di Rocco (att), Centofanti (cen, Flacco Porto PE), Rocchio (cen, Pianella), Di Fabio (dif, Cologna Paese), De Mare (por, Lauretum), Nobilio (att, Lauretum)
Cessioni: Fasciani (dif), Granata (cen, Guardiagrele), Panico (att, Cologna Paese), Sacripante (dif, Vestina), La Barba (por, Vasto Marina), Galiffa (cen, ritirato), Pierri (cen, Real San Salvo), Di Fabio (dif, Val di Sangro), Ferrante (dif, Santegidiese), De Collibus (cen, Guardiagrele), D'Angelo (att, Giulianova), Sfamurri (cen, Francavilla), Improta(att, Fermana), Andreoli (dif), Rossi (dif, Penne 96), Della Marra (dif, Penne 96), Pasta (att, Lauretum)
Bilancio Campionato: 66 punti, 19 vittorie, 9 pareggi, 6 sconfitte, 47 gol fatti, 22 gol subiti

classifica finale

91 San Nicola Sulmona
86 Vasto Marina

66 PENNE
65 Folgore Sambuceto
57 San Salvo

49 Amatori Passo Cordone
48 Flacco Porto Pescara
47 Real San Salvo
46 Roccascalegna
43 Torre Alex Cepagatti
42 Vis Pianella 90
40 Vestina
38 Acqua e Sapone
35 Perano
28 Lauretum
22 Daniele Cericola
20 Moscufo
15 Scerni

Promosse in Eccellenza: SAN NICOLA SULMONA, VASTO MARINA (dopo spareggio)
Retrocesse in Prima Categoria: SCERNI, DANIELE CERICOLA (playout), PERANO (playout)

PLAYOFF:

1°turno: San Salvo-VASTO MARINA 0-1 1-0; Folgore Sambuceto-PENNE 1-2 0-2
Finale: VASTO MARINA-Penne 3-2 (Roseto, 22/05/2011)

Spareggio: VASTO MARINA-Capistrello 1-0 (VASTO MARINA promosso in Eccellenza)

PLAYOUT:

MOSCUFO-Perano 0-2 3-0 (PERANO retrocesso)
Daniele Cericola-LAURETUM 1-0 0-3 (DANIELE CERICOLA retrocesso)

MARCATORI:

24 reti: Alberico (San Salvo)
23 reti: Pendenza (San Nicola Sulmona)
21 reti: Mucci (Folgore)
19 reti: Landucci (Passo Cordone)
18 reti: Lomma (Vis Pianella)
16 reti: Colicchia (Penne)
15 reti: Padolecchia (Roccascalegna)
14 reti: Mainella (R.San Salvo)
13 reti: Sputore, Contini (Vasto Marina)
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Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

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2011 - 2012

Il terzo posto in un campionato come la Promozione puo bastare visto lo stato attuale e vista soprattutto la stagione di "straordinarietà" che ha visto al via due corazzate imprendibili del calibro di SAN NICOLA SULMONA e VASTO MARINA meritatamente approdate nella categoria superiore.
Può bastare anche perchè il PENNE ha tra le mani la certezza di poter tornare in Eccellenza dopo un solo anno grazie al ripescaggio; assodato che il SAN SALVO precede i biancorossi avendo vinto la Coppa Italia di categoria, la defezione del MONTESILVANO che dopo due anni di "fuoco" di gestione Di Meo chiude definitivamente i battenti libera un posto imperdibile per il PENNE. Ma tra lo stupore generale la dirigenza pennese rinuncia a presentare domanda di ammissione alla categoria superiore liberando cosi la strada al CAPISTRELLO rivelazione dello scorso campionato nel girone A.
Una mossa incomprensibile quella di una società sempre piu disorientata che sulla scorta dell'ottimo campionato disputato e trovandosi di fronte ad un girone mai equilibrato quanto quest'anno pensa di poter ottenere il salto di categoria consolidando la rosa con qualche elemento di peso.

E questi elementi di "peso" effettivamente arrivano; partendo alla conferma di mister MIRKO DI PIETRO dopo l'ottimo campionato disputato la società provvede a piazzare diversi colpi ad effetto: rientrano alla base i "pennesi" CANTAGALLO (portiere, Moscufo), DELLA MARRA (centrocampista, Vestina) e ALESSIO FRANCIA che dopo le sfortunate parentesi di Teramo e Fermana torna in biancorosso dopo diversi anni di assenza. Si registra il rientro dell'attaccante PASTA "dissidente" della passata stagione dopo il prestito al Lauretum mentre l'acquisto di grido è quello di MASSIMO ROSSELLI centocampista goleador ex Turris. Il resto della rosa è confermato in blocco (capitan DI FEBO, CAMPAGNA, CENTOFANTI e bomber COLICCHIA insieme al fuoriquota TIZIANO GRANCHELLI fresco vincitore di premio come miglior fuoriquota della categoria) mentre le uniche partenze sono quelle dell'estremo difensore DE MARE, del difensore MIRKO DI FABIO (Avezzano), del centrocampista ALESSIO ROCCHIO (Amatori Passo Cordone) e dell'esterno d'attacco NOBILIO (rientrato al Lauretum per fine prestito). Dopo le prime due giornate arriverà anche il centravanti napoletano ORLANDO AQUINO ex Lanciano e Bojano; un buon attaccante che contribuirà alla causa con diversi gol e giocate ma che inevitabilmente anche lui pagherà, alla pari dei suoi compagni di squadra, la situazione precaria a livello societario.

Il campionato inizia nel miglior modo possibile per i biancorossi che pur senza stupire ed approfittando di avversari ancora in fase di rodaggio gireranno alla seconda giornata a punteggio pieno dopo i successi con CASTIGLIONE VALFINO fuori casa e FOLGORE SAMBUCETO in casa.
Ma sarà solo un fuoco di paglia visto che i castiglionesi a fine stagione retrocederanno mentre la FOLGORE si presentava al match con un undici completamente stravolto ma che alla fine lotterà fino all'ultima giornata, senza successo, per il salto di categoria dopo i dovuti rinforzi.
Già alla terza giornata iniziano tuttavia a venire a galla i problemi; una difesa ballerina, la scorsa stagione imperforabile, è la causa principale del 3-3 casalingo con la VIS RIPA dell'ex Roberto Contini che in pieno recupero rende vano il primo squillo in biancorosso di AQUINO che al 90' sembrava aver agganciato la vittoria.
Peggio succede nell'infrasettimanale quando il PENNE si fa superare in rimonta sul campo della FLACCO PORTO PESCARA denotando un'assenza di gioco pressochè imbarazzante; troppo per giustificare un eurogol dei pescaresi sul finale di gara (per il 2-1) dopo che gli stessi padroni di casa avevano sprecato l'impossibile contro un PENNE in bambola.
Le difficoltà principali dei biancorossi sembrano risiedere nel modulo di gioco, in particolar modo il mancato inserimento di ROSSELLI trequartista che non riesce a trovare una collocaziona consona in campo pesa molto sul rendimento di una squadra giudicata insieme alla neonata ALTINROCCA (nata dalla fusione tra ROCCASCALEGNA ed ALTINESE) come favorita del torneo.
Nel frattempo l'equilibrio che regna sovrano mette in evidenza alcune realtà interessantissime come la giovane ACQUA E SAPONE e la neopromossa PACENTRO (giudicata dai piu come principale candidata alla retrocessione) che vanno a prendersi la vetta della classifica.
Ma il PENNE è visibilmente malato: contro il PRATOLA in casa i biancorossi passano in vantaggio, vengono rimontati, riescono a pareggiare ma nel finale rischiano il tracollo; tracollo che arriva puntualmente la domenica successiva quando i biancorossi inguardabili cadono 3-1 sul campo dell'AMATORI PASSO CORDONE.
I mugugni sono tanti e la squadra non mostra alcun segno di reazione. E sono soprattutto i principali trascinatori della scorsa stagione a deludere: COLICCHIA è alle prese con fastidi muscolari continui e non riesce a rendere per quanto ci si aspettava, idem per CAMPAGNA improvvisamente impreciso e distratto che condanna anche la sua squadra al pari casalingo contro il modesto VIS PIANELLA a causa di una sua autorete.
L'apice del malumore avviene nella gara casalinga contro il REAL SAN SALVO notevolmente ridimensionato dopo l'annata precedente di "vacche grasse": 0-2 casalingo senza appelli.
Il PENNE è in ginocchio, mister DI PIETRO rassegna le proprie dimissioni che rientrano su pressione della società.
Arrivano finalmente bagliori di luce quando il tecnico biancorosso si affida ai propri giovani piu motivati facendo accomodare in panchina giocatori come CAMPAGNA e ROSSELLI che vanno a fare le riserve di "lusso".
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: il PENNE infila quattro risultati utili consecutivi con tre vittorie ed un pareggio nel derby col LAURETUM che sembrano rilanciare le quotazioni della squadra e rendono indolore la sconfitta in rimonta (1-2) subita nel finale sul campo del TRE VILLE con una squadra in piena emergenza e ben 6 fuoriquota in campo dal primo minuto.
La situazione è tuttavia difficile da decifrare: la società scopre di aver fatto il passo piu lungo della gamba e si ritrova nella situazione di non poter onorare piu gli impegni con diversi calciatori della rosa dovendo affidarsi ai propri ragazzi visto che, sul mercato, non possono essere effettuate operazioni di ogni tipo.
Partono COLICCHIA, ROSSELLI, FRANCIA e CAMPAGNA, la squadra è ridotta all'osso numericamente per via delle partenze ma anche degli infortuni che funestano la stagione dei biancorossi.
Malgrado tutto, a cavallo tra la fine del girone d'andata e l'inizio del ritorno, i biancorossi tornano a vincere infilando con autorità 4 vittorie consecutive battendo tutte compagini di vertice (ACQUA E SAPONE, MOSCUFO e soprattutto FOLGORE SAMBUCETO che nel frattempo notevolmente rinforzata va a prendersi la vetta di forza) e dopo 20 giornate girano a soli 3 punti dalla vetta dopo una rimonta entusiasmante.
Ma purtroppo le defezioni sono troppo importanti e mantenere il ritmo della vetta è praticamente impossibile. Mister DI PIETRO predica calma a ragione, l'unico obiettivo plausibile per i biancorossi non puo che essere la salvezza.
La sconfitta interna con la FLACCO PORTO PESCARA è solo il sentore di un periodo negativo che proseguirà con la sconfitta di PRATOLA prima del pari rimediato in extremis in casa con l'AMATORI PASSO CORDONE grazie ad un guizzo di AQUINO che evita la terza sconfitta consecutiva.
La società è ora attorniata dalle polemiche, i giocatori delusi ed amareggiati sono praticamente abbandonati insieme al mister al proprio destino. Andare avanti cosi sembra molto difficile ed in campo i risultati si vedono con una squadra sicuramente non inferiore a livello tecnico rispetto a tante altre compagini del girone ma col morale sotto i tacchi e soprattutto con motivazioni prossime allo zero. I tanti punti accumulati prima del periodo nero permettono ai biancorossi tuttavia di dormire sonni relativamente tranquilli fermo restando che alla salvezza mancano ancora diversi punti.
Il pareggio casalingo ad occhiali contro il modesto CALDARI ne è esempio lampante: una gara scivolata via senza sussulti e con zero tiri in porta tanto da non far recriminare nulla ai locali che anzi devono ritenersi fortunati con gli ospiti vicini al vantaggio nel primo tempo ma bloccati solo dalla traversa sugli sviluppi di un corner. La gara è la precisa fotografia della situazione dei giocatori e della squadra in generale con mister DI PIETRO che in un paio di occasioni matura di nuovo l'idea di dimettersi pur rimanendo sempre al suo posto.
Eppure i biancorossi hanno dei moti d'orgoglio importanti e cercano in tutte le maniere di rimanere attaccati alla zona playoff: i due successi consecutivi nel derby casalingo col LAURETUM e la settimana successiva sul campo della VIS PIANELLA ridanno fiato ai ragazzi di DI PIETRO che tuttavia la domenica successiva cadono sonoramente (0-2) a Montesilvano sotto i colpi di un ACQUA E SAPONE che dopo il buon inizio e il successivo calo ora torna in corsa per i playoff favoriti da un girone equilibratissimo.
E' il TRE VILLE tuttavia espugnando il Nuovo Comunale a far dare l'addio ad ogni speranza di aggancio alla zona spareggi: il finale di stagione vede i biancorossi cedere completamente il passo agli avversari chiudendo il campionato con una sonora sconfitta casalinga 0-4 per mano dell'ALTINROCCA in corsa per il campionato (recupero, visto che la gara precedenemente prevista a febbraio era stata sospesa insieme a tutte le altre attività calcistiche a causa dell'eccezionale nevicata dell'annata) ed in ultimo un impietoso 1-3 sul campo del MOSCUFO che regalava ai giallorossi la certezza della permanenza in Promozione.
Un campionato insomma deludente che il PENNE chiuderà lontano dalla zona playoff e che creerà una nuova crisi societaria risolta, solo in parte, in tarda estate.
Quest'anno i biancorossi sono ripartiti tra mille difficoltà; il progetto tuttavia è notevolmente ridimensionato tanto che la rosa risulta composta nella quasi totalità da elementi della città stessa, obiettivo salvezza. Intanto nella prima giornata disputata subito un segno poco confortante: nel match casalingo col TRE VILLE i pennesi prima sbagliano un calcio di rigore alla mezz'ora della ripresa sul risultato di 0-0, poi causa un abbaglio difensivo prendono lo 0-1 che deciderà la partita.

PROMOZIONE GIRONE B 2011-2012 - 10°POSTO (46 punti)

62 Altinrocca
58 Folgore Sambuceto
55 Pacentro
52 Tre Ville
51 Vis Ripa

49 Lauretum
48 Acqua e Sapone
48 Flacco Porto Pescara
47 Moscufo
46 PENNE
45 Amatori Passo Cordone
44 Pratola Calcio 1910
44 Virtus Cupello
44 Castiglione Valfino
35 Caldari
32 Vis Pianella 90
32 Real San Salvo
28 Torre Alex Cepagatti


Promossa in Eccellenza: ALTINROCCA
Retrocesse in Prima Categori: TORRE ALEX, REAL SAN SALVO, VIS PIANELLA, CASTIGLIONE VALFINO (dopo playout poi ripescata)

PLAYOFF:

1°turno - VIS RIPA-Folgore Sambuceto 2-1 2-0; Tre Ville-PACENTRO 1-1 2-2.
Finale - Pacentro-VIS RIPA 2-3 (dopo supplementari)
Spareggio - TORRESE CASTELLATO-Vis Ripa 2-0 (TORRESE CASTELLALTO promossa in Eccellenza)

PLAYOUT:

CALDARI-Castiglione Valfino 5-1 1-0 (CASTIGLIONE VALFINO retrocesso poi ripescato)
Termoli Calcio
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Iscritto il: 10 luglio 2013, 9:17

Re: PENNE CALCIO 1920 (ABRUZZO)

Messaggio da Termoli Calcio »

In merito alla stagione 1952/53 dove c'è scritto "TERMOLI (proveniente dai campionati campani ed ammessa a quello abruzzese per motivi di distanza)", in realtà il Termoli proveniva dal campionato di Promozione Interregionale in seguito alla riforma dei campionati che prevedeva che la metà delle squadre del girone venissero retrocesse. Prima del campionato di Promozione Interregionale il Termoli comunque ha sempre partecipato ai campionati abruzzesi. Anche con l'istituzione dell'Eccellenza nel 1991/92 ha partecipato con l'Abruzzo (vincendo il campionato), in quanto in Molise l'Eccellenza è stata istituita dalla stagione successiva.
Sto ricostruendo la storia del Termoli Calcio e gli incroci col Penne sono frequenti. Se ti serve qualcosa fammi sapere.
P.S. Ho visto che anche a te manca la classifica finale del '69/'70.
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