GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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ars72
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Messaggio da ars72 »

Quattro proposte per il nuovo nome della Macedonia

Le ha anticipate a Reuters il primo ministro macedone e dovrebbero servire a risolvere una bizzarra disputa diplomatica con la Grecia

Il primo ministro macedone Zoran Zarv ha proposto quattro possibili nuovi nomi per la Macedonia, nel tentativo di risolvere una disputa lunga più di 25 anni con la Grecia. Per anni i governi greci hanno chiesto a quelli macedoni di promuovere un cambio di nome, perché “Macedonia” è anche il nome di una regione che si trova nel nord della Grecia. Le proposte fatte da Zarv, e anticipate a Reuters, sono: Repubblica della Macedonia settentrionale, Repubblica dell’Alta Macedonia, Repubblica della Vardar Macedonia e Repubblica di Macedonia (Skopje).

Il problema legato al nome della Macedonia esiste da quando nel 1991 la Macedonia dichiarò la sua indipendenza dalla Jugoslavia scegliendo il nome “Repubblica di Macedonia”, lo stesso nome che aveva quando faceva parte della federazione jugoslava. Alcuni cittadini e politici greci accusarono il nuovo paese di essersi appropriato di un nome e di un’identità culturale e storica appartenente a un’area geografica che rientrava nei confini dello stato greco. Secondo questa tesi, la Repubblica di Macedonia si era appropriata di una parte della cultura greca, “sfruttando” la figura storica di Alessandro Magno (a cui è per esempio intitolato l’aeroporto di Skopje, la capitale della Macedonia, anche se dovrebbe presto cambiare nome). Usare quel nome era percepito da questa fazione greca come una minaccia di pretese sulla regione greca della Macedonia.

Proprio a causa del nome scelto dalla nuova repubblica dell’ex Jugoslavia, negli anni Novanta la Grecia si oppose all’entrata della Macedonia nella NATO e nell’Unione Europea. Per evitare problemi nel 1993 le Nazioni Unite accettarono la Macedonia a patto che il suo nome ufficiale diventasse “Former Yugoslav Republic of Macedonia” (FYROM). Nel 1995 il contenzioso tra Grecia e Macedonia arrivò alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja: nel 2011 la Corte diede ragione alla Macedonia, che ha infatti continuato a chiamarsi con il nome scelto nel 1991. Nel frattempo, però, la Macedonia non è ancora entrata né nell’Unione Europea né nella NATO.
A gennaio i governi greco e macedone si sono accordati per iniziare nuovi colloqui sulla questione del nome. La Macedonia, ha scritto Reuters, spera che la disputa possa essere risolta prima dell’estate.

https://www.ilpost.it/2018/02/28/propos ... ia-grecia/

Intanto ieri per le vie di Skopje sotto la neve quasi 10mila persone hanno protestato contro il cambio di nome
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ars72
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Messaggio da ars72 »

Addio a Stephen Hawking, il fisico che svelò l’origine dei buchi neri

L’astrofisico di fama mondiale Stephen Hawking è morto all’età di 76 anni nella sua abitazione a Cambridge.
Stephen William Hawking è stato uno dei fisici più originali e creativi degli ultimi decenni, noto soprattutto per i suoi tentativi di unificare la relatività generale con la teoria quantistica e per i contributi alla cosmologia relativistica. La maggior parte del lavoro scientifico di Hawking ha riguardato la natura dei buchi neri e i suoi studi sulla relatività generale avvalorano la teoria che l’Universo ha avuto origine poco meno di 14 miliardi di anni fa da un’immane esplosione, il Big Bang. Grazie alle sue straordinarie capacità divulgative, nelle conferenze e nei suoi numerosi libri è riuscito a spiegare in maniera semplice e comprensibile concetti molto astrusi e di estrema complessità, come i buchi neri, il Big Bang e la curvatura dello spazio, e per questo è anche uno degli scienziati più noti ai «non addetti ai lavori».
Tra i suoi libri più famosi basti ricordare Dal Big Bang ai buchi neri, 1988; Buchi neri e universi neonati, 1993; The Nature of Space and Time, 1996; La teoria del tutto. Origine e destino dell’universo, 2004; La grande storia del tempo, 2005. I suoi studi universitari si svolsero prima a Oxford e poi a Cambridge, dove, ottenuto il dottorato, vi rimase come ricercatore, diventando nel 1979 Lucasian Professor of Mathematics, posizione occupata nel passato da famosi scienziati che hanno lasciato il loro nome nella storia della scienza, come Isaac Newton e Isaac Barrow.
Hawking dall’età di 17 anni era affetto da un gravissimo handicap della parola e dei movimenti, dovuto a una malattia incurabile del sistema nervoso, la sclerosi amiotrofica laterale, una rara malattia che distrugge le cellule nervose e che provoca la paralisi progressiva dei muscoli motori volontari. Una patologia che costringeva un cervello fuori dal comune in un corpo che gli impediva di comunicare in maniera efficace con il mondo esterno. Ha infatti trascorso buona parte della sua vita su una sedia a rotelle e riusciva a parlare con un sofisticatissimo sintetizzatore vocale, che gli permetteva di comunicare con il mondo esterno, sia pure con notevole lentezza.
Stephen Hawking, come accennato, ha concentrato i suoi studi principalmente sulla natura della gravità e sul tentativo di unificare questa forza con le altre tre forze fondamentali dell’Universo (la forza elettromagnetica, la forza nucleare forte e la forza nucleare debole), uno sforzo in cui anche Einstein fallì. Una teoria originale, e forse la più famosa, che Hawking propose nel 1974, riguarda la cosiddetta «evaporazione dei buchi neri», che rappresenta la prima e completa teoria che cerca di integrare la meccanica quantistica con la relatività.
In sintesi, Hawking ha ipotizzato che i buchi neri, diversamente da quanto si pensasse sino ad allora, emettono energia la cui temperatura è inversamente proporzionale alla loro massa.

Questa teoria si basa sulla meccanica quantistica, secondo cui lo spazio non è mai completamente vuoto, bensì interessato da «fluttuazioni quantistiche». Da queste fluttuazioni del vuoto, per frazioni infinitesimali di secondo, emergono delle coppie formate da una particella e dalla relativa antiparticella che «prendono a prestito» dell’energia per poi incontrarsi e annichilirsi, restituendo l’energia assorbita in precedenza. Nelle vicinanze «dell’orizzonte degli eventi» di un buco nero, cioè la superficie che circonda questi oggetti collassati dove la velocità di fuga è uguale a quella della luce, può accadere che, a causa della intensissima forza di gravità, una delle particelle venga risucchiata dal buco nero prima di annichilirsi, mentre l’altra particella potrebbe incontrarsi con una particella esterna all’orizzonte degli eventi, dando luogo a un’emissione di energia sotto forma di raggi X o raggi gamma, la cosiddetta «radiazione di Hawking». Tale emissione, secondo Hawking, sarebbe responsabile di una perdita di massa continua da parte del buco nero, per cui questo si ridurrebbe molto lentamente fino a scomparire del tutto. L’originalità di questa concezione potrebbe essere definita rivoluzionaria, si pensi infatti che, in precedenza, si pensava che i buchi neri fossero come dei pozzi senza fondo, che fagocitavano materia senza lasciar sfuggire nulla dalla loro superficie, neppure la luce.

Per i suoi contributi nel campo dell’astrofisica Stephen Hawking ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui i principali sono la Medaglia Eddington (1975), la Medaglia Albert Einstein (1979), la Medaglia d’oro della Royal Astronomical Society (1985), la Medaglia Pio XI dell’Accademia Pontificia delle Scienze (1975) e la Medaglia Paul Dirac (1987), ma non il premio Nobel per la Fisica.

http://www.lastampa.it/2018/03/14/scien ... agina.html
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ars72
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Messaggio da ars72 »

Swaziland, il re decide di cambiare nome al Paese africano: si chiamerà eSwatini

L'annuncio è stato dato in occasione del 50esimo compleanno del monarca e dei cinquant'anni dalla dichiarazione di indipendenza dalla Gran Bretagna. Il nuovo nome, nella lingua locale, vuol dire "terra degli swazi"

Esistono gli eSports, le e-mail, gli ebook, persino gli schermi e-ink. E a breve esisterà anche il regno di eSwatini. Ma niente paura. Non sarà un Paese cibernetico o un luogo fatto di cavi in fibra ottica, ma il nuovo nome dello Swaziland, come stabilito dal suo re Mswati III.
La piccola monarchia dell’Africa del sud, situata a poco più di 400 chilometri da Johannesburg, ha dichiarato l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1968. Da allora il nome con cui è conosciuta in tutto il mondo è Swaziland, cioè terra degli swazi.
Almeno fino a oggi, quando il monarca Mswati III ha annunciato – in occasione del suo 50esimo compleanno e dei cinquant’anni dall’indipendenza– di voler ribattezzare il Paese in eSwatini, che nella lingua locale significa sempre “terra degli swazi”.
La decisione, riportata dalla Bbc, è stata data dallo stesso re in uno stadio durante le celebrazioni per le due ricorrenze. Un cambiamento inatteso, che testimonia la sua volontà di eliminare l’ultimo residuo coloniale dal Paese.


https://www.ilfattoquotidiano.it
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

ars72 ha scritto:Quattro proposte per il nuovo nome della Macedonia

Le ha anticipate a Reuters il primo ministro macedone e dovrebbero servire a risolvere una bizzarra disputa diplomatica con la Grecia

Il primo ministro macedone Zoran Zarv ha proposto quattro possibili nuovi nomi per la Macedonia, nel tentativo di risolvere una disputa lunga più di 25 anni con la Grecia. Per anni i governi greci hanno chiesto a quelli macedoni di promuovere un cambio di nome, perché “Macedonia” è anche il nome di una regione che si trova nel nord della Grecia. Le proposte fatte da Zarv, e anticipate a Reuters, sono: Repubblica della Macedonia settentrionale, Repubblica dell’Alta Macedonia, Repubblica della Vardar Macedonia e Repubblica di Macedonia (Skopje).

Il problema legato al nome della Macedonia esiste da quando nel 1991 la Macedonia dichiarò la sua indipendenza dalla Jugoslavia scegliendo il nome “Repubblica di Macedonia”, lo stesso nome che aveva quando faceva parte della federazione jugoslava. Alcuni cittadini e politici greci accusarono il nuovo paese di essersi appropriato di un nome e di un’identità culturale e storica appartenente a un’area geografica che rientrava nei confini dello stato greco. Secondo questa tesi, la Repubblica di Macedonia si era appropriata di una parte della cultura greca, “sfruttando” la figura storica di Alessandro Magno (a cui è per esempio intitolato l’aeroporto di Skopje, la capitale della Macedonia, anche se dovrebbe presto cambiare nome). Usare quel nome era percepito da questa fazione greca come una minaccia di pretese sulla regione greca della Macedonia.

Proprio a causa del nome scelto dalla nuova repubblica dell’ex Jugoslavia, negli anni Novanta la Grecia si oppose all’entrata della Macedonia nella NATO e nell’Unione Europea. Per evitare problemi nel 1993 le Nazioni Unite accettarono la Macedonia a patto che il suo nome ufficiale diventasse “Former Yugoslav Republic of Macedonia” (FYROM). Nel 1995 il contenzioso tra Grecia e Macedonia arrivò alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja: nel 2011 la Corte diede ragione alla Macedonia, che ha infatti continuato a chiamarsi con il nome scelto nel 1991. Nel frattempo, però, la Macedonia non è ancora entrata né nell’Unione Europea né nella NATO.
A gennaio i governi greco e macedone si sono accordati per iniziare nuovi colloqui sulla questione del nome. La Macedonia, ha scritto Reuters, spera che la disputa possa essere risolta prima dell’estate.

https://www.ilpost.it/2018/02/28/propos ... ia-grecia/

Intanto ieri per le vie di Skopje sotto la neve quasi 10mila persone hanno protestato contro il cambio di nome
Nasce la Macedonia del nord, accordo sul nome tra Atene e Skopje: dopo un lungo contenzioso con la Grecia, la ex repubblica jugoslava potrebbe ora accedere ai negoziati per l'ingresso nella Ue e nella Nato

La strada è lunga. Ma il primo passo per provare ad archiviare la guerra fredda -ormai trentennale - tra Grecia e Fyrom è stato fatto. Nikos Kotzias e Nikola Dimitrov, i ministri degli esteri di Atene e Skopje, hanno firmato stamattina sulle rive del lago Prespa le diciannove pagine dello storico accordo che sigla la pace tra i due paesi.
Il nuovo nome di Fyrom sarà "Repubblica del Nord Macedonia".

http://www.repubblica.it/esteri/2018/06 ... 199225549/
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Isole Cook: l’arcipelago riafferma la sua indipendenza e cambia nome
Isole Cook: il nome "ci è stato imposto" non rispecchia le nostre origini!

Composto da 15 isole con circa 17 mila abitanti, l’arcipelago delle isole Cook è situato nel Pacifico meridionale. L’arcipelago è nazione autonoma in libera associazione con la Nuova Zelanda, gli abitanti delle isole vogliono allontanare il passato coloniale e cambiare nome, a 54 anni dalla loro indipendenza. l’arcipelago fu cosi’ nominato da cartografi russi per commemorare il navigatore ed esploratore britannico James Cook che vi fece scalo. i 17 mila abitanti, per lo più autoctoni maori, ora vogliono adottare un nome nella loro lingua madre e hanno costituito un comitato apposito. Sono all’esame finora 64 proposte, fra cui Rangiaroia (Amore dai Cieli), e Raroatua (Siamo guidati da Dio). “E’ tempo di essere orgogliosi di un nome nostro, scelto da noi, per noi e nella nostra lingua“, ha detto il presidente del comitato Danny Mataroa. “Il nome di Cook Islands ci e’ stato assegnato da due cartografi russi, ci e’ stato imposto“.

Il processo di cambiamento di nome richiederà circa due anni, secondo Mataroa, e dovrà probabilmente essere sottoposto a referendum popolare. “Il viaggio e’ lungo, ma sentiamo che sia ormai attesa da tempo“, ha detto. Il britannico Capitano James Cook visito’ le isole nel 1773 e 1777 e le chiamo Hervey Islands, ma Cook Islands divenne il nome corrente verso il 1820. Divennero protettorato britannico nel 1888, furono incluse nei confini della Nuova Zelanda dal 1901 al 1965, quando ottennero l’autonomia. L’iniziativa di cambiamento di nome e’ in linea con una ripresa dei movimenti indipendentisti attraverso il Pacifico, dove molti paesi hanno una storia di colonizzazione. Gli occhi del mondo sono puntati su questo agglomerato di isole che fa gola alle potenze mondiali per la sua posizione centralissima nel pacifico, visto che Cina, Australia, Nuova Zelanda e Usa, rafforzano la loro presenza sul territorio.


Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2019/03/isole-co ... ZWCYVzl.99
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Messaggio da ars72 »

Indonesia: Giacarta, la città che affonda

2050: Giacarta sott'acqua
Costruita su paludi vicino alla confluenza di 13 fiumi, Giacarta è stata indebolita dal rapido sviluppo, con nuovi edifici e grattacieli, traffico intenso e scarsa pianificazione urbana. Cementificazione senza via di fuga...
Inoltre, i distretti settentrionali di Giacarta non hanno una rete di approvvigionamento idrico, quindi le industrie e milioni di abitanti attingono alle falde sotterranee.
Nonostante le nuove infrastrutture e le dighe costruite, secondo gli esperti ambientali, a questo ritmo si sprofondamento, nel 2050 un terzo di Giacarta sarà completamente sott'acqua.

https://it.euronews.com

Il presidente indonesiano propone di spostare la capitale sull'isola del Borneo

Il presidente dell’Indonesia Joko Widodo ha proposto formalmente al parlamento di spostare la capitale del paese da Giacarta, sull’isola di Giava, al Kalimantan, termine che indica la parte indonesiana dell’isola del Borneo. Widodo non ha specificato dove di preciso dovrebbe essere collocata la nuova capitale. Della proposta si parlava da tempo ed era diventata un po’ più concreta lo scorso aprile, quando il ministro della Pianificazione dello Sviluppo Nazionale dell’Indonesia Bambang Brodjonegoro aveva confermato l’intenzione del presidente Widodo di trasferire la capitale.
La ragione principale di questa iniziativa è che Giacarta ha un mucchio di problemi: sta sprofondando ormai da anni ed è una delle città più trafficate al mondo, cosa che rende l’esercizio del potere poco efficiente. Per dire: i funzionari statali e i politici devono normalmente farsi scortare dalla polizia per non arrivare in ritardo agli appuntamenti, e questo secondo Brodjonegoro costa all’economia nazionale quasi 7 miliardi di dollari all’anno.

https://www.ilpost.it/2019/08/16/indone ... le-borneo/
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Messaggio da ars72 »

Lanciata la Crew Dragon, gli Usa riportano uomini in orbita
Dopo 9 anni, con la capsula di Elon Musk

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecn ... 3cf29.html
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kira
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da kira »

ars72 ha scritto:Lanciata la Crew Dragon, gli Usa riportano uomini in orbita
Dopo 9 anni, con la capsula di Elon Musk

https://www.ansa.it/canale_scienza_tecn ... 3cf29.html
Non potevano portarsi pure Trump? //162
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ars72
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Messaggio da ars72 »

Razzo cinese Long March 5B potrebbe precipitare in Italia
I detriti del modulo centrale sono in caduta incontrollata

Una traiettoria imprevedibile. Nelle ultime ore non si parla d’altro che dei detriti dello stadio centrale del razzo vettore cinese Long March 5B, in caduta libera sulla Terra (leggi anche la notizia pubblicata da AVIONEWS). Lo schianto potrebbe avvenire da un giorno all’altro, anche se l’incertezza regna sovrana da questo punto di vista, soprattutto per quel che concerne il punto esatto. Una delle ipotesi è che rimanga coinvolta l’Italia. Secondo quanto spiegato dall’Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione del Cnr di Pisa, Luciano Anselmo, la caduta dovrebbe avvenire tra i 41,5 gradi a Nord ed i 41,5 gradi a Sud, una fascia che comprende anche le zone centrali e meridionali del nostro Paese. Anselmo ha sottolineato come l’orbita potrebbe essere interessata da alcune variazioni, però il rischio rimane alto. Tra l’altro, si tratta della seconda volta che questo tipo di razzo causa problemi del genere. Il precedente è molto vicino ai giorni nostri, visto che nel 2020 le probabilità di uno schianto nel nostro pianeta sono state identiche a quelle attuali, anche se la pandemia da coronavirus ha dominato le cronache di quel periodo e la notizia è passata quasi inosservata. Al momento l’unico “freno” è quello dell’atmosfera che sta spingendo il Long March 5B verso la Terra. Eppure il lancio dello scorso 29 aprile era stato a dir poco impeccabile: il modulo a rischio collisione ha un peso complessivo di 22,5 tonnellate e si trova nella sua orbita dopo essersi separato, come da programma, dallo stadio centrale.

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ars72
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Messaggio da ars72 »

Barbados diventa repubblica, fine del dominio britannico

Sandra Mason ha giurato come primo presidente dell'isola caraibica.
Barbados si è autoproclamato ufficialmente una repubblica, rimuovendo la regina Elisabetta II dal suo titolo di capo di stato, in una cerimonia alla presenza del figlio, il principe Carlo.
Durante questa cerimonia, lo Stendardo reale britannico è stato ritirato e il governatore generale Sandra Mason ha prestato giuramento come primo presidente dell'isola caraibica.
L'isola di 287.000 abitanti nota per le sue spiagge paradisiache, il suo rum e per aver dato i natali alla superstar mondiale Rihanna mette così fine a secoli di sottomissione alla corona britannica.
Il nuovo presidente era stato eletto in ottobre a suffragio universale diretto.

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biagio
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da biagio »

ars72 ha scritto:Barbados diventa repubblica, fine del dominio britannico

Sandra Mason ha giurato come primo presidente dell'isola caraibica.
Barbados si è autoproclamato ufficialmente una repubblica, rimuovendo la regina Elisabetta II dal suo titolo di capo di stato, in una cerimonia alla presenza del figlio, il principe Carlo.
Durante questa cerimonia, lo Stendardo reale britannico è stato ritirato e il governatore generale Sandra Mason ha prestato giuramento come primo presidente dell'isola caraibica.
L'isola di 287.000 abitanti nota per le sue spiagge paradisiache, il suo rum e per aver dato i natali alla superstar mondiale Rihanna mette così fine a secoli di sottomissione alla corona britannica.
Il nuovo presidente era stato eletto in ottobre a suffragio universale diretto.

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Benissimo.
Spero che gli altri 14 stati facciano la stessa cosa.
A cominciare dal Canada, con I loro cittadini a fare la morale a noi cittadini americani e alla nostra repubblica...
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da F.C.B.V. »

ars72 ha scritto:Isole Cook: l’arcipelago riafferma la sua indipendenza e cambia nome
Isole Cook: il nome "ci è stato imposto" non rispecchia le nostre origini!
Oceania in grande spolvero! Vero è che l'articolo l'hai postato nel 2019, ma se si considera che questo piccolo continente è molto lontano da noi, e non solo dal punto di vista dei chilometri, è diventato attivissimo in questi ultimi anni.

Qualche mese dopo aver postato questa notizia, esattamente a Dicembre, l'isola di Bougainville (appena 83 chilometri più piccola delle Marche) ha dichiarato l'indipendenza dalla Papua Nuova Guinea, attraverso un referendum popolare vinto con il 97,71 % delle preferenze (il restante 1,68% optava per l'ottenimento di una maggiore autonomia; 0,61% il computo delle schede nulle). La dichiarazione ufficiale di indipendenza sarà sancita nel 2027.
Questo referendum è stato voluto per porre fine al contenzioso nei confronti del governo di Port Moresby, che dura da almeno 46 anni. La Papua Nuova Guinea aveva dichiarato l'indipendenza dall'Australia nel Settembre del 1975, ma i primi dissensi si erano sviluppati già nei mesi precedenti. L'instabilità politica dovuta anche alla sfiducia nei confronti del premier Michael Somare (1936-2021), vide il degenerarsi della situazione che poi sfociò in una vera e propria guerra di secessione, durata tra 1988 e il 1998 (che, tra l'altro, è costata la vita a circa 20.000 persone, tra militari e civili).

Per quanto riguarda le quasi ex Isole Cook, si profila soltanto un cambio di nome oppure intendono anche cambiare l'ordinamento dello Stato, come è stato fatto dalle Barbados qualche giorno fa? L'arcipelago è un territorio liberamente associato alla Nuova Zelanda, che se non erro è un Commonwealth del Regno Unito; e questo, di conseguenza, si rispecchia anche sulle Isole Cook. Perché il titolo dell'articolo dice = Isole Cook: l'arcipelago riafferma la sua indipendenza e cambia nome.

Non ti nascondo il mio interesse su questa questione; sto sempre attento quando vengono promossi referendum sull'indipendenza di una Nazione.

- - -

Sempre dal continente Oceania si segnalano dei disordini nelle Isole Salomone ("limitrofe" a Bougainville) dove dal 24 Novembre è in atto una protesta dei civili verso il governo del premier Manasseh Sogavare.
A scatenare la sommossa popolare (che conta già 3 morti tra i civili), le accuse rivolte al governatore che = ha gestito male la pandemia, non ha fatto nulla per risolvere problemi legati alla povertà, alla corruzione e che ha frenato lo sviluppo delle infrastrutture sull'isola di Malaita (che da il nome al gruppo dei manifestanti) e che, cosa che ha fatto traboccare il vaso, ha dichiarato la validità del solo governo di Pechino a scapito di quello di Taipei, avallando di fatto la politica totalitaristica che la Repubblica Popolare Cinese ha verso la piccola isola di Taiwan. La situazione è molto grave, tant'è che sono intervenuti gli eserciti di Salomone, Australia, Figi, Papua Nuova Guinea e Nuova Zelanda, e in aggiunta il sostegno diplomatico della Cina Popolare.
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da F.C.B.V. »

biagio ha scritto: Benissimo.
Spero che gli altri 14 stati facciano la stessa cosa.
A cominciare dal Canada, con I loro cittadini a fare la morale a noi cittadini americani e alla nostra repubblica...
Sono d'accordo anch'io, e lo auspico! Non ho niente contro il Regno Unito, ma se uno Stato è indipendente deve avere un proprio capo del Governo...e poi...la monarchia in generale non ha più valore. Quel tempo è bello che finito secoli fa! E te lo sta dicendo uno che avrebbe votato per S.M. Umberto II!
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Jesi 1927 »

https://www.theguardian.com/world/2022/ ... of-jakarta

Cambio di capitale in Indonesia.
La nuova città di Nusantara verrà costruita nel corso dei prossimi anni e soppianterà Giacarta.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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Jesi 1927
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Jesi 1927 »

Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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