GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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ars72
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GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

per me erano le materie " preferite "( capitali, confini, fiumi, stelle etc )..

notizia di stretta attualità:

L'isola che ha cancellato venerdì 30 dicembre


Le Samoa saltano ad Ovest


Giovedì a mezzanotte le isole Samoa salteranno a Ovest della linea del cambiamento di data. Questa almeno è l’intenzione del governo del piccolo arcipelago in mezzo all’Oceano Pacifico, 2842 chilometri quadrati e 210 mila abitanti. Per gli abitanti di Samoa non esisterà la giornata di venerdì, e Capodanno arriverà in anticipo, facendo di quegli isolotti il primo posto del mondo dove inizierà il 2012. Chi ha fretta di correre verso il compimento dell’infausta profezia Maya può fare il brindisi laggiù.

Il Capodanno precoce è però soltanto un effetto collaterale del salto di Samoa rispetto alla linea del cambiamento di data. Il vero motivo che muove il governo ad adottare il provvedimento è commerciale. Attualmente, stando agli orologi, le isole Samoa si trovano a 21 ore dalla Nuova Zelanda e a 23 dall’Australia. Poiché i traffici prevalenti sono proprio con questi Paesi, e l’economia del pianeta gravita ormai intorno a Cina e Giappone, la separazione oraria crea parecchi problemi, specie quando Samoa si trova in un giorno festivo mentre i partner commerciali sono in piena attività. Notevoli economie si otterrebbero evitando le conseguenze della collocazione rispetto alla linea del cambiamento di data.

Come sa chi ha letto il romanzo di Jules Verne «Il giro del mondo in 80 giorni», questa linea nata da una convenzione internazionale crea curiosi paradossi. Tutto inizia nel 1675, quando vicino a Londra sorge l’Osservatorio di Greenwich e la potenza navale del Regno Unito fa del meridiano che passa di lì un riferimento importante.

Per un po’ la supremazia inglese fu contestata da Parigi, ma alla fine tutti dovettero arrendersi. E dunque, se si adotta come meridiano zero quello di Greenwich, il meridiano 180 che attraversa l’Oceano Pacifico diventa la linea del cambiamento di data.

La questione si pose però soltanto con l’adozione dei fusi orari. Il primo a proporli fu l’italiano Quirico Filopanti nel 1859. L’idea venne ripresa da Fleming e Barnard e fu accettata nel 1884 alla «Conferenza del Meridiano» che si svolse a Washington. Si disegnò allora una linea del cambiamento di data che va a zig-zag tra gli arcipelaghi del Pacifico cercando di rispettare le esigenze dei vari Paesi. Come tutte le convenzioni, la linea può essere cambiata: resta da vedere se gli Stati intorno a Samoa gradiranno una scelta unilaterale.

Quando a Greenwich è mezzogiorno, ovviamente a una longitudine di 180˚ è mezzanotte: solo in quell’istante inafferrabile è lo stesso giorno, per esempio domenica, su tutta la Terra. Un pelo a Ovest della linea sono le ore 24, e quindi la domenica sta finendo; un pelo a Est sono le ore zero, e la domenica sta cominciando. In questo istante fa la sua comparsa sulla Terra il lunedì.

Ogni giorno del calendario nasce sulla linea del cambiamento di data. Dapprima è lunedì su un sottilissimo spicchio del globo, a Ovest della linea e a Est della mezzanotte; tre ore dopo è lunedì su un ottavo della Terra e nel resto del pianeta è ancora domenica, e così via. Tagliando la linea del cambiamento di data non si deve quindi spostare l’orologio, ma il calendario: avanti di un giorno se verso Ovest, indietro di un giorno se ci si sposta verso Est.

Ecco svelato il trucco con cui certe agenzie di viaggi riescono a organizzare crociere con due feste di Capodanno. Quanto al venerdì che Samoa perde, non impressioniamoci. Papa Gregorio XIII riformando il calendario cancellò i giorni tra il 4 e il 15 ottobre 1582. Giulio Cesare, invece, con la sua riforma fece sì che l’anno 708 dalla fondazione di Roma avesse 445 giorni.



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sergy452
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da sergy452 »

Anche per me geografia era la mia materia preferita, alle elementari sapevo già tutto e la maestra mandava me a segnare nella cartina! --))
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Gioventù Biancoceleste
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

sergy452 ha scritto:Anche per me geografia era la mia materia preferita, alle elementari sapevo già tutto e la maestra mandava me a segnare nella cartina! --))
Idem io! :D
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alcamo e tornato
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da alcamo e tornato »

mi aggiungo al club " amici della Geografia" :lol:
sergy452
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da sergy452 »

Ma allora chi è appassionato di geografia da piccolo diventa un appassionato di calcio dilettantistico!! :lol:
Anche a voi capita di sentire un paese e cercare o abbinare la categoria in cui milita? //22
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Gioventù Biancoceleste
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

sergy452 ha scritto:Ma allora chi è appassionato di geografia da piccolo diventa un appassionato di calcio dilettantistico!! :lol:
Anche a voi capita di sentire un paese e cercare o abbinare la categoria in cui milita? //22
Sì, capita sempre anche a me, evidentemente usiamo lo stesso procedimento/automatismo mentale per via della doppia passione per calcio e geografia! :mrgreen:
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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Gioventù Biancoceleste ha scritto:
sergy452 ha scritto:Ma allora chi è appassionato di geografia da piccolo diventa un appassionato di calcio dilettantistico!! :lol:
Anche a voi capita di sentire un paese e cercare o abbinare la categoria in cui milita? //22
Sì, capita sempre anche a me, evidentemente usiamo lo stesso procedimento/automatismo mentale per via della doppia passione per calcio e geografia! :mrgreen:
confermo e infatti qua sul forum ci si fa pure una cultura geografica..un pò per certi versi come col giro d'Italia //15
alcamo e tornato
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da alcamo e tornato »

ars72 ha scritto:
Gioventù Biancoceleste ha scritto:
sergy452 ha scritto:Ma allora chi è appassionato di geografia da piccolo diventa un appassionato di calcio dilettantistico!! :lol:
Anche a voi capita di sentire un paese e cercare o abbinare la categoria in cui milita? //22
Sì, capita sempre anche a me, evidentemente usiamo lo stesso procedimento/automatismo mentale per via della doppia passione per calcio e geografia! :mrgreen:
confermo e infatti qua sul forum ci si fa pure una cultura geografica..un pò per certi versi come col giro d'Italia //15

quoto in pieno.
la biscia
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da la biscia »

Anch'io amavo, amo e maerò la geografia.


Da piccolo giocavo sempre all'"Europa".
Al cuore non si comanda: FORZA BISCEGLIE!
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F.C.B.V.
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da F.C.B.V. »

Vi quoto, anzi vi straquoto tutti quanti! Io, oltre la geografia, sono appassionato pure di vessillologia. Difatti posseggo le bandiere di stoffa di tutti gli Stati del mondo (eccezion fatta per Montenegro e Sud Sudan che sono nati dopo il completamento della collezione) più Sahara Occidentale, Autorità Palestinese e Tibet. In più ho ritagliato, prendendole e stampandole da internet, tutte le bandiere dei Paesi indipendenti, le bandiere delle nazionali come Porto Rico o Samoa Statunitensi e le bandiere di territori dallo status incerto come Isole Cocos, Christmas oppure Jammu & Kashmir.
Cosa ci faccio con queste bandierine? Organizzo dei piccoli tornei e mi diverto a farle sfidare utilizzando dadi oppure carte per determinare sorteggi e punteggio. Queste bandierine sono grandi circa 2 cm per il lungo e circa 5 per il largo.

Devo constatare altresì che la passione per la geografia coincide perfettamente con quella del calcio, specie quello dilettantistico.
Densetsu no hīrō.
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da sergy452 »

Non sapevo dove postare questo articolo:

Il Marsili il vulcano più pericoloso d'Italia
http://www.meteoportaleitalia.it/nimbol ... rreno.html
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Calciofilo
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Calciofilo »

Quoto tutti anch'io...incredibile allora le due passioni vanno a braccetto per tanti :)

P.S. per quanto mi riguarda, ci aggiungo anche le lingue straniere che vanno a braccetto con la passione per il calcio internazionale.
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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Fucking, il paese che vuole cambiare nome

Referendum tra i 140 abitanti del paese austriaco: in inglese ha un significato osceno.

MILANO - Non ce la fanno più a subire l'ironia del mondo intero. Quello anglofono, almeno. A vedere donne seminude o coppie che mimano amplessi posare per gli obiettivi sotto ai cartelli stradali. E a sostituirle con una frequenza inusitata, quelle targhe, dal costo di diverse centinaia di euro ognuna, rubate come souvenir. Peraltro, unico reato registrato da decenni nel tranquillissimo villaggio di sole 32 case nel nord-ovest dell'Austria.
IL REFERENDUM - Abitare a Fucking è diventato un incubo per i 104 residenti del paese a 30 chilometri da Salisburgo, 4 dal confine con la Germania. Le proteste della popolazione locale hanno convinto Franz Meindl, il sindaco della cittadina (che in inglese ha un significato osceno, ma che in tedesco si pronuncia «fuking» e prende il nome da Focko, nobile bavarese che fondò l'insediamento millecinquecento anni fa) a indire un referendum. In settimana, «la gente di Focko» voterà un possibile cambio di nome - una o due «g» al posto del «ck», le ipotesi più accreditate - e sparirà così dalle cronache. Votazioni simili sul cambio di nome si sono verificate negli anni passati in paesi vicini, chiamati «Wank» (in inglese «masturbarsi»), «Petting», in Baviera, «Vomitville» e «Windpassing».
IL PRECEDENTE - La proposta di cambiare nome era già stata avanzata nel 2004, dopo una serie di furti della cartellonistica stradale. Ma l'allora sindaco Siegfried Hoppl si era opposto: «Tutti sanno cosa vuol dire in inglese, ma per noi Fucking rimarrà Fucking anche se i segnali stradali continueranno a essere rubati». Ma questa volta gli abitanti del piccolo centro sono davvero esasperati, anche perchè si moltiplicano le telefonate oscene, gli scherzi su web che giocano allusivamente con il collegato doppio senso, le trasmissioni televisive che prendono di mira la toponomastica locale. «Scherzi sciocchi, divertimenti puerili», protestano gli abitanti.
Una guida turistica del posto, intervistata dai giornali inglesi, polemizza: «I tedeschi vogliono vedere la casa di Mozart a Salisburgo; gli americani vogliono vedere dove è stato girato "The Sound of Music", un film-musicale degli anni Sessanta, diretto da Robert Wise e interpretato da Julie Andrews; i giapponesi chiedono di visitare il luogo natale di Hitler, a Braunau. Gli inglesi sono interessati solo a Fucking. E sì che la zona è ricca di laghi, foreste, paesaggi da favola».
GLI AMERICANI - I «fuckingers» hanno vissuto nell'anonimato e nella tranquillità fino all'arrivo delle truppe americane nell'area intorno a Salisburgo, alla fine della Seconda Guerra mondiale. Da quel momento il nome del paese è stato fonte costante di divertimento per i turisti e di irritazione per i locali. La più citata in rete, corredata da foto, è l'insegna con il nome del paese e, sotto, un cartello con due facce di bambini e la scritta «Bitte – nicht so schnell!» («Per favore, non così veloce»), fonte di ulteriori, inevitabili doppi sensi.

( www.corriere.it )

deve essere introvabile la sciarpa del Fucking :)
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F.C.B.V.
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da F.C.B.V. »

ASSURDO!!! //10
E poi com'è andato a finire il referendum?
Densetsu no hīrō.
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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Etiopia: l'alba di un nuovo mare

Gli studiosi non sanno Tra qualche secolo, o forse anche prima, il mondo potrebbe cambiare. L’affermazione non ha apparentemente nulla di sorprendente se non fosse che fa riferimento ad un radicale cambiamento geografico a cui il nostro pianeta starebbe andando incontro. Non ce n’è ancora la certezza e i tempi non sono in alcun modo preventivabili, ma i geologi non escludono la possibilità che si stia formando niente meno che un nuovo mare in Etiopia. Tutto è cominciato sette anni fa quando un’enorme spaccatura nella Great Rift Valley ha dilaniato il terreno lungo il deserto etiope estendendosi addirittura fino a 60 chilometri.

Nel corso dei mesi la fenditura apertasi nella depressione di Afar si è allargata a vista d’occhio suscitando non poca sorpresa negli scienziati. Fin da subito alcuni studiosi hanno ipotizzato che potesse trattarsi del preludio alla formazione di un nuovo mare ma, in un primo momento, la teoria è stata confutata. Solo con il passare del tempo e con il progressivo espandersi della spaccatura la comunità scientifica ha cominciato a prendere in considerazione con più convinzione l’ipotesi di un nuovo mare, ed oggi, dopo sette anni, sembra ormai la teoria più accreditata.

In seguito agli studi effettuati, infatti, è stato rilevato che l’attività vulcanica che si sviluppa al di sotto della Great Rift Zone etiopica è del tutto simile a quella che caratterizza i fondali oceanici ed anche il magma presenta una composizione molto simile a quella riscontrata nelle eruzioni delle dorsali medio-oceaniche. Sembra quindi molto probabile che l’attività sismica che si sta sviluppando nel sottosuolo in prossimità della depressione di Afar sia la preparazione alla formazione di un nuovo mare.

Quello che stupisce gli studiosi è la rapidità con cui la spaccatura si è generata e si è espansa. Se normalmente si pensava che una fenditura del genere avesse bisogno di numerosi piccoli terremoti e di molto tempo per formarsi, il caso etiope ha dimostrato, in realtà, che questi fenomeni si possono verificare anche in maniera molto repentina, ed è per questo che sembra molto difficile calcolare i tempi necessari alla formazione di questo nuovo mare. Lo potrebbero già vedere i nostri nipoti? O dovremo aspettare ancora qualche generazione?
quanto ci vorrà, ma ormai sembrano sicuri che dalla enorme spaccatura creatasi nel 2005 potrebbe formarsi un nuovo mare.


( viaggi.libero.it )
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