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Calciofilo
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Nuovi comuni in Lombardia:

-Sant’Omobono Terme (Bergamo) al posto di Sant’Omobono Terme e Valsecca;
-Val Brembilla (Bergamo) invece di Brembilla e Gerosa;
-Bellagio (Como) che incorpora Bellagio e Civenna;
-Colverde (Como) sostituisce Drezzo, Gironico e Parè;
-Tremezzina (Como) per Lenno, Ossuccio, Tremezzo e Mezzegra;
-Cornale e Bastida (Pavia), che riunisce, appunto, Cornale e Bastida dè Dossi;
-Borgovirgilio (Mantova) invece di Virgilio e Borgoforte;
-Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) che fonde Maccagno, Pino sulla Sponda del Lago Maggiore e Veddasca;
-Verderio (Lecco) che unisce Verderio Superiore e Inferiore.

FONTE: http://www.ecodibergamo.it/stories/Cron ... 042379_11/
Calciofilo
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Dieci degli 8057 comuni italiani chiamati alle urne per la fusione: trionfano i sì

http://www.lavocedelnordest.eu/trento-f ... risultati/
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ars72
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Re: Province cancellate?

Messaggio da ars72 »

Amatrice verso la secessione: nella notte il sì al referendum

Via dal Lazio per chiedere annessione a Marche o Abruzzo

RIETI - Referendum per la secessione, guerra a suon di dichiarazioni e ricorso al Tar. Si fa sempre più rovente la diatriba tra il Comune di Amatrice, provincia di Rieti, e la Regione Lazio. Nella notte di mercoledì la maggioranza ha stabilito che ci sarà la consultazione popolare che potrebbe sfociare nel divorzio tra il Comune e la Regione. E al mattino il sindaco Sergio Pirozzi aveva firmato una delibera per impugnare di fronte al Tar il decreto del commissario straordinario alla Sanità che, tra le altre cose, riconverte in Casa della Salute il locale ospedale «Grifoni». Stessa procedura che, a quanto riferisce Pirozzi, starebbe per intraprendere anche Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente, vicino a Viterbo, che si trova in una simile situazione.
Pronti alla secessione
Il battagliero Pirozzi ha annunciato che i legali dei due Comuni sono in contatto in per coordinare i ricorsi e non esclude che anche Acquapendente, che confina con l’Umbria e la Toscana, possa intraprendere la strada della consultazione popolare, prevista dalla Costituzione, per staccarsi dal Lazio. «Sia a me che al collega Bambini nel corso delle riunioni con la Regione avevano detto la stessa cosa, che era tutto a posto, - afferma Pirozzi – e invece nel decreto non siamo riconosciuti come aree disagiate. Ci sentiamo presi in giro».
L’ospedale della discordia
Non sono bastate al sindaco nemmeno le ultime rassicurazioni giunte dalla Regione. «La polemica in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate», spiega una nota della Pisana. «La Regione Lazio segue con particolare attenzione la sanità reatina e garantisce che non ci sarà nessun taglio né riduzione dei servizi, nonostante le norme restrittive contenute nel regolamento di attuazione della legge statale 135/12».
Polemica a distanza
A conferma di questa attenzione - continua la nota - già nei programmi operativi approvati il 25 luglio la Regione mantiene nell’ospedale del capoluogo, Rieti, il punto nascita come unità di I livello in grado di assistere parti a medio rischio e neonati con patologia intermedia, nonostante i numeri previsti dal regolamento degli standard qualitativi per strutture di questo tipo. «Questo è solo un esempio, perché verrà adottato lo stesso criterio per tutte le altre specialità presenti nell’ospedale e che dunque non subiranno tagli di alcun genere» spiegano ancora dalla Regione. «Il comunicato della Regione Lazio? È un ulteriore schiaffo, peggiora le cose. Dimostra che sono in cattiva fede. Ne prendo atto, e vado avanti con più forza nella richiesta del referendum per lasciare il Lazio. Mi stanno costringendo», la controrisposta di Pirozzi.
Lazio addio
Non basta al sindaco la promessa di garantire i medesimi livelli «di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate». «Perché nel decreto - spiega - si parla di riconversione in Casa della Salute, e nelle Case della Salute non sono previsti determinati standard», come «il punto di primo intervento, il laboratorio di radiologia, il laboratorio di analisi e i posti di medicina generale». Tutti aspetti che Pirozzi vuole nero su bianco nel decreto e non in un comunicato stampa. «Nel vecchio decreto 80 (quello della precedente governatrice-commissario Renata Polverini, ndr) - afferma ancora il sindaco di Amatrice - tra le aree disagiate c’erano appunto Amatrice e Acquapendente. Ora ci sono Monterotondo, Subiaco e Bracciano. Infine nella nota citano Amatrice ma non Acquapendente, forse perché ad Acquapendente c’è una giunta di centrosinistra?».

corriere.it


Una curiosità ..in-topic :) : il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, da anni allena sui campi di Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, con un passato anche nel settore giovanile dell'Ascoli.
Nell'ultima stagione ha allenato per alcune giornate la Viterbese.
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kira
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Re: Province cancellate?

Messaggio da kira »

Anch'io voglio la secessione...voglio annettermi alla Polinesia. :--- //56 //150
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Mds32
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Mds32 »

ars72 ha scritto:Amatrice verso la secessione: nella notte il sì al referendum

Via dal Lazio per chiedere annessione a Marche o Abruzzo

RIETI - Referendum per la secessione, guerra a suon di dichiarazioni e ricorso al Tar. Si fa sempre più rovente la diatriba tra il Comune di Amatrice, provincia di Rieti, e la Regione Lazio. Nella notte di mercoledì la maggioranza ha stabilito che ci sarà la consultazione popolare che potrebbe sfociare nel divorzio tra il Comune e la Regione. E al mattino il sindaco Sergio Pirozzi aveva firmato una delibera per impugnare di fronte al Tar il decreto del commissario straordinario alla Sanità che, tra le altre cose, riconverte in Casa della Salute il locale ospedale «Grifoni». Stessa procedura che, a quanto riferisce Pirozzi, starebbe per intraprendere anche Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente, vicino a Viterbo, che si trova in una simile situazione.
Pronti alla secessione
Il battagliero Pirozzi ha annunciato che i legali dei due Comuni sono in contatto in per coordinare i ricorsi e non esclude che anche Acquapendente, che confina con l’Umbria e la Toscana, possa intraprendere la strada della consultazione popolare, prevista dalla Costituzione, per staccarsi dal Lazio. «Sia a me che al collega Bambini nel corso delle riunioni con la Regione avevano detto la stessa cosa, che era tutto a posto, - afferma Pirozzi – e invece nel decreto non siamo riconosciuti come aree disagiate. Ci sentiamo presi in giro».
L’ospedale della discordia
Non sono bastate al sindaco nemmeno le ultime rassicurazioni giunte dalla Regione. «La polemica in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate», spiega una nota della Pisana. «La Regione Lazio segue con particolare attenzione la sanità reatina e garantisce che non ci sarà nessun taglio né riduzione dei servizi, nonostante le norme restrittive contenute nel regolamento di attuazione della legge statale 135/12».
Polemica a distanza
A conferma di questa attenzione - continua la nota - già nei programmi operativi approvati il 25 luglio la Regione mantiene nell’ospedale del capoluogo, Rieti, il punto nascita come unità di I livello in grado di assistere parti a medio rischio e neonati con patologia intermedia, nonostante i numeri previsti dal regolamento degli standard qualitativi per strutture di questo tipo. «Questo è solo un esempio, perché verrà adottato lo stesso criterio per tutte le altre specialità presenti nell’ospedale e che dunque non subiranno tagli di alcun genere» spiegano ancora dalla Regione. «Il comunicato della Regione Lazio? È un ulteriore schiaffo, peggiora le cose. Dimostra che sono in cattiva fede. Ne prendo atto, e vado avanti con più forza nella richiesta del referendum per lasciare il Lazio. Mi stanno costringendo», la controrisposta di Pirozzi.
Lazio addio
Non basta al sindaco la promessa di garantire i medesimi livelli «di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate». «Perché nel decreto - spiega - si parla di riconversione in Casa della Salute, e nelle Case della Salute non sono previsti determinati standard», come «il punto di primo intervento, il laboratorio di radiologia, il laboratorio di analisi e i posti di medicina generale». Tutti aspetti che Pirozzi vuole nero su bianco nel decreto e non in un comunicato stampa. «Nel vecchio decreto 80 (quello della precedente governatrice-commissario Renata Polverini, ndr) - afferma ancora il sindaco di Amatrice - tra le aree disagiate c’erano appunto Amatrice e Acquapendente. Ora ci sono Monterotondo, Subiaco e Bracciano. Infine nella nota citano Amatrice ma non Acquapendente, forse perché ad Acquapendente c’è una giunta di centrosinistra?».

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Una curiosità ..in-topic :) : il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, da anni allena sui campi di Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, con un passato anche nel settore giovanile dell'Ascoli.
Nell'ultima stagione ha allenato per alcune giornate la Viterbese.
Noi di Majella Madre sono 5 anni che promuoviamo il ritorno di Molise e Abruzzo sotto un'unica bandiera ma non ci calcola mai nessuno,eppure siamo migliaia e migliaia di seguaci (e non è un modo di dire,nel gruppo su facebook ad esempio siamo 2332 membri e non ci sono persone che si sono iscritte tanto per passare il tempo ma solo persone realmente convinte che ci sia solo da guadagnare riunendo Molise e Abruzzo)
Calciofilo
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Mds32 ha scritto:
ars72 ha scritto:Amatrice verso la secessione: nella notte il sì al referendum

Via dal Lazio per chiedere annessione a Marche o Abruzzo

RIETI - Referendum per la secessione, guerra a suon di dichiarazioni e ricorso al Tar. Si fa sempre più rovente la diatriba tra il Comune di Amatrice, provincia di Rieti, e la Regione Lazio. Nella notte di mercoledì la maggioranza ha stabilito che ci sarà la consultazione popolare che potrebbe sfociare nel divorzio tra il Comune e la Regione. E al mattino il sindaco Sergio Pirozzi aveva firmato una delibera per impugnare di fronte al Tar il decreto del commissario straordinario alla Sanità che, tra le altre cose, riconverte in Casa della Salute il locale ospedale «Grifoni». Stessa procedura che, a quanto riferisce Pirozzi, starebbe per intraprendere anche Alberto Bambini, sindaco di Acquapendente, vicino a Viterbo, che si trova in una simile situazione.
Pronti alla secessione
Il battagliero Pirozzi ha annunciato che i legali dei due Comuni sono in contatto in per coordinare i ricorsi e non esclude che anche Acquapendente, che confina con l’Umbria e la Toscana, possa intraprendere la strada della consultazione popolare, prevista dalla Costituzione, per staccarsi dal Lazio. «Sia a me che al collega Bambini nel corso delle riunioni con la Regione avevano detto la stessa cosa, che era tutto a posto, - afferma Pirozzi – e invece nel decreto non siamo riconosciuti come aree disagiate. Ci sentiamo presi in giro».
L’ospedale della discordia
Non sono bastate al sindaco nemmeno le ultime rassicurazioni giunte dalla Regione. «La polemica in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate», spiega una nota della Pisana. «La Regione Lazio segue con particolare attenzione la sanità reatina e garantisce che non ci sarà nessun taglio né riduzione dei servizi, nonostante le norme restrittive contenute nel regolamento di attuazione della legge statale 135/12».
Polemica a distanza
A conferma di questa attenzione - continua la nota - già nei programmi operativi approvati il 25 luglio la Regione mantiene nell’ospedale del capoluogo, Rieti, il punto nascita come unità di I livello in grado di assistere parti a medio rischio e neonati con patologia intermedia, nonostante i numeri previsti dal regolamento degli standard qualitativi per strutture di questo tipo. «Questo è solo un esempio, perché verrà adottato lo stesso criterio per tutte le altre specialità presenti nell’ospedale e che dunque non subiranno tagli di alcun genere» spiegano ancora dalla Regione. «Il comunicato della Regione Lazio? È un ulteriore schiaffo, peggiora le cose. Dimostra che sono in cattiva fede. Ne prendo atto, e vado avanti con più forza nella richiesta del referendum per lasciare il Lazio. Mi stanno costringendo», la controrisposta di Pirozzi.
Lazio addio
Non basta al sindaco la promessa di garantire i medesimi livelli «di assistenza previsti per i presidi nelle zone disagiate». «Perché nel decreto - spiega - si parla di riconversione in Casa della Salute, e nelle Case della Salute non sono previsti determinati standard», come «il punto di primo intervento, il laboratorio di radiologia, il laboratorio di analisi e i posti di medicina generale». Tutti aspetti che Pirozzi vuole nero su bianco nel decreto e non in un comunicato stampa. «Nel vecchio decreto 80 (quello della precedente governatrice-commissario Renata Polverini, ndr) - afferma ancora il sindaco di Amatrice - tra le aree disagiate c’erano appunto Amatrice e Acquapendente. Ora ci sono Monterotondo, Subiaco e Bracciano. Infine nella nota citano Amatrice ma non Acquapendente, forse perché ad Acquapendente c’è una giunta di centrosinistra?».

corriere.it


Una curiosità ..in-topic :) : il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, da anni allena sui campi di Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, con un passato anche nel settore giovanile dell'Ascoli.
Nell'ultima stagione ha allenato per alcune giornate la Viterbese.
Noi di Majella Madre sono 5 anni che promuoviamo il ritorno di Molise e Abruzzo sotto un'unica bandiera ma non ci calcola mai nessuno,eppure siamo migliaia e migliaia di seguaci (e non è un modo di dire,nel gruppo su facebook ad esempio siamo 2332 membri e non ci sono persone che si sono iscritte tanto per passare il tempo ma solo persone realmente convinte che ci sia solo da guadagnare riunendo Molise e Abruzzo)
Bellissima idea, spero possiate avere successo.
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messinese12
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Re: Province cancellate?

Messaggio da messinese12 »

ars72 ha scritto:Amatrice verso la secessione: nella notte il sì al referendum

Una curiosità ..in-topic :) : il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, da anni allena sui campi di Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, con un passato anche nel settore giovanile dell'Ascoli.
Nell'ultima stagione ha allenato per alcune giornate la Viterbese.
è passato anche da messina per qualche settimana,nel 2010 mi sembra...
meno male che non aveva firmato,se no era una vertenza in piu' che si doveva pagare :mrgreen:
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Elkjiaer is back »

A proposito di secessionismo e indipendenza..in Veneto si va avanti forte verso un referendum per un Veneto autonomo. E pare che se la cosa dovesse andare in porto seguira´a ruota anche la Lombardia. Ricordo che il veneto fu annesso al Regno d Italia nel 1866 in maniera non proprio "limpida" per usare un eufemismo, a questo link trovare alcune info se siete curiosi:

http://guiotto-padova.blogautore.repubb ... ima-parte/
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Re: Province cancellate?

Messaggio da ars72 »

messinese12 ha scritto:
ars72 ha scritto:Amatrice verso la secessione: nella notte il sì al referendum

Una curiosità ..in-topic :) : il Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, da anni allena sui campi di Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, con un passato anche nel settore giovanile dell'Ascoli.
Nell'ultima stagione ha allenato per alcune giornate la Viterbese.
è passato anche da messina per qualche settimana,nel 2010 mi sembra...
meno male che non aveva firmato,se no era una vertenza in piu' che si doveva pagare :mrgreen:
Quest'anno allena il Trastevere in Eccellenza Lazio
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Domani in Scozia c'è il referendum per l'indipendenza

Più di 4.200.000 persone si sono registrate per il voto: è il più grande numero di elettori di sempre. L'ultimo sondaggio (reso noto ieri) da i no al 48%, i sì al 44% e gli indecisi all'8%.
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Calciofilo ha scritto:Domani in Scozia c'è il referendum per l'indipendenza

Più di 4.200.000 persone si sono registrate per il voto: è il più grande numero di elettori di sempre. L'ultimo sondaggio (reso noto ieri) da i no al 48%, i sì al 44% e gli indecisi all'8%.
Gli exit-poll danno in vantaggio i no (54%). Non è detta l'ultima parola, dato che non si sa ancora nulla del conteggio ufficiale e i primi risultati saranno resi noti solo nella notte. Quindi, alle 23,45 italiane (22,45 locali) pare che la Scozia non dovrebbe diventare indipendente (il condizionale è d'obbligo).
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

19 settembre 2014

Oggi sapremo il risultato del referendum sull'indipendenza della Scozia. Ecco le quote medie dei bookmakers, dopo più di un'ora dalla chiusura dei seggi:

SI': 9,00
NO: 1,062
Calciofilo
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Re: Province cancellate?

Messaggio da Calciofilo »

Vince il NO: il Regno Unito non subisce la secessione della Scozia.
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Re: Province cancellate?

Messaggio da sergy452 »

Vigevano passa sotto la provincia di Milano
http://laprovinciapavese.gelocal.it/pav ... 1.10289154
Juventus & Derthona
sergy452
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Re: Province cancellate?

Messaggio da sergy452 »

Tortona e Pontecurone potrebbero passare in Lombardia!
http://www.oggicronaca.it/2014/11/30/se ... lombardia/

Mi chiedo se cosi fosse anche calcisticamente andremmo sotto le categorie pavesi? io credo di no...
Juventus & Derthona
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