Calcioscommesse & Calciopoli

Squadre che prima erano nei dilettanti e hanno fatto il salto nel professionismo
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kira
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Re: Calcioscommesse & Calciopoli

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Gioventù Biancoceleste ha scritto: Sì, in teoria con la responsabilità diretta di uno o più dirigenti arriva la retrocessione a tavolino nella serie inferiore, ma qui sarebbe un macello essendo passati troppi anni, per cui si potrebbero ipotizzare dei punti di penalizzazione, ma è presto per poterlo dire.
Si, adesso si deve solo aspettare che la giustizia faccia il suo corso, come si suol dire, naturalmente io mi auguro che l'Avellino riesca a dimostrare che è estraneo ai fatti che gli vengono contestati. L'avv. Chiacchio dice che non c'è nessun tesserato dell'Avellino intercettato, non sono intecettati nè De Vito, nè Taccone, che vengono tirati in ballo dalle dichiarazioni di altri soggetti.
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kira
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Avelino, la mannaia dei deferimenti sulla testa del club
L’Avellino passa alla difensiva. Il legale della società irpinia si dice tranquillo, ma i tifosi sono in ansia


AVELLINO. Una semplice e doverosa comunicazione di conclusione indagini quella operata lunedì dalla Procura Federale nei confronti dell’Avellino, Catanzaro e dei soggetti coinvolti nel tentativo di combine, della partita del 5 maggio 2013 vinta dai biancoverdi per
1-0. Secondo gli inquirenti sono cinque i protagonisti il Presidente Walter Taccone e il direttore sportivo Enzo de Vito, l’ex patron
Giuseppe Cosentino, l’ex direttore sportivo Armando Ortoli e l’ex attaccante del Catanzaro Russotto, quest’ultimo che secondo la
procura avrebbe fallito di proposito le due occasioni da gol. La Procura Federale contesta loro l’illecito sportivo “per aver tutti, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il
conseguente risultato finale della gara Catanzaro/Avellino, disputata in data 05/05/2013 e valevole per la penultima giornata del Campionato di Lega Pro Girone “B”stagione sportiva 2012/13, in modo che la stessa terminasse con un risultato di parità allo scopo di assicurare ad ambedue le squadre un vantaggio in classifica (con il pari il Catanzaro Calcio 2011 s.r.l. avrebbe aritmeticamente conservato la categoria senza necessità di dover disputare la coda dei playout, mentre, lo U.S. Avellino 1912 s.r.l. sarebbe rimasto in corsa per la promozione in Serie B) e non riuscendovi, nel concreto, sol perché, a dispetto delle “intese” intercorse e in ragione dei concomitanti risultati maturandi dalle altre squadre concorrenti per la promozione, lo U.S. Avellino 1912 s.r.l., in corso di gara, decise di far propria l’intera posta in palio”. Alla luce di tutto ciò, la Procura Federale addebita ad Avellino e Catanzaro la responsabilità diretta ed oggettiva che dovrebbero avere quale sbocco i deferimenti, che nei prossimi 20 giorni i legali di parte proveranno ad evitare presentando le rispettive memorie difensive. In tal caso il processo sportivo non partirebbe. Discorso differente, invece, nel caso fosse accertata la responsabilità diretta fino all’ultimo grado previsto, per i due club ci sarebbe la retrocessione all’ultimo posto e l’esclusione dal campionato in corso. Alla buona le due compagini potrebbero avere una corposa penalizzazione. Il legale dell’Avellino, Eduardo Chiacchio, si dice sereno visto l’ipotesi ormai passata di un processo lampo con un possibile slittamento dei campionati. In più gli inquirenti non avrebbero tra le mani alcuna intercettazione o comunicazione riguardante tesserati dell’Avellino, bensì soltanto intercettazioni di Giuseppe Cosentino attorno al quale ruota tutta la presunta combine. Sono giorni di ansia per i tifosi dell’Avellino, che voglio vederci chiaro. (Il Quotidiano del Sud)
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kira
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DEFERIMENTO "MONEY GATE"
Lunedì 27 Novembre 2017 17:39
Nell'ambito del procedimento scaturito dall'indagine denominata "Money Gate", la società Catanzaro Calcio comunica di aver ricevuto in data odierna il deferimento da parte della Procura federale.
Nei prossimi giorni la stessa società provvederà a richiedere copia ufficiale di tutti gli atti costituenti il fascicolo in modo da approntare un'adeguata difesa.

Fonte: http://www.uscatanzaro1929.com/index.ph ... =1:notizie

Attendiamo le comunicazioni che arriveranno dall'Avellino sulla questione...
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Gioventù Biancoceleste
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Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

kira ha scritto:DEFERIMENTO "MONEY GATE"
Lunedì 27 Novembre 2017 17:39
Nell'ambito del procedimento scaturito dall'indagine denominata "Money Gate", la società Catanzaro Calcio comunica di aver ricevuto in data odierna il deferimento da parte della Procura federale.
Nei prossimi giorni la stessa società provvederà a richiedere copia ufficiale di tutti gli atti costituenti il fascicolo in modo da approntare un'adeguata difesa.

Fonte: http://www.uscatanzaro1929.com/index.ph ... =1:notizie

Attendiamo le comunicazioni che arriveranno dall'Avellino sulla questione...
Attenzione perchè c'è uno "spiffero" molto negativo in merito e targato Gazzetta dello Sport, si parla nel titolo addirittura di retrocessione...


La Gazzetta dello Sport su Catanzaro-Avellino: "Rischio retrocessione"

"Arrivano i deferimenti di Catanzaro-Avellino: rischio retrocessione". Titola così La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, sulle vicende che interessano irpini e calabresi. L'accusa della Procura di Palmi, spiega la rosea, deriva da un Avellino-Catanzaro del 5 maggio 2013, in Lega Pro, vinto dai biancoverdi 1-0 ma che, secondo la tesi degli inquirenti, sarebbe stata combinata per finire in un pareggio. Ieri il procuratore FIGC Pecoraro ha emesso i deferimenti, a vario titolo, nei confronti di Cosentino, Ortoli, il presidente dell’Avellino Walter Taccone, il d.s. irpino Vincenzo De Vito, il calciatore all’epoca del Catanzaro Andrea Russotto, e l'ad calabrese Marco Pecora.

Fonte: https://www.tuttomercatoweb.com/serie-b ... ne-1047462
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kira
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Si, ho letto l'articolo della Gazzetta poco fa...la gazzetta quando deve affossarci è sempre in prima fila, per l'occasione forse hanno imparato il cognome del socio maggioritario che è Taccone e non Tacconi, come invece hanno scritto solo domenica mattina a commento della vittoria del Palermo a cui tirano la volata... :D Ma al di là di questi dettagli insignificanti, se viene confermata la responsabilità diretta di Taccone, non bisogna essere giornalisti della gazzetta per sapere che c'è la retrocessione diretta, lo sappiamo bene noi tifosi e lo sa bene la società, ancora meglio lo saprà l'avvocato. In società si dicono tranquilli, non ci sono intercettazioni dirette che riguardano W. Taccone, De Vito o M. Taccone, nè altri tesserati dell'Avellino, per dirette intendo dei tesserati dell'Avellino, Taccone etc. intercettati ad accordarsi sul risultato, questa cosa l'ha confermata anche l'avv. Chiacchio. E' chiaro che è tutto in divenire e bisogna attendere...una curiosità: è stato deferito Russotto perché avrebbe sbagliato due gol ritenuti evidentemente facili da chi indaga, e già su questo si potrebbe obiettare, ma va bene, peccato che non sia stato Russotto a sbagliare un gol (io ne ricordo uno, non due...), ma un altro, mi sembra Masini, ricordo che anche Biancolino sbagliò un gol, ma di questo non vi è traccia...inoltre l'Avellino si sarebbe accordato per pareggiare per avere la promozione assicurata, dicono gli atti...ma assicurata da che, visto che il Perugia giocava contro una squadra che annaspava in fondo alla classifica? Forse chi ha indagato pensava si giocasse Perugia-Manchester City??!
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Il C.U. della FIGC sul deferimento di Avellino e Catanzaro

Esaminati gli atti e valutate le risultanze dell’istruttoria espletata, il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Walter Taccone, all’epoca dei fatti Presidente dell’U.S. Avellino 1912, Vincenzo De Vito, all’epoca dei fatti Direttore Sportivo dell’U.S. Avellino 1912, Giuseppe Cosentino, all’epoca dei fatti Presidente del Catanzaro Calcio 2011, Armando Ortoli, all’epoca dei fatti Direttore Sportivo del Catanzaro Calcio 2011 e Andrea Russotto “per avere tutti, in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il conseguente risultato finale della gara Catanzaro-Avellino, disputata in data 05/05/2013 e valevole per la penultima giornata del Campionato di Lega Pro Girone ‘B’ della stagione sportiva 2012/13”.
Deferiti anche Francesca Muscatelli, all’epoca dei fatti soggetto ex art. 1 bis, co. 5, del C.G.S. e Marco Pecora, all’epoca dei fatti Amministratore Delegato del Catanzaro Calcio 2011 s.r.l. “per aver violato il dovere di informare senza indugio la Procura Federale di essere venuti a conoscenza della ‘combine’ riguardante la gara Catanzaro-Avellino del 05/05/2013”.
Per i comportamenti posti in essere dai propri dirigenti, le società U.S. Avellino 1912 e Catanzaro Calcio 2011 sono state deferite a titolo di responsabilità diretta e oggettiva.
Il Procuratore Federale ha inoltre deferito Giuseppe Cosentino e Marco Pecora, all’epoca dei fatti, rispettivamente, Presidente e Amministratore Delegato della società Catanzaro Calcio 2011 “per aver concertato di proporre e concordare con Francesco Cozza, allenatore della prima squadra del Catanzaro Calcio 2011 per la stagione sportiva 2012/13, la risoluzione consensuale del contratto che lo legava alla Società fino al 2015, mediante la dazione ‘in nero’, allo stesso, di una cospicua somma di denaro in contanti (corrisposta nella misura di € 119.00,00), a titolo di buonuscita per il Cozza e il suo staff”.
Il Catanzaro Calcio 2011 è stato deferito a titolo di responsabilità diretta e oggettiva per le condotte ascrivibili ai suoi dirigenti.
E’ stato infine deferito alla Commissione Disciplinare presso il Settore Tecnico Francesco Cozza, all’epoca dei fatti allenatore della prima squadra della società Catanzaro Calcio 2011 “per aver accettato di risolvere consensualmente il contratto che lo legava alla società fino al 2015, ricevendo il pagamento ‘in nero’ di una cospicua somma di denaro in contanti (pari a € 119.000,00) a titolo di buonuscita per sé e il suo staff”.

Fonte: figc.it
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Fissata per il 15 dicembre prossimo l'udienza per il processo sulla presunta combine di Catanzaro-Avellino del 2013.
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Money Gate – Chiacchio fiducioso: “Abbiamo materiale sufficiente per sorprendere l’accusa”

“In questo processo a carico dell’Avellino non c’è alcuna prova, se non quelle che derivano dalla Procura della Repubblica in cui altri soggetti parlano dell’Avellino. Sotto il profilo probatorio certamente a carico dell’Avellino non ci sono rilevanze, ma per prosciogliere l’Avellino è necessario che ne venga fuori anche il Catanzaro, perché non ci può corruttore senza corrotto.” E’ il messaggio lanciato dall’Avvocato Eduardo Chiacchio, legale dell’Avellino nel’inchiesta Moneygate, nel corso della trasmissione Lvs Sport.
Venerdi 15 a Roma vi sarà il processo d’urgenza per l’inchiesta Money Gate, in cui é coinvolto il club biancoverde che rischia addirittura l’esclusione dal campionato. Il legale napoletano ha un asso nella manica da giocarsi, a parer suo: “Per poter condannare una società per illecito sportivo non è necessario il concetto penalistico di – colpevolezza oltre ogni lecito dubbio- ma è sufficiente il cosiddetto grado di probabilità superiore alla media. Noi però abbiamo una sorpresa che esporremo durante l’udienza venerdì. E’ quasi scontato che la Procura chieda la retrocessione, ma noi non ci spaventeremo, in questi mesi abbiamo sempre lavorato, abbiamo varie possibilità di difesa, con argomenti logici e giurisprudenziali. Solamente venerdì saprete tutto sulla fondatezza delle nostre tesi”. Insomma il destino dell’Avellino è legato strettamente al Catanzaro, il destino dei biancoverdi torno a legarsi strettamente dopo il 5 maggio 2013, il giorno incriminato dalla procura. (Fonte: sportavellino.it)
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Richieste della Procura Federale come da previsione, tra le altre chiesta retrocessione di Catanzaro ed Avellino e 3 punti di penalizzazione per entrambe nel prossimo campionato. Chiacchio ha richiamato la sentenza di Doni, per la presunta combine di Crotone-Atalanta del 2011, scagionato per mancanza di prove e di intercettazioni dirette che lo riguardavano.

Chiacchio cala l'asso : http://www.irpinianews.it/video-avellin ... chio-asso/
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Catanzaro-Avellino del 2013, ieri l'udienza
[...]Nell’etere, invece, la voce di Giuseppe Cosentino presidente del Catanzaro, all’epoca dei fatti, intercettata per l’inchiesta
Money Gate da parte della Procura di Palmi, comunica al mondo la sua arrabbiatura, nonostante la salvezza ottenuta dal suo club,
sostenendo che la gara doveva finire in pareggio senza però mai citare nomi o altro. La Procura federale, rappresentata da Gioacchino Tornatore, vede nello sfogo del dirigente giallorosso degli elementi sufficienti per ipotizzare una presunta combine ed è partita lancia in resta all’attacco dei due club, dei massimi dirigenti e altri tesserati con l’accusa di illecito sportivo. «La nostra
è una ricostruzione logica» sostiene la Procura facendo diventare il tutto uno strano assioma. E così, un processo molto delicato - adesso l’Avellino è in B e il Catanzaro in Serie C con un altro assetto sociale - può diventare addirittura esiziale tenendo
conto le richieste pesantissime della Procura Federale per le due società: squadre retrocesse all’ultimo posto (leggi retrocessione) e
tre punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione. Cinque anni con preclusione e l’ammenda di 90mila euro per Cosentino, 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Armando Ortoli ex diesse giallorosso, cinque anni con preclusione di inibizione e 70mila euro di ammenda per Walter Taccone presidente dell’Avellino; 4 anni di inibizione e 60mila euro di ammenda per Vincenzo De Vito diesse dell’Avellino. Tre anni di squalifica e l’ammenda di 50mila euro per Andrea Russotto, ex attaccante del Catanzaro e adesso del Catania, reo secondo la Procura di aver... fallito un gol (è agli atti!); sei mesi di inibizione e 30mila euro di ammenda chiesti per Francesca Muscatelli e Marco Pecora, ex dirigenti del Catanzaro per omessa denuncia.
LE DIFESE. I legali delle difese hanno chiesto il proscioglimento per le società e i tesserati con un coro unanime: «Non ci sono prove». «Nessun collegamento diretto». «Nessun nome». L’avvocato Eduardo Chiacchio, difensore dell’Avellino, mette sul tavolo della presidenza una sentenza dello stesso Tribunale Federale emessa per il caso Atalanta-Doni similare a quello in atto: “Non esistono prove né riferimenti per procedere a una condanna...” Un coup de théâtre? Di certo, l’intervento dell’avvocato partenopeo ha riportato sorriso e speranza non solo in casa biancoverde ma anche in quella giallorossa. Mercoledì 20 dicembre il verdetto, oltre ogni ragionevole dubbio, del Tribunale. (Tratto dal "Corriere dello Sport - ed. Campania")

La sentenza similare per il caso Atalanta-Doni fu emessa dallo stesso tribunale e dallo stesso giudice!
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kira
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Re: Calcioscommesse & Calciopoli

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ROMA - La rabbia di Walter Taccone, l’emozione di Vincenzo De Vito, la lucida analisi dell’avvocato Eduardo Chiacchio che ha trovato le giuste argomentazioni per smontare il labile teorema accusatorio prodotto dal Procuratore Federale, Gioacchino Tornatore.
TACCONE. Il presidente dell'Avellino ha osservato: «E' difficile difendersi dal nulla, mai contatti ci sono stati tra me e l’allora presidente Cosentino conosciuto prima dell’inizio della gara. Se il mio collega rimase male per il mancato risultato di parità, mi domando: possibile che non abbia fatto una telefonata a me per lamentarsi di ciò? Ne ha parlato con la moglie, la figlia, i dipendenti del Catanzaro ma non s'è lamentato con me. Sarebbe emerso perché il suo telefono era sotto controllo da mesi. Tanto meno ha mai avuto contatti con qualcuno dell’Avellino. Sono amareggiato per essere tirato nuovamente in ballo per cose di cui non ho contezza. Mi piacerebbe ritrovare fiducia nello sport e nella giustizia, sono davvero arrabbiato. perché sto vivendo una situazione che produce perplessità e stupore non solo in me». Poi un appello ai tifosi e alla squadra alla vigilia della gara contro l’Ascoli: «Ho incontrato tecnici e giocatori, prima di venire al processo, rassicurandoli circa l’esito di questa situazione e ancora di più voglio tranquillizzare i nostri tifosi. E’ di fondamentale importanza concentrarsi sulla gara contro l'Ascoli. Occorre serenità e determinazione, mi piacerebbe vedere l’ambiente esprimere rabbia per reagire rispetto a una situazione surreale che stiamo vivendo. Ci interessa solo il campo, in questo momento, e una vittoria contro l’Ascoli».
DE VITO.Il diesse De Vito non è riuscito a esprimere il suo ragionamento, sopraffatto dall’emozione per il difficile momento che sta attraversando: «Sono quattro mesi che non vivo più», ha detto ai giudici con un groppo alla gola.
AVVOCATO CHIACCHIO.Il colpo a sorpresa è venuto dall’avvocato Eduardo Chiacchio che, insieme al collega Giampaolo Calò, rappresentava la difesa dell’Avellino. Ai giudici ha detto: «Ho piena fiducia in voi perché, per un caso identico, anzi addirittura più grave essendoci anche una intercettazione, avete assolto Doni e l’Atalanta giusto un anno fa, per un presunto illecito sportivo nella gara contro il Crotone di quattro anni prima. Un caso assai simile a questo che è basato sul nulla. Quindi non poso che confermare
con fermezza la richiesta di assoluzione per l’Avellino e i suoi tesserati ingiustamente chiamati in ballo da dichiarazioni che sono uno sfogo dell’ex presidente Cosentino coi suoi familiari» (Corriere dello Sport - Ed. Campania)
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Re: Calcioscommesse & Calciopoli

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TFN: Catanzaro-Avellino prosciolti tutti i deferiti: http://www.figc.it/Assets/contentresour ... wnload.pdf
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ars72
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Messaggio da ars72 »

certo che passare da tutti colpevoli con pene pesantissime a tutti prosciolti...

La posizione dell'Avellino era abbastanza tranquilla...Per quella del Catanzaro e di Cosentino che nel frattempo ha avuti altri problemi giudiziari evidentemente le intercettazioni erano insignificanti :)
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kira
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Re: Calcioscommesse & Calciopoli

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Ho sempre pensato che se le prove e le intercettazioni erano quelle finite sui giornali, l'Avellino doveva essere stralciato da questo processo, ma la società è una piccola realtà, non ha peso politico nè economico in Lega...Intanto Repubblica ha pubblicato poche righe riguardo alla mancanza di prove fornite dalla Procura per il caso Catanzaro-Avellino, secondo Repubblica le prove c'erano, ma il cd che le conteneva sarebbe scomparso...

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(tratto da "la Repubblica")
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La procura federale ha presentato appello avverso la sentenza per la presunta combine di Catanzaro-Avellino. L'udienza sarà fissata intorno al 10 gennaio.
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