SCI - Coppa del Mondo
Inviato: 20 ottobre 2010, 16:21
Il via da Soelden il prossimo weekend
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.Finalmente si riparte: tutti pronti al cancelletto di partenza per il via di questa nuova stagione che scatterà nel corso di questo fine settimana col classico prologo di apertura in quel di Soelden, dove si disputeranno i giganti femminili e maschili, rispettivamente sabato e domenica. Solitamente l’anno post-olimpico può rappresentare una fase di transizione per molti atleti, ma in realtà non bisogna dimenticare come quest’anno vi sia comunque un appuntamento estremamente importante nel mese di febbraio con i Campionati del Mondo previsti in Germania, a Garmisch-Partenkirchen. E allora andiamo brevemente ad analizzare quella che sarà una stagione lunga e avvincente che terminerà appena dopo la metà di marzo con le finali di Lenzerheide.
In campo internazionale la notizia degli ultimi tempi riguarda il clamoroso ritorno del finlandese Kalle Palander dopo oltre due anni di ritiro per gli infortuni passati e lo stress accumulato: “Ho cominciato a sciare in agosto – riporta un’intervista di skiracing.com – sono andato allo Zermatt ed ho chiamato Sami Uotila per vedere se potesse venire con me perché onestamente avevo bisogno di una persona che mi dicesse se fossi in grado di tornare ad alti livelli. I primi due giorni dopo dieci mesi di stop sono stati terribili. Poi ho cominciato a migliorare perché nel primo raduno mi trovavo a tre secondi di ritardo dai compagni, mentre nel secondo il gap era stato colmato. Penso sarò pronto per Soelden anche perché è una gara collocata molto presto in calendario e dunque il mio divario rispetto gli altri dovrebbe essere minoreâ€.
Due sono i graditissimi rientri in casa Svizzera. La bella e brava Lara Gut, vincitrice ai Mondiali della Val d’Isère nel 2009 di due medaglie d’argento in discesa libera e supercombinata, è pronta a ripresentarsi al via dopo una stagione di pausa a causa della rottura dell’anca nel corso degli allenamenti in vista dell’annata olimpica: “Grazie a tutta la troupe dell’Inselspital di Berna – ha tra gli altri direttamente ringraziato in una lettera aperta – a partire da Klaus Siebenrock. Mi avete ridato un’anca funzionante e con essa la gioia di poter rivivere il mio sogno sulla neveâ€.
Tra i maschi chi ritroveremo non questa settimana a causa di un risentimento in allenamento al ginocchio infortunato ma forse nella trasferta canadese di Lake Louise è il miracolato Daniel Albrecht, uscito vivo dallo spaventoso schianto a 130km/h sullo salto finale della Streif di Kitzbuhel nel 2009.
Chi purtroppo invece non vedremo per tutto l’inverno è il Campione Olimpico della discesa libera Didier Defago che come sapete si è gravemente infortunato circa un mese fa proprio sul ghiacciaio dello Zermatt: per lui il responso medico è stato netto e senza possibilità di recupero in breve tempo, ovvero stiramento del legamento crociato anteriore e di quello laterale interno del ginocchio sinistro, con la speranza di poterlo rivedere competitivo e in gran forma per il 2011.
In campo maschile sicuramente i favori del pronostico per la sfera di cristallo ricadono sul giovane elvetico Janka, entrato nell’olimpo di questo sport a soli 23 anni per aver conquistato l’anno passato la Coppa generale e l’oro olimpico in gigante, e sul lungagnone norvegese Svindal, capace di portarsi a casa tre medaglie di metallo differente durante la rassegna di Vancouver. In questo duello vuole intromettersi il sempreverde Bode Miller, che ha sciolto da diverso tempo le riserve e sarà regolarmente ai nastri di partenza in Austria: “Bode si sente in salute – sottolinea ad usatoday il capo allenatore americano Sasha Rearick – e si è allenato molto più di quanto fece 12 mesi fa. Lo vedo veramente in ottime condizioni di forma. Nell’inverno scorso ha puntato tutto sulle Olimpiadi (vincendo tra l’altro l’oro nella supercombinata), mentre in questa stagione vuole essere competitivo ogni giornoâ€.
In ambito femminile continuerà l’eterna sfida tra l’affascinante americana Lindsey Vonn e la tedescona Maria Riesch, che se confermeranno il livello di cui dispongono non avranno quasi certamente altre avversarie. A mettere i bastoni tra le ruote ci proveranno sicuramente la svedese Paerson ormai sulla breccia dell’onda da parecchi anni e la slovena Tina Maze, con una possibile mina vagante quale Julia Mancuso uscita da un torpore lungo almeno due anni con le due medaglie vinte in terra canadese nel mese di febbraio.
E ora passiamo al capitolo Italia.
Sul versante maschile grande attesa per Giuliano Razzoli che è chiamato a riconfermarsi dopo la straordinaria impresa di Vancouver per continuare il suo percorso di crescita in slalom speciale, magari con qualche puntata in gigante: al suo fianco una squadra competitiva con Deville, Gross e Moelgg, quest’ultimo alle prese pure con i pali più larghi assieme ai soliti Blardone e Simoncelli con una squadra forte ma che nelle competizioni che contano toppano sempre l’appuntamento. Nella velocità un Fill del tutto guarito guida una truppa giovane con Heel e Innerhofer pronti a vincere qualche gara, mentre Casse e Paris devono crescere in vista di un futuro roseo.
Nel settore femminile Denise Karbon appare in gran forma dopo un’estate priva di infortuni, con l’intero settore tecnico affidabile soprattutto in gigante grazie alle varie Moelgg, Gius, Brignone, Alfieri e Gianesini; invece maggiori difficoltà tra i pali snodati per Chiara Costazza che fatica a recuperare dall’intervento al tendine d’achille. Nelle prove veloci si punterà sulla crescita della Schnarf, sul rendimento della Merighetti e di Elena Fanchini e specialmente, si spera, su un lento ma costante recupero di Nadia Fanchini in seguito al terribile incidente di Saint Moritz alla vigilia della rassegna olimpica.
( http://www.realsports.it )
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.Finalmente si riparte: tutti pronti al cancelletto di partenza per il via di questa nuova stagione che scatterà nel corso di questo fine settimana col classico prologo di apertura in quel di Soelden, dove si disputeranno i giganti femminili e maschili, rispettivamente sabato e domenica. Solitamente l’anno post-olimpico può rappresentare una fase di transizione per molti atleti, ma in realtà non bisogna dimenticare come quest’anno vi sia comunque un appuntamento estremamente importante nel mese di febbraio con i Campionati del Mondo previsti in Germania, a Garmisch-Partenkirchen. E allora andiamo brevemente ad analizzare quella che sarà una stagione lunga e avvincente che terminerà appena dopo la metà di marzo con le finali di Lenzerheide.
In campo internazionale la notizia degli ultimi tempi riguarda il clamoroso ritorno del finlandese Kalle Palander dopo oltre due anni di ritiro per gli infortuni passati e lo stress accumulato: “Ho cominciato a sciare in agosto – riporta un’intervista di skiracing.com – sono andato allo Zermatt ed ho chiamato Sami Uotila per vedere se potesse venire con me perché onestamente avevo bisogno di una persona che mi dicesse se fossi in grado di tornare ad alti livelli. I primi due giorni dopo dieci mesi di stop sono stati terribili. Poi ho cominciato a migliorare perché nel primo raduno mi trovavo a tre secondi di ritardo dai compagni, mentre nel secondo il gap era stato colmato. Penso sarò pronto per Soelden anche perché è una gara collocata molto presto in calendario e dunque il mio divario rispetto gli altri dovrebbe essere minoreâ€.
Due sono i graditissimi rientri in casa Svizzera. La bella e brava Lara Gut, vincitrice ai Mondiali della Val d’Isère nel 2009 di due medaglie d’argento in discesa libera e supercombinata, è pronta a ripresentarsi al via dopo una stagione di pausa a causa della rottura dell’anca nel corso degli allenamenti in vista dell’annata olimpica: “Grazie a tutta la troupe dell’Inselspital di Berna – ha tra gli altri direttamente ringraziato in una lettera aperta – a partire da Klaus Siebenrock. Mi avete ridato un’anca funzionante e con essa la gioia di poter rivivere il mio sogno sulla neveâ€.
Tra i maschi chi ritroveremo non questa settimana a causa di un risentimento in allenamento al ginocchio infortunato ma forse nella trasferta canadese di Lake Louise è il miracolato Daniel Albrecht, uscito vivo dallo spaventoso schianto a 130km/h sullo salto finale della Streif di Kitzbuhel nel 2009.
Chi purtroppo invece non vedremo per tutto l’inverno è il Campione Olimpico della discesa libera Didier Defago che come sapete si è gravemente infortunato circa un mese fa proprio sul ghiacciaio dello Zermatt: per lui il responso medico è stato netto e senza possibilità di recupero in breve tempo, ovvero stiramento del legamento crociato anteriore e di quello laterale interno del ginocchio sinistro, con la speranza di poterlo rivedere competitivo e in gran forma per il 2011.
In campo maschile sicuramente i favori del pronostico per la sfera di cristallo ricadono sul giovane elvetico Janka, entrato nell’olimpo di questo sport a soli 23 anni per aver conquistato l’anno passato la Coppa generale e l’oro olimpico in gigante, e sul lungagnone norvegese Svindal, capace di portarsi a casa tre medaglie di metallo differente durante la rassegna di Vancouver. In questo duello vuole intromettersi il sempreverde Bode Miller, che ha sciolto da diverso tempo le riserve e sarà regolarmente ai nastri di partenza in Austria: “Bode si sente in salute – sottolinea ad usatoday il capo allenatore americano Sasha Rearick – e si è allenato molto più di quanto fece 12 mesi fa. Lo vedo veramente in ottime condizioni di forma. Nell’inverno scorso ha puntato tutto sulle Olimpiadi (vincendo tra l’altro l’oro nella supercombinata), mentre in questa stagione vuole essere competitivo ogni giornoâ€.
In ambito femminile continuerà l’eterna sfida tra l’affascinante americana Lindsey Vonn e la tedescona Maria Riesch, che se confermeranno il livello di cui dispongono non avranno quasi certamente altre avversarie. A mettere i bastoni tra le ruote ci proveranno sicuramente la svedese Paerson ormai sulla breccia dell’onda da parecchi anni e la slovena Tina Maze, con una possibile mina vagante quale Julia Mancuso uscita da un torpore lungo almeno due anni con le due medaglie vinte in terra canadese nel mese di febbraio.
E ora passiamo al capitolo Italia.
Sul versante maschile grande attesa per Giuliano Razzoli che è chiamato a riconfermarsi dopo la straordinaria impresa di Vancouver per continuare il suo percorso di crescita in slalom speciale, magari con qualche puntata in gigante: al suo fianco una squadra competitiva con Deville, Gross e Moelgg, quest’ultimo alle prese pure con i pali più larghi assieme ai soliti Blardone e Simoncelli con una squadra forte ma che nelle competizioni che contano toppano sempre l’appuntamento. Nella velocità un Fill del tutto guarito guida una truppa giovane con Heel e Innerhofer pronti a vincere qualche gara, mentre Casse e Paris devono crescere in vista di un futuro roseo.
Nel settore femminile Denise Karbon appare in gran forma dopo un’estate priva di infortuni, con l’intero settore tecnico affidabile soprattutto in gigante grazie alle varie Moelgg, Gius, Brignone, Alfieri e Gianesini; invece maggiori difficoltà tra i pali snodati per Chiara Costazza che fatica a recuperare dall’intervento al tendine d’achille. Nelle prove veloci si punterà sulla crescita della Schnarf, sul rendimento della Merighetti e di Elena Fanchini e specialmente, si spera, su un lento ma costante recupero di Nadia Fanchini in seguito al terribile incidente di Saint Moritz alla vigilia della rassegna olimpica.
( http://www.realsports.it )