Anticonformista ha scritto:
immagino, e ancora di più quest'anno dato che vale il primo posto
mi dispiace anche per la Tharros, credevo che quest'anno puntasse a risalire ed invece è stata coinvolta nella lotta per non retrocedere.. se almeno prendesse il titolo del Ghilarza e ripartisse almeno dalla Promozione (dato che il Ghilarza ormai è quasi spacciato)
nel girone d invece sarei contento se il campionato lo vincesse l'Olbia 05 o la Sassari che in un periodo è stata anche in testa a pari punti con l'Ozierese
La mia speranza e che il Sant'Antioco vinca il campionato e che il Gonnesa magari riuscisse a salire tramite playoff.L'anno scorso purtroppo persero contro il Capoterra ma quest'anno hanno buone chance dato che le squadre del girone A potrebbero essere alla portata.Senza dimenticare l'Orrolese che al momento è secondo a pari punti con il Gonnesa.
Per quanto riguarda la Tharros io sarei favorevole solo se il Ghilarza non dovesse iscriversi al prossimo campionato ma se dovesse farcela non sarei assolutamente d'accordo dato che per me la promozione bisogna guadagnarsela sul campo
Fermassenti, l'altra metà del Sulcis
Dieci anni fa era in serie D, oggi annaspa in Seconda categoria
Da Iglesias a San Giovanni Suergiu, dalla Quarta serie ai livelli più bassi del calcio dilettantistico. Un pezzo di Sardegna resiste nel girone C di Seconda categoria, fatica, si trascina, tra mille difficoltà . Agonizza ma non molla e soprattutto continua con la scuola calcio. Un'altra proiezione delle difficoltà attraversate dall'economia e dalla società sulcitana e sarda in generale: la Fermassenti è più morta che viva. Ma Antonio Massenti resta in sella e non cede.
L'ECCELLENZA Dieci anni fa, quando la squadra galleggiava ancora tra Eccellenza e Promozione, energico e polemico minacciò di mollare tutto. È rimasto, ma il presidente della storica società sulcitana è come un vecchio leone che ha smesso di ruggire: «Guardatevi intorno. Qui c'è solo miseria». Il calcio fatica, lo sport fatica: «Ma non solo. Qui inaridisce tutto», sottolinea «anche la cultura, la vita, non solo lo sport. I ragazzi non hanno la mentalità giusta e lo spirito partecipativo e di gruppo si è perso quando è sparito il lavoro». Miniere fallite, disoccupazione galoppante, agricoltura in difficoltà , Molino Brai chiuso e trasformazione del magnesio venduta alle saline di Sant'Antioco: la morte di una società che molti ricordano florida e ricca. «Non c'è più vitalità , i ragazzi non hanno più la mentalità e lo spirito giusto. La zona, pur ricca di attrazioni turistiche, muore. E con la vita di tutti i giorni, muore anche lo sport. Che qui è sempre stato legato al lavoro».
UN PASSATO GLORIOSO Nata a Iglesias come squadre dei ferrovieri, la Fersulcis si è fusa con il San Giovanni Palmas all'inizio degli anni Novanta. Dopo i gloriosi anni Cinquanta, la squadra ha incontrato i primi problemi davanti alla crisi economica, ma grazie all'interesse di alcuni imprenditori locali e delle stesse ferrovie era riuscita a tenersi a galla. Interregionale, Eccellenza, giocatori del calibro di Festa e Murru, poi l'arrivo di Massenti, chiamato dai dirigenti delle ferrovie a sostenere la causa di una società gloriosa, che non ne voleva sapere di sparire dalla geografia del calcio sardo. Massenti veniva dal ciclismo, con il fratello Giancarlo aveva gestito la Supermercati Massenti, nella quale avevano corso atleti del calibro di Pinna, Solla, Dessì e Ibba: «Con la morte di mia madre avevamo mollato tutto. Poi sono rientrato», continua «questa volta nel calcio. E i risultati sono stati buoni. Abbiamo vinto un torneo di Eccellenza e siamo arrivati in Interregionale. Ma siamo retrocessi immediatamente: la mentalità distorta di alcuni dirigenti e le difficoltà economiche ci hanno tagliato le gambe».
L'ESPERIENZA CON FELE Dopo, qualche buon torneo in promozione ed Eccellenza con Checco Fele poi, alla fine degli anni Novanta la picchiata vertiginosa: «Sono rimasto solo con mia moglie e un gruppetto di dirigenti. Non facciamo pagare biglietto per assistere alle partite e ci autofinanziamo. Il paese ormai non ci aiuta più». Impianti sportivi fatiscenti, disinteresse e giocatori attratti da prospettive più allettanti, non resta che la scuola calcio: «Ma le sconfitte non mi fanno paura. Mi hanno sempre fatto riflettere. Il problema è un altro, purtroppo: prima il mio pensiero ricorrente era quello di vedere un ragazzo di San Giovanni Suergiu in una grande società calcistica. Temo che non riuscirò mai a veder realizzato questo sogno. E quindi mi accontento di non veder morire questa società ».
Da notare poi anche l'erroraccio imperdonabile di oggi, sulla stessa pagina dell'Unione nell'articolo in basso, hanno messo come titolo la sfida tra "Monteponi-Iglesias", magari con gli iglesienti che tirano il pallone nella propria porta
ero due ore ridendo //10
povera Monteponi, non basta la sfortuna, adesso la vogliono anche far sdoppiare per farle giocare i derby contro se stessa (magari con le riserve in panchina)
comunque potrebbe essere fruttosa invece l'idea di una fusione tra la Monteponi e il Fermassenti..tu che sei di quelle parti, vedi possibile una cosa del genere? mi pare di capire che da voi il calcio viene vissuto in maniera tranquilla (per certi versi anche troppo) e non ci sono rivalità campanilistiche
magari se si realizzasse una cosa del genere sarebbe bello un omaggio al passato aggiungendo il "Fersulcis" davanti e lasciando il nome della città , quindi Fersulcis Iglesias
Anticonformista ha scritto:
comunque potrebbe essere fruttosa invece l'idea di una fusione tra la Monteponi e il Fermassenti..tu che sei di quelle parti, vedi possibile una cosa del genere? mi pare di capire che da voi il calcio viene vissuto in maniera tranquilla (per certi versi anche troppo) e non ci sono rivalità campanilistiche
magari se si realizzasse una cosa del genere sarebbe bello un omaggio al passato aggiungendo il "Fersulcis" davanti e lasciando il nome della città , quindi Fersulcis Iglesias
No la cosa sarebbe impossibile perchè sono due squadre di due comuni diversi.San Giovanni Suergiu, se scomparisse la Fermassenti, non avrebbe più alcuna squadra calcistica dato che tempo fa anche il San Giovanni è scomparso dalla scena calcistica.E poi la Fermassenti è pur sempre un pezzo di storia del calcio locale (anche se in origine con il nome Fersulcis).La Monteponi Iglesias secondo me avrebbe bisogno di un presidente che capisse veramente qualcosa di calcio dato che in questi anni è andata bene solamente quando c'era in panchina Gigi Piras.E poi a Iglesias devo dire che non viene curato assolutamente il settore giovanile (o quanto meno le squadre giovanili di Iglesias stentano parecchio nei rispettivi campionati).
Ma in generale con la crisi di questo territorio temo che sarà difficile che le squadre del Sulcis Iglesiente possano tornare ai livelli di un tempo (quando in serie D ad esempio militavano Carbonia Iglesias Fersulcis e Gonnesa e in eccellenza c'erano Carloforte e Sant'Antioco).A meno che non arrivi qualche imprenditore come a Pula che nel giro di due anni sta per riportare la squadra in eccellenza
Anticonformista ha scritto:che poi guarda a caso gli imprenditori che fanno follie del genere vengono sempre dal continente.. Goveani, Rusconi, Esposito...
Certo da noi a parte le zone costiere c'è miseria.Qui a Carbonia ad esempio la squadra fa a capo a due imprenditori locali ma non siamo assolutamente a livello di realtà anche più piccole come possono essere le squadre del Sarrabus.A Pula si possono permettere di far entrare gratis i tifosi mentre da noi nell'ultimo anno di promozione si era arrivati a pagare 8 euro.
A proposito di Monteponi Iglesias ieri nel recupero della partita con l'Assemini 80 hanno perso per 1-0.Con questo risultato l'Assemini80 abbandona l'ultimo posto della classifica occupato ora dall'Isili
COMUNICAZIONI DEL COMITATO REGIONALE
Consiglio Direttivo
CHIARIMENTI GARE PLAY OFF E PLAY OUT ED INDICAZIONI SULL’APPLICAZIONE DELL’ART.51 DELLE N.O.I.F.
• Al termine del girone di ritorno di ogni campionato, in caso di parità di punteggio fra due squadre, il titolo sportivo in competizione è assegnato mediante gara di spareggio da effettuarsi sulla base di gara unica in campo neutro, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore con le modalità stabilite dalla regola 7 delle “ REGOLE DI GIOCO†e “DECISIONI UFFICIALIâ€.
Nel caso di 3 o più squadre a pari punteggio, la classifica avulsa stabilirà le due migliori squadre che disputeranno lo spareggio per l’attribuzione del titolo sportivo.
ahia......se Fonni e Alghero chiudessero il campionato a pari punti quindi non varrebbe la classifica avulsa come gli anni precedenti
Anticonformista ha scritto:COMUNICAZIONI DEL COMITATO REGIONALE
Consiglio Direttivo
CHIARIMENTI GARE PLAY OFF E PLAY OUT ED INDICAZIONI SULL’APPLICAZIONE DELL’ART.51 DELLE N.O.I.F.
• Al termine del girone di ritorno di ogni campionato, in caso di parità di punteggio fra due squadre, il titolo sportivo in competizione è assegnato mediante gara di spareggio da effettuarsi sulla base di gara unica in campo neutro, con eventuali tempi supplementari e calci di rigore con le modalità stabilite dalla regola 7 delle “ REGOLE DI GIOCO†e “DECISIONI UFFICIALIâ€.
Nel caso di 3 o più squadre a pari punteggio, la classifica avulsa stabilirà le due migliori squadre che disputeranno lo spareggio per l’attribuzione del titolo sportivo.
ahia......se Fonni e Alghero chiudessero il campionato a pari punti quindi non varrebbe la classifica avulsa come gli anni precedenti
Se non fosse che questa regola si applica per tutti i campionati mi verrebbe da pensare che volgiono aiutare il La Palma a salire in eccellenza dato che negli scontri diretti è messa peggio
Nel derby sulcitano tra Atletico Cortoghiana e Monteponi Iglesias pareggio per 2-2.Un punto che serve più ai padroni di casa che mettono in cascina un altro punto salvezza mentre per la Monteponi Iglesias non cambia più di tanto dato che ormai il sogno playoff è svanito
chicco83 ha scritto:Nel derby sulcitano tra Atletico Cortoghiana e Monteponi Iglesias pareggio per 2-2.Un punto che serve più ai padroni di casa che mettono in cascina un altro punto salvezza mentre per la Monteponi Iglesias non cambia più di tanto dato che ormai il sogno playoff è svanito
certo che anche l'Atletico Cortoghiana ha un po' deluso rispetto alle aspettative di inizio campionato, puntava al salto di categoria
certo che anche l'Atletico Cortoghiana ha un po' deluso rispetto alle aspettative di inizio campionato, puntava al salto di categoria
Guarda prorpio l'Atletico non credo puntasse al salto di categoria.La squadrà è la stessa che ha vinto il campionato di seconda lo scorso anno e ci sono squadre molto più attrezzate.Il Sant'Antioco e il Gonnesa ad esempio non sfigurerebbero nemmeno in promozione e la stessa cosa per l'Orrolese (che più o meno è il Villanovatutulo che non si è iscritto quest'anno in promozione)
certo che anche l'Atletico Cortoghiana ha un po' deluso rispetto alle aspettative di inizio campionato, puntava al salto di categoria
Guarda prorpio l'Atletico non credo puntasse al salto di categoria.La squadrà è la stessa che ha vinto il campionato di seconda lo scorso anno e ci sono squadre molto più attrezzate.Il Sant'Antioco e il Gonnesa ad esempio non sfigurerebbero nemmeno in promozione e la stessa cosa per l'Orrolese (che più o meno è il Villanovatutulo che non si è iscritto quest'anno in promozione)
Lo diceva il presidente del Cortoghiana in una lunga intervista di questa estate, disse che voleva ricreare l'ambiente ideale per formare un punto di riferimento alternativo al Carbonia e si sarebbe puntato almeno ai playoff. Col Carbonia c'è un po' di competizione? Si sono mai incrociate le due squadre? Anche se non c'è storia naturalmente
Anticonformista ha scritto:
Lo diceva il presidente del Cortoghiana in una lunga intervista di questa estate, disse che voleva ricreare l'ambiente ideale per formare un punto di riferimento alternativo al Carbonia e si sarebbe puntato almeno ai playoff. Col Carbonia c'è un po' di competizione? Si sono mai incrociate le due squadre? Anche se non c'è storia naturalmente
No mai giocato insieme.L'Atletico è nato nel 2002 a seguito della fusione con l'Is Gannaus (altra frazione di Carbonia ).Ha sempre giocato in seconda e da quest'anno in prima.L'unica competizione cittadina era quella con la Sguotti (quando il Carbonia giocava in prima categoria)ma adesso la Sguotti ha chiuso i battenti dato che era legata alla formazione professionale (i corsi finanziati dalla regione che ti danno un attestato per cercare lavoro).
Avevo letto anche io quell'intervista ma mi pare che il discorso fosse a lungo termine.L'unico giocatore di categoria superiore è Cabiddu (ex Carbonia)per il resto sono una squadra che non può ambire che a una salvezza senza passare per i playout.
Vedendo la situazione dei 4 gironi dopo la giornata di oggi devo dire che nel girone A il Fulgor Senorbì continua la sua marcia verso la vittoria del campionato.Anche oggi ha battuto il Castor Tortolì 2-1 e quando mancano 3 giornate al termine del campionato mantiene 5 punti di vantaggio sul Villagrande che oggi ha vinto 2-1 con l'Idolo e sulla Ferrini Cagliari bloccata dal Girasole sullo 0-0.Per quanto riguarda i playoff è tornato in gioco il San Vito che battendo il Senorbì 4-0 si porta a -4 dal 3 posto.
Nel Girone B vincono le prime tre in classifica e quindi il Sant'Antioco mantiene 5 punti sulla coppia Gonnesa Orrolese e mercoledì ci saranno i recuperi di domenica scorsa (Gonnesa Sant'Antioco e Decimoputzu Orrolese)
Nel girone C quando mancano tre giornate al termine, continua l'incertezza che caratterizza questo girone da tutto il campionato.Al comando la Bittese con 45 punti seguita dal Posada a quota 44.Terza in classifica la Fanum Orosei a quota 41.Queste tre squadre si giocheranno la vittoria finale.La Tharros invece con la sconfitta di oggi crolla al terz'ultimo posto e vede la retrocessione a un passo.
Nel girone D invece si riaprono i giochi al vertice complice la sconfitta dell'Olbia 05 con il Sassari e la contemporanea vittoria dell'Ozierese sul Bonorva.Adesso l'Ozierese è a 3 punti dall'Olbia 05
