TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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kira
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Castellarte XIX Festival internazionale di artisti in strada - Esodo, destinazione ignota - Mercogliano (AV) dal 27/07/2012 al 29/97/2012

Castellarte XIX Festival internazionale di Artisti IN Strada, dal 27 al 29 luglio tre notti indimenticabili di arte circense, musica, teatro, mostre ed enogastronomia.
“Esodo, destinazione ignota”, è questo il titolo della XIX edizione del Festival internazionale di Artisti IN Strada Castellarte, il più importante del suo genere al centro-sud Italia.
Dal 27 al 29 luglio 2012, il borgo medievale di Mercogliano si trasfigura per accogliere, nelle piazzette e vicoletti trasformati in altrettanti palcoscenici, le star dell’arte circense internazionale, della musica, mostre e teatro d’impegno civile.
Da molti anni, ormai, il Festival è tematico e, nel suo sottotitolo, racchiude un tema sociale. Quest’anno si parla di “Esodo, destinazione ignota”, con riferimento all’emigrazione dall’Irpinia di migliaia di giovani altamente scolarizzati, un’emorragia che svuota i nostri meravigliosi borghi, impoverisce il territorio e scivolare via il futuro.
Tre notti indimenticabili dal sapore picaresco, per sperimentare l’interazione con l’artista che è tipica dell’arte di strada, l’emozione dello spettacolo che si svolge in spazi fisicamente ristretti che, però, diventano l’infinito luogo della meraviglia e della prossimità umana più autentica. Una ricetta unica e di successo,che richiama ogni anno oltre 50.000 spettatori e che si avvia a festeggiare il ventennale. Quest’anno in campo un cast artistico eccezionale, per rispettare il patto di ferro con il suo pubblico che ha solo due regole: qualità e originalità.
Passando di stradina in vicoletto c’è solo l’imbarazzo della scelta.
La MUSICA spazia dalle sonorità multietniche e raffinate del dj iberico Lord Sassafras al teatro-canzone dei pugliesi Camillorè; dall’irresistibile furia sonora della marching band toscana Fantomatik Orchestra ai corregionali irriducibili dell’hard-folk maremmano I Matti delle Giuncaie; dalle pulsanti atmosfere dei Quebradeira alla Giamaica dei Roots Defender, entrambi napoletani perché all’ombra del Vesuvio non c’è solo musica tradizionale; dal vintage musicale di Dixie & co, Anima Nova e di Billly Cerch & The rock’n’roll cornflakes alla musica dal sapore popolare dei Makàrdia all’elettronica di Hotel Garni. Una menzione a parte la merita Zibba & Almalibre. Il cantautore ligure è in piena esplosione. Dopo i successi dei suoi tre dischi; dopo i premi “Tenco”, “InediTo” e “Bindi”; dopo le partecipazioni al Concerto del Primo Maggio a Roma e alla trasmissione-cult “Parla con me” con Serena Dandini; dopo la collaborazione con Bunna (Africa Unite) e Federico Zampaglione (Tiromancino); dopo la composizione di “Passerà” per Eugenio Finardi e il Dopofestival di Sanremo 2012; Zibba è ormai il futuro della tradizione cantautorale italiana, che si proietta in avanti con un gusto tutto suo per la convivenza tra atmosfere intimiste e ritmiche festose “in levare”.
L’ARTE CIRCENSE è da sempre uno dei punti di forza di Castellarte, quest’anno il pubblico di questi meravigliosi artisti starà molto con il naso per aria; buona parte delle performance, infatti, sarà di acrobazia area. Succede con gli infiniti oggetti (piatti, polli di plastica, pentole, etc.) che volano tra le mani di Dino Lampa, giocoliere italiano che vive in Germania; con il diablo del tedesco Djuggledy, che lancia il suo attrezzo ad altezze incredibili; con la poesia dei Dare d’art, acrobati francesi ma anche attori di teatro contemporaneo, che si cimentano in uno spettacolo nel quale vedremo una donna brutta e cattiva diventare una meravigliosa creatura quando si libra in aria per volteggiare sospesa in eleganti acrobazie.
In aria anche lo spettacolo del Circo Pitanga (Israele – Svizzera) che lavora in maniera innovativa con il “quadro fisso” e i tessuti, per creare emozioni con la tecnica del “portées aereo” e lo spagnolo Circo Activo che coinvolge il pubblico in ogni momento dello spettacolo, a cominciare dal montaggio dell’altissimo Palo cinese con cui lavora. La “ruota tedesca” è, invece, una delle specialità del duo Circo Puntino, vincitore del premio FNAS “Cantieri di strada 2012”; palloncini e una disarmante ingenuità sono le “armi” del clown Popov Kaponsky mentre il Five Quartet Trio dedica al pubblico uno scatenato show che nasce dal desiderio di rendere artistica la loro formazione da ginnasti agonisti.
Il TEATRO sociale è, da sempre, nel programma di Castellarte che, infatti, propone quest’anno il C.o.c.i.s. con “1980, cronaca tragicomica di un anno”, di e con Paolo Capozzo, regia di Gianni Di Nardo. Lo spettacolo, vincitore di numerosi premi nazionali, rievoca in maniera originale il sisma che colpì l’Irpinia nel 1980, raccontato attraverso le considerazioni, a volte buffe a volte pungenti, di un adolescente. Altrettanto interessante il lavoro di CG Teatro - Clif Imperato e Gaetano Battista - alle prese con “Voglio ancora sparare a un aquilone”, liberamente tratto da un testo di Annibale Ruccello.
L’Esodo che Castellarte mette a tema di questa sua XIX edizione diventa anche oggetto di MOSTRE E INIZIATIVE SPECIALI come accade nel percorso parallelo creato dai fotografi Antonio Bergamino e Francesco Chiorazzi che, nella mostra “Oltre l’ignoto: alla ricerca di sicurezza”, mostrano i volti, solo apparentemente diversi, della religiosità popolare irpina e orientale. Uno spunto di speranza anche nel “Viaggio del Respiro”, workshop di yoga a cura di Michelangelo Melchionna dell’Associazione Jayananda Yoga, per sperimentare, con esercizi di respirazione e posture di hatha yoga, la possibilità di riavvicinarsi a un luogo spesso dimenticato: il Sé. Spiritosi e irriverenti, i videomaker di Uànm Web Tv propongono la loro installazione, dove mostreranno le emozioni, i volti e le parole raccolte nei tre giorni di Castellarte. Il confronto sulle possibili “ricette” per vivificare l’economia meridionale, le storie imprenditoriali in controtendenza, saranno l’oggetto dei “Salotti di Piueconomia.it”.
Da sempre apprezzati dal pubblico gli ARTIGIANI selezionati per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Artistica Animarte che ha saputo riunire i mille volti e le mille tecniche dei migliori artefici campani ed anche internazionali. Alla tradizionale mostra di Artigianato di Qualità, Animarte quest’anno abbina anche un delizioso mercatino agroalimentare a “chilometro zero”, la Piazzetta del Gusto.
Parlando di gusto, non si può non riservare un cenno alle tre declinazioni dell’ENOGASTRONOMIA di qualità, le “Aree del gusto” di Castellarte, dove si celebra il rito della convivialità all’insegna delle eccellenze della patria dei tre vitigni D.O.C.G.: Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo. Partendo dal Ristorante “I Santi”, avamposto della brigata cuciniera dei fratelli chef Emilio e Federico Grieco, sempre presidiato dai gourmet; passando per la “pizzella” fritta montanara della Friggitoria, posta presso lo storico “Vagno” che raccoglie l’acqua dalla soprastante montagna; apprezzando le carni delle Bracerie “Mulino” e “San Pietro”; per finire con la classica “marenna” alla Taverna Concezione, ovvero il classico panino dei contadini farcito con salumi e formaggi irpini. E’ questo il viaggio, o meglio, l’Esodo da cui non si vorrebbe mai tornare.
E, infatti, da qualche anno a questa parte, tornano come le rondini a primavera i giovani del Campo di lavoro del Servizio Civile Internazionale. Una ventina di ragazzi provenienti da ogni parte del mondo per ripristinare qualche punto di Capocastello e immergersi nell’atmosfera di Castellarte.
Per finire Castellarte rivolge un appello al suo pubblico; in vista del libro che sarà pubblicato l’anno prossimo per festeggiare il ventennale; chi vuole potrà contribuire inviando (come indicato nel sito) foto e video. Vent’anni di Castellarte realizzati per far felice il pubblico, non possono che essere rappresentati dai loro sguardi, dagli scatti o dai video con cui i tantissimi che hanno affollato Capocastello hanno voluto fermare un attimo emozionante e felice della propria vita.

Sito Web: http://www.castellarte.it
Email: castellarte@tin.it

Manifestazione all'aperto
Ingresso gratuito

Fonte: http://www.sagreinitalia.it
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ars72
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Il Palio di Valfabbrica

dal 22 agosto 2013 al 1 settembre 2013 Valfabbrica - (PG)

Ormai da 40 anni ed in corrispondenza della festa del Crocifisso (prima domenica di Settembre), si svolge a Valfabbrica (Pg, Umbria) una Festa Medievale con tanto di giostra con i cavalli, durante la quale 3 Rioni (Badia, Osteria e Pedicino) si contendono il Palio. La Giosta, denominata Giostra d'Italia, è suddivisa in tre sfide: corsa degli anelli, saracino e scontro frontale. La Giostra d'Italia, si dice, che sia la più completa e difficile che i cavalieri si trovano ad affrontare in Italia (vengono da Foligno, Ascoli, Faenza, Arezzo, Narni, i migliori cavalieri). Non meno importanti sono le sfilate e le rappresentazioni medievali rigorosamente in costumi dell'epoca, abiti antichi e sapientemente realizzati. I tre Rioni durante la manifestazione hanno a disposizione una serata per creare un evento, una rappresentazione che trae origini da un fatto storico documentato e realmente accaduto. Sfide con la spada, fuochi notturni, scene di rappresentazione teatrale, che poi una giuria qualificata avrà il compito di valutare per stabilire quale sia il Rione che meglio ha rappresentato il fatto storico. Inoltre durante le serate, tante altre manifestazioni coinvolgeranno adulti ragazzi e bambini, in sfide sportive (fiaccolata, corsa degli adulti e poi dei bambini), giochi popolari, bancarelle che faranno conoscere i prodotti tipici locali e produzioni artigianali.

Ogni sera nel centro storico di Valfabbrica la Taverna sfornerà per tutti dei gustosissimi piatti tipici della zona, utilizzando materie prime locali e di alta qualità: 3 antipasti, 5 primi, 6 secondi, cucinati da un famoso cuoco di Valfabbrica. Ogni anno è stato un successo, dopo 40 anni la nostra manifestazione ha raggiunto un livello tale da richiamare molti visitatori che si fermano per tutta la settimana nei vari agriturismi presenti a Valfabbrica. Essendo a pochi passi da Assisi, Gubbio, Perugia, Gualdo Tadino, Spoleto, Foligno, dal Lago Trasimeno, molte persone il mattino visitano queste località e poi trascorrono la serata allietando la propria vista con gli eventi storico-rappresentativi, riempendo poi la pancia con deliziosi piatti sapientemente cucinati, accompagnati da un buon vino e senza trascurare che il portafoglio, rimane gonfio. Vi Aspettiamo.

www.paliodivalfabbrica.com
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ars72
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da ars72 »

Palio di Siena 2 luglio 2014: trionfa il DRAGO

L'ordine di ingresso ai canapi è stato il seguente: Aquila, Pantera, Giraffa, Onda, Lupa, Drago, Bruco, Selva, Chiocciola e Tartuca di rincorsa

La contrada del Drago con Alberto Ricceri detto Salasso su Oppio ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio 2014 corso in onore della Madonna di Provenzano, conquistando il Drappellone realizzato da Rosalba Parrini dedicato al 70° anniversario della Liberazione di Siena.

L'ordine di ingresso ai canapi è stato il seguente: Aquila, Pantera, Giraffa, Onda, Lupa, Drago, Bruco, Selva, Chiocciola e Tartuca di rincorsa.

Con due coppie di rivali vicine, Aquila-Pantera e Chiocciola-Tartuca (di rincorsa), il mossiere Bartolo Ambrosione fa uscire per tre volte i cavalli dai canapi. Al quarto tentativo, dopo due richiami per il fantino della Tartuca, ottimo spunto di Pantera, Aquila e Selva. Al primo San Martino passa l'Aquila seguita dalla Pantera e dalla Selva. Al secondo Casato passa il Drago che va a vincere dopo una bellissima corsa senza cadute il Palio di Siena del 2 luglio 2014 con Alberto Ricceri detto Salasso su Oppio.
Il Drago torna a vincere il Palio dopo 13 anni.

sienafree.it
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Siena: il Palio dell'Assunta è della Civetta

Alla piccola contrada nera, rossa e bianca la corsa del 16 agosto, nonostante la rivale Leocorno: imprendibile galoppata dell'esordiente Occolè, beffate le favorite Selva e Drago


Il Palio della Madonna assunta è della Civetta, grazie alla rimonta di Andrea Mari detto Brio e del cavallo esordiente Occolè. Dopo cinque anni esatti, il popolo della contrada nera e rossa a liste bianche torna a festeggiare con lo stesso fantino e con la rivale in campo - il Leocorno - incapace di sfruttare il potente Oppio, vittorioso lo scorso 2 luglio. Beffata anche l'Aquila, alla fine seconda, a secco di successi dal 1992.
SORPRESE — Tante le sorprese in questo Palio, dall'assenza di Trecciolino, il fantino più vincente in attività (13 vittorie, una in meno di Aceto) alla corsa di nove contrade su dieci, per l'infortunio occorso al cavallo della Giraffa nella terza prova (subito operato, è a riposo). Al canape, dunque, si presentano nell'ordine Valdimontone, Civetta, Drago, Leocorno, Bruco, Aquila, Pantera, Chiocciola e Selva di rincorsa. Proprio il Montone scatta subito in testa, ma l'esordiente Carlo Sanna detto Brigante scivola a terra con Osvaldo alla prima curva di San Martino, lasciando pista libera ad Aquila, Civetta, Chiocciola e Leocorno. Il quarto successo di Brio in Piazza del Campo si concretizza in due mosse: dopo il via, quando ostacola la rivale nella parta bassa della pista, e alla fine del secondo giro, quando supera di slancio l'Aquila per conquistare la testa della corsa e non lasciarla più. Inutile lo sforzo nelle ritrovie delle favorite Selva e Drago.
COME... VARENNE — Contrada piccola, ma gioia grande per la Civetta, la contrada del poeta medievale Cecco Angiolieri (qui risiedeva) che porta nel proprio museo il Palio dedicato a un altro poeta, Mario Luzi, nel centenario della nascita. Non solo. Ha stupito la prestazione del debuttante Occolè, castrone di 7 anni già vittorioso a Ferrara. A curarlo nella tregiorni senese è stato Pio Iannarelli, noto veterinario legato all'epopea di Varenne, il famoso trottatore vincitore di tutte le corse mondiali più importanti.

gazzetta.it
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da kira »

Il Carnevale in Irpinia: http://avellino-calcio.it/il-carnevale- ... stra-terra
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Capodanno cinese 2015 a Roma: Anno della Capra

Per la prima volta il Festival per il Capodanno cinese viene organizzato dal comune di Wenzhou, provincia sud-est del Paese asiatico da dove proviene gran parte dei cinesi d'Italia.

Roma accoglie l’Anno della Capra (o Pecora) sotto il segno del Legno (uno dei 5 elementi). In attesa della notte del 19 febbraio 2015, data in cui si festeggerà il Capodanno cinese, dopo lo spettacolo del 18 gennaio al Teatro Orione e allo Sheraton Golf Parco de’ Medici Hotel con
i festeggiamenti dell’ottava sessione dell’Associazione della comunità cinese di Roma (Associna), sabato 14 febbraio, in piazza del Popolo, nuovo grande evento.

Dalle 14.30, nel cuore della Capitale, in scena una grande parata con la danza del leone e balli tradizionali e il colorato corteo di ballerini e musici. Non mancano quindi spettacoli teatrali e musicali, con le esibizioni di artisti cinesi che indossano abiti e accessori folcloristici. La conclusione dell’evento (dalle 18.30) è affidata a meravigliosi fuochi d’artificio, un’arte di cui i cinesi sono maestri mondiali.

Per la prima volta il Festival per il Capodanno cinese è stato organizzato dal Comune di Wenzhou, provincia sud-est del paese asiatico da dove proviene gran parte dei cinesi stabiliti in Italia. Una festa da trascorrere in famiglia tra cibi tipici, come il pesce, o gli Jiaozi, ravioli di carne o verdure. L’intero show è stato anche trasmesso in diretta dalla Zhejiang Tv e dalla televisione della provincia di Wenzhou.

http://www.momentosera.it/
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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A Monteverde torna il Grande Spettacolo dell’Acqua, dopo un anno di stop: http://www.irpinianews.it/a-monteverde- ... dellacqua/
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da ars72 »

Palio di Siena – Trionfo della Torre!

La Torre ha vinto il Palio di Siena del 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano. A Piazza del Campo, dopo una mossa nervosissima e durata quasi un’ora tra i fischi della solita immensa folla che ha rispettato la tradizione, si impone Andrea Mari in sella a Morosita, unica cavalla femmina dell’intero campo partenti. Per il ribattezzato Brio è la quinta vittoria in carriera (l’ultima ad agosto 2014: due con Pantera, una con Civetta, una con Giraffa), per la Torre è il 45esimo trionfo che manda in visibilio l’intera Contrada per una notte tutta di festeggiamenti.

Avvio avvincente della Selva, sorpasso emozionante della Torre che tiene alla grande la pista. L’Onda, storica rivale della Torre al pari dell’Oca, prova a rimontare, tenta un grande sorpasso che non riesce ed è l’apoteosi della Contrada rosso-cremisi che non trionfava da dieci anni: era il 2005 quando il mitico Trecciolino portò a casa il Palio di agosto.

http://www.oasport.it/

https://www.youtube.com/watch?v=n_kGuKXyZPo
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Fairylands Festival da stasera a Guidonia tra musica e folklore: la Pineta di via Roma si trasforma per cinque giorni in un villaggio celtico

Torna il Fairylands Festival ad animare l’estate di Guidonia Montecelio. Da stasera e fino al 12 luglio nella magica atmosfera di un villaggio celtico, ricostruito per l’occasione in Pineta scatta la cinque giorni all’insegna della musica, dell’arte e dei sapori organizzata dell’associazione Orma con il patrocinio del Comune. Un appuntamento che ormai è entrato a far parte della tradizione della città e che ogni anno accoglie circa 64mila persone. La novità dell’edizione 2015 è l’estensione dell’area dedicata all'evento che arriverà al Bar Lanciani dal piazzale dell’aeroporto: verranno allestite location per seguire gli spettacoli folcloristici, con la presenza appunto di aree dedicate ad ogni fascia di età, dalla scherma scozzese del 1700 al tiro con l’arco storico, gli spettacoli itineranti e l’arena dei duelli, le aree di animazione per i più piccoli in un mondo di colori e bolle di sapone al ritmo della musica. Falconieri professionisti spiegheranno infine al pubblico il nobile mondo dei rapaci e daranno dimostrazioni con giostre interattive.

GLI SPETTACOLI. Una serie di artisti di fama nazionale poi saliranno sul palco allestito in Pineta circondati dagli stand espositivi di artigiani, cultori della tradizione celtica, e dalle zone dedicate alla gastronomia e alle birre irlandesi. L’apertura ufficiale dell’evento sarà affidata alla “The City of Rome Pipe Band”, prima esibizione di una serie di artisti che daranno vita ad un ricchissimo programma profondamente rinnovato rispetto agli scorsi anni nello spirito di una continua ricerca della novità e del miglioramento. Calcheranno il palco del Villaggio: i Finnegan’s Wake, i Là Nua, Green Clouds, Keily’s Folk, Mortimer McGrave, passando per The Floggin, gli Uncle Bard & Dirty Bastards, Fragment Band ed i Folkamiseria. Inoltre la magia ed i giochi di fuoco di Losnafire e nelle ultime due giornate della kermesse i balli e le danze dei Gens d’Ys, la scuola di ballo folk capace di far danzare chiunque a ritmo di musica irlandese. “Ci auguriamo che anche quest’anno ci sia una risposta di pubblico positiva – commenta Daniele Tino, presidente dell’associazione Orma - questo Festival è entrato ormai nella tradizione di Guidonia ed è per noi motivo di grande orgoglio”.

http://www.lavocedelnordestromano.it/

http://www.fairylandsfestival.org/
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

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Siena: Palio di Agosto, vince la SELVA dopo uno assolo

Tittia e Polonski dominano dal via: mai in discussione il successo. La vincitrice non festeggiava da luglio 2010

Festa per la Selva, che ha dominato il Palio dell'Assunta, dopo il rinvio al lunedì per il forte temporale che ha colpito Siena, costringendo ad annullare sia la prova generale sia la provaccia, per le cattive condizioni dell'anello di tufo di piazza del Campo . E' stato un assolo per Giovanni Atzeni, detto Tittia e il cavallo Polonski, in testa dal via e mai in difficoltà.
IL PALIO — Un Palio apertissimo, con tutte le contrade fra i canapi senza alleati, con la Selva che era l'unica contrada a non avere la nemica in Piazza del Campo. E soprattutto con l'Onda di rincorsa che ha atteso a lungo prima di decidersi a dare il via alla carriera in attesa che la nemica Torre si trovasse in difficoltà. Ma una volta partiti non c'è stata storia: Selva solitaria in testa e carriera chiusa praticamente dopo un giro con una galoppata sicura e lineare, mentre l'Oca superava la Lupa, cadeva e le altre rimanevano lontane e battute. Alla fine Oca comunque seconda col cavallo scosso sulla Lupa.
FESTA TITTIA — Tittia festeggia il quinto successo nel Palio. Per la Selva 37 vittorie, l'ultima nel luglio 2010, questa è la quarta vittoria dal 2000, il che permette di raggiungere la Tartuca come contrada più vincente negli ultimi quindici anni. Senza storia la corsa, con l'irrestistibile progressione di Polonski, scattato in testa al via, che ha reso vani tutti i tentativi di avvicinamento di Lupa e Oca.

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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

ars72 ha scritto:Siena: Palio di Agosto, vince la SELVA dopo uno assolo

Tittia e Polonski dominano dal via: mai in discussione il successo. La vincitrice non festeggiava da luglio 2010

Festa per la Selva, che ha dominato il Palio dell'Assunta, dopo il rinvio al lunedì per il forte temporale che ha colpito Siena, costringendo ad annullare sia la prova generale sia la provaccia, per le cattive condizioni dell'anello di tufo di piazza del Campo . E' stato un assolo per Giovanni Atzeni, detto Tittia e il cavallo Polonski, in testa dal via e mai in difficoltà.
IL PALIO — Un Palio apertissimo, con tutte le contrade fra i canapi senza alleati, con la Selva che era l'unica contrada a non avere la nemica in Piazza del Campo. E soprattutto con l'Onda di rincorsa che ha atteso a lungo prima di decidersi a dare il via alla carriera in attesa che la nemica Torre si trovasse in difficoltà. Ma una volta partiti non c'è stata storia: Selva solitaria in testa e carriera chiusa praticamente dopo un giro con una galoppata sicura e lineare, mentre l'Oca superava la Lupa, cadeva e le altre rimanevano lontane e battute. Alla fine Oca comunque seconda col cavallo scosso sulla Lupa.
FESTA TITTIA — Tittia festeggia il quinto successo nel Palio. Per la Selva 37 vittorie, l'ultima nel luglio 2010, questa è la quarta vittoria dal 2000, il che permette di raggiungere la Tartuca come contrada più vincente negli ultimi quindici anni. Senza storia la corsa, con l'irrestistibile progressione di Polonski, scattato in testa al via, che ha reso vani tutti i tentativi di avvicinamento di Lupa e Oca.

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A fine palio rissa stile ultras tra alcuni contradaioli del Montone e alcuni contradaioli del Nicchio, che a quanto pare avevano anche dei conti in sospeso dal precedente palio del 2 luglio, ecco il video girato dall'alto sembra da una turista americana, alla fine l'intervento dei vigili ha sedato la mega-rissa:


Palio di Siena del 17/08/2015 vinto dalla Selva e rissa finale Montone Vs Nicchio>> https://www.youtube.com/watch?t=53&v=08sv_ltb2Og
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da ars72 »

Che folli :shock:

Rancori legati al Palio del 2 luglio quando il fantino del Valdimontone, Columbu, aveva letteralmente trascinato a terra quello del Nicchio, Tittia vincente peraltro l'altro giorno con la Selva.

Ecco qua il video:

https://www.youtube.com/watch?v=0gNedwtxFjA
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da F.C.B.V. »

ars72 ha scritto:Che folli :shock:

Rancori legati al Palio del 2 luglio quando il fantino del Valdimontone, Columbu, aveva letteralmente trascinato a terra quello del Nicchio, Tittia vincente peraltro l'altro giorno con la Selva.

Ecco qua il video:

https://www.youtube.com/watch?v=0gNedwtxFjA
E io dissi al poeta: <<Or fu già mai
gente sì vana come la sanase?
Certo non la francesca sì d'assai!>>

Commedia, Inferno XXIX - Dante Alighieri

Piuttosto, il regolamento non prevedeva che avrebbero preso parte le sette assenti di Luglio più 3 sorteggiate? Mi pare che il mese scorso ci fossero già Onda (bianco-celeste), ValdiMontone (rosa-giallo), Oca (bianco-verde), Nibbio (indaco) e Torre (granata)! I "nuovi" erano la Chiocciola (giallo-rosso), Selva (arancio-verde), Istrice (bianco-nero-blu-cremisi), Lupa (bianco-nero) e Tortuca (giallo-azzurro); anche se mi pare che pure quest'ultima stava a Luglio!
Densetsu no hīrō.
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da ars72 »

Considera intanto che le contrade sono 17..
Ogni anno si definiscono le 7 ammesse di diritto per i 2 Palii dell'anno successivo: sono quelle che non hanno partecipato al Palio corrente ( es. luglio 2015 > luglio 2016 ; agosto 2015 > agosto 2016 ).
Poi procedono con l'estrazione delle 3 contrade mancanti tra quelle rimanenti.
Quindi il confronto va fatto col Palio di agosto dello scorso anno: il Palio del 16 agosto 2016 lo correranno di diritto Leocorno, Bruco, Aquila, Pantera, Drago, Civetta e Giraffa assenti l'altro ieri.
Poi ci sono regole particolari in caso di contrade squalificate, rinunce etc.
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Re: TRADIZIONI E FOLKLORE, città per città del calcio minore

Messaggio da F.C.B.V. »

Ah, ho capito! Pensavo che si alternassero nello stesso anno, ed invece si alternano di edizione. Tutto chiaro!
Densetsu no hīrō.
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