Le Copertine Più Belle

Musica, Film, Meteorologia, Geografia e tutto quello che non riguarda il calcio
Rispondi
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

The Residents - Not Available (1978)

Immagine

Nella storia del rock i Residents sono stati forse il gruppo più indipendente mai esistito, certamente il più oscuro, tanto da costruire con questo termine una vera e propria teoria. Nessuno ha mai conosciuto i volti dei componenti la band, nascosti sempre dietro maschere di grandi bulbi oculari, così come nessuno è mai riuscito a capire completamente il significato delle loro creazioni. Forse perché a loro non importava tanto essere identificati in un preciso movimento, in quanto la musica era solo un mezzo per scandagliare a fondo la condizione umana. Ecco perchè il loro suono è un collage di infiniti riferimenti, fatto di effetti, voci trattate, il tutto per arrivare al loro vero obiettivo. I testi sono criptici ma indispensabili, perchè la loro "opera" va seguita senza un attimo di tregua nella sua lacerante incomunicabilità, nel suo remoto e affascinante mistero. L'album in questione venne registrato nel 1974 ma per ragioni ignote non fu commercializzato, da cui il titolo di "non disponibile"; venne immesso nel mercato solo nel 1978, è tuttavia molto difficile da reperire, ma ne vale la pena, visto che rappresenta la vetta artistica della loro carriera. Not Available è un lavoro rappresentativo della “Teoria dell'Oscurità” di N. Senada, personaggio anch'esso avvolto da un alone di mistero, che sembra abbia collaborato con il gruppo, ma che nessuno ha mai visto...probabilmente una “creazione” degli stessi Residents (N. Senada potrebbe stare per en se nada...).
Il clima che si respira in poco più di mezz'ora di musica è quello di una tragedia cosmica, i vari personaggi che popolano l'esistenza, sono grotteschi nella loro voce, ottenuta mediante effetti, tecnica ricorrente nei Residents, sembrano quasi abbrutiti dall'esperienza del dolore universale. Queste anime vagano alla ricerca di una quiete che non esiste, di questo i Residents ci rendono una magistrale interpretazione, donandoci con Not Available oltre che un disco, anche un libro di filosofia.
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

Led Zeppelin - Physical Graffiti (1975)

Immagine

La copertina fu disegnata da Peter Corriston: i due palazzi fotografati per la cover dell'album si trovano al 96 e 98 di St. Mark's Street di New York. Per rendere la foto compatibile con il formato della copertina, fu tagliato l'ultimo piano del palazzo. Sul fronte della cover viene riprodotta l'immagine diurna, mentre sul retro si trova la stessa immagine in notturna. Alle “finestre” di questo particolare e personalissimo condominio, furono inseriti i volti di personaggi e dipinti famosi, istantanee della band e le lettere che danno il titolo all'album.


Sunn O))) - The Grimmrobe Demos (1999)

Immagine

In un'intervista Stephen O'Malley ha affermato che il nome del gruppo deriva dal marchio degli amplificatori Sunn)) a cui è stato aggiunto il simbolo O) come omaggio ai pionieri della musica drone degli anni 90', gli Earth, a voler indicare che i Sunn O))) "revolved around the Earth". Inizialmente furono stampate solo 500 copie dell'album!

”Il Drone non è musica: il Drone sono rumori. Ascoltare un disco del genere è come arredare la propria casa con pezzi provenienti da un aereo di linea schiantatosi al suolo; in altre parole, sono rumori che creano un'atmosfera veramente disturbante ma allo stesso tempo grandiosa, molto al di là della percezione umana.” (da debaser.it)
Inutile dire che sono pienamente d'accordo con questa analisi.


Alice Cooper – School's Out (1972)

Immagine

La copertina originale dell'album, disegnata da Craig Braun, aveva un'apertura che ricordava quella di un vecchio banco di scuola. Il disco in vinile all'interno era raccolto in un paio di slip femminili. L'album fu rimasterizzato nel 2009 da Steve “Daddy Tonemeister” Hoffman per Audio Fidelity in HDCD (cd ad alta definizione).
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

TIM BUCKLEY -GOODBYE AND HELLO ( 1967 )

Immagine

Nel secondo album Tim Buckley, qui a metà tra folk e psichedelia, comincia a trasferire le mille sfumature della sua psiche, aiutato dal poeta Larry Beckett che scrisse per lui alcuni dei suoi capolavori.
Con Goodbye and hello cominciò ad affiorare una certa malinconia, a tratti anche depressa, soprattutto in bellissime e delicatissime canzoni come Carnival Song, tempestata di organetti fieristici o Hallucinations decorata di lontani e stordenti effetti psichici.
Ma i capolavori non finivano qui: Once I Was, ballata country con armonica delicata fino all’ossessione o la meravigliosa canzone d’amore Phantasmagoria in Two ( :!: bellissima ), dal ritmo vivace ma dalla voce straziante e la conclusiva Morning glory , riproposta anni dopo dal supergruppo This Mortal Coil della 4AD, a chiosa di un album emozionante e appassionante per voce, melodie e parole.
In copertina Tim all'epoca ventenne regala un sorriso sereno da menestrello; lo riproporrà qualche anno dopo in Starsailor quando però la depressione, la malinconia e soprattutto le droghe avranno già ampiamente segnato la sua mente,triste preludio al suicidio consumato con un' overdose di alcool cocaina a soli 28 anni, solo ed incompreso.
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

I lavori e il genio di Thorgerson che ha dato un'immagine al rock

Da quasi tutte le copertine dei dischi dei Pink Floyd, a quelle di Peter Gabriel, Led Zeppelin, Yes e tanti altri ancora: alla San Francisco Art Exchange l'esposizione "The lovers of covers"


SAN FRANCISCO - Si inaugura oggi alla San Francisco Art Exchange "The lovers of covers", una grande esposizione del lavoro di Storm Thorgerson, il grafico inglese (oggi si direbbe visual artist) che dagli anni Sessanta a oggi ci ha regalato alcune tra le più straordinarie copertine discografiche. Ci sono quelle, create per (quasi tutti) i dischi dei Pink Floyd - dalla prima per "A saucerful of secrets" del '68 a "Wish you were here" del '72, dalla mucca di "Atom earth mother" fino al triangolo arcobaleno di "The dark side of the moon" considerata la più bella cover di tutti i tempi - che fanno ormai parte del patrimonio iconografico della storia del rock. Ma anche alcune meno famose come "Mirror mirror" disegnata per i 10 cc., di folgorante bellezza artistica. Per non citare le copertine - bellissime sui "trenta per trenta" dei vinili, un po' penalizzate sui minuscoli cd - realizzate per Peter Gabriel, Led Zeppelin, Yes, Alan Parson, fino ai Cranberries e ai Muse. Nella mostra di San Francisco, oltre ai suoi capolavori, Storm Thorgerson esporrà anche venti lavori inediti. Sarà inoltre proiettata la versione definitiva di "Taken by storm", film documentario di Roddy Bogawa nel quale il grafico si racconta e apre i suoi sterminati archivi.
Alla fine degli anni Sessanta bisognava dare un'immagine al rock. Qualcosa che rappresentasse le sue istanze e qualcosa che i fan potessero capire, come uno specchio dei loro pensieri. I computer non esistevano e il concetto di "visual art" era lontano. Sebbene la psichedelia degli anni Sessanta avesse già cambiato la grafica delle cover, Storm Thorgerson e Aubrey Powell, soprattutto attraverso la fotografia, arricchirono l'iconografia del rock di molti nuovi significati. Il loro piccolo studio californiano di Burbank (il leggendario Hipgnosis) divenne una fucina di creatività, luogo di raccolta di giovani, talentuosi fotografi, illustratori e musicisti. Con le sue "costruzioni", installazioni temporanee catturate dall'obbiettivo, Thorgerson scatenava sempre la stessa domanda: è realtà o fantasia? "Mi piace la fotografia perché è reale, a differenza del disegno che non lo è", dice l'artista. "Mi piace usare elementi reali in modo irreale. Certi miei lavori scatenano la domanda: è vero o no? Perché c'è una mucca in copertina? Chi ha messo tutti quei letti sulla spiaggia ("A momentary lapse of reason", Pink Floyd, 1987, ndr.)? Quell'uomo sta davvero andando a fuoco? ("Wish you were here" Pink Floyd, 1975, ndr.)?". Domande alle quali, a San Francisco, Storm Thorgerson potrebbe anche dare una risposta.

( repubblica.it )

Tra le tante anche questa bellissima realizzata per l'album Elegy dei NICE .

Immagine
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

David Bowie - Scary Monsters (and Super Creeps) (1980)

Immagine

La copertina di Scary Monsters ritrae David Bowie nei panni di un Pierrot, come appare nel video di Ashes to Ashes, la grafica è frutto della sinergia tra la fotografia di Brian Duffy ed il disegno di Edward Bell. Il retro della copertina contiene riferimenti a quattro album precedenti di Bowie, e precisamente la cosidetta Trilogia di Berlino e Aladin Sane del 1973. Ritagli di Bowie tratti dalle cover di Low, Heroes e Lodger sono posti a sinistra della tracklist, sovrapposti al dorso di Bowie ricavato dall'immagine all'interno di Aladin Sane. L'aspetto imbiancato, stando a quanto si dice, simboleggerebbe il rifiuto di Bowie della vecchiaia.

Immagine



Blue Öyster Cult – SecretTreaties (1974)

Immagine

In copertina, la band è immortalata davanti ad un Me 262 tedesco, l'immagine è un chiaro riferimento alla traccia omonima dell'album, costruita su un ritmo brioso, a tratti vagamente rock&roll.
Nell'edizione rimasterizzata è possibile ascoltare ottime tracce inedite quali "Boorman the Chauffeur", Mommy" e "Mes Dames Sarat", oltre alla cover della celebre "Born to be wild" (degli Steppenwolf), riletta secondo il gusto e lo stile dei BoC, nonché alla single version di "Career of Evil".


Sigur Ros – Takk (2005)


Immagine

Takk è il quarto album degli islandesi Sigur Ros, e significa grazie...in anticipo ai loro fan che hanno tributato un grande successo a quest'album. "Glósóli", "Hoppípolla" e "Sæglópur" sono i singoli estratti. Contrariamente al loro precedente lavoro, le tracce di Takk sono soprattutto in islandese, con qualche elemento di Vonlenska (una sorta di “linguaggio” coniato dalla band...). Hoppipolla (“Saltando nelle pozzanghere", contrazione di "Hoppa i polla": la "-a" viene troncata...) fu usata dalla BBC come sigla di trasmissioni sportive, ma anche come sottofondo di documentari sulla natura, il che ne ha facilitato la popolarità.
Ultima modifica di kira il 20 agosto 2010, 18:15, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

ars72 ha scritto: Da quasi tutte le copertine dei dischi dei Pink Floyd, a quelle di Peter Gabriel, Led Zeppelin, Yes e tanti altri ancora: alla San Francisco Art Exchange l'esposizione "The lovers of covers"
A questo link http://www.sfae.com/index.php?action=se ... 0&orderby=# si possono visualizzare molte tra le copertine più belle esistenti, non solo quelle di Storm Thorgerson ma anche di altri grandi artisti, quali Roger Dean, Ethan Russell e altri...per ogni cover è riportata la valutazione in $... ::: Immagine
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

Mercury Rev - Yerself Is Steam (1991)

Immagine

The Beautiful South - Blue Is The Color (1996)

Immagine


Weather Report - 8:30 (1979)

Immagine


Quatermass – Quatermass (1970)

Gruppo inglese progressive, costituito da John Gustafson (basso,voce), Peter Robinson (tastiere) e Mick Underwood (batteria), il terzetto si segnala per un sound che si avvicina molto a quello degli Emerson, Lake & Palmer. I Quatermass realizzano un unico album omonimo, datato 1970, pubblicato dall'etichetta Harvest (Emi). Il loro brano più famoso, nonché singolo tratto dall'album, è "Black Sheep Of The Family”, di cui i Rainbow hanno realizzato una cover. La copertina dell'album è stata realizzata da Storm Thorgerson/Hipgnosis.

Immagine


Supernaut – Supernaut (1974)

Band australiana di doom, originaria di Perth, realizza nel 1974 il suo primo album di una produzione discografica piuttosto breve, dal titolo omonimo Supernaut, caratterizzato da pezzi esclusivamente strumentali.

Immagine
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

Jefferson Airplane - Crown of creation ( 1968 )



Immagine


Il quarto album dei Jefferson è UN disco affascinante di acid-folk che sottolinea la posizione antimilitarista del gruppo e la paura della bomba atomica,comprensibile dalla nube di Hiroshima proposta sulla copertina grazie ad una concessione della US. Air Force e stilizzata dall'artista John Van Hamersveld. Originariamente all'interno dell'album era visibile una foto raffigurante Brumus, il cane di Robert Kennedy , alternativa, in controtendenza rispetto all'apocalittica visione della cover. Il cantante e poeta Marty Balin spiegò che il cane entro' nelle simpatie del gruppo quando suonarono ad un party per i Kennedy.
Per quanto riguarda Crown of creation rimane uno dei migliori album dei Jefferson Airplane un pò penalizzato ( come il piu' psichedelico e sperimentale After bathing at Baxter's ) forse dal successo commerciale di Surrealistic pillow e dall'impatto mediatico del successivo e woodstockiano Volunteers.
I Jefferson Airplane restano comunque uno dei migliori gruppi della west coast , probabilmente i piu' creativi, impegnati e polivalenti in assoluto. E come disse lo stesso Balin qualche anno fa sono stati uno dei rari esempi di longevità per quel periodo, sopravvissuti tutti ad alcool e droghe.
Solo Spencer Dreyden se ne è andato per cause naturali recentemente.
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

The Dismemberment Plan – Emergency & I (1999)

Immagine

“Emergency & I” è unico, geniale ed incredibilmente orecchiabile e le sue melodie rifiutano qualsiasi classificazione; Memory Machine riflette, in modo apparentemente satirico, un futuro in cui la vita è felicità, grazie alla capacità di dimenticare i ricordi indesiderati; What Do You Want Me To Do? racconta dell'essere comunque destinati a soffrire: damned if you do, damned if you don’t, su un riff di chitarra incessante. “You Are Invited” è un momento di enfasi per il ritmo della batteria e di un testo azzeccato. Il protagonista del testo, solitario ed apparentemente vuoto, riceve un misterioso invito da “qualcuno a fare qualcosa”. 8.5 Minutes è una traccia apocalittica sugli ultimi minuti di vita terrestre prima di un imminente attacco nucleare. Il pensiero di un astronomo sulla CNN che dice: “Sono uno scienziato, non il tuo reverendo del cavolo!” è particolarmente significativo...
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

KING CRIMSON- LIZARD ( 1971 )

Immagine




Immagine


Il terzo album dei King Crimson, il più influenzato dal jazz in cui partecipa al basso e alla voce Gordon Haskell.
La copertina di Lizard è stata disegnata da Gini Barris, su istruzioni di Pete Sinfield.
Il disegno consiste nelle undici lettere che formano il nome 'King Crimson' miniate in stile medioevale, la parola "King" sul retro, e la parola "Crimson" sul fronte. Le miniature raffigurano scene e personaggi dei testi dell'album scritti da Sinfield. Anche i titoli dell'album sono undici (quattro canzoni più le sette sezioni della suite Lizard) e il soggetto di ciascuna miniatura corrisponde a quello di una delle canzoni/sezioni del disco: le miniature relative al brano Lizard sono in tema medioevale anche nel contenuto e mostrano il Principe Rupert alle prese con un pavone (peacock), con la Morte e con la "Battaglia delle Lacrime di Vetro"; quelle relative alle altre quattro tracce mescolano soggetti indiani, medioevali e moderni. L'immagine intorno alla lettera 'i' di 'Crimson', ispirata all'ironica Happy Family, raffigura i Beatles e Yoko Ono.
La 'n' contiene persino l'Orsetto Rupert, personaggio dei fumetti per bambini, su un aeroplano giallo.
La copertina interna riporta i testi su uno sfondo marmoreo, accreditato a Koraz Wallpapers.

....

Una delle copertine piu' belle di sempre..oltre che un grande album..in vinile poi la cover risulta ancora piu' affascinante.
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

Beastie Boys - Licensed To Ill (1986)

Immagine

Licensed To Ill è l'album di esordio dei B.B., dedicato alla madre di di Adam Horovitz scomparsa in quello stesso anno. L'album ebbe un grande successo, trainato dal singolo (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) e dal video accattivante che lo accompagnò, in cui i tre componenti la band, durante un party, si lanciavano torte in faccia. L'album ha venduto 5.000.000 di dischi, un vero record per un disco hip hop/rap di quegli anni, ottenendo 9 dischi di platino ed uno d'oro.
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

ROXY MUSIC

Le Roxy girls
I primi 5 album dei Roxy Music oltre ad esprimere probabilmente il meglio del repertorio della band e a caratterizzare quasi un decennio di musica glam e sperimentazioni influenzando gran parte della successiva new wave sONO FAMOSI per le copertine dedicate a belle donne, compagne nella vita di Brian Ferry o simboli patinati della sensualità femminile negli anni'70. E del resto Roxy era proprio la sintesi di Rock e Sexy.

Kary Ann Moller, modella in Roxy Music ripresa in una posa hollywoodiana elegante e retrò, concepita proprio per rappresentare al meglio il genere musicale glamour di cui il gruppo ed in particolare Ferry furono tra i maggiori esponenti.
Una semisconosciuta Amanda Lear con una pantera al guinzaglio ( con Ferry in una imrpobabile versione di autista ) in For Your Pleasure
Marylin Cole, modella di Playboy in Stranded..immortalata in una posa singolare ( che Ferry spiegò col fatto che si doveva accentuare l'espressione del viso ed in particolare il blu delle sopracciglia ) in una giungla tropicale col vestito bagnato dall'umidità probabilmente nei punti giusti, ovvero senza rischi di censura.
Anche in Country Life si scorgono delle piante esotiche, sfondo brillante per due modelle in intimo bianco e nero: sono la moglie e la sorella di Jaki Liebezeit e Michael Karoli del gruppo krautrock dei CAN .
E il brano conclusivo di Country Life, Praire Rose è non a caso dedicato a Jerry Hall la modella fidanzata di Brian Ferry che appare nel successivo Siren,nelle vesti appunto di una ammaliante sirena. Jerry Hall sarà nota in seguito anche per essere stata la compagna di Mick Jagger.

Immagine ROXY MUSIC 1972

Immagine FOR YOUR PLEASURE 1973
Immagine STRANDED 1973

Immagine COUNTRY LIFE 1974

Immagine SIREN 1975
Avatar utente
kira
Messaggi: 29224
Iscritto il: 21 settembre 2009, 18:19

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da kira »

The Who - Tommy (1969)

Immagine

Tommy racconta la storia triste di un bambino che vive con la madre ed il cui papà è disperso in guerra. Inaspettatamente il papà torna a casa, trova sua moglie con un nuovo compagno e lo uccide. Tommy, attraverso i riflessi di uno specchio di casa, assiste alla tragedia. A causa dello choc subito, il bambino diventa sordo, cieco e muto. La vita di Tommy è irrimediabilmente compromessa, viene segnata da ulteriori esperienze dolorose, fino a quando un medico si accorge di poter comunicare con lui attraverso gli specchi...
Tommy è in realtà un disco autobiografico che racconta la vita di colui che lo ha scritto, Pete Townshend; l'artista infatti è cresciuto in periferia, ben lontano dal mondo che gli si para davanti ed in cui non si riconosce. Alla stregua di Tommy, che riesce a comunicare con l'esterno tramite l'immaginazione, anche Townshend evade dal mondo troppo diverso da sè grazie alla musica. Capolavoro.
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

The Trip -Caronte ( 1971 )

Immagine

Dopo l'esordio con l'album omonimo, gli italo-inglesi TheTrip si cimentano con un concept album dalla copertina e dal titolo affascinante, richiamando chiaramente temi mitologici e facendo anche un pò il verso ai maestri del prog inglese, i King Crimson ( In the wake of Poseidon è del 1970 ).
Album di grande spessore con brani di forte impatto emotivo come la title-track e Ode a Jimi Hendrix.
L'artwork fu ad opera dello studio Up&Down e riprendeva una celebre litografia di Gustave Doré appartenente all’edizione della Divina Commedia del primo novecento riveduta e corretta nell’aspetto, dove il drappo con cui il nocchiero maledetto si copre è una bandiera inglese… e dove sul retro le “dannate” sono ricoperte con improbabili bikini…: gusto grafico in una qualche maniera provocatorio e dissacrante, che troverà molte imitazioni in seguito.

Immagine

La litografia originaria di Doré


The Trip -Atlantide ( 1972 )
Il tema mitologico è presente anche qui, con la carta geografica di Atlantide che cattura lo sguardo in copertina. Il suono dei Trip con Atlantide va a richiamare sempre più chiaramente il rock progressivo britannico, e in particolare Emerson, Lake & Palmer (anche per analogie di formazione: un trio di tastiera, basso e batteria). La tastiera di Vescovi risulta ancora più enfatizzata.
Il vinile di Atlantide si apre in tre parti: la storia del continente perduto appare allora nella sua interezza (mondo primitivo-civiltà-progresso-distruzione-mondo primitivo), ma poi richiudendo la copertina ricombaciano la due parti selvagge e primitive... chiudendo così il cerchio della storia e della Storia.
Anche questa copertina fu opera dello Studio Up & Down.


Immagine
Avatar utente
ars72
Messaggi: 66929
Iscritto il: 21 luglio 2008, 15:02
Località: Roma est

Re: Le Copertine Più Belle

Messaggio da ars72 »

MODERN ENGLISH - AFTER THE SNOW ( 1982 )


Immagine




Il secondo album dei Modern English, dopo l'ottimo esordio post-punk di Mesh and lace vira decisamente verso atmosfere new wave in stile New Order, piu' tastiere e synth, piu' pop insomma ( su tutti il brano I melt with you ma anche l'ottima e poco considerata Someone's calling ), con il gradevole supporto di ballate malinconiche e suggestive come Dawn chorus e Carrie me down.
La copertina, opera della 23 Envelope, ricalcava la ricerca grafica dei Virgin Prunes di A New Form of Beauty: carta stropicciata, con aggiunta di cavalli e palloncini.
La spiegazione della cover invece è contenuta in Dawn chorus in cui Andy Grey si lascia andare ad un trip psichedelico di «Strange visions of balloons on white stallions».
Rispondi