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ars72
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Messaggio da ars72 »

Jim, la leggenda che non vuole morire
La leggenda: alcuni dicono che fu ucciso, altri che vive alle Seychelles con la fidanzata Pamela


Ventisette anni di vita, quaranta di enigmi:la fine del cantante dei Doors è un caso ancora aperto
PIERO NEGRI

Da quarant’anni Jim Morrison non riposa in pace al cimitero del Père Lachaise, a Parigi. Lo piangono in tanti, in troppi, in pubblico, scrivendo libri e girando film, avverando così l’epigrafe che i suoi genitori hanno aggiunto pochi anni fa sulla sua tomba: «Nel segno del suo demone».

James Douglas Morrison, per tutti Jim, cantante dei Doors, autore di tutti i testi del gruppo, morì il 3 luglio del 1971 a Parigi. A 27 anni. E qui finiscono le certezze. I documenti parlano di arresto cardiaco, ma che cosa o chi abbia fermato il suo cuore, nessuno lo sa con certezza.

La fidanzata di sempre, Pamela Courson, disse di averlo ritrovato senza vita nella vasca da bagno dell’appartamento che condividevano in Rue de Beautreillis, al Marais. Poi ereditò tutti i suoi averi, e cioè i diritti d’autore delle canzoni dei Doors, litigò con i superstiti del gruppo e con il resto del mondo, visse in isolamento altri tre anni e finì per morire di overdose sul divano di casa, a Los Angeles. A 27 anni. Un vicino di casa raccontò di averle sentito dire, negli ultimi giorni, che presto avrebbe visto Jim, e pensò che stesse delirando.

Bisogna allora credere a Sam Bernett, che in quel 1971 aveva appena abbandonato il mestiere di giornalista per aprire un locale a Saint-Germain-des-Prés, il Rock And Roll Circus, e che a ricordare (e a raccontare) i dettagli della morte di Morrison ha impiegato esattamente 36 anni?

Solo nel 2007 la versione di Bernett finì in un libro, lanciato da un’intervista al giornale inglese «Mail On Sunday» in cui diceva di aver visto Jim Morrison anche la notte tra il 2 e il 3 luglio, seduto al bar con due tipi che «facevano gli spacciatori, e che tutti conoscevano. Jim era venuto al Rock And Roll Circus a comprare eroina per la sua fidanzata Pamela».

Dovette esserci un cambio di programma, quella sera, perché alcune ore dopo Bernett sarebbe stato chiamato ad abbattere la porta di una toilette, bloccata dall’interno. Fu quello il luogo della fine di Jim Morrison, secondo lui: «Lo riconobbi subito per la giacca militare e gli stivali comprati in Camargue da cui non si separava mai. Era lui, la testa tra le ginocchia, le braccia lungo il corpo. Era morto, decisamente. Doveva essersi sniffato l’eroina, perché dalla bocca uscivano schiuma e sangue».

Sarebbero stati i due spacciatori a trasportare il corpo del cantante all’appartamento di Rue de Beautreillis e a immergerlo nella vasca da bagno, dopo aver minacciato tutti i possibili testimoni. Un dettaglio, un’inezia? In fondo, che importanza ha, sapere dove è morto per davvero Jim Morrison? Ma allora perché nessuno pensò di fargli un’autopsia? Perché fu sepolto al Père Lachaise in tutta fretta, e al funerale parteciparono meno di dieci persone e nessun parente, alimentando così le immancabili voci su una morte finta, una messa in scena e una fuga alle Seychelles, dove tre anni dopo l’avrebbe raggiunto Pamela?

Le risposte, come sempre, vanno cercate nella vita, più che nella morte. Jim Morrison era arrivato a Parigi nel marzo del 1971, tre mesi dopo l’ultimo concerto con i Doors. Il 12 dicembre 1970, quattro giorni dopo aver compiuto 27 anni, a New Orleans aveva avuto un crollo nervoso, dal vivo, in pubblico. A metà concerto aveva preso a sbattere il microfono sulle assi del palcoscenico fino a distruggerlo e si era rifiutato di continuare a cantare.

«Sapevo che la vita pubblica della band era finita. Vedevo un vecchio, triste cantante di blues che un tempo era stato formidabile ma che ora non era più in grado di farcela», scriverà poi John Densmore, il batterista dei Doors, ricordando quella sera nel suo libro di ricordi «Riders On The Storm», appena uscito in Italia.

I Doors ebbero appena il tempo di finire «L.A. Woman», il loro sesto album, prima che Morrison se ne partisse per Parigi, dove già viveva Pamela e dove avrebbe provato a cambiare vita. Ingrassato, imbolsito, con la barba lunga e gli occhi spenti, nelle foto di quei mesi sembrava invecchiato, improvvisamente, di anni.

Non ci voleva uno psicologo per capire che non ce la faceva più a reggere la parte che la storia e il talentogli avevano assegnato, quella della rockstar tormentata e maledetta, l’artista della parola che vive ed espone al pubblico ogni suo tormento, ogni desiderio, l’agnello di Dio che assume su di sé i peccati del mondo e li redime incidendoli nei dischi e nella propria carne.

Jim Morrison voleva scomparire, scrivere poesie e nascondersi al mondo, quando, nel marzo del 1971, se ne andò a Parigi. Dove nessuno lo riconosceva per strada e nessuno gli chiedeva di essere il portavoce di una generazione. Dove avrebbe potuto inseguire il sogno dell’adolescenza e trasformarsi nell’Arthur Rimbaud del XX secolo, il poeta della sregolatezza dei sensi, il veggente, il viaggiatore. «Non ha fatto altro che viaggiare terribilmente e morire giovanissimo», aveva scritto di lui Paul Verlaine.

lastampa.it
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ars72
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

sono sempre stato indeciso su quale album dei Doors fosse il mio preferito..alla fine rimango sempre abbastanza combattuto tra Strange Days e Waiting for the sun pur riconoscendo valore per motivi differenti agli altri 4 lavori ufficiali.
Per quanto riguarda una mia ipotetica top ten di brani per affetto, ricordi e gusto direi:

The end
The Crystal ship
My eyes have seen you
Riders on the storm
Strange days
You're lost little girl
Spanish caravan
Soul Kitchen
the Ghost song
When the music's over
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Web
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Re: Musica

Messaggio da Web »

per me in testa c'è "Strange Days", ma la musica dei Doors e il mito di Jim Morrison sopravviveranno per sempre, altro che Beatles e Rolling Stones!
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Gioventù Biancoceleste
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Re: Musica

Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

Per me "The end", "Riders on the storm" e "Strange Days"!
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Marcellus
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Re: Musica

Messaggio da Marcellus »

Web ha scritto:per me in testa c'è "Strange Days", ma la musica dei Doors e il mito di Jim Morrison sopravviveranno per sempre, altro che Beatles e Rolling Stones!

I Beatles essenziali più per l'incredibile impatto che hanno avuto sulla società degli anni '60 che per la sia pure ottima musica (Lennon e McCartney formidabli songwriters) comunque spesso legata ad una melosia tradizionale anche se rinnovata.
I Rolling Stones essenziali perchè erano i vicini di casa trasgressivi, inquieti e casinari che non potevano trovare "satisfaction". Tra i due emozionalmente mi sono sempre sentito più vicino ai Rolling.
Entrambi estremamente abili a sfornare memorabili "canzonette" (come allora venivano chiamate con accento dispregiativo).
Epoca di fervori e sussulti. Ma la dimensione della "canzonetta" venne abbattuta nel 1966 quando "le porte della percezione" sfornaroro la rivoluzionaria "The end". Declamata e cantata da un poeta folle e sciamanico che si arrampicava su un muro sonoro intessuto dalle tre altre "porte" "The end" era qualcosa di mai sentito prima. Da allora la canzone rock (definizione inadeguata che uso solo per rendere l'idea visto che comprende tutto e il contrario di tutto) non sarà più la stessa. Il "dramma" in versi e note che Morrison traccia é la canzone madre di tutto quello che verrà (in particolare delle songs progressive e delle suites anni 70, almeno per quanto riguarda l'abbattimento di quella che era la lunghezza tipo della canzonetta di 2-3 minuti).
Questa é la grandezza dei Doors e di Morrison aldilà di tutti gli stereotipi che travolgono inevitabilmente tutto quando un personaggio od un gruppo diventa un mito... masticato ed anche un po' svilito dall'uso mass-mediatico...
non fare domani quello che puoi fare dopodomani...
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ars72
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

Marcellus ha scritto:
Web ha scritto:per me in testa c'è "Strange Days", ma la musica dei Doors e il mito di Jim Morrison sopravviveranno per sempre, altro che Beatles e Rolling Stones!

I Beatles essenziali più per l'incredibile impatto che hanno avuto sulla società degli anni '60 che per la sia pure ottima musica (Lennon e McCartney formidabli songwriters) comunque spesso legata ad una melosia tradizionale anche se rinnovata.
I Rolling Stones essenziali perchè erano i vicini di casa trasgressivi, inquieti e casinari che non potevano trovare "satisfaction". Tra i due emozionalmente mi sono sempre sentito più vicino ai Rolling.
Entrambi estremamente abili a sfornare memorabili "canzonette" (come allora venivano chiamate con accento dispregiativo).
Epoca di fervori e sussulti. Ma la dimensione della "canzonetta" venne abbattuta nel 1966 quando "le porte della percezione" sfornaroro la rivoluzionaria "The end". Declamata e cantata da un poeta folle e sciamanico che si arrampicava su un muro sonoro intessuto dalle tre altre "porte" "The end" era qualcosa di mai sentito prima. Da allora la canzone rock (definizione inadeguata che uso solo per rendere l'idea visto che comprende tutto e il contrario di tutto) non sarà più la stessa. Il "dramma" in versi e note che Morrison traccia é la canzone madre di tutto quello che verrà (in particolare delle songs progressive e delle suites anni 70, almeno per quanto riguarda l'abbattimento di quella che era la lunghezza tipo della canzonetta di 2-3 minuti).
Questa é la grandezza dei Doors e di Morrison aldilà di tutti gli stereotipi che travolgono inevitabilmente tutto quando un personaggio od un gruppo diventa un mito... masticato ed anche un po' svilito dall'uso mass-mediatico...
condivido la tua analisi, per quanto riguarda l'influenza dei Beatles su tutto il rock a seguire resterà in ogni caso indelebile ( testi, melodie, art cover, business..)..da un punto di vista puramente tecnico c'è da dire anche che un lavoro che The White album è inevitabilmente messo in secondo piano dalle hits melodiche..e lì di psichedelia ce n'è davvero tanta...certo è pure vero..nel 1966 c'erano già i Velvet Undergound, i Pink Floyd se ne erano già usciti con The piper at gates of dawn e Zappa era già oltre con un paio di album sperimentali...
Anche io sono piu' per gli Stones comunque..e la differenza per me la fa la produzione anni'70 troppo sottostimata se uno ripensa a capolavori come Sticky fingers e Exil on main street
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Marcellus
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Re: Musica

Messaggio da Marcellus »

mi accorgo solo ora di questo reparto "musica" sul forum... e leggendovi un po' qui ed un po' là (mi riservo di leggere tutto appen avrò un po' di tempo) mi sono accorto che siete degli ottimi conoscitori...
La musica é una delle mie più grandi passioni... purtroppo solo come ascoltatore perchè non so suonare nessuno strumento ed é un mio cruccio.
Ho tanti vecchi vinili... mi sono ostinato a comprarli anche quando ormai i cd spadroneggiavano. Poi naturalmente sono passato ai cd.. con molto dispiacere perchè l'oggetto ellepì ancorchè più ingombrante era molto più bello... adoravo toccare le copertine e il gesto di togliere il disco e metterlo sul mio piatto Technics che insieme agli altri pezzi (piastra Teac, amplificatore Nad e casse Pioneer) mi comprai coi primi stipendi della mia vita facendo lo stagionale estivo ad un conservificio di pomodori a vada (si chiamava Etruria). Feticista del vinile? sicuramente sì... :D

Mi piacciono molti generi di musica, credo che la gabbia del "genere" debba cadere quando quando la musica tocca il cuore, la pancia, scatena emozioni. Quando senti che c'é chi cerca sempre nuovi confini. In questi casi la musica diventa bella. Certo, il giudizio é sempre soggettivo e quello che emozioa una persona può lasciare indifferente un'altra, ed é giusto che sia così.
Nei sessanta ero piccolo e mi sono innamorato di tante "canzonette". Poi logicamente tante cose di quel decennio le ho approfondite e capite meglio dopo. Dei '70 ho vissuto innamoramenti in diretta da liceale (tipo Jethro Tull) e in pieno l'era prog... che un po' mi stufò.. salvo riscoprire cose che allora ignoravo... ora, recentemente.
Apprezzai la svolta punk... e ancor più il post punk, il dark, la new wave... tanto che tuttora penso che soprattutto nel primo quinquennio degli anni '80 si sia vissuta un epoca incredibilmente vitale e prolifica di grande musica.
Poi spiegherò la mia particolare e spiccata predilizione per un gruppo... i Sound di Adrian Borland... ora la smetto perchè mi sembra di aver scritto anche troppo... :roll:
non fare domani quello che puoi fare dopodomani...
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ars72
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

cavoli Marcellus..quando hai tempo spiegami questa predilezione per i Sound perchè sono e restano uno dei miei gruppi preferiti di quel periodo!
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Marcellus
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Re: Musica

Messaggio da Marcellus »

ars72 ha scritto:cavoli Marcellus..quando hai tempo spiegami questa predilezione per i Sound perchè sono e restano uno dei miei gruppi preferiti di quel periodo!
Lo farò prossimamente... per ora posso solo dirti che sono tuttora orgoglioso di averli visti dal vivo nel 1984 al Manila, vicino a Firenze. Uno dei concerti che più mi sono rimasti nel cuore, uno dei più trascinanti a cui abbia mai assistito.
Volli, fortissimamente volli andarci nonostante che l'amico che doveva venire con me mi abbia dato buca all'ultimo momento... Ci andai lo stesso, da solo, trovai lì un altro amico che era venuto da sè e ci godemmo sa pochi metri (non c'era moltissima gente) lo spettacolo... //29
non fare domani quello che puoi fare dopodomani...
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

Marcellus ha scritto:
ars72 ha scritto:cavoli Marcellus..quando hai tempo spiegami questa predilezione per i Sound perchè sono e restano uno dei miei gruppi preferiti di quel periodo!
Lo farò prossimamente... per ora posso solo dirti che sono tuttora orgoglioso di averli visti dal vivo nel 1984 al Manila, vicino a Firenze. Uno dei concerti che più mi sono rimasti nel cuore, uno dei più trascinanti a cui abbia mai assistito.
Volli, fortissimamente volli andarci nonostante che l'amico che doveva venire con me mi abbia dato buca all'ultimo momento... Ci andai lo stesso, da solo, trovai lì un altro amico che era venuto da sè e ci godemmo sa pochi metri (non c'era moltissima gente) lo spettacolo... //29
beato te!!
io ci sono arrivato molto piu' tardi, giusto 15 anni fa..li ho scoperti pure per caso perchè mi avevano registrato una cassetta ( altri tempi ) senza titoli con Desire da Jeopardy..e ci ho messo pure un pò per capire chi fossero..Il loro ..sound è proprio emozionante, pochi gruppi mi hanno conquistato come loro..io di quel periodo ero legato ai Joy Division, a Siouxsie..poi ho scoperto altri minori interessanti come Chameleons, Modern English, ..ma nei Sound c'è qualcosa di diverso che cattura..tempo fa mi ero fatto una maglietta stilizzata con la cover-art di Jeopardy.. -?- ..è uno di quei gruppi che magari nn ascolto per un periodo e per i quali poi ho il ritorno di fiamma ancora piu' forte.
Se uno li ascolta senza conoscerne la storia può anche pensare che abbiano scopiazzato dagli U2..e invece loro nascono prima..
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

Morta Amy Winehouse
La popstar aveva 27 anni

Ritrovato il corpo senza vita della cantante nella sua casa londinese. Le cause della morte per ora sono ancora sconosciute, ma i tabloid inglesi ipotizzano un mix cocktail letale di farmaci e droga

E' morta a soli 27 anni, dopo una vita di eccessi, Amy Winehouse. La voce graffiante di Rehab è stata ritrovata cadavere nella sua casa di Camden, a Londra, e le cause della morte sono ancora da accertare. Secondo quanto riferisce l'emittente britannica Sky News, la polizia racconta di essere stata contattata dai sanitari del pronto intervento che hanno trovato il corpo senza vita della cantante intorno alle 16 locali (le 17 italiane). Il Sunday Mirror, nel frattempo, avanza l'ipotesi di un mix fatale di farmaci e droghe, mentre il Sun riporta la preoccupazione degli amici dell'artista in merito al suo "consumo di vodka, totalmente fuori controllo".
Sul palco ubriaca — Reduce da un periodo durissimo, la star aveva tentato una cura disintossicante dall'alcol senza successo. L'ultimo concerto, quello che è stata l'ultima pietra dello scandalo, si è tenuto lo scorso 18 giugno a Belgrado, con la Winehouse completamente ubriaca sul palco. I 20mila fan, sconvolti dall'ennesima performance della voce di Back to black, hanno iniziato a fischiare e a manifestare tutto il loro dissenso. Poco dopo la chiusura del tour europeo, che avrebbe dovuto fare tappa pure in Italia, al Summer Festival di Lucca, lo scorso 16 luglio.

gazzetta.it

mi avevano anche rimediato il biglietto per Lucca..

RIP :(
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Re: Musica

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Marcellus ha scritto:mi accorgo solo ora di questo reparto "musica" sul forum... e leggendovi un po' qui ed un po' là (mi riservo di leggere tutto appen avrò un po' di tempo) mi sono accorto che siete degli ottimi conoscitori...
La musica é una delle mie più grandi passioni... purtroppo solo come ascoltatore perchè non so suonare nessuno strumento ed é un mio cruccio.
Ho tanti vecchi vinili... mi sono ostinato a comprarli anche quando ormai i cd spadroneggiavano. Poi naturalmente sono passato ai cd.. con molto dispiacere perchè l'oggetto ellepì ancorchè più ingombrante era molto più bello... adoravo toccare le copertine e il gesto di togliere il disco e metterlo sul mio piatto Technics che insieme agli altri pezzi (piastra Teac, amplificatore Nad e casse Pioneer) mi comprai coi primi stipendi della mia vita facendo lo stagionale estivo ad un conservificio di pomodori a vada (si chiamava Etruria). Feticista del vinile? sicuramente sì... :D

Mi piacciono molti generi di musica, credo che la gabbia del "genere" debba cadere quando quando la musica tocca il cuore, la pancia, scatena emozioni. Quando senti che c'é chi cerca sempre nuovi confini. In questi casi la musica diventa bella. Certo, il giudizio é sempre soggettivo e quello che emozioa una persona può lasciare indifferente un'altra, ed é giusto che sia così.
Nei sessanta ero piccolo e mi sono innamorato di tante "canzonette". Poi logicamente tante cose di quel decennio le ho approfondite e capite meglio dopo. Dei '70 ho vissuto innamoramenti in diretta da liceale (tipo Jethro Tull) e in pieno l'era prog... che un po' mi stufò.. salvo riscoprire cose che allora ignoravo... ora, recentemente.
Apprezzai la svolta punk... e ancor più il post punk, il dark, la new wave... tanto che tuttora penso che soprattutto nel primo quinquennio degli anni '80 si sia vissuta un epoca incredibilmente vitale e prolifica di grande musica.
Poi spiegherò la mia particolare e spiccata predilizione per un gruppo... i Sound di Adrian Borland... ora la smetto perchè mi sembra di aver scritto anche troppo... :roll:

per quanto riguarda il progressive è vero..dopo un pò arriva la fase di stanca..e ci vuole la giusta ispirazione per riprenderci confidenza..cmqa è un genre per lo piu' " autunno/inverno"..fanno eccezione per me i Van der Graaf Generator perchè li sento piu' moderni e vicini ad una certa new wave di mia preferenza..alcuni li definiscono un pò forzatamente prog gotico..èp pure vero che alcuni lavori di Peter Hammill hanno sicuramente ispirato anche come testi il post punk
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ars72
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

due ricorrennze eccellenti oggi..
21 anni fa se ne andava Tom Fogerty grande leader dei Creedence Clearwater Revival a soli 48 anni per un'infezione da HIV ( infezione da tubercolosi ) da trasfusione.
Ricorre anche il quarto anniversario della morte di Pavarotti proprio all'indomani del decesso del tenore Salvatore Licitra considerato da tutti il suo erede.
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ars72
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Re: Musica

Messaggio da ars72 »

HAWKWIND: una data a Roma a fine ottobre!

Gli storici Hawkwind saranno molto probabilmente gli headliner dell'Acid Fest, evento che si terrà in data trenta ottobre all'Init Club di Roma.

30 ottobre: Hawkwind + Black Rainbows + guest @ Init Club, Roma
L'annuncio viene reso noto dallo stesso locale sul sito ufficiale, restiamo perciò in attesa di tutti i dettagli

fonte: metallized.it

questi nn me li devo perdere :) !
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kira
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Re: Musica

Messaggio da kira »

A chi piace il genere folk-pop, suggerisco l'ascolto di In The Depths degli Hhymn; lo sto ascoltando in questi giorni e mi sta piacendo molto. L'album contiene 11 brani, tra cui i due singoli These Hands e Girl of Mine.

Immagine

Tracklist:
These Hands
Not Before I Go
Light Of The Moon
Girl Of Mine
Papertrail
Wolves
Land Of Souls
Behind The Sun
Amanita
Slow Life
On My Mind


Wolves: http://www.youtube.com/watch?v=aq5K3-7WHpA

Light Of The Moon: http://www.youtube.com/watch?v=Lft2_jzOo2E
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