La "scalata" ideale
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La "scalata" ideale
Mi sono sempre chiesto: un '90 buono, in serie D, puo avere un futuro al top, o se fosse un futuro campione a quest'eta non sarebbe certo in D ma sarebbe gia in A?
Ipotizziamo un bambino, un futuro del piero. Inizia dai pulcini. Com'e la carriera ideale a vostro parere? Quando si emerge e lasci la squadretta della tua citta per lidi piu "grandi"?
Ipotizziamo un bambino, un futuro del piero. Inizia dai pulcini. Com'e la carriera ideale a vostro parere? Quando si emerge e lasci la squadretta della tua citta per lidi piu "grandi"?
Ventidue gambe hanno loro; ventidue gambe abbiamo noi; il pallone è rotondo; la porta quadrata; l’arbitro è cornuto
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Bel quesito.
Ma la risposta sulla "carriera ideale" non può essere univoca, direi.
Infatti, la carriera di un giocatore può dipendere da molteplici elementi: i differenti processi di crescita (fisica, tecnica e anche psicologica) dei ragazzi, la fortuna (mancanza di infortuni, allenatori che sanno insegnare calcio e valorizzare i ragazzi, osservatori che apprezzano determinate doti calcistiche e ti vedono al momento giusto, ecc), l'ambiente familiare e sociale in cui si cresce, ecc.
Ci sono, dunque, molti esempi di ragazzi giovani (18-20 anni) che trovano già spazio in serie A e B (Balotelli, Santon, ecc. solo per citare i più famosi) dopo aver fatto tutta la trafila giovanile in squadre professionistiche, ma ci sono altrettanti esempi di ragazzi partiti dal basso (tanto per citarne alcuni Torricelli a 22 anni giocava in D nella Caratese, Comotto ha iniziato a 17 anni nell'Ivrea in Eccellenza e a 18 anni nella Biellese in serie D, Mauri a 19 anni giocava nel Meda in serie D) e che poi si affermano nel calcio che conta.
Certo, se uno è molto bravo, a 19 anni è più facile vederlo in A o in B piuttosto che in serie D, ma non è detto che chi a 19 anni è in serie D non riesca poi ad emergere e a recuperare il "tempo perduto".
Ma la risposta sulla "carriera ideale" non può essere univoca, direi.
Infatti, la carriera di un giocatore può dipendere da molteplici elementi: i differenti processi di crescita (fisica, tecnica e anche psicologica) dei ragazzi, la fortuna (mancanza di infortuni, allenatori che sanno insegnare calcio e valorizzare i ragazzi, osservatori che apprezzano determinate doti calcistiche e ti vedono al momento giusto, ecc), l'ambiente familiare e sociale in cui si cresce, ecc.
Ci sono, dunque, molti esempi di ragazzi giovani (18-20 anni) che trovano già spazio in serie A e B (Balotelli, Santon, ecc. solo per citare i più famosi) dopo aver fatto tutta la trafila giovanile in squadre professionistiche, ma ci sono altrettanti esempi di ragazzi partiti dal basso (tanto per citarne alcuni Torricelli a 22 anni giocava in D nella Caratese, Comotto ha iniziato a 17 anni nell'Ivrea in Eccellenza e a 18 anni nella Biellese in serie D, Mauri a 19 anni giocava nel Meda in serie D) e che poi si affermano nel calcio che conta.
Certo, se uno è molto bravo, a 19 anni è più facile vederlo in A o in B piuttosto che in serie D, ma non è detto che chi a 19 anni è in serie D non riesca poi ad emergere e a recuperare il "tempo perduto".
Pichici
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Hai citato Balotelli e Santon.
A tuo parere, dei diciamo 30 ragazzi che facendo tutte le giovanili in societa professionistiche sono arrivati a 17-18 anni in juniores/beretti/primavera con Santon e Balotelli.. ecco gli altri 28 "non emersi" a che livelli si accasano?
A tuo parere, dei diciamo 30 ragazzi che facendo tutte le giovanili in societa professionistiche sono arrivati a 17-18 anni in juniores/beretti/primavera con Santon e Balotelli.. ecco gli altri 28 "non emersi" a che livelli si accasano?
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- Gioventù Biancoceleste
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Spesso vanno in Prima o Seconda Divisione, i più fortunati in B... tipo l'Inter quest'anno ha mandato l'attaccante Napoli al Modena in B, poi l'ex portiere dell'Inter Primavera Moreau è al Varese in Prima Divisione, e se non erro un altro ex portiere della Primavera nerazzurra, ossia Bremec, è finito al Taranto, sempre in Prima Divisione.dodemac ha scritto:Hai citato Balotelli e Santon.
A tuo parere, dei diciamo 30 ragazzi che facendo tutte le giovanili in societa professionistiche sono arrivati a 17-18 anni in juniores/beretti/primavera con Santon e Balotelli.. ecco gli altri 28 "non emersi" a che livelli si accasano?
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In effetti, quelli che non emergono subito possono trovare spazio in serie B o in lega Pro, come diceva Gioventù...poi a volte si "consolidano" in quella categoria (e vi trascorrono l'intera carriera), mentre altre volte sono destinati a scendere (in serie D o addirittura in Eccellenza, dove a volte, nelle squadre più ambiziose e ricche, riescono ad ottenere ingaggi, in nero, più congrui che in alcune piazze professionistiche)...in alcuni casi (ma non sono molti) riescono a risalire nel calcio di vertice...
Pichici
- Gioventù Biancoceleste
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Sì, questo è verissimo: ad esempio giocare bene nelle gare dove sono presenti in tribuna degli "osservatori che contano" può cambiare la vita a tanti calciatori!la biscia ha scritto:La mia risposta è carpe diem.
Cercare di sfruttare dei singoli momenti che ti possono cambiare la vita.
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- ars72
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Si chiama Brando Corsini nato nel 1995, il portiere goleador del 2010 che difende la porta del Ponsacco e proviene dalla ex Cuoiopelli. Durante la partita Armando Picchi - Ponsacco giocata domenica 28 febbraio 2010 e valida per il campionato regionale giovanissimi, ha siglato una storica doppietta che entra di diritto nelle variabili del calcio. La prima rete su un rilancio da area ad area e il secondo sempre su un rilancio da area ad area ma dopo aver parato addirittura un rigore ai locali. Dopo il primo gol sono rimasto esterefatto come i miei compagni e mister Tortorelli, mentre per il secondo, con la palla ancora in mano dopo aver parato il rigore - dichiara il giovane Brando a Maurizio Zini direttore di Easy-News Press Agency e collaboratore di Radio Bruno - ho pensato che se ce l'ho fatta prima, perchè non riprovarci? E' andata bene. Il quindicenne rossoblù è figlio d'arte, (suo padre ha giocato vari anni nei professionisti. Ndr), e svolge il suo ruolo in maniera eccezionale, essendo un portiere completo sia tra i pali che in uscita. Molte squadre professionistiche hanno già messo gli occhi su questo giovane talento toscano ma il suo cuore è biancoazzurro sponda Lazio a cui auguriamo un grande futuro sportivo sulle orme del grande Josè Luis Chilavert.
www.radiobrunotoscana.it
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- ars72
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La "scalata" ideale
Jacopo Camilli centravanti della Stella Polare ( Eccellenza Lazio ) la scorsa stagione, si trasferisce al Birkirkara, vincitore del campionato di Malta.
Esordio in Champions League rinviato a domani forse, perchè la gara di andata nel preliminare col Santa Coloma ( Andorra ) non si è disputata per le pessime condizioni dell'impianto di gioco.
L'Uefa ha sanzionato il Santa Coloma con la sconfitta per 3-0 a tavolino.
Esordio in Champions League rinviato a domani forse, perchè la gara di andata nel preliminare col Santa Coloma ( Andorra ) non si è disputata per le pessime condizioni dell'impianto di gioco.
L'Uefa ha sanzionato il Santa Coloma con la sconfitta per 3-0 a tavolino.