Arioni: "Farò il mio dovere fino al 30 giugno 2010. Poi si vedrà . Il campionato di Eccellenza non mi piace. Mi piaceva prima di conoscere la serie D"
Mario Arioni, suo malgrado, è stato buon profeta. "Non sono neppure andato a Sanremo domenica, già sapevo che la squadra avrebbe perso. Ho preferito andare a riposarmi a La Spezia. Non ho neppure visto tutti i risultati: cosa ha fatto la Caperanese?".
La squadra di Costanzo Celestini ha vinto, 2-0 in casa contro la Fezzanese, portando a sei il vantaggio dalla terza posizione, occupata dal Sestri Levante che, domenica, è stato sconfitto, nel big match di giornata, dalla capolista Sanremese.
"Il distacco si fa rilevante – dice il presidentissimo del club rossoblu -. Mi auguro di riuscire a recuperare il terreno perduto, perché almeno ai playoff dobbiamo arrivarci. La squadra deve fare il suo compito, come io farò il mio, sicuramente fino al 30 giugno 2010. Poi si vedrà ".
Il futuro è tutto da scrivere, dopo 10 stagioni Mario Arioni potrebbe veramente lasciare la presidenza. L’estate scorsa la trattativa per il passaggio della società , ad un imprenditore napoletano con interessi in Romania, sembrava cosa fatta. Arioni aveva praticamente già detto addio al Sestri Levante e alla città di Sestri Levante. Poi il ripensamento, dovuto anche alla mancanza di garanzie da parte degli acquirenti.
"Ogni anno dico sempre che potrebbe essere l’ultimo e poi mi ritrovo sempre qui, al mio posto – osserva Arioni -. Pensiamo al presente anche se, inutile nasconderlo, sono molto demotivato e ho perso l’entusiasmo che avevo negli anni passati. Il campionato di Eccellenza non mi piace. Mi piaceva prima di conoscere la serie D, categoria che ha dato la possibilità al Sestri Levante di girare una parte dell’Italia. Qui, in Liguria, ci siamo già stati negli anni passati, è poco stimolante".
La serie D e l’Eccellenza, la retrocessione e il mancato ripescaggio, sono tutti chiodi fissi nella mente di Mario Arioni, forse anche più importanti dell’enorme divario con la Sanremese e del distacco dalla Caperanese:
"La Sanremese merita il primo posto ma noi non dovevamo essere in questa categoria – precisa, stizzito -. L’anno scorso sono stati commessi errori tecnici con Adriano Buffoni in panchina e, poi, in estate errori ancora più gravi da parte dei due ex segretari che non sono stati capaci di presentare la giusta documentazione per i ripescaggi. È stata una cosa inammissibile e oggi, così, ci ritroviamo a soffrire in Eccellenza".
Qui, nel massimo campionato regionale, il presidentissimo proprio non si diverte, al punto di mancare alla gara più importante della stagione, in un palcoscenico di prestigio come il Comunale di Sanremo.
"Credevo di aver costruito una buona squadra e in parte così è – prosegue -. I ragazzi li vedo in campo e secondo me si impegnano tutti molto. Anche l’allenatore Montali ci mette passione e impegno. Certamente per vincere serve anche fortuna e noi non l’abbiamo avuta. La squadra, in linea di massima, c’è perché la difesa è buona e anche l’attacco, con Giglio e Baudinelli che hanno segnato numerosi reti, è buono. Il centrocampo si è sembrato fragile, così lo abbiamo rinforzato con La Grotta, che però ancora non si è visto molto e lo stiamo aspettando".
"Ieri siamo passati noi del Sestri per primi in vantaggio, vero? . chiede Mario Arioni -. Quindi vuol dire che la squadra è preparata e anche competitiva però è fragile, non riesce a gestire le partite. Nel calcio bisogna commettere meno errori possibili ma, allo stesso tempo, sbagliare è umano".
Quindi? "Proviamo ad arrivare almeno al secondo posto per tentare la promozione in serie D – conclude Arioni -. Al 30 giugno, vorrei che il Sestri Levante fosse nella migliore condizione possibile". Poi si vedrà .
Fonte: http://www.dilettantissimo.tv/index.php ... &Itemid=59