I derby sono ancora relativamente lontani (il primo, Salernitana-Nocerina, è in programma a metà novembre) ma già tira aria di porte chiuse. È per questo che nella giornata di oggi, allo stadio San Francesco di Nocera Inferiore, il presidente della società rossonera Gino Benevento (nel riquadro - foto Cafaro), tra i più fermi sostenitori della necessità di non giocare queste sfide sentitissime nel «deserto», ha convocato un incontro con stampa e tifosi. La decisione, evidentemente, arriva a seguito di spifferi molto «qualificati» che anticipano già la volontà da parte delle autorità di pubblica sicurezza di disputare i derby sì nelle sedi naturali, ma con rigide limitazioni.
Due le ipotesi: la più «realistica» potrebbe essere dare accesso ai soli spettatori di casa, vietando la trasferta agli ospiti. La più scongiurabile, invece, sarebbe addirittura giocare a porte chiuse per tutti. Nella scorsa settimana il sindacato Ugl della Polizia di Stato ha sollecitato il questore di Salerno, Antonio De Iesu, con una duplice nota, mettendo in risalto le «difficoltà » delle forze dell’ordine a operare negli stadi Arechi e San Francesco (e per il Torre di Pagani il discorso non è molto diverso). Chiaro il monito in vista delle gare infuocate tra Salernitana, Nocerina e Paganese. Oggi se ne saprà di più. Di certo, però, le sensazioni sono tutt’altro che positive.
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gli stadi senza barriere,la tessera del tifoso,le famiglie allo stadio..e poi la soluzione è sempre la stessa...
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