GEOGRAFIA e ASTRONOMIA
Inviato: 24 luglio 2024, 10:36
Una tempesta solare potrebbe provocare un black out diffuso a livello internazionale
Allerta dall'agenzia americana Noaa dopo che la Nasa domenica scorsa ha osservato un'eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole. Avrebbe il potenziale per interrompere le comunicazioni radio e satellitari sulla Terra
Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA domenica scorsa ha ripreso un'eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole, in altri termini una tempesta solare, che potrebbe provocare un vero e proprio pasticcio magnetico sulla nostra Terra e causare una serie di black out diffusi a livello internazionale.
Un'altra agenzia Usa, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), lunedì ha confermato, avvertendo in un comunicato che questa emissione di plasma scuro potrebbe portare a "fluttuazioni della rete elettrica".
Il video della Nasa, come riporta il britannico Daily Mail, ha mostrato una nuvola scura che corrisponde a un “brillamento solare freddo”, una massa di fumo nero, che esplode “sparando” questo plasma più freddo della media verso nord sulla superficie del sole stesso.
I cosiddetti "brillamenti solari freddi" sono stati oggetto di studi seri da parte degli astrofisici solo nell'ultimo decennio e sembrano essere ricchi di radiazioni a microonde tanto quanto i "brillamenti solari caldi", finora meglio compresi dagli scienziati a livello internazionale.
L'impatto delle radiazioni è previsto entro venerdì
La NOAA ha avvertito che i bagliori freddi hanno il potenziale per interrompere le comunicazioni radio e satellitari sulla Terra, nel momento in cui queste radiazioni potrebbero avere un impatto su di noi, ovvero entro venerdì. In particolare, c'è una probabilità del 60% che si manifestino più brillamenti solari di medio livello o di classe M entro le prossime 24 ore e una probabilità del 15% di un brillamento di classe X ancora più estremo, che potrebbe innescare blackout radio in tutto il mondo.
Cosa sono i “brillamenti solari”
I brillamenti o eruzioni solari sono divisi in quattro categorie in base alla loro gravità: i brillamenti di classe X sono i più intensi, seguiti da M, C e il più debole B. Solo i brillamenti X e M irradiano energia abbastanza potente da colpire la Terra, dove i loro impulsi elettromagnetici possono causare comunicazioni e interruzioni elettriche.
Nelle ultime 24 ore, almeno sei brillamenti solari di classe M hanno causato interruzioni radio a livello internazionale, tra cui un brillamento M1 che ha causato blackout radio in alcune parti dell'emisfero occidentale e tre in Asia. Il più grande di questi è stato un brillamento di classe M3.2 che ha portato a un blackout radio nel Pacifico nella tarda serata di domenica, secondo lo Space Weather Forecasting Center dell'Università di Atene.
rainews.it
Allerta dall'agenzia americana Noaa dopo che la Nasa domenica scorsa ha osservato un'eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole. Avrebbe il potenziale per interrompere le comunicazioni radio e satellitari sulla Terra
Il Solar Dynamics Observatory (SDO) della NASA domenica scorsa ha ripreso un'eruzione di plasma scuro sulla superficie del Sole, in altri termini una tempesta solare, che potrebbe provocare un vero e proprio pasticcio magnetico sulla nostra Terra e causare una serie di black out diffusi a livello internazionale.
Un'altra agenzia Usa, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), lunedì ha confermato, avvertendo in un comunicato che questa emissione di plasma scuro potrebbe portare a "fluttuazioni della rete elettrica".
Il video della Nasa, come riporta il britannico Daily Mail, ha mostrato una nuvola scura che corrisponde a un “brillamento solare freddo”, una massa di fumo nero, che esplode “sparando” questo plasma più freddo della media verso nord sulla superficie del sole stesso.
I cosiddetti "brillamenti solari freddi" sono stati oggetto di studi seri da parte degli astrofisici solo nell'ultimo decennio e sembrano essere ricchi di radiazioni a microonde tanto quanto i "brillamenti solari caldi", finora meglio compresi dagli scienziati a livello internazionale.
L'impatto delle radiazioni è previsto entro venerdì
La NOAA ha avvertito che i bagliori freddi hanno il potenziale per interrompere le comunicazioni radio e satellitari sulla Terra, nel momento in cui queste radiazioni potrebbero avere un impatto su di noi, ovvero entro venerdì. In particolare, c'è una probabilità del 60% che si manifestino più brillamenti solari di medio livello o di classe M entro le prossime 24 ore e una probabilità del 15% di un brillamento di classe X ancora più estremo, che potrebbe innescare blackout radio in tutto il mondo.
Cosa sono i “brillamenti solari”
I brillamenti o eruzioni solari sono divisi in quattro categorie in base alla loro gravità: i brillamenti di classe X sono i più intensi, seguiti da M, C e il più debole B. Solo i brillamenti X e M irradiano energia abbastanza potente da colpire la Terra, dove i loro impulsi elettromagnetici possono causare comunicazioni e interruzioni elettriche.
Nelle ultime 24 ore, almeno sei brillamenti solari di classe M hanno causato interruzioni radio a livello internazionale, tra cui un brillamento M1 che ha causato blackout radio in alcune parti dell'emisfero occidentale e tre in Asia. Il più grande di questi è stato un brillamento di classe M3.2 che ha portato a un blackout radio nel Pacifico nella tarda serata di domenica, secondo lo Space Weather Forecasting Center dell'Università di Atene.
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