Potrebbe solo che dovrebbe accollarsi ogni eventuale debito che la Novese ha in essereanimaletto ha scritto:Certo che potrebbe. Acquisterebbe il titolo sportivo della Novese, in quanto l'Aquanera diventa Aquanera Novi (futura Novese).sergy452 ha scritto:Mi è sorta un dubbio...se una società dell'alessandrino (Castellazzo o Libarna)volesse acquistare il posto vacante dell'Aquanera potrebbe?
FALLIMENTI E FUSIONI
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Capito, allora penso che rimarrà un buco per la graduatoria ripescaggi!!
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Benvenuto! Sì, sicuramente ci vuole in tempi brevi una Serie C unica a 3 gironi da 20 squadre, altrimenti ogni estate falliscono dalle 15 alle 20 o più società e non si può andare avanti così... per quel che riguarda il semi-professionismo in C, temo che sia una strada difficilmente percorribile al momento attuale perchè certamente l'Associazione Italiana Calciatori farebbe il diavolo a 4 con scioperi e problemi di ogni tipo pur di evitarla, i calciatori non vorrebbero certo perdere i privilegi fin qui conquistati, quindi mi sa che si andrà avanti così... però se i clubs di Lega Pro fossero solo 60 e non gli attuali 90 (vedremo se già quest'estate si riuscirà a ridurli a 76 come auspica Macalli), sicuramente sarebbe già un bel passo avanti!ricca90 ha scritto:la situazione della Novese mi fa molto arrabbiare //21 . Sono arcistufo del calcio di oggi, mi spiace dirlo ma Macalli ha ragione, è giusto fare una C a 3 gironi. Penso che la causa di tutto questo marciume siano i troppi soldi che girano attorno al calcio e di conseguenza i costi troppo alti. Io opterei per una B a 20 squadre con 3 retrocessioni, una C a 3 gironi con una promozione e quattro retrocessioni per girone e infine una D a 12 gironi con una promozione per girone. Inoltre riproporrei il semiprofessionismo alla C e alla D. Lo so che i giocatori guadagnerebbero meno, ma non so se lo sapete che un arbitro in C1 guadagna 1.000 euro al mese, eppure arbitra lo stesso, e un mio zio faceva il terzino in C e D negli anni 70, non guadagnava molto e allo stesso tempo faceva il fornaio, eppure giocava lo stesso, perciò se i calciatori smettessero di fare le signorine e fossero più uomini si potrebbe riuscire a riproporre il semiprofessionismo.
P.S. non l'ho ancora fatto e mi presento: mi chiamo Riccardo e tifo Pistoiese. Forza olandesina! //29
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Davvero hai ancora qualche dubbio?Gioventù Biancoceleste ha scritto: (vedremo se già quest'estate si riuscirà a ridurli a 76 come auspica Macalli),
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
No no, almeno una dozzina di fallimenti ci dovrebbero essere sicuramente purtroppo... il dubbio più che altro è se saranno più o meno di 15 e quindi se ci sarà o no la riduzione da 3 a 2 gironi voluta da Macalli...forzaVB ha scritto:Davvero hai ancora qualche dubbio?Gioventù Biancoceleste ha scritto: (vedremo se già quest'estate si riuscirà a ridurli a 76 come auspica Macalli),
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Anche riducendo il numero di squadre in C continueranno ad esserci le non-iscrizioni. Perché oggi il motivo della sparizione della maggior parte di squadre è data non dalla quantità di debiti, ma dalla non iscrizione.
Un esempio è il FANO. Il Fano non ha una situazione contabile particolarmente tragica, ha debiti intorno al milione di euro. Ma la proprietà non ha più soldi da mettere nel calcio e se nessuno si fa avanti il calcio a Fano sparirà .
E questo succede indipendentemente dal format dei campionati: succede oggi a Fano in C2, succederebbe a Fano nella serie C unica, succederebbe in serie D. Le aziende vivono di cicli economici e il calcio è legato al ciclo economico dell'azienda proprietaria. Se l'azienda guadagna ci sono soldi per vincere, se l'azienda perde non ci sono soldi per il calcio.
Un esempio è il FANO. Il Fano non ha una situazione contabile particolarmente tragica, ha debiti intorno al milione di euro. Ma la proprietà non ha più soldi da mettere nel calcio e se nessuno si fa avanti il calcio a Fano sparirà .
E questo succede indipendentemente dal format dei campionati: succede oggi a Fano in C2, succederebbe a Fano nella serie C unica, succederebbe in serie D. Le aziende vivono di cicli economici e il calcio è legato al ciclo economico dell'azienda proprietaria. Se l'azienda guadagna ci sono soldi per vincere, se l'azienda perde non ci sono soldi per il calcio.
Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Secondo me, piuttosto che fare 3 gironi di Seconda, ne fa 2 da 20 anche in Prima (anzichè 18) ripescando finaliste e/o semifinaliste play-off (di Seconda)...Gioventù Biancoceleste ha scritto:No no, almeno una dozzina di fallimenti ci dovrebbero essere sicuramente purtroppo... il dubbio più che altro è se saranno più o meno di 15 e quindi se ci sarà o no la riduzione da 3 a 2 gironi voluta da Macalli...forzaVB ha scritto:Davvero hai ancora qualche dubbio?Gioventù Biancoceleste ha scritto: (vedremo se già quest'estate si riuscirà a ridurli a 76 come auspica Macalli),
Comunque vedremo.
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Il Fano non era quella squadra che due estati fa ha versato la fidejussione di 500'000 € voluta da Macalli per dimostrare che le società siano solide? Be noi sappiamo che il motivo non sia quello... //13
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Non l'ho capita.sergy452 ha scritto:Il Fano non era quella squadra che due estati fa ha versato la fidejussione di 500'000 € voluta da Macalli per dimostrare che le società siano solide? Be noi sappiamo che il motivo non sia quello... //13
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Nel forum "siamo dilettanti nel DNA" su http://www.informacalcio.it nel topic "ripescaggi ufficiali", un utente ha scritto che il pres. Belloli ha affermato che in Lega Pro ci sono ben 42 societa' che non hanno i requisiti x iscriversi.....
24 Aprile 1949, Serie B, Seregno-Napoli 2-1. "San Gennaro s'inchina a Santa Valeria" (Guerin Sportivo)
Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Penso che l'amico Gioventù col termine "fallimenti" intendesse appunto o fallimento in tribunale oppure non iscrizione per altri motivi...animaletto ha scritto:Anche riducendo il numero di squadre in C continueranno ad esserci le non-iscrizioni. Perché oggi il motivo della sparizione della maggior parte di squadre è data non dalla quantità di debiti, ma dalla non iscrizione.
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Be sicuramente la fidejussione serve per "rimpolpare" le casse della Lega Pro e dei suoi capi...animaletto ha scritto:Non l'ho capita.sergy452 ha scritto:Il Fano non era quella squadra che due estati fa ha versato la fidejussione di 500'000 € voluta da Macalli per dimostrare che le società siano solide? Be noi sappiamo che il motivo non sia quello... //13
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Stima assolutamente esagerata: le società a rischio al momento risultano essere 17/18, potrebbero magari arrivare a 20/22, ma 42 è un numero non aderente alla realtà .lucky luke ha scritto:Nel forum "siamo dilettanti nel DNA" su http://www.informacalcio.it nel topic "ripescaggi ufficiali", un utente ha scritto che il pres. Belloli ha affermato che in Lega Pro ci sono ben 42 societa' che non hanno i requisiti x iscriversi.....
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
08/06/2011 in Serie D gir. I di Redazione
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Dopo la clamorosa retrocessione in Prima Categoria da parte dell'AC Locri, altrettanto clamorosamente la città si potrebbe ritrovare nei campionati che più gli competono per blasone e tradizione. Da indiscrezioni sembrerebbe infatti che un nuovo gruppo di soci stia per riportare la Serie D a Locri. Mentre il titolo di Prima Categoria verrebbe trasferito ad Ardore dal suo attuale Presidente, l'avvocato Eugenio Minniti, il nuovo gruppo sarebbe pronto a rilevare il titolo dell'Interpiana Cittanova.
da http://www.stadioradio.it/Articolo8253_ ... locri.aspx
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Dopo la clamorosa retrocessione in Prima Categoria da parte dell'AC Locri, altrettanto clamorosamente la città si potrebbe ritrovare nei campionati che più gli competono per blasone e tradizione. Da indiscrezioni sembrerebbe infatti che un nuovo gruppo di soci stia per riportare la Serie D a Locri. Mentre il titolo di Prima Categoria verrebbe trasferito ad Ardore dal suo attuale Presidente, l'avvocato Eugenio Minniti, il nuovo gruppo sarebbe pronto a rilevare il titolo dell'Interpiana Cittanova.
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Problemi in vista per Crociati Noceto e Real Rimini: http://www.romagnasport.com/tuttocalcio ... ews_cat=13
Se il Real Rimini non si iscrivesse, tenendo conto della fusione Aquanera-Novese, ci sarebbero già 2 ripescaggi certi in D.
Se il Real Rimini non si iscrivesse, tenendo conto della fusione Aquanera-Novese, ci sarebbero già 2 ripescaggi certi in D.