Anticonformista ha scritto:
Peccato, è sempre un dispiacere quando viene modificata una denominazione storica. Forse con questa mossa hanno voluto dare un segnale forte all'ambiente cittadino quasi come per far capire che vogliono essere la prima squadra di Cabras (oltre alla campagna acquisti di spessore).
Scusa ma la squadra storica non era la San Marco? Io dell'Atletico Cabras manco mi ricordavo se non fosse che ogni tanto leggo anche i risultati degli altri gironi.Cmq a parer mio quest'anno sarà l'anno della Tharros.Hanno preso gente forte e in panchina c'è Corrado Lampis ex allenatore del Samassi del Porto Corallo ed anche ex Carbonia (dove però non lascio un buon ricordo)
Si la squadra storica è la San Marco ma volevo dire che quelli dell'Atletico, approfittando del momento "no" dei cugini, dopo aver allestito un organico competitivo potrebbero aver cambiato il nome in Cabras per lanciare un segnale come a dire che dorempoi loro sono la squadra principale del paese.. non so se riesco a spiegarmi (tuttavia a me piaceva quell' Atletico davanti perchè lo avevano sempre avuto e lanciava quel tocco di originalità per distinguerla dalla San Marco)
insomma questo ipotetico cambio di denominazione unito ai nuovi obiettivi potrebbero far pensare a questo.
Riguardo la vincitrice del torneo non c'è dubbio, sarà la Tharros anche secondo me (e lo spero pure), credo che questo campionato lo ammazzino seriamente, hanno pescato giocatori anche dal campionato di Promozione
magari il Cabras può giocarsela tranquillamente attraverso i playoff e magari vincerli pure
peccato ripeto, perchè avrei preferito che quest'ultimo ruolo fosse stato preso dalla San Marco purtroppo con l'acqua alla gola e che si è iscritta per miracolo.
Anticonformista ha scritto:
Si la squadra storica è la San Marco ma volevo dire che quelli dell'Atletico, approfittando del momento "no" dei cugini, dopo aver allestito un organico competitivo potrebbero aver cambiato il nome in Cabras per lanciare un segnale come a dire che dorempoi loro sono la squadra principale del paese.. non so se riesco a spiegarmi (tuttavia a me piaceva quell' Atletico davanti perchè lo avevano sempre avuto e lanciava quel tocco di originalità per distinguerla dalla San Marco)
insomma questo ipotetico cambio di denominazione unito ai nuovi obiettivi potrebbero far pensare a questo.
Riguardo la vincitrice del torneo non c'è dubbio, sarà la Tharros anche secondo me (e lo spero pure), credo che questo campionato lo ammazzino seriamente, hanno pescato giocatori anche dal campionato di Promozione
magari il Cabras può giocarsela tranquillamente attraverso i playoff e magari vincerli pure
peccato ripeto, perchè avrei preferito che quest'ultimo ruolo fosse stato preso dalla San Marco purtroppo con l'acqua alla gola e che si è iscritta per miracolo.
Si si ho capito bene il tuo ragionamento.E'la stessa cosa della Riunite Villacidro con la Villacidrese dove la squadra storica è la prima ma quella con più blasone ovviamente è la seconda.E anche tra Assemini 80 e Asseminese era successo la stessa cosa.
Riguardo ai playoff per l'Atletico Cabras c'è da dire però che sarà molto difficile salire tramite questi dato che eventualmente al triangolare potrebbe sfidare una tra Ploaghe e Sorso (le due favorite del girone D di 1°categoria)e la squadra perdente il playout di promozione girone B
Si tratta sicuramente di un inizio di stagione turbolento per la San Marco Cabras: dopo aver superato, seppur a fatica, i problemi economici e societari che hanno messo a serio rischio l'iscrizione e quindi la partecipazione al campionato, la società guidata dal Presidente Pinuccio Cabitza si trova davanti ad una nuova sfida, questa volta di carattere meramente tecnico.
A poco più di 15 giorni dall'inizio ufficiale della stagione, il tecnico della San Marco, mister Mauro Piras deve riuscire nell'impresa di allestire una formazione competitiva sfruttando al meglio un organico ridotto all'osso dopo le numerose partenze, una vera e propria emorragia, registrate nel corso di questa sessione di mercato.
San Marco Cabras cantiere aperto: tanto lavoro da fare entro il 16 settembre
La situazione della rosa - Piras al momento ha a disposizione un gruppo di ragazzi tra cui figurano anche Roselli, Sechi, Lochi, Marsille, A. Sanna e Porcu; ma non tutti i calciatori hanno le idee chiare sul loro futuro.
Partiamo dalle buone notizie: Lochi e Marsille sembrano, ad oggi, decisamente convinti di continuare la loro avventura con la casacca rosso-nera; discorso leggermente diverso per Porcu e Rosselli: i due al momento fanno ancora parte della rosa, ma secondo le ultime indiscrezioni starebbero manifestando qualche perplessità sulla bontà del progetto.
Più complicata appare la posizione di Sechi e di Alessandro Sanna, che starebbero seriamente pensando ad un addio.
Da segnalare i ritorni in squadra del giovane e promettente Claudio Casula, che lo scorso anno si è reso protagonista di un buon avvio di stagione, prima di perdersi un po' lungo il cammino, e dell'espertissimo attaccante Alessio Camedda, già in forma campionato dopo pochi giorni di preparazione e pronto per guidare l'attacco della San Marco.
Si delinea intanto il primo, grande ballottaggio della stagione per il ruolo di estremo difensore: a contenderselo saranno Medda, proveniente dal Palmas 95, e Lanini, ex Furia Rossa; su di loro peserà l'enorme eredità del mitico numero uno Antonio Rassu.
Si farà grande affidamento poi sul settore giovanile della Juniores, con alcuni fra i ragazzi più promettenti che giocheranno in prima squadra: è il caso di Simone Pisci, Stefano Matta, Chicco Pala e Gianluca Spanu.
Ancora da chiarire invece la posizione di Paolo Spanu, Lillo Sanna, Roberto Dessì e Nicola Putzu.
chicco83 ha scritto:Si tratta sicuramente di un inizio di stagione turbolento per la San Marco Cabras: dopo aver superato, seppur a fatica, i problemi economici e societari che hanno messo a serio rischio l'iscrizione e quindi la partecipazione al campionato, la società guidata dal Presidente Pinuccio Cabitza si trova davanti ad una nuova sfida, questa volta di carattere meramente tecnico.
A poco più di 15 giorni dall'inizio ufficiale della stagione, il tecnico della San Marco, mister Mauro Piras deve riuscire nell'impresa di allestire una formazione competitiva sfruttando al meglio un organico ridotto all'osso dopo le numerose partenze, una vera e propria emorragia, registrate nel corso di questa sessione di mercato.
San Marco Cabras cantiere aperto: tanto lavoro da fare entro il 16 settembre
La situazione della rosa - Piras al momento ha a disposizione un gruppo di ragazzi tra cui figurano anche Roselli, Sechi, Lochi, Marsille, A. Sanna e Porcu; ma non tutti i calciatori hanno le idee chiare sul loro futuro.
Partiamo dalle buone notizie: Lochi e Marsille sembrano, ad oggi, decisamente convinti di continuare la loro avventura con la casacca rosso-nera; discorso leggermente diverso per Porcu e Rosselli: i due al momento fanno ancora parte della rosa, ma secondo le ultime indiscrezioni starebbero manifestando qualche perplessità sulla bontà del progetto.
Più complicata appare la posizione di Sechi e di Alessandro Sanna, che starebbero seriamente pensando ad un addio.
Da segnalare i ritorni in squadra del giovane e promettente Claudio Casula, che lo scorso anno si è reso protagonista di un buon avvio di stagione, prima di perdersi un po' lungo il cammino, e dell'espertissimo attaccante Alessio Camedda, già in forma campionato dopo pochi giorni di preparazione e pronto per guidare l'attacco della San Marco.
Si delinea intanto il primo, grande ballottaggio della stagione per il ruolo di estremo difensore: a contenderselo saranno Medda, proveniente dal Palmas 95, e Lanini, ex Furia Rossa; su di loro peserà l'enorme eredità del mitico numero uno Antonio Rassu.
Si farà grande affidamento poi sul settore giovanile della Juniores, con alcuni fra i ragazzi più promettenti che giocheranno in prima squadra: è il caso di Simone Pisci, Stefano Matta, Chicco Pala e Gianluca Spanu.
Ancora da chiarire invece la posizione di Paolo Spanu, Lillo Sanna, Roberto Dessì e Nicola Putzu.
Da Diariosportivo.it
Potere del campanile
avessero almeno fatto sta benedetta fusione và ......
A.S.D. TRATALIAS CALCIO - MONTEPONI IGLESIAS 2-0
Ottima prestazione del Tratalias Calcio nella prima uscita stagionale contro i quotati ospiti del Monteponi Iglesias che giocano nel campionato di prima categoria.
Il Tratalias ha giocato un'ottima gara contro un'ottimo avversario.
Il Presidente Martinelli, prima della partita ha messo la ciliegina sulla torta annunciando alla tifoseria il tesseramento di Matteo Floris, fortissimo esterno che quest'anno ha scelto di indossare la gloriosa casacca granata del Tratalias Calcio.
Un'amichevole piacevole con ottime trame da tutte e due le parti con un Tratalias che ha prevalso sugli avversari guidati da Alberto Martinelli con due reti segnate rispettivamente da Angelo Nocco che finalizzava un'ottima azione tutta di prima, assist decisivo di Matteo Floris, pallonetto della punta a battere il portiere ospite.
La seconda rete è un altro gioiello di Marco Carrus su una splendida punizione da lontano che batteva imparabilmente il portiere della Monteponi.
Da segnalare anche un palo della Monteponi con Davide Piras.
Formazione del Tratalias:
COSSU, UCCHEDDU, MURGIA, MURRONI, CARRUS, FLORIS, PINNA SEBASTIAN, CARBONI, SANTUS, NOCCO, PINNA (dall'85' Omar Cadoni).
A disposizione, ZARA, SERRA G., MAZZOTTA, PAULIS M., GHIANI, MASALA, PIREDDA.
Indisponibili PIREDDU, FENU, COLLU, POLES.
ALLENATORE: MARCO LOCCI.
Da Asdtrataliascalcio.com
PS: Il Tratalias vedo che fa le cose in grande.Direi che a questo punto con l'ingaggio di Floris (ex Monteponi Iglesias e Asseminese) hanno una formazione che non sfigurerebbe nemmeno in prima categoria.A quanto pare hanno fretta di arrivare nel calcio che conta nel giro di pochi anni
Andrea Doria - Berchidda
Azzani - Brunellese
Erula - Football Club Biasi
MonteAlma - Chiaramonti
Golfo Aranci - Monti di Mola
Sant'Antonio Calcio - Mediterranea
Stella Smeralda - Santa Teresa
Trinità - San Giorgio
sergy452 ha scritto:Povere Iglesias e Tharros dove sono finite!
La Tharros però ha costruito una super-corazzata per ammazzare il campionato, vedrai che presto tornerà in alto
e anche il Cabras non scherza quest'anno, se la giocherà ai playoff
per quanto riguarda l'Iglesias non farti ingannare, penso che la squadra a cui fai riferimento tu sia la Monteponi Iglesias (quella storica) che milita in Prima Categoria, questa è un'altra
sergy452 ha scritto:Povere Iglesias e Tharros dove sono finite!
L'Iglesias però è la seconda squadra della città .La prima squadra (la Monteponi Iglesias) gioca in prima categoria.In effetti sono cadute molto in basso ma questo purtroppo è effetto della crisi dato che pur non navigando nell'oro, i soldi in questo periodo circolano più nelle zone costiere che in territori come il Sulcis Iglesiente o l'Oristanese che un tempo avevano molte squadre in campionati superiori
Anticonformista ha scritto:
La Tharros però ha costruito una super-corazzata per ammazzare il campionato, vedrai che presto tornerà in alto
e anche il Cabras non scherza quest'anno, se la giocherà ai playoff
per quanto riguarda l'Iglesias non farti ingannare, penso che la squadra a cui fai riferimento tu sia la Monteponi Iglesias (quella storica) che milita in Prima Categoria, questa è un'altra
Il problema principale però è dare seguito alla vittoria del campionato (sempre che riusciranno a farcela).Se ricordi la Tharros due o tre anni fa aveva vinto il campionato di seconda categoria ma una volta approdata in prima retrocesse immediatamente in seconda.Stesso discorso per la Monteponi che vinse il campionato di prima categoria nel 2008 ma poi dopo appena due campionati di promozione tornò subito in prima categoria.Il fatto è che mancano i soldi per potersi permettere una scalata come meriterebbero queste due squadre.Soprattutto per la Monteponi la situazione è anche più difficile visto che quest'anno si è arrivati ad un passo dallo sparire del tutto dal calcio regionale
L'arbitro sospende la partita a 20 minuti dal termine, scoppia la rabbia in casa Fermassenti: «Troppa leggerezza, gli arbitri hanno responsabilità enormi»
Sono arrabbiato, sono arrabbiato per un semplice motivo: le fatiche per iscriversi a questi campionati stanno diventando sempre più importanti per le società ; negli ultimi anni stanno sparendo compagini gloriose ed importanti come il Villacidro, come la Gialeto e chi più ne ha più ne metta.
Il calcio dilettantistico va avanti nonostante tutto, non c'è più una lira e i sacrifici da parte di tutti noi aumentano; la domanda che mi pongo è la seguente: è giusto sprecare risorse ed energie di una partita di Seconda Categoria per i capricci di un ragazzino?
Io chiedo ai vertici federali se un dolorino al ginocchio può impedire ad una persona decisamente giovane di portare a termine una gara, a venti minuti dalla fine.
Mi piacerebbe che qualcuno mi desse qualche risposta a riguardo».
Sono queste le prime parole di Gianni Maricca all'indomani della sfida tra San Sperate e Fermassenti, sospesa dall'arbitro , il signor Casti della sezione di Cagliari, a causa di un infortunio, con gli ospiti che conducevano per 4 a 2 sugli avversari, costretti a giocare in inferiorità numerica a causa di un espulsione.
«Questa partita non avrà nessun valore ai fini del risultato, ma i giocatori ammoniti ed espulsi dovranno scontare gli eventuali turni di squalifica nei prossimi turni: ti sembra giusta che si perdano dei giocatori per una partita che non è valsa nulla?
Avrei capito se la partita fosse stata sospesa per un grave malore, o per un infortunio di grave entità ; da quello che ho visto non mi sembrava un problema che potesse portare alla sospensione del match; nel caso opposto sarei stato io il primo ad essere d'accordo con una scelta del genere, ci mancherebbe altro.
Le conseguenze più grandi le pagano i ragazzi: stai in un certo senso costringendo dei dilettanti a dover giocare un turno infrasettimanale, con tutti i problemi in termini economici che questo comporta, visto che dovremmo accollarci un'altra trasferta e non è semplice; senza considerare i disagi con il lavoro.
Come diceva bene il Presidente, avrei preferito usare i soldi che serviranno per coprire le spese di un'altra trasferta in un premio per i giocatori.
Serve buonsenso, da parte di tutti, e la federazione deve assicurarsi che gli arbitri siano integri da tutti i punti di vista, sia da quello atletico che da quello mentale: devono essere pronti a sopportare qualsiasi tipo di pressione.
Quello che mi preme di più – continua Maricca - è ribadire il fatto che non si può avere questa leggerezza; gli arbitri hanno una responsabilità enorme nei confronti dei tesserati e delle società .
Il nostro presidente (Antonio Massenti n.d.r) è vent'anni che manda avanti da solo la società , con tanta volontà ; io sono tornato qui alla Fermassenti perchè ho grossa stima di lui; per quanto mi riguarda è una delle poche persone in Sardegna amanti dello sport e che probabilmente meriterebbe un aiuto; la Fermassenti al comando ha un uomo solo che si fa in quattro, traccia le linee del campo, lava le maglie, mette i soldi e i mezzi a disposizione per gli spostamenti.
Noi stiamo riuscendo nell'impresa di lottare per le prime posizioni avendo a disposizione una rosa formata da ragazzi giovanissimi: devo preoccuparmi? Devo fare la caccia alle streghe come fanno i professionisti e pensare che non ci sia buona fede?
Vincevamo 4 a 2, con gli avversari in dieci uomini e praticamente senza cambi: la sospensione della gara ci ha danneggiato enormemente.
Io voglio soltanto continuare ad insegnare a questi ragazzi a giocare al calcio e a superare gli avversari onestamente, in campo, non con i sotterfugi.
Ognuno usa le armi che ha a disposizione: io uso le armi del calcio, anche se a volte è difficile».
Da Diariosportivo.it
PS:Certo che Maricca ha ragione da vendere.Al di la del fatto sportivo che per 20 minuti con una squadra che vince 4-2 devono rigiocare completamente tutta la gara (nei dilettanti non vige la regola di giocare solo i minuti rimanenti come succede in serie A), se l'arbitro aveva un leggero dolorino non vedo il motivo di questa sospensione.Purtroppo troppe volte questi ragazzi vogliono fare i protagonisti e se ne fregano se poi due squadre devono accollarsi problemi di trasferte o di giocare dei turni infrasettimanali che comportano sempre problemi
Gonnosfanadiga, tragedia sul campo di calcio Portiere muore nel riscaldamento prepartita
La domenica sportiva è stata segnata da una tragedia. Il portiere del Gonnosfanadiga, formazione che milita nel girone B della seconda categoria, è morto durante il riscaldamento prima del fischio d'inizio del match contro il Teulada.
Luca Loru, che avrebbe compiuto 32 anni il prossimo 13 dicembre, è la vittima dell'assurda tragedia. Mentre la sua squadra si preparava a scendere in campo contro il Teulada, è stato colto da un malore e si è accasciato a bordo campo. Inutili i soccorsi. Due dirigenti hanno cercato di rianimarlo con un defibrillatore ma i soccorsi sono stati inutili. Così come nulla hanno potuto i medici dell'ambulanza del 118. L'atleta, originario di Villacidro, si è spento a bordo campo.
Da Unionesarda.it
Condoglianze ai familiari e alla società Gonnosfanadiga.
chicco83 ha scritto:Gonnosfanadiga, tragedia sul campo di calcio Portiere muore nel riscaldamento prepartita
La domenica sportiva è stata segnata da una tragedia. Il portiere del Gonnosfanadiga, formazione che milita nel girone B della seconda categoria, è morto durante il riscaldamento prima del fischio d'inizio del match contro il Teulada.
Luca Loru, che avrebbe compiuto 32 anni il prossimo 13 dicembre, è la vittima dell'assurda tragedia. Mentre la sua squadra si preparava a scendere in campo contro il Teulada, è stato colto da un malore e si è accasciato a bordo campo. Inutili i soccorsi. Due dirigenti hanno cercato di rianimarlo con un defibrillatore ma i soccorsi sono stati inutili. Così come nulla hanno potuto i medici dell'ambulanza del 118. L'atleta, originario di Villacidro, si è spento a bordo campo.
Da Unionesarda.it
Condoglianze ai familiari e alla società Gonnosfanadiga.
Ho saputo, non ne sono sicuro al 100% però credo fosse un mio ex compagno di scuola delle superiori, mi devo informare bene