Fatti di cronaca

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ars72
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Re: Fatti di cronaca

Messaggio da ars72 »

Los Angeles: morto Rodney King, simbolo degli scontri razziali in Usa

L'uomo divenne celebre per essere stato vittima di un violento pestaggio ad opera di agenti della polizia nel marzo del 1991. Quando vennero prosciolti ci furono scontri che provocarono 53 morti. E' stato trovato privo di vita nella sua piscina

E’ stato il simbolo degli scontri razziali di Los Angeles negli anni ’90, e sollecitò l’opinione pubblica e i cittadini a combattere ingiustizie e pregiudizi dovuti al colore della pelle. Rodney King è stato trovato morto sul fondo della piscina della sua abitazione a Rialito, in California. Le cause della morte non sono ancora chiare anche se non ci sarebbero indicazioni che lasciano ipotizzare un crimine. Intanto la polizia ha avviato delle indagini. King, 47 anni, è stato trovato morto dalla sua fidanzata, ora “sconvolta per l’accaduto” afferma l’agente di King, Suzanne Wickham.

La polizia è stata chiamata nelle prime ore del mattino, intorno alle 5.25. Giunta sul posto ha cercato di soccorrere King, che era privo di conoscenza. Ma gli sforzi sono risultati vani e l’uomo è stato dichiarato morto alle 6.11 minuti in un ospedale vicino la sua abitazione, situata a 70 chilometri da Los Angeles.

King rappresentava il ‘simbolo’ degli scontri razziali a Los Angeles e negli Stati Uniti. Il 3 marzo 1991 venne fermato nella città californiana, ammanettato, steso a terra e picchiato brutalmente con 50 colpi di manganello da quattro poliziotti bianchi. Un incidente che sarebbe passato inosservato se non fosse stato per una telecamera amatoriale: dal balcone di casa un videoamatore filmò l’incidente e le sue immagini fecero il giro delle televisioni di tutti gli Stati Uniti.
I quattro furono processati e, un anno dopo il fatto, prosciolti da una giuria popolare composta da bianchi, un ispanico e un asiatico. La decisione scatenò una forte protesta, sconfinata in scontri e violenze: più di 100mila persone scesero per le strade di Los Angeles manifestando contro il razzismo. Una manifestazione inizialmente pacifica poi degenerata, tanto da costringere l’intervento della Guardia nazionale al quarto giorno di incidenti, quando ormai il bilancio delle vittime era pesante: 53 morti. “Li ho perdonati” perchè gli Stati Uniti “mi hanno perdonato numerose cose e mi hanno offerto numerose possibilità “, aveva dichiarato King in una recente intervista alla Cnn, riferendosi ai suoi innumerevoli arresti per reati minori.

( fonte: ilfattoquotidiano )

il drammatico video del pestaggio

http://www.youtube.com/watch?v=16KzYcbNeBM
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kira
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Re: Fatti di cronaca

Messaggio da kira »

E l'onorevole minaccia, dateci le ferie o è crisi: http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ?ref=DRL-4
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ars72
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Re: Fatti di cronaca

Messaggio da ars72 »

Pass H, archiviazione per tutti i giocatori del Bologna
Il pm: «Vivono in una bolla immateriale»


Il procuratore aggiunto Giovannini, nella richiesta poi accolta dal gip: "I calciatori sono avulsi dal quotidiano"

BOLOGNA - Marilena Molinari, la factotum disabile da sempre al servizio dei giocatori rossoblù, disse che i calciatori sono «come bambini», incapaci di star dietro alle minime incombenze che toccano ai comuni mortali: bollette, affitti e permessi per entrare in centro. Così facendo si addossò tutta la colpa del pasticcio dei pass handicap associati alle targhe delle loro fuoriserie.

«I CALCIATORI VIVONO IN UNA BOLLA» - Un concetto ribadito in modo ancora più netto in un passaggio della richiesta di archiviazione avanzata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, e accolta dal gip Alberto Ziroldi, per 12 professionisti della pedata (e alcune delle loro consorti) finiti nella maxi inchiesta sui furbetti dei permessi H e delle residenze farlocche: «Nel nostro paese i "moderni gladiatori" e cioè i calciatori - scrive Giovannini - vivono in una sorta di bolla immateriale che, salvo rare eccezioni, li mantiene avulsi dal quotidiano, al limite dell’incapacità di badare agli affari correnti di natura burocratica, che affaticano invece ogni persona che non pratica, ad alti livelli, l’arte pedatoria».

LE MULTE CANCELLATE A DI VAIO - Chi tira calci a un pallone vive in un altro mondo e i calciatori del Bologna non fanno eccezione. Per questo, a sentire Molinari, non erano consapevoli di utilizzare impropriamente il pass. Non lo era nemmeno Marco Di Vaio cui vennero cancellate 59 multe prese per gli accessi nella «T», zona off limits alle auto (poi pagate). Anche in questo caso Molinari si prese la colpa, sostenendo d’aver compilato i moduli per l’annullamento e che in tutte le «entrate» sospette lei era a bordo dell’auto: «Siamo soddisfatti dell’archiviazione, si tratta della soluzione logicamente e giuridicamente più ragionevole», hanno detto gli avvocati di Di Vaio, Guido Magnisi e Aldo Savoi Colombis.

«IMPOSSIBILE SOSTENERE L'ACCUSA» - L’impossibilità di andare avanti nell’inchiesta deriva soprattutto «dalle dichiarazioni assolutorie della Molinari rispetto a tutti i calciatori dei quali si era occupata». È quindi «di tutta evidenza come in assenza di oggettivi elementi dotati di autonoma forza probatoria, sia impossibile sostenere l’accusa in un eventuale futuro dibattimento» rileva l’aggiunto. Archiviato il filone calciatori, resta in piedi il fascicolo «madre» sull’uso e l’abuso dei tagliandi H per entrare in centro e parcheggiare senza grattacapi.

( corriere.it )

e certo poverini, vivono nella bolla...l
La Molinari poi....se si trasferisce a Roma mi offro pure io di portarla in giro per il centro storico..

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kira
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Re: Fatti di cronaca

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Choc in Giappone, "errori umani" dietro disastro Fukushima

(AGI) - Tokyo, 5 lug. - Il disastro nella centrale nucleare di Fukushima e' da attribuire a errori umani nella prevenzione e non fu solo la tragica conseguenza del terremoto e dello tsunami che colpirono il Giappone l'11 marzo del 2011. Lo ha stabilito un'inchiesta parlamentare su quello che e' considerato il piu' grave incidente nella storia del nucleare per scopi civili dopo quello di Chernobyl. "E' chiaro che questo incidente e' stato causato dall'uomo. I governi, le autorita' di controllo e la Tepco hanno mancato di senso di responsabilita' nel prevenire" quello che e' successo e quindi nel "proteggere le vite delle persone e della societa'", si legge nelle conclusioni dell'inchiesta. Secondo quanto stabilito dai parlamentari della commissione, l'11 marzo "la centrale nucleare di Fukushima era in condizioni vulnerabili che non garantivano di far fronte al terremoto e allo tsunami.
Pur avendo una serie di opportunita' di adottare misure, le autorita' di regolamentazione e la Tepco hanno deliberatamente rinviato le decisioni, non hanno intrapreso azioni di tutela".
Quanto accaduto "non puo' essere definito un disastro naturale", si legge nel rapporto redatto dopo sei mesi di indagini affidate ad una commissione di esperti indipendenti istituita dal Parlamento nipponico, che ha intervistato 1.167 in qualche modo collegate ai fatti, tra cui l'allora primo ministro Naoto Kan. (AGI) Zec (Segue) (RIPEILOGO): GIAPPONE, "ERRORI UMANI" DIETRO DISASTRO FUKUSHIMA (2)= (AGI) - Tokyo, 5 lug. - L'Authority pubblica di controllo e la Tepco, la societa' proprietaria della centrale, "erano consapevoli dal 2006 del rischio di un black out completo di Kukushima in caso di tsunami e della possibilita' di danneggiamento dei reattori", affermano gli esperti. La Tepco "non ha preso le misure necessarie prima dell'11 marzo e l'Authority "ha lasciato passare", dice la Commissione, accusando la societa' di "fare i propri interessi senza tenere conto della sicurezza pubblica". La Tepco inoltre ha "escluso rapidamente" la possibilita' che un eventuale terremoto danneggiasse i reattori. Gli esperti, tra cui c'era il premio nobel per la chimica nel 2002, Koichi Tanaka, fanno inoltre riferimento a problemi di organizzazione e formazione all'interno della Tepco, operai obbligati a "lavorare al buio, alla sola luce di lanterne", "sfiducia del governo nei confronti della Tepco" e "risposta lenta", pur riconoscendo fattori che hanno impedito che le conseguenze fossero piu' gravi, tra cui rapidita' delle ditte subappaltanti che ripulirono i detriti nei reattori 2 e 3. Ma, una volta avvenuto il black out totale, fu "impossibile cambiare il corso degli eventi", rivela il rapporto. La Commissione ha definito l'intervento del governo per gestire la crisi "lento" e poco chiaro nelle comunicazioni alle autorita' locali, il che ha generato "confusione" in merito agli ordini di evacuazione delle 80mila persone. Sotto accusa anche la "carenza di informazioni sul controllo dei livelli di radioattivita'. Ci sono residenti evacuati che "combattono ancora" contro gli effetti dell'incidente: contaminazione, separazione dalle famiglie, carenza di mezzi di sostentamento".
In questo panorama, il governo "non si e' impegnato totalmente" per la protezione della salute pubblica. La Commissione chiede quindi "profonde riforme delle agenzia nucleari, delle leggi sull'energia nucleare".
La diffusione del rapporto arriva nel momento in cui il Giappone ha rimesso in funzione la meta' dei suoi reattori nucleari. Gli ultimi due sono stati riattivati nella centrale di Oi (nell'ovest) e proprio oggi e' stata ristabilita la connessione alla turbina di uno dei due per riprendere la produzione di elettricita'. Piu' della meta' dei giapponesi si e' pronunciata contro la riapertura delle centrali nucleari.
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kira
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Re: Fatti di cronaca

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Maiali nutriti con rifiuti, sequestrati 2.300 prosciutti Dop
Due denunciati, confiscati 750 maiali e 30 mila tonnellate scarti

Sono in tutto 2.300 i prosciutti Dop (Parma, San Daniele e Modena) sequestrati dai Nas di Cremona in una quarantina di stabilimenti di stagionatura emiliani e friulani perche' provenienti da maiali nutriti con rifiuti speciali, cioe' scarti dell'industria alimentare che dovevano essere smaltiti negli impianti di biogas.
Il proprietario dell'allevamento e' stato denunciato per frode in commercio e vendita di prodotto non genuini, e anche per traffico illecito di rifiuti in concorso con il titolare di due aziende alimentari (una nel mantovano e una nel parmese) che gli vendeva gli scarti di produzione. Al sequestro di 1.900 prosciutti di Parma e di Modena e 400 San Daniele, per un valore di circa 300 mila euro, si e' arrivati dopo un'indagine partita la scorsa primavera, che e' coordinata dal procuratore della Repubblica di Mantova Antonino Condorelli.
L'operazione 'Trash food' e' infatti partita quando i carabinieri si sono accorti durante un'ispezione igienico-sanitaria della grande quantita' di rifiuti speciali, animali e vegetali, stoccati in un allevamento di suini. Gli scarti venivano usati come mangime per gli animali. Per questo sono subito stati sequestrati 750 maiali e 30 mila tonnellate di scarti di lavorazione.
E poi, stabilito che l'allevamento vendeva le cosce per diversi prosciutti Dop - che hanno specifiche indicazioni su come vanno cibati gli animali, non certo con scarti di lavorazione - il gip di Mantova, su richiesta della Procura e dei Nas, ha emesso il decreto di sequestro preventivo di tutte le cosce ottenute dalla maiali dell'allevamento e macellati negli ultimi 15 mesi. Se dai controlli sanitari risulteranno idonee al consumo umano, perderanno comunque la dicitura Dop.

Fonte: ANSA

Cominciassero a metterla in galera questa gente e gettassero la chiave, altro che denuncia e cavoli vari! :evil:
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Re: Fatti di cronaca

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Bimbo disabile cinese abbandonato
(ANSA) - PORTO SAN GIORGIO (FERMO), 6 AGO - Abbandonato nel parcheggio del Mc Donald's di Porto San Giorgio, un bambino cinese di 4 anni è stato soccorso la scorsa notte alle 4:30 dalla polizia. A segnalare la presenza del piccolo sono stati alcuni automobilisti. Ben curato, non aveva nulla che permettesse di identificarlo. I sanitari hanno ricontrato handicap visivi, uditivi e vocali. E' stato affidato al sindaco.
L'ipotesi e' che sia stato volontariamente abbandonato da qualcuno di passaggio.
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Re: Fatti di cronaca

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Iran, forte terremoto colpisce la regione di Tabriz. Almeno 180 morti
Teheran, 11-08-2012
Almeno 180 persone sono morte e oltre 1300 sono rimaste ferite in seguito alle due potenti scosse di terremoto che hanno colpito oggi la regione di Tabriz (nord-ovest dell'Iran). Lo ha dichiarato all'agenzia Isna il capo delle unità di soccorso iraniane Gholamreza Massoumi. Notizie che trovano conferma nei lanci dell'agenzia Fars, che cita fonti del ministero degli Interni. Due le scosse: la prima di magnitudo 6,2, la seconda di intensita' pari a 6 hanno colpito le citta' di Ahar e Varzeqan e i villaggi limitrofi. Squadre di soccorso hanno gia' raggiunto le zone interessate dalle scosse e diverse persone rimaste ferite sono state portate negli ospedali dell'area. Il terremoto e' stato avvertito anche nelle province vicine. La situazione per i soccorritori, comunque, risulta molto complessa. I villaggi colpiti dal sisma, infatti, sono una sessantina. Al momento non tutti sono stati raggiunti, per questo non è ancora possibile avere un quadro complessivo per quanto riguarda decessi, feriti e danni.

Fonte: http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=168163
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Re: Fatti di cronaca

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Disputa calcistica degenera: 70enne punta pistola contro il nipote

S. Martino Valle Caudina
- Nella tarda serata di ieri, i carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina – d’intesa con la Procura della Repubblica di Avellino coordinata dal procuratore capo dott. Di Popolo e nella persona del sostituto procuratore di turno dott.ssa Maria Luisa Buono – hanno tratto in arresto un imprenditore 70enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di porto abusivo di armi comuni da sparo e di minaccia aggravata nei confronti del nipote, titolare di un esercizio commerciale ubicato in una delle vie centrali del paese caudino. Il tutto nasce, però, nel pomeriggio, allorquando i due si trovavano serenamente sul monte Mafariello, per una riunione di un comitato festa, nel corso della quale si è discusso anche della compagine sportiva locale. Ed è stata proprio questa discussione, particolarmente infervorata anche a causa all’abbondante vino presente a tavola, che è degenerata in parole offensive e anche in qualche schiaffone. Sembrava che tutto si fosse concluso sul monte Mafariello, se non fosse per il fatto che l’imprenditore proprio non ci stava a tenersi quell’affronto del nipote, tanto che – dopo essere passato a casa per prendere la propria pistola – si è presentato (vistosamente ubriaco) nel bar gestito dal nipote e, dopo aver scarrellato l’arma, gliel’ha puntata contro, iniziandolo a minacciarlo di morte. Lì, un avventore del locale ha immediatamente disarmato la mano dell’imprenditore, permettendo così al nipote di sferrargli un paio di cazzotti. Immediato è stato poi l’intervento dei carabinieri della locale Stazione, che hanno bloccato tutti gli attori di questa vicenda. Condotti in caserma per essere sentiti in merito a ciò ch’era successo, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti ed hanno tratto in arresto l’imprenditore che riportato 2 giorni di prognosi per delle escoriazioni al volto mentre al nipote è stata riscontrata una contusione escoriata alla mano, guaribile in 1 giorno. Terminate le formalità connesse con l’arresto, il 70enne è stato trattenuto per la notte nelle celle del Comando Stazione di San Martino Valle Caudina e questa mattina è stato processato con rito per direttissima dai giudici del Tribunale di Avellino. Una volta convalidato l’arresto, i giudici hanno accettato la richiesta di patteggiamento avanzata dalla difesa dell’imprenditore, condannandolo a 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa, con pena sospesa e immediata liberazione.

Fonte: irpinianews.it

Troppo //135 mi sa...
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Re: Fatti di cronaca

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Un cobra lo morde, lui lo insegue e lo uccide
Un 55enne nepalese lo ha abbattuto a morsi: «Ero troppo arrabbiato». È sopravvissuto al veleno mortale

Era stato morso da un cobra. Preso dalla rabbia, lo ha inseguito e lo ha morso a sua volta fino ad ucciderlo. L'incredibile vicenda, raccontata dal quotidiano Annapurna Post, è avvenuta in un villaggio a 200 km a sudest della capitale del Nepal, Kathmandu. A raccontarla, lo stesso malcapitato: l'uomo, Mohamed Salmo Miya, 55 anni, è stato morso dal serpente, ma invece di farsi subito curare lo ha inseguito, catturato e morso a sua volta fino a quando il rettile non è morto. «Potevo colpirlo con un bastone, ma ho preferito morderlo con i denti perché ero arrabbiato», ha raccontato al giornale. La polizia ha fatto sapere che Miya, che nel frattempo è stato curato e non è in pericolo di vita, non sarà incriminato per l'uccisione del cobra perché il rettile da lui ucciso non è nella lista delle specie a rischio estinzione in Nepal.

Fonte Ansa


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Re: Fatti di cronaca

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A Bacoli vince «il fai-da-te» la spiaggia la puliscono i bagnanti

NAPOLI - A Bacoli alla loro spiaggia ci tengono. Ed anche molto. Con sistematica periodicità puliscono la sabbia ma anche il mare. Una azione che ha consentito ai residenti di conquistare il premio «Cittadini attivi estate 2012»
Hanno pulito mare e spiagge ma anche la pista ciclabile. Il premio è stato assegnato dai Verdi Ecologisti guidati dal commissario Francesco Emilio Borrelli allì'associazione e blog Freebacoli.
Nella sola ultima settimana - spiega Borrelli - ci sono state due iniziative estremamente lodevoli. La prima promossa da Adelaide Di Meo, insegnante di materie letterarie presso il Liceo "Lucio Anneo Seneca" di Torregaveta è stata promotrice dell'ennesimo episodio di "cittadinanza attiva" capace di dare fiato all'apatia collettiva che da troppo tempo contraddistingue la comunità flegrea.
I cittadini bacolesi coadiuvati da alcuni extracomunitari che spontaneamente hanno preso parte all'operazione di pulizia, sotto gli occhi esterrefatti di molti cittadini che transitavano, hanno raccolto ventidue sacchi grandi di spazzatura per pulire il viale di ingresso della pista ciclabile, ormai impraticabile per la discarica a cielo aperto. Le buste sono state acquistate dagli stessi cittadini. «Sempre i bacolesi - continua Borrelli - con il supporto di Freebacoli hanno anche raccolto diversi quintali di "monezza", che da qualche giorno imbrattavano il litorale, rimossi dopo qualche ora di puro volontariato svolto prevalentamente dai residenti».
Le buste riempite da spazzatura, oltre una quindicina, sono state poi trasportate verso l'area di Casevecchie, per poiconfluire all'interno dei capannoni dell'Avino al Fusaro, tutt'oggi utilizzati per il servizio di raccolta differenziata gestito dalla Flegrea Lavoro. Ennesimo esempio di "cittadinanza attiva" con altre pulizie che si sono ripetute anche in altre spiagge libere del comune durante tutta l' estate.

Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... A_SPIAGGIA
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Re: Fatti di cronaca

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Trapianto di cuore negato a un romeno, Padova si difende: «Non era urgente»
Ma i medici di Mestre non sono d'accordo, la Prefettura negò l'uso dell'elicottero e Udine decise di operare subito

VENEZIA - Il fatto è vero - un cardiochirurgo di Padova invece di prendere in carico un paziente bisognoso di trapianto di cuore, ha consigliato di trasferirlo in Romania - ma l’interpretazione del fatto viene considerata «frettolosa» dal direttore sanitario dell’ospedale di Padova, Giampietro Rupolo, secondo il quale «sono stati seguiti con piena correttezza tutti i protocolli medici.
Queste sono infatti le precise indicazioni del Nord Italia Transplant: data la tragica scarsità di organi, quando un ammalato che non è nelle nostre liste d’attesa nazionali, può essere trasportato nel suo Paese di provenienza, perché anche lì esiste un centro trapianti, lo si deve fare. E in questo caso era possibile farlo. Veniva deciso anche di contattare la Prefettura per verificare la possibilità di un suo trasferimento in uno dei due centri trapianti del suo Paese di provenienza.»
Così è scritto in un comunicato stampa in cui il dottor Rupolo spiega il punto di vista di Padova a proposito del rumeno colpito da infarto e bisognoso di trapianto di cuore. Rupolo parla di decisioni prese in «pieno accordo con i cardiochirurghi mestrini». Almeno questo non è vero, a sentire i cardiochirurghi di Mestre. E, per quanto riguarda il contatto con la Prefettura, a Mestre fanno sapere che Rupolo si dimentica di dire che la Prefettura aveva escluso l’utilizzo di un aereo per il trasferimento del rumeno in Romania dal momento che era possibile operarlo in Italia e che ne aveva il pieno diritto avendo la sua azienda pagato regolarmente contributi e assicurazione sanitaria in Italia.
E poi resta un problema: se il trapianto, secondo il cardiochirurgo di Padova, non era urgente, perchè ha scritto nero su bianco che il paziente andava trasferito in Romania per continuare le cure e mettersi in lista per il trapianto? E ancora: se non era urgente perchè il cardiochirurgo di Udine lo ha operato subito? E come mai anche i cardiochirurghi di Mestre ritenevano urgente il trapianto? Insomma, all’ospedale di Mestre la difesa di Padova suona come una arrampicata sugli specchi. L’Ulss 12 non interviene ufficialmente nella vicenda solo perchè il caso, per quanto la riguarda, è chiuso con il trapianto del paziente che così ha avuto salva la vita.
Ma a riaprire il caso potrebbe intervenire una richiesta del consigliere regionale del Pd Claudio Sinigaglia, che chiede che l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il segretario regionale Domenico Mantoan e i direttori generale e sanitario dell’azienda patavina spieghino che cosa è successo realmente domenica 12 agosto e facciano chiarezza sulle linee di condotta del Veneto in materia di trapianti.
Sinigaglia ha anche chiesto al presidente della commissione Sanità Leonardo Padrin di convocare i responsabili della direzione dell’Azienda ospedaliera di Padova e il segretario regionale alla sanità per la prossima seduta in calendario il 30 agosto per ricostruire con esattezza la vicenda e capire se davvero il Centro trapianti di Padova e il North Italy Transplant abbiano adottato il criterio che gli organi donati da italiani debbano essere impiantati di preferenza su connazionali.
«Prima di esprimere un giudizio compiuto è quanto mai utile, anzi necessario, raccogliere informazioni dettagliate direttamente dalle strutture coinvolte. A questo scopo ho già disposto che l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’Ulss 12 di Venezia predispongano e mi facciano avere al più presto una dettagliata relazione sulle procedure adottate e sulle motivazioni delle scelte assunte» ha detto l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto.

Fonte; http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... ez=LEALTRE
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Re: Fatti di cronaca

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Un'importante citazione merita la morte di uno degli uomini più influenti della storia dell'umanità: ci ha lasciato Neil Armstrong, il primo uomo a camminare sul suolo lunare. R.I.P.
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Re: Fatti di cronaca

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Pochi si ricorderanno di Samia Yusuf Omar, corse i 200 metri a Pechino 2008, cercava di rifarsi una vita, ha trovato la morte:

NAPOLI - Il dottor Giuseppe Saviano avrebbe scoperto molte settimane dopo il nome e la storia di quel volto. Quel viso finalmente rilassato, quasi sorridente, come chi, dopo tanto patire, riacquista la tranquillità solo quando la vita è ormai sfuggita di mano. Distesa in terra nel pozzetto dell’unità della Guardia costiera. In posizione fetale come se dormisse placida. Come una bambina, come una giovane Madonna mostra l’ultima sua foto.
Paradossi che nemmeno la medicina e la scienza sono riusciti mai a spiegare. Sono gli ultimi attimi, è l’alba del 17 marzo, di Samia Yusuf Omar che ha compiuto 21 anni due giorni prima. Li festeggiati in mezzo al Mediterraneo stipata dentro un gommone di nemmeno nove metri assieme a una sessantina di persone. È partita dalle coste della Libia il 13 marzo e arriva, ormai in coma depassé, a 87 miglia a sud di Lampedusa.
Pochi minuti prima dei soccorsi, purtroppo, che coordina Saviano, ufficiale medico del sovrano ordine di Malta, che ha passato anni tra missioni all’estero e pronto soccorsi di frontiera nel napoletano. Ne ha viste di cose e di morti ma rimane colpito da quel viso quasi sorridente. Morirà da lì a poco Samia assieme ad altri 4 giovani compagni di viaggio, tutti sepolti il giorno dopo, senza nome, nel cimitero di Lampedusa mentre in paese si festeggia il precetto pasquale.
Samia, la più grande di sei figli di una famiglia di Mogadiscio cresciuta in povertà, è la giovane maratoneta che riesce a qualificarsi nella gara dei 200 metri alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima ma corona un sogno. Poi nulla sino al 19 agosto scorso quando a Mogadiscio Abdi Bile, suo connazionale e medaglia d’oro nell’atletica, racconta che Samia è morta, agli inizi di aprile, su un barcone diretto verso l’Italia. Voleva venirsi ad allenare in Europa, come dirà una sua amica? No, era incinta di almeno 4 mesi e in gravidanza è partita almeno il 3 marzo come racconterà chi con lei ha viaggiato. Più che le prossime prove olimpiche sognava per il suo bambino un futuro migliore. Non una vita come la sua che il padre non lo conoscerà mai perché ucciso da un colpo di mortaio durante la guerra civile e la madre è costretta a fare i lavori più umili. Non ce l’ha fatta a cambiare però la rotta della sua vita e nemmeno quella di suo figlio.
E si ritorna al 17 marzo quando Saviano viene svegliato nel cuore della notte e con la Guardia costiera raggiunge il barcone nelle acque internazionali dopo oltre 5 ore di navigazione.

http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... sez=ITALIA

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Riposa in pace, Samia. :(
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Re: Fatti di cronaca

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Beppe Grillo attacca il Pd e Benigni: «Chi paga la festa e il cachet?»

ROMA - Dopo gli insulti, Beppe Grillo torna ad attaccare il Pd. «Gli incontri annuali per riflettere sul futuro della Nazione (il passato e il presente se li sono già giocati) e per fare un po' di festa in piazza del pdmenoelle costano una cifra. Ma quanto esattamente? Con che soldi sono organizzati? Forse quelli del finanziamento pubblico o grazie alla generosità di imprenditori "amici" e disinteressati (tipo Riva per intenderci)?», scrive il comico sul suo blog, facendo riferimento alla festa nazionale del Pd di Reggio Emilia.
Il comico, che allega un video dell'intervento di Roberto Benigni alla Festa democratica, proprio a Benigni, pur senza nominarlo, sembra far riferimento quando chiede: «E gli artisti invitati sul palco lo fanno per solidarietà verso il pdmenoelle o a fronte di un ricco cachet? E questo cachet a quanto ammonta?». «Domande perdute nel vento - conclude Grillo - blowing in the wind...».
«Siamo vecchio stile: come fanno tutti gli artisti di spettacolo, abbiamo preso i soldi dai biglietti venduti per due ore di show», replica l'agente di Benigni Lucio Presta. «Non abbiamo preso un euro - ha aggiunto Presta - che non sia derivato dal regolare prezzo dei biglietti, come fa qualsiasi artista. Se Grillo vuole parlare di cachet, compreso il suo - ha concluso l'agente del comico toscano - io sono pronto ad aprire una tavola rotonda».

Fonte: http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=216479

Apriamo un sondaggio su Grillo? :lol: Naaaaa, gli faremmo tanta pubblicità gratuita. //132
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Re: Fatti di cronaca

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L’attore statunitense Michael Clarke Duncan è morto nel pomeriggio di lunedì in un ospedale di Los Angeles (in Italia era notte) a causa di alcune complicazioni, dovute a un attacco cardiaco avuto nel mese di luglio. L’annuncio è stato dato dalla sua compagna Omarosa Manigauls-Stallworth. L’attore aveva 54 anni ed era diventato molto famoso in seguito alla sua interpretazione nel film Il miglio verde di Frank Darabont con Tom Hanks e ispirato all’omonimo romanzo di Stephen King. Nel film, uscito nel 1999, Michael Clarke Duncan interpretò John Coffey, un enorme uomo di colore condannato a morte per aver ucciso due bambine gemelle. Buono e amichevole, Coffey era un uomo apparentemente con problemi mentali e aveva doti fuori dal comune, come si scopre durante il film.

Per la sua interpretazione di John Coffey – “come la bevanda, solo scritto in modo diverso però” – Michael Clarke Duncan fu nominato agli Oscar come miglior attore non protagonista. Negli anni seguenti recitò in altri film di successo come Sin City, The Island e il remake del Pianeta delle scimmie. Diede anche la voce al Comandante Vachir nella serie a cartoni animati Kung Fu Panda. Nonostante i suoi altri numerosi ruoli, Michael Clarke Duncan continuò a essere principalmente ricordato per la sua interpretazione di John Coffey.

http://www.ilpost.it/2012/09/04/e-morto ... ke-duncan/
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