Re: ECCELLENZA LOMBARDIA - GIRONE C 2022-'23
Inviato: 8 maggio 2023, 16:38
Bilancio alla fine della stagione regolare (regular season nell'orrendo italiano demotico contemporaneo).
CAST. Doveva vincere e ha vinto. Non ha ucciso da sùbito il torneo, ma nel ritorno si è staccato sempre più nettamente. Dopodomani avrà persino la finale di Coppa Italia. Sarebbe il massimo ottenibile per una società di Eccellenza. Chapeau.
CARAVAGGIO, CASTIGLIONE, CAZZAGO, OSPITALETTO. Tutte soddisfatte dei raggiunti play off. Caravaggio meritevole della seconda piazza e ovvia favorita per questi spareggi regionali, che giocherà in casa: da notare, però, che ha fatto molti più punti in trasferta (37), che in casa (28), ove ha perso ben 7 volte. Castiglione (salvo lo scorso anno ai playout) oltre le più rosee aspettative: è la squadra che ha fatto più punti in casa (40), persino più del Cast (38). Viene da una lunghissima striscia positiva (24 punti in 10 partite) e pare fisicamente tonico. Cazzago che raggiunge il massimo della sua storia: così come il Castiglione, ha perso non poche partite (ben 11, una in più dei rossoblù) ma, pareggiando quasi mai, ha di conseguenza ottenuto molte vittorie. L'Ospitaletto, al giro di boa, pareva la squadra più in forma: poi ha subìto un calo che non le ha impedito di arrivare almeno quinta, grazie anche ai demeriti altrui.
ROVATO. La grande delusa. Ha buttato via i playoff, esattamente come lo scorso anno. 29 punti fatti all'andata, 27 al ritorno ma, all'interno di questa apparente costanza, molti alti e bassi in ambedue le metà del torneo.
CILIVERGHE, OFFANENGHESE. Francamente, ci si attendeva di più, specialmente dai primi, battuti la bellezza di 15 volte. Offanenghese troppo volte fermata sul pareggio.
BEDIZZOLESE, PREVALLE. Salvezza raggiunta, con un po' di affanno dai primi che, prima del successo finale all'ultimo turno, venivano da ben 11 gare senza vittorie.
SORESINESE, SONCINO. Vista la situazione a fine andata (erano immerse profondamente nei playout), possono essere più che soddisfatte. La loro salvezza potrebbe alzare a tre il numero di bresciane destinate a scendere (sarebbe una grossa sorpresa).
VOBARNO, DARFO, CARPENEDOLO. Non avevano un organico al livello della stagione precedente e lo si è visto. Il Darfo non ha sfruttato il matchball contro il Codogno e ora lo deve subito ri-affrontare nei playout. A proposito del CODOGNO: aveva 11 punti a fine andata, infilando pure una serie impressionante di sconfitte. Ciononostante ha ancora un'opportunità. Sono, a oggi, soddisfattissimi.
LUISIANA, REZZATO. C'è stato un momento in cui la Luisiana sembrava meglio disposta rispetto alle conterranee che come lei giostravano sul fondo (Soresinese e Soncinese), invece i soli 10 punti raccolti nel ritorno l'hanno condannata ad una retrocessione anticipata. Rezzato con organico troppo leggero per la categoria, ma ha sempre combattuto, ottenendo anche qualche risultato a sorpresa.
CAST. Doveva vincere e ha vinto. Non ha ucciso da sùbito il torneo, ma nel ritorno si è staccato sempre più nettamente. Dopodomani avrà persino la finale di Coppa Italia. Sarebbe il massimo ottenibile per una società di Eccellenza. Chapeau.
CARAVAGGIO, CASTIGLIONE, CAZZAGO, OSPITALETTO. Tutte soddisfatte dei raggiunti play off. Caravaggio meritevole della seconda piazza e ovvia favorita per questi spareggi regionali, che giocherà in casa: da notare, però, che ha fatto molti più punti in trasferta (37), che in casa (28), ove ha perso ben 7 volte. Castiglione (salvo lo scorso anno ai playout) oltre le più rosee aspettative: è la squadra che ha fatto più punti in casa (40), persino più del Cast (38). Viene da una lunghissima striscia positiva (24 punti in 10 partite) e pare fisicamente tonico. Cazzago che raggiunge il massimo della sua storia: così come il Castiglione, ha perso non poche partite (ben 11, una in più dei rossoblù) ma, pareggiando quasi mai, ha di conseguenza ottenuto molte vittorie. L'Ospitaletto, al giro di boa, pareva la squadra più in forma: poi ha subìto un calo che non le ha impedito di arrivare almeno quinta, grazie anche ai demeriti altrui.
ROVATO. La grande delusa. Ha buttato via i playoff, esattamente come lo scorso anno. 29 punti fatti all'andata, 27 al ritorno ma, all'interno di questa apparente costanza, molti alti e bassi in ambedue le metà del torneo.
CILIVERGHE, OFFANENGHESE. Francamente, ci si attendeva di più, specialmente dai primi, battuti la bellezza di 15 volte. Offanenghese troppo volte fermata sul pareggio.
BEDIZZOLESE, PREVALLE. Salvezza raggiunta, con un po' di affanno dai primi che, prima del successo finale all'ultimo turno, venivano da ben 11 gare senza vittorie.
SORESINESE, SONCINO. Vista la situazione a fine andata (erano immerse profondamente nei playout), possono essere più che soddisfatte. La loro salvezza potrebbe alzare a tre il numero di bresciane destinate a scendere (sarebbe una grossa sorpresa).
VOBARNO, DARFO, CARPENEDOLO. Non avevano un organico al livello della stagione precedente e lo si è visto. Il Darfo non ha sfruttato il matchball contro il Codogno e ora lo deve subito ri-affrontare nei playout. A proposito del CODOGNO: aveva 11 punti a fine andata, infilando pure una serie impressionante di sconfitte. Ciononostante ha ancora un'opportunità. Sono, a oggi, soddisfattissimi.
LUISIANA, REZZATO. C'è stato un momento in cui la Luisiana sembrava meglio disposta rispetto alle conterranee che come lei giostravano sul fondo (Soresinese e Soncinese), invece i soli 10 punti raccolti nel ritorno l'hanno condannata ad una retrocessione anticipata. Rezzato con organico troppo leggero per la categoria, ma ha sempre combattuto, ottenendo anche qualche risultato a sorpresa.