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Jesi 1927 ha scritto:La federazione indiana ha deciso di far morire la I-League, dato che intende assegnare lo status di campionato maggiore alla Indian Super League retrocedendo dunque la I-League a secondo livello e la Second Division al terzo.

Essendo la ISL una lega di franchigie senza retrocessioni (per accordi di una durata di 10 anni) l'unica via per i club storici indiani di entrarvi potrebbe essere quella dell'espansione della Lega che però appare difficile: per esempio l'Atletico de Kolkata sarebbe minacciato economicamente dalla presenza nella stessa lega dei club storici di Calcutta quali East Bengal e Mohun Bagan club divisi etnicamente che furono capaci in passato di arrivare a fare 131 mila spettatori per una partita! Molte più speranze le avrebbero i campioni in carica del Bengaluru dato che in città non esiste una franchigia ISL dopo la rinuncia iniziale dei Bangalore Titans che ha permesso l'ingresso nella lega del Chennaiyin. Intanto arrivano le prime rinunce alla I-League 2016/2017 da parte dei club di Goa: SC Goa e Salgaocar, due club importanti, hanno deciso di non partecipare al torneo, il neopromosso Dempo, altro 'colosso' della I-League, si è preso del tempo per capire cosa accadrà.

I posti per le competizioni asiatiche andrebbero alle squadre della ISL. Molto critici alcune personalità calcistiche indiane, preoccupati ancor di più per il fatto che nelle franchigie della ISL vengono tutto sommato selezionati pochi giocatori indiani ai quali vengono preferiti stelle internazionali ormai a fine carriera.