Il Papa
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Re: Il nuovo Papa
Papa Francesco, leggendo la formula di canonizzazione, ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Wojtyla.
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Re: Il nuovo Papa
Il Papa: "C'è la terza guerra mondiale. Livelli di crudeltà inaudita."
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... c911a.html
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Re: Il nuovo Papa
Argentina, tre familiari di Papa Francesco morti in incidente stradale
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Re: Il nuovo Papa
Papa rimuove vescovo accusato di aver coperto abusi sessuali
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... ad076.html
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Re: Il nuovo Papa
Il Papa annuncia la creazione di nuovi cardinali
http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... refresh_ce
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Re: Il nuovo Papa
Il Papa travolto dall'affetto delle sorelle di clausura, in libera uscita per l'evento: https://www.youtube.com/watch?v=21OMjcTzq4I
"Sorelle, state calme sorelle" le ammonisce il cardinale Sepe. Ah ah ah mitiche!!!
"Sorelle, state calme sorelle" le ammonisce il cardinale Sepe. Ah ah ah mitiche!!!

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Re: Il nuovo Papa
Il Papa ha un tumore (seppur benigno) o no?
Oggi leggevo sul televideo che un medico giapponese avrebbe visitato il Pontefice rilasciando la diagnosi; però il cardinale Lombardi ha subito smentito, poi confermato ed in seguito ritrattato (pare che parlasse di una malattia che colpì l'amato e compianto Giovanni Paolo II). Sinceramente il cardinale (e portavoce vaticano) non mi è sembrato tanto chiaro...speriamo non ci sia nulla di vero.
Oggi leggevo sul televideo che un medico giapponese avrebbe visitato il Pontefice rilasciando la diagnosi; però il cardinale Lombardi ha subito smentito, poi confermato ed in seguito ritrattato (pare che parlasse di una malattia che colpì l'amato e compianto Giovanni Paolo II). Sinceramente il cardinale (e portavoce vaticano) non mi è sembrato tanto chiaro...speriamo non ci sia nulla di vero.
Densetsu no hīrō.
- kira
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Re: Il nuovo Papa
In effetti non sono stati troppo convincenti nella smentita, però se anche fosse, sarebbe curabile, pertanto la sua vita non sarebbe in pericolo.F.C.B.V. ha scritto:Il Papa ha un tumore (seppur benigno) o no?
Oggi leggevo sul televideo che un medico giapponese avrebbe visitato il Pontefice rilasciando la diagnosi; però il cardinale Lombardi ha subito smentito, poi confermato ed in seguito ritrattato (pare che parlasse di una malattia che colpì l'amato e compianto Giovanni Paolo II). Sinceramente il cardinale (e portavoce vaticano) non mi è sembrato tanto chiaro...speriamo non ci sia nulla di vero.
- F.C.B.V.
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Re: Il nuovo Papa
Devo fare una correzione; padre Lombardi non è cardinale ma è un gesuita (non so se sia anche sacerdote) ed è il direttore della Sala Stampa della Sante Sede (e non della Città del Vaticano).
Densetsu no hīrō.
- ars72
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Re: Il nuovo Papa
Al via il primo Giubileo “blindato”
Papa Francesco apre la Porta Santa davanti a migliaia di agenti ed eccezionali misure di controllo per garantire massima sicurezza ai pellegrini
Allarga le braccia, spinge le ante che fanno un po’ di resistenza, sicché quando si aprono, quasi irrompe dentro la basilica. Sorride titubante, e dalla piazza sale un applauso. Sono le 11,10 della festa dell’Immacolata quando papa Bergoglio, che indossa un mantello bianco ricamato sul davanti, apre la Porta santa di San Pietro. Subito prima, nell’atrio, ha salutato il papa emerito Benedetto XVI, si sono abbracciati, hanno scambiato qualche parola. Ratzinger sarà il primo pellegrino a varcare la Porta Santa, e andrà nuovamente incontro a Bergoglio, per una ulteriore stretta di mano. E questi all’Angelus chiederà alla folla in piazza di mandare «tutti» un saluto al papa emerito
L’abbraccio tra i due, Ratzinger ultimo dei papi che ha fatto il Concilio, e Bergoglio, il primo della generazione successiva, suggella la messa solenne con cui Papa Francesco ha dato inizio al Giubileo della Misericordia, affermando di compiere «questo gesto, come ho fatto a Bangui, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio».
Il rito che inizia con la scenografica processione dei circa 200 celebranti, è multilingue, sia nelle letture proclamate in spagnolo, italiano e inglese, sia nelle preghiere dei fedeli, che sono in cinese, arabo, francese, swahili e malayalam. Esprime l’universalità della Chiesa nel giorno in cui, sottolinea Papa Bergoglio, «varcando la porta santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo, - ha aggiunto a braccio - vogliamo anche ricordare» la porta aperta dal Concilio 50 anni fa, quando i padri la «spalancarono verso il mondo».
L’Anno santo in tutte le diocesi e anticipato in Africa, dalla periferia del mondo, è dedicato alla misericordia. Così nell’omelia, che pronuncia con molta concentrazione e alcuni minimi inserti a braccio, il papa latinoamericano intreccia subito la misericordia al messaggio del Concilio ecumenico Vaticano II, che si è concluso esattamente 50 anni fa. «Dobbiamo anteporre - esorta - la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza».
«Riprendiamo con la stessa forza e entusiasmo», chiede la «spinta missionaria» del Concilio, che «è stato un incontro, un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo». «Un incontro - rimarca - segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario. Era la ripresa di un percorso per andare incontro ad ogni uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro, dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria, dunque, che dopo questi decenni riprendiamo con la stessa forza e lo stesso entusiasmo».
Il messaggio della misericordia, nel quale si declina la onnipotenza di Dio, viene spiegato da papa Francesco anche in relazione alla figura della Madonna, «testimone privilegiata della promessa di Dio e del suo compimento», nella quale Dio non solo ha perdonato il peccato, ma è giunto «fino a prevenire la colpa originaria, che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo»: è la Immacolata concezione della Madonna, che la Chiesa festeggia oggi, e che Bergoglio ricorderà anche nei due appuntamenti pomeridiani, a piazza di Spagna e a Santa Maria Maggiore, omaggi a Maria cari alla tradizione romana. E a piazza di Spagna ricorda che «sotto il manto di Maria c’è posto per tutti», tra cui anziani, disoccupati, migranti.
Alla messa ha partecipato una delegazione italiana guidata dal presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dal premier Matteo Renzi. Il presidente ha varcato la Porta Santa, come hanno potuto fare le persone che hanno partecipato alla messa. Settantamila persone in totale, tra piazza e via della Conciliazione, alla messa e poi all’Angelus sono la stima degli organizzatori per l’apertura dell’Anno santo, una cifra di tutto rispetto, se si considera e l’allarme terrorismo, e il fatto che anche prima di Parigi molti puntavano a celebrare il giubileo in diocesi.
Chiuso lo spazio aereo della città, sigillati i tombini, creati corridoi per i fedeli preceduti dal controllo ai metal detector, militarizzata l’aerea circostante la basilica, oggi è stata la prova generale per la sicurezza da qui al 20 novembre 2016, quando si concluderà l’Anno santo. E ha anche mostrato l’interesse delle altre fedi e confessioni cristiane, che hanno inviato loro rappresentanti.
Le Comunità del Mondo arabo in Italia hanno lanciato, e diffuso anche in Vaticano durante la messa, #TuttiUnitiperilGiubielo, hashtag con gli «auguri a Papa Francesco e ai cristiani», la «condanna con fermezza terrorismo e violenza» e l’invito «tutti i musulmani, cristiani, ebrei e tutte le religioni a unirsi contro il terrorismo e gli assassini delle religioni». Un segnale di buon auspicio per il Giubileo e per la pace.
http://www.lastampa.it/2015/12/08/vatic ... agina.html
Papa Francesco apre la Porta Santa davanti a migliaia di agenti ed eccezionali misure di controllo per garantire massima sicurezza ai pellegrini
Allarga le braccia, spinge le ante che fanno un po’ di resistenza, sicché quando si aprono, quasi irrompe dentro la basilica. Sorride titubante, e dalla piazza sale un applauso. Sono le 11,10 della festa dell’Immacolata quando papa Bergoglio, che indossa un mantello bianco ricamato sul davanti, apre la Porta santa di San Pietro. Subito prima, nell’atrio, ha salutato il papa emerito Benedetto XVI, si sono abbracciati, hanno scambiato qualche parola. Ratzinger sarà il primo pellegrino a varcare la Porta Santa, e andrà nuovamente incontro a Bergoglio, per una ulteriore stretta di mano. E questi all’Angelus chiederà alla folla in piazza di mandare «tutti» un saluto al papa emerito
L’abbraccio tra i due, Ratzinger ultimo dei papi che ha fatto il Concilio, e Bergoglio, il primo della generazione successiva, suggella la messa solenne con cui Papa Francesco ha dato inizio al Giubileo della Misericordia, affermando di compiere «questo gesto, come ho fatto a Bangui, tanto semplice quanto fortemente simbolico, alla luce della Parola di Dio».
Il rito che inizia con la scenografica processione dei circa 200 celebranti, è multilingue, sia nelle letture proclamate in spagnolo, italiano e inglese, sia nelle preghiere dei fedeli, che sono in cinese, arabo, francese, swahili e malayalam. Esprime l’universalità della Chiesa nel giorno in cui, sottolinea Papa Bergoglio, «varcando la porta santa, qui a Roma e in tutte le diocesi del mondo, - ha aggiunto a braccio - vogliamo anche ricordare» la porta aperta dal Concilio 50 anni fa, quando i padri la «spalancarono verso il mondo».
L’Anno santo in tutte le diocesi e anticipato in Africa, dalla periferia del mondo, è dedicato alla misericordia. Così nell’omelia, che pronuncia con molta concentrazione e alcuni minimi inserti a braccio, il papa latinoamericano intreccia subito la misericordia al messaggio del Concilio ecumenico Vaticano II, che si è concluso esattamente 50 anni fa. «Dobbiamo anteporre - esorta - la misericordia al giudizio, e in ogni caso il giudizio di Dio sarà sempre nella luce della sua misericordia. Attraversare la Porta Santa, dunque, ci faccia sentire partecipi di questo mistero di amore, di tenerezza».
«Riprendiamo con la stessa forza e entusiasmo», chiede la «spinta missionaria» del Concilio, che «è stato un incontro, un vero incontro tra la Chiesa e gli uomini del nostro tempo». «Un incontro - rimarca - segnato dalla forza dello Spirito che spingeva la sua Chiesa ad uscire dalle secche che per molti anni l’avevano rinchiusa in sé stessa, per riprendere con entusiasmo il cammino missionario. Era la ripresa di un percorso per andare incontro ad ogni uomo là dove vive: nella sua città, nella sua casa, nel luogo di lavoro, dovunque c’è una persona, là la Chiesa è chiamata a raggiungerla per portare la gioia del Vangelo e portare la misericordia e il perdono di Dio. Una spinta missionaria, dunque, che dopo questi decenni riprendiamo con la stessa forza e lo stesso entusiasmo».
Il messaggio della misericordia, nel quale si declina la onnipotenza di Dio, viene spiegato da papa Francesco anche in relazione alla figura della Madonna, «testimone privilegiata della promessa di Dio e del suo compimento», nella quale Dio non solo ha perdonato il peccato, ma è giunto «fino a prevenire la colpa originaria, che ogni uomo porta con sé entrando in questo mondo»: è la Immacolata concezione della Madonna, che la Chiesa festeggia oggi, e che Bergoglio ricorderà anche nei due appuntamenti pomeridiani, a piazza di Spagna e a Santa Maria Maggiore, omaggi a Maria cari alla tradizione romana. E a piazza di Spagna ricorda che «sotto il manto di Maria c’è posto per tutti», tra cui anziani, disoccupati, migranti.
Alla messa ha partecipato una delegazione italiana guidata dal presidente Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura e dal premier Matteo Renzi. Il presidente ha varcato la Porta Santa, come hanno potuto fare le persone che hanno partecipato alla messa. Settantamila persone in totale, tra piazza e via della Conciliazione, alla messa e poi all’Angelus sono la stima degli organizzatori per l’apertura dell’Anno santo, una cifra di tutto rispetto, se si considera e l’allarme terrorismo, e il fatto che anche prima di Parigi molti puntavano a celebrare il giubileo in diocesi.
Chiuso lo spazio aereo della città, sigillati i tombini, creati corridoi per i fedeli preceduti dal controllo ai metal detector, militarizzata l’aerea circostante la basilica, oggi è stata la prova generale per la sicurezza da qui al 20 novembre 2016, quando si concluderà l’Anno santo. E ha anche mostrato l’interesse delle altre fedi e confessioni cristiane, che hanno inviato loro rappresentanti.
Le Comunità del Mondo arabo in Italia hanno lanciato, e diffuso anche in Vaticano durante la messa, #TuttiUnitiperilGiubielo, hashtag con gli «auguri a Papa Francesco e ai cristiani», la «condanna con fermezza terrorismo e violenza» e l’invito «tutti i musulmani, cristiani, ebrei e tutte le religioni a unirsi contro il terrorismo e gli assassini delle religioni». Un segnale di buon auspicio per il Giubileo e per la pace.
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Re: Il nuovo Papa
Storico incontro in Vaticano, il Papa al presidente iraniano Rohani: «Spero nella pace»
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... fresh_ce=1
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Il nuovo Papa
Papa Francesco colpito al volto da un oggetto a Santiago del Cile
http://www.lastampa.it/2018/01/16/multi ... agina.html
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Il nuovo Papa
Nel 1981 però il Papa non muore..ci fu l'attentato di Ali Agca
Nel 1978 invece coppa dei campioni al Liverpool .e fu anche l'anno dei 3 papi per le morti di Paolo VI e Giovanni Paolo I.

Nel 1978 invece coppa dei campioni al Liverpool .e fu anche l'anno dei 3 papi per le morti di Paolo VI e Giovanni Paolo I.