CalcioDiEccellenza

thatdamngigi ha scritto: ↑12 marzo 2025, 22:30 In realtà è capitato abbastanza spesso di avere più ritiri/esclusioni in D, in almeno due occasioni saltarono addirittura in tre: 2016-17 Chieti, Foligno e Due Torri; 2013-14 Nardò, Ragusa e Bojano.

Non me li ricordavi tutti questi ritiri, allora dai la situazione non è così peggiorata rispetto a prima.

sergy452 ha scritto: ↑12 marzo 2025, 23:48

thatdamngigi ha scritto: ↑12 marzo 2025, 22:30 In realtà è capitato abbastanza spesso di avere più ritiri/esclusioni in D, in almeno due occasioni saltarono addirittura in tre: 2016-17 Chieti, Foligno e Due Torri; 2013-14 Nardò, Ragusa e Bojano.

Non me li ricordavi tutti questi ritiri, allora dai la situazione non è così peggiorata rispetto a prima.

Diciamo che se si mette insieme la situazione tra C, D ed Eccellenza credo non ci siano mai stati così tanti precedenti di squadre saltate durante il campionato: Taranto, Turris, Albenga, Akragas, Fano, Pro Novara.

E' da quest'estate che io dico che il bassissimo numero di mancate iscrizioni (una sola in C, quattro in D che tra l'altro erano rinunce e nemmeno esclusioni, contando tutti i campionati di Eccellenza massimo tre/quattro rinunciatarie), era un segnale quanto mai strano, e adesso abbiamo miriadi di campionati falsati, col Siracusa che per via di queste situazioni rischia nuovamente la C dopo il mancato ripescaggio dell'estate che sarebbe dovuto arrivare in luogo di Taranto e Turris.

ars72 ha scritto: ↑12 marzo 2025, 22:24

sergy452 ha scritto: ↑12 marzo 2025, 22:11 Non so se sia mai successo di 2 ritiri nella stessa annata in D.
Tra C e D addirittura 4 rinunce / ritiri.

Lo scorso anno è successo con Pistoiese e Lamezia Terme

E aggiungi l'ammissione della Fenice Amaranto a campionato in corso. Un disastro.

amaranto ha scritto: ↑12 marzo 2025, 19:25 E' uscito poco fa quello della società...dagli il tempo

Sì, intendevo che forse l'ufficializzazione ci sarà con la doppia rinuncia

peppetermoli ha scritto: ↑15 marzo 2025, 14:09

amaranto ha scritto: ↑12 marzo 2025, 19:25 E' uscito poco fa quello della società...dagli il tempo

Sì, intendevo che forse l'ufficializzazione ci sarà con la doppia rinuncia

Quello che conta è l'ennesimo scempio. Per il secondo anno di fila un girone I falsato.

Purtroppo hai ragione... poi non so bene la situazione dell'Akragas come fosse a inizio campionato... cioè se era già nell'aria che potesse succedere una cosa del genere...

peppetermoli ha scritto: ↑15 marzo 2025, 18:44 Purtroppo hai ragione... poi non so bene la situazione dell'Akragas come fosse a inizio campionato... cioè se era già nell'aria che potesse succedere una cosa del genere...

Ripeto per l'ennesima volta. Radiazione della società e obbligo di fermo per 2 anni, poi ripartenza obbligatoria dalla Terza Categoria. Inibizione per 10 anni dei dirigenti e dei presidenti.

Oppure si continua a fare circo.

amaranto ha scritto: ↑16 marzo 2025, 7:09

peppetermoli ha scritto: ↑15 marzo 2025, 18:44 Purtroppo hai ragione... poi non so bene la situazione dell'Akragas come fosse a inizio campionato... cioè se era già nell'aria che potesse succedere una cosa del genere...

Ripeto per l'ennesima volta. Radiazione della società e obbligo di fermo per 2 anni, poi ripartenza obbligatoria dalla Terza Categoria. Inibizione per 10 anni dei dirigenti e dei presidenti.

Oppure si continua a fare circo.

Non serve a niente, perché la società non continuerà la propria attività, cambierà ragione sociale. Inoltre, non puoi neanche bloccare per due anni la rinascita di una nuova società, perché non basterebbe vietare il nome Akragas, potrebbero tranquillamente ripartire con un nome che richiami Agrigento; a quel punto cosa fai, vieti a tutta la provincia di Agrigento di creare nuove società per due anni?
La soluzione non va trovata nel calcio, bisognerebbe chiedersi come mai l'economia del nostro Paese non riesce più a mantenere questo sport.

Tra l'altro ci sarebbe comunque in ogni caso la possibilità per la nuova società di prendere un titolo sportivo qualunque in una categoria più alta, mettendo anche inizialmente un nome simile e spostando la sede nella città che si vuole rappresentare.
Poi comunque si spera sempre che dopo tante iterazioni finalmente arrivi una società che riesca a dare stabilità alla piazza... mi viene in mente Potenza dove non riuscivano a stare due anni senza fallire, ed adesso sono in C a livelli alti da quasi un decennio.

thatdamngigi ha scritto: ↑17 marzo 2025, 10:44 Tra l'altro ci sarebbe comunque in ogni caso la possibilità per la nuova società di prendere un titolo sportivo qualunque in una categoria più alta, mettendo anche inizialmente un nome simile e spostando la sede nella città che si vuole rappresentare.
Poi comunque si spera sempre che dopo tante iterazioni finalmente arrivi una società che riesca a dare stabilità alla piazza... mi viene in mente Potenza dove non riuscivano a stare due anni senza fallire, ed adesso sono in C a livelli alti da quasi un decennio.

Esatto.

Ma infatti vedrete che fine farà il titolo del CastrumFavara/Canicattì/Pro Favara...

vecchio appassionato ha scritto: ↑17 marzo 2025, 10:38

amaranto ha scritto: ↑16 marzo 2025, 7:09

peppetermoli ha scritto: ↑15 marzo 2025, 18:44 Purtroppo hai ragione... poi non so bene la situazione dell'Akragas come fosse a inizio campionato... cioè se era già nell'aria che potesse succedere una cosa del genere...

Ripeto per l'ennesima volta. Radiazione della società e obbligo di fermo per 2 anni, poi ripartenza obbligatoria dalla Terza Categoria. Inibizione per 10 anni dei dirigenti e dei presidenti.

Oppure si continua a fare circo.

Non serve a niente, perché la società non continuerà la propria attività, cambierà ragione sociale. Inoltre, non puoi neanche bloccare per due anni la rinascita di una nuova società, perché non basterebbe vietare il nome Akragas, potrebbero tranquillamente ripartire con un nome che richiami Agrigento; a quel punto cosa fai, vieti a tutta la provincia di Agrigento di creare nuove società per due anni?
La soluzione non va trovata nel calcio, bisognerebbe chiedersi come mai l'economia del nostro Paese non riesce più a mantenere questo sport.

Non è solo il fatto del come mai l'economia non riesce a mantenere questo sport. Molte volte certe società spendono più di quanto possono spendere e in pochi anni saltano.Oppure ci sono personaggi loschi che per i loro comodi affari fanno affossare le società.

Allora prepariamoci al CIRCO !

frick ha scritto: ↑17 marzo 2025, 12:25

vecchio appassionato ha scritto: ↑17 marzo 2025, 10:38

amaranto ha scritto: ↑16 marzo 2025, 7:09

Ripeto per l'ennesima volta. Radiazione della società e obbligo di fermo per 2 anni, poi ripartenza obbligatoria dalla Terza Categoria. Inibizione per 10 anni dei dirigenti e dei presidenti.

Oppure si continua a fare circo.

Non serve a niente, perché la società non continuerà la propria attività, cambierà ragione sociale. Inoltre, non puoi neanche bloccare per due anni la rinascita di una nuova società, perché non basterebbe vietare il nome Akragas, potrebbero tranquillamente ripartire con un nome che richiami Agrigento; a quel punto cosa fai, vieti a tutta la provincia di Agrigento di creare nuove società per due anni?
La soluzione non va trovata nel calcio, bisognerebbe chiedersi come mai l'economia del nostro Paese non riesce più a mantenere questo sport.

Oppure ci sono personaggi loschi che per i loro comodi affari fanno affossare le società.

Questo è compito della giustizia ordinaria, alcuni personaggi non capisco come mai non finiscano in carcere.

Locri-Igea Virtus posticipata a Mercoledì 26 Marzo con calcio d'inizio fissato per le ore 14:30.