reatinoBGV ha scritto:Maremma tutta Rieti (a cui riporto spesso su Io Tifo Fc Rieti su Fb le tue considerazioni, non me ne volere) attende la tua analisi sempre e dico sempre più che illuminata sul girone, specie lato abbruzzo e e Umbria-Toscana
Spero di non ricevere maledizioni dopo la prossima analisi
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia
Logicamente il contesto nel quale ci muoveremo sarà per metà rinnovato e proprio per questo di non facile lettura.
L'Aquila favorita d'obbligo.
A guidare gli ex professionisti Massimo Morgia, romano trapiantato a Lucca da decenni: un vincente della D, un maestro della fase difensiva ma soprattutto un lavoratore maniacale che ha lasciato parecchie vedove nelle ultime fortunate parentesi di Siena e Pistoia.
Chi potrebbe rappresentare una minaccia concreta per i rossoblu?
Ovviamente il Rieti, per struttura, mezzi e ambizioni manifeste. Ai piedi del Terminillo Riccardo Curci e il direttore Di Santo hanno gettato le basi per il definitivo rilancio dopo una stagione comunque magnifica: alla conferma di Paris hanno fatto seguito arrivi di prestigio soprattutto dalla Sardegna (Scotto, Bianchi e Masala, Biondi) ma non solo: Luciani, il colored Dieme, e diversi giovani dal Lazio.
Il possibile ordine gerarchico vede poi un manipolo di squadre interessanti come la matricola Monterosi, le consolidate Albalonga e Arzachena, e la Nuorese che nonostante gli addii di Bianchi e Cappai ha operato un mercato ricco di qualità sia tra i grandi che i fuoriquota.
L'Avezzano del presidente Paris guiderà con la Flaminia e l'Ostiamare l'immaginaria terra di mezzo del torneo: i lidensi, ulteriormente ringiovaniti, potrebbero pagare dazio a una politica societaria parsimoniosa, ciononostante hanno possibilità per correre ai ripari qualora le cose dovessero precipitare nel corso del primo trimestre. I biancoverdi d'Abruzzo, invece, dopo aver salutato mister Lucarelli (promozione e salvezza l'anno scorso) ripartono da una vecchia gloria come Pino Tortora, tecnico da pochi anni ma attaccante con quasi 230 reti in carriera, e da una rosa che necessita forse solo di qualche ricambio in più.
Tra le sarde mi gioco come possibile sorpresa il San Teodoro che dovrebbe trarre benefici effetti dalle riconferme dei vari Ibba, Del Soldato, Raimo e Farina e dagli arrivi di Malesa, un regista come Steri, e Spano, esterno d'attacco che se in giornata è capace di fare la differenza in positivo tanto in Eccellenza quanto in Serie D.
Attesa dal riscatto la toscana (ma umbra acquisita) Sansepolcro. I biturgensi dopo una stagione infausta condita dalla retrocessione, sono ripartiti da Schenardi che avrà come imperativo quello di rigenerare l'ambiente valorizzando al contempo i numerosi giovani di un vivaio tra i più floridi della quarta divisione nazionale.
Nebulosa la situazione in casa Torres di cui diffusamente abbiamo parlato nel precedente topic, mentre è tutto da verificare il Foligno del nuovo corso targato Ius.
Trestina, Lanusei, Latte Dolce e Muravera rappresentano il poco rassicurante pacchetto di squadre che realisticamente correranno per evitare i 2 posti che conducono all'Inferno, provando a minacciare le pericolanti blasonate di cui sopra.
Riflettori puntati, è il caso di dire, sul Città di Castello, protagonista di un reality che va in onda sul canale 128 del digitale terrestre. Partite, allenamenti, interviste dei tifernati, stile Cervia qualche anno fa.
Basterà la ribalta mediatica a far navigare in acque tranquille una squadra rivoluzionata e assemblata solamente da pochi giorni? Di certo rappresenta una bella vetrina per il girone.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia
chicco83 ha scritto:Ecco ci mancava anche la squadra da reality .Almeno di buono c'è che chi prende quel canale su sky potrà vedersi due partite della squadra che tifa comodo in poltrona immagino faranno un pò come il Parma lo scorso campionato.
Sul Trestina notare come questa stagione incontri nuovamente la Torres di Bacci a distanza di qualche anno dopo averla eliminata nei playoff di eccellenza nazionale
E tra l'altro Torres che pure in quell'occasione, se non mi sbaglio, era guidata sempre da Bacci
Maremma ha scritto:Il girone in 3 fasce
PROMOZIONE/ZONA PLAY OFF: Albalonga, Arzachena, L'Aquila, Monterosi, Nuorese, Rieti CENTROCLASSIFICA: Avezzano, Città di Castello (o Foligno), Flaminia, Ostiamare, San Teodoro, Sansepolcro RETROCESSIONE/PLAY OUT Foligno (o C.di Castello), Lanusei, Latte Dolce, Muravera, Torres, Trestina
Squadre in ordine alfabetico
Pur conoscendo molti giocatori umbri mi trovo in difficoltà a giudicare le 4 squadre, quasi tutte rivoluzionate, e da verificare in un contesto per loro del tutto diverso.
Più o meno come la mia, solo che io al posto del San Teodoro ci metto il Lanusei nella fascia centrale (che personalmente la vedo come la più forte tra le sarde che si devono salvare), mentre i viola galluresi li metto al posto degli ogliastrini nella lotta estrema per la salvezza.
Ottimo il riassunto finale, d'altra parte come ha detto chicco, potremmo trarre tutti vantaggio dal reality Città di Castello, almeno ci vediamo due partire comodamente a casa (o anche più visto che tutti tifiamo più di una squadra nostrana)
Anticonformista ha scritto:
Più o meno come la mia, solo che io al posto del San Teodoro ci metto il Lanusei nella fascia centrale (che personalmente la vedo come la più forte tra le sarde che si devono salvare), mentre i viola galluresi li metto al posto degli ogliastrini nella lotta estrema per la salvezza.
Il San Teodoro potrebbe convertire in punti l'entusiasmo per la nuova categoria come accade sovente a tante matricole. Mi sembra comunque più rodata e con una guida che -per come me la descrivono- ha tutto per arrivare ad altri livelli.
Il Lanusei lo vedo un filo leggerino a centrocampo, e da scoprire in attacco.
Perdere Angheleddu, Figos e Gisonni, oltre a Floris e Pulina che nel girone di andata aveva garantito loro tanti punti, è una bella botta, sia livello tecnico ma anche e soprattutto caratteriale.
Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia
Il Lanusei lo vedo un filo leggerino a centrocampo, e da scoprire in attacco.
Perdere Angheleddu, Figos e Gisonni, oltre a Floris e Pulina che nel girone di andata aveva garantito loro tanti punti, è una bella botta, sia livello tecnico ma anche e soprattutto caratteriale.
Che però ha sostituito con Alessandro Aloia (Olbia), Samuele Curreli e il brasiliano Ianni (Pro Sesto se non mi sbaglio), tutto sta magari nel vedere se Hervatin riuscirà ad amalgamarli nella squadra dato che dovrà inevitabilmente rivedere tutto.
Nonostante la mia sardità, questa volta devo scoccare una freccia nella direzione opposta a quella dei presidenti. Se da una parte ci sono tutte le ragioni per come siamo penalizzati per la scelta del raggruppamento (sono stato tra i primi a lamentarmi di questa cosa), dall'altra mi chiedo, e allora se la Nuorese dovesse andare nei professionisti, cosa fanno.. dopo aver festeggiato la promozione, scoprendo che ci saranno trasferte lunghe si sparano? Prima o poi questo è un problema che va affrontato da qualunque squadra che deve crescere o tornare nel calcio che conta perchè comunque se Artedino per assurdo dovesse andare in Lega Pro si ritroverebbe nuovamente faccia a faccia con tante realtà che possono essere di qualunque parte d'Italia, al di la che sia conveniente o più economico uno scalo di Roma o di Milano rispetto ad altri per raggiungere la cittadina di turno. Sono d'accordo invece per incentivare queste società da parte della Lega con contributi economici a seconda dei costi per raggiungere una determinata località.
Ciò che dispiace più che altro sono le conseguenze che influiscono sulla programmazione della squadra, magari molti, e non solo le sarde ma anche le laziali, hanno costruito la rosa facendo dei sacrifici considerando quali erano le altre avversarie del girone..come ha detto pure Giorico.
Sul calendario noto che come sempre le prime due giornate vede al solito tutti i derby sardi ogni anno è sempre così ahahahahha
Per rispondere ad Anticonformista è vero quello che dici ma è altrettanto vero che anche in Lega Pro c'è un motivo se le squadre sarde sono sempre in gironi con squadre del centro nord e non ad esempio con le squadre del sud Italia.Giusto l'anno che la Villacidrese era la sola rappresentante del calcio sardo in Lega Pro l'avevano messa in un girone con squadre del centro Italia e anche li c'erano state polemiche per i costi maggiori che quelle trasferte comportavano
chicco83 ha scritto:Sul calendario noto che come sempre le prime due giornate vede al solito tutti i derby sardi ogni anno è sempre così ahahahahha
Per rispondere ad Anticonformista è vero quello che dici ma è altrettanto vero che anche in Lega Pro c'è un motivo se le squadre sarde sono sempre in gironi con squadre del centro nord e non ad esempio con le squadre del sud Italia.Giusto l'anno che la Villacidrese era la sola rappresentante del calcio sardo in Lega Pro l'avevano messa in un girone con squadre del centro Italia e anche li c'erano state polemiche per i costi maggiori che quelle trasferte comportavano
Già l'annata disastrosa della Villacidrese
Si diciamo che ogni categoria serve da cuscinetto per quella superiore, una volta arrivati in Serie B questo ragionamento non si può più fare dal momento che può capitarti di andare a giocare a Benevento come col Perugia o con l'Ascoli. La Lega Pro è anche l'ultima categoria a gironi in cui è possibile dividere le squadre per zona, che sia nord ovest, centro, sud-est o meridione/settentrione dopodichè domina la casualità.
Dimenticavo di dire, sfida interessante anche quel Lanusei-San Teodoro dove si scontrano una squadra che ha cambiato tanto e che si vorrà confermare coi nuovi arrivi, e una neopromossa che vuole capire se è riuscita coi suoi movimenti a costruire qualcosa di livello: motivazioni analoghe per entrambe ma provenienti da campionati diversi.
.Almeno di buono c'è che chi prende quel canale su sky potrà vedersi due partite della squadra che tifa comodo in poltrona immagino faranno un pò come il Parma lo scorso campionato.
