FALLIMENTI E FUSIONI
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Quindi preferiscono fare girone a 15 o 14 piuttosto che ripescare? mah
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Secondo me faranno in modo di non ammettere 15 squadre così ci saranno 2 gironi da 20 in C2...tanto le società a rischio sono già più di 15...sergy452 ha scritto:Quindi preferiscono fare girone a 15 o 14 piuttosto che ripescare? mah
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Bel metodo, ora vogliono arrivare a far fallire le squadre apposta per incastrare i loro meccanismi...
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Non è detto, anzi magari i fallimenti potrebbero essere più di 15, ma forse potrebbero salvare quelle società nelle situaizoni meno gravi per non avere più di 15 fallimenti...sergy452 ha scritto:Bel metodo, ora vogliono arrivare a far fallire le squadre apposta per incastrare i loro meccanismi...
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- papua
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Jesi 1927 ha scritto:Infatti esiste la Pro Piacenza 1919 che ha terminato al quinto posto nel girone A di Terza Categoria!Web ha scritto:anche perchè mi pare che la Pro Piacenza, dopo una lunghissima militanza in Promozione, l'estate scorsa aveva deciso di ripartire dalla 3a categoria.
esatto! si era deciso di farla iscrivere alla terza per dare spazio alla nuova realtà bettolaponte... ora si torna al Pro..
//8
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Football Brindisi, spunta imprenditore
È un australiano leader nel petrolio
La Stp-Aop Group Pty sarebbe disposta all'acquisto
Chiesto incontro col Comune, ma c'è il rebus dei debiti
BRINDISI - Il nuovo proprietario del Football Brindisi 1912 sarà un imprenditore australiano del settore import-export di petrolio che ha già affari nel porto di Brindisi con la Stp-Aop Group Pty. Il presidente Antonio Pupino ha informato il sindaco Domenico Mennitti: l’accordo per l’avvicendamento al vertice della società di Seconda Divisione è stato trovato e sarà formalizzato in settimana.
I PUNTI - Non è ancora stato chiarito se la famiglia Barretta, che un anno fa ha ceduto la società calcistica a Pupino (e al dimissionario presidente Vittorio Galigani) rinuncerà al pagamento delle sue quote come aveva annunciato. A gravare sui conti del Football Brindisi ci sono infatti, non solo circa 600mila euro di debiti accumulati in questo anno di gestione, tra stipendi e fornitori non pagati, ma anche i 700mila euro che gli ex proprietari non hanno ancora incassato. Infine, nella nota ufficiale del Comune, è riferita la volontà dei nuovi proprietari stranieri di stabilire fin da subiti dei rapporti con l’amministrazione. Una volontà che ha trovato la disponibilità del primo cittadino che, finalmente, vede scongiurato anche il rischio del fallimento societario.
corriere.it
Paganese, senza acquirenti dopo l'addio di Trapani
Cinque azzurrostellati hanno rifiutato la rescissione del contratto
Vive una fase di stallo la crisi societaria della Paganese dopo l’annuncio di Trapani di passare la mano. Al momento aumentano i disinteressamenti come quello dell’ex presidente della Real Paganese Mimmo Campitiello in passato sponsor ufficiale e ora anche un altro potenziale acquirente, Vincenzo Calce, decide di chiarire la propria posizione: "Un anno fa con altri soci che mi hanno seguito a Sapri avevo manifestato con l’ingresso dell’amico Salvatore Marrazzo di voler rilevare la societá. In questi giorni ho visto accostato il mio nome alla possibilitá di un nuovo impegno per la Paganese ma ora non sono interessato con il mio gruppo all’acquisto della societá, anche perché in queste ore sto perfezionando il progetto Ebolitana. Nella piana del Sele stiamo costituendo una nuova societá a cui tengo in particolar modo. In passato ero disponibile insieme a Trapani ad allargare le basi societarie ma non è stato possibile e a malincuore ho dovuto abbandonare l’idea di fare calcio nella mia cittá". Si attende un incontro tra Trapani e il sindaco Gambino. Intanto non tutti i calciatori hanno accettato la risoluzione. All’appello mancano 4 o 5, convocati per ritornare ad allenarsi come da regolamento sino al 31 giugno.
( tuttolegapro.com )
È un australiano leader nel petrolio
La Stp-Aop Group Pty sarebbe disposta all'acquisto
Chiesto incontro col Comune, ma c'è il rebus dei debiti
BRINDISI - Il nuovo proprietario del Football Brindisi 1912 sarà un imprenditore australiano del settore import-export di petrolio che ha già affari nel porto di Brindisi con la Stp-Aop Group Pty. Il presidente Antonio Pupino ha informato il sindaco Domenico Mennitti: l’accordo per l’avvicendamento al vertice della società di Seconda Divisione è stato trovato e sarà formalizzato in settimana.
I PUNTI - Non è ancora stato chiarito se la famiglia Barretta, che un anno fa ha ceduto la società calcistica a Pupino (e al dimissionario presidente Vittorio Galigani) rinuncerà al pagamento delle sue quote come aveva annunciato. A gravare sui conti del Football Brindisi ci sono infatti, non solo circa 600mila euro di debiti accumulati in questo anno di gestione, tra stipendi e fornitori non pagati, ma anche i 700mila euro che gli ex proprietari non hanno ancora incassato. Infine, nella nota ufficiale del Comune, è riferita la volontà dei nuovi proprietari stranieri di stabilire fin da subiti dei rapporti con l’amministrazione. Una volontà che ha trovato la disponibilità del primo cittadino che, finalmente, vede scongiurato anche il rischio del fallimento societario.
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Paganese, senza acquirenti dopo l'addio di Trapani
Cinque azzurrostellati hanno rifiutato la rescissione del contratto
Vive una fase di stallo la crisi societaria della Paganese dopo l’annuncio di Trapani di passare la mano. Al momento aumentano i disinteressamenti come quello dell’ex presidente della Real Paganese Mimmo Campitiello in passato sponsor ufficiale e ora anche un altro potenziale acquirente, Vincenzo Calce, decide di chiarire la propria posizione: "Un anno fa con altri soci che mi hanno seguito a Sapri avevo manifestato con l’ingresso dell’amico Salvatore Marrazzo di voler rilevare la societá. In questi giorni ho visto accostato il mio nome alla possibilitá di un nuovo impegno per la Paganese ma ora non sono interessato con il mio gruppo all’acquisto della societá, anche perché in queste ore sto perfezionando il progetto Ebolitana. Nella piana del Sele stiamo costituendo una nuova societá a cui tengo in particolar modo. In passato ero disponibile insieme a Trapani ad allargare le basi societarie ma non è stato possibile e a malincuore ho dovuto abbandonare l’idea di fare calcio nella mia cittá". Si attende un incontro tra Trapani e il sindaco Gambino. Intanto non tutti i calciatori hanno accettato la risoluzione. All’appello mancano 4 o 5, convocati per ritornare ad allenarsi come da regolamento sino al 31 giugno.
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
anche la neopromossa Aurora Seriate e' alle prese con problemi economici causati dal disimpegno dello sponsor principale in aggiunta ai gia' esistenti problemi del proprio campo di gioco assolutamente non a norma per la serie D..liberato l'allenatore Inversini e quasi tutta la squadra,si fara' la serie D con i ragazzi della juniores piu' un elemento di esperienza per reparto..da notare che i giocatori di quest'anno devono riscuotere arretrati da febbraio..
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Che senso ha portarla in D e poi abbandonare? mah
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Non so se possa interessare, ma i quotidiani locali molisani da diversi giorni "insistono" sul fatto che il Cassino (che non so che categoria faccia) sarebbe interessato a rilevare in Serie D il titolo sportivo del Venafro o, in alternativa, quello della Capriatese (che pur rappresentando un comune campano, Capriati al Volturno in provincia di Caserta, è affiliata alla Lega molisana).
Forza Termoli !
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Il Cassino sta disputando i playout nel girone D di Promozione laziale.peppetermoli ha scritto:Non so se possa interessare, ma i quotidiani locali molisani da diversi giorni "insistono" sul fatto che il Cassino (che non so che categoria faccia) sarebbe interessato a rilevare in Serie D il titolo sportivo del Venafro o, in alternativa, quello della Capriatese (che pur rappresentando un comune campano, Capriati al Volturno in provincia di Caserta, è affiliata alla Lega molisana).
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
A me sembra che una squadra laziale non possa rilevare il titolo di una squadra molisancampana. Qualcuno più esperto può rispondere in modo più chiaro.peppetermoli ha scritto:Non so se possa interessare, ma i quotidiani locali molisani da diversi giorni "insistono" sul fatto che il Cassino (che non so che categoria faccia) sarebbe interessato a rilevare in Serie D il titolo sportivo del Venafro o, in alternativa, quello della Capriatese (che pur rappresentando un comune campano, Capriati al Volturno in provincia di Caserta, è affiliata alla Lega molisana).
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Se il comune di Cassino confinasse con quello di Venafro o di Capriati al Volturno credo che potrebbe anche se è di una regione diversa, perchè mi pare che sia lecito rilevare il titolo di una squadra che ha sede in un comune confinante (anche se di un'altra regione). Se invece il comune di Cassino non confinasse con nessuno di quei 2 comuni, potrebbero rilevare il titolo usando questo stratagemma: mettere la sede sociale del nuovo club in un comune confinante con uno di quei 2, ad esempio il comune "Pinco Pallino" (tanto per dire un nome), mettendo il primo anno come nome della nuova società "Pinco Pallino Cassino", per poi successivamente nei prossimi anni spostare la sede a Cassino e cambiare nome alla squadra in "Cassino".animaletto ha scritto:A me sembra che una squadra laziale non possa rilevare il titolo di una squadra molisancampana. Qualcuno più esperto può rispondere in modo più chiaro.
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
Non mi piacciono queste porcate, a maggior modo se la fa una squadra appena fallita e che ha disputato un' annata disastrosa in Promozione.Gioventù Biancoceleste ha scritto:Se il comune di Cassino confinasse con quello di Venafro o di Capriati al Volturno credo che potrebbe anche se è di una regione diversa, perchè mi pare che sia lecito rilevare il titolo di una squadra che ha sede in un comune confinante (anche se di un'altra regione). Se invece il comune di Cassino non confinasse con nessuno di quei 2 comuni, potrebbero rilevare il titolo usando questo stratagemma: mettere la sede sociale del nuovo club in un comune confinante con uno di quei 2, ad esempio il comune "Pinco Pallino" (tanto per dire un nome), mettendo il primo anno come nome della nuova società "Pinco Pallino Cassino", per poi successivamente nei prossimi anni spostare la sede a Cassino e cambiare nome alla squadra in "Cassino".animaletto ha scritto:A me sembra che una squadra laziale non possa rilevare il titolo di una squadra molisancampana. Qualcuno più esperto può rispondere in modo più chiaro.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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Re: Fallimenti e fusioni in Serie D (estate 2011)
E Cassino non confina con nessuno di questi 2 comuni, vedremo che porcata si inventeranno!
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