26^ GIORNATA:
San Nicolò-Giulianova 5-1 (anticipo)
Avezzano-Matelica 3-1
Castelfidardo-Monticelli 1-0
Chieti-Fano 2-0
Jesina-Folgore Veregra 2-1
Fermana-Vis Pesaro 0-1
Recanatese-Amiternina 2-0
Sambenedettese-Isernia 1-1
Olympia Agnonese-Campobasso 0-0
CLASSIFICA:
62 Sambenedettese
51 Matelica
47 Fano
43 Campobasso
39 San Nicolò
37 Recanatese
36 Jesina
34 Fermana
34 Chieti
32 Avezzano
31 Monticelli
31 Vis Pesaro
30 Isernia
29 Folgore Veregra
28 Castelfidardo
26 Olimpia Agnonese
24 Amiternina
22 Giulianova
SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
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Mds32
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peppetermoli
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Per la Samb un buon punto che gli consente di aumentare ulteriormente il vantaggio sulle inseguitrici Matelica e Fano entrambe sconfitte in trasferta.
In coda gran bagarre con il Chieti che nelle ultime settimane si è ripreso (2 vittorie e 2 pareggi) mentre, se si analizzano i risultati delle ultime 5 partite, le "peggiori" sono Isernia e Folgore Veregra che hanno totalizzato appena 3 punti.
In coda gran bagarre con il Chieti che nelle ultime settimane si è ripreso (2 vittorie e 2 pareggi) mentre, se si analizzano i risultati delle ultime 5 partite, le "peggiori" sono Isernia e Folgore Veregra che hanno totalizzato appena 3 punti.
Forza Termoli !
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Mds32
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
In effetti il rendimento di Isernia e Folgore Veregra in questo girone di ritorno è gravemente negativo dopo l'ottimo girone di andata.
Alla fine del girone di andata (coincidente con la fine dell'anno 2015) la classifica era questa:
41 Sambenedettese
33 Matelica
31 Fano
25 Folgore Veregra
24 San Nicolò
24 Avezzano
24 Jesina
23 Monticelli
23 Campobasso
23 Isernia
22 Chieti
21 Recanatese
20 Fermana
19 Castelfidardo
17 Olympia Agnonese
15 Vis Pesaro
15 Giulianova
13 Amiternina
Questi i punti conquistati nelle 9 partite del girone di ritorno:
21 Sambenedettese
20 Campobasso
18 Matelica
16 Fano
16 Recanatese
16 Vis Pesaro
15 San Nicolò
14 Fermana
12 Jesina
12 Chieti
11 Amiternina
9 Olympia Agnonese
9 Castelfidardo
8 Avezzano
8 Monticelli
7 Isernia
7 Giulianova
4 Folgore Veregra
La Folgore Veregra è passata dall'essere quarta all'essere quattordicesima a dimostrazione che dalle posizioni playoff a quelle retrocessione la classifica è ancora corta (ti playoff e i playout al momento ci sono 9 punti di differenza).
Alla fine del girone di andata (coincidente con la fine dell'anno 2015) la classifica era questa:
41 Sambenedettese
33 Matelica
31 Fano
25 Folgore Veregra
24 San Nicolò
24 Avezzano
24 Jesina
23 Monticelli
23 Campobasso
23 Isernia
22 Chieti
21 Recanatese
20 Fermana
19 Castelfidardo
17 Olympia Agnonese
15 Vis Pesaro
15 Giulianova
13 Amiternina
Questi i punti conquistati nelle 9 partite del girone di ritorno:
21 Sambenedettese
20 Campobasso
18 Matelica
16 Fano
16 Recanatese
16 Vis Pesaro
15 San Nicolò
14 Fermana
12 Jesina
12 Chieti
11 Amiternina
9 Olympia Agnonese
9 Castelfidardo
8 Avezzano
8 Monticelli
7 Isernia
7 Giulianova
4 Folgore Veregra
La Folgore Veregra è passata dall'essere quarta all'essere quattordicesima a dimostrazione che dalle posizioni playoff a quelle retrocessione la classifica è ancora corta (ti playoff e i playout al momento ci sono 9 punti di differenza).
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Jesi 1927
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Di questo passo serviranno 45 punti per salvarsi.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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peppetermoli
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Jesi 1927
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Si parla di rescissione consensuale.peppetermoli ha scritto:A Fermo dovrebbe essere stato esonerato Jaconi.
Da sottolineare invece l'ennesimo capolavoro di Daniele Amaolo che sta portando la Vis Pesaro alla salvezza!
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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peppetermoli
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
http://www.primonumero.it/attualita/pri ... p?id=21453
Il doppio gioco di Danilo Fusaro, calciatore con sala scommesse: "È vietato? Non lo sapevo".
Campobasso. Il sabato pomeriggio la sala si riempie di gente. Tutti a controllare le quote, a fare calcoli, a pensare quanto puntare. Si parla e si discute, si azzardano pronostici, si tirano fuori i soldi sperando di passare all’incasso un paio di giorni dopo. La sala scommesse Betaland Shop di via Garibaldi, aperta da maggio 2015 nel parcheggio dell’Eurospin di Campobasso, sembra una come tante. Come le migliaia di ricevitorie che accettano scommesse sulle partite del Campobasso. Ma ha una particolarità. Uno dei soci, amministratore e titolare della licenza esposta all’interno del locale è Danilo Fusaro, 30 anni, calciatore del Campobasso calcio. In pratica un giocatore che accetta e promuove scommesse sportive, comprese quelle sulla squadra di calcio in cui attualmente milita. Tutto normale? Non proprio.
Il Codice di giustizia sportiva della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) vieta espressamente ai suoi tesserati (calciatori e non solo) di effettuare o ricevere scommesse. La punizione per chi viola questo divieto è una pesante squalifica e una multa salatissima. «Non sapevo del divieto - ha sostenuto Fusaro con primonumero.it -. Credevo che questo divieto valesse per i soli professionisti». Per sua sfortuna la legge non ammette ignoranza, sia che si tratti di giustizia sportiva o di giustizia ordinaria. Ciò non toglie che qualora la Procura Federale decidesse di vederci chiaro, il calciatore potrebbe provare a dimostrare di non essere direttamente responsabile visto che non si tratta di un’attività personale ma di una società.
Tuttavia, un comportamento di questo tipo potrebbe mettere nei guai anche altri, visto che l’ordinamento giudiziario sportivo punisce anche chi sa ma non avverte gli organi competenti (omessa denuncia per altri tesserati), nonché il club di appartenenza del calciatore. Le conseguenze del business messo su da Fusaro rischiano di colpire il Campobasso calcio, al quale potrebbe essere contestata la responsabilità diretta. Tuttavia, solo nel caso in cui venisse provato che il club non solo era a conoscenza della vicenda ma ne ha ottenuto anche dei vantaggi di qualche tipo. Un’ipotesi catastrofica per i Lupi ma a quanto risulta finora altamente improbabile.
Sembra emergere invece con più chiarezza la possibile responsabilità individuale del calciatore. Fusaro è un ragazzo come tanti che cerca di sbarcare il lunario, del resto gioca in serie D: non si può certo dire che si sia arricchito correndo dietro un pallone. Cresciuto nelle giovanili del Bari, il difensore molisano ha disputato qualche stagione fra i professionisti, in serie C2, per poi girare diverse realtà della serie D. Negli ultimi anni è sempre rimasto in Molise, vestendo le maglie di Atletico Trivento, Isernia, Termoli, e da due stagioni quella della sua città.
Nell’ultimo periodo sta vedendo poco il campo, messo ai margini della squadra da mister Favo e risultando spesso nella lista degli infortunati. Finora ha collezionato 10 presenze in campionato, ma l’ultima risale al 13 dicembre scorso. «Ho chiesto alla società di mettermi da parte perché voglio lavorare» ha rivelato lo stesso difensore rossoblù, aggiungendo in un secondo momento, visibilmente preoccupato per gli esiti della vicenda, di essere in procinto di avviare un’altra attività. «Io ho preso delle decisioni perché voglio lavorare e non giocherò più. Che ho un’agenzia di scommesse lo sanno tutti, anche il Campobasso calcio».
Ma sui calciatori e i centri scommesse il Codice della Ficg è chiaro: al comma 2 dell’articolo 6 esso vieta espressamente “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore dilettantistico e al settore giovanile di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, presso soggetti non autorizzati a riceverle, o di agevolare scommesse di altri con atti univocamente funzionali alla effettuazione delle stesse, che abbiano ad oggetto i risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Fifa, della Uefa e della Figc".
Il passaggio successivo è ancora più chiaro per il caso specifico. Afferma infatti che ai tesserati "è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, presso i soggetti autorizzati a riceverle, relativamente a gare delle competizioni in cui militano le loro squadre”. Parrebbe dunque il caso del 30enne difensore dei Lupi. Nella sua agenzia infatti, è possibile scommettere non solo su tutte le competizioni calcistiche previste ma anche sulle gare del girone F della serie D, quello, per l’appunto, in cui gioca il Campobasso quest’anno. Il calciatore, messo davanti all’evidenza dei fatti, è caduto dalle nuvole. «Me lo state dicendo voi, non so nulla. Non credo valga per la serie D».
Fusaro potrebbe essere invitato a non toccare più un pallone per un periodo “non inferiore a tre anni” – come prevede il Codice che, a scanso di equivoci, va precisato per i meno esperti, non ha nulla a che fare i canali della giustizia ordinaria - ma anche una multa di “almeno 25 mila euro”. La società di cui Fusaro è amministratore e detiene poco più del 15 per cento delle quote (come leggiamo sulla visura camerale) si chiama “Gioca e vinci srl”. Betaland invece è il nome del marchio con agenzie sparse in tutta Italia, compresa quella di via Garibaldi.
Ma non è solo lui a rischiare grosso. Il Codice di giustizia sportiva prevede infatti squalifiche e multe pesanti anche per chi è a conoscenza di violazioni di questo tipo ma non le ha denunciate alla Procura federale: calciatori, allenatori, arbitri, semplici dirigenti che sapevano e non hanno fatto nulla.
Possibile che nessun compagno di squadra, né avversario, né direttore di gara, né presidenti, dirigente, magazziniere o qualsiasi altro tesserato con squadre di calcio sapesse nulla di questo divieto?
E dire che quello di Fusaro non pare proprio essere un segreto. Lo stesso calciatore ha pubblicamente ammesso di aver avviato un’attività di questo tipo, in città sono molti a frequentare la sua sala scommesse tra amici e tifosi. E persino da Termoli, dove ha disputato una stagione e mezza senza mai entrare veramente nel cuore della tifoseria giallorossa, la sua seconda attività lavorativa è chiacchierata da tempo. E dire che Campobasso è una città dove praticamente tutti si conoscono, dove moltissimi sapevano dell’agenzia scommesse di Fusaro, persino pubblicizzata ai tempi dell’apertura un anno fa, e dove tanti tifosi e addetti ai lavori del mondo del pallone sanno benissimo del centro scommesse di Fusaro e anzi lo frequentano pure.
Nonostante tutto l’accusa di omessa denuncia prevista dalla giustizia sportiva non è facile da dimostrare. Ecco cosa dice il comma 5 del già citato articolo 6 della giustizia sportiva: “i soggetti (si intende i tesserati, ndr) che siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi 1 e 2, hanno l’obbligo di informarne, senza indugio, la Procura federale della Figc”. Il comma 6 aggiunge poi che “il mancato adempimento dell’obbligo (di denuncia, ndr) comporta la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a sei mesi e dell’ammenda non inferiore a 15mila euro”.
Oltre al coinvolgimento dei singoli, c’è poi quello della squadra di Fusaro, con una necessaria riflessione sulla Società sportiva dilettantistica Città di Campobasso. Nel comma 4 dell’articolo 6 si legge che “se, per la violazione del divieto (di effettuare o accettare scommesse, ndr), viene accertata la responsabilità diretta della società il fatto è punito con l’applicazione delle sanzioni”. Si andrebbe dai punti di penalizzazione alla retrocessione, ma è giusto chiarire che al momento si tratta di ipotesi lontane dalla realtà.
Però nella vicenda Fusaro il club dovrebbe spiegare se era a conoscenza di questa presunta violazione (come afferma lo stesso protagonista) e se sì perché non è intervenuta in alcun modo. Se invece non sapeva nulla, ci si chiede come sia possibile, dato che lo stesso difensore non ha fatto nulla per nasconderlo. Insomma l’esigenza di avere delle spiegazioni è palese, quantomeno per correttezza nei confronti dei tifosi. Stabilire la responsabilità diretta oppure oggettiva, sarebbe poi compito degli organi di giustizia sportiva.
(Pubblicato il 02/03/2016)
Il doppio gioco di Danilo Fusaro, calciatore con sala scommesse: "È vietato? Non lo sapevo".
Campobasso. Il sabato pomeriggio la sala si riempie di gente. Tutti a controllare le quote, a fare calcoli, a pensare quanto puntare. Si parla e si discute, si azzardano pronostici, si tirano fuori i soldi sperando di passare all’incasso un paio di giorni dopo. La sala scommesse Betaland Shop di via Garibaldi, aperta da maggio 2015 nel parcheggio dell’Eurospin di Campobasso, sembra una come tante. Come le migliaia di ricevitorie che accettano scommesse sulle partite del Campobasso. Ma ha una particolarità. Uno dei soci, amministratore e titolare della licenza esposta all’interno del locale è Danilo Fusaro, 30 anni, calciatore del Campobasso calcio. In pratica un giocatore che accetta e promuove scommesse sportive, comprese quelle sulla squadra di calcio in cui attualmente milita. Tutto normale? Non proprio.
Il Codice di giustizia sportiva della Federazione Italiana Gioco Calcio (Figc) vieta espressamente ai suoi tesserati (calciatori e non solo) di effettuare o ricevere scommesse. La punizione per chi viola questo divieto è una pesante squalifica e una multa salatissima. «Non sapevo del divieto - ha sostenuto Fusaro con primonumero.it -. Credevo che questo divieto valesse per i soli professionisti». Per sua sfortuna la legge non ammette ignoranza, sia che si tratti di giustizia sportiva o di giustizia ordinaria. Ciò non toglie che qualora la Procura Federale decidesse di vederci chiaro, il calciatore potrebbe provare a dimostrare di non essere direttamente responsabile visto che non si tratta di un’attività personale ma di una società.
Tuttavia, un comportamento di questo tipo potrebbe mettere nei guai anche altri, visto che l’ordinamento giudiziario sportivo punisce anche chi sa ma non avverte gli organi competenti (omessa denuncia per altri tesserati), nonché il club di appartenenza del calciatore. Le conseguenze del business messo su da Fusaro rischiano di colpire il Campobasso calcio, al quale potrebbe essere contestata la responsabilità diretta. Tuttavia, solo nel caso in cui venisse provato che il club non solo era a conoscenza della vicenda ma ne ha ottenuto anche dei vantaggi di qualche tipo. Un’ipotesi catastrofica per i Lupi ma a quanto risulta finora altamente improbabile.
Sembra emergere invece con più chiarezza la possibile responsabilità individuale del calciatore. Fusaro è un ragazzo come tanti che cerca di sbarcare il lunario, del resto gioca in serie D: non si può certo dire che si sia arricchito correndo dietro un pallone. Cresciuto nelle giovanili del Bari, il difensore molisano ha disputato qualche stagione fra i professionisti, in serie C2, per poi girare diverse realtà della serie D. Negli ultimi anni è sempre rimasto in Molise, vestendo le maglie di Atletico Trivento, Isernia, Termoli, e da due stagioni quella della sua città.
Nell’ultimo periodo sta vedendo poco il campo, messo ai margini della squadra da mister Favo e risultando spesso nella lista degli infortunati. Finora ha collezionato 10 presenze in campionato, ma l’ultima risale al 13 dicembre scorso. «Ho chiesto alla società di mettermi da parte perché voglio lavorare» ha rivelato lo stesso difensore rossoblù, aggiungendo in un secondo momento, visibilmente preoccupato per gli esiti della vicenda, di essere in procinto di avviare un’altra attività. «Io ho preso delle decisioni perché voglio lavorare e non giocherò più. Che ho un’agenzia di scommesse lo sanno tutti, anche il Campobasso calcio».
Ma sui calciatori e i centri scommesse il Codice della Ficg è chiaro: al comma 2 dell’articolo 6 esso vieta espressamente “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore dilettantistico e al settore giovanile di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, presso soggetti non autorizzati a riceverle, o di agevolare scommesse di altri con atti univocamente funzionali alla effettuazione delle stesse, che abbiano ad oggetto i risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Fifa, della Uefa e della Figc".
Il passaggio successivo è ancora più chiaro per il caso specifico. Afferma infatti che ai tesserati "è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, presso i soggetti autorizzati a riceverle, relativamente a gare delle competizioni in cui militano le loro squadre”. Parrebbe dunque il caso del 30enne difensore dei Lupi. Nella sua agenzia infatti, è possibile scommettere non solo su tutte le competizioni calcistiche previste ma anche sulle gare del girone F della serie D, quello, per l’appunto, in cui gioca il Campobasso quest’anno. Il calciatore, messo davanti all’evidenza dei fatti, è caduto dalle nuvole. «Me lo state dicendo voi, non so nulla. Non credo valga per la serie D».
Fusaro potrebbe essere invitato a non toccare più un pallone per un periodo “non inferiore a tre anni” – come prevede il Codice che, a scanso di equivoci, va precisato per i meno esperti, non ha nulla a che fare i canali della giustizia ordinaria - ma anche una multa di “almeno 25 mila euro”. La società di cui Fusaro è amministratore e detiene poco più del 15 per cento delle quote (come leggiamo sulla visura camerale) si chiama “Gioca e vinci srl”. Betaland invece è il nome del marchio con agenzie sparse in tutta Italia, compresa quella di via Garibaldi.
Ma non è solo lui a rischiare grosso. Il Codice di giustizia sportiva prevede infatti squalifiche e multe pesanti anche per chi è a conoscenza di violazioni di questo tipo ma non le ha denunciate alla Procura federale: calciatori, allenatori, arbitri, semplici dirigenti che sapevano e non hanno fatto nulla.
Possibile che nessun compagno di squadra, né avversario, né direttore di gara, né presidenti, dirigente, magazziniere o qualsiasi altro tesserato con squadre di calcio sapesse nulla di questo divieto?
E dire che quello di Fusaro non pare proprio essere un segreto. Lo stesso calciatore ha pubblicamente ammesso di aver avviato un’attività di questo tipo, in città sono molti a frequentare la sua sala scommesse tra amici e tifosi. E persino da Termoli, dove ha disputato una stagione e mezza senza mai entrare veramente nel cuore della tifoseria giallorossa, la sua seconda attività lavorativa è chiacchierata da tempo. E dire che Campobasso è una città dove praticamente tutti si conoscono, dove moltissimi sapevano dell’agenzia scommesse di Fusaro, persino pubblicizzata ai tempi dell’apertura un anno fa, e dove tanti tifosi e addetti ai lavori del mondo del pallone sanno benissimo del centro scommesse di Fusaro e anzi lo frequentano pure.
Nonostante tutto l’accusa di omessa denuncia prevista dalla giustizia sportiva non è facile da dimostrare. Ecco cosa dice il comma 5 del già citato articolo 6 della giustizia sportiva: “i soggetti (si intende i tesserati, ndr) che siano venuti a conoscenza in qualunque modo che società o persone abbiano posto o stiano per porre in essere taluno degli atti indicati ai commi 1 e 2, hanno l’obbligo di informarne, senza indugio, la Procura federale della Figc”. Il comma 6 aggiunge poi che “il mancato adempimento dell’obbligo (di denuncia, ndr) comporta la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a sei mesi e dell’ammenda non inferiore a 15mila euro”.
Oltre al coinvolgimento dei singoli, c’è poi quello della squadra di Fusaro, con una necessaria riflessione sulla Società sportiva dilettantistica Città di Campobasso. Nel comma 4 dell’articolo 6 si legge che “se, per la violazione del divieto (di effettuare o accettare scommesse, ndr), viene accertata la responsabilità diretta della società il fatto è punito con l’applicazione delle sanzioni”. Si andrebbe dai punti di penalizzazione alla retrocessione, ma è giusto chiarire che al momento si tratta di ipotesi lontane dalla realtà.
Però nella vicenda Fusaro il club dovrebbe spiegare se era a conoscenza di questa presunta violazione (come afferma lo stesso protagonista) e se sì perché non è intervenuta in alcun modo. Se invece non sapeva nulla, ci si chiede come sia possibile, dato che lo stesso difensore non ha fatto nulla per nasconderlo. Insomma l’esigenza di avere delle spiegazioni è palese, quantomeno per correttezza nei confronti dei tifosi. Stabilire la responsabilità diretta oppure oggettiva, sarebbe poi compito degli organi di giustizia sportiva.
(Pubblicato il 02/03/2016)
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Jesi 1927
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Scelto il nuovo allenatore della Fermana: Flavio Destro.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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peppetermoli
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Se non sbaglio è il papà di Destro che gioca nel Bologna, ex Roma e Milan.Jesi 1927 ha scritto:Scelto il nuovo allenatore della Fermana: Flavio Destro.
Forza Termoli !
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Dorico
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
E' lui, il figlio Mattia è nato e si è anche sposato ad Ascoli.peppetermoli ha scritto:Se non sbaglio è il papà di Destro che gioca nel Bologna, ex Roma e Milan.Jesi 1927 ha scritto:Scelto il nuovo allenatore della Fermana: Flavio Destro.
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
-Classifica Cannonieri -
15 reti Mario Titone della Sambenedettese
14 reti Andrea Sivilla dell' Alma Fano
Mateus Ribeiro del Chieti
13 reti Niccolò Gucci dell' Alma Fano
Tommaso Marolda dell' O. Agnonese
Sambenedettese + 11 sulla seconda
non pensavo riuscisse a staccare cosi' le altre!
15 reti Mario Titone della Sambenedettese
14 reti Andrea Sivilla dell' Alma Fano
Mateus Ribeiro del Chieti
13 reti Niccolò Gucci dell' Alma Fano
Tommaso Marolda dell' O. Agnonese
Sambenedettese + 11 sulla seconda
non pensavo riuscisse a staccare cosi' le altre!-
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
Walter Zenga ricorda la tragedia del Ballarin
http://www.gazzetta.it/Calcio/04-03-201 ... 4163.shtml
Io avevo visto un documentario, in quei giorni drammatici a Sanbenedetto del Tronto rapirono il fratello del terrorista Peci.
http://www.gazzetta.it/Calcio/04-03-201 ... 4163.shtml
Io avevo visto un documentario, in quei giorni drammatici a Sanbenedetto del Tronto rapirono il fratello del terrorista Peci.
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
27° Giornata
Fano – San Nicolò 3-0
Amiternina – Olympia Agnonese 2-3
Campobasso – Castelfidardo 0-0
Giulianova – Sambenedettese 0-1
Folgore Veregra – Recanatese 2-3
Isernia – Jesina 0-1
Matelica – Chieti 3-0
Monticelli – Fermana 0-3
Vis Pesaro – Avezzano 4-2
Fano – San Nicolò 3-0
Amiternina – Olympia Agnonese 2-3
Campobasso – Castelfidardo 0-0
Giulianova – Sambenedettese 0-1
Folgore Veregra – Recanatese 2-3
Isernia – Jesina 0-1
Matelica – Chieti 3-0
Monticelli – Fermana 0-3
Vis Pesaro – Avezzano 4-2
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
27^ GIORNATA:
Amiternina-Olympia Agnonese 2-3
Campobasso-Castelfidardo 0-0
Giulianova-Sambenedettese 0-1
Fano-San Nicolò 3-0
Folgore Veregra-Recanatese 2-3
Isernia-Jesina 0-1
Matelica-Chieti 3-0
Monticelli-Fermana 0-3
Vis Pesaro-Avezzano 4-2
CLASSIFICA:
65 Sambenedettese
54 Matelica
50 Fano
44 Campobasso
40 Recanatese
39 Jesina
39 San Nicolò
37 Fermana
34 Chieti
34 Vis Pesaro
32 Avezzano
31 Monticelli
30 Isernia
29 Olympia Agnonese
29 Folgore Veregra
29 Castelfidardo
24 Amiternina
22 Giulianova
Amiternina-Olympia Agnonese 2-3
Campobasso-Castelfidardo 0-0
Giulianova-Sambenedettese 0-1
Fano-San Nicolò 3-0
Folgore Veregra-Recanatese 2-3
Isernia-Jesina 0-1
Matelica-Chieti 3-0
Monticelli-Fermana 0-3
Vis Pesaro-Avezzano 4-2
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50 Fano
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31 Monticelli
30 Isernia
29 Olympia Agnonese
29 Folgore Veregra
29 Castelfidardo
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Re: SERIE D - GIRONE F, 2015-'16
CLASSIFICA
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54 Matelica
50 Fano
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29 Castelfidardo
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22 Giulianova
Con i giochi in testa già fatti l'interesse riguarda chi aggancia la zona playoff e la zona salvezza. Il quinto posto torna ad essere di proprietà della Recanatese, superato il San Nicolò, esordio vincente per Destro a Fermo mentre previste copiose nevicate in giornata per la vittoria esterna della Jesina! Queste 4 squadre sembrano ormai tranquille per quanto riguarda la permanenza in categoria.
La cura Amaolo porta la Vis Pesaro a metà classifica, non promettono nulla di buono le batoste incassate da Avezzano e Monticelli, nei guai fino al collo anche la Folgore Veregra. La sconfitta nello spareggio contro l'Olympia Agnonese sembra condannare l'Amiternina ad accompagnare il Giulianova in Eccellenza.
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29 Olympia Agnonese
29 Castelfidardo
29 Folgore Veregra
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24 Amiternina
22 Giulianova
Con i giochi in testa già fatti l'interesse riguarda chi aggancia la zona playoff e la zona salvezza. Il quinto posto torna ad essere di proprietà della Recanatese, superato il San Nicolò, esordio vincente per Destro a Fermo mentre previste copiose nevicate in giornata per la vittoria esterna della Jesina! Queste 4 squadre sembrano ormai tranquille per quanto riguarda la permanenza in categoria.
La cura Amaolo porta la Vis Pesaro a metà classifica, non promettono nulla di buono le batoste incassate da Avezzano e Monticelli, nei guai fino al collo anche la Folgore Veregra. La sconfitta nello spareggio contro l'Olympia Agnonese sembra condannare l'Amiternina ad accompagnare il Giulianova in Eccellenza.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!