ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

I 28 gironi di Eccellenza
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chicco83
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Comunicato ufficiale del Carbonia Calcio

Nei giorni scorsi l’ASD Carbonia calcio e l’USD Samassi calcio hanno formalizzato la fusione tra le stesse, dando così vita alla società sportiva dilettantistica Carbonia calcio, che giocherà allo stadio Zoboli di Carbonia, in grado di offrire ai giovani appassionati l’intero percorso calcistico, dai primi calci al settore agonistico ( ECCELLENZA REGIONALE). Il Carbonia calcio ha già formato il proprio nuovo direttivo e tra i primi compiti vi è la programmazione della prossima stagione sportiva.

Per cui nella prossima stagione il Carbonia tramite questa fusione parteciperà al campionato di eccellenza
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chicco83
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da chicco83 »

Alla luce della fusione tra Carbonia e Samassi e alla mancata promozione del Sorso in D il prossimo campionato di eccellenza si presenta così in attesa di nuove notizie

Arbus
Atletico Uri
Bosa
Carbonia
Castiadas
Ferrini Cagliari
Ghilarza
Guspini
Li Punti
Monastir Kosmoto
Nuorese
Ossese
Porto Rotondo
San Marco Assemini
Sorso
Taloro Gavoi
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Le gare interne verranno giocate allo Zoboli
Carbonia e Samassi, la fusione va in porto: dal mix può nascere una protagonista assoluta dell'Eccellenza
Martedì, 28 Maggio, 2019

Samassi e Carbonia si uniscono e, quasi sicuramente, è appena nata una grande protagonista del prossimo campionato di Eccellenza. La trattativa che durava da qualche settimana, tra il club mediocampidanese del presidente Francesco Setzu e quello minerario di Antonio Desogus, si è conclusa positivamente nei giorni scorsi con gli ultimi passaggi burocratici inerenti alle delibere di fusione dei singoli direttivi e quella della nuova società che, come da prassi, inoltrerà la domanda di approvazione al Presidente Federale con allegate le copie autentiche dei verbali delle assemblee delle società che hanno deliberato la fusione. La conferma arriva dal comunicato stampa del Carbonia che ufficializza l'unione: «Nei giorni scorsi la ASD Carbonia calcio e l’USD Samassi calcio hanno formalizzato la fusione tra le stesse, dando così vita alla società sportiva dilettantistica ASD Carbonia calcio, che disputerà le proprie gare interne allo stadio Zoboli di Carbonia, in grado di offrire ai giovani appassionati l’intero percorso calcistico, dai primi calci al settore agonistico (ECCELLENZA REGIONALE). Tra i primi compiti del nuovo direttivo vi è la programmazione della prossima stagione sportiva».


Dal punto di vista sportivo c'è l'unione tra un club come il Samassi, che il presidente Setzu ha riportato nell'elite dell'Eccellenza dopo la mancata iscrizione nell'estate del 2014 a suon di promozioni dalla seconda categoria, e il Carbonia è una piazza storica del calcio sardo che aveva perso la massima categoria regionale nel 2012-13 con la retrocessione in Promozione. Negli ultimi due anni i mediocampidanesi hanno sfiorato i playoff costruendo sempre ottime squadre - con giocatori di spessore come Manis, Nurchi, Vignati, Sogus, Angheleddu, Dessena - in grado di competere con le grandi del campionato. I minerari, invece, hanno sempre tentato la risalita partecipando per due volte ai playoff di Promozione, compresi gli ultimi sfumati con il pareggio in casa del Li Punti, mantenendo un alto livello nel proprio settore giovanile dal quale ogni anno sono approdati in prima squadra ragazzi validi. Si tratta perciò di un bel mix che riporta un club blasonato nella serie A del calcio sardo, sempre seguito da una tifoseria calda che potrà crescere numericamente con il ritorno ai massimi livelli regionali magari per puntare anche al salto in serie D. Ora scatterà subito il toto-allenatori ricordando che Paolo Busanca ha guidato il Samassi negli ultimi tre anni e che il Carbonia aveva promosso in prima squadra Fabio Piras dopo la trafila nel settore giovanile.

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Ne sono davvero felice, ma il nome è rimasto uguale in tutto e per tutto o sbaglio? :D
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Ennesimo capitolo della telenovela Arbus/Gusini, adesso è nata una petizione da parte dell'Associazione Tifosi Arburesi per dire NO alla fusione e mantenere la propria identità

https://www.change.org/p/la-fusione-non ... a-identita

Mi rendo conto dai commenti che uno dei problemi sarebbe dove giocherebbe la squadra, poichè i tifosi di entrambe sono abituati la domenica ad andare al proprio campo e socializzare
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chicco83
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto:
Mi rendo conto dai commenti che uno dei problemi sarebbe dove giocherebbe la squadra, poichè i tifosi di entrambe sono abituati la domenica ad andare al proprio campo e socializzare
E' la stessa cosa che era capitata quando si parlava di fusione tra Castiadas e Muravera e tra Carbonia e Monteponi.Ci fu una levata di scudi tra le tifoserie per impedire la fusione che avrebbe avuto benefici a livello economico, ma a livello di tifoserie non avrebbe avuto seguito perchè alla fine uno dei due paesi avrebbe visto sparire la squadra.Secondo me entrambe le tifoserie temono che nel giro di qualche anno una delle due squadre inglobi l'altra e quindi si debba ripartire da zero.Per quello che preferiscono avere due squadre distinte che bene o male questa stagione si sono comportate egregiamente ciascuna
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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«Dispiace non continuare un lavoro importante di un anno e mezzo»
Guspini, l'addio di Marco Piras: «Abbiamo idee diverse con la società e per me è difficile scendere a compromessi»
Venerdì, 7 Giugno, 2019

Non c'è accordo e, di conseguenza, non c'è prolungamento di matrimonio: Marco Piras e il Guspini si separano dopo un campionato e mezzo ricco di soddisfazioni, ed è lo stesso tecnico cagliaritano ad annunciare l'addio ricostruendo l'ultimo mese di trattative: «Ai primi di maggio mi sono incontrato col presidente Serpi e il direttore sportivo Nicolella, abbiamo fatto una chiacchierata nella quale ho esposto le mie idee per la prossima stagione. La vita mi ha insegnato che bisogna far tesoro degli errori commessi e non li devo ripetere, perciò ho detto che sarei ripartito non confermando alcuni giocatori. Nel frattempo c'erano in ballo questioni societarie da risolvere, come una possibile collaborazione col presidente del Samassi Setzu, che poi è passato al Carbonia, e subito dopo c'era in atto un tentativo di fusione con l'Arbus che è saltato. Sono stato richiamato dal diesse pochi giorni fa e ho ribadito le condizioni dettate in quella riunione. Il nodo diventa la conferma di un giocatore che, per me, non è funzionale al mio modo di lavorare».

Salta tutto per la conferma di un giocatore?

«Il nodo sta lì. Hanno cercato di convincermi ma, quando prendo una squadra in corsa cerchi di fare il meglio con ciò che erediti, se parto dall'inizio voglio costruire la squadra in base all'obiettivo che pone la società. Poche volte ho costruito squadre per vincere, lo feci a Muravara nel 2009-10 e per due terzi di campionato tenemmo testa al Porto Torres poi fui costretto ad andar via per problemi societari. Molto spesso ho sempre ereditato situazioni particolari e credo che i risultati ottenuti parlino chiaro. Non ho nulla di personale col giocatore ma nel mio spogliatoio non ci sarà mai spazio per lui, né tantomeno ho nulla con il presidente Serpi che conosco da trent'anni, da quando ho giocato a Guspini. In questo caso abbiamo idee diverse e per me è difficile scendere a compromessi. Ha tentato di convincermi a rimanere e gliene sono grato ma per trattenermi avrebbe dovuto avallare quella richiesta. Si badi bene che non ho chiuso perché volevo una squadra per vincere o per centrare i playoff, avrei allenato un Guspini anche con tanti giovani e pochi senior. In tutti i casi avrei costruito una squadra funzionale al mio modo di lavorare perché sono io che rischio con le scelte che faccio e non per quelle fatte da altri»

Il terzo anno di fila nella stessa società sarebbe stato un record

«Mi dispiace non continuare un lavoro importante di un anno e mezzo. Quando sono arrivato ad inizio dicembre 2017 ho trovato una situazione complicatissima dove l'unico matto che poteva accettare l'incarico probabilmente ero io. Queste sfide mi esaltano. La squadra era all'ultimo posto in classifica con 6 punti in 13 partite, non vinceva e non segnava da otto gare, era più in Prima categoria che in Promozione. Qualcuno si deve sempre ricordare di questo, nelle 15 giornate successive al mio arrivo la squadra ha conquistato 32 punti avendo il passo del Castiadas, che ha vinto il campionato, e della Torres, che poi ha vinto i playoff nazionali. Con due turni d'anticipo abbiamo festeggiato una salvezza incredibile e fantastica che per me vale quanto una vittoria di campionato. Quest'anno abbiamo chiuso al quinto posto con 47 punti senza poter disputare i playoff per l'eccessivo distacco dalla vice-capolista Sorso, perciò siamo stati secondi nei campionati dei normali. Si era partiti per una salvezza tranquilla, memori delle cose accadute l'anno scorso e l'obiettivo è stato raggiunto»

Vista anche la bella partenza con 10 punti in 4 gare e il primo posto in classifica non si poteva fare di più?

«Qualche punto in più si poteva fare, sono diverse le gare nelle quali possiamo recriminare ma, alla lunga, non potevamo competere con le tre che hanno fatto il vuoto. Senza la regola dei punti di distacco avremmo disputato i playoff, tra mille difficoltà perché i problemi ci sono stati. Ho fatto più riunioni nello spogliatoio a Guspini che in 13 anni di carriera ma all'esterno non è mai trapelato giustamente niente. Inoltre, siamo partiti penultimi sul mercato, dopo di noi solo il San Teodoro ha fatto acquisti, i giocatori sardi del Cagliaritano e Medio Campidano si erano quasi tutti accasati e le scelte fatte erano quasi obbligate, con la coperta molto corta in attacco. Avevamo solo Stocchino, che si è infortunato e in tante partite ho schierato i centrocampisti in avanti che però si sono adattati bene»

Un quinto posto da?

«Da tenere stretto e chi arriverà a guidare il Guspini dovrà fare meglio. Ritengo comunque che non avessimo un organico superiore ad Arbus e Samassi, che sono arrivati dietro di noi, e ricordo che sono retrocesse squadre come il Tortolì, che mi aveva impressionato tanto nella gara d'andata, e il San Teodoro, che nella prima parte della stagione disponeva di giocatori come Aiana, Verachi, Spina, Murgia. Organici non diversi dal nostro eppure sono retrocessi, evidentemente ci sono stati dei problemi che non posso valutare»

Che idee avrebbe portato avanti stando a Guspini?

«Non c'era molto da buttar via, ringrazierò sempre la vecchia guardia dell'anno scorso, poi confermata quest'anno, come Uccheddu, Marci, Ezeadi, Damiano, Pillitu, Vercelli, Uliana, lo zoccolo duro. Sono arrivati giocatori nuovi come D'Agostino, l'ho sempre stimato da avversario e ora, allenandolo, capisco perché fa la differenza, ovunque l'abbia utilizzato ha sempre reso segnando anche 10 gol. Ho ritrovato Festa a metà campionato, è migliorato tantissimo al punto che lo reputo una delle migliori punte in circolazione. Stocchino lo ringrazio perché è sceso in campo non al meglio quando non avevo alternative davanti, Bodano paga la nomea di giocatore "cattivo" con espulsioni ingiuste. I giovani sono stati lodevoli, Rotaru, Massa, Ruggiero, ho perso Mastromarino a dicembre che è passato al Lanusei, a gennaio sono arrivati i gemelli Floris che già avevo l'anno scorso. A tutti loro quali auguro di salire di categoria»

Che sensazione c'è nel prendere una decisione così importante?

«Dispiace lasciare una piazza importante, in cui ho trovato e ritrovato amicizie trentennali, prova ne sia che i miei ex compagni degli anni fatti in serie D hanno organizzato una cena a fine campionato. Coi tifosi, poi, ho avuto un bellissimo rapporto. Ringrazio il mio staff, Tore Fadda, che si è diviso tra Juniores e secondo, non nascondo che mi piacerebbe portarmelo dietro nella prossima avventura perché persona competente e leale; così come il preparatore dei portieri Francesco e il fisioterapista Massimo Erdas, entrambi capaci e preparati nel loro ruolo. Ringrazio il diesse Alfonso Nicolella, stavamo cercando di quagliare qualcosa ma tutto si è arenato»

La parentesi negativa resta la squalifica di un mese e mezzo?

«Ma non voglio tornare su quel provvedimento, me la sono anche meritata la squalifica perché a caldo dici delle cose utilizzando termini non appropriati. Ho pagato stando in tribuna per 7 giornate e ho pagato anche la multa. Si sbaglia e si riparte, non sono queste le cose che mi buttano giù. Mi dispiace che il tutto sia accaduto dopo la gara contro il Muravera, club che stimo e col quale sono legato avendoci giocato prima e allenato poi sia in Eccellenza che in serie D. Colgo l'occasione per ringraziare una persona, l'ex presidente del Muravera Giampaolo Aresu, che anche in questo frangente ha dimostrato la grandezza della persona che è, mi ha confortato con delle chiamate che non tutti avrebbero e hanno fatto. Ma non avevo dubbi, avendoci lavorato un anno e mezzo»

Il campionato ha espresso i verdetti giusti?

«Chi vince ha sempre ragione. Il Muravera era la più forte, Sorso e Nuorese hanno cercato di sovvertire i pronostici, chi nella prima parte del campionato e chi successivamente. Ho seguito il percorso del Sorso anche nei playoff nazionali ed è un peccato che non sia andato in finale a giocarsi la serie D, il calcio è crudele e sono stati eliminati per un episodio molto dubbio. Conoscendo mister Scotto, se dovesse rimanere, resetterebbe tutto e ripartirebbe cercando di fare ancora meglio. Nuoro, invece, è una piazza che in Eccellenza non ci deve stare e quando c'è dà lustro al campionato. Ora è giusto che costruiscano anche per l'anno prossimo la squadra per tornare in serie D. Nel campionati dei normali, l'Uri ha rispettato la posizione di vertice con il quarto posto mentre le sorprese sono state Taloro, Bosa e Monastir: tutt'e tre hanno fatto una grandissima stagione, merito dei tecnici giovani e preparati come Romano Marchi, Tore Carboni, che ancora è un grande giocatore, e Nicola Manunza, che ho allenato a Castiadas ed era un predestinato per questo ruolo. Nota di merito anche per Simone Marini che ha ottenuto la salvezza con una doppia vittoria nello spareggio con lo Stintino e nel playout a Tonara. Le delusioni sono le squadre retrocesse, non so i problemi che c'erano dietro, alcune hanno pagato anche le retrocessioni dalla serie D. Sarà difficile ripartire ma sono piazze così importanti e auguro loro di vincere subito in Promozione»

Il futuro di Marco Piras?

«Ho avuto un contatto con una squadra ambiziosa in Promozione ma ho lasciato sempre priorità al Guspini. Il resto sono voci che lasciano il tempo che trovano. Nella mia carriera sono subentrato diverse volte, non mi preoccupo se non entro al primo giro. Di sicuro c'è che oramai è prassi consolidata che la meritocrazia è stata messa da parte, i primi a trovare squadra sono stati i tecnici reduci da una retrocessione o da annate disastrose. E c'è anche la moda degli allenatori che portano lo sponsor, quando invece ci sono tecnici sardi bravissimi che sul campo hanno dimostrato di valere tanto, Stefano Udassi con lo Stintino e il Latte Dolce ne è l'esempio ultimo migliore»

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Chissà di quale giocatore si tratta per essere cosi importante e imprescindibile da far saltare tutto il progetto tecnico, pensavo che queste cose accadessero solo in Serie A con gente come Cristiano Ronaldo o come era successo a noi con Bisoli che aveva fatto l'errore di mettersi contro Daniele Conti e ci ha rimesso il posto di lavoro.
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto:
Chissà di quale giocatore si tratta per essere cosi importante e imprescindibile da far saltare tutto il progetto tecnico, pensavo che queste cose accadessero solo in Serie A con gente come Cristiano Ronaldo o come era successo a noi con Bisoli che aveva fatto l'errore di mettersi contro Daniele Conti e ci ha rimesso il posto di lavoro.
E' quello che mi stavo chiedendo pure io anche andando per esclusione non mi viene in mente nessuno perchè nell'intervista praticamente ha ringraziato uno per uno i giocatori titolari e se leggo i nomi delle riserve non mi viene in mente nessuno che possa valere la riconferma al posto del mister.Cmq Piras con questa intervista ci ha fatto capire che la fusione tra Guspini e Arbus è ormai saltata e che Setzu prima ancora di rivolgersi al Carbonia aveva proposto pure a loro di collaborare.Cmq se hai letto sembra che una squadra ambiziosa in promozione l'abbia contattato.Sarà per caso la Villacidrese? o magari la Monteponi qualora Andrea Marongiu non volesse restare (magari per venire al Carbonia aggiungo io)
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da Anticonformista »

chicco83 ha scritto:
Anticonformista ha scritto:
Chissà di quale giocatore si tratta per essere cosi importante e imprescindibile da far saltare tutto il progetto tecnico, pensavo che queste cose accadessero solo in Serie A con gente come Cristiano Ronaldo o come era successo a noi con Bisoli che aveva fatto l'errore di mettersi contro Daniele Conti e ci ha rimesso il posto di lavoro.
E' quello che mi stavo chiedendo pure io anche andando per esclusione non mi viene in mente nessuno perchè nell'intervista praticamente ha ringraziato uno per uno i giocatori titolari e se leggo i nomi delle riserve non mi viene in mente nessuno che possa valere la riconferma al posto del mister.Cmq Piras con questa intervista ci ha fatto capire che la fusione tra Guspini e Arbus è ormai saltata e che Setzu prima ancora di rivolgersi al Carbonia aveva proposto pure a loro di collaborare.Cmq se hai letto sembra che una squadra ambiziosa in promozione l'abbia contattato.Sarà per caso la Villacidrese? o magari la Monteponi qualora Andrea Marongiu non volesse restare (magari per venire al Carbonia aggiungo io)

Secondo me è piu' probabile sia stato contattato dalla Villacidrese essendo sempre li dello stesso ambiente, la Monteponi non ce la vedo con un allenatore come lui, è piu' una squadra da Giampaolo Grudina diciamo così.

Comunque questi silenzi mi preoccupano, oggi c'era un altro articolo sull'Unione che faceva notare come in questo periodo gli anni scorsi ci fossero già tutta una serie di movimenti di mercato che quest'anno stentano a decollare.. sarà ma mi auguro che il fatto certe trattative non vengano a galla nella stampa sia pretattica e magari significa che i direttori sportivi stanno gestendo bene il tutto.
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto:
Comunque questi silenzi mi preoccupano, oggi c'era un altro articolo sull'Unione che faceva notare come in questo periodo gli anni scorsi ci fossero già tutta una serie di movimenti di mercato che quest'anno stentano a decollare.. sarà ma mi auguro che il fatto certe trattative non vengano a galla nella stampa sia pretattica e magari significa che i direttori sportivi stanno gestendo bene il tutto.
Diciamo più che altro che i movimenti grossi dovrebbero farli le squadre ambiziose tipo la Nuorese e il Castiadas che sono senza allenatore e con una rosa ancora da definire.Molte altre squadre invece a partire da Atletico Uri Sorso ma anche Taloro Gavoi Arbus e Guspini credo che confermeranno in toto o in parte la squadra della passata stagione.Poi resta l'incognita del Carbonia che in effetti ancora non ha deciso che tipo di campionato fare e su quali giocatori puntare tra quelli facenti parte del Carbonia e quelli che erano nel Samassi la scorsa stagione
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Che grande mercato stanno facendo le squadre, rischiano quasi di rimanere senza un soldo per come stanno facendo shopping //43
che lascino almeno un giocatore disoccupato cosi prende il reddito di cittadinanza :mrgreen:
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto:Che grande mercato stanno facendo le squadre, rischiano quasi di rimanere senza un soldo per come stanno facendo shopping //43
che lascino almeno un giocatore disoccupato cosi prende il reddito di cittadinanza :mrgreen:
Per ora pare che certe squadre sono già senza un soldo prima ancora di comprare i giocatori :(
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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chicco83 ha scritto:
Anticonformista ha scritto:Che grande mercato stanno facendo le squadre, rischiano quasi di rimanere senza un soldo per come stanno facendo shopping //43
che lascino almeno un giocatore disoccupato cosi prende il reddito di cittadinanza :mrgreen:
Per ora pare che certe squadre sono già senza un soldo prima ancora di comprare i giocatori :(
E siamo al 12 di Giugno, davvero anomala questa sessione estiva :shock:

oggi record assoluto, addirittura nessun articolo dilettantistico in nessuna testata giornalistica sarda (sia cartacea che online)
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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UNIONE SARDA 24/06/2019:

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@chicco: Ma il tale Maurizio Soddu non è il candidato 5stelle di Carbonia? O si tratterebbe di un omonimo?
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Anticonformista ha scritto:
@chicco: Ma il tale Maurizio Soddu non è il candidato 5stelle di Carbonia? O si tratterebbe di un omonimo?
E' un omonimo non ha niente a che fare con Carbonia.Anzi io in un primo momento pensavo che fosse un parente del sindaco di Nuoro (magari poi sono davvero parenti :--- )
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Re: ECCELLENZA SARDEGNA 2018-'19

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Prime mosse ufficiali del Carbonia: in panchina c'è il ritorno di Andrea Marongiu, il diesse è Sebastian Puddu

Andrea Marongiu è il tecnico che guiderà il Carbonia nel prossimo campionato di Eccellenza. L'allenatore di Gonnesa fa dunque ritorno in biancoblù dopo l'esperienza fatta alla Monteponi Iglesias quando prese i rossoblù in corsa, dopo 8 giornate e l'ultimo posto con 2 punti in classifica, per arrivare a chiudere al quarto posto con 46 punti. Nelle settimane scorse il club sulcitano ha completato la fusione con il Samassi e guadagnato la massima categoria regionale, da qui la decisione di riavvalersi delle prestazioni del tecnico che nel triennio precedente aveva conquistato due finali di Coppa Italia di Promozione e una partecipazione ai playoff. La firma di Andrea Marongiu e del suo staff arriverà lunedì prossimo con l'inizio di luglio e della nuova stagione sportiva.

Contestualmente alla nomina del nuovo tecnico al posto di Fabio Piras, alla guida dei biancoblù nella scorsa stagione, il Carbonia ufficializza anche la nomina del nuovo direttore sportivo Sebastian Puddu, giovane ma con molta esperienza nel calcio regionale maturata come dirigente per tanti anni del Quartu 2000. La società del presidente Carlo Foti e dei vice Francesco Setzu ed Antonio Desogus ha poi confermato l'amministratore delegato Checco Fele e il direttore generale Stefano Canu. Inoltre riparte la scuola calcio, dopo due anni di assenza, col nuovo responsabile del settore giovanile Gianni Mannai.

Da Diariosportivo.it
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