PROMOZIONE SARDEGNA 2014/2015

[VANBASTEN70]

La Dorgalese festeggia i 70 anni ma rischia di sparire, si dimette in blocco il gruppo dirigenziale

Domani festeggia i 70 anni di fondazione con tutte le associazioni e la popolazione di Dorgali ma il club rossoblù potrebbe chiudere i battenti definitivamente. Sarebbe la sconfitta più grande al termine di una brillante stagione in Promozione, chiusa dai ragazzi di Sergio Cucca al terzo posto dopo aver dominato la prima parte del campionato, perso la semifinale playoff contro la Kosmoto Monastir e vinto la finalina contro il Siliqua che colloca la Dorgalese al secondo posto - dopo il Tonara - nella graduatoria dei ripescaggi in Eccellenza.

Il presidente Elena Ruiu, insieme con tutta l'attuale dirigenza, annuncerà le dimissioni in blocco, esortando altri compaesani a rilevare la società rossoblù che in questi anni ha contribuito a far conoscere con onore il nome di Dorgali in tutta la Sardegna. Nel mese di giugno le due riunioni fatte l'11 e il 18, aperte a tutti con l'evidente interesse di coinvolgere forze fresche nella gestione della società, sono andate pressoché deserte. Perciò l'assenza di sponsor, le mancate promesse di coloro che si erano detti disponibili a contribuire nel rimpinguare le casse societarie, lo scarso interesse mostrato nel rilevare la gestione societaria e l'impossibilità nel portare avanti un campionato comunque dispendioso e difficile come quello di Promozione, sono alla base della decisione dei dirigenti rossoblù di farsi da parte. Il rammarico della società dimissionaria è che se non ci sarà un nuovo gruppo a gestire la Polisportiva, la prima squadra sparirà e solo il settore giovanile andrà avanti grazie all'impegno di alcuni genitori.

Da Diariosportivo.it

evvai anche la dorgalese,alla fine resteremo solo in 3-4 la domenica ,io chicco anticonform. e qualcun altro preso dalla strada,facciamo una partita a calcetto e basta,nn ci resta piu nessuno x la domenica ..x carita poveri noi

[chicco83]

Fusione o cessione? Incerto il futuro del Fertilia

Giorni decisivi per il futuro del Fertilia calcio che si appresta ad affrontare il prossimo campionato di Promozione dopo l’inattesa retrocessione avvenuta dopo gli spareggi play out contro il Calangianus. Un Fertilia ferito, ma mai domo e il presidente Aurelio Ferroni sta cercando di far ripartire quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto la società gialloblù. Sul tavolo della società diverse soluzioni, dalla fusione con l’Alghero e la cessione dei diritti ad altra società, sino a quella che appare più probabile che vedrà il Fertilia puntare ancora su tutti quei giovani validissimi del proprio vivaio. Per la questione fusione, come ogni anno se ne parla tanto, ma di fatto ognuno, sia Fertilia che Alghero pensa per conto proprio, quindi possiamo virtualmente accantonare questa ipotesi anche per questa volta. In ogni caso, la fusione avrebbe portato, quasi certamente, o Fertilia o Alghero a cedere il titolo per poter giocare in Promozione. E qua pare ci sia stato un interessamento dell’Ittiri. Dalle chiacchiere ai fatti, quelli veri. La situazione del Fertilia è in alto mare sino a quando il patron Ferroni non riuscirà a convincere qualche imprenditore a sostenere la società giuliana. Non è facile perché da una parte c’è la crisi economica, dall’altra il disinnamoramento nei confronti del calcio. Il pubblico ha sempre meno fiducia nel calcio in virtù anche di tutti gli scandali che stanno venendo fuori. Forse è come aver scoperto l’acqua calda, o fredda, dipende dai punti di vista. Fatto sta che le aziende investono meno nel calcio, quello dilettantistico soprattutto, e le tribune dei campi sono sempre più deserte nonostante la politica dei tanti giovani locali. E Fertilia è un esempio, tanti giovani in campo ma di alcuni nemmeno un parente a vedere la partita. In casa catalana, sponda Fertilia, si punterà ancora sui giovani sempre che qualcuno resista alla tentazione di cambiare casacca viste le numerose
richieste. Tra i giocatori più richiesti ci sono i gemelli Marco e Paolo Carboni, Alessio Fadda, Vittorio Bozzo, Luca Scognamillo, Elia Chessa e Fabio Meloni. Sul fronte allenatore non dispiace l’idea di promuovere in prima squadra il tecnico della juniores Giovanni Piras.

Da lanuovasardegna.it

[chicco83]

Monteponi: tramontato il matrimonio si pensa al futuro

L'obiettivo fusione, opzione avanzata dai sodalizi calcistici di Iglesias e Carbonia, è ormai definitivamente tramontato dopo gli impegni presi dalle rispettive amministrazioni cittadine. Dunque, Monteponi e Carbonia Calcio proseguiranno il percorso sportivo come entità distinte, mantenendo i propri colori e la rivalità reciproca che da molti decenni ha rappresentato il sale negli attesi derby. La notizia della improvvisa retromarcia, a dirla tutta, ha fatto tirare un sospiro di sollievo ad entrambe le tifoserie le quali, di fronte ad un evento simile, avevano manifestato non poche perplessità. I protagonisti di queste ultime vicende, vista la fluidità della situazione, hanno buoni motivi per mantenersi prudenti e a rilasciare dichiarazioni col contagocce. "A breve convocheremo la riunione del direttivo - ha spiegato il presidente della Monteponi Iglesias Sandro Foti - ed allo stato attuale, al di là degli impegni presi dall'amministrazione, non abbiamo certezze riguardo l'assetto societario né sul fronte dell'organico e del mister che dovrà guidare la squadra. Adesso ci dovremo muovere in tempi molto stretti per poter garantire l'iscrizione della squadra al campionato di Promozione". Persino l'iscrizione al torneo, che scadrà nella metà di luglio, non è data per scontata. Nessuno però osa immaginare uno scenario così negativo. Voci sempre più insistenti raccontano di una cordata di imprenditori che affiancherebbe il patron Foti alla guida della società iglesiente. A capo di questo nuovo gruppo un noto promotore già affacciatosi tempo fa con successo nel panorama calcistico cittadino. Se le cose dovessero girare per il verso giusto, la Monteponi dovrebbe riproporre anche per la prossima stagione una
formazione competitiva con l'obiettivo di puntare al salto di categoria. Nel campionato appena trascorso la formazione iglesiente cominciò col piglio della capoclassifica prima di un lento declino che nemmeno quattro mister succedutisi in panca sono riusciti ad arrestare.

Da Lanuovasardegna.it

[chicco83]

Prende sempre più forma il puzzle della Tharros

Se qualcuno non li aveva presi sul serio, rimarrà deluso. La Tharros avrà il settore giovanile e una squadra attrezzata al meglio delle possibilità della società per affrontare il campionato di Promozione. Il presidente Antonio Mariani lavora ormai da settimane senza sosta e con lui tutti i suoi collaboratori. La new entry, se così può essere definita, è il nome del responsabile del settore giovanile. Nuovo all'incarico ma non alla società, infatti, è Matteo Serra, classe 1984, che avrà sulle spalle il delicato compito di inaugurare questa nuova avventura. Il suo è un passato in biancorosso, negli anni della Promozione con la precedente gestione, e poi nelle giovanili del Cagliari. Un infortunio al ginocchio l'ha fatto penare e da dicembre, quando ha riabbracciato i colori della squadra del cuore, di campo ne ha visto poco. «Lascio a malincuore il ruolo di giocatore, benché ne abbia ancora tanta voglia. Ma non con meno entusiasmo mi imbarco in questa nuova avventura - annuncia Matteo Serra -. Mi ha sempre appassionato contribuire alla crescita dei giovani e ho già il patentino da due anni, ho visto come lavorano realtà anche a livello internazionale e penso che tutti insieme potremmo fare un ottimo lavoro. Dobbiamo iniziare e basta, senza settore giovanile non si va da nessuna parte. La Tharros lo merita e ci sono realtà in Sardegna che ci danno esempio, come il Latte dolce che ha fatto grandissimo lavoro negli anni e potrebbe essere per noi un modello di ispirazione». Facile intuire come la Juniores sia l'urgenza, vivaio diretto della prima squadra. Ma in casa Tharros si vola sempre bassi e si procede a passi ben calibrati, quindi c'è da aspettarsi che nulla sarà lasciato al caso. Fremono e vanno a passo spedito anche i preparativi per la Prima squadra, dove si cercano giocatori che sposino un importante progetto. Andrea Contini ha già comunicato ai ragazzi del gruppo protagonista dello scorso campionato le sue scelte, ma la nuova regola dei quattro fuoriquota in campo potrebbe portarlo a fare ancora qualche altra dolorosa scelta. «Sono molto contento di come sta lavorando la società, c'è un impegno enorme per mettere a punto tutte le cose che ci servono per farci trovare pronti e organizzati ad agosto. Io ho già iniziato a prepararmi, adesso viene il difficile e dobbiamo stare concentratissimi», ha commentato il mister tharrosino. Bocche cucite sui nuovi ingressi, ma sarà questione di una settimana o al massimo due, per vedere definiti tutti gli arrivi. E il punto fermo rimane il campo: al comunale Tharros i lavori ancora non sono iniziati e uno degli aspetti prioritari per la società sarà anche avere certezze dal Comune sugli aspetti di gestione e disponibilità delle strutture. «Entro metà luglio sono fiducioso che avremmo tutto stabilito», chiude Andrea Contini.

Da lanuovasardegna.it

[chicco83]

1945 Alghero, chiavi a Sant´Anna Dirigenza azzerata, gesto disperato

Valutato l'impegno umano ed economico che deve essere profuso dai pochi dirigenti rimasti, per affrontare con profitto un nuovo campionato, vista l'indifferenza della città a tutti i livelli, considerato che la 1945 Alghero, a differenza di altre società sportive in città, non ha neanche la possibilità di gestire un impianto sportivo tra quelli di proprietà del Comune, anzi è costretta a sommare ulteriori costi per poter utilizzare i campi di calcio, per l'affetto che abbiamo indubbiamente dimostrato verso i colori giallo-rossi consegniamo, egregio signor sindaco, le “chiavi” della squadra nelle sue mani, sperando che il suo interesse e il suo carisma, unito alle nostre dimissioni, riescano a risvegliare l'interesse di qualche imprenditore finora nascosto nell'ombra».

Questo il fulcro della lettera firmata dal presidente Ezio Pitalis ed indirizzata al sindaco di Alghero Mario Bruno, con cui la dirigenza giallo-rossa tenta un ultimo gesto per smuovere la stagnante situazione dalla quale la società non riesce ad uscire. Conclusa la stagione 2014/15 con una retrocessione nel campionato di Promozione Regionale, i giallo-rossi hanno cercato inutilmente nuovi soci. «Abbiamo portato a termine queste ultime stagioni calcistiche nel massimo campionato regionale attraverso mille difficoltà – si legge nella nota societaria – ma comunque garantendo la sopravvivenza della gloriosa squadra giallo-rossa e dando la possibilità a moltissimi ragazzi algheresi di praticare sport e di giocare con la squadra della propria città in un campionato importante», ma ne i comunicati stampa e ne le assemblee pubbliche sono servite, «con l'avvicinarsi delle scadenze relative all'iscrizione del prossimo campionato -a coinvolgere – qualche imprenditore e qualche sportivo appassionato per poter unire le forze e contribuire tutti insieme al rilancio della squadra giallo-rossa».

Con delusione e a malincuore, i dirigenti hanno constatato «che l'interesse per la squadra di calcio in città è pressoché nullo, si parla di pseudo-cordate di imprenditori pronti ad entrare o a rilevare la società, ma nessuno si presenta alle assemblee, ne ufficialmente, ne ufficiosamente». Come già nelle scorse estati, anche stavolta si è paventata una fusione con il Fertilia e ci sono stati incontri tra le due dirigenze, «ma tirando le somme, non crediamo che cancellare l'ennesima gloriosa storia di una squadra o dell'altra sia la soluzione dei problemi, anche perchè vorrebbe dire dimezzare le possibilità di giocare ai ragazzi algheresi; inoltre, nei forum promossi dalla stampa locale, il gradimento dei cittadini e dei tifosi per la fusione è anche in questo caso vicino alla zero». Ed ora, la parola passa alla politica locale, ma il tempo per l'iscrizione al campionato 2015/16 stringe: non c'è tempo da perdere.

Da Alguer.it

[chicco83]

L'Alghero al capolinea, il presidente Pitalis: «Totale indifferenza tra imprenditori e sportivi, diamo le chiavi del club al sindaco»

Crisi sempre più profonda in casa Alghero 1945. Dopo il difficoltoso campionato di Eccellenza chiuso al terzultimo posto e culminato con la retrocessione senza disputare nemmeno i playout per eccesso di distacco dal La Palma sestultimo, il club giallorosso si ritrova senza più una guida societaria che possa programmare il prossimo campionato di Promozione. Infatti, il presidente Ezio Pitalis, insieme con l'intero consiglio direttivo, si dimette dalla carica e consegna le "chiavi" della società al sindaco della città catalana Mario Bruno.

Il numero uno del club algherese spiega il perché si è arrivati a questa decisione. «Dopo aver portato a termine queste ultime stagioni calcistiche nel massimo campionato regionale attraverso mille difficoltà - dice Ezio Pitalis - ma comunque garantendo la sopravvivenza della gloriosa squadra giallorossa e dando la possibilità a moltissimi ragazzi algheresi di praticare sport e di giocare con la squadra della propria città in un campionato importante, con l’avvicinarsi delle scadenze relative all’iscrizione al prossimo campionato, abbiamo cercato di coinvolgere, attraverso comunicati stampa e convocando addirittura assemblee pubbliche, qualche imprenditore e qualche sportivo appassionato per poter unire le forze e contribuire tutti insieme al rilancio della squadra giallorossa. Purtroppo, con molta delusione e a malincuore abbiamo constatato che l’interesse per la squadra di calcio in città è pressoché nullo, si parla di pseudo cordate di imprenditori pronti ad entrare o a rilevare la società ma nessuno si presenta alle assemblee né ufficialmente né ufficiosamente».

Il presidente dell'Alghero 1945 rivela anche di aver valutato, insieme con il Fertilia di Aurelio Ferroni, l'ipotesi di una fusione ormai non più praticabile visto che i termini ultimi per una simile operazione scadevano lo scorso 26 giugno. «Ci siamo anche confrontati con i dirigenti del Fertilia - spiega ancora Pitalis - per valutare l’ipotesi di una fusione di cui si parla spesso, ma tirando le somme, non crediamo che cancellare l’ennesima gloriosa storia di una squadra o dell’altra sia la soluzione dei problemi, anche perché vorrebbe dire dimezzare le possibilità di giocare ai ragazzi algheresi. Inoltre, nei forum promossi dalla stampa locale, il gradimento dei cittadini e dei tifosi per la fusione è anche in questo caso vicino allo zero». Perciò, per l'attuale gruppo dirigenziale del club giallorosso, l'ultima strada da praticare non poteva essere che quella delle dimissioni. «Valutato l’impegno umano ed economico che deve essere profuso dai pochi dirigenti rimasti - chiosa Pitalis - per affrontare con profitto un nuovo campionato, vista l’indifferenza della città a tutti i livelli e considerato che la 1945 Alghero, a differenza di altre società sportive in città, non ha neanche la possibilità di gestire un impianto sportivo tra quelli di proprietà del comune, anzi è costretta a sommare ulteriori costi per poter utilizzare i campi di calcio, per l’affetto che abbiamo indubbiamente dimostrato verso i colori giallorossi consegniamo al sindaco Mario Bruno le “chiavi” della squadra, sperando che il suo interesse e il suo carisma, unito alle nostre dimissioni, riescano a risvegliare l’interesse di qualche imprenditore finora nascosto nell’ombra».

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

Futuro incerto per la Dorgalese, formalizzate le dimissioni in blocco del gruppo dirigente

Dalle parole ai fatti. Così come annunciato a fine della scorsa settimana, il gruppo dirigente dell'ASD Dorgalese, capitanato dal presidente Elena Ruiu, si dimette in blocco dalle cariche finora ricoperte e lo comunica ufficialmente al sindaco di Dorgali, Angelo Carta, e all’Assessore comunale allo sport, Giovanni Mariano Mereu. «I motivi che sottendono a tale decisione - dice Elena Ruiu - sono ascrivibili essenzialmente al limitato numero dei dirigenti che non consente di assicurare un serena conduzione delle attività. L’ASD Dorgalese ha cercato di evitare questa decisione cercando di allargare la base di partecipazione non pervenendo, però, ai risultati auspicati. Si ringrazia l’amministrazione comunale per il supporto e l’aiuto assicurato in tutti questi anni».
Sabato scorso la Dorgalese ha festeggiato i 70 anni di fondazione con tutte le associazioni e la popolazione di Dorgali ma ha anche festeggiato la brillante stagione in Promozione, chiusa dai ragazzi di Sergio Cucca al terzo posto, nei playoff ha perso la semifinale contro la Kosmoto Monastir e poi vinto la finalina contro il Siliqua che colloca il club rossoblù al secondo posto - dopo il Tonara - nella graduatoria dei ripescaggi in Eccellenza. Ma ora diventa una corsa contro il tempo per trovare un nuovo gruppo dirigenziale che possa salvare la Dorgalese garantendo perlomeno l'iscrizione in Promozione entro metà luglio.

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

Siliqua, non resta il tecnico Piras: «Mancano i presupposti per poter accettare l'incarico»

Le strade di Marco Piras e del Siliqua si dividono. E questo perché potrebbero dividersi molto presto quelle di Bruno Serventi, diesse e maggior finanziatore del club, da quella della società del basso Iglesiente presieduta da Mariano Collu. Ciò che appariva una scontata conferma dopo un campionato chiuso al terzo posto nel girone A di Promozione ora non lo è più perché mancano i presupposti che avrebbero portato il tecnico cagliaritano a restare alla guida dei biancazzurri, chiamato proprio da Serventi all'inizio della stagione scorsa in sostituzione dell'esonerato Titti Podda.

Tutto è accaduto in una settimana, dalla probabile pianificazione della nuova stagione all'addio ormai inevitabile dell'ex allenatore di Castiadas e Asseminese. Prima c'è stato il contatto di Serventi con Piras - per sondare le intenzioni del mister dopo le voci insistenti che lo darebbero tra i papabili alla guida di una tra Carbonia e Iglesias - poi si è fatta una riunione societaria nella quale l'ex presidente dell'Asseminese cercava l'appoggio economico necessario da parte della dirigenza siliquese per programmare la prossima stagione ma, non trovandolo, sta maturando la seria intenzione di lasciare il club. Nel quale era giunto due estati fa, garantendo l'iscrizione al campionato di Promozione che pareva compromessa, poi contribuendo fortemente alla costruzione della squadra che giunse al 4° posto mentre nell'ultimo torneo si è migliorato di un gradino centrando gli storici playoff. A dare l'annuncio all'addio al Siliqua è proprio il tecnico: «Sono stato contattato una settimana fa da Serventi - dice Marco Piras - che mi ha prospettato il fatto che l'ossatura della squadra sarebbe stata più o meno confermata, che ci poteva essere qualche giovane in più in rosa con anche il possibile rientro di alcuni ragazzi di Siliqua che giocavano in altre squadre. È stata poi fatta una riunione nella quale si è deciso che sarei stato riconfermato ma se Serventi mette il punto interrogativo sulla sua permanenza perché non vuole rimanere da solo, con tutto il peso economico della stagione a suo carico, allora per me non ci sono i presupposti per poter accettare l'incarico. Abbiamo un ottimo rapporto, lui è un dirigente a cui piace che le cose siano fatte per bene, vediamo il calcio allo stesso modo, ad entrambi ci piace parlare in faccia e nelle due esperienze che abbiamo fatto insieme nell'Asseminese e nel Siliqua credo che qualcosa di buono è stato fatto».

Uno spiraglio che la situazione si ricomponga potrebbe ancora esserci. «Io sono stato chiamato a guidare il Siliqua da Serventi - evidenzia Piras - e nel momento in cui mi prospetta di non continuare e che probabilmente molla, allora io vado via. Conoscendolo darà comunque una mano al Siliqua, come può darsi che nel calcio le cose cambino e che lo convincano a rimanere ma per me potrebbe essere già tardi». Carbonia e Iglesias sarebbero pronte a chiamarlo. «Solo voci, nessuno mi ha chiamato. Sono sul mercato e non ne faccio una questione di categoria, quando dico sì ad una società non esiste più nessun altra proposta». Sul Siliqua e i giocatori solo parole dolci: «È una bella società, formata da brave persone. Siamo riusciti a raggiungere un traguardo storico per il club centrando i playoff come terzi in classifica ma potevamo arrivare anche quinti vista la qualificata concorrenza. Merito di un gruppo di ragazzi che ha voluto fortemente smentire chi non dava credito al Siliqua a dicembre e merito della società che si è schierata dalla loro parte anche quando c'è stata qualche battuta a vuoto». A mister Piras resta perciò una grande rincorsa in campionato senza il lieto fine nelle gare dei playoff: «Potevamo fare la finale e giocarci la promozione in Eccellenza, senza nulla togliere al Tonara ma se l'arbitro Scifo avesse concesso un rigore nettissimo al 92' staremmo parlando d'altro»

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

Il Tonara cerca di trattenere Atzori, corteggia Cacciuto e pensa a Boi e Sanna

Dopo la conferma del tecnico Lello Floris, il Tonara si butta sul mercato. Il club rossonero intende confermare il regista e faro Giuseppe Atzori, la trattativa però è ancora lontana dal concludersi. Per il reparto avanzato i barbaricini puntano su Christian Cacciuto, capocannoniere del girone A di Promozione con 30 gol, nel fine settimana si proverà l'affondo decisivo. Per la difesa interessa anche Fabio Boi, nelle ultime due stagioni in Eccellenza al Castiadas dopo le tre passate nel Progetto Sant'Elia di cui due in serie D. Al Tonara non dispiacerebbe nemmeno l'esterno offensivo Riccardo Sanna, ex Taloro e autore di un ottimo campionato col Selargius in serie D.

D Diariosportivo.it

[chicco83]

Giampaolo Murru, un iglesiente alla guida dell'Iglesias: «La Monteponi farà un campionato di vertice, ho accettato proprio per quello»

Un iglesiente alla guida dell'Iglesias. Dopo la mancata fusione con il Carbonia, la Monteponi fa il suo percorso solitario e ha scelto la guida tecnica affidando la panchina a Giampaolo Murru, 44 anni, ex bomber minerario per tre decenni avendo esordito a fine anni Ottanta nella Fersulcis di Nino Falchi in Interregionale per poi giocare coi rossoblù di Mariano Dessì a fine anni Novanta dopo le esperienze di Pula e Carloforte. Il cannoniere per eccellenza e dell'Eccellenza - ha vestito anche le maglie di Arbus, Tempio, Quartu 2000, Macomer, Samassi, Villasimius e Decimese - è stato pure nel Carbonia a fine anni Duemila quando coi minerari di Mannu toccò l'invidiabile cifra di 400 reti in carriera.

Ora i gol dovrà farli segnare alla sua squadra e alla sua Iglesias. «Dopo alcuni giorni di riflessione - dice Murru - ho detto di sì al club della mia città, contento soprattutto del fatto che la fusione tra Carbonia e Iglesias non sia stata portata a compimento, sarebbe stata una farsa perché è giusto che le due società conservino la propria storia e il campanilismo». E se Iglesias ha ancora la propria squadra del cuore lo si deve a chi sta sostenendo il presidente Sandro Foti nella gestione della società: oltre che l'amministrazione comunale favorendo la gestione dell'impianto del Monteponi, ci sono imprenditori ed ex dirigenti come Giorgio Ciccu, Carlo Lixi e Mario Boi, ben lieti di vedere in panchina un iglesiente doc, giovane e notissimo agli sportivi rossoblù. «Sono persone che conosco personalmente, serie e che vogliono bene all'Iglesias - continua il nuovo tecnico - Mi hanno coinvolto in questo progetto di rilancio del club, mi stanno appoggiando in tutto e mi piace l'idea che abbiano scommesso su di me, perciò ho accettato ben volentieri».

Giampaolo Murru ha avuto una precedente esperienza alla guida del Carloforte in Prima, per la prima volta si cimenterà nel campionato di Promozione: «L'anno scorso ho seguito alcune gare di Eccellenza, diverse del girone Sud della Promozione e un po' in Prima categoria, conosco abbastanza bene il campionato e i giocatori dell'Iglesias. L'idea è quella di confermare quasi tutto il blocco della squadra che ha chiuso la stagione al quinto posto, voglio parlare con tutti i giocatori e anche con chi potrebbe non restare. Dopodiché cercheremo di colmare le lacune prendendo atleti che saranno protagonisti della Monteponi». Dovrebbero restare i difensori Giorgio Piras (richiestissimo da Orrolese e Guspini) e Davide Puddu (piace alla Frassinetti di Perra), i centrocampisti Antonio Ferraro ed Enrico Cotza, da valutare la situazione di Angelo Marci, inseguito fortemente dal Ghilarza, incerta la posizione di Marco Foti mentre su Giacomo Sanna c'è l'interesse del Carbonia. In questi giorni potrebbero concludersi alcune importanti trattative con l'acquisto di giocatori di spessore che renderanno la Monteponi altamente competitiva. «L'obiettivo? Fare un campionato di vertice - conclude Murru - ho accettato proprio per quello e non mi nascondo, ma dire che l'Iglesias vuole arrivare primo non è corretto verso le avversarie, è sempre il campo a parlare e dirci cosa faremo e non certo il blasone o le chiacchiere».

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

L'Orrolese scatenata, ormai è fatta per il bomber Cacciuto e il mediano Atzeni

L'Orrolese irrompe sul mercato piazzando due bei colpi. Il club sarcidanese ha trovato l'accordo con il bomber Christian Cacciuto, capocannoniere del girone A di Promozione con 30 gol, e il centrocampista Nicola Atzeni. La firma ci sarà probabilmente a fine settimana. Entrambi i giocatori provengono dal Siliqua, club col quale hanno chiuso il campionato al terzo posto qualificandosi ai playoff poi persi contro il Tonara. I due nuovi acquisti sono stati espressamente richiesti dal riconfermato tecnico Fabrizio Carracoi che li ha avuti quando allenava la Masullese. L'arrivo di Cacciuto in attacco compensa la partenza di Fabio Argiolas passato alla Ferrini Cagliari dopo le 27 reti della scorsa stagione.

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

Che silenzio da parte della Villacidrese...

[chicco83]

Che silenzio da parte della Villacidrese...

La Villacidrese mi sa che sta facendo una rosa tale da mantenere la categoria.Da quel poco che leggo mi pare attualmente che la prossima stagione le squadre che lotteranno per la vittoria saranno Monteponi Iglesias Guspini e Orrolese e il Tonata qualora non verrà ripescato in eccellenza.

[VANBASTEN70]

http://www.tuttocampo.it/Sardegna/News/ ... marioFadda#!

Due chiacchiere con il mister -bomber SuperMario Fadda,giocatore trascinatore -e mister sempre pronto a riprendere a richiamare i suoi compagni e allievi protagonisti di una stagione da dieci e lode,da Premio Nobel,se esistesse il pallone d oro dei dilettanti,Mario fadda lo avrebbe vinto senza ombra di dubbio,con il max.dei voti ,e il suo Bonorva biancorosso con lo sponsor rinnovato anche quest anno dell acqua minerale Santa Lucia sul petto l avrebbe vinto come la migliore squadra della prima categoria.Non ce ne vogliano le altre ,ma come sottolinea lo stesso Mario x come e venuto all ultima giornata dopo un lunghissimo inseguimento sullo Stintino durato quasi tutto il campionato e culminato con l aggancio in vetta nello scontro diretto contro i biancazzurri di Riu,di Modica ,superato in casa x 3-1 ,e vinto proprio come nelle migliori gare di Formula Uno all ultima curva ,all ultima giornata .
Apoteosi Bonorva..

ciao mario fadda,come stai? immaginiamo euforico ancora x la promozione conquistata all ultima giornata fa piu effetto cosi no?

Una sensazione incredibile....bellissimo per come è venuta..

ora voci di corridoio dicono che non hai ancora deciso cosa farai da grande,? pensi di restare al bonorva ,oppure? hai altre offerte? dicci qualcosa?

Diciamo che sto decidendo....si offerte ne sono arrivate.....sto valutando bene sapendo che la volontà sarebbe quella di continuare un lavoro iniziato un anno fa

intanto il primo acquisto gia messo in cassaforte,Ninaldeddu ,giocatore esperto ,10 reti in promozione con i biancazzurri,una promozione anch essa conquistata con l ardara all ultima giornata con il ploaghe,uno che sa dare del tu al pallone?

Si hai detto bene ottimo giocatore....grande acquisto....e' stata fondamentale la determinazione del giocatore nel scegliere una piazza come Bonorva.....ma soprattutto la bravura dei dirigenti nel convincerlo.

dove la squadra secondo te ha necessita di essere rinforzata di piu?x affrontare un campionato sicuram. piu impegnativo come quello di promozione?.

Sicuramente una base importante sono i giocatori locali....senza dimenticare i giovani....certo è che la difesa stiamo finendo di sistamarla visto che non sono stati riconfermati vari giocatori....si è deciso di ringiovanire la squadra...

intanto e andato via anche emiliano frau ,nuovo mister del thiesi?uno che al centro della difesa bonorvese trasmetteva sicurezza ed esperienza,con i suoi 42 anni suonati?sicuram. un assenza importante x voi?cosa gli puoi e vuoi dire a emiliano,che ha deciso di intraprendere questa avventura come tecnico a thiesi ,paese se non sbaglio vicino al tuo siligo......

Faccio i miei più sinceri in bocca al lupo a lui e soprattutto al Thiesi....Emiliano e' un grande amico e spero e sono convinto riuscirà a fare bene perché è una persona seria e competente

un altra info che ci e rimbalzata all ultim ora,e vero che emil. frau si ha portato con se al thiesi 2-3 quasi tutta l intera difesa del bonorva?sono solo voci ripeto,lungheu e altri? confermi?

Diciamo che erano giocatori che non rientravano nei piani del Bonorva.....la società ha fatto altre scelte e giustamente Emiliano ha deciso sia lungheu-spanedda-saiglia-pinna di portarli a Thiesi.....sapranno dimostrare il loro valore

il regolamento di promoz.se non andiamo errati prevede l obbligatorieta di una formazione juniores ,ma purtroppo come spesso succede nei piccoli paesi vedi bonorva dove non si ha la possibilità di avere ragazzi che possano giocare succede sempre che gli viene data una multa eccet. come ha fatto il castiadas quest anno mi pare,la societa bonorva come se la sta cavando con questa regola un po assurda a dire il vero?avete gia costruito una formaz.juniores?a che punto siete?

Si il Bonorva sta già procedendo nella costruzione di una squadra juniores....e' importante avere un settore giovanile forte.....e si sta lavorando su questo obbiettivo.....si il Bonorva parteciperà al campionato

tornando alla vittoria incredibile del campionato,conquistata all ultima giornata,ed hai ragione tu quando disse che la svolta fu proprio contro lo stintino dove non ci fu partita ,approccio alla gara perfetto ,mentalita da grande squadra,i biancazzurri non entrarono mai in partita... la vostra arma vincente e stato il gruppo ,ma sottolinei un giocatore anche due che lo ha sorpreso piu degli altri.

Uno e' il gruppo di giocatori locali.....l'altro è senza dubbio Frau....i locali sono stati l'anima della squadra giovani e anziani.....

siamo alla fine: lei ricopriva il doppio ruolo allenatore-giocatore? sara cosi anche in promozione mario?o in panchina siedera sempre il mister vargiu se non sbaglio?

Si continuerò a giocare...fino a quando il fisico e la mente reggono lo farò...mi diverto ancora troppo per poter smettere....su chi siederà in panchina di sicuro spero ci sia Vargiu....cercando se sarà possibile di allargare e migliorare anche lo staff tecnico.....


grazie mille mario

gentilissimo

buona giornata

Grazie mille.....!!!!

[Anticonformista]

Che silenzio da parte della Villacidrese...

La Villacidrese mi sa che sta facendo una rosa tale da mantenere la categoria.Da quel poco che leggo mi pare attualmente che la prossima stagione le squadre che lotteranno per la vittoria saranno Monteponi Iglesias Guspini e Orrolese e il Tonata qualora non verrà ripescato in eccellenza.

La Tharros quindi suppongo verrà inserita nel girone B