Ballottaggio per due club per il ripescaggio in Lega Pro. Gli scenari ad un’ora dalla scadenza dei termini
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I fatti sono noti a tutti: in seguito al passaggio del Vicenza in Serie B dello scorso venerdì, la FIGC ha deciso di riaprire i termini delle domande per il ripescaggio in Lega Pro fino e non oltre le 19 di oggi, 2 settembre.
Nel comunicato stilato il 29 agosto è stato sottolineato un punto fondamentale: priorità, questa volta (ad inizio agosto sono state ripescate Aversa Normanna, Martina Franca -prossimo avversario della Salernitana – e Torres in luogo di Nocerina, Padova e Viareggio) ad un team della Serie D.
Correggese ed Akragas, bocciate in prima istanza, non hanno ancora presentato la domanda: il team emiliano ha ufficialmente rinunciato al ripescaggio mentre i siciliani hanno la spada di Damocle presentata dall’Esseneto che non è stato ritenuto a norma e potrebbe essere un ostacolo importante per l’entrata nel professionismo.
I due team, invece, che hanno presentato domanda sono Arezzo e Taranto. Non basta, tuttavia, presentare la propria candidatura ma ottemperare ad alcune valutazioni economiche e strutturali (fidejussione da 600’000€, in primis). Difficile stabilire chi tra le due compagini sia in vantaggio.
Se le domande di Arezzo e Taranto non venissero accolte, si procederebbe a dare preferenza ad un club retrocesso dalla D. Senza dimenticare, sullo sfondo, il ricorso al Tar del Poggibonsi cui udienza è prevista per il 9 settembre
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