Da una parte lo capisco, Giganti si chiede visto che tutti questi tifosi non vogliono la fusione, dove sono quando la domenica il campo è vuoto e ci sono solo i fedelissimi come te e quei pochi altri. Perchè non si fanno un abbonamento e non vengono a vedere le partite se vogliono avere voce in merito anzi che guardarsi il Milan, la Juventus e compagnia bella?
Riguardo i titoli sportivi se il presidente (o ex a questo punto) dice il vero è proprio come pensavo io, vale a dire che se ci sarà solo un cambio di denominazione e l'eventuale ingresso societario dei Foti, il Carbonia non avrà una nuova matricola e non perderà nulla a livello di FIGC, bisognerebbe dirlo in primis al sindaco che con quelle sue dichiarazioni rischia di compromettere la prassi già avviata per completare la fusione
Personalmente rispetto gli umori di chi è di Carbonia, però se fossi uno di voi sarei contento, al massimo ripeto, sarebbero gli iglesienti a dover storcere il naso ma a quanto pare il sindaco di Iglesias è uno dei promontori di questa fusione: meglio di così non potrebbe andare.
Aggiungo inoltre che è un bene sia l'Iglesias ad essere "inglobato" nel Carbonia e non viceversa dal momento che i biancoblù minerari nonostante siano nati in seguito hanno più blasone.
Anticonformista ha scritto:
Da una parte lo capisco, Giganti si chiede visto che tutti questi tifosi non vogliono la fusione, dove sono quando la domenica il campo è vuoto e ci sono solo i fedelissimi come te e quei pochi altri. Perchè non si fanno un abbonamento e non vengono a vedere le partite se vogliono avere voce in merito anzi che guardarsi il Milan, la Juventus e compagnia bella?
Riguardo i titoli sportivi se il presidente (o ex a questo punto) dice il vero è proprio come pensavo io, vale a dire che se ci sarà solo un cambio di denominazione e l'eventuale ingresso societario dei Foti, il Carbonia non avrà una nuova matricola e non perderà nulla a livello di FIGC, bisognerebbe dirlo in primis al sindaco che con quelle sue dichiarazioni rischia di compromettere la prassi già avviata per completare la fusione
Personalmente rispetto gli umori di chi è di Carbonia, però se fossi uno di voi sarei contento, al massimo ripeto, sarebbero gli iglesienti a dover storcere il naso ma a quanto pare il sindaco di Iglesias è uno dei promontori di questa fusione: meglio di così non potrebbe andare.
Aggiungo inoltre che è un bene sia l'Iglesias ad essere "inglobato" nel Carbonia e non viceversa dal momento che i biancoblù minerari nonostante siano nati in seguito hanno più blasone.
In effetti cmq la si metta una delle due squadre verrebbe inglobata nell'altra e quindi nel caso sarebbe la Monteponi che sparirebbe con tutta la sua storia e ovviamente ad Iglesias sarebbero in rivolta considerando poi che la decisione verrebbe presa da persone che non sono manco di Iglesias visto che Foti è di Gonnesa.Egoisticamente a me piacerebbe che Foti entrasse in società nel Carbonia e poi la Monteponi si arrangia come meglio crede ma ripeto capisco anche i tifosi della Monteponi che presumo siano anche in numero superiore ogni domenica al campo rispetto a quanti vanno a vedere il Carbonia.
Io mi auguro veramente che gli imprenditori di Carbonia sollecitati dal sindaco contribuiscano e facciano la loro parte e magari anche i cittadini o tramite abbonamento o tramite biglietti possano venire a vedere le partite in modo che la squadra possa andare avanti con le sue gambe
Si lo avevo già letto anche io ma ripeto era un operazione assurda io capisco la fusione tra squadre che magari non hanno grande tradizione e dove non si creano grossi problemi, ma in certi centri è assurdo pensare a cose di questo tipo.Ora resta da vedere cosa succederà se le squadre si iscrivono e cosa ne uscirà fuori
Carbonia Calcio–Monteponi rimarranno distinte nel rispetto della storia delle due squadre
Nella giornata di ieri, mercoledì 24 giugno, il Sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e il Sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno discusso, con i Dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi (Iglesias), del futuro delle due squadre di calcio.
A conclusione dello scambio di opinioni, su sollecitazione delle Amministrazioni comunali, è stato deciso che le due squadre non procederanno alla fusione, nel rispetto dell'opinione espressa dal mondo sportivo, dai tifosi e dai movimenti calcistici di Carbonia e Iglesias. La tifoseria, gli appassionati di calcio, gli operatori del settore giovanile e le stesse Amministrazioni di Carbonia e Iglesias avevano, infatti, chiesto che ciascuna delle due squadre mantenesse la propria identità calcistica, salvaguardando la storia delle due compagini che hanno dato lustro alle due Città.
Le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias si sono impegnate, per quanto di rispettiva competenza, a fornire alle due squadre il più ampio supporto logistico, materiale e immateriale, anche con il coivolgimento di operatori economici, imprenditori e privati interessati a sostenere le due squadre e a salvaguardare l'eredità, quasi secolare, storica e calcistica del Carbonia e della Monteponi.
Nei prossimi giorni le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias promuoveranno un ulteriore incontro per definire le modalità di sostegno alle due società sportive.
chicco83 ha scritto:Da sito del comune di Carbonia
Carbonia Calcio–Monteponi rimarranno distinte nel rispetto della storia delle due squadre
Nella giornata di ieri, mercoledì 24 giugno, il Sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e il Sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno discusso, con i Dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi (Iglesias), del futuro delle due squadre di calcio.
A conclusione dello scambio di opinioni, su sollecitazione delle Amministrazioni comunali, è stato deciso che le due squadre non procederanno alla fusione, nel rispetto dell'opinione espressa dal mondo sportivo, dai tifosi e dai movimenti calcistici di Carbonia e Iglesias. La tifoseria, gli appassionati di calcio, gli operatori del settore giovanile e le stesse Amministrazioni di Carbonia e Iglesias avevano, infatti, chiesto che ciascuna delle due squadre mantenesse la propria identità calcistica, salvaguardando la storia delle due compagini che hanno dato lustro alle due Città.
Le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias si sono impegnate, per quanto di rispettiva competenza, a fornire alle due squadre il più ampio supporto logistico, materiale e immateriale, anche con il coivolgimento di operatori economici, imprenditori e privati interessati a sostenere le due squadre e a salvaguardare l'eredità, quasi secolare, storica e calcistica del Carbonia e della Monteponi.
Nei prossimi giorni le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias promuoveranno un ulteriore incontro per definire le modalità di sostegno alle due società sportive.
Carbonia, 25 giugno 2015
Come si immaginava, beh per lo meno il sindaco si è fatto la cacca addosso e ha dato delle garanzie economiche... niente di strano che tutto sto teatrino sia stato messo in atto proprio per raggiungere questo risultato e non c'era nessuna fusione nei programmi
chicco83 ha scritto:Da sito del comune di Carbonia
Carbonia Calcio–Monteponi rimarranno distinte nel rispetto della storia delle due squadre
Nella giornata di ieri, mercoledì 24 giugno, il Sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e il Sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, hanno discusso, con i Dirigenti del Carbonia Calcio e della Monteponi (Iglesias), del futuro delle due squadre di calcio.
A conclusione dello scambio di opinioni, su sollecitazione delle Amministrazioni comunali, è stato deciso che le due squadre non procederanno alla fusione, nel rispetto dell'opinione espressa dal mondo sportivo, dai tifosi e dai movimenti calcistici di Carbonia e Iglesias. La tifoseria, gli appassionati di calcio, gli operatori del settore giovanile e le stesse Amministrazioni di Carbonia e Iglesias avevano, infatti, chiesto che ciascuna delle due squadre mantenesse la propria identità calcistica, salvaguardando la storia delle due compagini che hanno dato lustro alle due Città.
Le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias si sono impegnate, per quanto di rispettiva competenza, a fornire alle due squadre il più ampio supporto logistico, materiale e immateriale, anche con il coivolgimento di operatori economici, imprenditori e privati interessati a sostenere le due squadre e a salvaguardare l'eredità, quasi secolare, storica e calcistica del Carbonia e della Monteponi.
sembrava di stare su scherzi a parte ....
Nei prossimi giorni le Amministrazioni comunali di Carbonia e Iglesias promuoveranno un ulteriore incontro per definire le modalità di sostegno alle due società sportive.
Carbonia, 25 giugno 2015
Come si immaginava, beh per lo meno il sindaco si è fatto la cacca addosso e ha dato delle garanzie economiche... niente di strano che tutto sto teatrino sia stato messo in atto proprio per raggiungere questo risultato e non c'era nessuna fusione nei programmi
Aggiungo anche che alla manifestazione odierna dei tifosi del Carbonia cui hanno partecipato anche i dirigenti del Carbonia si è deciso che i tifosi proveranno a far sottoscrivere almeno 1000 abbonamenti (è stata anche creata una apposita pagina facebook)ma a quanto ho capito io considerando che oggi era il termine ultimo per poter presentare domande di fusione e cambi di nome, la società se entro la data per l'iscrizione non avrà ottenuto una cifra tale da poter permettere l'iscrizione alla società potrebbe anche non iscrivere la squadra
La fusione era fredda e perciò salta, Carbonia e Iglesias mantengono la propria storia e identità calcistica
L'unione ha diviso a tal punto che tutto torna com'era prima, a una settimana fa: il Carbonia resta a Carbonia e la Monteponi resta a Iglesias. La fusione non viene portata a compimento, la bandiera unica del Sulcis Iglesiente viene riposta nei cassetti della famiglia Giganti e dei fratelli Foti quando oggi scadeva il termine ultimo richiesto dalla Federazione per completare l'operazione che genera una cospicua documentazione così come previsto dall'art 20 delle N.O.I.F.: 1) copia autentica dei verbali disgiunti delle società che hanno deliberato la fusione; 2) copia autentica del verbale congiunto delle Società che richiedono la fusione; 3) Atto Costitutivo e Statuto Sociale della Società sorgente dalla fusione; 4) Elenco nominativo dei componenti gli Organi Direttivi e le rispettive cariche sociali.
Tutto ciò è stato arrestato dall'intervento dei sindaci di Carbonia, Giuseppe Casti, e di Iglesias, Emilio Gariazzo, che incontrando le due proprietà hanno espresso la volontà di far rispettare l'opinione diffusa - negli sportivi e appassionati di calcio delle due gloriose società dei capoluoghi del Sulcis Iglesiente - che i due club avessero dovuto continuare a difendere la propria identità, storia e patrimonio calcisitico. Perciò resta il campanilismo delle due società, con i 76 anni di storia che si portano appresso i biancoblù sulcitani e i 90 anni per i rossoblù minerari per buona pace dei tifosi che non hanno mai benedetto l'unione che mai come negli ultimi sette giorni erano uniti da un pensiero comune: far saltare l'accordo di fusione. Che veniva visto come l'accomunare il diavolo all'acqua santa oppure vedere la stessa faccia della medaglia sia che si scegliesse testa oppure croce. Ma l'unione voluta dai Giganti così come dai Foti era vista come l'unica ancora di salvezza dei due club perché il Carbonia ha un settore giovanile di prim'ordine, con alcuni talenti lanciati da Maurizio Ollargiu come i tre classe 1998 Fabrizio Degradi, Alessio Graccione e Nicola Serra, ma non i fondi necessari per portare avanti un campionato oneroso come quello di Promozione, mentre l'Iglesias ha avuto le risorse economiche per portare in rossoblù giocatori di categoria superiore come Angelo Marci, Giorgio Piras, Antonio Ferraro, Enrico Cotza, Davide Puddu, ma è lacunoso nel settore giovanile. Queste differenze resteranno anche se si cercherà di porre rimedio perché entrambe le Amministrazioni comunali si sono impegnate nel sostenere i due club dal punto di vista della fruibilità degli impianti e nel cercare di coinvolgere imprenditori e privati che possano supportare le due proprietà che, come primo obiettivo, hanno quello dell'iscrizione delle rispettive squadre al prossimo campionato di Promozione entro metà luglio.
In ogni caso, dovrebbe completarsi l'ingresso di Marco Foti nella dirigenza del Carbonia, così come si stava delineando prima dell'annuncio della fusione da parte dei vertici dei club, mentre Sandro Foti resta presidente ad Iglesias dando così continuità a quanto fatto nel precedente biennio con l'impulso decisivo nel rimettere a posto l'impianto erboso del Monteponi e portando avanti l'idea di sviluppare il settore giovanile che vedrebbe come responsabile principale Fabio Cau, calciatore stimato non solo nel Sulcis ed ex perno del centrocampo sia dei biancoblù che dei rossoblù. Perciò è salvo il derby storico che probabilmente si riproporrà sin dal primo turno di Coppa Italia di Promozione e derby sarà anche nel mercato, nella ricerca dei tecnici e nel completamento delle rose. E se il Carbonia insegue il desiderio di riavere in panchina Graziano Mannu (impegnato però nella costruzione del Ghilarza), poi probabilmente chiuderà con Andrea Marongiu mentre l'Iglesias - capendo che Mannu ripartirà dall'Eccellenza dopo aver guidato la Rappresentativa Allievi sarda - potrebbe sconfinare oltre la zona mineraria per accaparrarsi Marco Piras, che nell'ultima stagione ha portato il Siliqua nei playoff a danno proprio dei rossoblù (oltre che della Frassinetti).
Il Carbonia calcio evitata la tanto temuta fusione con il Monteponi Iglesias,, ha scelto Andrea Marongiu nuovo tecnico della prima squadra che milita nel Campionato di Promozione Regionale.Il Mister Marongiu proviene dalla panchina isolana del Sant Antioco Antiochense,prima categoria girone B,dove termino la stagione con 37 punti .In passato ha allenato anche Gonnesa ,Portoscuso e Sant Antioco .
VANBASTEN70 ha scritto:Il Carbonia calcio evitata la tanto temuta fusione con il Monteponi Iglesias,, ha scelto Andrea Marongiu nuovo tecnico della prima squadra che milita nel Campionato di Promozione Regionale.Il Mister Marongiu proviene dalla panchina isolana del Sant Antioco Antiochense,prima categoria girone B,dove termino la stagione con 37 punti .In passato ha allenato anche Gonnesa ,Portoscuso e Sant Antioco .
Devo dire che come scelta dell'allenatore penso si sia preso il meglio che c'era qui nel Sulcis iglesiente dato che l'alternativa poteva essere Podda ex allenatore dello stesso Carbonia e del Siliqua.Il sogno sarebbe stato il ritorno di Graziano Mannu ma lui giustamente vuole allenare in eccellenza e a Ghilarza sta preparando una squadra che potrebbe anche ben comportarsi.Marongiu ha cmq un curriculum niente male a Gonnesa ha sempre fatto ottimi tornei e a Sant'Antioco ha portato la squadra in promozione vincendo il campionato prima della retrocessione di due anni fa
La Dorgalese festeggia i 70 anni ma rischia di sparire, si dimette in blocco il gruppo dirigenziale
Domani festeggia i 70 anni di fondazione con tutte le associazioni e la popolazione di Dorgali ma il club rossoblù potrebbe chiudere i battenti definitivamente. Sarebbe la sconfitta più grande al termine di una brillante stagione in Promozione, chiusa dai ragazzi di Sergio Cucca al terzo posto dopo aver dominato la prima parte del campionato, perso la semifinale playoff contro la Kosmoto Monastir e vinto la finalina contro il Siliqua che colloca la Dorgalese al secondo posto - dopo il Tonara - nella graduatoria dei ripescaggi in Eccellenza.
Il presidente Elena Ruiu, insieme con tutta l'attuale dirigenza, annuncerà le dimissioni in blocco, esortando altri compaesani a rilevare la società rossoblù che in questi anni ha contribuito a far conoscere con onore il nome di Dorgali in tutta la Sardegna. Nel mese di giugno le due riunioni fatte l'11 e il 18, aperte a tutti con l'evidente interesse di coinvolgere forze fresche nella gestione della società, sono andate pressoché deserte. Perciò l'assenza di sponsor, le mancate promesse di coloro che si erano detti disponibili a contribuire nel rimpinguare le casse societarie, lo scarso interesse mostrato nel rilevare la gestione societaria e l'impossibilità nel portare avanti un campionato comunque dispendioso e difficile come quello di Promozione, sono alla base della decisione dei dirigenti rossoblù di farsi da parte. Il rammarico della società dimissionaria è che se non ci sarà un nuovo gruppo a gestire la Polisportiva, la prima squadra sparirà e solo il settore giovanile andrà avanti grazie all'impegno di alcuni genitori.
chicco83 ha scritto:La Dorgalese festeggia i 70 anni ma rischia di sparire, si dimette in blocco il gruppo dirigenziale
Domani festeggia i 70 anni di fondazione con tutte le associazioni e la popolazione di Dorgali ma il club rossoblù potrebbe chiudere i battenti definitivamente. Sarebbe la sconfitta più grande al termine di una brillante stagione in Promozione, chiusa dai ragazzi di Sergio Cucca al terzo posto dopo aver dominato la prima parte del campionato, perso la semifinale playoff contro la Kosmoto Monastir e vinto la finalina contro il Siliqua che colloca la Dorgalese al secondo posto - dopo il Tonara - nella graduatoria dei ripescaggi in Eccellenza.
Il presidente Elena Ruiu, insieme con tutta l'attuale dirigenza, annuncerà le dimissioni in blocco, esortando altri compaesani a rilevare la società rossoblù che in questi anni ha contribuito a far conoscere con onore il nome di Dorgali in tutta la Sardegna. Nel mese di giugno le due riunioni fatte l'11 e il 18, aperte a tutti con l'evidente interesse di coinvolgere forze fresche nella gestione della società, sono andate pressoché deserte. Perciò l'assenza di sponsor, le mancate promesse di coloro che si erano detti disponibili a contribuire nel rimpinguare le casse societarie, lo scarso interesse mostrato nel rilevare la gestione societaria e l'impossibilità nel portare avanti un campionato comunque dispendioso e difficile come quello di Promozione, sono alla base della decisione dei dirigenti rossoblù di farsi da parte. Il rammarico della società dimissionaria è che se non ci sarà un nuovo gruppo a gestire la Polisportiva, la prima squadra sparirà e solo il settore giovanile andrà avanti grazie all'impegno di alcuni genitori.
Da Diariosportivo.it
evvai anche la dorgalese,alla fine resteremo solo in 3-4 la domenica ,io chicco anticonform. e qualcun altro preso dalla strada,facciamo una partita a calcetto e basta,nn ci resta piu nesuno la domenica ..x carita poveri noi
