kira ha scritto:
Alla fine Marinelli, dato per interessato due giorni fa dai siti, e che la scorsa estate aveva presentato una manifestazione di interesse con Preziosi, se non ricordo male, non è interessato, come pure D'Agostino, sul quale non ho mai avuto dubbi in questo senso. Pertanto a questo punto sono sempre più convinta che moriremo con De Cesare, che, se va bene il 12 luglio, garantirà la partecipazione alla C, ovviamente con budget minimo, in un girone competitivo come il girone C, se tanto mi dà tanto...
Non è che sia cambiato molto dalla scorsa estate.
E' strano che una squadra come l'Avellino non sia appetita da nessun imprenditore serio.Eppure si tratta di una squadra che è stata spesso in serie A e in B.Io consiglierei di provare a chiedere a Criscitiello magari lui da tifoso irpino potrebbe trovare qualcuno disposto ad aiutare i lupi
Beh forse doveva muoversi prima De Cesare a trovare acquirenti per l'Avellino.. Se non era per l'istanza di fallimento presentata da Eni nei confronti di Sidigas questa vicenda sarebbe rimasta nel sommerso.
L'Avellino non ha debiti, ma trovare gente che decida all'istante di investire su una squadra di serie C mica è semplice.
Qualcuno lo trovi pure ma spesso e volentieri sono degli avventurieri destinati a durare poco.
L'Avellino non ha debiti, ma un titolo sportivo di C ha un suo valore, quanto non lo so, ma lo devi pagare (c'è pure l'istanza di fallimento a complicare le cose), diverso invece se la società la prendi gratis dalle mani del sindaco, questo spiega perché qualcuno interessato ad agosto 2018, a luglio 2019 non lo è più.
Certo se De Cesare avesse deciso di vendere all'indomani della promozione, la cosa un po' avrebbe aiutato, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte.
Senza dimenticare che è in ballo anche il futuro di 60 dipendenti della Sidigas...
Ultima modifica di kira il 3 luglio 2019, 15:47, modificato 1 volta in totale.
Sidigas, la nota societaria: “Vendere per dare un futuro alle società sportive” La nota ufficiale della Sidigas, che commenta la situazione delle squadre
A seguito delle notizie apparse sugli organi di stampa negli ultimi giorni, Sidigas tiene a precisare quanto segue: dopo l’impegno profuso nel corso degli anni, sia dal punto di vista delle energie che degli sforzi economici a favore dello sport irpino, congiunture oggi impongono a Sidigas di dirottare risorse ed impegno sull’attività principale, anche al fine di salvaguardarsi nel procedimento in corso.
Data la ferma volontà di tutelare le due società sportive e di lasciare queste ultime fuori da ogni forma di turbamento, Sidigas, ritenendole patrimonio della città, per far sì che possano conservare la loro autonomia e continuare nella propria crescita ed affermazione, ha deciso di fare un passo indietro e lasciare spazio a figure imprenditoriali che possano garantire lo svolgimento a più alti livelli dell’attività d’impresa sportiva, apportando le energie economiche, professionali e le garanzie di solidità profuse da Sidigas nel corso dei precedenti campionati.
L’Us Avellino 1912 Srl e la Sidigas Scandone Avellino sono società che seguono un loro percorso autonomo: la squadra di calcio è regolarmente iscritta al campionato di LegaPro, stagione 2019/2020; Per quanto concerne la squadra di basket, il gruppo sta lavorando per ottemperare, entro il 12 luglio, ai criteri per finalizzare l’iscrizione al campionato 2019/2020. Della decisione sono già stati informati il primo cittadino e le rappresentanze del tifo.
I gemelli Floris si separano: Luca passa al Muravera con Lorenzo Atzori, Bruno cercherà di strappare la firma al Lanusei
Dopo una stagione e mezza trascorsa in Eccellenza a farsi le ossa con le maglie di Guspini e Arbus, per i gemelli Luca e Bruno Floris ci sarà il salto in serie D. Ma, questa volta, le strade dei fratelli classe 2000 si separeranno perché Luca, attaccante esterno con estro e fiuto del gol, passa al Muravera, neo promosso dopo la vittoria in Eccellenza col record di gol, mentre per Bruno, centrocampista incontrista ma all'occorrenza difensore, si profila il passaggio al Lanusei col quale inizierà la preparazione fra poco meno di tre settimane per essere valutato dal tecnico Gardini e che in lui potrebbe trovare il sostituto naturale di Likaxiu.
Entrambi erano stati bloccati dall'Arzachena che avrebbe voluto vederli all'opera nella preparazione prima che le note vicende societarie portassero alla mancata iscrizione del club in serie C. Originari di Guspini e cresciuti nella Don Bosco, hanno fatto parte del settore giovanile del Cagliari fino al gennaio 2018 quando passarono in prestito al Guspini. Il tecnico Marco Piras li ha subito utilizzati benché fossero di una classe più giovane dell'ultimo dei fuoriquota. Luca ha segnato 5 gol nel girone di ritorno da attaccante esterno mentre Bruno ha trovato spazio nella mediana con una interpretazione del ruolo sempre all'altezza della situazione. Nell'estate scorsa il passaggio, ancora in prestito, all'Arbus di Nicola Agus che nell'emergenza difensiva ha spesso utilizzato Bruno Floris basso a destra. Entrambi hanno giocato 15 delle 17 gare disputate dai granata, Luca 9 volte partendo da titolare mentre Bruno 13. A gennaio il rientro al Cagliari per fare ritorno al Guspini e per Luca sono arrivati 5 gol (6 in totale con quello ad Arbus). A Muravera ritroverà anche Lorenzo Atzori, compagno di squadra ad Arbus. Il centrocampista classe 2000 dai piedi buoni arriva da due campionati giocati da titolare sia nella vittoria in Promozione che in Eccellenza.
Avellino, D'Agostino ci ripensa, è interessato, ma è intenzionato ad aspettare il 12 luglio, giorno dell'udienza, prima di muoversi
L'imprenditore Angelo D'Agostino ai microfoni di SportChannel214 esce allo scoperto e dichiara il proprio interesse a rilevare l'Avellino, ma solo quando saranno chiare alcune questioni. "Non ho mai escluso la possibilità di prendere l'Avellino - ha detto -, aspettiamo che risolvano le loro cose, di capire cosa vogliono fare. Non so se davvero vogliono vendere o è una finta, leggo di tanti problemi e che ora vogliono procedere con una vendita, poi non so nella testa di De Cesare cosa ci sia. Noi siamo sul pezzo, vediamo, io ho dato la mia disponibilità piu' volte. Secondo me quello che è stato fatto finora è sbagliato, la gente si affeziona, mi spiace per quello che è successo, se non era tutto nelle mani di una sola persona non sarebbero sparite due società ma una.
A livello economico le difficoltà si superano ma a livello di impegno uno come fa a seguire le proprie attività dovendo seguire calcio e basket? Istanza di fallimento? Io sarei preoccupato, bisogna vedere gli sviluppi tecnici perché quando c'è un'istanza di fallimento avanzata dalla procura è una situazione grave, non so come potrebbe scorporare l'Avellino da tutto questo. Io ci sono, aspettiamo il 12 e vediamo che succede. C'è un ostacolo tecnico perché non sappiamo come evolverà l'ingiunzione di fallimento, potrebbe esserci un sequestro di quote tra cui quelle dell'Avellino che complicherebbe tutto". (TMW)
Intanto pare sia interessato anche Iacovacci (già nel calcio 7-8 anni fa con Taccone ed altri), con una cordata bresciana, ma anche lui starebbe aspettando la fatidica data del 12/07/2019.
Il gran colpo del Lanusei, resta Pietro Ladu: il capitano illuminerà ancora il gioco della squadra di Gardini
Niente Avellino in serie C o Pineto e Latte Dolce che puntano ad un campionato di vertice assoluto in serie D ma anche altre richieste in Sardegna e oltre Tirreno. Pietro Ladu rimane a Lanusei e sarà il capitano della rinnovata squadra ogliastrina che sarà ancora illuminata in mezzo al campo dal 24enne di Ollolai reduce da un campionato stratosferico che, probabilmente, meritava di portarlo a fare il salto direttamente nei professionisti. Ma al cuore non si comanda e la decisione di restare per Ladu ha tanti significati come quello della riconoscenza verso un club che l'ha riportato in Sardegna nel 2015, reduce dall'esperienza al Carpi, ridandogli la serie D vista da giovanissimo col Porto Torres. Un crescendo continuo, anno dopo anno, sotto la guida dei tecnici Loi, Hervatin, Graziani e Gardini. Con quest'ultimo è esploso letteralmente come regista e leader del centrocampo, catalizzatore di ogni pallone che poi rifinisce per i compagni d'attacco. Piede mancino sopraffino, è micidiale anche sulle palle inattive come dimostrano i 9 degli 11 gol segnati lo scorso anno con 6 rigori e 3 punizioni messi a segno. Per il Lanusei si tratta di una conferma importantissima nel momento in cui sono andati via diversi protagonisti dello scorso incredibile campionato come Bernardotto, Demontis, La Gorga, Congiu, Esposito.
chicco83 ha scritto:Il gran colpo del Lanusei, resta Pietro Ladu: il capitano illuminerà ancora il gioco della squadra di Gardini
Niente Avellino in serie C o Pineto e Latte Dolce che puntano ad un campionato di vertice assoluto in serie D ma anche altre richieste in Sardegna e oltre Tirreno. Pietro Ladu rimane a Lanusei e sarà il capitano della rinnovata squadra ogliastrina che sarà ancora illuminata in mezzo al campo dal 24enne di Ollolai reduce da un campionato stratosferico che, probabilmente, meritava di portarlo a fare il salto direttamente nei professionisti. Ma al cuore non si comanda e la decisione di restare per Ladu ha tanti significati come quello della riconoscenza verso un club che l'ha riportato in Sardegna nel 2015, reduce dall'esperienza al Carpi, ridandogli la serie D vista da giovanissimo col Porto Torres. Un crescendo continuo, anno dopo anno, sotto la guida dei tecnici Loi, Hervatin, Graziani e Gardini. Con quest'ultimo è esploso letteralmente come regista e leader del centrocampo, catalizzatore di ogni pallone che poi rifinisce per i compagni d'attacco. Piede mancino sopraffino, è micidiale anche sulle palle inattive come dimostrano i 9 degli 11 gol segnati lo scorso anno con 6 rigori e 3 punizioni messi a segno. Per il Lanusei si tratta di una conferma importantissima nel momento in cui sono andati via diversi protagonisti dello scorso incredibile campionato come Bernardotto, Demontis, La Gorga, Congiu, Esposito.
Da Diariosportivo.it
Affarone, non credevo che alla fine sarebbe rimasto.. che poi pare che pure Bernardotto che era dato per partente (vivino alla Vibonese) potrebbe decidere di rimanere ancora in ogliastra.
Il Lanusei sta facendo come quelle squadre che fanno bene in una stagione e la stagione successiva per monetizzare vendono i loro gioielli ai top club.Solo che in questo caso dubito fortemente che ne ricavino qualcosa essendo una squadra dilettante e non professionisti.Sempre più convinto che nella prossima stagione salvo clamorose sorprese gli ogliastrini partiranno nuovamente per salvarsi
La Torres punta sul talento sardo d'Eccellenza: ecco i giovani Enrico Delogu e Simone Capra
La Torres continua col suo mercato mirato e fatto di ritorni eccellenti e di sassaresi che vestono la maglia rossoblù. Dopo l'annuncio dell'acquisto del forte regista Michele Pisanu, originario di Elmas e cresciuto nelle giovanili del Cagliari, il club di Salvatore Sechi annuncia l'acquisto di due fuoriquota interessantissimi come Enrico Delogu, del 1999, e Simone Capra, classe 2000, centrocampisti offensivi dotati di grande corsa e tecnica.
L'usinese Delogu ritorna nel club sassarese che lo vide esordire in serie D nel 2015-16 quand'era in età Allievi salvo poi iniziare il percorso in prima squadra dapprima con l'Atletico Uri di Ivan Cirinà e poi negli ultimi due anni con il Sorso di Pierluigi Scotto crescendo dal punto di fisico e tattico avendo ricoperto il ruolo di attaccante esterno, interno di centrocampo ed esterno basso di difesa. Capra è un giovane talento sassarese che ha maturato alcune esperienze nelle giovanili di Cagliari, Olbia e Torres prima di arrivare all'Atletico Uri col quale ha disputato lo scorso campionato di Eccellenza facendosi notare per la tecnica e qualche gol. Ai due forti fuoriquota i rossoblù hanno anche aggiungo il portiere Edoardo Colombo, classe 2001, cresciuto nelle giovanili del Cesena per poi approdare alla Juventus Under 17. Nella stagione scorsa era in prestito al Carpi (serie B) come terzo portiere e titolare nella Primavera.
Il Lanusei si rinforza in attacco con l'ex Ostiamare Vittorio Attili
Nuovo arrivo in casa Lanusei che ufficializza la firma di Vittorio Attili, attaccante classe 1995 nelle ultime tre stagioni in forza all'Ostiamare. Con i lidensi ha giocato oltre 100 gare di campionato segnando 17 gol. Molto dotato tecnicamente (può agire da attaccante esterno) si mise in luce nel 2012-13 quando in età di Allievi fece 12 reti in Eccellenza con il Monterotondo e vinse col Lazio il Torneo delle Regioni quell'anno disputato in Sardegna. Il suo esordio in quarta serie risale alla stagione 2014-15 con il Fondi salvo poi passare nel mercato invernale alla Maccarese. Nel 2015-16 il 24enne romano fu acquistato dal Cynthia e giocò nel girone delle sarde condannando il Budoni alla retrocessione segnando uno dei due gol dei genzanesi in Gallura nella sfida playout che vide il giorno prima il Lanusei battere il Castiadas. Attili è il secondo acquisto per l'attacco dopo quello di Simone Caruso.
Il club ogliastrino, che ha provveduto anche alla conferma del capitano Pietro Ladu, avrà in difesa il classe '99 Andrea Carta, distintosi la stagione scorsa come esterno basso dal rendimento bel al di sopra della media dei fuoriquota utilizzati.
