Savona in zona Cesarini
Bella prova con la Reggiana. Il successo arriva nel finale
SAVONA. “I grandi uomini non muoiono mai, ciao Paolo”. Lo striscione in ricordo di Paolo Ponzo, esposto in gradinata, accompagna il Savona nel meritato successo contro la Reggiana, partita di cartello dell’ottava giornata di Prima divisione.
Non è una gara facile per la squadra di Corda che si presenta all’appuntamento priva di cinque giocatori – lo squalificato Marconi e gli infortunati Galuppo, Rais, Puccio e Grandolfo – e che si trova di fronte un avversario ben disposto in campo e con tanta rabbia in corpo per la sconfitta casalinga contro l’AlbinoLeffe.
Una partita aperta a qualsiasi risultato e che, come capita sovente in occasione delle gare casalinghe del Savona, si decide nei minuti finali. Contro la Reggiana la vittoria arriva quando il cronometro segna il 41’ del secondo tempo. A mettere il sigillo è Alessandro Cesarini, il miglior giocatore tra quelli in campo per dinamismo, determinazione e tocchi di classe e capace di decidere la partita da solo. Una seconda punta dai piedi buoni che lasciato libero di esprimersi può diventare l’arma in più di questo Savona.
Ad azzeccare la mossa vincente è l’allenatore Corda quando nel secondo tempo sposta l’ex spezzino sulla fascia sinistra. Posizione che permette al giocatore e al Savona di sfruttare appieno, complice anche un calo fisico degli avversari, la superiorità numerica concessa dall’arbitro all’inizio del primo tempo.
Nei primi minuti di gioco è un botta e risposta tra due squadre molto toniche e determinate. La prima grande occasione la confezionano gli ospiti dopo 7’ con Viapiana, bravo a scattare sul limite del fuorigioco e a resistere a Maccarone. Il numero dieci granata non trova lo specchio della porta. La partita è piacevole con veloci capovolgimenti di fronte. Su calcio piazzato si fa vedere il Savona con il solito Demartis che su punizione da 35 metri costringe Bellucci alla parata a terra. La svolta arriva al 19’ quando Cesarini, lanciato a rete nell’ennesima azione di ripartenza, è atterrato al limite dell’area da Piccinelli. Il direttore di gara non ha dubbi e manda anzitempo negli spogliatoi il difensore ospite per fallo da ultimo uomo. Finisce però sulla barriera la punizione di Demartis calciata dal vertice sinistro dell’area.
Il Savona sfrutta la velocità dei propri giocatori e mette in difficoltà la Reggiana, che è comunque sempre pericolosa. Arriva subito dopo l’ammonizione a Zanetti, costretto ancora una volta alle maniere forti per fermare Virdis. Al 24’ il Savona si fa ancora pericoloso con una punizione di Demartis che costringe Bellucci a smanacciare il pallone sopra la traversa. Gara piacevole, con continui capovolgimenti di fronte. Al 41’ il risultato si sblocca a favore del Savona grazie ad una spettacolare azione di Cesarini, il migliore in campo, che mette al centro un pallone che Virdis calcia nell’unico posto dove il portiere Bellucci non può arrivare. La squadre vanno in panchina con il Savona il vantaggio.
La ripresa si apre con la sostituzione di Rampi al posto di Agomeri. Neppure il tempo di riprendere il ritmo partita che gli ospiti trovano un penalty alquanto dubbio, concesso dal direttore di gara per un presunto fallo di Giuliatto su Rampi. I biancoblù protestano ma l’arbitro non cambia idea e dal dischetto Viapiana mette la sfera alla sinistra di Aresti. La Reggiana prende coraggio, non si accontenta del pareggio e il Savona, dal canto suo, fatica a rendersi pericoloso anche perché non riesce, cosa capitata anche nella prima frazione, a sfruttare l’uomo in più. Entrambe le squadre però dimostrano di essere vive e al 14’ i padroni di casa tornano a farsi pericolosi grazie ad una bell’azione di Cesarini che, dopo aver saltato due avversari sulla sinistra, mette al centro per Virdis, il quale di petto mette in movimento Agazzi; il centrocampista però calcia fuori.
Dopo Sarao, entrato al posto di Esposito, l’allenatore del Savona Ninni Corda gioca la carta Cattaneo, mandato in campo al posto di Demartis che ha dato tutto. E proprio al 33’ Cattaneo solo davanti alla porta, dopo un’azione dirompere di Cesarini, calcia alto sopra la traversa con il portiere a terra. Il Savona è in pressing ed è alla ricerca del gol vittoria. La palla giusta arriva da calcio d’angoloa Cesarini, appostato sul secondo palo, che mette di testa la sfera in fondo alla rete. Un gol meritato per il miglior giocatore della partita che va sotto la tribuna a prendersi l’applauso. L’ammonizione per essersi tolto la maglia non cancella il sorriso all’autore del gol e a tutto il Savona.
Martin Cervelli
Corda: «Prestazione super». Quintavalla: «La miglior gara»
Il match winner: emozione indescrivibile, siamo un grande gruppo
SAVONA. L’eroe di giornata è Alessandro Cesarini. Il suo gol e le sue giocate hanno deciso il match. «Sono contentissimo, segnare il gol mi ha dato una emozione indescrivibile, è stato veramente bello – commenta –. Siamo un grande gruppo, lavoriamo tantissimo in settimana, come mai avevo fatto in vita mia. Il mister e i ragazzi mi hanno aiutato a inserirmi e sono felicissimo di essere a Savona perché anche la gente mi ha fatto sentire importante».
Da esterno sinistro Cesarini ha fatto impazzire la difesa ospite. «La forza del gruppo è anche questa, ovunque il mister decida di metterci cerchiamo di dare tutto – prosegue – Giuliatto mi ha messo sempre in condizione di puntare l’uomo. Poi è difficile che io faccia gol di testa e ne ho fatti già due». E non mancala dedica. «Va alla mia ragazza Erika, abbiamo deciso di sposarci a giugno».
Corda si gode il successo. «È stata una prestazione strepitosa, soprattutto nei primi venti minuti del primo tempo – afferma –. C’è comunque qualcosa da migliorare: nei primi venti minuti della ripresa non siamo stati brillanti».
A condizionare la prestazione anche il pareggio su rigore fischiato dall’arbitro al primo minuto della ripresa. «Dell’arbitraggio non parlo, lo avevo detto all’inizio della stagione – prosegue –. Sicuramente però ci siamo innervositi per il rigore che avete visto tutti e che non voglio commentare. La squadra ha carattere e abbiamo ritrovato l’intensità giusta. Abbiamo vinto una grande partita contro una grande squadra».
Capitan Quintavalla ha diretto con esperienza la difesa e un paio di chiusure sono state provvidenziali. «La superiorità numerica ci ha favorito perche nel secondo tempo, quando le squadre si sono allungate, per noi è stato più facile trovare qualche giocata che ci è mancata nelle partite precedenti – commenta –. Da metà campo in avanti penso che sia stata la nostra miglior partita. Per quanto riguarda la fase difensiva abbiamo cercato di limitare un attaccante insidioso come Ruopolo che non è l’ultimo arrivato».
Seconda sconfitta in casa Reggiana e il tecnico Pier Francesco Battistini mastica amaro. «Siamo rammaricati perché la prestazione è stata importante e perché nonostante fossimo immeritatamente in inferiorità numerica, il Savona non ci ha messo sotto».
M. CER.
Le pagelle
ARESTI NG – Nonostante debba prestare attenzione ai folletti della Reggiana, non è mai veramente impegnato durante la gara dalle sortite avversarie e nulla può sul calcio di rigore tirato magistralmente da Viapiana.
SPIRITO 7 – Gioca con continuità e in maniera spumeggiante sulla fascia di competenza. Sa pure sacrificarsi, quando il momento lo richiede, senza esaltarsi troppo. Rimane sempre in perfetta sintonia con i compagni, senza commettere errori.
GIULIATTO 6.5 – Fornisce la solita prova convincente, non disdegnando di portarsi in avanti alla ricerca del gol. Ha la sfortuna però di trovarsi sulla traiettoria di Rampi che lo investe e poi finisce a terra ai bordi dell’area, causando il rigore del momentaneo pareggio.
QUINTAVALLA 8 – Chiamato a dirigere la difesa, gioca una gara di alto livello senza mai perdere di vista il baricentro del gioco. Toglie alcune castagne dal fuoco in area di rigore proprio davanti ad Aresti, aiutando in tutti i modi i compagni di linea.
MACCARONE 6 – Difficile confrontarsi con gente astuta come quelli della Reggiana, specialmente negli ultimi 18 metri. Lui da quello che può e anche se sbaglia gli appoggi, alla fine non sfigura.
GENTILE 6.5 – Meno brillante che in altre occasioni, questa volta non riesce a sostenere l’urto con il centrocampo avversario, che è sempre in superiorità numerica. Gioca comunque una buona gara senza sbavature, in sintonia con il resto della squadra.
DE MARTIS 6.5 – Gioca con grande generosità e cerca di mandare più palloni possibile verso l’area avversaria. Per poco non riesce a fare il suo solito gol sotto la traversa che gli è negato dal portiere Bellucci (CATTANEO 6 – Rafforza il pressing sull’avversario in un momento nevralgico della gara, si danna l’anima come sempre, ma poi si mangia un gol a porta vuota).
AGAZZI 6 – Questa volta il duello con i centrocampisti avversari è impari e spesso il geometra va in difficoltà, risultando spesso tagliato fuori dalle geometrie emiliane. Sbaglia qualche appoggio in avanti, ma la sua prova non va mai sotto la sufficienza.
ESPOSITO 6 – Sicuramente da rivedere in quella posizione, l’australiano fornisce un valido supporto ai compagni dell’attacco. La cosa gli riesce anche meglio, perché davanti a lui gioca un certo Cesarini (SARAO 6.5 – Il suo ingresso contribuisce a fare ulteriore pressione sulla difesa avversaria. Fornisce un’altra buona prova).
CESARINI 9 – Prova stellare che supera persino l’immaginazione. Causa l’espulsione che lascia la Reggiana in dieci uomini, fornisce a Virdis il perfetto assist che diventa la palla dell’uno a zero, porge a Cattaneo solo davanti alla porta un’altra palla del possibile 2 a 1 che poi segna lui stesso con uno splendido colpo di testa.
VIRDIS 7.5 – Il bomber savonese è ritornato sugli scudi. Segna un gol di pregevole fattura e in maniera astuta, ne fallisce un altro per un soffio, poi ci pensa il direttore di gara a privarlo della meritata doppietta (CARTA NG).
Riccardo Fabri
Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5774